Tag: Stephan El Shaarawi

  • El Shaarawy stende il Chelsea, Higuain salva la Juve

    El Shaarawy stende il Chelsea, Higuain salva la Juve

    Una Roma praticamente perfetta, trascinata da una doppietta di un grandissimo El Shaarawy, stende 3-0 il Chelsea di Conte e fa un gran bel passo verso la qualificazione.

    Nella notte di Halloween se il Faraone non si è travestito da mummia ma anzi ha brillato come una stella nel cielo dell’Olimpico, la Juventus per 45 minuti ha emulato gli Zombie della “Notte dei Morti viventi” è andata sotto a Lisbona con lo Sporting ma poi ha raggiunto un preziosissimo pari grazie all’ormai solito Gonzalo Higuain.

    Dunque il 3-0 dei giallorossi, che va pure stretto agli uomini di Di Francesco, lancia la Roma in testa al girone con grosse chance di qualificazione alla luce anche del 1-1 casalingo dell’Atletico Madrid con il Qarabag. 

    La squadra di Allegri invece ha sprecato la grossissima occasione di blindare il passaggio agli ottavi con vista sul primo posto, calcolando che il Barcellona non è riuscito ad andare oltre allo 0-0 ad Atene con l’Olympiacos. 

    Veniamo al racconto della gara della Juventus.

    La partita inizia con un discreto equilibrio, le due squadre sostanzialmente si studiano mantenendo ritmi bassi, nei primi minuti non si segnalano occasioni. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi al 10° con una conclusione di Bruno Cesar che però non spaventa Buffon. Lo Sporting però cresce e al 20° Bruno Cesar è bravo a ribadire in rete con il tap in, dopo una conclusione di Gelson Martins respinta da Buffon. Immediata la reazione della Juve ma il colpo di testa di Khedira, su bel cross di De Sciglio, esce di poco. I portoghesi mantengono sempre ritmi alti, la Juventus non riesce a creare occasioni ed anzi va spesso in difficoltà. Il primo tempo non concede altre emozioni, finisce con lo Sporting Lisbona avanti 1-0.

    Si riparte senza cambi, stessi 22 in campo e con Higuain anticipato bene da Coates e con Rui Patricio bravissimo a salvare su Mandzukic dopo azione da corner. E’ una Juventus più aggressiva ma sempre imprecisa. Gli uomini di Allegri crescono e costruiscono diverse chance ma al 60° Bruno Cesar in contropiede spreca la palla del possibile 2-0. I pericoli aumentano, Dost per pochi centimetri non arriva a chiudere in rete un bel cross di Bruno Fernandes. Al 69° Rui Patricio è strepitoso a salvare sul colpo di testa da due passi di Higuain. Al 79° però il portiere non può niente sul tocco sotto di Higuain, servito da Cuadrado, che s’insacca per il pareggio. Il gol carica la Juventus e Douglas Costa ha subito l’occasione per il vantaggio ma il suo sinistro esce. I portoghesi dopo un momento di difficoltà si ributtano in avanti con Bruno Fernandes che spaventa la difesa bianconera. Non succede molto altro, la Juventus si salva ma spreca una grandissima occasione.

     

    SPORTING LISBONA – JUVENTUS 1-1 (20° Bruno Cesar (S), 79° Higuain (J))

    Sporting Lisbona (4-2-3-1): Rui Patricio; Pinto, Coates, Ristovski (91° Petrovic), Silva; Battaglia, Bruno Cesar (63° Palhinha); Gelson Martins, Bruno Fernandes, Acuña; Bas Dost (81° Doumbia).

    Allenatore: Jesus.

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio (64° Douglas Costa), Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (70° Matuidi); Cuadrado, Dybala (82° Bernardeschi), Mandzukic; Higuain.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Mandzukic (J), Dost (S), Acuna (S), Coates (S), Cuadrado (J)

     

    Veniamo al racconto della sfida della Roma.

    La partenza dei giallorossi è super, lancio verso Dzeko che fa sponda all’indietro per El Shaarawy che lascia partire un tiro vincente. Immediata risposta del Chelsea con Hazard che si presenta in area e calcia, Alisson è bravo a chiudere e respingere. I Blues provano a spingere alla ricerca del pari ma la Roma con buona solidità contiene senza affanni. Al 24° clamoroso errore di Kolarov, la palla dopo un rimpallo finisce sui piedi di Morata che da due passi spara altissimo. Al 35° El Shaarawy ha la chance del raddoppio dopo un grave errore di David Luiz, ma Courtois respinge il tiro del Faraone. Il gol però è solo rimandato, al 36° El Shaarawy sfrutta il mancato intervento di Rudiger e segna la rete del 2-0. Sul finale di tempo prima Alisson salva sulla conclusione di Marcos Alonso e sul seguente corner il colpo di testa di Bakayoko esce di poco a lato del palo. Il primo tempo si chiude sul 2-0.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo e con una buona partenza della Roma. Ci si attende un Chelsea arrembante ed invece i giallorossi controllano bene il gioco e con Dzeko sfiorano il 3-0 al 53°, palla alta di poco. Al 63° Perotti riceve da Kolarov, controlla la palla, si accentra e poi lascia partire una conclusione che bacia il palo e s’insacca. Il Chelsea accusa il colpo e rischia pure di incassare il quarto gol ma Perotti non riesce a concretizzare la bella giocata di Dzeko. La Roma non rischia praticamente più niente, anzi è Curtois a dover evitare il 4-0 sul tiro di Nainggolan. Non accade molto alto, la Roma conquista un pesantissimo successo per 3-0 contro il Chelsea.

    ROMA – CHELSEA 3-0 (1°, 36° El Shaarawy, 63° Perotti)

    Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi (76° Manolas), Juan Jesus, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy (75° Gerson), Dzeko, Perotti (87° Pellegrini).

    Allenatore: Di Francesco.

    Chelsea (3-4-3): Courtois; Rudiger, David Luiz, Cahill (56° Willian); Azpilicueta, Bakayoko, Fabregas (71° Drinkwater), Alonso; Pedro, Morata (75° Batshuayi), Hazard.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Eriksson.

    I risultati di serata di Champions League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata, goleada del Psg che batte 5-0 l’Anderlecht e si qualifica matematicamente agli ottavi a braccetto con il Bayern Monaco vincente 2-1 in casa del Celtic. Vittoria importante per il Manchester Utd che batte 2-0 il Benfica e vede gli ottavi, nello stesso girone si rilancia il Cska Mosca che batte 2-1 in trasferta il Basilea.

  • Under 21: prima per Crimi e Ragusa, torna El Shaarawi

    Under 21: prima per Crimi e Ragusa, torna El Shaarawi

    L’Under 21 di Ciro Ferrara torna a riunirsi per il doppio impegno di qaulificazione ai prossimi Europei. Gli azzurri viaggiano a punteggio pieno e fino al momento hanno dato una bella dimostrazione di forza e

    Antonino Ragusa | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    qualità. Assenti l’infortunato Borini e lo squalificato Insigne il ct per la partita contro la Truchia dovrà fare a meno anche di Manolo Gabbiadini. Due le novità assoluta tra i convocati il centrocampista classe ’90 del Grosseto Marco Crimi e il talentino scuola Genoa e adesso esploso con la maglia delle Reggina Antonino Ragusa. Entrambi siciliani sono due dei tanti giovani che stanno caratterizzando in positivo la serie cadetta. Torna a vestire la maglia azzurra anche il piccolo faraone Stephan El Shaarawi assente dallo scorso febbraio. La squadra di Ferrara si radunerà lunedì 7 a Roma, presso il Centro Sportivo “La Borghesiana” e giorno 10 affronterà la Turchia ad Istanbul mentre il 15 affronterà l’Ungheria a Casarano. Questo l’elenco dei convocati: Portieri: Bardi (Livorno), Colombi (Juve Stabia), Pinsoglio (Pescara); Difensori: Antei (Grosseto), Caldirola (Inter), Capuano (Pescara), Crescenzi (Bari), Donati (Padova), Mori (Empoli), Faraoni (Inter), Santon (Newcastle Utd); Centrocampisti: Bertolacci (Lecce), Crimi (Grosseto), Florenzi (Crotone), Marrone (Juventus), Rossi (Vicenza), Saponara (Empoli); Attaccanti: Destro (Siena), El Shaarawy (Milan), Gabbiadini (Atalanta), Paloschi (Chievo), Ragusa (Reggina).

  • Galliani, basta bugie. Aquilani non è Mister X

    Galliani, basta bugie. Aquilani non è Mister X

    Diciamocelo chiaramente. Ad inizio estate Berlusconi, Galliani, Allegri e Raiola avevano programmato un solo grande colpo per il Milan. Era il 31 maggio quando Allegri tra scherzo e realtà tracciò l’identikit di chi doveva ereditare il ruolo di Pirlo in rossonero, poi ribattezzato Mister X e portato avanti con dettagli e ammiccamenti vari per tutto il calciomercato.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Il volto doveva esser quello di Marek Hamsik prima, di Cesc Fabregas dopo e infine quello di Bastian Schweinsteiger. Per la stella del Napoli si è usata la strategia Raiola trovando però in De Laurentiis un muro invalicabile e nel giocatore non un fido alleato. Lo spagnolo invece era troppo innamorato del suo Barcellona per accettare la corte rossonera e il Milan oltretutto non aveva la liquidità necessaria o le contropartite tecniche per allettare l’Arsenal. Il tedesco infine era intrattabile per questa stagione sopratutto per la necessità di riscatto del Bayern Monaco che sogna di giocare e vincere la finale di Champions League nel suo stadio. A complicare le idee di mercato rossonere ci sono state poi la sentenza sul lodo Mondadori e la crisi politica che ha consigliato a Berlusconi un mercato intelligente piuttosto che spese folli. Galliani questa mattina ha indicato in Aquilani Mister X, sappiamo tutti che non è cosi anche se l’ex bianconero può rivelarsi utile alla causa rossonera tanto quanto Nocerino nel sopperire all’assenza di Flamini e di Gattuso in Champions League. Il mercato del Milan è stato comunque in linea per mantenere il vantaggio competitivo sopratutto in Italia. Mexes e Taiwo accresceranno il valore della difesa, il centrocampo poggerà sulla solidità della Vecchia Guardia più Nocerino e Aquilani e l’attacco potrà iniziare a conoscere l’imprevedibilità di El Shaarawy.

  • El Shaarawy mania, Inter e Milan lo tentano. Preziosi lo blinda

    El Shaarawy mania, Inter e Milan lo tentano. Preziosi lo blinda

    Solo lo scorso anno guidava il Genoa Primavera alla conquista dello scudetto, adesso Padova lo venera dopo una stagione da urlo impreziosita con la doppietta a Varese che è valsa la finale dei play-off di serie B.

    ilsole24ore.com
    Il pubblico veneto ha il palato fine avendo allevato, accudito e poi lanciato al grande calcio Alessandro Del Piero, il talento e la classe del capitano bianconero adesso in molti la ritrovano nel piccolo faraone e pur speranzosi di poterlo avere ancora per una stagione magari in serie A, tutti sono orgogliosi di poter dire di averlo visto da vicino e ammirato la sua esplosione. Preziosi sa di aver tra le mani un altro cavallo di razza ma questa volta non sembra disposto a privarsene tanto facilmente volendo curare in prima persona la crescita e la definitva esplosione e poi, magari, venderlo a cifre altissime. Il Corriere dello Sport ieri svelava di un offerta dell’Inter vicina ai 10 milioni di euro per chiuder la trattiva già in questa stagione, ma a seguire El Shaarawi c’è anche il Milan e a quanto pare il Napoli con il presidente De Laurentiis sempre allettato dalla possibilità di investire sui giocatori giovani e di talento. Per El Shaarawi la lotta però non p solo tra i confini italici, a Padova, infatti durante la stagione si sono visti emissari di Real Madrid e Barcellona oltre a quelli inglesi disposti come al solito a metter sul piatto tante sterline.

  • Pandev per Criscito e Palacio

    Pandev per Criscito e Palacio

    I rapporti tra Inter e Genoa sono sempre ottimi e per far nascere una trattativa e portarla a termine basta una telefonata, Preziosi e Moratti hanno sempre fatto affari e i tifosi nerazzurri in un certo qual modo devono al Grifone una parte del triplete per le cessioni di Thiago Motta e sopratutto Diego Milito.

    calcioonline
    Lo scorso anno con la “querelle” Sculli c’era stato un piccolo distacco ma alla fine con il passaggio di Ranocchia in nerazzurro si è di nuovo rinsaldato tutto. I nerazzurri bussano adesso in casa Genoa per provare a ripercorrere la straordinaria stagione di due anni fa. Sono tanti i giocatori interessanti nella rosa di Preziosi ma il primo tentativo sarà per Criscito (messo sul mercato da Preziosi) e il funambolo Palacio che negli schemi di Leonardo sarebbe la famosa terza punta larga, bravo nel salatare l’uomo l’argentino può dar superiorità ed esser una buona alternativa anche a partita in corso. L’Inter vorrebbe proporre nella trattativa Goran Pandev, il macedone interesserebbe al Genoa e sopratutto a Delio Rossi (a breve dovrebbe esser ufficializzato) ma il nodo più importante è legato all’ingaggio troppo elevato per la casse del Genoa. Per il 2012 ci profila poi un nuovo derby di mercato tra Milan e Inter per altri due gioelli del Grifone, il centrocampista Kucka e l’eroe di Padova El Shaarawi richiesto anche dalle big all’estero.

  • Padova ai piedi di El Shaarawi, Varese ko

    Padova ai piedi di El Shaarawi, Varese ko

    Cosa abbia fatto Dal Canto al Padova è un mistero quel che è invece sotto gli occhi di tutti la caparbietà dei veneti di inseguire un sogno chiamato serie A. I veneti forti della vittoria dell’andata si presentavano al “Franco Ossola” di Varese con la possibilità di giocare su due risultati su tre mentre l’undici di Sannino era costretto ad attaccare a testa bassa.

    ilsole24ore.com
      Il Padova prova ad aver un atteggiamento più accorto modificando però quelle che sono le sue caratteristiche migliori. Il Varese infatti gioca meglio e in appena 15 minuti si porta sul doppio vantaggio. Il protagonista è Nadarevic autore degli assist per Pisano all’11’ e per Neto Pereira al 15′. I veneti però riescono a rientrare in partita grazie ad una spledida rete di El Shaarawi, il faraone scaglia un gran destro dal limite che non da scampo a Zappino. Ad inizio ripresa Legati approfitta di una difesa ballerina per siglare di destro la rete del pari su assist di Renzetti. Partita finita? Nemmeno per sogno. Sannino si gioca la carta De Luca e la “zanzara” approfitta al meglio di un errore di Legati per riportare il Varese in vantaggio facendo esplodere i supporter biancorossi. Il Varese però non ha fatto i conti con El Shaarawi, l’azzurro sfrutta l’errore di Pesoli per la doppietta personale che lancia i veneti in finale play-off

  • Padova-Varese, play-off serie B probabili formazioni

    Padova-Varese, play-off serie B probabili formazioni

    La serie B rischia di esser travolta dallo scandalo calcio scommesse con Atalanta e Siena, reggine del torneo, che vivono attimi di ansia in attesa degli sviluppi dell’indagini. Questa sera però si gioca il primu turno play-off e lo stadio Euganeo metterà il vestito migliore per incitare i suoi beniamini verso un traguardo insperato solo un mese fa.

    Il Padova di Dal Canto arriva ai play-off nel migliore dei modi con un lunghissimo filotto di risultati utili e il morale alle stelle dopo il roboante successo a Torino nell’ultima della regular season. I veneti ritrovano il faraone El Shaarawi dopo l’impegno con in Polonia con l’Under 19. Il Varese di Sannino ha costruito le sue fortune tra le mura amiche e questa sera cercherà di agire di rimessa lanciando negli spazi Neto Pereira ed Ebagua. Si gioca alle 21 e le premesse dicono che sarà un grande match.

    Le probabili formazioni

    Padova (4-3-3): Cano; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Bovo, Italiano, Cuffa; De Paula, Ardemagni, El Shaarawy. A disposizione: Agliardi, Portin, Vicente, Gallozzi, Drame, Di Nardo, Vantaggiato. All. Dal Canto.

    Indisponibili: Hochstrasser, Succi, Di Gennaro, Jidayi

    Varese (4-4-2): Zappino; Pisano, Dos Santos, Pesoli, Pugliese; Zecchin, Osuji, Frara, Carrozza; Ebagua, Neto Pereira. A disposizione: Moreau, Camisa, Concas, Nadarevic, Tripoli, De Luca, Armenise. All. Sannino

    Squalificati: Corti
    Indisponibili Pinto
    Arbitro: Massa di Imperia

  • Under 19: suicidio azzurro, niente Europei

    Under 19: suicidio azzurro, niente Europei

    Finisce nel peggiore dei modi la settimana in Polonia per gli azzurrini di Zoratto impegnati per la Fase Elite degli Europei Under 19 valevoli per strappare il pass per gli Europei di categoria in programma a luglio in Romania. Gli azzurrini dopo le vittorie contro Ucraina all’esordio e contro i padroni di casa guidavano la classifica del proprio girone avendo a disposizione due risultati su tre nel match di ieri contro l’Irlanda.

    Nonostante un organico di enorme qualità con 4 attaccanti importanti come El Shaarawi, Beretta, Iemmello e Carraro, un talentuoso portiere come Bardi e un centrocampo di tutto rispetto non sono riusciti ad evitare il tracollo contro l’undici di Doolin rimediando un netto tre a zero firmato da Murphy, Murray e O’Sullivan. Nel finale per di più l’Italia si è fatta prender dal nervosismo perdendo Biraghi e Sampirisi espulsi.

    Oltre ai padroni di casa della Romania e all’Irlanda si sono qualificate anche Belgio, Grecia, Repubblica Ceca e Serbia.

  • Europeo Under 19, Beretta firma la prima

    Europeo Under 19, Beretta firma la prima

    Inizia bene l’avventura in Polonia dell’Under 19 di Zoratto, gli azzurri questo pomeriggio hanno battuto i pari età dell’Ucraina grazie ad una rete in rovesciata del neo genoano Giacomo Beretta. Dopo un avvio migliore dei gialloblu fermati dal sempre positivo Bardi, gli azzurrini hanno preso in mano il controllo della partita impegnando l’estremo difensore Maxym Koval in più occasioni.

    Buona la prova del faraone El Shaarawi, ma l’Italia ha ben impressionato facendo sperare per il proseguo del torneo che adesso vedrà gli azzurrini sfidare i padroni di casa della Polonia battuti oggi dall’Irlanda.

    Curiosità: come dicevamo in precedenza il rossonero Giacomo Beretta acquistato due stagioni fa dall’Albinoleffe nella prossima stagione giocherà nel Genoa essendo rientrato nella trattativa per portare Boateng, Amelia e Paloschi a Milanello.

    Tabellino
    ITALIA-UCRAINA 1-0
    67′ Beretta
    ITALIA U19 (4-3-3) :
    Bardi; Piccini, Benedetti (C), Rozzio, Biraghi; Minotti, Viviani, Romanò; Sampirisi, Beretta (88′ Carraro), El Shaarawy (63′ Iemmello).A disp.: Leali, Rozzio, Sini, Ardizzone, Crisetig, Camporese.All.: Zoratto.

    UCRAINA U19 : M. Koval; Ordets, Bratkov, Babenko, Noyok (C), V. Koval (71′ Ivanko), Ozarkiv, Budkivsiy, Chornomorets, Kalitvintsev, Tashchy (65′ Buyalskyy).A disp.: Denchuk, Ryzhuk, Karavayev, Nasonov, Podrigulia.All.: Golovko.

    Ammoniti: Viviani, Romanò, Kalitvintsev, Ardizzone, Minotti;
    Espulsi:
    Arbitro: Pavle Radovanović (Montenegro);Assistente 1: Dragan Vujović (MNE);Assistente 2: Maciej Wierzbowski (POL);Quarto uomo: Dawid Piasecki (POL);

  • Il Vicenza crolla nel derby. Sansovini beffa il Frosinone

    Il Vicenza crolla nel derby. Sansovini beffa il Frosinone

    Il Padova dopo 15 anni torna a vincere il derby veneto con il Vicenza e lo con un netto 4-1 che non lascia spazio alle recriminazioni. Sin dall’avvio si intuisce la determinazione maggiore dell’undici di Dal Canto partiti con il piede sull’ecceleratore costringendo gli ospiti alla difensiva.

    Il primo tempo si chiude sul due a zero frutto dell’autorete di Martinelli, nel tentativo di anticipare Abbruscato mette il pallone nella sua porta, e del Faraone El Shaarawi. Nella ripresa chi si aspetta la rezione vicentina rimane delusco è infatti ancora il Padova ad andare in rete con De Paula autore di una doppietta. A nulla è valsa la rete del momentaneo 3-1 firmata da Cellini.

    Nell’altro anticipo il Frosinone viene beffato al 95′ da Sansovini dicendo addio ai sogni salvezza. I ciociari in vantaggio a metà ripresa con Masucci respingono tutti gli attacchi del Pescara ma capitolano proprio allo scadere.