In questa calda estate del 2012, in un periodo in cui non si fa che parlare di spread e contro spread, ecco che mi sembra di essere tornato indietro nel tempo con il Milan ed il Real Madrid a parlare di Kakà.
Riemergono allora le solite vecchie figure, come quelle del Mediatore dei mediatori, tale Ernesto Bronzetti che questa volta è chiamato a convincere il Real Madrid a “regalare” praticamente l’ex stella brasiliana al suo primo amore rossonero.
Di una squadra in cui il presidente è unanimemente considerato come uno dei più grandi comunicatori del Mondo, (stendendo un velo pietoso su qualsiasi possibile commento di natura politica), ecco pronta l’idea per cercare di evitare l’esodo di abbonamenti che i tanti delusi tifosi rossoneri si stanno apprestando di disdire a causa delle sanguinose, ma necessarie cessioni di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic agli sceicchi parigini.
Le minestre c.d. riscaldate dalle parti di Milanello, seppur di indubbia qualità, non hanno mai avuto tanta fortuna si pensi al ritorno di Arrigo Sacchi, Rudd Gullit e per ultimo, ma non per importanza, Andry Shevchenko. Ecco che quindi di poca comprensione calcistica, ma soprattutto logica, appare il trasferimento del tanto amato Ricardo al club di Via Turati considerata la presenza in rosa di giocatori molto validi (Boateng, Cassano, El Sharaawy), che possono ricoprire con prestazioni sicuramente convincenti il ruolo del brasiliano appena scaricato da Josè Mourinho. Per adesso le parti si stanno parlando ma qualora il Real Madrid dovesse decidere, magari verso la fine del mese di agosto, di pagare parte dell’ingaggio di Kakà e con la sensibile riduzione dello stesso da parte di quest’ultimo, allora la possibilità di rivedere il brasiliano vestire di nuovo la maglia n.22 (che per giunta è stata lasciata libera da Nocerino) potrebbe diventare realtà.
I tifosi non sono affatto contenti della campagna di ridimensionamento rossonera che invece di andare a colmare le lacune di una rosa assolutamente inadeguata al momento di lottare per i vertici della Serie A, soprattutto in difesa, pensa a ricreare nostalgici scenari cercando di piazzare la bella faccia del brasiliano nel buco lasciato dallo svedese e senza andare a colmare soprattutto, la voragine lasciata aperta dalle partenze di due dei difensori più forti al mondo mai visti sul campo di gioco tali Alessandro Nesta e Thiago Silva
Schalke 04 Milan 0-1. Prima partita amichevole europea per la squadra milanista e primo successo. I rossoneri si presentano in Germania senza i nazionali, appena rientrati dalle vacanze estive post Europei e alcuni (vedi Pato) ancora con la propria nazionale in attesa delle Olimpiadi di Londra 2012.
LA PARTITA – Partita giocata su ritmi molto blandi, soprattutto dai milanisti, ancora in piena preparazione e con le gambe pesanti. La prima palla gol della gara arriva all’ 8′ sui piedi di El Shaarawy, che lanciato ottimamente in profondità da Emanuelson, supera in velocità la difesa tedesca ma si fa ipnotizzare dal portiere avversario in uscita disperata. La risposta dello Schalke arriva intorno alla mezzora con Holtby (centrocampista classe ’90) che riceve una sponda da un compagno dentro l’area e piazza il pallone sul palo alla sinistra del portiere milanista Amelia.
Nel secondo tempo è sempre Holtby a rendersi pericolo con un tiro a giro da fuori area, ma l’estremo difensore rossonero non si fa trovare impreparato. Al 65′ arriva il gol del Milan, nato da un triangolo tra Emanuelson e Robinho che apre in due la difesa avversaria, con il primo che supera facilmente in velocità il portiere Fahrmann e insacca da posizione defilata con un bel diagonale. La reazione dei tedeschi è tutto in un colpo di testa dell’ex Huntelaar che di testa spara alto a pochi passi dalla linea di porta.
ALLEGRI – L’allenatore livornese si dice soddisfatto della prestazione e soprattutto della vittoria contro una squadra avanti nella preparazione fisica, dovendo iniziare tra poche settimana la Bundesliga. Un Milan ancora con la rosa ridotta, con il mister rossonero costretto a far partire da titolare il giovane e promettente terzino De Sciglio e a gara in corso ha messo in campo il trio di centrocampo formato da Cristante, Filkor, Valoti e la punta, figlio d’arte, Ganz.
CASSANO – Il tecnico milanista ha avuto tempo anche per una battuta su Antonio Cassano, tornato dalle vacanze e che secondo i giornalisti, mostra un leggero “mal di pancia” dovuto alle cessioni di ThiagoSilva e del suo amico Ibrahimovic. Secondo Max Allegri, il giocatore è motivato e soprattutto in grande forma.
Video del gol vittoria di Urby Emanuelson [jwplayer mediaid=”148524″]
Questa sera al Bentegodi va in scena Chievo Milan, anticipo della 32^ giornata di Serie A. Un match delicatissimo per gli uomini di Allegri, che affrontano la trasferta veneta senza metà squadra e senza più il primato in classifica.
Storicamente il Chievo è una delle vittime preferite del Milan, che contro i clivensi ha perso soltanto due volte.
Dopo lo stop di Emanuelson alla vigilia, Allegri pare orientato a schierare Gattuso a centrocampo avanzando Seedorf sulla trequarti.
Dall’altra parte la squadra di Di Carlo recupera Acerbi, con Paloschi alla ricerca del primo gol contro i suoi ex compagni di squadra.
DIFESA A PEZZI – Maxi emergenza in difesa per il Milan, che è costretto a fare a meno degli infortunatiAbate, Antonini, Thiago Silva, Mesbah, oltre allo squalificato Bonera. Scelta obbligata sulla corsia di destra, con il primavera De Sciglio in campo dal primo minuto (esordio assoluto in Serie A). Al centro ancora non si ha la certezza della presenza della coppia Nesta-Mexes. Il primo ha la febbre, mentre il francese è in dubbio a causa di un problema muscolare. In panchina Yepes è pronto a dare il proprio contribuito qualora Allegri decidesse di farlo entrare. A sinistra seconda partita di fila per Zambrotta, chiamato al riscatto dopo l’opaca prestazione di sabato contro la Fiorentina.
REBUS CENTROCAMPO – L’infortunio dell’ultima ora occorso ad Emanuelson (fra l’altro l’olandese era rimasto l’unico calciatore del Milan a non essersi fermato per infortunio quest’anno), ha complicato i piani del tecnico toscano. Nonostante durante la rifinitura di ieri sia stato provato El Shaarawy nella posizione di trequartista, Allegri pare intenzionato a schierare Seedorf dietro la coppia d’attacco Ibrahimovic-Robinho, forse anche memore della trasferta londinese quando il tridente rossonero si rese protagonista di una prova incolore. L’avanzamento di Seedorf sulla trequarti spinge Gattuso ad una maglia da titolare a centrocampo, con Nocerino e Muntari a completare la linea dei tre mediani. Convocati anche Flamini e Valoti, con il 18 enne della Primavera pronto a fare il suo esordio tra nella massima serie.
CASSANO IN PANCHINA – Con ogni probabilità la coppia d’attacco del Milan sarà composta da Ibrahimovic e Robinho. Allegri è pronto a concedere un’altra chance al brasiliano, reduce da prestazioni non certamente esaltanti. Solo panchina per gli altri tre attaccanti convocati, Cassano, El Shaarawy e Maxi Lopez.
OPERAZIONE SORPASSO – I rossoneri vogliono riprendersi immediatamente la vetta della classifica, dopo aver perso malamente sabato a San Siro contro i viola di Delio Rossi. Quando mancano ormai sette partite alla conclusione, il Milan si trova a rincorrere la Juventus di Antonio Conte, con i bianconeri che hanno un punto di vantaggio sulla squadra di Allegri. Conquistando i tre punti stasera, il Diavolo si riporterebbe a +2 sulla Juve, in attesa del match di domani che vedrà gli uomini di Conte affrontare allo Stadium la Lazio.
CHIEVO TRANQUILLO – I clivensi possono dirsi relativamente tranquilli, anche perché nell’ultima giornata di campionato (successo per 3-2 sul Catania) è stata raggiunta e superata la fatidica quota dei 40 punti. Gli uomini di Di Carlo non perdono da quattro gare, nelle quali hanno conquistato in totale 8 punti. Nel 4-3-1-2 di stasera il tandem d’attacco sarà composta da Paloschi-Pellissier, mentre per il ruolo di trequartista c’è il ballottaggio fra Thereau e Cruzado. In difesa, al posto dell’infortunato Dramé dovrebbe giocare Frey. Recuperano Acerbi e Dainelli, entrambi convocati e quindi a disposizione. Nelle quindici partite fin qui disputate al Bentegodi, il Chievo ha collezionato 25 punti, frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. I gialloblu non perdono in casa dal 9 marzo scorso (Chievo Inter 0-2).
PRECEDENTI – Da quando il Chievo milita in Serie A (2001-2002), è riuscito a battere il Milan solamente in due occasioni. L’ultima vittoria dei padroni di casa porta la firma dell’allora coppia d’attacco Pellissier-Tiribocchi, stagione 2005-2006, quando i gialloblu di Bepi Pillon travolsero il Milan per 2-1. Nello stesso anno i veneti retrocessero in Serie B, per poi risalire prontamente nella massima serie l’anno successivo. Il primo storico successo del Chievo sui rossoneri fu nella stagione 2002-2003, quando alla guida di Del Neri sconfisse l’undici di Ancelotti per 3-2. Fu un anno magico per entrambe le squadre, dal momento che il Diavolo vinse la sua sesta Champions League dopo un digiuno di nove anni, mentre il Chievo dei miracoli raggiunse un incredibile quinto posto nella classifica finale di Serie A, conquistando così la qualificazione alla Coppa Uefa 2003-2004.
Nonostante la città di Verona non abbia lasciato bei ricordi ai tifosi del Diavolo, nel corso degli anni il Chievo è diventata una delle vittime preferite del Milan, che nelle ultime dieci sfide contro i veneti ha collezionato 30 punti, vincendo sempre. L’anno scorso fu un gioiello di Alexandre Pato a decidere il match di ritorno tra le due formazioni, con il Papero che realizzò il 2-1 nei minuti finali, rete che segnò una tappa importante verso la conquista del 18° scudetto in casa Milan. Sulla carta quindi la trasferta del Bentegodi capita al momento giusto per la squadra di Allegri, Ibrahimovic e compagni sapranno sfruttare l’amuleto Chievo per riportarsi provvisoriamente in testa alla classifica?
CURIOSITÀ – Il Milan nelle ultime 14 trasferte di campionato è stato battuto in una sola occasione, contro la Lazio all’Olimpico il 31 gennaio scorso nella seconda giornata di ritorno. Nelle sedici trasferte fin qui disputate, i rossoneri hanno perso tre volte. I primi due ko arrivarono alla terza e sesta giornata d’andata contro Napoli (3-1) e Juventus (2-0).
ARBITRO – Chievo Milan sarà diretta dall’arbitro Paolo Valeri. Il club rossonero vanta con Valeri cinque vittorie e un pareggio, per un totale di sei incontri. L’ultima volta che il fischietto romano ha diretto il Milan, la squadra di Allegri ha ottenuto i tre punti (Cesena Milan 1-3, 24^ giornata di ritorno).
Probabili formazioni Chievo Milan Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey, Andreolli, Dainelli, Sardo, Luciano, Rigoni, Bradley, Thereau, Paloschi, Pellissier.
Panchina: Puggioni, Cesar, Vacek, Hetemaj, Sammarco, Cruzado, Grandolfo. Allenatore: Di Carlo Milan (4-3-1-2): Abbiati, De Sciglio, Nesta, Mexes, Zambrotta, Muntari, Nocerino, Gattuso, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
Panchina: Amelia, Yepes, Flamini, Valoti, El Shaarawy, Maxi Lopez, Cassano. Allenatore: Allegri