Tag: stevan jovetic

  • Napoli sbiadito, una bella Fiorentina strappa il pari al San Paolo

    Napoli sbiadito, una bella Fiorentina strappa il pari al San Paolo

    Ci si aspettava il pronto riscatto dopo il ko di Verona e invece il Napoli, quasi travolgente e tanto elogiato nelle prime uscite stagionali, viene bloccato in casa da una brillante Fiorentina che, forse, avrebbe meritato qualcosa in più. Al San Paolo termina 0-0 con i partenopei che non si esprimono al meglio delle loro possibilità e, anzi, ringraziano il portiere De Sanctis per un paio di interventi che salvano il risultato.

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Grande primo tempo della squadra viola, merito del tecnico Mihajlovic che, si vede, ha preparato la partita nei minimi dettagli. Fiorentina brillante e ben organizzata nella prima frazione di gioco con Jovetic che fa ammattire la retroguardia partenopea. L’attaccante montenegrino, schierato come punta centrale al posto dell’infortunato Gilardino, in realtà svaria su tutto il fronte d’attacco sfuggendo come un’anguilla al pressing di Cannavaro e soci. Inoltre Cerci, sull’out di destra, mette puntualmente in crisi il suo marcatore diretto Fideleff mentre Vargas a sinistra offre la solita quantità e qualità e nella zona mediana del campo Montolivo, Behrami e Munari prevalgono su Inler, Gargano che non riescono a rifornire il tridente Cavani, Lavezzi e Hamsik, quest’ultimo limitato nel suo raggio d’azione dall’ottimo lavoro del centrocampo toscano. L’uruguagio, sottotono staseta, spreca una buona chance calciando però a lato. Ci provano da fuori area Montolivo, Jovetic e Vargas, ma l’occasione più ghiotta della Fiorentina, e di tutto il primo tempo, capita sulla testa di Natali al 42′ sulla quale De Sanctis si supera evitando così al Napoli di rientrare negli spogliatoi sotto di una rete. Dopo appena 300 secondi della ripresa Mazzarri toglie dal campo un imbarazzante Fideleff per far posto ad Aronica e sarà proprio il difensore appena entrato a rivelarsi l’uomo più pericoloso per il Napoli con due conclusioni mancine nell’arco di pochi minuti. La Fiorentina, forse anche stanca dell’ottimo e dispendioso primo tempo disputato, abbassa notevolmente il baricentro della squadra non permettendo al trio avversario davanti di trovare varchi e spunti interessanti nonostante Mazzarri inserisca una punta in più, Pandev, per Dossena per cercare di scardinare, inutilmente, la difesa viola. Finisce così in parità, il Napoli ora sarà impegnato nella delicatissima sfida di Champions con il Villarreal. Forse la squadra azzurra non è ancora abituata a reggere certi tipi di pressioni (campionato e coppa, in pratica quasi una partita ogni 3 giorni) e, a farne le spese, è la tranquillità con la quale affrontare le partite, la stessa che nello scorso anno ha permesso alla truppa del tecnico livornese di disputare una stratosferica stagione e centrare il terzo posto finale dopo essere rimasta in lotta per lo scudetto quasi fino al termine del campionato. La Fiorentina lascia il San Paolo con un punto prezioso e con la consapevolezza che, se dovesse continuare a percorrere questa strada, potrà giocarsela con chiunque dando parecchio filo da torcere alle pretendenti allo scudetto. Il Napoli ne sa già qualcosa. LE PAGELLE

  • Napoli-Fiorentina, probabili formazioni. Tridente Cavani, Hamsik, Lavezzi

    Napoli-Fiorentina, probabili formazioni. Tridente Cavani, Hamsik, Lavezzi

    Rialzarsi immediatamente dopo la caduta di Verona. E’ questa la parola d’ordine in casa Napoli andato ko con il Chievo nel turno infrasettimanale in un Bentegodi che recentemente è stato sempre ostile nei confronti dei partenopei.

    © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    La rincorsa alla vetta della classifica riprenderà stasera in uno dei due posticipi serali della quinta giornata di Serie A. Al San Paolo arriva una Fiorentina in grande forma e che ha bastonato il Parma 3-0 con un Jovetic straordinario. Con l’assenza forzata di Gilardino (out per un altro mese) sarà l’attaccante montenegrino infatti il maggiore pericolo per la squadra di Mazzarri ma non solo. Cerci, a destra, e Vargas, a sinistra, potrebbero seriamente impensierire la retroguardia partenopea composta da capitan Cannavaro, Campagnaro e uno tra Fideleff e Fernandez. Nella zona mediana del campo la battaglia sarà tra Inler, da una parte, e Montolivo, riconfermato titolare nonostante abbia rifiutato l’ultima proposta contrattuale della società viola, dall’altra. Mazzarri non fa turnover in ottica Champions (martedì arriva il Villarreal di Giuseppe Rossi) e si gioca il trio delle meraviglie in attacco: Cavani, Hamsik e Lavezzi tutte e tre in campo dal primo minuto. Non ci sarà invece Maggio non al meglio della condizione. Lo stantuffo azzurro guarderà la partita dalla panchina insieme a Santana e Pandev. Mihajlovic invece ha ancora un dubbio da sciogliere: Munari o Lazzari nella zona mediana del campo. Queste le probabili formazioni di Napoli – Fiorentina (ore 20:45) NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Fideleff; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Panchina: Rosati, Fernandez, Aronica, Maggio, Pandev, Santana, Mascara. Allenatore: Mazzarri. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Behrami, Montolivo; Cerci, Jovetic, Vargas. Panchina: Neto, De Silvestri, Nastasic, Kharja, Lazzari, Romulo, Silva. Allenatore: Mihajlovic.

  • Fiorentina-Parma le pagelle. E’ tornato Jovetic

    Fiorentina-Parma le pagelle. E’ tornato Jovetic

    Un punteggio rotondo, 3 a 0, chiara espressione degli equilibri della partita, o meglio, degli squilibri: difficilmente alla vigilia si poteva pronosticare una tale prestazione della Fiorentina di Mihajilovic, giunta all’incontro con molte difficoltà. Al contrario, il Parma di Colomba, pareva in un momento molto positivo. Invece, le assenze di Giovinco, Valiani e Pellè si sono fatte sentire più del dovuto e la prestazione della squadra in fase offensiva è stata a dir poco grigia, ma anche la difesa ha molte responsabilità, ovvie considerate il pesante passivo, soprattutto con il duo, Zaccardo – Paletta, apparsi troppo distratti ed approssimativi. I Viola, invece, hanno riscoperto il talento di “Jo-Jo” Jovetic, al quale lo scorso anno avevano divuto rinunciare forzatamente a causa dei gravi infortuni subiti; ora, tornato in forma, si è rivelato un’arma in più, sia in fase realizzativa (autore di una doppietta, al 46′ ed all’ 81′) sia in termini di pericolosità e di precisione, che di presenza costante nel vivo dell’azione. Una partita da vero protagonista, in perfetta intesa con Vargas, ma anche con il compagno di reparto Cerci. Da rivedere, invece, il neoacquisto Santiago Silva apparso un po’ frastornato dall’esordio. In assenza di Alberto Gilardino per infortunio, ottimi segnali si sono riscontrati dall’altro attaccante in campo, Alessio Cerci

    Jovetic ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    , autore del provvisorio 2 a 0 al 61′, con un bel colpo di testa dal centro dell’area su cross preciso di Vargas. Per i Viola, dopo tante polemiche interne, una boccata di ossigeno, ed una buona prova da parte di Montolivo, nuovamente schierato da titolare. Le pagelle dell’incontro: Fiorentina: Boruc 6. Gara quasi da spettatore non pagante date le pochissime sortite offensive del Parma; ordinaria amministrazione De Silvestri 6. Partita sufficiente, anche se a volte commette qualche sbavatura in fase difensiva Gamberini 7. Ritrova la sicurezza che pareva aver smarrito domenica scorsa a Udine: una prestazione quasi perfetta, è lui il perno difensivo Natali 6,5. Risente positivamente dell’influsso del compagno di reparto Gamberini Pasqual 6.5. In netto miglioramento rispetto alla prestazione di ddomenica scorsa Behrami 6.5. Propositivo e attento, autore di un ottimo cross che si tramuta in assist per il primo gol di Jovetic Montolivo 6.5. Ritorna ad essere il centrocampista di sempre, pare aver smaltito i postumi degli screzi con la società e, da professionista serio, fornisce un supporto essenziale alla squadra Vargas 6.5. Autore di un’ ottima gara, sempre nel vivo del gioco, confeziona assist importanti, decisivo il cross per il 2 a 0 firmato da Cerci Cerci 7. Ottima prova, sempre nel vivo dell’azione, pericoloso in diverse circostanze, reattivo: firma il secondo gol Silva 5. In un reparto offensivo che ha funzionato alla perfezione, lui pare la nota stonata. Era la prima da titolare e sostituire Alberto Gilardino non era facile: da rivedere Jovetic 7.5. Straripante, decisivo, concreto in fase realizzativa: due gol e tante giocate di pregiata fattura. Ormai la sua presenza è imprescindibile per i Viola. Parma: Mirante 6.5. Date le sbandate della sua difesa, fa quel che può, ma in molti casi i suoi interventi sono decisivi per evitare un passivo ancor più pesante Zaccardo 4.5. Molle e distratto, perde completamente di vista Vergas, che lo irride in un paio di circostanze. Paletta 5. Come Zaccardo, anche per lui una serata da dimenticare Lucarelli 6. Meglio dei compagni di retroguardia, ma nulla può contro le iniziative guizzanti di Jovetic e Cerci Gobbi 6. Sue le colpe del terzo gol subìto, ma per il resto gara sufficiente Ze Eduardo 6. Qualche iniziativa offensiva, ma troppo distratto in fase di contenimento Morrone 5.5. A fasi alterne: buon primo tempo, male nel secondo quando il centrocampo Viola prende completamente il sopravvento Jadid 5.5. Anche lui non riesce a contenere le iniziative avversarie Modesto 6.5. Uno dei migliori nella serataccia gialloblu, lascia il posto a Crespo al 21′ del secondo tempo Biabiany 5. Non pervenuto, corre molto, ma spesso a vuoto, da rivedere in circostanze migliori Floccari 5. Completamente isolato davanti: nessun assist degno di nota per lui, ma neppure iniziative personali

  • Fiorentina: buona la prima. Male il Bologna

    Fiorentina: buona la prima. Male il Bologna

    Buona la prima, per la Viola di mister Sinisa Mihajlovic. Se è vero, come si dice, che chi ben comincia è a metà dell’opera, in riva all’Arno si può – per ora – essere soddisfatti della Fiorentina, che nella gara di ieri con il Bologna si è mostrata determinata ed ordinata, meritando ampiamente il successo per 2 a 0 con reti di Gilardino e Cerci, uno score che avrebbe potuto essere anche più rotondo, date le molte occasioni capitate a Jovetic ed a Cerci che avrebbero potuto fissare il punteggio sul 3 a 0, evitato da alcuni provvidenziali interventi del neo arrivato portiere Gillet.

    Jovetic ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Buone notizie, per i Viola, da parte di Alberto Gilardino, che pare aver iniziato il campionato con il piglio giusto, lasciandosi alle spalle i dissapori estivi, le voci di mercato e le polemiche. Ma anche per Jovetic, il giovane gioiellino montenegrino che rientrava da più di anno, per la precisione 16 mesi, di tribolazioni per infortuni e successive ricadute, ma anche per il giovane Cerci che, se continuerà su questa strada, potrebbe presto ricevere una chiamata dal cittì Prandelli. Il Bologna, invece, è parso in stato confusionale, soprattutto nel secondo tempo, quando ha totalmente subito le iniziative dei padroni di casa, senza provare a reagire in alcun modo, e mostrando ampi limiti soprattutto in fase difensiva, e scarsa lucidità. In avanti, è stato il solo Diamanti a tentare di scuotere i compagni, sfiorando – sul punteggio di 1 a 0 – il pareggio su punizione. L’oblìo, però, con il trascorrere dei minuti, ha avvolto anche le sue iniziative, così come quelle di capitan Di Vaio, insolitamente distratto ed inconcludente: per la squadra di Bisoli c’è ancora tanto da lavorare.

  • Jovetic per Lavezzi, De Laurentiis scatenato

    Jovetic per Lavezzi, De Laurentiis scatenato

    E’ un fiume in piena il presidente De Laurentiis e ogni giorno le sue parole infiammano il mercato. Questa sera il monologo del patron del Napoli scuote non solo i tifosi partenopei ma anche la già scontenta tifoseria viola. Il presidente per commentare i rumors odierni di possibile cessione di Lavezzi ha tirato in ballo come possibile sostituto Jovetic . “Come tutti i giocatori è nelle mani del suo procuratore. Bisogna vedere quanto sia capace il suo agente e spero che possa consigliarlo per il suo bene. Noi siamo riconoscenti a lui come lui è riconoscente a noi che lo abbiamo valorizzato. Spero faccia la scelta giusta. Io ho la clausola rescissoria e non posso fare nulla. Mi dispiacerebbe se dovesse andare via, gli faremmo anche una festa al San Paolo per i suoi fan che devono capire che c’è un inizio e anche una fine. Chi vogliamo al suo posto? Forse Jovetic

    © Roberto Serra/Getty Images
    La situazione di stallo in casa viola e le continue polemiche con i giocatori più rappresentativo apre a possibili illazioni anche se allo stato attuale una cessione appare impossibile. Il Pocho comunque è cercato dal City come possibile alternativa ad Aguero e dal Malaga ma per lasciare Napoli dovrà esser pagata la clausola rescissoria di 31 milioni di euro. De Laurentiis ha usato lo spazio per lanciare una stoccata anche al comune di Napoli per i lavori di ristrutturazione allo stadio “Sui lavori dello stadio la situazione è molto semplice. Se la ristrutturazione non comincierà per tempo o i lavori non saranno soddisfacenti abbiamo pronta l’alternativa. Ho parlato con Petrucci e ho chiesto la disponibilità dello Stadio Olimpico di Roma per la Champions. Trovando un accordo con le ferrovie dello stato si potrebbero trasportare i tifosi azzurri nella capitale in modo da avere 80.000 tifosi invece che 60.000. Dico questo perché sono un provocatore e non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Se il Comune dice no, dice no a voi tifosi, se non sono con noi sono contro di noi. E questo lo sapete benissimo”

  • Fiorentina, il ritorno di Frey, migliora Jovetic

    Fiorentina, il ritorno di Frey, migliora Jovetic

    In vista della sfida di domenica prossima contro il Cesena, buone notizie dall’infermeria Viola.

    Dopo cinque mesi dall’intervento subito per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, a seguito dell’infortunio riportato nel mese di Novembre in allenamento, Sebastian Frey è pronto a riprendere il suo posto fra i pali. Nella giornata di ieri, infatti, il portiere francese è stato visitato ad Arezzo dal professor Cerulli, e l’esito positivo dei controlli, che ne hanno attestato l’idoneità sportiva agonistica, gli ha dato il “via libera” per rendersi disponibile per la trasferta di Cesena.

    A fronte di un fondamentale ritorno ormai completato, altre positive notizie riguardano le condizioni di Stevan Jovetic: l’attaccante montenegrino si è sottoposto ieri ad una visita di controllo in Germania, presso la clinica dove è stato operato due volte, per testare le condizioni del suo ginocchio infortunato dal mese di Agosto. I test di verifica proseguiranno anche nei prossimi giorni, ultimando le cure fisioterapiche e studiando, in accordo con lo staff medico della Fiorentina, il piano di rientro in allenamento. I tempi di rientro sono, comunque, ormai prossimi. Dopo una stagione fermo ai box, Jovetic scalpita per rientrare al più presto: “Sto bene, è tutto a posto. “Final­mente torno, ne ho una voglia enorme “. Inoltre, le buone notizie ricevute gli permettono di lasciarsi alle spalle i mesi più duri, ormai trascorsi: “Fi­nalmente vedo la discesa…vedo la di­scesa pur sapendo che adesso è il tempo del lavoro e di stringere i denti”.

    L’obiettivo è tentare di averlo a disposizione per la fine di Aprile, per la partita contro l’Udinese, oppure – procedendo con maggior cautela – per la gara contro l’Inter.

    In attesa del rientro alla base dei molti Nazionali, prima di rituffarsi negli impegni di campionato, questa sera l’attenzione sarà puntata sulla finale di ritorno di Coppa italia Primavera, in cui i giovani Viola affronteranno all’Olimpico i pari età giallorossi. A Firenze, la gara d’andata terminò 1-1: in caso di esito positivo, la Coppa Italia Primavera potrebbe essere il secondo trofeo della gestione Della Valle, dopo lo scudetto Allievi conquistato due stagioni fa.

  • Catastrofe Fiorentina: Jovetic fuori 6-7 mesi

    Catastrofe Fiorentina: Jovetic fuori 6-7 mesi

    Una notizia disastrosa per la Fiorentina: Stevan Jovetic si è infortunato gravemente riportando la lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale esterno del ginocchio destro e dovrà stare lontano dai campi di gioco per 6-7 mesi. Un periodo lunghissimo per il fantasista viola che ora dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico nei prossimi giorni per mettere a posto il ginocchio.

    Jovetic si era infortunato durante l’allenamento di ieri in uno scontro duro con il compagno di squadra Bolatti. Il montenegrino era scoppiato in lacrime dal dolore temendo il peggio; lo staff medico ha soccorso subito il giocatore e gli accertamenti a cui si è sottoposto in mattina hanno dato il peggior responso che si poteva attendere.
    La Fiorentina ora dovrà tornare obbligatoriamente sul mercato per sostituire l’astro nascente del club viola considerata la squalifica per doping di Mutu che terminerà soltanto alla fine di ottobre; il rumeno infatti era risultato positivo in due controlli diversi alla subitramina nello scorso mese di gennaio.

  • Toronto: Juve – Fiorentina 0-1. Jovetic regala l’ultimo successo a Prandelli

    Nell’insolita cornice del Rogers Center di Toronto Juventus e Fiorentina hanno dato vita al secondo match della breve tournèe nel nuovo continente. In campo hanno vinto i viola grazie ad una rete di Jovetic dopo appena 17′ nel primo tempo ma sugli spalti la festa è stata per la Vecchia Signora, capitan Del Piero il più gettonato ma cori e incoraggiamenti per tutti i bianconeri e un pò di delusione per l’esclusione di Trezeguet.

    I bianconeri con qualche giovane nell’undici titolare anche questa volta son partiti forte ma sulla falsa riga della stagione appena conclusa hanno portato a casa l’ennesima sconfitta. Jovetic ha regalato l’ultima gioia viola a Prandelli che a breve dovrebbe lasciar il club per accettare l’incarico della nazionale

  • Catania – Fiorentina 1-0, le pagelle

    Andujar 7 –  Una saracinesca, specialmente nella prima frazione dove salva il gol su Kroldrup con un vero e proprio miracolo, si ripete nel finale di partita su sinistro di Jovetic.

    Mascara 7 –  Stoccata vincente dopo appena 1 minuto. Si sacrifica nel finale dimostrando ottime doti da difensore

    Montolivo 6,5 –  centrocampo nelle sue mani, sfiora un gol memorabile nel primo tempo scartando tutta la difesa del catania maturo ormai per la nazionale

    Jovetic 6,5 – spina nel fianco continua, sempre presente sia in area che fuori, solo un grande Andujar gli toglie la gioia del pareggio nel finale.

    IL TABELLINO
    CATANIA-FIORENTINA 1-0
    Catania (4-3-3): Andujar 7; Augustyn 6, Silvestre 6, Terlizzi 6, Capuano 6 (44′ Bellusci 6); Izco 6, Biagianti 6,5 (32′ st Delvecchio sv), Ricchiuti 6 (19′ st Carboni 6); Martinez 5,5, Maxi Lopez 6, Mascara 7. A disp.: Kosicky, Spolli, Ledesma, Morimoto. All.: Mihajlovic
    Fiorentina (4-4-1-1): Frey 6; De Silvestri 5,5, Natali 6 (11′ st Babacar 6), Kroldrup 6, Felipe 5,5; Santana 6, Montolivo 6,5, Donadel 5,5 (16′ st Bolatti 5,5), Gobbi 6; Jovetic 6,5; Gilardino 5,5 (44′ st Llajic sv). A disp.: Avramov, Zanetti, Comotto, Keirrison). All.: Prandelli
    Arbitro: Gervasoni
    Marcatori: 2′ Mascara
    Ammoniti: Mascara, Biagianti (C), Babacar (F)
    Espulsi: nessuno

  • Mascara firma la salvezza. Fiorentina, addio Champions

    Il Catania si presenta davanti ai suoi tifosi con la consapevolezza di poter  raggiungere la salvezza. Si pensava ad una partenza timida dei padroni di casa, con la Fiorentina in grande forma dopo la vittoria convincente contro il Genoa, ed invece basta un giro di lancette ed il Catania è subito in vantaggio, con un azione in velocità ispirata da Izco e conclusa di testa da Mascara. La Fiorentina tuttavia non si lascia tramortire dalla partenza  falsa, ed almeno in quattro occasioni, riesce ad impegnare Andujar che compie un vero e proprio miracolo deviando un tiro di Kroldrup su azione di calcio d’ angolo.

    Secondo tempo soporifero con il Catania che aspetta la Fiorentina nella propria metacampo. Prandelli tenta la carta Babacar ma il giovane talento viola non riesce a ripetersi mettendo a lato di testa da distanza ravvicinata. Forging finale dei viola con  l’ultimo brivido per Andujar che arriva nel recupero sul sinistro di Jovetic, ma l’argentino si guadagna il premio partita con una gran deviazione in corner. Vittoria finale quindi per la compagine di Mihajlovic, che mette una serie ipoteca per la permanenza in Serie A e che pone la parola fine a qualsiasi speranza Champions per la Fiorentina.

    IL TABELLINO

    CATANIA-FIORENTINA 1-0 (1-0)
    MARCATORE: 2′ pt Mascara.
    ìCATANIA (4-3-3): Andujar; Augustyn, Silvestre, Terlizzi, Capuano (45’ p.t. Bellusci); Izco, Biagianti (32’ s.t. Delvecchio), Ricchiuti (19’ s.t. Carboni); Martinez, Maxi Lopez, Mascara. (Kosicky, Spolli, Ledesma, Morimoto). All. Mihajlovic.

    FIORENTINA (4-4-2): Frey; De Silvestri, Natali (11’ s.t. Babacar), Kroldrup, Felipe; Santana, Montolivo, Donadel (16’ s.t. Bolatti), Gobbi; Jovetic, Gilardino (42’ s.t. Ljajic). (Avramov, Comotto, C. Zanetti, Keirrison) All. Prandelli
    Ammoniti : Mascara (C), Biagianti (C) e Babacar (F).