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  • Europa League, Roma no problem, brivido Milan, Napoli fuori

    Europa League, Roma no problem, brivido Milan, Napoli fuori

    La serata di Europa League ha visto due italiane ottenere il passaggio del turno ed una dover salutare la competizione ai sedicesimi di finale.

    Tutto facile per la Roma che partiva dal successo per 2-0 maturato sul campo del Braga sette giorni fa. All’Olimpico la squadra di Fonseca ha subito messo in chiaro le cose con la rete di Dzeko nel primo tempo, nella ripresa il gol di Carles Perez ha chiuso i giochi.

    L’autorete di Cristante ed il gol di Borja Mayoral hanno fissato il risultato sul 3-1 finale.

    Passaggio agli ottavi ottenuto anche dal Milan ma al contrario della Roma per i rossoneri è stata tutt’altro che una passeggiata. Subito avanti dopo 9 minuti con il rigore trasformato da Kessie, gli uomini di Pioli si sono fatti agganciare sul pari da Ben Nabouhane al 24°, Da quel momento in poi un Milan opaco è andato in difficoltà ed ha dovuto ringraziare anche Donnarumma che si è rivelato decisivo nonostante la Stella Rossa sia rimasta in 10 al 70°.

    Alla fine la gara si è chiusa sul 1-1, un altro pareggio dopo il 2-2 dell’andata che ha permesso ai rossoneri di qualificarsi agli ottavi.

    Veniamo alla nota dolente, l’eliminazione del Napoli. Dopo lo 0-2 di Granada agli uomini di Gattuso serviva un’impresa ed il gol di Zielinski dopo soli 3 minuti ha fatto pensare che fosse possibile. Un’amnesia difensiva ha rimesso gli spagnoli sul pari al 25°, un gol che ha un po’ tagliato le gambe agli azzurri che hanno faticato per tutto il primo tempo.

    Il ritorno alla difesa a quattro nel secondo tempo ha portato quell’equilibrio che ha permesso al Napoli di spingere, di trovare il 2-1 con Fabian Ruiz e di provare a compiere il miracolo sportivo.

    Miracolo che però non c’è stato, al Diego Armando Maradona è arrivato un successo amarissimo che comunque ha visto chiudersi in largo anticipo la corsa verso l’Europa League.

    Veniamo al racconto della sfida del Diego Armando Maradona tra il Napoli ed il Granada.

    Partenza super del Napoli, dopo 3 minuti Zielinski parte a tutta velocità, arriva al limite e lascia partire il tiro vincente. Pareggia subito il Granada ma Puertas è in netta posizione di fuorigioco. Il Napoli prova a cavalcare l’entusiasmo ma gli ospiti con Kenedy provano a spaventare la retroguardia azzurra.

    Al 25° enorme disattenzione della difesa di Gattuso, Foulquier ha libertà di crossare e Montoro è solissimo, il suo colpo di testa non lascia scampo a Meret. I ritmi si abbassano, si segnala un’occasione per Gonalons con un tiro al volo dopo un errato disimpegno di Maksimovic.

    Al 36° grandissima punizione di Insigne, Silva tocca la palla sulla traversa. La gara si innervosisce ed in pochi minuti l’arbitro estrae 6 gialli, tre per parte. Il Granada perde Gonalons per infortunio, poi si fa male anche Neva ma per non consumare un secondo slot Martinez decide di chiudere il primo tempo in 10, si va al riposo sul 1-1.

    Secondo tempo con un cambio per parte, nel Napoli Ghoulam sostituisce Maksimovic, nel Granada Neva rimane negli spogliatoi, dentro Perez. Enorme chance per Elmas al 52°, Silva in uscita bassa respinge.

    Il Napoli insiste e alla fine una bella palla di Insigne trova Fabian Ruiz che calcia e trova il gol del 2-1. Gattuso mette subito in campo Mertens ed il belga al minuto 67° gira di testa sfiorando il gol.

    Gli azzurri ci provano, pur correndo il rischio di esporsi ai contropiedi degli ospiti. Strepitosa parata di Silva, nel primo minuto di recupero, sul colpo di testa a botta sicura di Ghoulam.

    Non succede altro, dopo 7 minuti di recupero arriva il triplice fischio che pone fine alla corsa del Napoli in Europa League.

    NAPOLI – GRANADA 2-1 (3° Zielinski (N), 25° Montoro (G), 58° Fabian Ruiz (N))

    Napoli (3-4-1-2): Meret; Maksimovic (46° Ghoulam), Koulibaly, Rrahmani; Di Lorenzo, Fabian Ruiz, Bakayoko, Elmas (59° Mertens); Zielinski; Politano, Insigne.

    Allenatore: Gattuso.

    Granada (4-2-3-1): Silva; Foulquier, Sanchez (55° Herrera), Duarte, Neva (46° Perez); Montoro (84° Vallejo), Brice; Puertas, Gonalons (45°+2 Diaz), Kenedy; Molina (84° Soldado).

    Allenatore: Martinez.

    Arbitro: Siebert.

    Ammoniti: Kenedy (G), Politano (N), Montoro (G), Duarte (G), Maksimovic (N), Insigne (N), Sanchez (G), Herrera (G), Bakayoko (N), Koulibaly (N), Foulquier (G).

    Veniamo al racconto della sfida valevole per il ritorno dei sedicesimi di Europa League a San Siro tra Milan e Stella Rossa Belgrado.

    Buona partenza del Milan che al 8° si conquista un calcio di rigore per il tocco di mano di Gobeljic su tiro di Krunic, dal dischetto Kessie trasforma. Pochi minuti e Leao con una giocata personale prova trovare il raddoppio, la difesa ospite salva.

    Al 19° arriva il pareggio della Stella Rossa, su azione da corner Ben Nabouhane mette in rete ma prima c’è un tocco di mano di Pankov, gol annullato. La rete però è nell’aria e se al 22° è la traversa a dire no alla punizione di Ben Nabouhane, due minuti dopo il calciatore della Stella Rossa trova il diagonale vincente.

    La rete subita sveglia il Milan che ricomincia a spingersi nella metà campo avversaria. Dalot si trova sul piede la palla buona al 37° il suo tiro però non riesce a battere Borjan che si salva respingendo. Sul finale di tempo ci prova Kanga da lontano ma la sua conclusione non trova la porta, si va al riposo sul 1-1.

    Secondo tempo che vede gli ingressi di Ibrahimovic e Rebic per Leao e Krunic nel Milan e Petrovic per Srnic nella Stella Rossa. Se il primo tempo si era chiuso col tiro da lontano di Kanga, il secondo si apre con un tiro dalla distanza di Kanga, anche stavolta nessun pericolo per Donnarumma. Grossa chance per Rebic al 53°, una sponda di Ibra lo trova nell’area piccola ma il croato non trova la porta.

    Scampato il pericolo, al 58° la Stella Rossa prova a rendersi pericolosa in contropiede, Ben Nabouhane serve Gajic che però calcia malissimo. Ancora Kanga a rendersi pericoloso, anche stavolta il tiro non trova la porta.

    Doppio brivido al 69°, Donnarumma salva miracolosamente su Sanogo, poi Falcinelli calcia a lato, un minuto dopo Gobeljic prende il secondo giallo lasciando i suoi in 10. Il Milan troverebbe il vantaggio con Saelemaekers al 74° ma Ibrahimovic è in fuorigioco al momento dell’assist.

    Nonostante l’inferiorità numerica la Stella Rossa ci prova, Katai al 82°, il suo tiro però non trova la porta. Non succede molto altro, con qualche sofferenza il Milan porta a casa un pareggio che vale il passaggio agli ottavi di Europa League.

    MILAN – STELLA ROSSA BELGRADO 1-1 (9° rig. Kessie (M), 24° Ben Nabouhane (S))

    Milan (4-3-3): Donnarumma; Dalot, Tomori, Romagnoli, Calabria (66° Hernandez); Meité, Kessie, Krunic (46° Rebic); Leao (46° Ibrahimovic), Calhanoglu, Castillejo (66° Saelemaekers).

    Allenatore: Pioli.

    Stella Rossa Belgrado (3-4-2-1): Borjan; Pankov, Degenek, Sanogo; Gajic, Kanga (69° Katai), Srnic (46° Petrovic), Gobeljic; Ben Nabouhane (69° Falco), Ivanic (84° Nikolic); Falcinelli (72° Pavkov).

    Allenatore: Stankovic.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Srnic (S), Ibrahimovic (M)

    Espulso: Gobeljic (S).

    Concludiamo con il racconto della gara di andata dei sedicesimi di Europa League tra Roma e Sporting Braga.

    La gara inizia su ritmi bassi, non si segnalano occasioni se non un paio di insidiosi calci piazzati di Veretout. Alla prima vera occasione la Roma passa in vantaggio: 24° minuto, El Shaarawy colpisce il palo con una bella conclusione, il più lesto sul rimbalzo è Dzeko che gira la palla in rete.

    Il Braga si vede intorno alla mezz’ora con due conclusioni di Piazon, la prima finisce larga, la seconda alta, il tutto nel giro di un minuto. Al 34° ci prova anche Sporar ma Pau Lopez non si fa sorprendere. Torna a farsi pericolosa la Roma con la conclusione di Pedro che colpisce la traversa.

    Si va al riposo con i giallorossi avanti per 1-0.

    Il secondo tempo comincia con l’ingresso di Pellegrini al posto di Villar. I portoghesi cercano di essere più propositivi, ci prova Rolando di testa, palla fuori. La Roma perde Dzeko probabilmente per un problema muscolare, dentro Mayoral. Un minuto dopo A. Horta va vicino al pareggio, la sua conclusione esce di pochissimo.

    Al 71° Carles Perez viene abbattuto appena dentro l’area, è rigore, Pellegrini però calcia a lato. Il raddoppio è solo rimandato, Pellegrini pennella in area per Carles Perez che calcia al volo infilando la porta.

    Il Braga vuole a tutti i costi il gol della bandiera, ci prova Tormela ma Pau Lopez alza in corner. Al 88° il gol per i portoghesi arriva, in realtà è un’autorete di Cristante che infila nella propria porta per anticipare l’avversario.

    La Roma ristabilisce subito le distanze, Spinazzola serve un pallone perfetto per Borja Mayoral che deve solo spingerlo in rete. Si chiude così, la Roma batte 3-1 il Braga e vola agli ottavi di Europa League.

    ROMA – SPORTING BRAGA 3-1 (24° Dzeko (R), 75° Carles Perez (R), 88° aut. Cristante (R), 91° Borja Mayoral (R))

    Roma (4-3-2-1): Pau Lopez; Karsdorp, Mancini, Cristante, Bruno Peres; Diawara, Villar (46° Pellegrini), Veretout (59° Spinazzola); El Shaarawy (59° Carles Perez), Pedro (77° Mkhitaryan); Dzeko (67° Borja Mayoral) .

    Allenatore: Fonseca.

    Sporting Braga (4-3-3): Thiago Sà; Ze Carlos, Tormena, Rolando, Sequeira (71° Borja); Piazon (60° Fransergio), Novais, Gaitan (60° R.Horta); Galeno (77° Hernani), Sporar (60° Ruiz), A.Horta.

    Allenatore: Carvalhal.

    Arbitro: Ekberg.

    Ammoniti: Veretout (R).

    Le 16 qualificate agli ottavi di Europa League | © UEFA

    Oltre alle due italiane nel sorteggio per gli ottavi ci saranno tre inglesi, Arsenal, Tottenham e Manchester United, due spagnole, Villarreal e Granada, due ucraine, Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk, una croata, Dinamo Zagabria, una greca, Olympiacos, una scozzese, Rangers, una svizzera, Young Boys, una rappresentate della Repubblica Ceca, Slavia Praga, una norvegese, Molde, ed una olandese, Ajax.

  • Europa League,Roma tutto facile, Milan beffato, male il Napoli

    Europa League,Roma tutto facile, Milan beffato, male il Napoli

    Serata dalle diverse emozioni per le tre italiane impegnate in Europa League.

    La Roma gioisce per la vittoria per 2-0 a Braga, il Milan subisce l’amaro gusto del pareggio subito dalla Stella Rossa al 93° mentre il Napoli si lecca le ferite per la sconfitta per 2-0 a Granada.

    Il gol del ritrovato Dzeko, gli ottavi di Europa League che paiono vicini sono la parte buona della serata dei giallorossi, gli infortuni di Cristante ed Ibanez fanno da contraltare.

    Ha da rammaricarsi il Milan di Pioli, i rossoneri hanno disputato una buona gara nel Marakana di Belgrado, sono andati due volte avanti grazie ad un autogol ed ad un rigore procurato e trasformato da Hernandez, hanno anche avuto la possibilità di giocare in superiorità dal 77° ma alla fine hanno subito il pareggio per il colpo di testa di Pavkov su azione da corner nel recupero.

    Male invece il Napoli, la squadra di Gattuso ha sofferto i veloci e tecnici esterni del Granada ed ha avuto un blackout di due minuti, tra il 19° ed il 21°, nei quali ha concesso due gol. Qualcosina meglio nella ripresa con l’inserimento di Zielinski ma sostanzialmente il portiere di casa ha dovuto fare solo un gran intervento nel finale di gara su Osimhen.

    Veniamo al racconto della sfida di Braga tra i padroni di casa e la Roma.

    Partenza super della Roma che la sblocca subito, ripartenza con Diawara che serve Spinazzola, cross dell’esterno e tocco vincente di Dzeko. Al 7° Fonseca è costretto a sostituire Cristante per infortunio, entra Bruno Peres.

    I portoghesi provano a crescere, Fransergio prova a rendersi insidioso però Pau Lopez non corre grossi rischi. Intorno alla mezz’ora doppia grossa chance per i giallorossi, prima ci prova Mhkitaryan, palla respinta, poi Pedro, stesso destino per lui. Pedro è di nuovo protagonista al 37°, lo spagnolo salta il portiere e segna ma c’è fuorigioco, gol annullato.

    Nel finale di frazione il Braga prova a crescere e a rendersi insidioso, la Roma chiude bene e va negli spogliatoi avanti di un gol.

    Secondo tempo senza cambi nelle due formazioni. Nel giro di un minuto, tra il 53° ed il 54°, arrivano una brutta ed una buona notizia per la Roma, Ibanez si infortuna e lascia il campo per Villar, il neoentrato subisce fallo da Esgaio che prende secondo giallo e lascia il Braga in 10.

    Al 60° altro gol cancellato dal VAR, anche in questo caso alla Roma e nuovamente per fuorigioco, stavolta il marcatore era stato Mhkitaryan. Lo Sporting non riesce a creare quasi niente, la squadra di Fonseca gestisce i ritmi agevolmente e trova anche il gol del 2-0 con Veretout che serve a Mayoral una palla solo da spingere in porta. Non succede molto altro, la Roma si porta a casa un prezioso successo in vista del ritorno tra 7 giorni all’Olimpico.

    SPORTING BRAGA – ROMA 0-2 (4° Dzeko, 86° Mayoral)

    Sporting Braga (4-3-3): Matheus; Esgaio, Tormena, Melo da Silva, Sequeira; Elmusrati, Fransergio, Gaitan (55° Ze Carlos); Horta (61° Piazon), Sporar (61° Ruiz), Galeno.

    Allenatore: Carvalhal.

    Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante (7° Bruno Peres), Ibanez (53° Villar); Spinazzola, Diawara, Veretout, Karsdorp; Pedro (71° El Shaarawy), Mhkitaryan; Dzeko (71° Mayoral).

    Allenatore: Fonseca

    Arbitro: Kovacs.

    Ammoniti: Melo da Silva (B), Mancini (R)

    Espulso: Esgaio (B).

    Veniamo al racconto della sfida valevole per i sedicesimi di Europa League a Belgrado tra Stella Rossa e Milan.

    Buona partenza del Milan con Castillejo che trova il gol su contropiede al 6°, si alza però la bandierina, gol annullato. Il vantaggio è solo rimandato, al minuto 12° cross di Kalulu, il portiere sbaglia l’uscita e Theo Hernandez segna, interviene però il VAR, c’è tocco di mano, rete annullata. Al 23° Krunic innesca Rebic che dopo un gran controllo colpisce mandando alto sopra la traversa.

    I padroni di casa provano a creare qualcosa con il tiro da fuori, Donnarumma è attento. Al 40° brutte notizie per Pioli, problema muscolare per Bennacer che lascia al posto a Tonali. Passano due minuti e finalmente il gol arriva grazie ad una sfortunata deviazione di Pankov nella propria porta. La risposta della Stella Rossa arriva con Milunovic che da dentro l’area gira alto. Si va al riposo con il Milan avanti per 1-0.

    Secondo tempo che vede Rafael Leao entrare al posto di Rebic. Al 51° tocco di mano in area di Romagnoli, è rigore, dal dischetto va Kanga che trasforma. La Stella Rossa cresce e prova a spaventare il Milan, su una ripartenza però il veloce Theo Hernandez si conquista un rigore per un contatto con Pankov. Dagli undici metri lo stesso Theo trasforma.

    Il pareggio permette al Milan di tornare a spingere e a controllare con maggiore serenità. Al 77° Stella Rossa in 10, Rodic commette fallo su Kalulu e prende il secondo cartellino giallo. Nel finale di gara ci provano anche Meitè, di testa, e Tonali col tiro da fuori, in entrami i casi Borjan è attento. Al 93° arriva la beffa, corner su quale Pavkov supera Meitè e di testa insacca. Finisce così, al Marakana si chiude sul 2-2 l’andata dei sedicesimi di Europa League.

    STELLA ROSSA BELGRADO – MILAN 2-2 (42° aut. Pankov (S), 52° rig.Kanga (S), 59° rig. Hernandez (M), 93° Pavkov (S))

    Stella Rossa Belgrado (3-4-2-1): Borjan; Milunovic, Pankov, Degenek; Gobeljic (74° Gajic), Kanga, Petrovic (81° Sanogo), Rodic; Ben (63° Falco), Ivanic (81° Bakayoko); Falcinelli (81° Pavkov) .

    Allenatore: Stankovic.

    Milan (4-3-3): Donnarumma; Kalulu, Romagnoli, Tomori, Hernandez (77° Dalot); Krunic, Bennacer (40° Tonali), Meité; Castillejo, Mandzukic (82° Calhanoglu), Rebic (46° Leao).

    Allenatore: Pioli

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Romagnoli (M), Milunovic (S), Mandzukic (M), Donnarumma (M)

    Espulso: Rodic (S).

    Concludiamo con il racconto della gara di andata dei sedicesimi di Europa League tra il Granada ed il Napoli.

    Subito insidiosi i padroni di casa, Kenedy con una giocata si libera, va sul fondo e mette in mezzo, un po’ a fatica la difesa del Napoli salva su Molina. Gli esterni del Granada provano a rendersi insidiosi con azioni personali, gli azzurri riescono a respingere i loro assalti.

    Al 19° però gli spagnoli passano in vantaggio, gran cross di Kenedy, Herrera sorprende Di Lorenzo e di testa deposita in rete. Passano solo due minuti ed arriva il raddoppio con Kenedy che finalizza una ripartenza e batte Meret con un bel diagonale. I partenopei abbozzano una reazione con un tiro di Di Lorenzo ribattuto, gli spagnoli però sono pericolosissimi in contropiede.

    Intorno alla mezz’ora ci prova Elmas, il suo tiro esce di poco. Dopo lo shock per l’uno-due subito, il Napoli prova a costruire qualcosa e a rendersi pericoloso. Non succede molto altro, si va al riposo con il Granada avanti 2-0.

    Il secondo tempo inizia con Zielinski al posto di Politano. Il Napoli prova a farsi vedere in avanti ma le ripartenze di Kenedy sanno esser sempre insidiose. Zielinski si dimostra davvero l’uomo in più, al 60° il polacco riesce a liberarsi ma calcia alto.

    Grande chance per Rrahmani al 71°, il difensore di testa da pochi passi mette alto. Ci prova ancora Zielinski, conclusione nuovamente alta. Come detto il Granada si limita a ripartire e al 82° serve un’ottima chiusura di Maksimovic per salvare su Puertas. Al 87° grande occasione per Osimhen che calcia di forza, Silva è attento e blocca.

    Serve un grande intervento di Meret per salvare sulla conclusione di Herrera al 91°. Finisce così, il Napoli di Gattuso cade 2-0 a Granada e dovrà compiere un’impresa tra sette giorni per non salutare l’Europa League.

    GRANADA – NAPOLI 2-0 (19° Herrera, 21° Kenedy)

    Granada (4-2-3-1): Silva; Foulquier, Duarte, Vallejo (23° Sanchez), Neva (78° Diaz); Herrera, Gonalons (78° Brice); Machis (70° Puertas), Montoro, Kenedy (70° Soro); Molina.

    Allenatore: Martinez.

    Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Lobotka (64° Bakayoko), Elmas; Politano (46° Zielinski), Insigne, Fabian Ruiz; Osimhen.

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Karasev.

    Ammoniti: Elmas (N), Di Lorenzo (N), Foulquier (G), Silva (G), Insigne (N), Zielinski (N), Diaz (G), Brice (G), Montoro (G).

  • Sorteggi Europa League, urna benevola per le tre italiane

    Sorteggi Europa League, urna benevola per le tre italiane

    Essere teste di serie nei Sorteggi Europa League aveva già agevolato il tutto in partenza, le insidie però c’erano e per fortuna Milan, Napoli e Roma le hanno evitate.

    Scansate squadre come Salzburg, Real Sociedad (tranne il Napoli che l’aveva già affrontata) Lille (già sfidato dal Milan) e Benfica, i Sorteggi Europa League per i sedicesimi di finale hanno sostanzialmente sorriso alle compagini italiane.

    La Roma se la vedrà con i portoghesi dello Sporting Braga, avversario spagnolo per il Napoli, ovvero il Granada mentre il Milan andrà in Serbia ad affrontare la Stella Rossa di Belgrado.

    Sarà un ritorno a casa per Paulo Fonseca, il tecnico della Roma infatti nel suo passato ha allenato il Braga nel 2015/16 portandolo alla vittoria nella Coppa del Portogallo e ai quarti di Europa League.

    Il Braga si è qualificato secondo nel proprio girone alle spalle del Leicester ottenendo 4 vittorie, 1 pareggio ed una sconfitta (queste due proprio con gli inglesi) segnando 14 gol e subendone 10.

    Punto di forza quindi l’attacco, occhio quindi al talentuoso trequartista Gaitan e ai due attaccanti Galeno e Paulinho.

    Sorteggi Europa League che hanno riportato ricordi al Milan ed anche portato un po’ d’Italia contro i rossoneri.

    L’avversaria degli uomini di Pioli sarà la Stella Rossa Belgrado, ai milanisti meno giovani questo nome riporterà alla mente la notte di Belgrado quando durante la gara di ritorno la nebbia costrinse al rinvio quando si era sul 1-0 per la squadra di casa (1-1 all’andata). Il giorno dopo il Milan riuscì a portare la sfida ai calci di rigore e a passar il turno andando poi a vincere la Coppa dei Campioni 1988/89.

    Dicevamo che c’è un po’ d’Italia nella Stella Rossa, sulla panchina siede infatti Dejan Stankovic ex calciatore dell’Inter mentre l’attacco è guidato a suon di gol da Diego Falcinelli.

    La Stella Rossa è squadra solida, guida il campionato serbo e si è qualificata seconda dietro al Hoffenheim perdendo solo una partita (con i tedeschi) e subendo solo 4 reti.

    Concludiamo l’analisi dei Sorteggi Champions parlando del Granada, avversario del Napoli.

    La squadra spagnola che è stata sino al 2016 di proprietà della famiglia Pozzo ha certamente dalla sua un’ottima organizzazione ed una buona compattezza.

    L’esperienza di Soldado, Molina e Gonalons miscelata alla freschezza di Yengel Herrera e Luis Suarez, rendono il Granada squadra insidiosa e da non sottovalutare.

    Gli spagnoli si sono qualificati da secondi nel proprio girone dietro al PSV segnando poco ma subendo solo 3 gol e tenendo per tre volte la porta imbattuta.

    Per quanto riguarda il resto dei Sorteggi Europa League spiccano gare interessantissime come Real Sociedad-Manchester Utd, Benfica-Arsenal e Salzburg-Villarreal.