Tag: stephan el shaarawy

  • E’ un Milan faraonico, El Shaarawy condanna l’Udinese

    E’ un Milan faraonico, El Shaarawy condanna l’Udinese

    Primo esame senza il professor Ibra, superato alla grande dagli uomini di Max Allegri, che con una prova di forza sbancano Udine, e si portano momentaneamente in vetta alla classifica del campionato aspettando di conoscere il risultato del recupero di mercoledì, in cui la Juventus affronterà il Parma.

    L’undici rossonero si presenta al Friuli falcidiato dalle assenze e dopo venti minuti passa in svantaggio con il diciassettesimo centro in campionato, di Totò Di Natale che dopo un bel uno-due con Fernandes, calcia di prima intenzione col mancino e anche grazie alla decisiva deviazione di Thiago Silva, batte l’estremo difensore rossonero. Pochi minuti dopo è ancora la squadra di casa ad andare vicino al raddoppio con Isla che ruba palla a centrocampo e si presenta davanti ad Amelia, calciando un tiro che però non impensierisce il numero 1 milanista. Si va al riposo con i bianconeri meritatamente in vantaggio e totalmente padroni del campo.

    Nella ripresa i rossoneri entrano in campo con un piglio diverso e provano a risollevare le sorti di un match che sembra compromesso e che potrebbe compromettere anche il percorso della squadra in campionato. Ma i campioni d’Italia in carica non riescono a produrre dei veri e propri pericoli per la porta di Handanovic. Allegri decide allora di variare l’assetto della squadra inserendo una punta di peso, togliendo un centrocampista, Maxi Lopez. L’ex etneo entra e in pochi minuti rivoluziona la gara, rocambolesca l’azione che lo porta a siglare la rete del pareggio rossonero. Un susseguirsi di emozioni, si comincia al 74° quando dopo un contropiede Domizzi si presenta a tu per tu con Amelia e prova a batterlo con un tiro piazzato, il portiere riesce a deviare in angolo, sull’azione successiva è ancora l’estremo milanista a superarsi su un tentativo di lob da parte di Danilo. Di nuovo calcio d’angolo e stavolta ripartenza Milan, palla ad El Sharaawy che dal lato corto dell’area di rigore prova un tiro a giro che Handanovic respinge corto proprio sui piedi di Maxi che da lì non può sbagliare.

    Giusto il tempo di battere e ancora il piccolo faraone ad avere una buona palla per il sorpasso, sfruttando un errore della difesa friulana, fino a quel momento impeccabile, ma sulla ribattuta al momento di calciare ostacola Robinho meglio piazzato e l’occasione sfuma. Ma è solo rimandato l’appuntamento con la rete, all’84°, infatti, Armero si presenta nuovamente al tiro, ma viene rintuzzato da un’altra bella parata di Amelia, ed ecco che sulla ripartenza Maxi Lopez, ancora lui, viene lanciato sul filo del fuorigioco e dopo aver controllato la palla mette in mezzo un invitante pallone per il giovane attaccante che di prima intenzione batte a rete e sigla il punto del vantaggio insaccando sul primo palo. Situazione ribaltata e Milan ormai padrone del campo, rossoneri quindi che riescono ad espugnare il Friuli, unica squadra ad uscire con il bottino pieno dal fortino degli uomini di Guidolin, e a conquistare almeno per il momento la vetta del campionato.

  • Udinese Milan, El Shaarawy favorito su Maxi Lopez

    Udinese Milan, El Shaarawy favorito su Maxi Lopez

    In un’Italia stretta dalla morsa del gelo e con il solito rinvio causa maltempo, il big match della 23ma giornata si giocherà alle 18 di oggi, in campo con temperature ampiamente sotto lo zero Udinese e Milan si affronteranno per dei fondamentali 3 punti. Fondamentali più per i rossoneri, che fra oggi e mercoledì, contro l’Arsenal, decideranno le sorti della loro stagione, perdere oggi, infatti, vorrebbe dire consentire un altro match-ball per la fuga alla Juventus.

    Max Allegri tra infortunati e squalificati dovrà fare a meno di molti titolari, costretto a fare delle scelte obbligate, sia in difesa che a centrocampo, l’unico dubbio riguarda l’attacco dove al fianco di Robinho, dovrebbe essere confermato il giovane faraone El Shaarawy, favorito su Maxi Lopez. In difesa oltre al solito Abbiati, ci saranno Abate e Antonini sugli esterni, con Thiago Silva e Mexes a completare il reparto. In mediana indisponibile Van Bommel per squalifica, saranno Ambrosini, Nocerino ed Emanuelson a formare una diga, davanti alla quale agirà Clarence Seedorf, che si muoverà sulla trequarti.

    In casa Udinese, anche Guidolin non è messo bene in quanto ad assenze, che dovrà fare a meno dei vari Asamoah e Badu reduci dalla sconfitta in semifinale contro lo Zambia, oltre all’influenzato Pinzi, a centrocampo quindi nella parte centrale agiranno Pazienza, Isla e Fernandes, mentre sugli esterni ci saranno al solito Armero e Basta. Difesa titolare con Danilo, Benatia e Ferronetti, mentre in attacco alle spalle del bomber Di Natale, agirà il giovane Abdi, favorito su Floro Flores, come compagno di reparto del Totò nazionale.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE MILAN

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ferronetti; Basta, Isla, Pazienza, Fernandes, Armero; Abdi; Di Natale.
    A disp.: Padelli, Coda, Domizzi, Pasquale, Battocchio, Floro Flores, Torje.

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Emanuelson, Ambrosini, Nocerino; Seedorf; Robinho, El Shaarawy.
    A disp.: Amelia, Bonera, Mesbah, Zambrotta, Valoti, Maxi Lopez, Inzaghi.

  • Coppa Italia, Milan Juventus 1-2. Caceres affonda i rossoneri

    Coppa Italia, Milan Juventus 1-2. Caceres affonda i rossoneri

    Va alla Juventus la semifinale di andata di Coppa Italia. Grazie ad una doppietta di Caceres, all’esordio in bianconero, la formazione di Conte piega il Milan a cui non basta il gol del giovane El Shaarawy per ottenere un risultato positivo. Piemontesi che dunque ipotecano il passaggio del turno, anche se l’atto decisivo si avrà il 20-21 marzo allo Juventus Stadium. Un match non brillantissimo, specie nel primo tempo, mentre nella ripresa si sono aperti diversi spazi che sono risultati decisivi ai fini del 2-1. Continua dunque l’imbattibilità dei torinesi, giunta a 25 partite. Per il Milan invece in evidenza i soliti limiti: quando si gioca contro grosse squadre infatti i rossoneri stentano parecchio.

    Allegri mette in campo il consueto 4-3-1-2. Davanti ad Amelia reparto difensivo formato da Mexes e Thiago Silva centrali, Bonera e Antonini sulle corsie laterali. A centrocampo ecco Van Bommel, Ambrosini ed Emanuelson. Seedorf agisce tra le linee con El Shaarawy, preferito a Maxi Lopez, che svaria lungo tutto il fronte d’attacco ed Ibrahimovic a fare da boa.
    Conte schiera il 3-5-2 previsto alla vigilia ma con alcune importante varianti rispetto a quanto preventivato. In porta c’è Storari e davanti a lui il trio è formato da Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo esterni sudamericani, ossia Caceres ed Estigarribia, con Pirlo in mezzo al campo ed accanto a lui agiscono Padoin, ultimo arrivato, e Giaccherini. In avanti ci sono Del Piero e Borriello.

    In avvio si vede una Juventus più propositiva ma che non riesce a creare grossi pericoli visto che la difesa rossonera fa buona guardia su Del Piero e Borriello. Al 10’ si fa vivo il Milan con Seedorf ma il suo tiro finisce a lato della porta difesa da Storari. Al 16’ occasionissima per i rossoneri: lancio di Bonera per El Shaarawy che con un tunnel fa secco Caceres ma da posizione defilata non riesce ad inquadrare la porta con la palla che scorre lungo tutto lo specchio della porta prima che la difesa bianconera la spazzi via. Al 32’ ci prova la Juventus: in azione di rimessa Giaccherini serve Estigarribia il quale in area di rigore fa sedere due avversari e da posizione defilata calcia di punta con il pallone che si perde di poco a lato. Passano un paio di minuti e i bianconeri vanno vicinissimi al gol: Giaccherini ci prova da fuori e il suo tiro, smorzato da Mexes, prende una strana traiettoria ma Amelia con un colpo di reni mette in angolo. Primo tempo che si chiude così sullo 0-0, risultato giusto con i padroni di casa che non riescono mai a mettere in moto Ibrahimovic e i piemontesi che invece non riescono a sfruttare al meglio gli spazi che si aprono di rimessa, forse a causa della mancanza di giocatori veloci in proiezione offensiva.

    Nella ripresa le due squadre si presentano in campo senza variazioni. All’ 8’ la Juventus passa in vantaggio: Giaccherini in azione di rimessa tocca in verticale per Padoin il quale, contrastato da Thiago Silva, appoggia su Borriello, quest’ultimo da posizione defilata calcia in porta, Amelia non trattiene e sulla palla si avventa Caceres che insacca facilmente. Per il giocatore uruguayano quindi gol all’esordio ma la cosa che più incuriosisce è che il gol sia scaturito proprio dai tre arrivi del mercato invernale bianconero. Immediata la risposta dei rossoneri: punizione da fuori di Ibrahimovic ma Storari si oppone nonostante la palla gli rimbalzi davanti. La Juventus a questo punto pensa a contenere gli attacchi avversari facendosi viva in contropiede come al 15’ con Del Piero che da fuori calcia di un soffio a lato. Allegri si gioca la carta Robinho, al posto di Emanuelson. E poco dopo il Milan trova il pari: cross di Antonini dalla sinistra, Ambrosini sul secondo palo appoggia al centro per El Shaarawy che in area piccola insacca facilmente. Ad Ibrahimovic intanto viene annullato un gol per fallo di mano. Anche Conte cambia: prima le due punte, Del Piero e Borriello, affidandosi a dei velocisti quali Vucinic e Quagliarella. Poi fuori anche Padoin e dentro il giovane Marrone. Al 26’ un errore di Barzagli in uscita lancia Ibra ma Chiellini riesce a fermarlo. Poco dopo Ambrosini perde palla in favore di Vucinic ma il suo tiro è respinto da Amelia. La Juve punta tutto sulla velocità e sulla freschezza dei propri uomini offensivi ma il Milan non si lascia sorprendere. Almeno sino al 38’ quando Vucinic innesca Giaccherini sulla sinistra, quest’ultimo mette in mezzo con la difesa del Milan che respinge corto, al limite c’è piazzato Caceres che con un bel pallonetto supera Amelia. Allegri si gioca l’ultima carta: dentro Maxi Lopez al posto di Van Bommel a 4’ dalla fine. Ma è Quagliarella a farsi pericoloso con un bel diagonale che si perde a lato. Dall’altra parte il tentativo di El Shaarawy è deviato, involontariamente da Robinho. Finisce così 2-1 per la Juventus ma a fine gara non mancano le scintille tra Storari e Ibrahimovic. Per i bianconeri la finale è più vicina dopo il successo esterno di stasera. Al ritorno infatti basterà non perdere.

  • Milan, lista Champions. C’è Maxi Lopez, Inzaghi ancora escluso

    Milan, lista Champions. C’è Maxi Lopez, Inzaghi ancora escluso

    Il Milan ha presentato ieri sera la lista ufficiale di Champions League di 25 giocatori, i quali potranno essere schierati da Massimiliano Allegri per le successivi fasi della competizione europea (ricordiamo che il Milan sarà impegnato fra due settimane nella doppia sfida contro l’Arsenal di Arsene Wenger valida per gli ottavi di finale).

    Poche le sorprese che hanno accolto il comunicato della società di Via Turati. Come era stato abbondantemente anticipato, Pippo Inzaghi non farà parte della rosa che disputerà la Coppa Campioni. Lo stesso bomber rossonero, dopo il rifiuto nell’ultimo giorno di mercato all’offerta del Siena di Mezzaroma, aveva ribadito la propria volontà di continuare l’avventura nel club che l’ha visto protagonista negli anni 2000 anche se ciò avrebbe significato non giocare, consacrandolo al grande calcio internazionale e diventando uno degli attaccanti più prolifici in campo europeo (dietro solo alla leggenda spagnola Raul).

    maxi lopez | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Al posto di Superpippo, Allegri ha scelto di dare ad El Shaarawy la possibilità di calcare per la prima volta il terreno della Champions, promuovendo così l’ottimo periodo di forma mostrato dal Faraone nelle ultime partite disputate in campionato e Coppa Italia. Tra i 25 giocatori scelti figura anche il nuovo acquisto Maxi Lopez, il quale andrà a sostituire il convalescente Antonio Cassano (presumibilmente il barese tornerà direttamente nella prossima stagione, sempre che ottenga l’ok da parte dei medici).

    L’altra assenza pesante a centrocampo è rappresentata dal nome di Ringhio Gattuso. Il centrocampista rossonero è ancora in cura per il problema che ha funestato tutto il girone d’andata del mediano campione del mondo a Berlino, e Allegri ha preferito non rischiarlo. Non lo sostituirà Muntari, il quale non figura nella lista, ma Merkel. Il giovane prodotto del vivaio rossonero è stato incluso nella lista B, avendo meno di 21 anni ed essendo cresciuto a Milanello.

    Trova spazio tra i 25 giocatori anche il nuovo arrivato Mesbah. L’ex leccese va a prendere il posto di Taiwo, che ceduto durante il mercato invernale ai Queens Parker Rangers, è stato tolto dalla lista.

    LISTA CHAMPIONS LEAGUE MILAN

    Portieri: Abbiati, Amelia, Roma.

    Difensori:  Abate, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mesbah, Mexes, Nesta, Thiago Silva, Yepes, Zambrotta.

    Centrocampisti: Ambrosini, Aquilani, Boateng, Emanuelson, Merkel (lista B), Nocerino, Seedorf, Van Bommel.

    Attaccanti: El Shaarawy, Ibrahimovic, Maxi Lopez, Pato, Robinho.

  • Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari si affrontano questa sera a San Siro per il posticipo della 20^ giornata di Serie A. I rossoneri perdono il difensore Thiago Silva, al suo posto Mexes. El Shaarawy titolare, Maxi Lopez scalpita in panchina. Fra gli ospiti occhi puntati sul neo acquisto Pinilla, che Ballardini sembra intenzionato a promuoverlo da primo minuto al fianco di Ibarbo e Cossu. Il Diavolo deve ottenere obbligatoriamente i tre punti per restare in scia della Juve, vittoriosa ieri sera nell’anticipo contro l’Udinese per 2-1. Gli isolani cercano il quarto successo in 31 partite disputate fino ad ora a San Siro contro i milanisti.

    THIAGO SILVA OUT – La squadra di Massimiliano Allegri arriva alla sfida contro il Cagliari dopo i tre risultati utili consecutivi ottenuti all’indomani della sconfitta nel derby. La vittoria di giovedì sera contro la Lazio in Coppa Italia ha permesso al Milan di arrivare in semifinale, dove ad aspettarlo c’è la Juve di Antonio Conte. In porta rientra Abbiati, dopo l’infortunio al polpaccio che l’ha tenuto fuori per due settimane. In difesa la coppia centrale difensiva sarà composta da Nesta e Mexes. Thiago Silva non viene nemmeno convocato da Allegri per dei guai muscolari. Abate confermato sulla corsia di destra mentre a sinistra ballottaggio fra Antonini e il neo acquisto Mesbah. Il centrocampo rossonero vede la presenza dal primo minuto dell’olandese Van Bommel, con Nocerino e Clarence Seedorf nell’inedita posizione di centro-destra che partiranno nell’undici titolare. In attacco spazio dal primo minuto a El Shaarawy che giocherà al fianco dello svedese Zlatan Ibrahimovic. Alle loro spalle agirà il brasiliano Robinho. Ancora una bocciatura per il bomber Pippo Inzaghi, mentre con tutta probabilità Maxi Lopez farà parte dei sette uomini che si siederanno inizialmente in panchina. Saranno indisponibili invece gli infortunati Boateng, Merkel (per lui si profila un lungo stop), Flamini, Gattuso e Yepes, senza dimenticare il convalescente Cassano.

    Thiago Silva | ©JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    PINILLA DALL’INIZIO – Nel Cagliari Ballardini potrà contare sul pieno recupero di Daniele Conti. Il capitano rossoblu è pronto a prendere in mano il centrocampo isolano dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi due mesi, ma è probabile che ancora una volta tocchi allo svedese Ekdal a giocare dal primo minuto. Dessena e il richiestissimo Nainggolan andranno a completare il centrocampo sardo. In attacco potrebbe partire titolare il neo acquisto Pinilla, che insieme a Ibarbo e Cossu reciterà un ruolo fondamentale nel reparto offensivo rossoblu. Gli uomini della difesa saranno sempre gli stessi, con Canini e Astori centrali, Pisano e Agostini terzini. In porta il numero uno del Cagliari Agazzi. I sardi sono imbattuti da 3 partite. Infatti, dopo la vittoria ottenuta contro il Genoa nella prima partita dell’anno, sono arrivati i pareggi al Juventus Stadium contro i bianconeri, e lo 0-0 casalingo domenica scorso contro la Fiorentina. La situazione in classifica degli isolani è tutto sommato tranquilla, grazie agli 8 punti di vantaggio sul Cesena terzultimo.

    TABU SAN SIRO – I precedenti non sorridono al Cagliari. I rossoblu negli ultimi 10 incontri in Serie A hanno ottenuto soltanto un punto (0-0 casalingo nella stagione 2008-2009), a fronte di nove sconfitte. Nel recupero di dicembre, i rossoneri rifilarono 2 gol ai sardi di Ballardini tra le mura amiche. L’anno scorso a San Siro terminò 4-1 in favore della formazione milanista, che con quella vittoria festeggiarono lo scudetto della stagione passata. Nei 30 incontri disputati a Milano, i padroni di casa hanno vinto 18 incontri, pareggiato in 9 occasioni e subito soltanto 3 sconfitte.

    Probabili formazioni Milan Cagliari

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Antonini, Seedorf, Van Bommel, Nocerino, Robinho, El Shaarawy, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Mesbah, Emanuelson, Ambrosini, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Ekdal, Nainggolan, Dessena, Cossu, Pinilla, Ibarbo.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Conti, Ceppelini, El Kabir, Larrivey. Allenatore: Ballardini

  • Fenomeno El Shaarawy, palleggi con una pallina. Video

    Fenomeno El Shaarawy, palleggi con una pallina. Video

    Fino a qualche settimana fa Stephan El Shaarawy veniva considerato ancora non pronto per un palcoscenico importante come San Siro e per una maglia pesante come quella rossonera e in molti avevano ipotizzato un suo possibile addio già a gennaio. Poi sia per gli infortuni di Pato e Boateng ma anche per aver acquisito nuova consapevolezza nei propri mezzi il piccolo Faraone ha iniziato a ritagliarsi spazi sempre più grandi fino a conquistare la stima di Allegri e diventare un beniamino dei tifosi rossoneri.

    El Shaarawy è senza dubbio il miglior classe ’92 in Italia e la sua esplosione ha quasi convinto il popolo rossonero di poter fare a meno di Pato sempre costretto a lunghi stop e quindi discontinuo nelle sue apparizioni. I numeri di El Shaarawy sono sotto gli occhi di tutti adesso ma per chi volesse ulteriori conferme da qualche ora in rete è iniziato a circolare un video che ritrae il piccolo fenomeno a palleggiare con una pallina da tennis. Tantissimi i virtuosismi e qualità nei tocchi che negli occhi di molti i numeri di Maradona con una arancia, al momento il paragone è azzardato ma l’età depone a favore del giovane El Shaarawy.

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  • Coppa Italia Milan Lazio 3 1, prima Cissè poi… spettacolo

    Coppa Italia Milan Lazio 3 1, prima Cissè poi… spettacolo

    Così come era avvenuto ad inizio campionato Milan Lazio regala emozioni a grappoli e tanti gol facendo divertire i temerari che hanno sfidato il freddo milanese ma anche i tanti tifosi rimasti a casa a guardare la partita alla tv. Allegri e Reja confermano le indiscrezioni della vigilia modificando gli assetti titolari dando così spazio alle “seconde linee”. Il Milan davanti ad Amelia schiera per la prima volta la coppia Bonera Mexes mentre sugli esterni conferma per Abate e debutto per l’ultimo arrivato Mesbah. A centrocampo con Van Bommel e Nocerino si rivede Seedorf schierato nella posizione di trequartista e il giovane Merkel, attacco altrettanto inedito con El Shaarawy a far coppia con Robinho. Reja schiera la Lazio con una poco convincente difesa a tre con Stankevicius centrale e Diakitè e Dias ai lati, in avanti riposa Klose lasciando una maglia da titolare a Cissè.

    Milan Lazio, la partita. L’avvio del match è un incubo per il Milan distratto in difesa e sorpreso dal pressing della Lazio. Dopo appena cinque minuti Gonzalez pesca libero in area di rigore Cissè per il gol del vantaggio e qualche minuto dopo Lulic impegna Amelia.

    Milan Lazio | © acmilan.com
    I rossoneri iniziano cosi a carburare torvando il pari con Robinho bravo a farsi trovare pronto a ribadire in rete un assist di Merkel su cross di Abate. Rossoneri galvanizzati dal gol e con El Shaarawy in stato di grazia trovano il vantaggio proprio grazie ad un tocco illuminate del piccolo faraone per capitan Seedorf che dopo aver dribblato Dias silura Marchetti. La Lazio con Gonzalez ha una occasionissima ma Amelia si supera permettendo al Milan di amministrare e trovare il gol della sicurezza nella seconda parte di gara con Ibrahimovic scovato sul filo del fuorigioco da Emanuelson. Il Milan raggiunge le semifinali dove incontrerà la Juventus in un testa a testa che promette spettacolo.

    Caso Inzaghi. Le scelte di Allegri risultano azzeccate con i giovani Merkel ed El Shaarawy sempre più nel vivo del gioco e Mesbah al debutto in rossonero. In casa Milan c’è però un caso Inzaghi tenuto in panchina per l’intero incontro e costretto al riscaldamento per gran parte del secondo tempo. A questo punto non è da escludere la cessione nel mercato invernale.

    Milan Lazio, le pagelle
    Amelia: 7 Attento e sicuro, si supera su Gonzalez. Sta sfruttando alla grande la sua occasione.
    Bonera Mexes: 5 Disattenti e imprecisi nella fase di costruzione dimostrano poco intesa e qualche incapacità nel governare la difesa.
    Mesbah: 6,5 Avvio timido poi si sblocca, quasi perfetto nelle chiusure difensive dimostra di aver gamba e qualità arrivando spesso al cross.
    Van Bommel: 7 L’olandese inizia a ritrovare la forma, è una sorta di allenatore in campo a cui non manca il temperamento.
    Seedorf: 7 Per molti era la sua occasione per guadagnare spazio, lui però non si può discutere e Allegri lo sa bene.
    El Shaarawy: 7,5 ANcora un pò ad intermittenza ma ha le qualità per sfondare.

    Dias: 4 Impreciso e scorretto merita la prova tv
    Gonzalez: 6,5 E’ uno dei pochi a non mollare, aggressivo in mezzo al campo si fa apprezzare anche per gli inserimenti.
    Lulic: 6,5 Il migliore in campo della Lazio corre senza sosta creando tantissimi spunti importanti.
    Cissè: 6 Doveva esser la sua occasione ed almeno in avvio lo è stato poi viene inghiottito dalla serata no della squadra.

    TABELLINO E PAGELLE MILAN LAZIO 3-1
    5′ Cisse (L), 15′ Robinho (M), 18′ Seedorf (M), 39′ st Ibrahimovic (M)
    MILAN (4-3-1-2): Amelia 7, Abate 6, Mexes 5, Bonera 5, Mesbah 6,5; Merkel 6 (25′ st Ibrahimovic 6,5), Van Bommel 7, Nocerino 6; Seedorf 7 (30′ st Emanuelson 6,5); El Shaarawy 7,5, Robinho 6,5 (44′ st Calvano s.v.). A disp.: Roma, Antonini, Nesta, Inzaghi. All.: Allegri
    LAZIO (3-4-1-2): Marchetti 6, Diakité 4B(1′ st Ledesma 6), Stankevicius 6, Dias 4; Konko 6, Gonzalez 6,5, Matuzalem 5 (32′ st Del Nero s.v.), Lulic 6,5; Hernanes 5; Rocchi 5 (18′ st Klose 5), Cissé 6. A disp.: Bizzarri, Biava, Scaloni, Zauri. All.: Reja
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: Bonera, Van Bommel, Nocerino (M)
    Espulsi: –

    Milan Lazio video highlights Youtube
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  • Coppa Italia Milan Lazio debutta Mesbah. Ibra e Klose dalla panchina

    Coppa Italia Milan Lazio debutta Mesbah. Ibra e Klose dalla panchina

    Si conclude questa sera con Milan Lazio l’entusiasmante tre giorni di Coppa Italia l’attesissimo match in programma a San Siro tra gli undici di Allegri e Reja. L’umore delle due squadre dopo le partite di domenica è opposto, il Milan dopo il ko nel derby ha dimostrato contro il Novara di esser comunque una squadra in salute e di poter disporre di un Ibrahimovic in stato di grazi. Di contro l’undici di Reja è uscito sconfitto nel match contro l’Inter pur disputando una partita dignitosa e potendosi appellare a qualche errore arbitrale. Distratti dal mercato e con Ibrahimovic e Klose in panchina almeno inizialmente Milan Lazio sarà comunque una partita importante con le due squadre vogliose di superarsi e le “seconde linee” pronte a sfruttare l’occasione per metter in difficoltà gli allenatori per il proseguo della stagione.

    Mesbah | © acmilan.com
    Allegri lancia Mesbah e dà fiducia ad El Shaarawy. Nell’undici rossonero è inevitabile qualche cambio rispetto agli undici che hanno superato il Novara. In porta ci sarà ancora Amelia visti gli acciacchi di Abbiati, difesa con Abate e l’ultimo arrivato Mesbah come esterni mentre centralmente con Mexes giocherà questa volta Bonera dando respiro a Thiago Silva. A centrocampo dovrebbero fare gli straordinari Van Bommel e Nocerino mentre capitan Ambrosini potrebbe lasciar la maglia da titolare al giovane Merkel, Seedorf capitano questa sera agirà alle spalle di Robinho ed El Shaarawy confermato da Allegri a discapito di Inzaghi sempre più distante dal rossonero. Ibrahimovic partirà dalla panchina e sarà chiamato in causa solo se la partita dovesse mettersi male per i rossoneri.

    Reja, ultima chance a Cissè Il tecnico delle aquile in conferenza stampa ieri ha chiesto rinforzi a centrocampo (Honda e Krasic sembrano vicinissimi) ma ci tiene comunque a continuare la corsa in Coppa Italia che ricordiamo potrebbe comunque regalare un posto in Europa League nella prossima stagione. La Lazio dovrebbe schierarsi con un muscolare 3-4-1-2 con Stankevicius, Diakite e Biava davanti a Marchetti, Konko e Lulic esterni di centrocampo con Gonzalez e Matulazem interni. L’argentino Hernanes nella solita posizione di trequartista dietro a Cissè e capitan Rocchi

    Coppa Italia Milan Lazio le probabili formazioni (diretta Rai Due ore 20:45)
    Milan (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Bonera, Mesbah; Merkel, Van Bommel, Nocerino; Seedorf; Robinho, El Shaarawy. A disposizione: Roma, Nesta, Antonini, Ambrosini, Emanuelson, Ibrahimovic, Inzaghi.
 All. Allegri.
    Squalificati: Nessuno.
    Indisponibili: Flamini, Cassano, Yepes, Boateng, Abbiati, Aquilani, Gattuso, Pato.
    Lazio (3-4-1-2): Marchetti; Stankevicius, Diakitè, Biava; Konko, Gonzalez, Matuzalem, Lulic; Hernanes; Cissè, Rocchi. A disposizione: Bizzarri, Dias, Zauri, Scaloni, Ledesma, Del Nero, Klose. All. Reja.
    Squalificati: Nessuno.
    Indisponibili: Mauri, Kozak, Cana.

  • Il Pallonaro ospite al Gran Galà del Calcio 2011

    Il Pallonaro ospite al Gran Galà del Calcio 2011

    La serata si è svolta al teatro “Dal Verme” di Milano ed è stata condotta dal trio Michele Criscitiello, Dan Peterson ed Alessia Ventura.
    Prima di andare in onda è stato premiato il calciatore Piovaccari come capocannoniere della scorsa stagione in serie b quando militava nel Cittadella.
    La diretta è iniziata con l’inno nazionale durante il quale ci siamo alzati tutti ed è stato un momento commovente. Subito dopo sono saliti sul palco i presidenti Abete e Petrucci ed anche Tommasi e Albertini in qualità di rappresentanti dell’associazione calciatori e della Lega calcio.

    Dopo è iniziata la premiazione della formazione top 11 del 2011. Come portiere ha vinto Handanovic dell’Udinese mentre i 4 difensori premiati sono stati Maggio, Thiago Silva, Ranocchia (ex aequo con Nesta) ed Armero. Qui c’è stata una scenetta simpatica con Alessia Ventura, Thiago silva ed Armero che hanno ballato “Ai se tu pego” il tormentone del momento.

    Gran Galà del calcio 2011
    Come centrocampisti sono stati premiati Boateng (al quale sono state fatte alcune domande sul suo ruolo in campo),Hamsik e Thiago Motta (pari merito con Marchisio).
    Thiago motta alla domanda se resterà all’inter ha risposto che “Parigi è una bella città” scatenando voci di una probabile cessione al Psg di Ancelotti. Hamsik e Marchisio non erano presenti alla premiazione per motivi personali.

    Tra gli attaccanti premiati Di Natale, Cavani e Ibrahimovic, quest’ultimo molto acclamato dal pubblico di fede milanista. Dopo la top 11 ci sono state altre premiazioni come ad esempio il premio per la miglior società del 2011 per i risultati e per il bilancio vinto dall’Udinese e ritirato dal presidente Pozzo.

    Miglior giocatore dello scorso campionato di serie b è stato El Sharawy che giocava nel Padova, premiato anche per lo spot del 2011 di “Nivea for men “.

    Poi è stata la volta di Massimiliano Allegri come miglior allenatore del 2011 e di Fabio Capello che ha ricevuto il premio della critica direttamente da Italo Cucci che era uno dei componenti della giuria.

    E’ salito sul palco anche Rino Gattuso, acclamatissimo dal pubblico, poichè in collaborazione con il presidente di Radio Italia ha donato 30.000 euro alla fondazione Milan.

    In chiusura sono stati premiati i calciatori Farina (Gubbio) e Pisacane (Ternana) che si sono resi protagonisti per aver denunciato un tentativo di corruzione per il calcio scommesse

    LE IMMAGINI DEL GRAN GALA’ DEL CALCIO 2011

  • Novara Milan 0-3, ci pensa il mago Ibra

    Novara Milan 0-3, ci pensa il mago Ibra

    Doveva essere vittoria e vittoria è stata, non senza affanni, ma alla fine, soprattutto grazie ad un grande Ibrahimovic, i tre punti sono arrivati e il Milan si è confermato, almeno per il momento, seconda forza del campionato.

    Zlatan Ibrahimovic | © Claudio Villa/Getty Images

    Il primo tempo non è stato certo dei più esaltanti, i pochi spazi concessi da un ordinato Novara agli avanti milanisti, hanno frenato molto lo spettacolo, le uniche occasioni da gol sono, infatti, arrivate soprattutto da palle da fermo, con lo stesso copione a ripetersi più volte, botta da fuori da parte di Ibra e il portiere Ujkani, bravo e fortunato, a respingere tutti i tentativi del bomber svedese. Quando non ci pensa il numero uno piemontese, tocca a Caracciolo, nella strana veste di ultimo difensore, salvare la baracca con due interventi decisivi su tiri a botta sicura di Mexes e soprattutto di Thiago Silva, che da due passi di testa colpisce a botta sicura, ma trova la respinta da parte dell’attaccante ex-genoano. Il primo tempo di fatto si chiude con poche emozioni, il Milan a fare pressione e il Novara a difendere ordinatamente senza mai mettere il muso fuori dalla trequarti campo.

    Al rientro in campo ti aspetti una pressione ancora più rabbiosa da parte degli ospiti, anche e soprattutto per l’ingresso in campo del giovane El Shaarawy al posto di uno spaesato Antonini. Modulo a tre punte quindi per cercare di allargare il gioco e le maglie della stressa difesa novarese.  Ma in realtà la prima vera occasione di spezzare l’equilibrio capita sui piedi di Caracciolo, che ben servito da Rigoni, cerca da dentro l’area di piazzare il tiro a giro sul palo lungo, ma Amelia, sostituto dell’infortunato Abbiati, si fa trovare pronto e devia in angolo. La partita dei padroni di casa di fatto finisce qui, perchè professor Ibra sale in cattedra e decide di chiudere la pratica Novara, prima sfruttando, a dir la verità molto facilmente, uno splendido assist di Ambrosini, dato in panchina alla vigilia, che lo mette a tu per tu con il portiere e da lì lo svedese non può sbagliare.

    Rotto l’equilibrio ecco che si comincia a vedere un’altra partita, Tesser, prova a rimettere le cose in pari, rinunciando ad un difensore (Garcia) ed inserendo un altro attaccante (Rubino), ma così facendo si apre alle sortite degli avanti milanisti che trovano terreno fertile per le loro incursioni. Proprio El Shaarawy prova a sfruttare questo spazio arrivando a saltare il portiere ma concludendo in precario equilibrio e non riuscendo ad inquadrare la porta. Passano solo due minuti e il Milan chiude la partita, palla dentro di Ibra, sempre lui, per Nocerino che controlla non bene e con un tocco fortuito di mano tiene la palla vicino a sè e girandosi mette in mezzo per il Faraone milanista che tira ma cicca un po’, la conclusione si trasforma in un assist per Robinho che in scivolata non può sbagliare a due passi dalla linea di porta. Gioco, partita, incontro. Ma quando il risultato pare avviato alla conclusione fisso sul 2-0, ecco il colpo del genio che delizia la platea, e chi potrebbe farlo se non il Mago di Malmoe che sfruttando una corta respinta della difesa novarese, batte di tacco l’estremo difensore. Chapeau e sipario che cala sullo stadio Silvio Piola.