La Roma la spunta sul Palermo dopo una partita di grande sofferenza. Gli uomini di Luis Enrique giocano un primo tempo opaco illuminato soltanto dalla perla di Lamela. Nel secondo subiscono la velocità del Palermo e solo la scarsa concretezza sotto porta dei siciliani assegna i tre punti ai giallorossi. La squadra disposta male in difesa. I terzini sono sempre troppo alti e se De Rossi non riesce ad abbassarsi la Roma si ritrova a difendere con una paradossale difesa a due. La pessima prova odierna del centrocampo certamente non supporta la continua situazione di uno contro uno tra difesa giallorossa e attacco rosanero. Il Palermo gioca una buona partita. Difende discretamente ed è normale che conceda occasioni ai giallorossi in possesso di un parco attaccanti di primissimo livello. Con un pò di attenzione, però, potrebbe evitare qualche amnesia in più. Attcca con voglia, ma in modo disordinato. Eppure crea svariate occasioni da gol, anche clamorose, che gli attaccanti in giornata no non riescono a capitalizzare.
Tag: stekelenburg
-
Roma-Palermo 1-0, le pagelle. Lamela si presenta
Stekelenburg 7 La parata su Zahavi nel primo tempo vale come un gol. E’ deciso e pronto nelle uscite e compie altre parate da portiere di altissimo livello. Cassetti 5 Torna da titolare dopo tanto tempo e si vede. Non sfigura nel primo tempo e all’inizio del secondo. Poi complice la stanchezza cala vertiginosamente finendo con svarioni e buchi difensivi. Juan 6,5 Anche lui torna dopo tanto, ma è ineccepibile. Nella difficoltà difensiva della Roma è sempre sicuro e attento. Burdisso 5,5 Partita di sostanza. Non brilla, ma è il solito lottatore grintoso. Spesso deve difendere con l’aiuto del solo Juan. Gara macchiata quando allo scadere lascia Miccoli libero di colpire a rete. J.Angel 5 Il ragazzo è troppo discontinuo. Si assenta dal match per lunghi tratti, poi infuria sulla fascia con belle discese, ma non basta. De Rossi 5,5 Prova sotto la sufficienza. Corre con grinta, ma è pasticcione e qualche volta lezioso. Gago 5 Oggetto misterioso. Non trova la posizione e fa sempre la giocata prudente. A volte sbaglia passaggi semplici e non riesce proprio a mettersi in mostra. Pizarro 5 Vaga senza meta. Impreciso e fuori forma. Ci si chiede perchè il mister non lo sostituisca. Lamela 7,5 Impatto letale con la Serie A. Otto minuti e gol da antologia. Delizia con qualche altra bella giocata che fa capire di che pasta è fatto. Rimane sì un pò fuori dal vivo del gioco, ma è il match winner. Borriello 6 Lotta come un leone. Non perde quasi mai il pallone e sa cosa vuol dire il sacrificio quando arrivano poche palle giocabili. Osvaldo 5,5 Dà il solito grande apporto fisico, ma sbaglia due gol clamorosi. Bojan 6,5 Entra con grande piglio. Salta uomini e tira. Forse poteva giocare qualche minuto in più. Luis Enrique 5,5 La sua squadra non convince. Vince quasi per caso rischiando tantissimo in casa e adotta una disposizione tattica, soprattutto in difesa, che si concilia poco col gioco del calcio cioè la difesa a 2. Tsorvas 6 Non può nulla sul gol. Per il resto il greco si disimpegna bene. Pisano 5,5 Non spinge con continuità e soprattutto senza qualità. Difende in modo approssimativo Silvestre 5,5 Non compie errori marchiani, ma lascia troppa libertà alle punte giallorosse soprattutto nelle due occasioni non capitalizzate di Lamela e Osvaldo. Migliaccio 5,5 Cerca di caricare i compagni, ma non è sempre perfetto nelle chiusure. Tanta grinta, ma anche tanti falli. Balzaretti 5 Prova a spingere, ma non lascia di certo i solchi sulla fascia. Si fa saltare da Osvaldo rischiando di far prendere il gol del ko. Barreto 5,5 Partita anonima. Fa moltissima quantita, ma non sempre è lucido nelle giocate. Della Rocca 5,5 Corre tanto e prova qualche inserimento senza successo. Acquah 6 E’ un pò disordinato, ma dà un bel dinamismo al centrocampo. Qualche volta si propone davanti con passaggi e inserimenti. Zahavi 5,5 Nel complesso la sua prestazione non è brutta: si muove tanto, prova il tiro e cerca i compagni con fortune alterne. Pesa, però, il gol mangiato anche grazie a un super Stekelenburg. Hernandez 5 Dà sempre l’impressione di poter sfondare con la sua velocità e possenza. Qualche volta lo fa, ma poi conclude o stoppa male il pallone. Lo 0 nella casella del Palermo è in buona parte colpa sua. Pinilla 6 Tiene in apprensione la difesa romanista. Non ha grandi occasioni, ma col suo movimento ne crea per i compagni. Miccoli 5,5 Entra e dà subito un altra caratura all’attacco siciliano, ma nonostante provi il tiro un paio di volte da discreta posizione la palla sfila sempre fuori. Al 92′ sbaglia il gol dell’ipotetico pareggio. Mangia 5,5 Nonostante il suo Palermo perda i tre punti non ha assolutamente demeritato. Il probelma è che entrambe le squadre giocano male. Bergonzi 6,5Erik Lamela | ©Tullio M. Puglia/Getty Images -
Roma, tutto in 48 ore: da Krkic a Stekelenburg
Bojan Krkic è praticamente un giocatore della Roma. Il trasferimento è nella fase finale ormai da tempo e nel giro di due giorni dovrebbe arrivare la tanto agognata firma del ventenne spagnolo di origine serba. E’ il portale spagnolo www.marca.com a riportarlo. Ma l’ennesima riconferma arriva dal presidente del Getafe, Angel Torres: il club spagnolo ha tentato tutte le strade per acquisire Krkic, infatti “stavamo per realizzare l’operazione Bojan – ha dichiarato Torres – . Abbiamo offerto 10 milioni al Barcellona” ma alla fine l’ipotesi non si è concretizzata perchè Bojan “aveva dato la sua parola a Luis Enrique”. Torres ha parlato anche dell’altro ipotetico acquisto sia della Roma che del Getafe, Martin Montoya: “sembra che Pep Guardiola voglia tenerselo”. Anche Walter Sabatini è ottimista a riguarda e ha dichiarato di aver raggiunto l’accordo col giocatore: “dobbiamo risolvere alcuni dettagli col Barça. Sono ottimista”. Inoltre il padre del calciatore si è detto certo del trasferimento.
Capitolo Maarten Stekelenburg. Il portiere ventinovenne dell’Ajax è sempre più vicino alla squadra giallorossa. Da limare (e non poco) la differenza tra la proposta romanista e la richiesta del club olandese. Il prezzo del cartellino oscilla tra gli 8 e 10 milioni di euro. Sette ne offre la Roma, dieci ne chiede l’Ajax. Secondo Sky Sport 24 con 8 milioni più bonus si potrebbe chiudere nel giro di 48 ore. E a tal proposito Walter Sabatini sarebbe in procinto di volare in Olanda. Da ritenere chiusa, invece, la pista che portava a Emiliano Viviano. Qualora l’affare Stekelenburg non si concludesse la dirigenza romanista ha pronta una lunga lista di estremi difensori che sta monitorando. In testa Kameni dell’Espanyol. Ventisettene molto apprezzato dal vice di Luis Enrique, Ivan De La Pena. Ci vogliono 2,5 milioni di euro per portarlo nella capitale. Al secondo posto il brasiliano del Santos, Rafael, classe 1989. Costo 4 milioni circa. Altro obiettivo è l’argentino 24enne Romero, in forze all’Az Alkmaar. Per lui si tratterebbe sulla base di 3-6 milioni di euro. Altre ipotesi, ma più remote, sono quelle per Sebastian Frey della Fiorentina, Krul del Newcastle e Ospina del Nizza.Bojan Krkic | © Lluis Gene/Getty Images -
Roma: affair portiere Stekelenburg la prima scelta
La Roma deve risolvere il problema del portiere. Nonostante il club capitolino possa vantare cinque estremi difensori nella rosa attuale, nessuno di questi sembra all’altezza per difendere i pali dei giallorossi nella prossima stagione. Sabatini e Baldini, dunque, si sono messi alla ricerca di un portiere di livello. Prima scelta è Maarten Stekelenburg, titolare della Nazionale olandese. Il classe 1982 e di 197 cm di altezza ha già espresso la sua volontà di sbarcare a Roma: giovane, forte, dinamico e dai piedi buoni: sembra l’identikit perfetto per il calcio che Luis Enrique desidera. Ma il vero nodo è il prezzo del cartellino che i dirigenti romanisti stanno trattando con l’Ajax. L’olandese, infatti, è un top-player. In alternativa il nome è quello di Kameni, portiere camerunense dell’Esapanyol che si può acquistare con 4,5 milioni di euro, ma da decisamente meno garanzie e la piazza non ne sarebbe felice.
Se l’affare Stekelenburg non andasse in porto la Roma potrebbe tentare la via Emiliano Viviano, 26enne che già aveva cercato recentemente. Il portiere di proprietà dell’Inter (dopo la vittoria alle buste col Bologna) potrebbe arrivare come contropartita tecnica nello scambio con Vucinic sul quale sono piombati i nerazzurri. Per Luis Enrique sarebbe comunque una seconda scelta nonostante il talento e la giovane età del ragazzo. Il primo a partire, invece, sarebbe Doni. L’uomo che nel 2005 aveva pagato di tasca propria 18.000 euro per svincolarsi dalla Juventude e accasarsi alla Roma, oggi ha esaurito il suo tempo nella capitale e, come gli altri quattro portieri in rosa, non rientra nel progetto del nuovo allenatore. Dopo le stagioni 2006-2007 e 2007-2008 a grandi livelli, la successiva tormentata dall’infortunio al ginocchio è stata l’inizio di una parabola discendente per il calciatore brasiliano. Scavalcato da Julio Sergio nelle gerarchie è il giocatore di cui la Roma non riesce a liberarsi. Tante le offerte rifiutate da Doni stesso che nel 2010 era stato vicinissimo al passaggio al Fulham. Su du lui ora c’è il Liverpool. Ma la storia si ripete. Gli inglesi avrebbero già trovato l’accordo con la Roma sul prezzo del cartellino. Il problema è l’ingaggio esoso del giocatore (pari a 4,4 milioni di euro lordi più premi) che non vuole rinunciare al suo contratto dorato nonostante le sue presenze e la sua valutazione di mercato non siano più coerenti a tali cifre. Se dall’Inghilterra non dovessero alzare la proposta d’ingaggio ci sarebbe l’alternativa dei turchi del Galatasaray pronti a propornee uno superiore, ma in un campionato che non alletta il giocatore 31enne. Il rischio per Doni è di fare un’altra stagione da separato in casa nell’ombra della panchina. Capitolo Julio Sergio Bertagnoli. Il “miglior terzo portiere al mondo” come lo definì Luciano Spalletti non da sufficienti garanzie a Luis Enirique. Dopo una prima stagione da assoluto protagonista, nella scorsa il suo rendimento è calato, complici anche le prestazioni disastrose dell’intera squadra. Su di lui puntano forte Torino e Siena. Difficile che il brasiliano possa accettare un Toro in serie B. Al Siena invece potrebbe andare volentieri anche perchè il ds dei toscani, Giorgio Perinetti, oltre a stimare molto il giocatore ha degli ottimi rapporti col club di Trigoria. Il neo riscattato Gianluca Curci diffcilmente rimarrà in giallorosso. Dopo le altalenanti stagioni al Siena e alla Sampdoria è plausibile che il 26enne proveniente dalle giovanili romaniste possa essere usato per rinvigorire le casse del club. La sua chance alla Roma, in effetti, è stata bruciata già qualche anno fa. L’unica possibilità che Curci resti a Roma è la neccessità di inserire nelle liste Uefa giocatori cresciuti nel vivaio, ma il portiere non è logicamente entusiasta di questa prospettiva. Bodgan Lobont, invece, dovrebbe rimanere nella capitale per fare il terzo portiere come nella stagione appena conclusa. Insieme a lui ci sarà il giovane connazionale Alex Daniel Pena, classe 1990. Il portierino sta crescendo in fretta grazie alla supervisione del suo idolo Lobont e c’è qualcuno che vede in lui un futuro brillante.Maarten Stekelenburg | © Laurence Griffiths/Getty Images