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  • Champions: Napoli tutto facile, Inter sconfitta a Wembley

    Champions: Napoli tutto facile, Inter sconfitta a Wembley

    Serata agrodolce, per le due italiane impegnate nella quinta giornata di Champions League.

    Il Napoli ha fatto il proprio dovere, ha battuto per 3-1, grazie al gol di Hamsik e alla doppietta del solito straordinario Mertens.

    Gli uomini di Ancelotti però non possono ancora festeggiare perché il successo del Psg, in casa contro il Liverpool, rimanda tutto all’ultima giornata con i partenopei che andranno ad Anfield alla ricerca di almeno un punto per avere la certezza degli ottavi di Champions.

    I nerazzurri di Spalletti, sono caduti a Wembley contro il Tottenham, a regalare i tre punti agli Spurs ci pensa Eriksen che è entrato nel secondo tempo e ha firmato il gol vittoria a 10 minuti dalla fine.

    Una sconfitta che non lascia in mano all’Inter il proprio destino: per ottenere il passaggio agli ottavi di Champions i nerazzurri, in casa con il Psv, dovranno ottenere un risultato migliore di quello del Tottenham al Camp Nou con un Barcellona già qualificato e già primo del girone.

    Un successo degli Spurs in casa del Barça eliminerebbe l’Inter dalla Champions retrocedendola in Europa League.

     

    Veniamo al racconto della gara di Wembley tra il Tottenham e l’Inter.

    Inizio di gara migliore per i padroni di casa che provano a spingere con Kane che dalla linea di fondo prova ad impensierire Handanovic. L’Inter prova ad alleggerire la pressione sfruttando la verve di Politano. Alla mezz’ora ci prova Lucas da fuori ma il portiere nerazzurro non si fa sorprendere. Altra occasione per il Tottenham al 38° con il tiro a giro di Winks che sbatte contro la traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Il copione non cambia, padroni di casa a fare la partita, Inter attenta a chiudere. Gli Spurs provano ad accelerare ma la coppia difensiva DeVrij-Skriniar concede poco o niente. Pochettino inserisce Son ed il coreano mette vivacità nella manovra del Tottenham. Al 71° il neo entrato Eriksen pennella una punizione per Vertonghen che però di testa non trova il bersaglio. Dopo tanto difendersi al 76° Perisic riesce ad arrivare al tiro costringendo Lloris alla gran parata. Al 80° progressione di Sissoko che mette in mezzo, Dele Alli tocca per Eriksen che da pochi passi batte Handanovic. L’Inter prova il tutto per tutto nel finale, all’ultimo secondo la conclusione di Asamoah da fuori sembra ben indirizzata ma la difesa inglese mura e porta a casa un prezioso successo. L’Inter dovrà conquistarsi l’accesso agli ottavi di Champions nell’ultimo turno.

     

    TOTTENHAM – INTER 1-0 (80° Eriksen)

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Aurier, Alderweireld, Vertonghen, Davies; Sissoko, Winks (87° Dier); Lamela (70° Eriksen), Dele Alli, Lucas (62° Son); Kane.

    Allenatore: Pochettino.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij (82° Miranda), Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (83° Keita), Nainggolan (44° Borja Valero), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Alderweireld (T), Lamela (T), De Vrij (I), Son (T), Borja Valero (I).

     

    Passiamo ora al San Paolo per la sfida tra Napoli e Stella Rossa.

    Parte meglio il Napoli che al 6° al termine di una grande azione corale, si porta al tiro con il colpo di tacco di Mertens, bravo il portiere Borjan a salvare. Il gol però arriva al 11° con Hamsik sotto porta bravo a girare in rete la spizzata di Maksimovic. Al 23° brivido per la retroguardia partenopea con Simic che s’inserisce e calcia rasoterra sul primo palo, bravo Ospina a respingere. Grande ripartenza del Napoli al 28° la inizia e la conclude, col colpo di testa, Koulibaly, Borjan alza in corner. Al 33° arriva il raddoppio con Mertens che dentro l’area gira in rete il cross di Fabian Ruiz. Il primo tempo si chiude col Napoli agevolmente avanti per 2-0.

    Si riparte per il secondo tempo con un cambio per parte, nel Napoli dentro Hysaj per Albiol, nella Stella Rossa entra il giovane attaccante Joveljic. Al 52° arriva il terzo gol del Napoli, lancio perfetto di Hamsik per Mertens che controlla, entra in area e batte Borjan. La Stella Rossa ha un sussulto d’orgoglio e al 57° Marin imbecca Ben Nabouhane che controlla e batte Ospina. Il Napoli con la sicurezza dei due gol di vantaggio abbassa forse un po’ troppo i ritmi. Non succede molto altro, gli uomini di Ancelotti conquistano i 3 punti e vanno momentaneamente in testa al girone, da Parigi però non arrivano notizie positive, la qualificazione agli ottavi di Champions si deciderà all’ultima giornata.

     

    NAPOLI – STELLA ROSSA 3-1 (11° Hamsik (N), 33°, 52° Mertens (N), 57° Ben Nabouhane(S))

    NAPOLI (4-4-2): Ospina; Maksimovic, Albiol (46° Hysaj), Koulibaly, Mario Rui; Callejon (86° Rog), Hamsik, Allan, Fabian Ruiz; Mertens, Insigne (77° Zielinski).

    Allenatore: Ancelotti.

    STELLA ROSSA (4-2-3-1): Borjan; Simic (77° Ebecilio), Babic, Degenek, Rodic; Gobeljic, Krsticic; Ben Nabouhane, Marin, Srnic (64° Jovancic); Stojiljkovic (46° Joveljic).

    Allenatore: Milojevic.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Krsticic (S), Jovancic (S), Gobeljic (S), Hysaj (N).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successi per 2-0 dell’Atletico Madrid, sul Monaco, e della Lokomotiv Mosca, sul Galatasaray. Vince anche il Porto, 3-1 contro lo Schalke. Finisce 0-0 tra il Borussia Dortmund e Club Brugge.

  • Champions: Inter rimonta da urlo, Napoli fermato a Belgrado

    Champions: Inter rimonta da urlo, Napoli fermato a Belgrado

    La Champions è tornata e sul palcoscenico del grande calcio europeo è tornata alla grande anche l’Inter.

    I nerazzurri di Spalletti, assenti da sei anni dalla competizione, sono riusciti nell’impresa di ribaltare il risultato contro il Tottenham.

    Sotto di un gol per la rete di Eriksen ad inizio ripresa, l’Inter ha prima pareggiato con un super gol di Mauro Icardi al 86° e poi al 93° ci ha pensato il solito Vecino, sua la rete che ha portato la squadra nerazzurra in Champions, con un colpo di testa da pochi passi.

    Se l’Inter può ampiamente sorridere, il Napoli può considerare come un’occasione sprecata la gara d’esordio in Champions.

    La squadra di Ancelotti ha provato a sfondare il muro difensivo della Stella Rossa ma alla fine, dalla trasferta al Marakana di Belgrado, ha portato a casa zero gol ed un solo punto.

    Veniamo al racconto della gara.

    L’Inter ritorna in Champions e Spalletti stupisce spostando Skriniar sulla fascia destra della difesa. La partenza è piuttosto equilibrata, l’unica insidia la crea Eriksen con un calcio di punizione che impegna Handanovic. Il match si mantiene piacevole, l’Inter si fa vedere al 34° con la conclusione di Brozovic che esce sul fondo. Al 37° occasione enorme per Kane che ben servito in area, salta pure Handanovic ma poi non riesce a concludere e la palla finisce sul fondo. Si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi e al 54° il Tottenham passa con Eriksen che va alla conclusione, Handanovic respinge, la palla ritorna al danese che calcia in acrobazia, c’è una deviazione che permette alla palla di scavalcare il portiere sloveno e finire in rete. L’Inter prova a reagire subito col colpo di testa di Perisic bloccato da Vorm. Nei successivi minuti Lamela ha per due volte la palla del raddoppio ma in entrambi i casi Handanovic risponde. Il tempo scorre sembra girare tutto a favore degli inglesi ma al 86° Icardi, fino a quel momento invisibile, s’inventa un gran tiro al volo da fuori area, su cross di Asamoah, che non lascia scampo al portiere degli Spurs. Il pareggio carica i nerazzurri e spaventa gli inglesi e al 93° su azione di corner, Vecino, l’uomo che ha regalato la qualificazione Champions, si fa trovare pronto sulla sponda di De Vrij e col colpo di testa realizza il gol vittoria. Finisce così l’Inter torna in Champions League e lo fa con un bel successo in rimonta.

    INTER – TOTTENHAM 2-1 (54° Eriksen (T), 86° Icardi (I), 93° Vecino (I))

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Miranda, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (72° Keita), Nainggolan (89° Borja Valero), Perisic (64° Candreva); Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Vorm; Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier, Dembelè; Lamela (72° Winks), Eriksen, Son (64° Lucas); Kane (89° Rose).

    Allenatore: Pochettino.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Skriniar (I), Sanchez (T), Perisic (I), Vertonghen (T), Vorm (T)

     

    Passiamo ora al racconto della gara dell’altra italiana impegnata questa sera, ovvero il Napoli.

    Al Marakana di Belgrado sono gli uomini di Ancelotti a partire meglio con possesso palla e pressione. Al 18° una gran conclusione di Insigne si schianta sulla traversa. Gli azzurri insistono e al 26° è Milik a trovarsi pronto in area, il polacco cerca la conclusione in allungo ma Borjan non si fa superare. I padroni di casa provano qualche ripartenza ma sostanzialmente non creano alcun pericolo alla porta di Ospina. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa inizia con gli stessi 22 protagonisti e con lo stesso copione, Napoli in pressione e Stella Rossa chiusa dietro a difendersi. Al 54° Zielinski ha la possibilità di presentarsi verso la porta avversaria ma perde il tempo giusto e si fa rimontare dal difensore. Passano due minuti e una gran punizione di Mario Rui va vicinissima a trovare il bersaglio. Il Napoli spinge al 67° la palla giunge a Callejon che cerca di piazzarla ma sulla linea c’è Rodic che respinge. I partenopei insistono ci provano da lontano sia Insigne che Mario Rui ma Borjan è sempre attento. Al 79° si vede anche la Stella Rossa con la conclusione di Boakye che costringe Ospina a bloccare la palla a terra. La difesa di casa tiene, il Napoli perde intensità in attacco e alla fine la partita si chiude sullo 0-0.

     

    STELLA ROSSA – NAPOLI 0-0

    STELLA ROSSA (4-2-3-1): Borjan; Stojkovic, Degenek, Savic, Rodic; Jovicic (56° Jovancic), Krsticic; Ben, Causic, Marin (86° Simic); Boakye (81° Pavkov).

    Allenatore: Milojevic.

    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (61° Mertens), Fabian Ruiz, Zielinski (75° Hamsik); Callejon (75° Ounas), Milik, Insigne.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Allan (N), Krsticic (S), Degenek (S), Albiol (N), Milik (N), Mario Rui (N).

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successi per Barcellona, Liverpool, Galatasaray, Borussia Dortmund ed Atletico Madrid. Finisce in parità tra Schalke e Porto.

     

  • Juve, piace Maksimovic della Stella Rossa

    Juve, piace Maksimovic della Stella Rossa

    La Juventus in questo ultimo ma importantissimo scorcio di calciomercato sta tentando di completare la rosa per la prossima stagione con la ricerca perenne di un Top Player ma sempre attenta all’individuazione di giovani talenti.

    Su quest’ultimo punto c’e’ un nuovo giovane di belle speranze che piace all’entourage bianconero e soprattutto a Fabio Paratici braccio destro di Beppe Marotta, gioca nella Stella Rossa di Belgrado e si chiama Nikola Maksimovic.

    Difensore centrale classe 91 il serbo, alto 1.93 cm e prototipo perfetto del nuovo difensore centrale capace di chiudere gli spazi ed anche all’occorrenza di impostare per primo il gioco offensivo dato che il serbo è dotato anche di una discreta tecnica. Nikola Maksimovic è cresciuto nelle giovanili dei Kosmos Bajina Basta, dello Sloga e dello Sloboda Uzice. Nel dicembre 2011 è arrivata la chiamata più attesa per un giovane giocatore serbo, quella della Stella Rossa di Belgrado, una delle squadre più importanti della Serbia. E’ stato acquistato per 300 mila euro, più percentuali sulla futura vendita al club di provenienza.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Maksimovic in sei mesi allo Stella Rossa ha già impressionato molti addetti ai lavori totalizzando 12 presenze in campionato, la vittoria nella Coppa di Serbia e un posto nella Squadra dell’anno della SuperLiga serba. Inoltre, il gigante serbo paragonato da molti a Nemanja Vidic del Manchester United, dopo le 3 presenze in Under 21, è stato convocato da Sinisa Mihajlovic in nazionale maggiore, esordendo il 31 maggio di quest’anno. Ovviamente l’acquisto del giovane talento serbo è subordinato alla vicenda del calcioscommesse che vede ancora pendente la possibile squalifica di Leonardo Bonucci, dopo l’appello presentato da Palazzi alla sentenza d’assoluzione della Commissione Disciplinare in primo grado.

    Prosegue quindi il nuovo corso bianconero sempre attento ai futuri nuovi campioni sparsi in tutto il Mondo con la speranza, da parte dei tanti tifosi bianconeri, di vederli un giorno sbocciare definitivamente con la casacca bianconera.