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  • Fiorentina, si sogna in grande. Obiettivi Borini e Torres

    Fiorentina, si sogna in grande. Obiettivi Borini e Torres

    La Fiorentina pensa al futuro e sogna in grande. Dopo l’acquisto di Giuseppe Rossi, arrivato da Villareal a gennaio per 10 milioni di euro più bonus, la società viola non si ferma e sarebbe disposta ad investire pesantemente sul campionato inglese. Esattamente a Londra e Liverpool ci sono due giocatori che fanno gola a Montella e all’intera dirigenza toscana, parliamo di Fabio Borini e Fernando Torres. Il primo, anche a causa di qualche problemino fisico, non sembra godere della fiducia del manager Rodgers, mentre lo spagnolo, dopo il suo trasferimento al Chelsea sta vivendo un periodo nero della sua ricca carriera e neanche l’arrivo del suo mentore (Benitez) sembra averlo rigenerato. Sembrano solamente sogni, ma anche l’arrivo di Joe Red sembrava impossibile fino ad un mese fa.

    Economicamente sembra una vera e propria pazzia, ma gli ottimi risultati in questa stagione, potrebbe spingere la proprietà ad affrontare investimenti importanti per mantenere la Fiorentina ad alti livelli.

    Torres, sogno estivo della Fiorentina © Clive Rose/Getty Images
    Torres, sogno estivo della Fiorentina © Clive Rose/Getty Images

    In entrata – Per questo finale di stagione, Vincenzo Montella avrà a disposizione una batteria d’attaccanti di tutto rispetto con Jovetic e Toni, sicuri titolari, Giuseppe Rossi in fase di recupero (potrebbe rientrare a fine stagione) ed infine due riserve El Hamdaoui e Larrondo. Se i primi tre godono della massima stima del pubblico toscano e del tecnico viola, il marocchino e l’argentino devono dimostrare ancora di poter far parte della Fiorentina del futuro. Per questa ragione, Pradè e Macia, sarebbe nuovamente a lavoro (nonostante il mercato sia finito da soli sette giorni) per poter imbastire importanti trattative. L’operazione Borini, confermata anche dal giornalista Mario Sconcerti (legato alla dirigenza viola, per un suo passato in società), è già stata avviata. L’unico ostacolo sarebbe la cifra da sborsare per il suo acquisto, visto che il Liverpool appena sei mesi fa ha dovuto sborsare quasi 15 milioni di euro (tra cash e bonus) per riportare in Inghilterra l’attaccante dell’Under 21 italiana.

    Il sogno Torres invece è legato al raggiungimento del terzo posto in classifica nella stagione attuale, che darebbe la possibilità alla Fiorentina di giocarsi l’accesso alla Fase a Gironi di Champions tramite Preliminare. In una formazione, definita “spagnola”, l’attaccante del Chelsea non avrebbe grosse difficoltà ad adattarsi e diventerebbe la punta di riferimento dei viola. Naturalmente non sarà una trattativa facile a causa degli elevati costi dell’operazione. I blues però, con l’acquisto di Demba Ba dal Newcastle, potrebbero privarsi dell’ex Liverpool a cifre non eccessive e l’ingaggio verrebbe spalmato su più anni, permettendo allo stesso Torres di concludere la carriera in Italia, in un campionato che ha sempre apprezzato. Rimane pur sempre un sogno e sarebbe la ciliegina sulla torta di una rosa già piuttosto competitiva.

    Addio Jovetic? – A questo punto, la Fiorentina potrebbe finanziare i due acquisti con la cessione del montenegrino. Jojo, nonostante le varie smentite, avrebbe iniziato a preparare la proprietà viola ad una sua eventuale richiesta di cessione. Il numero 8 viola sente stretta la piazza di Firenze e vorrebbe giocare altrove per poter puntare a traguardi importanti. La Juventus non ha mai smesso di interessarsi, anche se la richiesta da 30-35 milioni della Fiorentina spaventa i dirigenti bianconeri. E’ più probabile un suo trasferimento in Premier o in Liga.

    Con un attacco composto da Rossi, Borini, Toni e Torres, i tifosi viola si sentirebbero in diritto di sognare in grande.

  • I viola conquistano la prima vittoria del 2013, Parma ko

    I viola conquistano la prima vittoria del 2013, Parma ko

    Dopo un gennaio nero, la viola conquista la prima vittoria del 2013. Gara bella da vedere, tra due squadre vogliose di vincere e riprendere il proprio cammino verso (rispettivamente) terzo posto ed Europa League. Fiorentina-Parma termina 2-0 con le reti di Toni e Jovetic (quest’ultimo tornato al gol dopo più di un mese d’astinenza) e in attesa del posticipo della 23esima giornata di Serie A tra Milan e Udinese, la squadra toscana supera in classifica proprio i rossoneri e torna a farsi insidiosa nelle zone alte, favorita dal week end pessimo delle big (sconfitte di Lazio e Inter su tutte). Per la formazione gialloblu invece arriva la seconda sconfitta consecutiva (dopo quella rimediata al Tardini contro il Napoli settimana scorsa) e non vince da quattro turni (2 pareggi e 2 sconfitte).

    La partita – Una gara dai ritmi subito alti tra due squadre ben organizzate e dalla mentalità offensiva. Meglio la Fiorentina che riesce a gestire con più personalità il possesso palla concedendo rapidi contropiedi ai ragazzi di Donadoni, pericolosi soprattutto con Biabiany e Sansone. Nei minuti iniziali, grandi protagonisti i due portieri, fino alla mezz’ora, quando Toni sale in cielo per colpire di testa un cross di Cuadrado dalla destra, la palla colpisce la base del palo e finisce in rete. Nella ripresa i viola salgono in cattedra definitivamente e complice un vistoso calo del Parma trovano la rete del 2-0 con Stevan Jovetic che non provava la gioia del gol da più di un mese. Nei minuti finali, uno scatenato Cuadrado cerca il gol della sicurezza senza fortuna.

    Toni sembra indicare la via da seguire per la Fiorentina © Marco Luzzani/Getty Images
    Toni sembra indicare la via da seguire per la Fiorentina © Marco Luzzani/Getty Images

    Festa al Franchi – Cinque partite senza i tre punti iniziavano ad essere un peso per la Fiorentina e per tutta la tifoserie viola. La vittoria conquistata questo pomeriggio riporta entusiasmo a tutto l’ambiente, in vista della sentitissima sfida contro la Juventus della prossima settimana in quel di Torino.

    PAGELLE FIORENTINA-PARMA
    Toni 7.5: Sorprendente la stagione di Luca Toni, arrivato quasi per far numero, tra le critiche di mezza stampa e rivelatosi decisivo in questa prima parte di campionato. Il raggiungimento della doppia cifra è ormai un obiettivo fattibile.
    Pizarro 7: Il suo ritorno è coinciso con il ritorno alla vittoria. Solo coincidenza? Forse no. Il cileno è l’uomo faro del centrocampo viola. Gestisce, costruisce e organizza la squadra. Con la sua presenza, cresce il rendimento di giocatori come Cuadrado e Pasqual, abili a farsi trovare pronti sui cambi di gioco dell’ex regista della Roma.
    Cuadrado 7: Non segna, ma la sua prestazione è ottima. Difende, attacca, corre, crossa. Fa tutto e più di tutto. Pupillo di Montella e idolo di Firenze. Il suo riscatto a giugno pare scontato.
    Biabiany 6.5: Pericoloso se lanciato in profondità, semina il panico palla al piede. Il francese sulla destra mette in difficoltà Pasqual nel primo tempo. Cala vistosamente nella ripresa.
    Valdes 6.5: La trasformazione da esterno a regista ha permesso al cileno di prendere in mano il centrocampo del Parma. Le recenti voci di un possibile trasferimento all’Inter non hanno intaccato il rendimento del giocatore.
    Belfodil 6: Nel primo tempo si rende pericolo con una bella girata al volo. Poi lentamente sparisce dalla gara.

    TABELLINO FIORENTINA-PARMA 2-0
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6.5; Roncaglia 6, Rodriguez 6.5, Savic 6; Cuadrado 7, Migliaccio 6.5, Pizarro 7, Borja Valero 6.5 (86′ Llama sv), Pasqual 6.5; Jovetic 6.5 (71′ El Hamdaoui 6), Toni 7.5 (78′ Larrondo 6). Allenatore: Montella 7
    Parma (4-3-3): Mirante 6.5; Rosi 5.5 (57′ Coda 6), Paletta 6, Lucarelli 6, Gobbi 5.5; Marchionni 5.5, Valdes 6.5 (67′ Mariga 6), Parolo 6; Biabiany 6.5, Belfodil 6 (57′ Amauri 6), Sansone 6.5. Allenatore: Donadoni 6
    Marcatori: 28′ Toni, 50′ Jovetic

    Gol e azioni salienti di Fiorentina-Parma
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  • Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Irrefrenabile Catania. I siciliani, di rimonta, stendono anche la Fiorentina e continuano a scalare la classifica. Un momento pessimo per la compagine di Montella che cade a 3’ dalla fine per opera di Castro, ma resta il rammarico per due legni colpiti sull’1-1 e per l’espulsioni di Aquilani che ha lasciato i compagni in 10’ nel momento più delicato dell’incontro. Il botta e risposta tra Migliaccio e Legrottaglie aveva infiammato una gara che ha entusiasmato i tifosi presenti, specie quelli di fede rossoazzurra. Poche novità nei due undici scesi in campo: nella Fiorentina il ballottaggio per quanto riguarda il reparto offensivo lo vince Ljajic che la spunta su Toni. In avvio meglio il Catania che già al 2’ potrebbe passare ma Alvarez manda a lato da ottima posizione. La Fiorentina sembra non eccellere ma alla prima occasione passa: assist di Pasqual per Migliaccio che di testa insacca.

    La Fiorentina a questo punto si limita a gestire, il Catania fa la partita ma di pericoli non ne crea. Almeno sino ad inizio ripresa quando sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gomez ci pensa Legrottaglie, di testa, ad anticipare tutti, sfruttando anche una brutta uscita di Neto. La formazione viola si scuote e nel giro di pochissimo va vicina al nuovo vantaggio: prima Cuadrado e poi Ljajic incocciano la traversa. I due tecnici si giocano il tutto per tutto nei rispettivi reparti offensivi tanto che fanno il loro ingresso in campo Ricchiuti e Toni. Cuadrado, ancora lui, si procura due ghiotte chance ma non le concretizza. Aquilani è ingenuo e si becca un rosso diretto per proteste e i padroni di casa, con un uomo in più, trovano il gol vittoria quando alla fine mancano 3’ grazie a Castro il quale salta più in alto di tutti e supera Neto. Catania alle stelle, momento di crisi per la Fiorentina.

    Lucas Castro
    Lucas Castro, match winner contro la Fiorentina © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Catania-Fiorentina
    Legrottaglie 7: Bravo in difesa ma anche in avanti: con il suo gol riapre un match che alla fine si tingerà di rossoazzurro.
    Castro 7: Sale in cielo e trova una marcatura pesantissima per la gara e per la classifica.
    Gomez 6,5: Dai suoi piedi nasce la rete che permette al Catania di tornare in gioco.
    Neto 4,5: La sua uscita, sciagurata, sul gol di Legrottaglie, spiana la strada agli etnei.
    Aquilani 5: Nel momento decisivo si mette a protestare e l’arbitro lo sbatte fuori. Ingenuo, e non poco.
    Ljajic 5,5: La traversa non lo aiuta, ma nel primo tempo combina comunque poco. Sale di tono nel secondo tempo ma non riesce comunque a gonfiare la rete.

    Il tabellino di Catania-Fiorentina
    CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Legrottaglie 7, Spolli 6, Bellusci 6; Izco 6,5, Capuano 5 (12′ st Ricchiuti 6), Biagianti 6 (39′ st Paglialunga sv); Barrientos 6,5, Castro 7, Gomez 6,5. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran 7
    FIORENTINA (3-5-2): Neto 4,5; Roncaglia 5, Rodriguez 5, Savic 5; Cuadrado 6, Aquilani 5, Migliaccio 6,5, Borja Valero 6, Pasqual 6,5 (36′ st Tomovic sv); Jovetic 5, Ljajic 5,5 (24′ st Toni 5,5). In panchina: Viviano, Lupatelli, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella 5,5

    Le immagini video di Catania-Fiorentina
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  • Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Andrà a caccia di quella vittoria che manca da oltre un mese la Fiorentina di Vincenzo Montella in casa del Catania. Una sfida particolare per l’Aeroplanino che ritrova cosi la squadra con la quale è stato protagonista nello scorso campionato, anche se è da capire quale sarà l’accoglienza che gli verrà riservata dopo qualche polemiche estiva. Un match tutt’altro che semplice però per i viola, reduci dal pareggio interno contro il Napoli. I siciliani, che domenica scorsa hanno superato in trasferta il Genoa, sono in un ottimo stato di forma e sognano quei tre punti che potrebbero ingolosire ancor di più la tifoseria rossoazzurra. Maran in difesa recupera Legrottaglie e rilancia dal 1’ anche Marchese.

    Tuttavia le note negative, dovute alle defezioni, ci sono, specie da centrocampo in sui. Lodi e Bergessio devono scontare un turno di squalifica, Almiron, Sciacca e Rolin sono infortunati e non prenderanno parte nemmeno loro alla contesa del Cibali. Recupererà con ogni probabilità Spolli, colpito nei giorni scorsi dalla febbre mentre in mezzo al campo Salifu dovrebbe far spazio a Biagianti. In avanti c’è Castro. Dall’altra parte Montella va verso la rinuncia a Pizarro. Out anche El Hamdaoui, impegnato in Coppa d’Africa, mentre Vecino non ha ricevuto il transfer. In avanti è ballottaggio sul partner di Jovetic: il testa a testa è tra Toni e Ljajic con il primo che sembra essere in leggero vantaggio, anche se non sono da escludere sorprese dell’ultim’ora.

    Vincenzo Montella
    Vincenzo Montella © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le probabili formazioni di Catania-Fiorentina:
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Paglialunga, Biagianti; Barrientos, Castro, Gomez. In panchina: Frison, Terracciano, Capuano, Augustyn, Potenza, Bellusci, Ricchiuti, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran.
    FIORENTINA (3-5-2): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Migliaccio, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni. In panchina: Viviano, Lupatelli, Tomovic, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Ljajic, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella.

     

  • A Firenze arriva Rossi, addio Jovetic? La Juve ci pensa…

    A Firenze arriva Rossi, addio Jovetic? La Juve ci pensa…

    Primi colpi, primi movimenti e prime idee anche per giugno. Con l’arrivo a Firenze di Giuseppe Rossi, che potrà essere operativo a partire da marzo (al momento sta recuperando da un doppio infortunio al ginocchio destro), il futuro di Stevan Jovetic in viola non è più così certo. Niente di concreto ancora, anche perché prima si dovrà valutare il recupero fisico dell’attaccante italo-americano. I due giocatori per caratteristiche tecniche si somigliano molto e l’investimento da 10 milioni di euro potrebbe essere visto in ottica di una possibile cessione del talento montenegrino. Jojo non ha mai giurato amore eterno alla Fiorentina e recentemente ha ammesso la possibilità di lasciare Firenze a fine stagione pur rimanendo in Italia. La Juventus drizza le antenne e aspetta segnali dal giocatore e dal club viola.

    Certo, i rapporti tra Juve e Fiorentina sono ai minimi storici dopo l’ormai celebre sgarbo Berbatov (finito al Fulham), ma tra persone mature e soprattutto, in sede di mercato, si può trovare l’accordo che possa andar bene ad entrambe le parti.

    Arriva Rossi e Jojo potrebbe lasciare Firenze © Dino Panato/Getty Images
    Arriva Rossi e Jojo potrebbe lasciare Firenze © Dino Panato/Getty Images

    Il botto – In una recente conferenza stampa, il tecnico bianconero Antonio Conte, ha spiegato che la Juventus ormai ha creato una base solida e nei prossimi mercati proverà a completare la rosa con dei colpi da 30-40 milioni di euro. Jovetic rientrerebbe in questa fascia, su richiesta dell’ex allenatore di Siena e Bari. Il giocatore non avrebbe problemi a trasferirsi a Torino, con la possibilità di conquistare qualche titolo ed essere protagonista in Champions nei prossimi anni. Ci sarebbe da superare l’ostacolo dei tifosi viola, poco inclini a cedere il loro beniamino agli odiati juventini.

    L’attacco Juve – Con Matri e Quagliarella in partenza a giugno, l’arrivo di Jovetic completerebbe l’attacco insieme a Vucinic, Giovinco e Llorente (in arrivo a parametro zero in estate). Un reparto offensivo di grande valore a disposizione di Antonio Conte, che potrebbe operare il suo consueto ampio turn over.

    La Fiorentina – Con l’acquisto di Rossi per 10 milioni e la possibile cessione di Jovetic per 30 milioni, la viola andrebbe a guadagnare ben 20 milioni di euro, utilizzabili nel corso del mercato estivo per rinforzare la rosa a disposizione di Montella. In casa Fiorentina sembrano avere le idee chiare sul mercato.

    Sei mesi per riallacciare i rapporti tra Juve e Fiorentina. L’affare Jovetic potrebbe spingere entrambe le parti ad effettuare un passo indietro. Da una parte i bianconeri rinforzerebbero notevolmente il loro attacco con il montenegrino, dall’altra i toscani intascherebbero il denaro sufficiente per coprire l’operazione Rossi e rinforzare la formazione in vista di una nuova stagione che li vedrà sicuramente protagonisti anche in Europa.

  • Palermo-Fiorentina 0-3, doppietta Jovetic e la viola vola

    Palermo-Fiorentina 0-3, doppietta Jovetic e la viola vola

    Allo Stadio Barbera, Palermo-Fiorentina valida per la diciottesima giornata di campionato era l’ultimo match dell’anno solare per le due formazioni, che alla vigilia mostravano i buoni intenti connessi alla volontà di concludere al meglio il proprio 2012. Soltanto gli uomini di Vincenzo Montella, però, riescono a sorridere al termine dell’incontro, vincendo con un secco 0-3 che permette ai Viola di raggiungere in classifica l’Inter di Stramaccioni a quota 35 punti, a meno un punto dalla Lazio. Un successo che, di contro, fa sprofondare il Palermo al terz’ultimo posto in classifica, in zona retrocessione, fra i fischi dello stadio interrotti soltanto dal bel gesto di capitan Miccoli che a fine gara si rivolge alla curva chiedendo scusa per la sconfitta e la brutta prestazione.

    Al 14′ inizia a spingere la Fiorentina, con Donati che è bravo ad anticipare Jovetic dopo una buona giocata di Cuadrado. Al 24′ risponde il Palermo che si rende pericoloso con Brienza che serve Giorgi ma la palla termina a lato. Al 36′ inizia lo show del portiere del Palermo Ujkani che salva su Borja Valero da posizione ravvicinata, così come al 41′ quando Ujkani salva su Luca Toni con una prodigiosa uscita bassa.

    Nel secondo tempo, però, le prodezze del portiere rosanero non sono sufficienti a salvare il risultato e, così, al 50′ ci pensa Jovetic in grande spolvero a sbloccare il match, con un gol da vero attaccante su assist di Cuadrado, un tocco di punta che anticipa inevitabilmente Ujkani: 0-1.

    Dopo il vantaggio dei Viola, il Palermo perde tranquillità e rinuncia alle sortite offensive, cercando di limitare gli attacchi degli uomini di Montella: all’81’, però, arriva un netto fallo di Donati che trattiene in area di rigore Luca Toni che induce giustamente l’arbitro Celi ad assegnare il penalty di cui si incarica Jovetic. Il montenegrino, così, spiazza Ujkani con un morbido cucchiaio: 0-2.

    Pochi minuti dopo, all’88’ altro rigore per i Viola, questa volta per fallo di mano in area di Morganella: prima di battere dagli undici metri si accende una discussione tra Jovetic e Gonzalo Rodriguez, con quest’ultimo che la spunta e calcia, realizzando la definitiva rete dello 0-3 che chiude la gara.

    Palermo-Fiorentina 0-3, Super Jovetic | ©  Tullio M. Puglia/ Getty Images
    Palermo-Fiorentina 0-3, Super Jovetic | © Tullio M. Puglia/ Getty Images

    La Fiorentina conquista, così, tre punti fondamentali per il suo cammino ai piani alti della classifica, mettendo in mostra un ritrovato Jovetic che sblocca la gara e poi segna il gol della sicurezza, arrivando a quota otto reti stagionali e mettendosi in vetrina come vero valore aggiunto di questa squadra che adesso può iniziare a sognare in grande. Per il Palermo di Gasperini, invece, è notte fonda: sembrano già lontani i segnali di ripresa visti nel derby con il Catania e nelle gare successive.

    Palermo-Fiorentina, le pagelle:

    Ujkani 6.5 Il migliore del Palermo, nel primo tempo salva il risultato e nel secondo tempo evita un passivo più pesante nonostante i buchi della difesa rosanero

    Jovetic 7.5 Realizza il gol del vantaggio, che “spacca” la partita, e poi il rigore dello 0-2 di grande classe, con un morbidissimo cucchiaio

    Cuadrado 6.5 In gran forma, sempre al centro del gioco, fornisce l’assist per l0 0-1 di Jovetic

    Tabellino di Palermo-Fiorentina:

    Palermo: Ujkani 6.5; Munoz 5 (19′ st Dybala), Donati 5.5, Garcia 6; Giorgi 5 (10′ st Kurtic), Morganella 5, Barreto 5, Arevalo Rios 5.5, Pisano 5; Brienza 5.5 (33′ st Zahavi), Miccoli 5.5

    Fiorentina: Neto sv; Tomovic 6, Rodriguez 6.5, Savic 6; Cuadrado 6.5 (42’st Cassani), Migliaccio 6, Aquilani 6 (25’st Pizarro), Borja Valero 6.5 (36’st Mati Fernandez), Pasqual 6; Jovetic 7.5, Toni 6.5.

    Marcatori di Palermo-Fiorentina 0-3: 50′ Jovetic, 83′ Jovetic (R), 88′ Gonzalo Rodriguez (R)

    Video Palermo-Fiorentina

  • Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic

    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic

    Allo Stadio Barbera alle ore 15 va in scena Palermo-Fiorentina, ultimo match del 2012 per le due formazioni, valido per la diciottesima giornata di serie A, prima del rompete le righe che  condurrà a stilare un bilancio ideale al termine dell’anno solare. Di certo, è molto positivo quello della Fiorentina di mister Montella che in questa stagione ha saputo distinguersi come una delle squadre più interessanti e sorprendenti del campionato, anche a livello di gioco, brillante ed armonioso oltre che capace di mandare in gol ben tredici diversi uomini. Nel caso del Palermo, invece, l’iter percorso è stato maggiormente tribolato anche se negli ultimi tempi la squadra sembra aver ritrovato maggiormente la propria identità, oltre che la voglia del riscatto, portandosi fuori dalla zona retrocessione seppur soltanto di un punto, ed i rosanero sono reduci da un buon pareggio contro l’Udinese allo Stadio Friuli. Palermo-Fiorentina si presenta, pertanto, come un match molto interessante per le “tematiche” che presenta.

    L’obiettivo per entrambe le squadre, dunque, sono i tre punti anche se gli scenari di formazione appaiono ben differenti, considerando che in casa Palermo le buone notizie giungono dal fatto che due pedine importanti come Ilicic e Von Bergen saranno a disposizione del tecnico Gasperini, mentre nel caso della Fiorentina di Montella, mancheranno due giocatori importanti come Olivera e Roncaglia, con l’assenza di quest’ultimo che potrebbe pesare sugli assetti difensivi.

    Palermo – Il tecnico Giampiero Gasperini sembra intenzionato a proporre un tridente offensivo che possa essere in grado di impensierire la difesa Viola e che dovrebbe essere composto dal capitano Fabrizio Miccoli, dal giovane Dybala e dallo sloveno Ilicic, anche se potrebbe esservi la sorpresa dell’ultimo minuto con Brienza preferito a Dybala, per sfruttarne la maggiore esperienza ed il buono stato di forma attuale, per poi far entrare il giovane a gara iniziata per apportare forze fresche.

    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic | ©  Dino Panato
    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic | © Dino Panato

    Fiorentina – Vincenzo Montella ha problemi di formazione in difesa dove, come detto, mancherà Roncaglia per squalifica e, pertanto, il trio difensivo sarà composto da Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Savic, mentre a centrocampo non ci saranno sorprese, con la conferma della linea a cinque con Cuadrado e Pasqual sulle fasce ed il trio centrale di qualità composto da Aquilani, Pizzarro e Borja Valero che, finora, ha sfornato assist fondamentali per le punte, oltre che mettersi in evidenza anche in zona realizzativa. Il centrocampo così composto, quindi, dovrà supportare le due punte: Luca Toni, che sta ritrovando con continuità la via del gol, ed il montenegrino Jovetic che scenderà in campo dal primo minuto. In porta, invece, sarà ancora fuori il titolare Viviano che lascerà i pali a Neto.

    Palermo-Fiorentina, le probabili formazioni:

    Palermo (3-4-3): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen, Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia, Ilicic, Dybala, Miccoli. A disposizione: Benussi, Brichetto, Pisano, Goldaniga, Labrin, Rios, Viola, Giorgi, Zahavi, Sanseverino, Brienza. Allenatore: Gasperini.

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual, Toni, Jovetic. A disposizione: Lupatelli, Migliaccio, Della Rocca, Mati Fernandez, Romulo, Llama, Seferovic, El Hamdaoui, Ljajic. Allenatore: Montella.

    Allo stadio Barbera, Palermo-Fiorentina sarà diretta dal signor Domenico Celi della sezione di Bari coadiuvato dai guardalinee Passeri e Giachero, dai due giudici di porta Valeri e Nasca,  e dal quarto uomo Preti.

  • La promessa a metà di Jovetic: “Non me ne vado, per ora…”

    La promessa a metà di Jovetic: “Non me ne vado, per ora…”

    In estate avrebbe potuto essere l’uomo-mercato della Fiorentina, che avrebbe permesso al club Viola di monetizzare con la sua cessione: la dirigenza, però, volle trattenerlo in ogni caso, resistendo strenuamente agli assalti delle big d’Italia e d’Europa, per provare a mettere Stevan Jovetic, Jo-Jo per i tifosi, al centro del progetto e costruire con lui una Fiorentina competitiva in grado di poter lottare almeno per l’accesso in Champions League. Il resto, è merito di Vincenzo Montella, il giovane tecnico napoletano che ha plasmato una squadra equilibrata e dal gioco brillante che è riuscita a sopperire anche all’assenza di oltre un mese e mezzo del suo uomo-copertina Jovetic a causa di un infortunio.

    Ora, però, per il montenegrino è tempo di ritornare in campo a dare il suo apporto alla squadra, avendo smaltito l’infortunio muscolare che si era rivelato più fastidioso del previsto con uno stop che lo ha costretto a saltare diverse giornate di campionato: “la mia assenza è stata più lunga del previsto, perchè sia io che il club volevamo affrettare i tempi, ma ora sto meglio e presto sarò al 100%”, arricchendo il tutto con una promessa-impegno che i tifosi Viola gradiranno sicuramente, affermando che “il mio obiettivo è cercare di riportare la Fiorentina in Champions League”.

    Jovetic, promessa a metà alla Fiorentina: "resto, per ora"
    Jovetic, promessa a metà alla Fiorentina: “resto, per ora” | © Dino Panato/Getty Images

    Tuttavia, se fin qui ci sono state notizie più che positive, l’intervista rilasciata da Jovetic al sito montenegrino Vijesti.me fa trapelare anche qualche dubbio sul proprio futuro prossimo in maglia Viola, considerando le parole sibilline usate da Jovetic per descrivere ciò che lo attenderà. In particolare, le sue dichiarazioni sembrano voler significare che la sua attenzione è focalizzata totalmente sul presente, sull’attuale volontà di far bene a Firenze e raggiungere gli obiettivi stagionali e, poi, si vedrà: “Non penso adesso di lasciare la Fiorentina per un club più grande: ora penso solo a giocare, poi vedremo”.

    Ma, se non bastasse la punta di incertezza che trapela da queste parole, Jovetic aggiunge un ulteriore dettaglio inerente al suo “domani” che lascia intuire che non è nelle sue intenzioni un matrimonio a vita con il club Viola, immaginando ciò che potrà attenderlo prossimamente e dando indicazioni sulla sua prossima destinazione: “Preferirei restare in Italia visto anche che ho imparato la lingua”. Ed, in tal senso, riferendosi alle parole neanche troppo enigmatiche dello stesso Jovetic, verrebbe da pensare subito alle tre big italiane, Inter, Milan e Juventus, con quest’ultima che potrebbe essere in pole position considerando il bisogno di rinforzi in attacco, in special modo se l’affare Fernando Llorente dovesse sfumare a fine stagione.

    In tema mercato, poi, nel corso dell’intervista rilasciata Stevan Jovetic rivela qualche particolare relativo alla sessione di mercato estiva, in cui è stato lui stesso a scegliere di restare a Firenze, rifiutando le varie offerte ricevute, per credere nel progetto di squadra delineato dal presidente Della Valle, in una scommessa che si è poi rivelata vincente, considerando il bel gioco espresso dalla squadra e l’ottima posizione in classifica. Basteranno i risultati della squadra a trattenere ancora Jo-Jo in riva all’Arno? I tifosi Viola si augurano proprio di si.

  • Jovetic convocato, domani c’è Roma-Fiorentina

    Jovetic convocato, domani c’è Roma-Fiorentina

    Torna lui. Jovetic convocato da Vincenzo Montella per la sfida di domani contro la Roma all’Olimpico. Per quella che è stata ribattezzata come la partita di “ritorno al futuro”, la Fiorentina potrà contare sul suo giocatore migliore. Jovetic ha infatti recuperato in maniera definitiva dall’infortunio muscolare che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per oltre un mese. Il montenegrino ha ottenuto l’ok proprio nella serata di ieri, dopo la visita lampo in Germania presso Muller-Wolfahrt. Il professore di Monaco ha confermato la guarigione completa dei muscoli di Stevan, che potrà così tornare ad essere a disposizione del tecnico Montella per le prossime partite di campionato.  Rientro importante quello di Jovetic, anche considerate le tante assenze nel reparto offensivo che la Fiorentina ha dovuto fronteggiare nell’ultimo periodo.

    L’UOMO IN PIÙ – Con Jovetic i viola recuperano l’uomo in più, l’elemento fondamentale che ha reso possibile lo strepitoso avvio di stagione della squadra allenata dall’ex aeroplanino. Fin qui infatti sono sei le reti messe a segno nelle undici partite fin qui disputate dal montenegrino.

    AS Roma's Argentine defender Gabriel Iva
    Stevan Jovetic durante Roma-Fiorentina dello scorso anno | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    CONTRO LA ROMA – Nelle ultime due partite giocate contro la Roma, Jovetic ha segnato due gol consecutivi, gli unici della sua carriera alla squadra giallorossa. Il primo esattamente un anno fa, quando la Fiorentina sconfisse i capitolini per 3-0. In quell’occasione Jojo mise a referto anche un assist. La storia si ripete poi nel match di ritorno, dove Jovetic si rivela fondamentale per il successo viola firmando il gol del momentaneo vantaggio al secondo minuto di gara.

    DALLA PANCHINA – Nell’anticipo serale di domani Jovetic partirà comunque dalla panchina, come confermato in conferenza stampa dal tecnico Vincenzo Montella. In ogni caso è altamente probabile un suo ingresso in campo a match in corso, specialmente se le cose dovessero nel frattempo mettersi male per i viola.

  • Torino-Fiorentina, Montella conferma Toni-Ljajic

    Torino-Fiorentina, Montella conferma Toni-Ljajic

    Torino-Fiorentina in programma allo stadio Olimpico alle ore 15.00 sarà un impegno molto importante per testare le ambizioni dei Viola di mister Vincenzo Montella che, finora, hanno mostrato continuità di risultati e bel gioco sia in casa che in trasferta giungendo a conquistare un prestigioso terzo posto in classifica in coabitazione con il Napoli.

    L’avversario Torino, però, non è affatto da sottovalutare, soprattutto in virtù del suo gioco offensivo e spregiudicato mostrato finora ed i granata proverranno a riscattare la sconfitta subita nell’ultimo turno di campionato contro la Roma e lo stesso Vincenzo Montella afferma di gradire molto il modo di giocare della squadra di Ventura che, nonostante i molti attaccanti in campo, riesce a subire pochi gol.

    La Fiorentina, invece, giunge a Torino con la speranza di conquistare punti importanti per poi accomodarsi davanti alla Tv per seguire il posticipo di questa sera Milan-Juventus, nella speranza di potersi avvicinare ulteriormente alle zone alte della classifica anche se Montella ha sempre glissato ogni tipo di domanda relativa al discorso scudetto, preferendo concentrarsi sul presente senza sognare quel che sarà in futuro. In tal senso, nella conferenza stampa di presentazione di Torino-Fiorentina, il tecnico campano è stato molto chiaro su questo tema: si sta bene al terzo posto, ma non sarà facile mantenerlo o migliorarlo”.

    I Viola, dal punto di vista degli uomini a disposizione, si presentano al match con i granata ancora senza Stevan Jovetic, che mister Montella ha deciso di lasciare a Firenze per permettergli di recuperare al meglio, senza forzare i tempi e senza rischiare fastidiose ricadute considerando la zona delicata del suo infortunio: “Jovetic è guarito ma preferisco non rischiarlo”. D’altronde, anche senza il talento cristallino di Jovetic i Viola sono riusciti a vincere a San Siro contro il Milan e dilagare contro l’Atalanta nel match di domenica scorsa. In avanti, dunque, vi sarà ancora spazio per la coppia formata da Luca Toni (in gol proprio nell’ultimo turno contro i bergamaschi, ndr) e  Ljajic, mentre a centrocampo mancherà la preziosa pedina Pizarro per squalifica, che dovrebbe essere sostituito da Olivera, affiancato da Alberto Aquilani (in grandissimo spolvero nelle ultime due gare disputate in cui ha segnato tre gol, ndr) e Borja Valero.

    Nel Torino, invece, il tecnico Giampiero Ventura sembra intenzionato a proporre il suo modulo a vocazione offensiva, il 4-2-4, con il reparto offensivo composto dai due grandi ex della gara Alessio Cerci – che ha lasciato la Fiorentina non senza qualche strascico polemico – e Santana che agiranno sulle corsie laterali, e la coppia d’attacco formata da Rolando Bianchi (che è diffidato) e Sansone. A centrocampo, invece, vi sarà il duo Basha-Gazzi con il primo che sembra favorito rispetto a Brighi.

    Vincenzo Montella, impegnato alle 15 in Torino-Fiorentina
    Vincenzo Montella, impegnato alle 15 in Torino-Fiorentina | © Marco Luzzani/Getty Images

    Torino-Fiorentina le probabili formazioni:

    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Basha, Gazzi; Cerci, Bianchi, Sansone, Santana. A disposizione: Gomis, Di Cesare, Agostini, Masiello, Rodriguez, Birsa, Brighi, Sgrigna, Stevanovic, Verdi, Vives, Meggiorini. Allenatore: Ventura

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Aquilani, Olivera, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Toni. A disposizione: Neto, Cassani, Savic, Hegazi, Fernandez, Migliaccio, Romulo, El Hamdaoui, Llama, Seferovic.

    Torino-Fiorentina sarà diretta dal signor Damato di Barletta, coadiuvato dagli assistenti Paganessi e Padovan, dagli arbitri di porta Mazzoleni e Nasca e dal quarto uomo Dobosz.