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  • I segreti di Montella. Fiorentina, aperto un nuovo ciclo

    I segreti di Montella. Fiorentina, aperto un nuovo ciclo

    Dopo tredici giornate ed un terzo posto, a pari punti con il Napoli, la sorpresa diventa realtà. Questa Fiorentina continua a stupire tifosi viola e non, convincendo sempre di più sotto l’aspetto del gioco e dei risultati. Dopo due anni difficili, causati dalla difficile gestione dell’era post Prandelli (allenatore amato a Firenze) con Mihajlovic prima e Delio Rossi poi (seppur per pochi mesi) che non sono riusciti a dare un’identità precisa alla squadra, piazzandosi nelle ultime due stagione a centro classifica, preoccupandosi più di mantenere la categoria piuttosto che di guadagnarsi un piazzamento europeo. La svolta c’è stata quest’estate con l’arrivo di Vincenzo Montella e l’inizio del Nuovo Progetto Viola. L’entusiasmo della dirigenza viola e dell’ex mister del Catania ha fatto il resto.

    I PRIMI PASSI – La società viola, dopo aver scelto il tecnico, ha portato avanti una rivoluzione senza precedenti nel mondo del calcio italiano. Una rosa intera messa in discussione e successivamente venduta, tranne qualche elemento, ritenuto importante dal nuovo mister. Ecco quindi le conferme di Jovetic, ritenuto incedibile dalla proprietà e punto fermo dalla quale ripartire, di Pasqual, diventato capitano con l’addio di Montolivo, e di tre elementi che Montella ha ritenuto validi per il suo progetto: Ljajic, Romulo e Olivera.

    Fiorentina
    Entusiasmo tra i giocatori della Fiorentina © Giuseppe Bellini/Getty Images

    MERCATO ESTIVO – Acquisti eccezionali da parte del duo Macia – Pradè, in grado di portare a Firenze giocatori del calibro di Borja Valero, Aquilani, Pizarro. Senza dimenticare i vari Roncaglia, Rodriguez, Mati Fernandez e Cuadrado. Nei giorni finali di mercato si è tentato il colpaccio in avanti, senza fortuna, ripiegando sull’ex Luca Toni, ormai 35enne (autore di 4 gol in questo inizio di stagione). Senza dimenticare l’acquisto del portiere-tifoso Viviano, che ha fatto di tutto pur di tornare nella sua amata Firenze.

    IL SEGRETO – Se vogliamo cercare l’uomo simbolo di questa grande stagione non può che essere l’allenatore. Vincenzo Montella è arrivato a Firenze con l’intenzione di giocare con il 4-3-3. Trovatosi con gli uomini inadatti per quello schieramento tattico, ha deciso di passare all’ormai famosissimo 3-5-2, che sta dando ottimi frutti. Proprio l’intelligenza e l’elasticità tattica del nuovo mister ha permesso alla Fiorentina di stazione fin da subito nelle zone importanti della classifica, capace di dare un gioco bello e armonioso alla propria squadra dopo appena tre mesi. Se invece dobbiamo stabilire il giocatore che ha preso per mano la i compagni in campo, non ci sono dubbi, David Pizarro. Il regista cileno è l’uomo indispensabile per l’equilibrio della squadra e la sua esperienza è fondamentale per una formazione cambiata radicalmente rispetto alla scorsa stagione.

    Vincenzo Montella
    Montella, simbolo della rinascita viola © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PIU’ QUALITA’ MENO QUANTITA‘ – Nel calcio moderno avere un incontrista diventa sempre più necessario. Montella deve pensarla diversamente (non sbagliando) visto che schiera contemporaneamente tre palleggiatori a centrocampo. Aquilani (o Mati Fernandez), Borja Valero e Pizarro non offrono grandi garanzie in fase di rottura ma permettono alla squadra di poter fare la partita ovunque, con il palleggio rapido e stretto, sfruttando l’inserimento dei due laterali (Cuadrado e Pasqual) che aprono le difese avversarie. La fase difensiva? Spirito di sacrificio e movimenti studiati in allenamento, in modo tale da correre meno occupando ogni spazio utile per gli avversari ed infine, pressing alto e squadra sempre compatta.

    ENTUSIASMO – L’entusiasmo della piazza viola è sotto gli occhi di tutti. Andrea Della Valle è tornato ad essere presenza fissa nelle partite interne, con tanto di esultanze da tifoso della curva. Tutto questo comporta delle responsabilità da parte dei giocatori, che sentono il dovere di non deludere il popolo fiorentino, che aspettava questi momenti dall’ottimo ciclo di Prandelli. Per non parlare del progetto della dirigenza viola, che vorrebbe costruire un centro sportivo per la squadra, con tanto di nuovo stadio.

    SOGNARE NON COSTA NULLA – La classifica viola sorride.  I 27 punti conquistati permette alla squadra di stazionare al terzo posto in classifica (insieme al Napoli) ad un solo punto dall’Inter (che occupa la seconda posizione). La Juventus, capolista, dista 5 lunghezze. Un buon margine per i bianconeri, che potrebbero però accusare un normale calo fisico intorno a febbraio-marzo dovuto al doppio impegno. A Firenze iniziano a sognare e farlo non costa nulla.

  • Fiorentina-Atalanta: Jovetic recupera ma parte dalla panchina

    Fiorentina-Atalanta: Jovetic recupera ma parte dalla panchina

    A giudicare dalle premesse, Fiorentina-Atalanta che si disputerà allo stadio Artemio Franchi di Firenze alle ore 15 per la tredicesima giornata di serie A, sarà un match molto interessante, fra due squadre che esprimono un bel gioco e che, finora, hanno mostrato le loro qualità anche contro avversari proibitivi. Si potrebbe parlare di “rivelazioni” del campionato, ma adoperare tale definizione potrebbe essere riduttivo riferendosi a due progetti ben ponderati, sia a livello tecnico che societario.

    I risultati finora ottenuti da entrambe sono stati a tratti sensazionali, basti pensare che l’Atalanta di mister Colantuono è reduce, nell’ultimo turno, dalla brillante vittoria contro l’Inter, bloccandola allo Stadio Atleti Azzurri nonostante fosse giunta a Bergamo sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria contro la Juventus. I nerazzurri bergamaschi hanno fermato l’Inter con la forza del gioco, con la solidità difensiva ed il brio della manovra offensiva, così come avevano fatto qualche settimana prima anche contro il Napoli. L’ultima vittoria contro l’Inter, dunque, potrebbe essere un’importante spinta psicologica, soprattutto dovendo affrontare la Viola al Franchi, dove la squadra di Montella finora ha sempre vinto, ad eccezione del pareggio per 0-0 contro la Juventus.

    Mister Colantuono riproporrà il consolidato modulo 4-4-1-1 con  l’unica punta German Denis supportato sulla trequarti da Maxi Moralez, mentre la linea mediana a quattro prevederà Schelotto, Carmona, Cigarini e Bonaventura. In difesa, confermatissima la brillante coppia difensiva formata da Manfredini e Stendardo, mentre i due terzini saranno Brivio e Raimondi.

    Vincenzo Montella impegnato al Franchi in Fiorentina-Atalanta | © Marco Luzzani/Getty Images

    La Fiorentina di Vincenzo Montella, invece, ha incantato tutti con il gioco e con la sua identità spregiudicata, capace di giocare a viso aperto anche a San Siro contro il Milan, conquistando una nettissima vittoria e mettendo in mostra, ancora una volta, alcune caratteristiche in stile “blaugrana” che hanno indotto anche Cesare Prandelli – grande ex – e Marcello Lippi a manifestare pubblici elogi al lavoro fin qui svolto dal giovane tecnico. Montella, però, vuole isolarsi dai complimenti e continua a volare basso, pensando di partita in partita e concentrandosi, ora, soltanto sulla gara contro i bergamaschi che, a suo avviso, “non sono una sorpresa, è una squadra con un cammino d’alta classifica e vengono da un anno e mezzo di grandi risultati”.

    Facendo leva sul fattore campo, dunque, i Viola cercano di fare risultato pieno, anche se dovranno ancora fare a meno del gioiellino ”Jo-Jo” Jovetic che, reduce da un problema muscolare, partirà dalla panchina: secondo quanto sostenuto da Montella, il montenegrino “ha voglia di esserci” e, dunque, nel corso della gara è molto probabile che possa essere impiegato nonostante non sia al cento per cento della condizione.

    Il modulo dell’aeroplanino sarà il solito 3-5-2, con la difesa composta da Roncaglia,Rodriguez e Tomovic, il centrocampo a cinque composto da Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Valero e Pasqual ed, in avanti, la coppia formata da Luca Toni e Ljajic.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Atalanta:

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Toni. A disposizione: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, Savic, M. Fernandez, Migliaccio, Olivera, Romulo, El Hamdaoui, Llama, Seferovic. Allenatore: Montella.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Brivio; Schelotto, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis. A disposizione: Frezzolini, Polito, Ferri, Lucchini, Miles, Gagliardini, Matheu, Biondini, Cazzola, De Luca, Troisi, Marilungo. Allenatore: Colantuono.

    Per Fiorentina-Atalanta il direttore di gara allo stadio Franchi sarà il signor Andrea De Marco della sezione di Chiavari.

  • Fiorentina-Cagliari 4-1, i viola volano al quarto posto

    Fiorentina-Cagliari 4-1, i viola volano al quarto posto

    La tradizione vincente dei viola contro i sardi al Franchi continua. Fiorentina-Cagliari, match valido per l’undicesima giornata di Serie A, finisce 4-1. I ragazzi di Montella soffrono nei minuti iniziali gli attacchi sulle corsie esterne dei rossoblu che seminano il panico con la velocità di Sau e Cossu, ma due gol in rapida successione ad inizio del secondo tempo, distruggono mentalmente il Cagliari che da quel momento subisce le continue azioni dei toscani e impartiscono un lezione di possesso palla e gestione della partita. Ora la Fiorentina non si può più nascondere, deve puntare ad un risultato prestigioso. L’Europa League il minimo e il sogno Champions non è poi così lontano. A Firenze, Montella ha riportato l’entusiasmo che mancava dai tempi di Prandelli e il coro rivolto verso il proprio allenatore dalla curva Fiesole dimostra il legame che si è creato tra le due parti.

    LA PARTITA– Il Cagliari si presenta al Franchi senza Conti e Nainggolan e con la coppia d’attacco inedita Sau – Ribeiro. I ragazzi di Pulga attaccano fin dal primo minuto, costringendo la Fiorentina ad abbassarsi e ad affidarsi completamente a Pizarro, l’unico giocatore in grado di far rifiatare la squadra. Al 13′ arriva però il vantaggio viola sull’asse Borja Valero – Rodriguez con il primo che batte un calcio d’angolo pennellato per la testa del difensore. I sardi reagiscono ma trovano il pareggio solo nel finale di tempo con Casarini che sfrutta al meglio uno schema su calcio di punizione che lo libera per il tiro da fuori area. L’inizio ripresa è a tinte viola con i padroni di casa che prima trovano il nuovo vantaggio con Jovetic, bravo a liberarsi sul secondo palo su azione da calcio d’angolo e qualche minuto più tardi, dopo aver sventato un’incursione personale di Sau, chiudono i conti in contropiede con la terza rete stagionale di Luca Toni. Da questo momento, il Cagliari perde completamente il controllo della gara, sbagliando passaggi elementari e rincorrendo a vuoto il pallone nel lungo possesso palla toscano. Il definitivo 4-1 arriva all’87’ con Cuadrado che supera con un delizioso pallonetto Agazzi.

    Fiorentina
    Esultanza di gruppo della Fiorentina © Dino Panato/Getty Images

    SI VOLA – La Fiorentina viaggia a ritmi importanti verso le prime posizioni e approfittando del black out della Lazio a Catania, staziona da sola al quarto posto a soli due punti dal Napoli terzo in classifica. La squadra di Montella ormai punta decisa ad un posto in Europa, sognando quella terza piazza che significherebbe ritorno in Champions League.

    PIEDI PER TERRA – Dopo quattro vittorie consecutive il Cagliari torna con i piedi per terra, anche se ha dimostrato nel primo tempo di potersela giocare anche a Firenze. La cura Pulga-Lopez funziona e non è certo una sconfitta del genere ad annullare l’ottimo lavoro effettuato dalla nuova guida tecnica.

    TABELLINO FIORENTINA-CAGLIARI 4-1
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6; Roncaglia 6, Rodriguez 6.5, Tomovic 6; Cuadrado 7 (85′ Cassani sv), Romulo 6.5, Pizarro 7.5, Borja Valero 7, Llama 6 (60′ Aquilani 6); Toni 6.5, Jovetic 7 (63′ El Hamdaoui 6).
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5.5; Pisano 5.5, Rossettini 5, Astori 5.5, Murru 5.5; Dessena 6, Ekdal 6, Casarini 6; Cossu 6.5 (71′ Eriksson 5); Thiago Ribeiro 5.5 (51′ Pinilla 6), Sau 6 (66′ Ibarbo 5.5).
    Marcatori: 13′ Rodriguez (F), 42′ Casarini (C), 5o’ Jovetic (F), 54′ Toni (F), 85′ Cuadrado (F)

    Azioni salienti di Fiorentina-Cagliari
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  • Genoa-Fiorentina 0-1, prima vittoria esterna per i viola

    Genoa-Fiorentina 0-1, prima vittoria esterna per i viola

    Genoa-Fiorentina 0-1, un gol di Pasqual basta ai viola per ottenere la prima vittoria esterna in questo campionato. Vittoria meritata e storica per la viola che a Marassi non vinceva contro il Genoa da ben 30 anni. Con questo successo i ragazzi di Montella volano al quinto posto distanziati di un solo punto dalla Lazio quarta in classifica. Classifica a parte bisogna dare il merito al lavoro svolto da Montella fino a questo momento, la sua squadra gioca un calcio godibilissimo costruito su un ottimo possesso palla che gli interpreti di centrocampo garantiscono. Tuttavia la viola è una squadra ampiamente migliorabile soprattutto perchè anche ieri ha dimostrato poco cinismo in avanti, aspetto da migliorare se si vuole puntare alle primissime posizioni. Al Genoa invece non è bastato il cambio di allenatore per invertire una tendenza che lo vede al momento nelle zone basse della classifica. Seconda sconfitta in 2 partite per Del Neri, chiamato a rifarsi già domenica.

    La partita – Del Neri a sorpresa manda in campo una formazione diversa da quella annunciata alla vigilia. Il suo Genoa si schiera con un 3-4-1-2 dove in avanti ad affiancare Immobile c’è il giovane Hallenius con Bertolacci trequartista. Nella Fiorentina invece riposa Tomovic rimpiazzato dal montenegrino Savic. Parte bene il Genoa, che dimostra di voler dare una svolta alla stagione. I viola però, forti di un’organizzazione di gioco superiore, non ci mettono molto a prendere le redini della partita in mano con il Grifone costretto a difendersi per più minuti nella propria area. Le premesse per un vantaggio dei viola si materializzano al 24′ , quando basta un lancio di Rodriguez per infilare la difesa genoana e mandare Pasqual a tu per tu con Frey. Il portiere francese sbaglia i tempi dell’uscita e viene superato dal pallonetto del capitano viola. 1-0 Fiorentina. Il Genoa non ci sta, con grande forza di volontà prova a reagire ma il solo Immobile non può bastare contro una difesa viola sempre più collaudata.

    Genoa CFC v ACF Fiorentina - Serie A
    I viola festeggiano la prima vittoria esterna © Claudio Villa/Getty Images

    Così i gigliati provano a colpire in contropiede e al 42′ è Ljajic ad avere la palla del ko solo davanti a Frey. Il talento serbo, che versa in un ottimo stato di forma, manca di convinzione sotto porta tirando addosso a Frey. Nel secondo tempo Del Neri prova a dare la scossa inserendo Jorquera al posto di Hallenius, non pervenuto. La Fiorentina invece si affida alla talentuosa coppia Jovetic-Ljajic per mettere la parola fine al match. Proprio dai piedi di Jovetic nasce un’altra occasione d’oro per Ljajic, che a colpo sicuro trova la risposta fondamentale di Frey che nega al serbo il secondo gol consecutivo. Ancora una volta la Fiorentina dimostra poco cinismo sotto porta, ma contro un Genoa in piena emergenza d’attacco, il gol di Pasqual basta e avanza per ottenere il primo successo esterno, al quinto tentativo.

    Tabellino e pagelle Genoa-Fiorentina 0-1

    Genoa (3-4-1-2): Frey 5,5; Sampirisi 6, Bovo 5,5, Granqvist 6, Moretti 5; Merkel 5,5 (8′ st Toszer 6), Kucka 6,5, Bertolacci 6 (37′ st Said s.v), Antonelli 6; Hallenius 4,5 (1′ st Jorquera 6), Immobile 6. A disp.: Tzorvas, De Moraes, Canini, Piscitella, Seymour, Melazzi, Donnarumma. All.: Delneri

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6; Roncaglia 6,5, Gonzalo Rodriguez 6,5, Savic 5,5; Cuadrado 6, Mati Fernandez 6 (14′ st Aquilani 6), Pizarro 6,5, B.Valero 6,5 (33′ st Migliaccio s.v), Pasqual 7; Ljajic 6,5(22′ st El Hamdaoui 6), Jovetic 6,5. A disp.: Neto, Hegazi, Tomovic, Cassani, Romulo, Olivera, Llama, Toni, Seferovic. All.: Montella

    Video Genoa-Fiorentina 0-1 (24′ Pasqual) 

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  • Genoa-Fiorentina, Del Neri a caccia della prima vittoria

    Genoa-Fiorentina, Del Neri a caccia della prima vittoria

    La decima giornata di Serie A si conclude stasera con il posticipo che vedrà opposte Genoa-Fiorentina. I rossoblù, guidati dal neo arrivato Gigi Del Neri vogliono ritornare alla vittoria davanti al pubblico di Marassi mentre la viola di Vincenzo Montella è a caccia della prima vittoria esterna in stagione, vittoria che proietterebbe i viola ad un solo punto dalla Lazio quarta in classifica. Insomma la Fiorentina vuole sorprendere ancora, stavolta però vorrà farlo in trasferta dove quest’anno si è raccolto meno di quanto si meritava (2 pareggi e 2 sconfitte). D’altro canto il Genoa, a cui la vittoria manca dal 23 settembre con la Lazio, venderà cara la pelle perchè il momento non è di quelli semplici con 9 punti totalizzati nelle prime 9 giornate. Una media di un punto a partita che non lascia tranquillo il presidente Enrico Preziosi ancora turbato per la nefasta stagione scorsa, dove il Grifone la salvezza l’ha ottenuta al fotofinish.

    Luigi Del Neri
    Luigi Del Neri © Valerio Pennicino/Getty Images

    Qui Genoa – Emergenza in casa Genoa con Del Neri costretto a fare a meno di giocatori importanti come Marco Rossi, Borriello, Jankovic e Vargas, tutti indisponibili per infortunio. L’ex tecnico della Juve, che settimana scorsa all’esordio sulla panchina del Grifone ha capitolato a San Siro con il Milan, dovrà inventarsi qualcosa soprattutto in avanti mentre il reparto arretrato fornisce più alternative. Sebastien Frey, ex di turno con le sue 6 stagioni a Firenze, difenderà i pali genoani, in difesa invece torna Canini che sarà affiancato da Granqvist mentre sulle fasce agiranno il giovane Sampirisi e Moretti (in ballottaggio con Bovo). A centrocampo confermatissima la presenza di Juraj Kucka, uno dei migliori nelle ultime apparizioni del Grifone, al fianco del cileno Seymour con la presenza degli esterni Antonelli e Piscitella. In attacco spazierà il giovane attaccante napoletano Ciro Immobile, che nell’occasione dovrebbe essere supportato da Cristobal Jorquera.

    Qui Fiorentina – A differenza del collega Del Neri, Vincenzo Montella non ha problemi in infermeria anzi può sorridere per i ritorni di Pizarro e Roncaglia, che nell’ultimo turno hanno scontato la squalifica. I viola si schiereranno con il solito 3-5-2, Viviano in porta, difesa a 3 composta da Gonzalez, Tomovic e Roncaglia. In mezzo al campo spazio alla regia del cileno Pizarro supportato da Migliaccio e Borja Valero mentre sugli esterni confermati sia Cuadrado che Pasqual. In attacco Montella conferma la coppia Ljajic-Jovetic con il primo chiamato a confermare l’ottima prestazione con gol fornita contro la Lazio e con il secondo desideroso di tornare al gol, dopo le ultime due partite nelle quali è rimasto a secco. Luca Toni, altro ex di turno con le sue 18 presenze in maglia genoana e reduce dal secondo gol in campionato contro la Lazio, partirà ancora una volta dalla panchina.

    Probabili formazioni Genoa-Fiorentina

    Genoa (4-4-1-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti; Piscitella, Kucka, Seymour, Antonelli; Jorquera, Immobile. Panchina: Tzorvas, Donnarumma, Canini, Tozser, Said, Merkel, Melazzi, Bertolacci, Hallenius, Anselmo. Allenatore: Gigi Delneri.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic. Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazi, Cassani, Savic, Olivera, Romulo, Aquilani, Mati, Toni, El Hamadaoui, Seferovic. Allenatore: Vincenzo Montella

  • Fiorentina-Lazio 2-0, magia Ljajic e Toni fra mille polemiche

    Fiorentina-Lazio 2-0, magia Ljajic e Toni fra mille polemiche

    Non è mancato nulla all’Artemio Franchi questo pomeriggio con la Fiorentina che supera la Lazio grazie al capolavoro di Adem Ljajic nel finale del primo tempo ed a Luca Toni nei minuti di recupero ma alla Lazio mancano un gol ed un rigore.

    Le previsioni della vigilia non vengono confermate del tutto, infatti Montella sceglie Adem Ljajic come partner d’attacco di Stefan Jovetic e non Luca Toni mentre nella Lazio gioca la formazione tipo con Miro Klose terminale offensivo.

    Il primo tempo si gioca su ritmi non troppo alti, la Fiorentina è padrona del campo impegnando severamente Bizzarri in occasione di una punizione sublime di Pasqual. È ancora Pasqual il protagonista del primo tempo con il terzino viola che si procura un calcio di rigore sacrosanto per un fallo in area commesso da Konko. Purtroppo per la Fiorentina i rigori in questa stagione non sono il suo forte ed arriva il terzo errore dal dischetto con Mati Fernandez che colpisce in pieno il palo a Bizzarri battuto. Ma il gol è nell’aria ed arriva nell’ultimo minuto di recupero con Ljajicche realizza splendidamente di destro all’incrocio dal limite dell’area di rigore.

    Adem Ljajic
    Adem Ljajic ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Lazio produce tutto il meglio di sé nei primi 15’ della ripresa ma ci pensa Bergonzi a non fischiare un netto fallo di mano di Cuadrado in area e ad annullare un gol regolarissimo di Stefano Mauri per fuorigioco inesistente. Saltano i nervi ai biancocelesti che rimangono in nove grazie alle espulsioni di Ledesma per doppia ammonizione ed Hernanes per un fallo assassino su Cuadrado. La partita finisce sull’espulsione di Hernanes con Toni che sigilla la vittoria viola che farà molto discutere a causa del solito arbitraggio di Bergonzi a dir poco imbarazzante.

    Tabellino e pagelle Fiorentina-Lazio

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano 6; Savic 6,5, Rodriguez 7, Tomovic 6; Cuadrado 7 (85’ Aquilani s.v.), Olivera 6, Borja Valero 6,5, Mati Fernandez 5 (62’ Migliaccio 6), Pasqual 7; Jovetic 6, Ljajic 7 (68’ Toni 6,5) (. A disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, Migliaccio, Aquilani, Della Rocca, Llama, Romulo, Seferovic, El Hamdaoui, Toni. All.: Montella
    Lazio (4-5-1): Bizzarri 6; Konko 5, Biava 5,5, Dias, Lulic 5; Gonzalez 5, Candreva 5 (88’ Kozak s.v.), Ledesma 5,5, Hernanes 4, Mauri 6 (78’ Brocchi s.v.); Klose 4. A disp.: Carrizo, Ciani, Scaloni, Radu, Cavanda, Onazi, Cana, Brocchi, Zarate, Rocchi, Floccari, Kozak. All.: Petkovic

    Espulsi: Ledesma (L), Hernanes (F)

    Ammoniti: Tomovic (F), Lulic (L), Dias (L), Konko (L), Oliveira (F), Rodriguez (F)

    VIDEO FIORENTINA-LAZIO 2-0

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  • Lazar Markovic, il talento del Partizan Belgrado

    Lazar Markovic, il talento del Partizan Belgrado

    Lazar Markovic ha stupito tutti a San Siro giovedì scorso nel match vinto dall’Inter contro il Partizan. Soltanto il palo e uno straordinario Handanovic gli hanno impedito la gioia del gol, rete che avrebbe forse consentito ai ragazzi di Vermezovic una vittoria storica al Meazza. Non ha segnato, ma Lazar ha comunque mostrato numeri e qualità fuori dal comune per un ragazzo della sua età (classe ’94, 18 anni lo scorso marzo). La retroguardia nerazzurra durante i 90′ della partita non è riuscita ad opporre una strategia che potesse fermare il fenomeno di Cacak. Partendo largo a sinistra e accentrandosi con il destro, Lazar Markovic è stato impressionante, con Jonathan e gli altri nerazzurri in perenne difficoltà.

    IL DEBUTTO – Dopo aver trascorso tre anni nelle giovanili del Partizan, Markovic viene promosso in Prima squadra, debuttando tra i professionisti durante il match di Superliga contro il Sloboda Uzice, valido per la 30 giornata di campionato, vinto dal Partizan con il risultato di 2-1. Per Laraz, allora 17 enne, diciannove minuti in campo e tanta voglia di iniziare al più presto la stagione successiva. Poche settimane prima Lazar Markovic aveva disputato il Campionato Europeo Under 17. Il torneo vide la clamorosa eliminazione della Serbia fin dalla fase a gironi, nella quale Markovic e compagni riuscirono soltanto ad ottenere un punto (Serbia-Francia 1-1), uscendo sconfitti al debutto contro la Danimarca (2-3) e infine nella terza e ultima partita del girone contro l’Inghilterra (3-0 per gli inglesi). Quell’anno non mancarono le critiche anche nei confronti del giovanissimo Markovic. Pochi mesi più tardi però Lazar riuscì a riprendersi con gli interessi quanto gli era stato tolto agli ultimi Europei di categoria.

    Serbia v Wales  - FIFA 2014 World Cup Qualifier
    Lazar Markovic con la maglia della Nazionale maggiore | ©Srdjan Stevanovic/Getty Images

    UNA PRIMA STAGIONE TRIONFALE – Il 2011-2012 non inizia sotto una buona stella. Il Partizan infatti nel giro di due settimane si ritrova fuori sia dalla Champions League (ko contro il Genk), sia dall’Europa League (giustizieri gli irlandesi dello Shamrock Rovers). L’inizio traumatico nelle competizioni europee viene però cancellato dal fantastico esordio in campionato. Markovic segna subito, alla prima giornata, durante il match contro il Novi Pazar. Dopo 12 giornate il suo score parla di 6 gol fatti e tre assist. A Belgrado si sprecano gli elogi per quel ragazzo di 175 cm che ricorda a tutti l’ex idolo di casa, Stevan Jovetic, andatosene nell’estate del 2008 per trasferirsi alla Fiorentina. Sono trascorsi quattro anni dall’addio di Stevan. Forse per i tifosi del Partizan è arrivato nuovamente il momento di salutare l’ennesimo campione, tale Lazar Markovic. I top club europei hanno posato da tempo gli occhi su di lui. Può essere proprio l’Inter di Massimo Moratti ad acquistare il fuoriclasse di Cacak, con Stramaccioni che saprebbe valorizzare al massimo il suo talento sconfinato.

    SCHEDA CALCIATORE
    Nome: Lazar Markovic
    Data di nascita: 2 marzo 1994, Cacak
    Nazionalità: Serbia
    Altezza: 175 cm
    Piede preferito: destro
    Ruolo: attaccante/esterno sinistra
    Squadra: Partizan Belgrado
    Valore: 6 milioni di euro

    IL VIDEO DI LAZAR MARKOVIC
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  • Chievo-Fiorentina 1-1, a Thereau risponde Gonzalo Rodriguez

    Chievo-Fiorentina 1-1, a Thereau risponde Gonzalo Rodriguez

    Il Chievo riesce a fermare la corsa della Fiorentina bloccandola al Bentegodi sull’1-1. Un punto a testa al termine dei 90′ di gioco che per molti è il risultato più giusto. La gara si dimostra essere subito pericolosa per i ragazzi di Montella che si trovano davanti una formazione agguerrita e con fame di vittoria nonostante la mancanza di Pellissier che parte dalla panchina lasciando il posto a Thereau. Il Chievo infatti cerca di impaurire fin dai primi minuti di gioco Jovetic e compagni, rischiando di passare in vantaggio già al 6′ con Luciano che purtroppo manca la porta.

    La risposta dei viola arriva poco dopo con Pasqual che viene però fermato da Sorrentino il quale si fa trovare pronto tra i pali e rimanda la rete della Fiorentina. Proprio al 17′ sono invece i padroni di casa a portarsi in vantaggio grazie a Thereau che, dopo un gran assist di Luciano, supera ottimamente Viviano. I gialloblù non hanno però nemmeno il tempo di esultare in quanto un minuto dopo Gonzalo Rodriguez fora la porta del Chievo grazie ad un corner vincente che porta le due squadre sull’1-1.

    AC Chievo Verona v ACF Fiorentina - Serie A
    Chievo – Fiorentina © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Da qui in poi entrambe le formazioni tentano di mettere la testa avanti ma nessuna delle due riesce a finalizzare le buone azioni giocate ed il primo tempo si conclude con un brivido per i gialloblù a causa del palo colpito da Toni. Nella ripresa il clima è lo stesso: Montella e Corini tentano di dare la scossa giusta alla propria squadra ma nessuna delle due riesce a trovare la via del raddoppio chiudendo così il match con un giusto pareggio nonostante alcuni episodi sul finale quando i viola protestano per un fallo in area reclamando il rigore.

    TABELLINI E PAGELLE

    Chievo-Fiorentina 1 – 1
    Chievo (4-3-3): Sorrentino 6.5; Frey 6, Andreolli 5.5 (37′ st Farkas sv), Dainelli 6, Dramè 6; Luca Rigoni 6, Guana 6.5, Hetemaj 6; Luciano 5.5 (17′ st Stoian 6), Thereau 6.5, Di Michele 6 (24′ st Jokic 5.5). (Puggioni, Viotti, Cofie, Marco Rigoni, Vacek, Dettori, Pellissier, Moscardelli, Samassa). All.: Corini
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 5.5; Roncaglia 6.5, Gonzalo Rodriguez 6.5, Tomovic 5.5; Cuadrado 6.5 (38′ st Ljajic sv), Romulo 5.5 (1′ st Migliaccio 5.5), Pizarro 6, Borja Valero 5, Pasqual 5.5; Toni 6 (25′ st El Hamdaoui 5.5), Jovetic 5.5. (Neto, Lupatelli, Hegazy, Savic, Cassani, Olivera, Mati Fernandez, Seferovic). All.: Montella

    IL VIDEO DEGLI HIGHLITGHS DI CHIEVO-FIORENTINA:

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  • Chievo-Fiorentina, Corini cerca il bis

    Chievo-Fiorentina, Corini cerca il bis

    Dopo la sosta forzata per l’impegno delle Nazionali si torna in campo e, alle 15:00 presso il Bentegodi di Verona andrà in scena il match Chievo-Fiorentina. Una partita che saprà infuocare tutti i gialloblu che si presenteranno allo stadio pronti ad incitare i propri beniamini che, dopo la vittoria contro la Sampdoria per 2-1, vorranno di certo conquistare altri tre punti importanti. L’arrivo di Eugenio Corini dopo l’esonero di Mimmo Di Carlo, ha dato la scossa necessaria a Pellissier e compagni che contro la Fiorentina vogliono fare il colpaccio.

    Nonostante non rientri tra le big la formazione di Vincenzo Montella è stata etichettata come la mina vagante di questo campionato con Jovetic a trainare l’intera squadra: per il match di oggi pomeriggio infatti i viola scendono in campo per centrare la quarta vittoria in campionato e arrivare quindi a quota 14 punti mantenendosi nei pianti alti della classifica. Purtroppo però i toscani dovranno fare a meno di Aquilani ma possono fare affidamento su di un ritrovato Pizarro.

    AC Chievo Verona v UC Sampdoria - Serie A
    Chievo Verona © Claudio Villa/Getty Images

    Per quanto riguarda invece i precedenti la Fiorentina è in netto vantaggio: in Serie A infatti le due squadre si sono scontrate otto volte e le vittorie dei viola sono state cinque a confronto delle due dei veronesi con un restante pareggio. Anche nelle scommesse di questi giorni in vista della partita di oggi le quotazioni vedono la formazione di Montella come la favorita anche se la grinta e la fame di vittoria dei veronesi potrebbe far inciampare Jovetic e compagni.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO-FIORENTINA

    Chievo (4-3-3): Sorrentino; Frey, Dainelli, Andreolli, Dramé; Luciano, L. Rigoni, Hetemaj; Thereau, Pellissier, Stoian. A disp.: Puggioni, Jokic, Cofie, Guana, M. Rigoni, Vacek, Moscardelli, Di Michele, Samassa, Farkas. All.: Corini

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Romulo, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic; El Hamdaoui. A disp.: Neto, Lupatelli, Hegazy, Savic, Cassani, Migliaccio, Olivera, Mati Fernandez, Seferovic, Toni, Ljajic. All.: Montella

  • Fiorentina-Bologna 1-0, un lampo di Jovetic rilancia i viola

    Fiorentina-Bologna 1-0, un lampo di Jovetic rilancia i viola

    Dopo 3 giornate la Fiorentina di Vincenzo Montella torna a fare risultato pieno. Fiorentina-Bologna termina 1-0 con la rete di Jovetic al 7′ del primo tempo. Con questo successo i viola salgono al quinto posto in classifica a quota 11 punti insieme a Roma e Catania. Il Franchi si conferma l’arma in più per gli uomini di Montella che hanno conquistato davanti al pubblico amico ben 10 dei loro 11 punti in classifica. Il Bologna di Pioli complice una prestazione davvero opaca non riesce ad uscire indenne da Firenze nonostante la verve di Diamanti e il buon momento di forma dell’ex viola Gilardino.

    LA PARTITA – Montella lascia in panchina Pizarro e lancia dal primo minuto Olivera. Confermata in attacco la presenza di Toni al fianco di Jovetic. I viola partono bene e si rendono pericolosi già nei primi minuti con un tiro di Borja Valero. Al 7′ arriva il gol del vantaggio su azione da calcio d’angolo. A siglarlo è il solito Stevan Jovetic, che interrompe un digiuno di 324 minuti segnando la sua quinta rete in campionato. Il Bologna prova a reagire con i suoi uomini migliori Gilardino e Diamanti, ma i loro tiri non creano pericoli a Viviano. Al 20′ i viola vanno vicini al raddoppio con Toni a servire Jovetic, ma il montenegrino a tu per tu con Agliardi alza troppo il pallonetto e manca la doppietta personale. Il Bologna sta a guardare e non riesce a rendersi pericoloso se non con 2 punizioni di Diamanti. La Fiorentina gestisce il possesso palla e chiude meritatamente in vantaggio la prima frazione di gioco.

    Stevan Jovetic
    Stevan Jovetic ancora decisivo per la Viola © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Il secondo tempo inizia ancora nel segno della Fiorentina. I ragazzi di Montella assediano l’area difensiva del Bologna e dopo 5 minuti trovano il gol del raddoppio con Toni ma l’arbitro annulla il gol all’attacante viola per un presunto fuorigioco che le immagini alla moviola non confermano. Sfumato il raddoppio i viola continuano a rendersi pericolosi e danno l’impressione di poter chiudere la partita da un momento all’altro. Il Bologna appare frastornato e allora Pioli si gioca la carta Acquafresca che rimpiazza Morleo. Emiliani a trazione anteriore mentre Montella sostituisce Toni con il marocchino El Hamdaoui. Il cambio offensivo di Pioli non produce pericoli alla retroguardia gigliata; nei minuti finali fuori Diamanti e dentro Gabbiadini mentre Cuadrado rimpiazza Cassani nello schieramento viola. Il laterale ex Lecce ha un ottimo impatto sulla partita e con una spelndida azione personale sfiora il gol pochi minuti dopo il suo ingresso. A seguire ultima grande occasione per la viola con Tomovic che ad un passo da Agliardi non riesce a metterla dentro. Alla Fiorentina basta un gol per battere il Bologna, davvero poco brillante quest’oggi.

    Tabellino e pagelle Fiorentina-Bologna 1-0

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano 6; Roncaglia 6,5, Savic 6,Tomovic 6,5; Cassani 6 (39′ st Cuadrado 6), Mati Fernandez 6,5, Olivera 6 (31′ st Migliaccio 6), Borja Valero 7, Pasqual 6; Toni 6,5 (19′ st El Hamdaoui 6) , Jovetic 7. A disp.: Neto, Hegazy, Llama, Pizarro, Migliaccio, Della Rocca, Romulo, Seferovic, Ljajic. Allenatore: Montella 7

    Bologna (3-4-1-2): Agliardi 6,5; Carvalho 5,5, Natali 5 (23′ st Sorensen 6), Cherubin 5,5; Garics 5,5, Pazienza 6, Taider 5,5, Morleo 5 (13′ st Acquafresca 5,5); Kone 5,5; Diamanti 6 (33′ st Gabbiadini s.v), Gilardino 5. A disp.: Lombardi, Malagoli, Radakovic, Motta, Abero, Pulzetti, Guarente, Riverola, Pasquato. Allenatore: Pioli 5,5

    Video highlights Fiorentina-Bologna 1-0 (7′ Jovetic)

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