Tag: stevan jovetic

  • Inter, Moratti “Sì al nuovo stadio e arriverà una stella”

    Inter, Moratti “Sì al nuovo stadio e arriverà una stella”

    Fase di stallo per il mercato dell’Inter, dopo il riscatto di Fredy Guarin e il colpo Palacio i nerazzurri si stanno guardando intorno con l’obiettivo di attuare un sensibile ringiovanimento della rosa. Infatti sono sempre più probabili gli addii di Diego Forlan e Lucio. L’uruguaiano, andato a segno nell’ultima partita giocata con la nazionale celeste, è molto richiesto in Brasile, in particolare il Corinthians sta operando un pressing con i nerazzurri interessati  a loro volta al centrocampista del club carioca Paulinho. Chissà non venga intavolata una trattativa che accontenti entrambe le società. Il 34enne Lucio invece sta vagliando la proposta turca del Fenerbahçe, pronto ad offrire al centrale brasiliano un biennale da 2,5 milioni annui. All’Inter andrebbe anche un milione di euro per la cessione del cartellino, oltre che un ingaggio oneroso in meno gravante sul bilancio. Per rimpiazzare la partenza del brasiliano, la società di Corso Vittorio Emanuele è pronta a far ritornare alla base Marco Andreolli, ultima stagione giocata a Verona con la maglia del Chievo. Al ritorno di Andreolli potrebbe aggiungersi Matias Silvestre, centrale difensivo col vizio del gol in forza al Palermo e ricercatissimo sia in Italia che in Europa.

    Intanto continua la ricerca del terzo interprete offensivo del 4-3-3 attuato da Andrea Stramaccioni. Sfumato Lavezzi, accasatosi al Paris Saint-Germain, sono tanti i nomi dei possibili futuri attaccanti nerazzurri. Si va dall’ipotesi Stevan Jovetic, passando da Sebastian Giovinco, per il quale sarà importante prima capire come si risolverà la comproprietà tra Parma e Juve,  e Gaston Ramirez, ricercato da mezza Premier, fino ad arrivare al Papu Gomez, autore di un’ottima stagione nel Catania-

    Massimo Moratti © Julian Finney Getty Images Sport

    Non solo il mercato è oggetto di pensiero di Massimo Moratti e i suoi collaboratori. E’ di ieri infatti la notizia riguardante il progetto di un nuovo stadio stile Emirates che dovrebbe diventare la nuova casa nerazzurra a partire dal 2016. A confermare l’esistenza di questo progetto è stato proprio il patron interista Massimo Moratti, intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport in edicola oggi: “Confermo, esiste quest’idea di un progetto nuovo stadio. Un impianto di proprietà è necessario per le società moderne, abbiamo accelerato su questo fronte. Malgrado in Italia non sia facilissimo costruire uno stadio, credo che ciò sia importante, un qualcosa di fondamentale per i club almeno sotto due punti di vista. Uno stadio di proprietà consente maggiori ritorni economici, introiti che in questa fase delicata dell’economia sono utilissimi. Quello che è accaduto ai club inglesi con questi impianti è sotto gli occhi di tutti. Capisco il legame con lo stadio dove la squadra ha giocato per anni, ma avere un casa tua, sicura, la considero una forma di rispetto nei confronti dei tifosi”. 

    Il patron nerazzurro poi si sofferma sul mercato interista“Ci siamo mossi e abbiamo definito operazioni che noi riteniamo importanti come Palacio e Guarin. Adesso stiamo studiando il completamento della squadra”. Il prossimo obiettivo: “Vogliamo ringiovanire la rosa”. Previsto un colpo importante per la squadra? “L’Inter è pronta a comprare una stella. Lucas? “Sicuramente è molto bravo, ma costa molto”. Chi sarà la prossima stella nerazzurra?

  • Jovetic addio alla Fiorentina? Inter e Napoli in agguato

    Jovetic addio alla Fiorentina? Inter e Napoli in agguato

    Stevan Jovetic sta maturando l’idea di dire addio alla Fiorentina. E’ questa l’indiscrezione che campeggia sulla prima pagina del Corriere dello Sport in edicola oggi. Dopo quattro stagioni in viola (di cui una senza giocare per un grave infortunio) il talento montenegrino è pronto a fare il salto di qualità doveroso per chi possiede le sue qualità. Mezza Europa e mezza Italia è sulle sue tracce da tempo e adesso se davvero la sua volontà fosse quella di cambiare aria possiamo già intuire l’asta che si scatenerà per il 22enne viola. La valutazione del suo cartellino si aggira sui 30 milioni di euro, cifra difficilmente spendibile dai club italiani in questo momento ed è proprio per questo che non bisogna escludere per il nostro campionato una possibile perdita di un altro campione (dopo Lavezzi oramai con un piede e mezzo già a Parigi). Il Chelsea lo ha sempre seguito ma considerando l’acquisto di Hazard difficilmente il club londinese spenderà altri soldi sovraffollando il reparto offensivo. Stesso dicasi per il Manchester City di Roberto Mancini, che stima molto il talento montenegrino ma ha virato già da tempo su altre opzioni vedi Robin Van Persie.

    Ecco che allora incredibilmente i 30 milioni richiesti dalla Fiorentina potrebbero arrivare proprio dall’Italia. Da chi? In pole position c’è il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che proprio dalla cessione di Ezequiel Lavezzi ricaverà circa 28 milioni e potrebbe facilmente investirli tutti per sostituire il Pocho con Jo-Jo. D’altronde non dimentichiamo che già un anno fa quando al presidente napoletano veniva chiesto il nome di un possibile sostituto di Lavezzi, egli stesso dichiarò di guardare con molta attenzione a Stevan Jovetic. Adesso che metà dell’opera si è materializzata, è facile immaginare l’attuazione dell’altra metà.

    Stevan Jovetic © Valerio Pennicino/Getty Images

    Non solo il Napoli, perchè una delle società che potrebbe tentare l’assalto al montenegrino è l’Inter di Massimo Moratti. I nerazzurri dopo aver alzato bandiera bianca nell’affare Lavezzi, sia per l’impossibilità a pagare in soli contanti la clausola rescissoria sia per la volontà del giocatore di non tradire i tifosi napoletani vestendo un’altra maglia in Italia, sono pronti a fiondarsi su di un altro campione da affiancare a Diego Milito e Rodrigo Palacio (primo acquisto del mercato 2012 interista). Ma bisogna constatare che anche nel probabile assalto a Jovetic, l’Inter avrà il solito handicap ossia non essere disposti a pagare in contanti tutto il cartellino del giocatore. L’offerta nerazzurra alla Fiorentina  ricorda come struttura l’offerta fatta al Napoli per Lavezzi. La società di Corso Vittorio Emanuele è disposta a mettere sul piatto dei Della Valle un conguaglio economico che non supera i 15 milioni più eventuali contropartite tecniche come Emiliano Viviano (grande tifoso della Fiorentina) e Marco Davide Faraoni.

    Se si dovesse delineare un duello tra Inter e Napoli potrebbe essere decisiva la volontà del giocatore ma anche l’eventuale ingaggio offerto al montenegrino. E qui in vantaggio c’è l’Inter che a Lavezzi aveva offerto 3,8 milioni annui e potrebbe offrirli ugualmente a Jovetic mentre il Napoli come tutti sappiamo ha un tetto ingaggi che non supera i 2.2 milioni annui percepiti solo da Edinson Cavani. L’assalto a Jovetic è appena iniziato e chissà non si inserisca anche la Juventus di Andrea Agnelli che è sempre alla ricerca del famoso top player su cui puntare nella prossima stagione. Ne vedremo delle belle.

  • Calciomercato Napoli, Jovetic il dopo Lavezzi

    Calciomercato Napoli, Jovetic il dopo Lavezzi

    Per il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis prima ancora di definire la posizione del tecnico Mazzarri per la prossima stagione e di dare l’addio ufficiale a Ezequiel Lavezzi, nel mirino del Paris Saint Germain di Leonardo e Carlo Ancelotti, è già tempo di pensare ad un adeguato sostituto per il Pocho, per muoversi in anticipo al fine di battere la concorrenza proprio sul fattore timing.

    L’argentino, infatti, è sempre più prossimo ad approdare all’ombra della Tour Eiffel – a fronte di un ingaggio stagionale di 4,5 milioni di euro per quattro stagioni ed una cospicua offerta al Napoli di 26 milioni di euro, anche se inferiore rispetto alla clausola rescissoria di 31 milioni di euro – al punto che Lavezzi avrebbe già preparato un messaggio di saluto alla città ed ai tifosi da pubblicare in concomitanza con l’ufficializzazione del suo trasferimento.

    La necessità di individuare un erede che possa essere all’altezza del suo predecessore è, dunque, un imperativo prioritario ed, in tal senso, l’obiettivo identificato sembra essere Stevan Jovetic della Fiorentina, talentuoso fantasista montenegrino classe 1989, da sempre un pallino del presidente Aurelio De Laurentiis: a margine della sua presentazione, il neo direttore sportivo Viola Daniele Pradè aveva dichiarato la volontà della società gigliata di trattenere Jo-Jo, per ripartire proprio da lui, ritenuto un uomo fondamentale per la ricostruzione ed un punto fermo del nuovo corso, “cercando di far tutto il possibile per trattenerlo”ma, di fronte ad un’offerta adeguata, la resistenza della Fiorentina probabilmente potrebbe vacillare.

    Stevan Jovetic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    In particolare, se Ezequiel Lavezzi, dopo cinque stagioni in maglia partenopea, venisse ceduto al club parigino per la cifra di 26 milioni di euro, il Napoli avrebbe la giusta disponibilità per offrire ai Viola una cifra importante ed assicurarsi, così, il montenegrino, facendo leva – per arricchire il piatto – anche sull’inserimento nella trattativa di Lorenzo Insigne, miglior giovane della scorsa serie B con il Pescara di Zdenek Zeman.

    Jovetic, così, potrebbe divenire il partner d’attacco di Edinson Cavani, che appena ieri ha dichiarato ad un quotidiano uruguaiano la sua volontà di restare al Napoli per la prossima stagione, andando, così, a costituire insieme allo stesso Cavani ed allo slovacco Marek Hamsik il nuovo trio di tenori azzurri.

    La dinamica della trattativa sarebbe, dunque, una sorta di effetto domino, considerando il fatto che l’operazione Jovetic dipende direttamente dagli sviluppi dell’affare Lavezzi e, indirettamente, dalle offerte della concorrenza nei confronti della Fiorentina: oltre alle grandi d’Europa, infatti, sembra esserci il forte interessamento anche della Juventus per il montenegrino, ritenuto un partner ideale per il connazionale Mirko Vucinic, oltre che un importante rinforzo per il reparto offensivo bianconero e, dunque, bisognerà capire fino a che punto potrebbero alzarsi le richieste del club Viola che, di fronte ad una concorrenza agguerrita, potrebbe approfittarne per alzare le richieste a far cassa.

    Soltanto nel caso in cui dovesse esserci un clamoroso colpo di scena, che allo stato dei fatti appare assai poco probabile, e l’Inter riuscisse a battere la concorrenza dei parigini per assicurarsi Lavezzi, il Napoli abbandonerebbe la pista Jovetic, poichè potrebbe ottenere come parziale contropartita due rinforzi offensivi, ossia la cessione di Giampaolo Pazzini ed il completo riscatto di Goran Pandev.

  • Calciomercato Fiorentina, Daniele Pradè punta Maxi Lopez

    Calciomercato Fiorentina, Daniele Pradè punta Maxi Lopez

    Daniele Pradè  è il nuovo direttore sportivo della Fiorentina e si presenta alla società ed ai tifosi Viola con piglio deciso e determinato, con grande volontà di lavorare e costruire, stimolato dalla sfida Viola e dall’anno sabbatico che per lui si è appena concluso, considerando che nella Roma era stato messo in secondo piano dall’arrivo di Walter Sabatini e che, pertanto, si è concesso del tempo per sè stesso, viaggiando molto – soprattutto in Inghilterra – per perfezionare la lingua e lo studio di un modello di calcio vincente e sempre all’avanguardia, come quello della Premier League.

    Tutto questo, dunque, è un bagaglio assolutamente importante che Daniele Pradè porta con sè nell’esperienza Viola appena intrapresa, nella speranza che la squadra dalla prossima stagione possa ritrovare la quadratura del cerchio necessaria a competere in maniera adeguata, lasciandosi alle spalle le difficoltà del campionato appena concluso, e che porta ancora qualche strascico per il celebre episodio dello scontro fisico fra l’ex tecnico Delio Rossi e Ljajic. Da Pradè, dunque, i Della Valle si aspettano la giusta tempra per affrontare una questione spinosa che lui, da dirigente navigato, con il supporto del presidente esecutivo Cognini e dell’altro direttore sportivo Edoardo Macia si è detto pronto ad affrontare con il dialogo ma anche per il calciomercato Fiorentina che dovrà segnare la rinascita.

    Se quelle di Ljajic e Vargas sembrano, dunque, posizioni da valutare ed analizzare, per Daniele Pradè il punto di partenza del nuovo corso della Fiorentina dovrà essere il suo giocatore di maggiore qualità e potenziale, ossia Jovetic, definito – “un calciatore pazzesco” – e, pertanto, molto appetito sul mercato soprattutto da club di primo livello: trattenerlo a Firenze non sarà semplice, ma la “mission” di Pradè è quella di fare un tentativo, cercando di coinvolgerlo in pieno nel nuovo progetto Viola, di cui dovrà essere l’uomo simbolo. Naturalmente, la decisione finale spetterà al calciatore ma – considerando che “siamo padroni di noi stessi e Jovetic è il nostro punto di partenza, chiunque deve parlare con noi”.

    Maxi Lopez | © Claudio Villa/Getty Images

    Con o senza il gioiellino Jo-Jo, la Fiorentina e Daniele Pradè hanno, poi, un’altra decisione delicata da prendere, considerando i risvolti importanti che potrà presentare: la scelta del tecnico. L’allenatore in questione dovrà condividere i principi del progetto, e la scelta del mister dovrà esser “di testa e non di pancia, da non sbagliare”. L’impatto umano, in tal caso, sarà fondamentale e, pertanto, prima di decidere bisognerà analizzare i pro e i contro, i pregi e difetti di ogni possibile candidato e poi “guardarsi negli occhi per comprendere cosa pensano di questa squadra, di questa città e di questa società”.

    Gli stimoli, dunque, saranno la priorità assoluta e le motivazioni in questione dovranno essere condivise da ogni componente perchè solo così sarà possibile voltare pagina e tuffarsi definitivamente nel nuovo corso: in tal senso, il desiderio e l’obiettivo principale del neo ds Pradè è che “tutti i giocatori che avremo abbiano le motivazioni che ho io perchè, per me, la Fiorentina è una grandissima opportunità”. Fra i possibili nuovi arrivi, le voci accostano al calciomercato Fiorentina soprattutto il nome del bomber argentino Maxi Lopez, in questi giorni in vacanza in Toscana con la moglie (ha twittato “Firenze, che bella città”) probabilmente con la stessa formula con cui era approdato al Milan, ossia con la comproprietà con il Catania (per circa 4 milioni di euro, ndr) da rivedere, poi, alla fine della prossima stagione in base al rendimento mostrato dall’attaccante.

  • Fiorentina, Pradè nuovo direttore area tecnica

    Fiorentina, Pradè nuovo direttore area tecnica

    Inizia a prendere forma la nuova Fiorentina. Manca solo l’ufficialità per Daniele Pradè come nuovo direttore dell’area tecnica della Fiorentina. Il 45enne dirigente italiano torna in pista e rappresenta il primo tassello della ricostruzione viola. L’ex direttore dell’area tecnica dell’As Roma è fermo da più di un anno dopo la fine della sua lunga avventura nella dirigenza della squadra della capitale.

    Infatti nel Maggio 2011 con l’avvento di Thomas Di Benedetto a nuovo presidente della Roma, Pradè fu sollevato dall’incarico di direttore sportivo (al suo posto Walter Sabatini) e rimase all’interno della società fino al Luglio 2011 quando rassegnò alla nuova società le sue dimissioni.

    Nella sua esperienza a Roma iniziata nei primi anni 2000 Daniele Pradè ha rivestito numerose cariche e a conferma della bontà del suo lavoro vi sono i risultati conseguiti dalla squadra giallorossa con Pradè all’interno del managment societario: 1 scudetto, 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa Italiana e ben 6 secondi posti in Serie A. Adesso per Pradè inizia una nuova avventura  in una piazza importante che vuole ritornare ai fasti di un tempo.

    Montali e Pradè © Paolo Bruno/Getty Images

    Il prossimo tassello da aggiungere per la ricostruzione viola è il nome del nuovo allenatore. Sono tanti i nomi che circolano intorno alla panchina toscana e la nomina dell’ex dirigente giallorosso potrebbe portare a Claudio Ranieri, ex tecnico di Inter e Juventus non molto gradito dalla piazza fiorentina. In seconda battuta c’è la candidatura di Giampiero Gasperini, anche lui ex tecnico dell’Inter e a spasso da quasi un anno. Nelle ultime ore sta salendo la candidatura di Vincenzo Montella, sempre più distante dalla Roma che si sta orientando verso Zeman. Ma attenzione a Luciano Spalletti, attuale allenatore dello Zenit, che approdò alla Roma grazie all’intuizione di Pradè e con cui la Roma aprì un bel ciclo di vittorie che durò fino al 2009. Ipotesi molto suggestiva e romantica ma non da escludere a priori.

    Non appena verrà ufficializzato il nome del nuovo allenatore viola, la società potrà concentrarsi sulla ricostruzione della rosa. Il tassello più importante della squadra fiorentina è il gioiellino Stevan Jovetic, 23 anni il prossimo novembre. Il montenegrino è da 4 stagioni alla Fiorentina (101 presenze 27 reti) ed è ambito da grandissimi club italiani ed europei. La Juventus potrebbe farci un pensierino per affidargli l’eredità di Del Piero mentre Aurelio De Laurentiis non ha mai nascosto di apprezzare molto il talento viola e di volerlo portare a Napoli come erede di Lavezzi. Non sarà facile trattenere un top player del calibro di Jojo ma i Della Valle se vogliono ricostruire una viola vincente non posso prescindere dal talento montenegrino. E a Firenze non prenderebbero bene un’eventuale cessione del giocatore simbolo della Fiorentina dopo l’addio di Montolivo, accasatosi al Milan di Massimiliano Allegri.

    Mounir El Hamdaoui © ROBERT VOS/AFP/Getty Images

    Il primo colpo della Fiorentina dovrebbe essere Mounir El Hamdaoui, attaccante marocchino dell’Ajax, ad un passo dalla maglia viola già nel mese di gennaio quando l’affare sfumò allo scadere del mercato invernale. La Fiorentina scottata dalla non riuscita dell’affare ha continuato a seguire il giocatore ed è pronta a portarlo a Firenze con sei mesi di ritardo. El Hamdaoui è all’Ajax da 2 anni ma la sua miglior stagione l’ha vissuta nel 2008/2009 quando nelle fila dell’AZ Alkmaar vinse il campionato e la classifica di capocannoniere dell’Eredivisie (23 reti). A Firenze lo aspettano e sperano possa ripetere i numeri mostrati in Olanda.

  • Caos Fiorentina: no di Oriali, Ranieri già contestato e addio Jovetic?

    Caos Fiorentina: no di Oriali, Ranieri già contestato e addio Jovetic?

    È finito uno dei campionati più disastrosi della storia della Fiorentina ma i problemi per la squadra viola non sono certo terminati con una ricostruzione completa di tutto l’organigramma gigliato difficile da realizzare dopo aver rischiato addirittura la retrocessione in serie B.

    Via da tempo il direttore sportivo Pantaleo Corvino, esonerato Delio Rossi dopo l’incredibile rissa con Adem Ljajic e per l’ultimo la perdita a parametro zero del capitano Riccardo Montolivo costringono i Della Valle ad una pronta e repentina rifondazione.

    Ma dalle ceneri la viola non si sta dimostrando certamente una Fenice e la sua rinascita rischia di essere definitivamente bocciata con le ultime evoluzioni. È infatti arrivato il rifiuto netto di Lele Oriali a ricoprire la carica di Direttore Sportivo lasciata vuota in maniera non troppo elegante da Pantaleo Corvino, l’ex Ds dell’Inter e campione del Mondo del 1982 ha seccamente bocciato il progetto presentato dai Della Valle una situazione questa, decisamente imbarazzante per la dirigenza viola. L’altra grana è rappresentata dalla contestazione già iniziata dalla tifoseria viola sul possibile approdo in panchina di Claudio Ranieri dopo il sì confermato dall’allenatore romano ad un suo ritorno dopo oltre 20 anni dalla sua ultima esperienza al Franchi.

    Stefan Jovetic ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Ultima mazzata, ma non per importanza è il mal di pancia che Stefan Jovetic ha iniziato ad avere dopo la conclusione di una stagione per lui molto positiva, ma preoccupante per un futuro da capitano e trascinatore in una squadra da un progetto assolutamente lontano da diventare realtà. Tante squadre sono alla finestra per cercare di strappare il talento montenegrino, con il Napoli di Aurelio De Laurentiis che vorrebbe colmare la lacuna delle possibile partenza del Pocho Lavezzi  e trattenere così sia Cavani che Mazzarri ed anche la Juventus, che vorrebbe affidare a Jo Jo, la gloriosa maglia numero 10 che capitan Del Piero indosserà per l’ultima volta nella finale di Coppa Italia, proprio contro il Napoli di domenica prossima.

  • Lecce – Fiorentina, Jovetic non recupera. Cosmi all’ultima chiamata salvezza

    Lecce – Fiorentina, Jovetic non recupera. Cosmi all’ultima chiamata salvezza

    Vincere o con ogni probabilità sarà retrocessione. E’ questo l’imperativo del Lecce che oggi pomeriggio nel primo anticipo della 37esima giornata di Serie A, la penultima, ospita al Via del Mare una Fiorentina ancora scossa da quanto accaduto mercoledì sera tra Delio Rossi e Adem Ljajic. Il tecnico viola, squalificato anche per tre mesi e che ieri si è scusato pubblicamente, è stato esonerato dopo l’aggressione all’attaccante serbo scatenata dalle provocazioni e insulti dello stesso giocatore che non aveva gradito la sostituzione alla mezzora del primo tempo durante Fiorentina – Novara.

    La squadra è stata affidata al team manager Vincenzo Guerini che dovrà traghettare i viola alla conquista della salvezza aritmetica. Manca infatti un solo punto ai toscani per raggiungere quest’obiettivo, per tale motivo anche un pareggio, dopo tutto quello che è successo in settimana, oggi pomeriggio potrebbe risultare come una vittoria: sono infatti 42 i punti contro i 36 del Lecce terzultimo che, reduce dal pari esterno conquistato contro la Juve nella bolgia dello ‘Stadium’, nutre ancora speranze di salvezza che passeranno inevitabilmente anche dal risultato di Genoa che sarà di scena ad Udine domani pomeriggio.

    Cosmi in conferenza stampa non ha risparmiato critiche verso Cuadrado, secondo il tecnico reo di aver “affossato” il Lecce nell’ultimo periodo con i suoi comportamenti poco corretti (il colombiano è squalificato dopo il cartellino rosso rimediato mercoledì); Oddo non è stato convocato inoltre non saranno del match neanche Muriel e Carrozzieri perchè squalificati. A supporto dell’unica punta Di Michele ci sarà l’autore del gol alla Juve Bertolacci che ha nei bianconeri la vittima prediletta. Centrocampo a 5 con Delvecchio, Giacomazzi e Blasi in mezzo e Di Matteo e Brivio sulle corsie esterne, in difesa davanti a Benassi i centrali Tomovic, Esposito e Miglionico.

    Serse Cosmi © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La Fiorentina si presenta con lo stesso modulo utilizzato nelle ultime uscite da Delio Rossi, ovvero il 3-5-2: in attacco mancheranno Amauri, stagione finita per l’italo-brasiliano, e Jovetic; l’estroso montenegrino non è riuscito a recuperare in tempo dall’infortunio per essere del match, out anche Vargas, Nastasic e Kroldrup. Boruc prenderà il suo posto tra i pali, Camporese, Natali e Gamberini formeranno il trio di difesa, sulle ali ci sanno Cassani, a destra, e Pasqual, a sinistra, in mediana Lazzari e Behrami con Montolivo che torna a prendere il suo posto in cabina di regia per quella che è la sua penultima apparizione in viola prima di trasferirsi al Milan a partire dalla prossima stagione. In attacco Cerci e Olivera con il protagonista di mercoledì scorso Ljajic che è stato messo fuori rosa e non andrà neanche in panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI LECCE – FIORENTINA

    LECCE (3-5-1-1): Benassi; Tomovic, Esposito, Miglionico; Di Matteo, Blasi, Giacomazzi, Delvecchio, Brivio; Bertolacci; Di Michele.
    Panchina: Petrachi, Ingrosso, Giandonato, Obodo, Bojinov, Ofere, Seferovic.
    Allenatore: Cosmi.

    FIORENTINA (3-5-2): Boruc; Camporese, Natali, Gamberini; Cassani, Behrami, Montolivo, Lazzari, Pasqual; Cerci, Olivera.
    Panchina: Neto, Felipe, De Silvestri, Romulo, Salifu, Marchionni, Acosty.
    Allenatore: Guerini.

  • Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Oggi pomeriggio per il recupero della 33esima giornata di Serie A, rinviata per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, scendono in campo Roma e Fiorentina. I giallorossi vengono dall’umiliante sconfitta contro la Juventus nel posticipo di domenica sera che ha complicato fortemente le ambizioni di Champions dei ragazzi di Luis Enrique (sesta posizione a 5 punti dai cugini laziali). I viola, invece, dopo l’incredibile successo in casa del Milan hanno preso un punticino in casa col Palermo e gettato alle ortiche una possibile vittoria contro l’Inter con il rigore sbagliato da Ljajic che ha lasciato l’amaro in bocca. La squadra di Delio Rossi infatti è in piena lotta per la retrocessione col minaccioso Lecce a -3 e il Genoa a -2.

    ROMA – Emergenza formazione in casa romanista, oltre ai soliti noti Juan, Burdisso, Cassetti e Simplicio si aggiungono gli squalificati Stekelenburg, Bojan e Lamela, quest’ultimo fermato per 3 giornate per lo sputo a Lichtsteiner. Fabio Borini è completamente recuperato dopo l’infortunio muscolare e poi l’influenza, che lo avevano bloccato e costretto a scendere in campo allo Juventus Stadium non in buone condizioni. Rispetto al match contro i bianconeri rientra dal primo minuto al centro della difesa Gabriel Heinze con Daniele De Rossi che tornerà nel suo ruolo naturale di mediano davanti alla difesa. Il Biondo di Ostia dovrebbe essere affiancato dagli altri titolari Pjanic e Marquinho con Gago relegato in panchina. Taddei a destra prenderà il posto di Rosi e Josè Angel agirà a sinistra. Dietro alle punte capitan Totti dopo l’esclusione dall’undici titolare contro la Juve ad assistere sicuramente Osvaldo e Borini. Curci tra i pali prenderà il posto di Stekelenburg. In panchina il tecnico spagnolo porta i giovani Pagliacelli e Tallo.

    Francesco Totti © Tullio M. Puglia/Getty Images

    FIORENTINA – I ragazzi di Delio Rossi dovrebbero scender in campo col 3-5-2. Il solito Artur Boruc fra i pali con Camporese, Natali e Nastasic a comporre il trio di centrali. Fluidificanti del centrocampo a 5 dovrebbereo essere a sinistra Cassani e a destra uno fra De Silvestri. A centrocampo non ci sarà Montolivo fermato da un problema muscolare, ci saranno invece Lazzari e Kharja più il dinamismo di Behrami anche se quest’ultimo soffre un’infiammazione al ginocchio che lo mette in dubbio. Ancora fuori Vargas, davanti rientrano dopo l’infortunio e la squalifica Jovetic e Amauri.

    PROBABILI FORMAZIONI ROMA – FIORENTINA

    ROMA (4-3-1-2): Curci; Taddei, Heinze, Kjaer, Jose Angel; Pjanic, De Rossi, Marquinho; Totti; Osvaldo, Borini.
    A disposizione: Pigliacelli, Rosi, Simplicio, Gago, Greco, Perrotta, Tallo.
    Allenatore: Luis Enrique.

    FIORENTINA (3-5-2) Boruc; Nastasic, Natali, Camporese; De Silvestri, Berhami, Kharja, Lazzari, Cassani; Jovetic, Amauri.
    A disposizione: Neto, Gamberini, Olivera, Marchionni, Salifu, Ljajic, Cerci.
    Allenatore: Delio Rossi.

  • Fiorentina – Inter, Jovetic non recupera. Alvarez, bentornato

    Fiorentina – Inter, Jovetic non recupera. Alvarez, bentornato

    Il lunch match della 34^ giornata vede affrontarsi all’Artemio Franchi Fiorentina Inter. I viola dovranno fare a meno per questo delicatissimo incontro della coppia d’attacco titolare Amauri-Jovetic. L’italo-brasiliano infatti è squalificato, mentre Jojo si è arreso all’ennesimo infortunio. Nel 3-5-2 di Delio Rossi giocheranno Cerci e Ljajic. Gli uomini di Stramaccioni cercano invece una vittoria che consentirebbe ai nerazzurri di sperare ancora nel treno Champions, approfittando di un’eventuale sorpresa all’Olimpico nel pomeriggio, con la Lazio che ospiterà il Lecce di Serse Cosmi. Nel tridente offensivo dell’Inter torna titolare dopo oltre tre mesi Ricky Alvarez, che va a completare un reparto tutto argentino insieme a Milito e Zarate. Soltanto panchina per Sneijder e Forlan.

    ASSENZE PESANTI – I tifosi della Fiorentina non possono sorridere. La zona retrocessione dista solamente tre punti, e quest’oggi la sfida contro l’Inter è ad alto rischio. Se non bastasse il periodo negativo attraversato dai gigliati (due vittorie negli ultimi 10 match di campionato), all’appello mancheranno due giocatori chiave come Amauri e Jovetic. In porta giocherà Boruc, difesa a tra composta da Gamberini, Natali e Nastasic. Gli esterni di centrocampo saranno Cassani e Pasqual, con Behrami, Montolivo e Lazzari nella linea mediana. In attacco toccherà alla coppia tanto discussa formata da Cerci e Ljajic. In panchina il gioiello della Primavera Acosty.

    ricky alvarez | © Valerio Pennicino/Getty Images

    SUDAMERICA STYLE – Cinque argentini e due brasiliani nell’undici titolare dell’Inter. Stramaccioni affronta la sfida di Firenze affidandosi alla “famiglia” sudamericana. In porta Julio Cesar, difesa a quattro con Zanetti e Nagatomo terzini e Lucio-Chivu come coppia centrale. A centrocampo Stankovic regista basso, con Obi e Cambiasso in posizione leggermente più avanzata. In attacco il trio tutto argentino composto da Alvarez, Milito e Zarate. Dopo aver raccolto 7 punti nelle prime tre partite della sua gestione, Stramaccioni spera nel riuscire a fare bottino pieno anche nella trasferta di Firenze, portandosi così momentaneamente a tre sole lunghezze dalla Lazio che occupa il terzo posto in classifica.

    Formazioni Fiorentina Inter, 34^ giornata Serie A

    Fiorentina (3-5-2): Boruc, Nastasic, Natali, Gamberini, Cassani, Pasqual, Lazzari, Montolivo, Behrami, Cerci, Ljajic.
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Kharjia, Romulo, Salifu, Acosty. Allenatore: Delio Rossi

    Inter (4-3-3): Julio Cesar, Zanetti, Lucio, Chivu, Nagatomo, Cambiasso, Stankovic, Obi, Zarate, Alvarez, Milito.
    Panchina: Castellazzi, Ranocchia, Maicon, Guarin, Sneijder, Forlan, Pazzini.

  • Milan – Fiorentina, le pagelle. Amauri jolly per la Juve

    Milan – Fiorentina, le pagelle. Amauri jolly per la Juve

    La sorpresa che non ti aspetti. In Milan Fiorentina si è assistito al trionfo dei gigliati, capaci di espugnare San Siro dopo 12 anni da quel 17 maggio 2001 quando una doppietta di Enrico Chiesa consentì ai toscani di battere i rossoneri. La vittoria viola di oggi ha un protagonista assoluto, Amauri. L’ex attaccante della Juve, approdato a Firenze durante il mercato di gennaio, ha realizzato la sua prima rete con la maglia viola. Un gol pesantissimo quello di Amauri, sia in chiave salvezza che in ottica scudetto, con il Milan che nel giro di una settimana perde 5 punti e primato a vantaggio della Juventus. Al termine del campionato mancano ancora sette partite, nelle quali i rossoneri potranno contare su un Cassano in più. Basterà per confermare il titolo dello scorso anno?

    Pagelle Milan Fiorentina 1-2, 31^ giornata Serie A

    MILAN
    Abbiati 6: sei come i gol subiti nella settimana horribilis rossonera. Incolpevole sui due gol viola, nel primo tempo salva il momentaneo vantaggio del Milan compiendo un bell’intervento sulla punizione di Pasqual. INNOCENTE
    Mexes 4: senza Thiago Silva al suo fianco, il francese è un po’ come un uovo di Pasqua senza sorpresa. Mentre Galliani ripensa al suo acquisto, i tifosi del Diavolo si chiedono come abbia fatto a resuscitare anche un attaccante come Amauri che non segnava da più di un anno. VUOTO
    Muntari 5: diamo a Cesare quel che è di Cesare, ma ormai la linea dei tre centrocampisti di rottura non pare più proponibile. Questo pomeriggio il Milan non è stato in grado di imbastire un’azione fluida, suscitando anche l’ira dell’alfiere Ibrahimovic. Forse Muntari è il giocatore che rappresenta meglio tale discorso. FUORIGIRI
    Ibrahimovic 5,5: quando il Milan non gira, nel 90% dei casi si conosce a priori anche il “colpevole”. Lo svedese entra in campo nervoso, torna negli spogliatoi infuriato,  e nel secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo. Passa in secondo piano il gol numero 23 in campionato. CAMOMILLA
    Maxi Lopez 6: a sorpresa  Allegri lo preferisce a Robinho nell’undici titolare. L’argentino disputa una partita dignitosa, colpendo anche il palo durante la prima frazione sul punteggio di 1-0 in favore dei suoi compagni di squadra. Soltanto una prodezza del portiere avversario gli nega il gol nella ripresa. OSSIGENO

    amauri carvalho | © Claudio Villa/Getty Images

    FIORENTINA
    Boruc 6,5: grande prestazione del portiere polacco. La parata su Maxi Lopez potrebbe valere contemporaneamente salvezza viola e sfilare dal petto dei milanisti lo scudetto conquistato lo scorso anno. Decisivo anche nel primo tempo su una punizione di Ibrahimovic, con il risultato ancora fermo sullo 0-0. DESTINO
    Natali 7: il difensore centrale viola esce fra gli applausi, dopo una prestazione da incorniciare. Grazie ai suoi interventi la Fiorentina respinge tutti gli assalti del Milan. In scadenza a giugno, Galliani ci stava già facendo un’idea. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
    De Silvestri 6,5: bella prova dell’esterno destro di Delio Rossi, che oggi sostituiva l’infortunato Cassani. C’è il trucco però, perché difronte a lui non c’era né Bale né Roberto Carlos, ma Zambrotta. FORTUNATO
    Jovetic 7:  se il montenegrino è in palla, i viola guadagnano automaticamente in fiducia e in punti. Manda in bambola tutta la retroguardia avversaria, perché ha i numeri e la classe di un big. Gol e assist, che chiedere di più? ORO COLATO
    Amauri 6,5:  fino al gol nullo, però nel calcio basta poco per passare da brocco a campione. Cento giorni da pecora e un giorno da leone, si potrebbe riassumere così la parabola dell’italo brasiliano, tornato a Itaca 24 appena in tempo per l’impresa. UOVO DI PASQUA

    Tabellino Milan Fiorentina 1-2, 31^ giornata Serie A
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 5,5, Bonera 5,5, Mexes 4, Zambrotta 5 (83′ Cassano s.v.), Ambrosini 5,5 (53′ Aquilani 5,5), Muntari 4,5, Nocerino 5,5, Emanuelson 5 (62′ Robinho 5,5), Ibrahimovic 5,5, Maxi Lopez 6.
    Panchina: Amelia, Gattuso, Yepes, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
    Fiorentina (3-5-2): Boruc 6,5, Nastasic 6, Camporese 6 (70′ Felipe 6), Natali 7, De Silvestri 6,5, Pasqual 6, Behrami 6,5, Lazzari 5,5, Kharja 6 (84′ Olivera s.v.), Jovetic 7,5, Ljajic 5 (77′ Amauri 6,5).

    Video Milan Fiorentina 1-2 highlights Youtube
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