Tag: stephan el shaarawy

  • Cassano può giocare. Il Milan riabbraccia Fantantonio

    Cassano può giocare. Il Milan riabbraccia Fantantonio

    Antonio Cassano rinasce. Nella mattinata di oggi il sito del Milan ha confermato il rientro ufficiale del numero 99 rossonero, dopo aver ricevuto l’idoneità all’attività agonistica da parte della commissione di medici chiamata a decidere circa il futuro calcistico del fantasista barese. Scongiurate così le ipotesi più cupe che davano per conclusa la carriera del calciatore. Una notizia che non può non riempire di gioia l’ambiente milanista, che attendeva questo giorno da cinque mesi. Potrebbe essere proprio Cassano l’asso nella manica di Allegri per le ultime otto partite di campionato. Sorride anche Cesare Prandelli. Il ct della Nazionale azzurra si è detto entusiasta della possibilità di contare sul talento di Bari vecchia in vista degli Europei.

    IDONEO – Era nell’aria, ora è ufficiale. Cassano è di nuovo a disposizione di Allegri e può essere convocato già dalla prossima partita di campionato che vedrà il Milan impegnato contro la Fiorentina di Delio Rossi a San Siro. L’idoneità è arrivata questa mattina dall’Istituto di medicina dello sport di Milano e sarà valida per i prossimi 12 mesi. Il giocatore era accompagnato da Rodolfo Tavana, il responsabile sanitario del Milan, il quale ha voluto esprimere la propria gratitudine nei confronti della Federazione Medico sportiva italiana. Il direttore dell’istituto lombardo, che ha firmato personalmente il nullaosta a Cassano, ha rivelato come il rossonero, appresa la notizia, abbia corso con il certificato in mano fino a casa per festeggiare con la moglie e il piccolo Christopher.

    UOMO SCUDETTO – Il rientro di Cassano deve leggersi anche in chiave scudetto. E’ innegabile come l’ex doriano rappresenti un’arma in più nella lotta fra il Milan e la Juventus per il titolo di campione d’Italia. Forse è prematuro parlare di una convocazione del barese già nella prossima sfida di campionato, considerata la forma fisica prevedibilmente approssimativa. Più realistico invece vedere un Cassano pronto nel giro di due settimane, e quindi disponibile per l’impegno casalingo contro il Bologna in programma domenica 22 aprile, quando mancheranno cinque gare al termine della stagione.

    Antonio Cassano torna a Milanello | ©Oliver Morin/Getty Images

    NUMERI – Dal suo arrivo a Milanello nella finestra del mercato invernale della scorsa stagione, Antonio Cassano ha totalizzato 26 presenze totali. Lo scorso anno in meno di cinque mesi andò a segno quattro volte, sfornando nove assist ai propri compagni di squadra. Anche quest’anno l’avventura al Milan sembrava iniziata sotto i migliori auspici, grazie ai due gol e i sette assist, oltre alla marcatura in Champions League durante la fase a gironi contro i cechi del Viktoria Plzen.

    VALZER – Il calciatore più felice del rientro di Cassano sarà con tutta probabilità Ibrahimovic. In questi mesi lo svedese ha spesso dichiarato di sentire la mancanza del numero 99 rossonero, con il quale fin dall’anno scorso si è instaurato un rapporto speciale a tal punto da “costringere” Allegri a preferire ad  inizio stagione la coppia Ibra-Cassano, mettendo in discussione i brasiliani Robinho e Pato, in particolare quest’ultimo. Nella frattempo alla comitiva rossonera si è aggiunto l’argentino Maxi Lopez, senza dimenticare l’esplosione del talentuoso El Shaarawy. Quali saranno le future gerarchie all’interno del Milan? Un dato è certo, a Milanello non c’è spazio per tutti.

    EUROPEI – Cesare Prandelli strabuzza gli occhi. Sembrava una mission impossible, ma alla fine il commissario tecnico degli azzurri potrà contare anche sulle giocate di Antonio Cassano per i prossimi Europei di Ucraina e Polonia. L’ex allenatore di Fiorentina e Parma non ha mai nascosto la propria ammirazione nei confronti del calciatore del Milan, tanto da incentrare il nuovo progetto Italia intorno alla figura del talento di Bari vecchia. La Spagna fa meno paura?

     

  • Catania – Milan 1-1, le pagelle. Carrizo invalicabile. Ibra non basta

    Catania – Milan 1-1, le pagelle. Carrizo invalicabile. Ibra non basta

    Tra Catania Milan spicca la prova del portiere argentino Carrizo, man of the match dell’anticipo pomeridiano della 30^ giornata di Serie A. Agli ospiti non basta un buon Ibrahimovic per conquistare i tre punti contro la squadra di Montella, che conferma di attraversare un grande periodo di forma. Maxi Lopez, entrato negli ultimi 10 minuti dell’incontro, non riesce ad incidere sull’esito finale. Da registrare l’ennesima prestazione positiva di Bonera. In vista della sfida di martedì contro il Barcellona, Allegri può essere felice per aver recuperato il terzino Abate, apparso durante tutti i 90′ minuti in ottima condizione. Nelle fila rossonere non brilla l’ex giallorosso Aquilani. Per Boateng un’ultima mezzora di gioco opaca.

    Catania Milan 1-1, pagelle.

    CATANIA
    Carrizo 7,5: il portiere argentino è autore di una prova strepitosa. Nel primo tempo nega il gol prima ad Emanuelson e poi ad Ibrahimovic. Nella ripresa compie altri tre interventi importanti che salvano il risultato. Spettacolare la presa in tuffo sul colpo di testa di Mexes, parata che a molti ha ricordato quella di Zoff ai Mondiali ’82 sul difensore centrale del Brasile Oscar. Imbattibile
    Spolli 6,5: grazie alla sua rete il Catania trova il meritato pareggio. L’argentino firma il secondo gol consecutivo nel giro di una settimana. Al San Paolo aveva dato il là alla rimonta sul Napoli, ieri un suo guizzo sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Lodi ha fermato la corsa della capolista. Sentenza
    Lodi 7: è uno dei segreti di questa squadra. Dai suoi piedi passano tutte le azioni dei siciliani, alimenta il tridente d’attacco con verticalizzazioni degne del Pirlo di qualche anno fa. Non sarebbe una follia se Prandelli decidesse di portarlo agli Europei in programma fra due mesi. Genio
    Gomez 6,5: dalla sua fascia nascono i pericoli maggiori per la retroguardia rossonera. Sfortuna vuole che debba confrontarsi con il terzino migliore in Serie A. Esce sfinito nel corso della ripresa. Argento vivo
    Bergessio 5,5: meno lucido rispetto ad altre volte, va vicino al gol nel primo tempo con un colpo di testa che si spegne di poco alto sulla traversa. Contro Bonera e Mexes non riesce a trovare lo spunto vincente. Inspiegabile quando nella seconda frazione di gioco ruba una punizione da posizione ottima allo specialista Lodi, con risultati tutt’altro che invidiabili. Bischero

    zlatan ibrahimovic | © Marcello Paternostro/AFP/Getty Images

    MILAN
    Abbiati 5,5: oltre al gol fantasma di Robinho, il portiere rossonero è l’altro giallo del Massimino. Esco, non esco? Alla fine decide di restare in campo, ma in occasione del gol di Spolli dimostra di non essere al 100%. Martedì al Nou Camp i tifosi del Milan si augurano che l’enigma sia risolto. Mistero
    Bonera 7: ultime partite da incorniciare per l’ex difensore del Parma. Al Cibali conferma l’ottimo periodo di forma che l’ha visto protagonista sia contro la Roma sabato scorso che nella sfida di Champions contro i blaugrana. Si candida seriamente per una maglia da titolare in terra catalana. Peter Pan
    Aquilani 5: rientrato due settimane fa da un lungo stop, il centrocampista rossonero non riesce ancora ad ingranare. Allegri gli concede 80′ minuti, nei quali l’ex giallorosso non combina nulla. Difficile rivederlo fra due giorni. Casper
    Ibrahimovic 7: non trova il gol, anche complice la prestazione monster di Carrizo, però l’assist che manda in porta Robinho vale da solo il prezzo del biglietto. Con un Ibra così il Milan può dormire sogni tranquilli. One man show
    Robinho 6,5: segna il momentaneo 1-0 per i rossoneri, dopo una pregevole finta che inganna il portiere avversario. Va a folate, non è ancora il giocatore dei primi mesi del 2012. Inoltre le notizie che giungono dagli Usa non sembrano portare liete novelle al brasiliano. Che sia giunta l’ora della panchina? Mister x

    Catania Milan 1-1, tabellino
    Catania (4-3-3): Carrizo 7,5, Motta 6,5, Legrottaglie 6, Spolli 6,5, Marchese 6, Lodi 7, Almiron 7 (92′ Seymour s.v.), Izco 6,5, Gomez 6,5 (85′ Lanzafame s.v.), Barrientos 5,5 (71′ Llama 6,5), Bergessio 5,5.
    Panchina: Kosicky, Bellusci, Ricchiuti, Catellani. Allenatore: Montella
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 5,5, Abate 7, Bonera 7, Mexes 6,5, Antonini 7, Ambrosini 6, Nocerino 5,5, Aquilani 5 (84′ Maxi Lopez s.v.), Emanuelson 5,5 (53′ Boateng 5,5), Ibrahimovic 7, Robinho 6,5, (73′ El Shaarawy 5,5). –
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Yepes, Gattuso.

    CATANIA MILAN 1-1, HIGHLIGHTS
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  • Catania – Milan, gli etnei sfidano il tabù rossonero. C’è Robinho con Ibra

    Catania – Milan, gli etnei sfidano il tabù rossonero. C’è Robinho con Ibra

    Oggi pomeriggio al Massimino si affrontano Catania Milan, match valido per la 30^ giornata di Serie A. Allegri pare intenzionato a fare un mini turnover in vista della sfida europea di martedì contro il Barcellona. Boateng dovrebbe partire dalla panchina, mentre Abate ha recuperato dallo stiramento ed è pronto a giocare titolare. I padroni di casa scendono in campo determinati ad accarezzare il sogno Europa League. I ragazzi di Montella son stati protagonisti di una stagione da record, e al momento occupano il settimo posto in classifica, a soli due punti dalla Roma di Luis Enrique. L’argentino Bergessio guiderà il tridente d’attacco etneo. Giornata speciale per Maxi Lopez, il grande ex della partita, che torna per la prima volta da avversario al Massimino.

    GARA DECISIVA – Il tecnico del Milan l’ha definito l’incontro cruciale per le sorti del campionato. Quando mancano 9 gare al termine della stagione, il vantaggio sulla Juventus è di 4 punti. Se i rossoneri riusciranno a mantenere inalterato il distacco sui bianconeri, apporrebbero un mattoncino fondamentale verso la conquista del titolo di campione d’Italia per il secondo anno di fila.

    NESTA RIPOSA – Nella lista dei 21 convocati per il match di Catania non figurano Nesta, Seedorf e Van Bommel. Non preoccupano le condizioni del difensore romano, tenuto a riposo precauzionale dopo il match di mercoledì scorso contro il Barca. Riposa anche Seedorf, titolare contro i blaugrana, mentre il connazionale Van Bommel potrebbe tornare di nuovo a disposizione per la sfida del Nou Camp in programma fra 4 giorni.

    BOATENG IN PANCA – I rossoneri scenderanno in campo con il consueto 4-3-1-2. In porta Abbiati. In difesa Bonera sostituisce Nesta, con Mexes al suo fianco. Con ogni probabilità Abate partirà sulla destra dal primo minuto, mentre Antonini verrà dirottata sulla corsia di sinistra. Solo panchina per Mesbah. A centrocampo confermato Massimo Ambrosini dopo l’ottima prova nella partita contro gli uomini di Guardiola. Ritorna tra i titolari l’ex giallorosso Aquilani, con Nocerino che completa il reparto dei centrocampisti. Prince Boateng, apparso non al meglio mercoledì,si accomoderà in panchina, al suo posto Allegri schiera Emanuelson. In attacco l’unico punto inamovibile è rappresentato da Zlatan Ibrahimovic. Dietro lo svedese la corsa a tre fra El Shaarawy, Maxi Lopez e Robinho è stata vinta dal brasiliano che necessita forse di minuti per recuperare la condizione in vista della Champions League.

    Curiosità Catania Milan sarà la prima di Stephan EL Shaarawy da giocatore del Milan a tutti gli effetti. Galliani e Preziosi da quanto svela Sky Sport hanno trovato l’accordo per la cessione a titolo definitivo per una cifra vicina ai 6 milioni di euro e l’intero cartellino di Merkel.

    stephan el shaarawy | © Valerio Pennicino/Getty Images

    CINQUINA – Il Milan è alla caccia della vittoria numero 20 in campionato,e arriva da 4 successi consecutivi. L’ultima partita contro la Roma ha messo in evidenza lo strapotere dell’attaccante numero 11 rossonero, attuale capocannoniere del campionato con 22 reti in 23 presenze. Negli ultimi 4 incontri Ibra è andato a segno sette volte, con una media di quasi 2 gol a partita. Lo svedese si ripeterà anche al Massimino?

    OCCHIO A QUEI TRE – Il Catania è in striscia positiva da sette giornate, con 15 punti guadagnati, frutto di quattro vittorie e tre pareggi. Numeri alla mano, la squadra di Montella è al momento una delle più in forma. Il pericolo più grande per la difesa del Milan è rappresentato dal tridente offensivo composto dagli argentini Gomez, Bergessio e Barrientos, che con la loro velocità possono mettere in crisi la retroguardia rossonera. Nel 4-3-3 dell’ex aeroplanino di Samp e Roma, a centrocampo troviamo Lodi, Almiron e Izco. In difesa invece torna Motta nel ruolo di terzino destro, con Marchese sul lato opposto. La coppia di centrali difensiva è composta dall’ex Legrottaglie e Spolli, mentre tra i pali ci sarà Carrizo. Una curiosità: nell’undici titolare anti-Milan, Montella schiera sette argentini e quattro italiani.

    PRECEDENTI – Le ultime sfide fra le due formazioni al Massimino sorridono ai rossoneri. L’anno scorso i ragazzi di Allegri superarono l’ostacolo etneo con un sofferto 2-0, di Robinho e Ibra le reti che decisero l’incontro a favore del Diavolo. Nella passata stagione, quando sulla panchina del Milan sedeva Leonardo, i rossoneri espugnarono con lo stesso punteggio di 2-0 i padroni di casa. Identico risultato anche nell’ultimo anno di Ancelotti, con il Milan che passò 2-0 sul campo del Catania grazie alle reti di Inzaghi e Kaka. In totale le due squadre si sono affrontate 14 volte. Il bilancio è a favore dei rossoneri, che hanno conquistato 6 vittorie, 6 pareggi e perso soltanto in due occasioni. L’ultimo successo del Catania al Cibali contro il Milan risale al 1963. Montella riuscirà a sfatare un tabù che prosegue da mezzo secolo?

    Catania Milan, probabili formazioni.

    Catania (4-3-3): Carrizo, Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Izco, Lodi, Almiron, Gomez, Bergessio, Barrientos.
    Panchina: Kosicky, Bellusci, Capuano, Seymour, Llama, Ricchiuti, Lanzafame. Allenatore: Montella

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Mexes, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Aquilani, Emanuelson, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Yepes, Gattuso, Boateng, Maxi Lopez, Robinho. Allenatore: Allegri

  • Barcellona solo tiki taka, il Milan con più speranze al Camp Nou

    Barcellona solo tiki taka, il Milan con più speranze al Camp Nou

    Termina sul punteggio di 0-0 l’andata dei quarti di Champions League fra Milan Barcellona. A San Siro è dominio blaugrana, ma il Milan riesce a conquistare un insperato pareggio. Qualsiasi discorso qualificazione è ora rinviato al match di ritorno in Spagna. I rossoneri dopo un ottimo avvio possono recriminare per le occasioni sprecate da Robinho e Ibrahimovic. Gli uomini di Guardiola ancora una volta giocano una partita strepitosa, e il possesso palla blaugrana fa infuriare il presidente Berlusconi. La girandola di sostituzione nella ripresa non cambia il risultato finale di parità. Fra i rossoneri da sottolineare la grande prestazione di Nesta e capitan Ambrosini, mentre delude ancora una volta Ibra. Nel Barcellona non smette mai di stupire Messi, mediocre invece la prova di Sanchez.

    PRIMO TEMPO – I primi 10′ minuti vedono un Milan arrembante. Pressing totale fin nell’area blaugrana, e gli uomini di Guardiola vanno in tilt. L’occasione più ghiotta del primo tempo capita prima a Boateng ma sopratutto a Robinho, con il brasiliano che spreca una palla incredibile calciando alto da posizione favorevolissima. La squadra di Allegri alla prima offensiva catalana tira i remi in barca e dal pressing iniziale passa al catenaccio made in Italy, facendo mandare su tutte le furie il presidente Silvio Berlusconi.

    Il Barcellona diventa padrone assoluto del campo, grazie al trio delle meraviglie composto da Messi, Xavi e Iniesta, ed è soltanto un miracolo che Abbiati riesca a non subire gol durante la prima frazione di gioco. I blaugrana possono inoltre recriminare per il rigore non concesso a Sanchez durante il 16° minuto, con Abbiati che entra in ritardo sull’ex attaccante dell’Udinese, ma il fischietto svedese Eriksson fa segno di proseguire. Per il Milan l’ultima chance dei primi 45′ capita a Ibra, che lanciato da un passaggio illuminante di Seedorf colpisce di sinistro in maniera troppo timida, rendendo così facile il compito a Valdes. Al termine del primo tempo il dato sul possesso di palla è piuttosto inquietante, con il 65% a favore del Barca. Fallita la missione del Diavolo, stavolta il padrone del giuoco (Berlusconi’s copyright) è l’avversario.

    zlatan ibrahimovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Allegri prova a cambiare le carte in tavola, gettando nella mischia El Shaarawy togliendo uno spento Robinho. San Siro approva la scelta. Il Barcellona prosegue il suo cammino ed il Milan attende sulle corde come un pugile battuto. Emblematica l’espressione di Nesta dopo l’ennesimo fallo su Messi, come a voler dire: chi lo ferma questo? Guardiola capisce che è il momento di punire i rossoneri, rinforzando il reparto offensivo con la sostituzione del giovane Tello per Iniesta. A sorpresa Allegri risponde togliendo dal campo Boateng, non ancora meglio, per Emanuelson, con l’olandese che ha subito l’opportunità di involarsi verso l’area di rigore avversaria ma finisce per dribblarsi da solo.

    Oltre ad accusare chiari segni di stanchezza, la squadra di casa perde anche Nesta, fino a quel momento uno dei migliori in campo insieme al capitano Ambrosini. Il difensore centrale viene sostituito da Mesbah, con Bonera che si sposta al centro della difesa e Antonini che scala a destra. Fuori anche un evanescente Sanchez, dentro Pedro. Nonostante un avvio incoraggiante i blaugrana sembrano faticare più del previsto per trovare la via del gol, il Milan però neanche prova ad affacciarsi oltre la metà campo. San Siro incoraggia i propri beniamini spingendoli alla ricerca del gol vittoria, senza trovare risposte positive dal campo. Nel finale brivido Tello, il quale si avventa sulla ribattuta di Abbiati dopo la conclusione di Messi ma Antonini salva il risultato, immolandosi in scivolata.

  • Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Sfida delicatissima quella del Tardini, dove si affrontano Parma Milan. Tre punti in palio fondamentali per la classifica di entrambe le squadre. I padroni di casa sognano lo sgambetto alla capolista per allontanare lo spettro della retrocessione, mentre i rossoneri cercano lo scatto decisivo verso lo scudetto. Allegri perde Abate e Robinho ma recupera Gattuso e Maxi Lopez, entrambi convocati per il match di questo pomeriggio.

    Nel Parma l’ex bianconero Giovinco, in coppia con Floccari, tenterà di fermare la corsa del Diavolo. Donadoni spera di trovare un Milan distratto dalla sfida contro il Barcellona, all’indomani dello “sfortunato” sorteggio di Champions League.

    EL SHAARAWY TITOLARE – L’infortunio di Robinho alla caviglia destra lancia il Faraone dal primo minuto. L’ex attaccante del Padova giocherà al fianco di Ibrahimovic, con Emanuelson alle loro spalle. A centrocampo Aquilani dovrebbe ancora partire dalla panchina, lasciando spazio a Muntari. In mezzo al campo giocherà Ambrosini, con Nocerino che completerà il reparto centrale. Non figura nella lista dei convocati l’olandese Van Bommel, fermato da un problema alla schiena in settimana. In difesa, probabile l’utilizzo di Zambrotta a destra con Antonini sulla corsia di sinistra, mentre Thiago Silva avrà al suo fianco Bonera (ex dell’incontro). Abbiati ha recuperato dal piccolo incidente avuto nei giorni scorsi e sarà regolarmente in porta.

    OBIETTIVO FUGA – Conquistando i tre punti quest’oggi il Milan si porterebbe momentaneamente a +7 dalla Juventus, impegnata nell’anticipo serale contro la Fiorentina all’Artemio Franchi. Una trasferta complicata per i bianconeri, i quali affrontano gli uomini di Delio Rossi con alle spalle quattro pareggi consecutivi, che sono costati la vetta proprio a favore dei rossoneri. Di tutt’altro tenore il ruolino di marcia della squadra di Allegri, 4 vittorie nelle ultime cinque partite di campionato (13 punti conquistati sui 15 a disposizione). Ibrahimovic metterà il suo sigillo anche nella gara odierna?

    stephan el shaarawy | © Dino Panato/Getty Images

    RIENTRI – Arrivano buone notizie dall’infermeria rossonera. Dopo aver ricevuto l’ok dalla federazione, Gattuso è tornato nuovamente a disposizione ed è stato convocato dal tecnico (il centrocampista del Milan non gioca una partita ufficiale da settembre). Rientra anche l’argentino Maxi Lopez, assente dalla sfida di Udine dell’11 febbraio scorso, dove andò a segno in quella che è stata definita la partita della svolta per la stagione del Diavolo. Nella lista dei 21 convocati figura inoltre Clarence Seedorf. Per l’olandese però probabile un impiego nella Primavera, in vista della sfida di martedì contro la Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia.

    DONADONI CI CREDEParma Milan sarà anche un ritorno al passato per l’allenatore degli emiliani Roberto Donadoni, ex idolo della tifoseria rossonera ai tempi del Milan di Sacchi e Capello. I gialloblu non attraversano un periodo di forma particolarmente felice, con la vittoria che manca da oltre un mese (l’ultima successo è del 5 febbraio nella sfida contro il Chievo). Da allora il Parma ha raccolto quattro pareggi e due sconfitte, scivolando pericolosamente nei bassifondi della classifica, con la zona retrocessione distante soltanto 6 punti. Contro il Milan Donadoni schiera il 3-5-2. Tra i pali Mirante, difesa a tre composta da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. A centrocampo Valiani, Musacci e Mariga, con Biabiany e Modesto sugli esterni. Davanti giocherà il tandem d’attacco Giovinco-Floccari.

    PRECEDENTI – Gli ultimi precedenti non sorridono ai padroni di casa. All’andata finì con un perentorio 4-1 del Milan, risultato simile al 4-0 subito la scorsa stagione, sempre a San Siro, dagli emiliani nel girone di ritorno. La squadra di Allegri si impose anche in trasferta per 1-0 grazie ad una splendida rete di Pirlo. L’affermazione più recente del Parma al Tardini è l’1-0 conquistato nella stagione 2009-2010, successo ottenuto grazie al gol del bulgaro Bojinov.

    Probabili formazioni Parma Milan
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Biabiany, Valiani, Musacci, Mariga, Modesto, Floccari, Giovinco.
    Panchina: Pavarini, Ferrario, Jonathan, Galloppa, Pereira, Valdes, Okaka. Allenatore: Donadoni
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Bonera, Thiago Silva, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Yepes, Mesbah, Gattuso, Aquilani, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore:  Allegri

  • Champions League Arsenal Milan, Van Persie per la rimonta?

    Champions League Arsenal Milan, Van Persie per la rimonta?

    Stasera torna la Champions League. Il Milan affronta il ritorno degli ottavi con relativa serenità, dopo il 4-0 dell’andata con cui spazzò via l’Arsenal di Wenger. Il tecnico francese si è detto fiducioso circa le possibilità di rimonta all’Emirates Stadium, sebbene tutte le statistiche facciano credere il contrario. Dall’altra parte Allegri scaccia via l’incubo La Coruna, e schiera il tridente composto da Robinho-Ibrahimovic-El Shaarawy. Gli inglesi si aggrappano a Van Persie, il bomber dei Gunners in questa stagione. Chi si qualifica approda ai quarti di finale.

    EMANUELSON A CENTROCAMPO – Per il Milan continua l’emergenza a centrocampo. In mezzo a campo i rossoneri possono contare soltanto su tre giocatori di ruolo, più il rientrante Aquilani che si siederà in panchina. C’era apprensione circa le condizioni fisiche di Emanuelson, uscito anzitempo durante la partita di Palermo per una brutta botta alla caviglia. L’olandese però ha completamente recuperato e sarà titolare questa sera come mezz’ala sinistra. Il connazionale Van Bommel si riappropria delle chiavi del centrocampo rossonero, mentre Nocerino verrà impiegato nel settore di centro-destra. In attacco Allegri arretra Robinho nella posizione di trequartista e lancia dal primo minuto il Faraone El Shaarawy, al fianco di Ibrahimovic. Nel reparto difensivo continua il ballottaggio fra Antonini e Mesbah, con l’algerino leggermente favorito sul primo. Al centro c’è Mexes, che in campionato deve ancora scontare due giornate di squalifica per il pugno rifilato a Borriello durante Milan-Juventus. A destra Abate, con Abbiati chiamato a difendere i pali della porta rossonera. In panchina, vista l’indisponibilità di Maxi Lopez, figura il figlio d’arte Simone Andrea Ganz, attaccante della Primavera di Dolcetti.

    robin van persie | © Laurence Griffiths/Getty Images

    GERVINHO DIETRO VAN PERSIE – L’Arsenal si schiera con il 4-2-3-1, lo stesso modulo utilizzato all’andata ma con interpreti differenti. Tra i titolari non figurano questa volta né il gallese Ramsey né il centrocampista Arteta, mentre in difesa torna titolare il laterale sinistro Gibbs. In porta Szczesny, centrali difensivi Vermailen e il francese Koscienly, terzino destro il connazionale Sagna. In mediana giocherà il camerunense Song in coppia con Rosicky. Al posto di Ramsey l’ivoriano Gervinho, sulle fasce i due giovani inglesi Walcott e Chamberlain. Unica punta l’olandese Van Persie, reduce dalla doppietta siglata nel match di Anfield contro il Liverpool sabato scorso, sul quale sono riposte tutte le speranze dei Gunners per riuscire a firmare un’impresa mai riuscita fino ad oggi ad alcuna squadra di Champions League.

    RETI BIANCHE – I due precedenti tra Arsenal Milan non sorridono agli inglesi. Entrambe le sfide passate terminarono con il risultato di 0-0. La prima volta fu nel ’95, quando i rossoneri pareggiarono in Inghilterra contro i londinesi nell’andata della finale di Supercoppa Europea (poi vinta dal Milan con il successo a San Siro per 2-0). L’altro precedente è quello della stagione 2007-2008, con gli uomini di Ancelotti che impattarono sullo 0-0 contro la squadra di Wenger per poi essere eliminati dagli inglesi al ritorno. In quell’occasione furono lo spagnolo Fabregas e Walcott a siglare le reti della vittoria inglese.

    Probabili formazioni Arsenal Milan 

    Arsenal (4-2-3-1): Szczesny, Sagna, Vermailen, Koscienly, Gibbs, Song, Rosicky, Gervinho, Walcott, Chamberlain, Van Persie.
    Panchina: Fabiansky, Djourou, Jenkinson, Coquelin, Miquel, Park, Chamakh. Allenatore: Wenger.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Mexes, Thiago Silva, Mesbah, Emanuelson, Van Bommel, Nocerino, Robinho, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Bonera, Yepes, Zambrotta, Antonini, Aquilani, Ganz. Allenatore: Allegri.

  • Italia Under 21, El Shaarawy in panchina. La Juve osserva Corchia

    Italia Under 21, El Shaarawy in panchina. La Juve osserva Corchia

    Test importante per Italia Under 21 e Ciro Ferrara questa sera a Cannes. Gli azzurrini affronteranno la Francia in un match amichevole importante comunque per testare la crescita di entrambi e che servirà per amalgamare ulteriormente un gruppo ritrovatosi dopo un biennio decisamente sfortunato. “Scippato” di Borini da Prandelli Ciro Ferrara può disporre comunque di un attacco di tutto rispetto lanciando dal primo minuto la coppia Destro Gabbiadini ma avendo la possibilità di schierare in corso d’opera due pezzi pregiati come Paloschi e sopratutto El Shaarawy. Proprio il piccolo faraone, escluso inizialmente dalle scelte dell’ex tecnico bianconero, potrebbe sfruttare l’occasione per conquistare la maglia azzurra dopo aver conquistato quella rossonera. Il cammino dell’Italia Under sotto la guida Ferrara è stato di tutto rispetto permettendo il rilancio di tanti giocatori e l’esplosione di alcuni forse troppo preventivamente messi da parte. Oltre ad El Shaarawy sarà una occasionissima per il baby Marco Verratti, metronomo del centrocampo del Pescara di Pescara di Zeman e con tanti estimatori sul mercato. L’Italia Under 21 di Ciro Ferrara dovrebbe scender in campo con il consueto e super offensivo 4-4-2 con Bardi in porta, in difesa Santon e Crescenzi esterni, coppia centrale con Capuano e Caldirola. A centrocampo con Verratti agirà Rossi mentre sugli esterni ci saranno Florenzi ed Insigne. In avanti la coppia Destro Gabbiadini.

    Ciro Ferrara ct Italia Under 21 | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    L’undici transalpino è ricco di giocatori di talento come ad esempio Varane pagato addirittura 10 milioni di euro dal Real Madrid pur di toglierlo dal mercato. Cosi come il talentino Gael Kakuta di proprietà del Chelsea e attualmente in prestito al Dijon e lo sgusciante Alexandre Lacazette arrivato al grande calcio dopo tutta la trafila dell’Olympique Lione. Fari puntati poi su Sebastien Corchia fiore all’occhiello del Sochaux e capitano della Nazionale Under 21 entrato da qualche tempo in orbita Juventus ma anche arruolabile alla Nazionale azzurra avendo doppio passaporto e la volontà di giocare nell’undici di Prandelli. Corchia è un terzino destro di grande corsa e dinamicità e già da qualche stagione sembra poter interessare alla Juventus anche se a lui si sono interessate tante altre big e questa sera potrebbe aver l’occasione di convincere tutti.

    Amichevole Francia Italia Under 21, le probabili formazioni
    Le probabili formazioni:

    Francia Under 21 (4-2-3-1): Ahamada; Corchia, Isimat-Mirinn, Varane, Mavinga; Guilavogui, Stambouili; Cabella, Kakuta, Bulo;, Lacazette. All: Mombaerts

    Italia Under 21 (4-4-2): Bardi; Santon, Capuano, Caldirola, Crescenzi; Florenzi, Verrati, Rossi, Insigne; Gabbiadini, Destro. All: Ferrara

    Partita in programma questa sera alle 20:30 con diretta su Rai Sport 1

  • Italia Under 21, Ferrara dimentica El Shaarawy

    Italia Under 21, Ferrara dimentica El Shaarawy

    Prandelli e Ferrara hanno dato in qualche modo nuova linfa alla maglia azzurra dimostrando che attraverso le idee e una serie progettualità anche il tanto bistrattato calcio italiano può ancora dire la sua. L’Italia maggiore messo finalmente in naftalina il ricordo del 2006 ha conquistato una convincente qualificazione all’Europeo di Polonia ed Ucraina rivitalizzando giocatori fuori dal giro come Cassano e Balotelli. Il compito di Ciro Ferrara per certi versi è stato ancora più difficile perché nei nostri campionati è sempre più difficile trovare posto con continuità per i giovani venendo sempre scavalcati da veterani in nome di un non del tutto comprensibile concetto di esperienza. L’ex tecnico della Juventus ha invece dimostrato di aver una sua identità di gioco, il coraggio di pescare anche nella serie cadetta non guardando la squadra di appartenenze ma prediligendo giocatori rodati e con tante partite nelle gambe.

    Stephan EL Shaarawy | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    I risultati ottenuti li mettono al riparo, almeno per il momento, dalle critiche anche se scorgendo la lista dei 20 convocati per l’amichevole Italia Under 21 contro la Francia salta subito all’occhio l’assenza del piccolo faraone El Shaarawy, dapprima fuori dal giro perché poco utilizzato mentre adesso che anche Allegri si è convinto resta ancora a guardare i compagni. Fanno parte della truppa azzurra invece Fabio Borini finito sotto la lente di ingrandimento della Nazionale maggiore di Prandelli, il piccolo funambolo Lorenzo Insigne e i veterani Gabbiadini, Paloschi e Destro. Insieme ad El Shaarawy restano a guardare Ciro Immobile e Antonino Ragusa.

    Elenco convocati Italia Under 21 per l’amichevole contro la Francia
    Portieri – Bardi (Livorno), Colombi (Juve Stabia), Pinsoglio (Vicenza).
    Difensori – Antei (Grosseto), Caldirola (Brescia), Capuano (Pescara), Crescenzi (Bari), Donati (Padova), Faraoni (Inter), Santon (Newcastle).
    Centrocampisti – Crimi (Grosseto), Florenzi (Crotone), Rossi Fausto (Brescia), Saponara (Empoli), Verratti (Pescara).
    Attaccanti – Borini (Roma), Destro (Siena), Gabbiadini (Atalanta), Insigne (Pescara), Paloschi (Chievo).

  • Verso Milan Juventus senza Ibra sarà tridente?

    Verso Milan Juventus senza Ibra sarà tridente?

    Adesso è ufficiale. Zlatan Ibrahimovic salterà il match scudetto Milan Juventus. Il ricorso presentato dal legale rossonero, l’avvocato Cantamessa, non ha convinto la commissione disciplinare ritenendo la condotta dello svedese inappropriata e violenta. Rabbia dall’entourage di via Turati che considerano la decisione un “grave errore giuridico” per aver considerato il buffetto ad Aronica come una condotta violenta non tenendo conto delle attenuanti derivanti dall’atteggiamento del difensore nei confronti di Nocerino. La cabala però dice che il Milan senza lo svedese è ancora più vincente e memore della goleada nella scorsa stagione contro l’Inter i tifosi rossoneri possono fare gli scongiuri. Per chi poi crede alle coincidenze per Allegri può esser una ottima chance per invertire la tendenza nei confronti della Juventus di Conte dalla quale in questa stagione ha subito due sconfitte in due match.

    Milan Juventus senza Ibra e Boateng

    Allegri senza Ibra per Milan Juventus| ©Anteprima/AFP/Getty Images
    Allegri avrà comunque preparato la partita considerando l’eventualità di non aver Ibra in campo cercando di caricare i suoi nell’effettuare una partita ancora più corale. Nei precedenti match il Milan soffrì l’asfissiante pressing dell’attacco e del centrocampo bianconero affidandosi esclusivamente al lancio per Ibra chiuso però dalla difesa a tre orchestrata da Antonio Conte. La mancanza di Ibra può però esser una soluzione per l’attacco evitando di dar punti di riferimento ai difensori bianconeri riuscendo cosi ad allargarne le fitte maglie della difesa. A tal proposito Allegri proverà fino all’ultimo a recuperare il Principe Boateng la cui presenza potrebbe garantire ulteriore dinamicità all’attacco dei “piccoletti”. Il ghanese, come dimostrato ancora una volta nel match contro l’Arsenal, garantisce quei cambi di passo letali per le difese avversarie ma le sue precarie condizioni fisiche consigliano un utilizzo centellinato e graduale.

    Non è escluso dunque che Allegri possa far ricorso al tridente di leggeri affiancando a Robinho e Pato, dato in netto vantaggio su Maxi Lopez, il piccolo faraone El Shaarawy in modo da sfruttare la velocità dei tre e metter in difficoltà la difesa bianconera. Ovviamente i tre davanti dovranno far gli straordinari per aiutare il centrocampo in cui dovrebbero prender posto Van Bommel e Nocerino sicuramente mentre la terza maglia è in ballottaggio tra Emanuelson, Ambrosini e Muntari. L’olandese comunque finalmente entrato nei meccanismi rossoneri ha molte chance anche nel ruolo di trequartista.

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  • Udinese Milan 1-2, le pagelle. El Shaarawy versione Maxi

    Udinese Milan 1-2, le pagelle. El Shaarawy versione Maxi

    PAGELLE UDINESE MILAN 1-2

    Handanovic 5: Certo non si può criticare il valore del portiere in sè per una sola partita storta, ma le responsabilità sulle due reti milaniste appaiono lampanti, nel primo caso respinge male proprio sui piedi di Lopez e sul secondo prende gol con troppa leggerezza sul palo di sua competenza.

    Benatia 5,5: come tutta la sua squadra disputa una prima frazione ad altissimo livello non concedendo mai niente all’avversario, nella ripresa si perde e lascia troppi spazi agli avanti rossoneri, rischiando anche di subire il colpo del 2-1 subito dopo aver preso il pareggio, cincischiando in area.

    Isla 7: solita partita tutta cuore, grinta e qualità, ha una buona occasione che non sfrutta qualche minuto dopo il vantaggio di Di Natale. E’ costretto ad uscire per un brutto infortunio e il filtro di centrocampo ne risente lasciando spazi di cui, nella prima frazione i mediani rossoneri, non avevano goduto.

    Armero 6,5: motorino inesauribile si fa trovare sia in zona d’attacco sia in difesa.   ha qualche buona occasione per mettere i risultati in ghiaccio, non sfruttata per la troppa frenesia. Complice la stanchezza cala nel finale e s’innervosisce rischiando un po’ troppo.

    Di Natale 7: Diciassettesimo gol stagionale, numeri impressionanti per il mini-bomber napoletano, una rete che purtroppo vale poco visto come si è conclusa la partita. Esce per un problema muscolare e la squadra ne risente.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 5; Benatia 5,5, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6, Isla 7 (16′ st Pasquale 5,5), Pazienza 6 (43′ st Torje sv), Fernandes 6, Armero 6,5; Abdi 6; Di Natale 7 (30′ st Floro Flores sv). A disposizione: Padelli, Coda, Ferronetti, Pereyra.

    Amelia 7: incolpevole sul vantaggio dei friulani, compie interventi importanti che frustrano in più occasioni le velleità degli attaccanti di casa, è merito suo se la barca di Allegri non affonda nel gelo di Udine.

    Thiago Silva 5,5: non è il solito muro invalicabile e per una volta si concede una serata normale, ha la colpa di mettere il piede sulla conclusione di Di Natale, ingannando di fatto Amelia.

    Ambrosini 6,5: capitano indomito, si carica sulle spalle il peso del centrocampo, lotta su ogni pallone mostrando i denti in più di un’occasione, suona la carica nella ripresa e i suoi lo seguono senza fiatare.

    Maxi Lopez 7,5: entra e di fatto cambia la gara, porta maggior peso in attacco, sigla la rete del pari facendosi trovare pronto sulla respinta di Handanovic e offre un ghiotto assist al suo compagno di reparto El Sharaawy, forse questa prestazione gli regalerà più minuti a disposizione nel prossimo impegno di campionato. Sostituire Ibra non è facile ma l’argentino si districa alla grande.

    El Sharaawy 7: il ragazzo ha qualità da vendere e nel primo tempo è l’unico a dannarsi l’anima per cercare di combinare qualcosa di rilevante in area friulana. Nella ripresa propizia il gol del pari con un tiro velenoso mal respinto e sigla la rete della vittoria, secondo gol di fila e seconda rete ai friulani, evidentemente ha un feeling particolare con gli uomini di Guidolin. Pare già pronto per palcoscenici importanti come quelli che offre la Champions.

    Milan (4-3-1-2): Amelia 7; Abate 6, Mexes 5,5, Thiago Silva 5,5, Mesbah 5,5; Emanuelson 5, Ambrosini 6,5, Nocerino 5,5 (21′ st Maxi Lopez 7,5); Seedorf 4,5; El Shaarawy 7, Robinho 5 (43′ st Bonera sv). A disposizione: Roma, Zambrotta, Antonini, Cristante, Inzaghi.

    HIGHLIGHTS UDINESE MILAN 1-2

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