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  • Chievo-Palermo, un pari che non serve a nessuno

    Chievo-Palermo, un pari che non serve a nessuno

    Ne vinti ne vincitori nell’anticipo delle ore 18 della 25esima giornata di Serie A tra Chievo-Palermo. Un pareggio che non serve ai siciliani e che permette invece ai veneti di mantenere una certa distanza dalla zona retrocessione (in attesa delle sfide odierne). Per Malesani secondo pari consecutivo, dopo quello rimediato tra le mura amiche contro il Pescara, tutti scontri salvezza che non riescono a dare una scossa all’ambiente rosanero. Per i clivensi invece nessuna tensione, in un match tutto sommato equilibrato che ha visto protagonista il pubblico del Bentegodi per i continui fischi rivolti all’ex di turno, quel Stefano Sorrentino andato via a gennaio in pessimi rapporti con dirigenza e tifo veronese. I siciliani, in attesa della sfida di lunedì del Siena contro la Lazio si ritrovano al 19esimo posto.

    La partita – Gara equilibrate tra due squadre che hanno preferito metterla più sull’agonismo che sul gioco, anche a causa di un campo da gioco non in brillantissime condizioni. Parte bene il Palermo con la rete di Formica, la prima da quando veste la maglia rosanera. L’argentino è bravissimo a infilare Puggioni con un perfetto tiro ad incrocio sul secondo palo. I siciliani provano a controllare la partita, senza rendersi troppo pericolosi dalle parti del portiere veronese. Il Chievo non fa meglio, tanto da lasciare inoperoso Sorrentino per i primi quarantacinque minuti di gioco.

    Formica esulta dopo il gol del momentaneo vantaggio © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Formica esulta dopo il gol del momentaneo vantaggio © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nel secondo tempo arriva la doccia fredda per gli ospiti con il rigore giustamente concesso dall’arbitro Tagliavento per un fallo di mano di Garcia in area di rigore siciliana. Dal dischetto il francese Thereau non sbaglia e spiazza il fischiatissimo Sorrentino che prova ad ingannare il suo ex compagno di squadra con qualche passetto sulla linea di porta. La gara scorre via sull’1-1, punteggio che può essere apprezzato dai padroni di casa, mentre per gli ospiti il cammino verso la salvezza è sempre più difficile, viste le difficoltà a ritrovare una vittoria che ormai manca da troppo tempo.

    PAGELLE CHIEVO-PALERMO
    Formica 7: Si presenta alla sua nuova squadra con un bellissimo gol. Offre tanto movimento e buone giocate tecniche, sostituisce Miccoli, alle prese con un’influenza che non vuole lasciargli pace.
    Garcia 5: Gara buona sia in fase di contenimento che in quella di spinta. Peccato che rovini la sua prestazione con il fallo di mano che permette al Chievo di trovare il pareggio. Gli hanno mai insegnato di tenere le mani dietro il corpo?
    Acerbi 5.5: Appena una settimana fa dichiarava di aver sentito il peso della maglia del Milan in questi primi sei mesi di stagione e di sentirsi più tranquillo adesso a Verona. Probabilmente oggi in parte è rimasto a Milano, non perfetto contro un Boselli molto attivo e voglioso di sacrificarsi per la squadra.
    Thereau 6.5: Seppur di rigore, la sua zampata c’è sempre. Pochi gol stagionali, tanti assist e tanti movimenti giusti. Il francese crea spazi, si sacrifica, segna. Corini lo sa e lo schiera sempre titolare.

    TABELLINO CHIEVO-PALERMO
    Chievo (3-5-2): Puggioni 6; Andreolli 6, Dainelli 6, Acerbi 5.5; Frey 5.5, Guana 6, Hetemaj 6 (46′ Pellissier 6), Cofie 6, Jokic 5.5; Paloschi 6 (67′ Luciano 5.5), Thereau 6 (77′ Spyropoulos sv). Allenatore: Corini 6
    Palermo (4-3-2-1): Sorrentino 6.5; Morganella sv (8′ Nelson 6.5), Munoz 6, Aronica 6, Garcia 5; Barreto 6, Arevalo Rios 6, Kurtic 5.5; Formica 7 (57′ Von Bergen 6), Fabbrini 6.5; Boselli 6.5 (80′ Miccoli sv). Allenatore: Malesani 6

    I due gol del match
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  • Chievo-Palermo, Malesani si affida a Miccoli

    Chievo-Palermo, Malesani si affida a Miccoli

    L’anticipo delle 18 del campionato di Serie A vede sfidarsi Chievo-Palermo in un match salvezza, importantissimo soprattutto per i siciliani che si ritrovano in ultima posizione a soli 18 punti e hanno bisogno dei tre punti per sperare in una salvezza miracolosa, viste anche le difficoltà dei rosanero di uscire fuori da questa situazione insolita. La svolta con Malesani ancora non c’è stata e il pareggio interno contro il Pescara ha messo in risalto grosse problematiche nei giocatori del Palermo, che scendono in campo con una tensione mai avuta prima. Il Chievo Verona invece pare più tranquillo, grazie ai sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione che fa dormire sogni tranquilli ai veronesi. Corini e Sorrentino sono i grandi ex di giornata.

    QUI CHIEVO VERONA – Qualche problema di formazione per l’allenatore veronese che dovrà fare a meno dello squalificato Rigoni, oltre che agli infortunati Dramè, Sardo e Stoian. Confermato il 4-3-1-2 impostato da Corini fin dal suo arrivo. In porta spazio a Puggioni, preferito a Ujkani (arrivato a gennaio proprio dal Palermo). La difesa sarà composta da Andreolli, Dainelli, Acerbi e Jokic. Sulla mediana troviamo Guana in cabina di regia (recuperato in extremis), supportato da Luciano e Cofie. In attacco invece confermatissima la coppia Paloschi e Thereau innescata dal trequartista di giornata Hetemaj. Ancora panchina per Pellissier.

    Miccoli e Malesani, da loro due dipende la salvezza del Palermo © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Miccoli e Malesani, da loro due dipende la salvezza del Palermo © Tullio M. Puglia/Getty Images

    QUI PALERMO – Per Malesani l’unica assenza degna di nota è quella di Dossena, infortunato. Per il resto l’ex tecnico del Bologna potrà contare sull’intera rosa a disposizione. Modulo speculare rispetto a quello dei padroni di casa. In porta l’ex Sorrentino, che ha lasciato il Chievo in pessimi rapporti con la dirigenza. In difesa linea a quattro composta da Morganella e Aronica sugli esterni e Von Bergen – Munoz centrali. Centrocampo muscolare con Barreto, Rios e Kurtic per proteggere il trio offensivo formato da Ilicic, Fabbrini e Miccoli.

    A CACCIA DI PUNTI SALVEZZA – Impensabile alla vigilia, trovarsi alla 15esima giornata con il Palermo in questa situazione. I giocatori a disposizione, sulla carta, dovrebbero conquistare una salvezza tranquilla, senza rischi, invece si ritrovano in ultima posizione e con delle difficoltà importanti. Gasperini non è riuscito ad inculcare ai propri ragazzi il suo credo calcistico, Malesani dovrà operare soprattutto dal punto di vista psicologico.

    ENNESIMO MIRACOLO – Al contrario il Chievo, nonostante le difficoltà di inizio stagione (con tanto di cambio in panchina e l’arrivo di Corini), rischia di centrare l’ennesimo miracolo sportivo. Una squadra creata ogni anno a costo zero, con le cessioni costanti dei giocatori migliori e l’acquisto di scommesse o giovani di prospettiva.

    I PRECEDENTI A VERONA – In netto vantaggio il Chievo nei precedenti casalinghi contro il Palermo. Se andiamo a considerare le ultime quattro stagioni troviamo tre vittorie (tutte per 1-0) e un pareggio (0-0). Questo testimonia le difficoltà di raccogliere punti al Bentegodi e i siciliani avranno bisogno di un pizzico di fortuna per tornare a casa con i tre punti.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO-PALERMO
    Chievo Verona (4-3-1-2): Puggioni; Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Luciano, Guana, Cofie; Hetemaj; Thereau, Paloschi. Allenatore: Eugenio Corini
    Palermo (4-3-1-2): Sorrentino; Morganella, Von Bergen, Munoz, Aronica; Rios, Barreto, Kurtic; Ilicic; Fabbrini, Miccoli. Allenatore: Alberto Malesani

  • Ribeiro salva i sardi. Polemiche nel finale nel Derby delle Isole

    Ribeiro salva i sardi. Polemiche nel finale nel Derby delle Isole

    Un pareggio tra le polemiche finali. Il Derby delle Isole, Cagliari-Palermo, finisce 1-1 con le reti di Ilicic e Thiago Ribeiro. Una sfida molto sentita da entrambe le parti, una gara delicata dal doppio valore viste le posizioni che occupano le due squadre in classifica. Alla fine, un risultato che va bene al Cagliari, che tiene a distanza di sicurezza la zona retrocessione, mentre va male al Palermo che si trova ancora in una situazione critica. Continua la striscia negativa dei siciliani che da otto turni non portano a casa l’intera posta in palio (solo 3 punti guadagnati), mentre per i sardi terzo risultato utile consecutivo dopo la vittoria casalinga contro il Genoa e il pareggio esterno a Bergamo. Polemiche sul finale di gara con le proteste dei rosanero per il gol del pareggio cagliaritano arrivato su un presunto errore di valutazione dell’arbitro nell’assegnazione di una rimessa laterale.

    LA PARTITA – Gara tesa tra due squadre che si giocano gran parte della stagione in questa sfida. Il Cagliari, grazie ad una classifica migliore, parte a razzo e mette in crisi la difesa siciliana, salvata da un super Sorrentino (che nel giro di un mese si ritrova ad Is Arenas prima con la maglia del Chievo e ora con quella del Palermo). I sardi rallentano il ritmo e subiscono l’azione del Palermo che trova il vantaggio alla mezz’ora con Ilicic, abile a farsi trovare a centro area sull’assist di Dossena, travolgente sulla sinistra. I padroni di casa subiscono il colpo e faticano a reagire.

    I giocatori del Cagliari esultano al gol di Thiago Ribeiro © Enrico Locci/Getty Images
    I giocatori del Cagliari esultano al gol di Thiago Ribeiro © Enrico Locci/Getty Images

    Nella seconda frazione di gara, Pulga inserisce Thiago Ribeiro e schiera quattro attaccanti (salvo poi togliere qualche minuti più tardi Pinilla per inserire Cossu). Il Cagliari alza il baricentro e cerca in ogni modo il pareggio che arriva solamente nei minuti finali con il colpo di testa di Thiago Ribeiro servito ottimamente da Avelar. Proteste e polemiche finali da parte della panchina del Palermo per un presunto errore arbitrale (errata valutazione di una rimessa laterale poco prima del gol del pareggio), con le conseguenti espulsioni di Miccoli e Gasperini.

    SALVEZZA – Adesso diventa davvero difficile la rincorsa del Palermo verso la zona salvezza. Il punto conquistato all’Is Arenas serve poco alla società rosanero che stava iniziando a pregustare il ritorno alla vittoria e la possibilità di ritrovarsi ad un solo punto dalle dirette concorrenti. Il Cagliari invece continua a muovere la classifica e il pareggio arrivato in extremis salva un week end che poteva trasformarsi in incubo.

    PAGELLE CAGLIARI-PALERMO
    Sorrentino 7.5 – Quando Stefano Sorrentino vede l’Is Arenas abbassa la saracinesca. Era capitato appena un mese fa con la maglia del Chievo (migliore in campo), è capitato quest’oggi con quella del Palermo (migliore in campo). Portiere di sicura affidabilità, ottimo acquisto dei siciliani.
    Ilicic 6 – Fa il gol e poco altro. Si sacrifica in fase difensiva, ma punge poco in quella offensiva. Il Palermo ha ritrovato un giocatore che potrà risultare determinante per la salvezza del club.
    Ibarbo 7 – Questo colombiano scoordinato e tutto gambe ha numeri importanti. Palla al piede mette in crisi la difesa del Palermo, fornisce ottimi cross e diventa importante in fase difensiva con i suoi recuperi in velocità.
    Nainggolan 7 – E c’è ancora chi dice che non è da grande squadra… Aprite gli occhi e ammirate il belga. Tecnica importante, contrasti eccellenti. Tanta corsa e inserimenti senza palla. Affidategli la palla e lui non la perde, ditegli di recuperarla e lui lo farà (senza fallo!). L’oro del Cagliari è Radja Nainggolan.

    TABELLINO CAGLIARI-PALERMO 1-1
    Cagliari (4-3-3):Agazzi 6; Pisano 6, Rossettini 6.5, Astori 6.5, Avelar 6.5; Dessena 7 (59′ Thiago Ribeiro 6.5), Conti 7, Nainggolan 7; Ibarbo 7, Pinilla 6.5 (76′ Cossu 5.5), Sau 6.
    Palermo (3-4-3): Sorrentino 7.5; Munoz 5.5, Von Bergen 6, Aronica 6; Morganella 5.5 (92′ Donati sv), Kurtic 6.5, Barreto 6, Dossena 7; Ilicic 6 (70′ Formica 6), Brienza 6.5 (83′ Anselmo sv), Dybala 6.5.
    Marcatori: 30′ Ilicic (P), 90′ Thiago Ribeiro (C)

  • Cagliari-Palermo, scontro salvezza da incubo

    Cagliari-Palermo, scontro salvezza da incubo

    I tre punti valgono doppio. E’ sicuramente questo il pensiero dei due mister, pronti a caricare i rispettivi giocatori per l’insidiosa sfida Cagliari-Palermo. Il Derby delle Isole, valido per la 22^ giornata, si trasforma in scontro salvezza, come non lo si era mai visto. Infatti, dopo che le due squadre salirono a braccetto in Serie A agli inizi degli anni 2000, raramente si sono ritrovate in questa situazione. Ad essere sinceri, i sardi qualche stagione a vuoto l’hanno avuta (poi terminate con salvezze piuttosto tranquille), ma per i siciliani è una novità assoluta dopo aver visto i propri idoli ad un passo dalla qualificazione in Champions fino al triste e lento declino dei giorni nostri. Proprio la non abitudine a lottare per la salvezza potrebbe giocare un ruolo decisivo (in negativo) per i calciatori rosanero, che devono calarsi al più presto in questa nuova situazione, prima che sia troppo tardi.

    QUI CAGLIARI – Squadra al completo per la coppia Pulga-Lopez che dovranno rinunciare ai soliti Ariaudo e Nenè, alle prese con dei piccoli guai muscolari già da qualche mese. Confermato il 4-3-1-2, modulo marchiato a pelle sui giocatori rossoblu. In porta nessun dubbio sulla presenza di Agazzi. La difesa si schiererà da destra a sinistro con Pisano, Rossettini, Astori e Avelar. Centrocampo di sostanza e qualità con capitan Conti in cabina di regia e gli interni Dessena e Ekdal. Il belga tuttofare Nainggolan andrà ad occupare la trequarti, alle spalle della coppia d’attacco Sau-Pinilla. Il cileno, dopo tanta panchina sarebbe in vantaggio su Ibarbo, per partire titolare proprio contro la sua ex squadra.

    Pinilla dovrebbe ritrovare la maglia da titolare contro la sua ex squadra © Claudio Villa/Getty Images
    Pinilla dovrebbe ritrovare la maglia da titolare contro la sua ex squadra © Claudio Villa/Getty Images

    QUI PALERMO – Per Gasperini, che risulta sempre in bilico nonostante le smentite di Zamparini, oltre agli infortunati di lungo tempo Hernandez e Mantovani, dovrà rinunciare per squalifica all’esterno mancino Garcia. L’ex tecnico dell’Inter proporrà il solito 3-4-3. In porta esordirà con la maglia siciliana l’ex Chievo Sorrentino, arrivato da pochi giorni in Sicilia. Il trio difensivo sarà tutto muscoli e poca velocità con Munoz, Von Bergen e Aronica. A centrocampo Morganella e Dossena occuperanno le corsie esterne, lasciando la zona centrale a Barreto e Rios. In attacco il tridente leggero formato da Ilicic-Dybala-Miccoli. In panchina il neo acquisto Formica.

    Il Palermo non conquista l’intera posta in palio da ben sette gare, nella quale ha ottenuto solamente 2 punti (due pareggi e 5 sconfitte). C’è assoluto bisogno di un cambio di marcia se non si vuole perdere terreno sulle dirette concorrenti e in caso di sconfitta contro il Cagliari, il solco dalla zona salvezza diventerebbe difficile da colmare. I sardi, dopo un finale di 2012 pessimo, hanno iniziato l’anno nuovo con la sconfitta contro la Lazio per poi ottenere una decisiva vittoria contro il Genoa a Is Arenas e un prezioso punto sul campo dell’Atalanta.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-PALERMO
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal; Nainggolan; Sau, Pinilla. Allenatore: Pulga-Lopez
    Palermo (3-4-3): Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Aronica; Morganella, Rios, Barreto, Dossena; Ilicic, Miccoli, Dybala. Allenatore: Gasperini

  • Is Arenas stregato. A Cagliari passa anche il Chievo

    Is Arenas stregato. A Cagliari passa anche il Chievo

    Notte fonda per il Cagliari. Contro il Chievo Verona arriva la terza sconfitta consecutiva che porta la squadra rossoblu a soli due punti dalla zona retrocessione. Solamente due punti conquistati nelle ultime sei partite fanno della formazione rossoblu, la peggiore dell’ultimo mese, con una vittoria che manca dal 31 ottobre, giorno di Cagliari-Siena e un sogno europeo che iniziava ad entrare nella mente dei tifosi. Pulga non dovrebbe rischiare il posto, ma è necessario un cambio di marcia per non ritrovarsi in mezzo alla lotta per la salvezza. Per i clivensi invece la seconda vittoria esterna dopo quella di Genova sempre nel segno di Paloschi al suo quinto gol nelle ultime cinque partite disputate dall’attaccante. Cagliari-Chievo finisce 0-2, con un super Sorrentino e il cinismo degli ospiti.

    SORRENTINO E I PALI– Il Cagliari pur non brillando, prova a vincere la partita fin dai primi minuti ma viene fermato da un immenso Sorrentino e dai legni. Cercano la rete in ordine Sau, Pinilla, nuovamente Sau e infine Pisano. Nelle prime tre occasioni, il portiere del Chievo si supera, mentre sul tiro del terzino viene salvato dal palo

    Alberto Paloschi
    Paloschi trascina il Chievo alla seconda vittoria consecutiva © Enrico Locci/Getty Images

    CINISMO CLIVENSE – Il Chievo si affaccia dalle parti di Agazzi due sole volte, al 67′ e all’87’. In entrambe le circostanze arriva la rete, prima con Paloschi abile a sfruttare un cross dalla destra e insaccando a porta vuota di testa e successivamente con il francese Thereau che pennella sotto il sette una punizione dal limite dell’area.

    IS ARENAS – Da quando lo stadio ha ottenuto l’agibilità totale, il Cagliari non ha ancora vinto in casa. Conoscendo la scaramanzia del presidente Cellino, non si esclude una chiusura parziale dell’impianto. Saranno solo coincidenze?

    LA PARTITA – Le due squadre non offrono un bello spettacolo in campo, da una parte il Cagliari attacca in maniera molto confusa, affidandosi più alla giocata individuale che all’azione corale che da qualche settimana aveva contraddistinto il gioco rossoblu. Mentre gli ospiti si limitano a controllare e ripartire in contropiede senza creare pericolo alla retroguardia cagliaritana. Ai clivensi bastano due tiri verso la porta difesa da Agazzi per portare a casa l’intera posta in palio. Colpaccio!

    PAGELLE CAGLIARI-CHIEVO

    Sorrentino 8: Migliore in campo. Neutralizza le occasioni da rete del Cagliari, due volte su Sau e una volta su Pinilla. Quando non può far nulla (su Pisano) ci pensa il palo. Ogni estate sembra dover trasferirsi in una big, ma da qualche anno difende impeccabilmente la porta veronese.
    Paloschi 7: Il giovane attaccante scuola Milan dimostra di essere un predestinato. Se non fosse per gli infortuni che gli hanno impedito la crescita in questi anni, staremo a parlare di un giocatore da top club. Sfrutta l’unica occasione utile. Che deve fare una punta?
    Pinilla 5.5: Pare svogliato e senza anima. Completamente diverso rispetto al giocatore che in soli sei mesi trascinò il Cagliari alla salvezza la scorsa stagione. Ha già deciso di cambiare aria?
    Avelar 5: Meriterebbe di più per corsa e voglia d’attaccare, ma cerca sempre di puntare l’avversario di turno senza successo. Almeno una decina di uno contro uno persi, perché insistere? Giornata no.
    Corini 6.5: Ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo. Ha cambiato mentalità al suo Chievo e la classifica inizia a sorridere.
    Pulga 5: Presenta una squadra spenta e senza idee. I cambi arrivano sempre troppo tardi e senza nessun senso logico.

    TABELLINO CAGLIARI-CHIEVO 0-2 

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 5; Pisano 6, Ariaudo 5.5, Astori 6, Avelar 5; Casarini 5.5 (74′ Ibarbo 5.5), Conti 6, Nainggolan 6; Cossu 6; Pinilla 5.5, Sau 6.5 (73′ Thiago Ribeiro 5.5). Allenatore: Pulga 5
    Chievo (4-3-3): Sorrentino 8; Sardo sv (27′ Jokic 6), Dainelli 6 (60′ Farkas 6), Cesar 6.5, Dramè 6; Guana 6.5, L. Rigoni 5.5, Cofie 5.5; Paloschi 7, Thereau 6.5 (88′ Papp sv), Hetemaj 6.5. Allenatore: Corini 6.5
    Marcatori: 67′ Paloschi, 87′ Thereau

    Azioni salienti della partita
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  • Quagliarella e la Juve sono inarrestabili, affondato anche il Chievo

    Quagliarella e la Juve sono inarrestabili, affondato anche il Chievo

    Ancora Fabio Quagliarella. Dopo il preziosissimo gol di Stamford Bridge l’attaccante napoletano si ripete contro il Chievo Verona e permette alla Juventus, nonostante il turnover e un grande Sorrentino, di conquistare la quarta vittoria su quattro gare in campionato e di raggiungere una striscia di 43 risultati utili consecutivi in campionato. Un momento d’oro dunque per l’estroso attaccante che in estate sembrava più volte al passo d’addio e che invece, con il resto del reparto in vistoso affanno in termini realizzativi, si sta dimostrando decisivo.

    Un successo indubbiamente meritato per la formazione di Carrera, rimasta con i piedi per terra dopo la bella partita di Londra, contro un Chievo troppo brutto e rinunciatario, lontano parente di quella squadra che da tre anni era imbattuto contro i bianconeri. Non c’è stata storia con i piemontesi che sin da inizio gara si sino riversati nella metà campo avversaria ma per un’ora un grande Sorrentino ha bloccato ogni tentativo di realizzazione. Dopo i due gol pura accademia e spazio anche all’ultimo arrivato Bendtner che ha avuto cosi modo di saggiare la Serie A.

    Ma non è stato il solo ad aver debuttato, in maglia bianconera, in campionato. Lo ha fatto anche Lucio, autore di una bella prova in difesa. Spesso il difensore brasiliano si è avventurato palla al piede nella metà campo avversaria dimostrando grande personalità. Gara in crescita invece per Pogba, limitatosi alle cose semplici ma molto ordinato. Male invece Isla, in ritardo non solo di condizione ma anche di integrazione nei meccanismi della squadra. Poca roba invece il Chievo che Sorrentino a parte non ha entusiasmato. Specie davanti dove Pellissier non si è mai visto.

    Ma andiamo alla gara. Nessuna sorpresa nella Juventus che presenta quel parziale turnover della vigilia. Fuori dunque Barzagli, Lichtsteiner, Pirlo e Giovinco. Dall’altro lato Di Carlo lascia fuori Di Michele per dare spazio a Thereau. L’avvio della Juventus è tambureggiante, tanto da costringere il Chievo a stringere le maglie della difesa. Le stesse prova ad aprirle Quagliarella con un bel diagonale, ma in quel preciso momento comincia lo show di Sorrentino che di li a poco si ripeterà in sequenza su Giaccherini e un Asamoah tornato quello che tutti conoscevano dopo l’opaca prova di Stamford Bridge. Buffon invece si gusta la partita da spettatore non pagante.

    L’esultanza della Juventus © Marco Luzzani/Getty Images

    Bianconeri che comunque sembrano in parte soffrire dell’assenza di Pirlo: capita spesso infatti di vedere i difensori uscire palla al piede o lanciare lungo visto che Pogba, almeno nella prima frazione, sembra non andare oltre al compitino assegnatoli e Isla sulla destra è pressoché impalpabile. Nella ripresa dopo pochi minuti i bianconeri sostituiscono Vidal con uno spento Isla e il neo entrato occupa l’insolita posizione di esterno destro. Si alza ancora il baricentro e si cinge maggiormente d’assedio un Chievo che si difende con le unghie e con i denti. E quando la difesa ospite si dimentica di Chiellini su un calcio d’angolo, ci pensa Sorrentino a chiudere la saracinesca con un intervento sontuoso.

    Ma sul susseguente corner la mezza rovesciata di Quagliarella non lascia scampo nemmeno allo spider clivense che deve raccogliere la palla in fondo al sacco. E’ il game over per il Chievo che perde cosi la chance di portarsi a casa lo 0-0 ed in più non sembra in grado di poter creare delle situazioni ideali per tentare di concludere a rete una volta. Figuriamoci due visto che di li a poco è ancora Quagliarella show: stavolta il numero 27 salta Dainelli e insacca in rete facendo calare il sipario sul match. Trovano spazio per uno spezzone di gara Lichtsteiner e Bendtner ma solo per far rifiatare i compagni. La Juventus è un rullo compressore. La Fiorentina è avvisata.

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-CHIEVO VERONA
    LUCIO 6,5: Era all’esordio in campionato con la Juve e nonostante lo scetticismo dei tifosi ha disputato una grande prova, non tanto in fase difensiva visto che il Chievo da quelle parti non si è visto, ma per la volontà messa in fase di spinta.
    GIACCHERINI 6,5: Dove lo metti lui gioca, e lo fa bene. Stavolta Carrera lo mette in mezzo e non solo si danna l’anima per recuperare palloni ma più volte tenta la conclusione. E in una di queste solo super Sorrentino gli nega la gioia del gol.
    ASAMOAH 7: Era chiamato a riscattarsi dopo la brutta gara con il Chelsea. Sarà che stavolta non ha Ivanovic davanti ma punta l’uomo e lo salta che è una bellezza. E’ lui a servire l’assist per il 2-0.
    QUAGLIARELLA 8: E’ decisamente il suo momento. Altri due gol e soprattutto una grinta e una volontà che lo hanno fatto ritornare alla ribalta dopo un periodo di difficoltà. E pensare che in estate doveva essere merce di scambio. Che sia lui il top player offensivo della Juventus?
    SORRENTINO 7,5: Per un’ora o poco più è insuperabile. Le prende veramente tutte, ma la più bella parata è quella su Chiellini da distanza ravvicinatissima. Il suo muro però crolla quando Quagliarella lo infila per la prima volta: ma anche lì è andato vicinissimo al miracolo.
    VACEK 6,5: Tra i pochi a salvarsi nel Chievo. Dimostra grande personalità e lotta veramente tanto in mezzo al campo a differenza di qualche suo compagno apparso spento.

    IL TABELLINO DI JUVENTUS-CHIEVO VERONA:
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon sv; Lucio 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 6,5; Isla 5 (7′ st Vidal 6,5), Marchisio 6 (28′ st Lichtsteiner sv), Pogba 6, Giaccherini 6,5, Asamoah 7; Vucinic 6, Quagliarella 8 (35′ st Bendtner sv). In panchina: Storari, Rubinho, Barzagli, Caceres, Marrone, De Ceglie, Pirlo, Matri, Giovinco. Allenatore: Carrera 7
    CHIEVO VERONA (4-3-2-1): Sorrentino 7,5; Frey 5,5, Dainelli 6 (28′ st Sardo sv), Cesar 6, Jokic 6; Vacek 6,5, Hetemaj 5, L. Rigoni 5 (17′ st Cruzado 5); M.Rigoni 5,5, Thereau 5 (25′ st Moscardelli 5,5); Pellissier 5. In panchina: Puggioni, Andreolli, Viotti, Cofie, Papp, Guana, Samassa, Stoian, Di Michele Allenatore: Di Carlo 5

    VIDEO JUVENTUS-CHIEVO 2-0

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  • Ranieri in lacrime Chievo Inter 0-2

    Ranieri in lacrime Chievo Inter 0-2

    La vittoria dell’orgoglio, la reazione di un gruppo vero ad un momento difficile. L’Inter torna alla vittoria dopo 47 giorni superando il Chievo al Bentegodi ritrovando entusiasmo e convinzioni in vista dell’importantissimo match di Champions League in programma martedì a San Siro contro il Marsiglia in cui servirà una prestazione super per ribaltare il risultato e continuare a dar un senso ad una stagione al momento decisamente compromessa. Ranieri in lacrime nel finale sconfessa in qualche modo il suo credo tattico dando finalmente riposo a Cambiasso dopo la contestazione ma affidando sopratutto a Sneijder le chiavi del gioco nerazzurro. L’olandese risponde con una ottima prestazione impreziosita dai suoi soliti assist illuminanti e una traversa.

    Ranieri in lacrime Chievo Inter | ©Dino Panato/Getty Images
    Chievo Inter 0-2, la partita I nerazzurri ritrovano vittoria e gioco nel giorno del 104° compleanno confermando di aver ancora orgoglio e voglia di riacciuffare una stagione nata male e quasi compromesse. Al Bentegodi l’Inter gioca da Inter comandando per tutto l’arco del match la gestione della palle e lasciando al pur ostico Chievo solo qualche ripartenza. Sneijder guida il gioco nerazzurro ma è l’intera squadra a voler dare dimostrazione di impegno e determinazione ai tifosi e alla società tutta. Tante le occasioni create nel primo tempo la più ghiotta dagli undici metri con Milito, il principe però non angola troppo e Sorrentino tiene partita i suoi. Il rigore sbagliato poteva esser un altro segnale di una annata decisamente no ma l’Inter questa volta non si disunisce e nel finale di partita trova un incoraggiante doppietta con Samuel e Milito. Ottima la prestazione di capitan Zanetti che risponde alle contestazione dimostrando tutto il suo valore.

    Chievo Inter 0-2 le pagelle
    Sneijder: 7
    L’olandese dopo tanti infortuni e prestazioni incolori dimostra di star ritrovando la condizione e sopratutto la determinazione dei giorni migliori.
    Sorrentino: 7 ci prova in tutti i modi a tener in partita il Chievo, respinge un calcio di rigore.
    Zanetti: 6,5 Il capitano non si discute. Risponde alle critiche con la solita determinazione.
    Pellissier: 5Il capitano inizia a perder colpi. Poco lucido e quasi mai pericoloso.
    Forlan: 5,5 Gira spesso a vuoto
    Andreolli: 5 Crolla nel finale dimenticandosi prima Samuel e poi Milito

    Video Chievo Inter highlights
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  • Genoa Chievo 0-1, le pagelle. Sorrentino paratutto, Thereau letale

    Genoa Chievo 0-1, le pagelle. Sorrentino paratutto, Thereau letale

    Il Genoa perde la terza partita consecutiva subendo ancora una sconfitta scaturita da ingenuità difensive, restando fermo a trenta punti in classifica ed incrinando, probabilmente, la posizione del suo tecnico in panchina. Il fattore Marassi, che finora aveva in qualche modo “salvato” la stagione dei rossoblu, disastrosi in trasferta ma competitivi in casa, è venuto meno sgretolando un’ulteriore certezza del Grifone.

    Il Chievo, invece, conquista una vittoria fondamentale in trasferta, con gol di Cyril Thereau, alla sua quinta rete stagionale, che batte Frey e, soprattutto, la difesa genoana, sempre più distratta e pasticciona, la più perforata del campionato di Serie A. Nel Chievo in grande evidenza il portiere Sorrentino, decisivo soprattutto nell’occasione più netta per il Genoa, con Jankovic: il portiere gialloblu merita la palma di migliore in campo con la sua parata su Jankovic che vale quanto un gol realizzato.

    Le pagelle di Genoa Chievo

    Genoa

    Frey 6 Incolpevole in occasione del gol subìto, un portiere del suo calibro non merita una difesa tanto distratta a “proteggerlo”. Attento nelle altre occasioni, dove è bravo a farsi trovare pronto

    Marco Rossi 5 Il capitano del Genoa non è un difensore: questa può essere un’attenuante, ma la sua prestazione non è all’altezza, arriva in ritardo su gol di Thereau

    Granqvist 5 Distratto e svagato, non dà garanzie sufficienti soffre molto la presenza di Pellissier e Thereau

    Kaladze 5.5 Nervoso, poco preciso, goffo quando prova ad andare nell’area avversaria come saltatore. Rimedia anche il cartellino giallo

    Constant 5.5 Potrebbe proporsi di più, invece resta troppo statico e non riesce a pungere a dovere

    Veloso 5.5 Prova qualche tiro da fermo, qualche inserimento e qualche cross. Nulla di più

    Biondini 6 Il centrocampo rossoblu tiene il pallino del gioco, con un possesso palla complessivo di circa trenta minuti. Tutto ciò, però, non porta punti. Anche lui finisce la gara ammonito, ma è uno dei più reattivi dei suoi

    Kucka 5 Ancora una volta, molto sottotono: dà spesso l’impressione di girare a vuoto

    Jankovic 6 E’ sua la migliore occasione per il Genoa, parata in maniera provvidenziale da Sorrentino che gli nega la gioia del gol. Prova qualche buona azione confezionando assist per Palacio

    Palacio 5.5 Oggi non brilla, non segna ed inventa poco, ad eccezione del perfetto assist per Jankovic, poi neutralizzato da Sorrentino

    Sculli 5 Nervoso e confusionario: litiga con Sardo, protesta in più circostanze e rimedia un’inutile cartellino giallo

    Chievo

    Sorrentino 7 Il migliore in campo; sempre attento ed impeccabile, straordinario nella parata su tiro di Jankovic, realizzata da terra, quando sembrava ormai battuto. In forma “Europea”

    Sardo 6 Gara attenta e precisa, senza sbavature: un po’ nervoso, soprattutto sul finire del primo tempo. Ci prova in un’occasione con il suo tiro da fuori

    Andreolli 6 Preciso e lucido in molte  circostanze, chiude bene su Palacio, rendendogli la vita difficile. Anche lui rimedia il cartellino giallo

    Acerbi 6 Nel complesso, porta a termine una buona gara

    Dramè 5.5 Anche lui appare troppo nervoso in campo, rimediando l’ammonizione da diffidato

    Rigoni 6 Qualche errore di troppo, che denota poca precisione in fase di impostazione. Rimedia con la grinta

    Luciano 5.5 Non sempre nel vivo del gioco, non sempre propositivo sulla fascia. Sostituito al 75′ da Vacek

    Cruzado 6 Il suo ruolo ibrido non è di facilissima interpretazione, ma la sua gara è sufficiente. Esce al 76′ sostituito da Nicolas Frey, fratello del portiere Genoano Sebastian, quando Mimmo Di Carlo decide di puntellare la sua retroguardia

    Bradley 6.5 Gara di buona grinta e grande intensità per lo statunitense, rimedia, però, una pesante ammonizione

    Thereau 6.5 Autore del gol decisivo, che regala al Chievo la vittoria ed i tre punti pesanti. E’ sempre vivace e nel vivo del gioco confermando che l’intesa con Pellissier è ottima

    Pellissier 6 Non segna, ma si rivela prezioso anche come assist-man; è suo, infatti, il passaggio decisivo per la rete dello 0 a 1 di Thereau

    HIGHLIGHTS GENOA CHIEVO 0-1

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  • Chievo Atalanta, le pagelle. Sorrentino e Consigli sugli scudi

    Chievo Atalanta, le pagelle. Sorrentino e Consigli sugli scudi

    Un pareggio complessivamente giusto quello di Chievo Atalanta al Bentegodi di Verona, con i padroni di casa che, però, ha mostrato qualche occasione in più dell’Atalanta, ma che smuove la classifica per entrambe le squadre, a metà della graduatoria, rispettivamente salite a 16 e 15 punti. (risultati e classifica)

    Un pareggio a reti inviolate, frutto di qualche ottimo intervento dei due portieri Consigli e Sorrentino, ed anche dell’imprecisione di Sergio Pellissier, vivace e nel vivo del gioco, ma che ha avuto qualche buona occasione per sbloccare la gara e non è riuscito a concretizzare. Per l’Atalanta di Colantuono, invece, dopo Siena e Napoli, arriva il terzo pareggio consecutivo.

    Le pagelle Chievo Atalanta

    Pellissier e Lucchini, in Chievo Atalanta | © Dino Panato/Getty Images

    Sorrentino: 6.5 Due buoni interventi, in particolare quello su Denis, che aveva provato una bicicletta, simile a quella vincente contro il Lecce.

    Frey 6.5 Attento e preciso in copertura, buona gara

    Andreolli e Cesar 6 Sufficiente la fase difensiva del Chievo, merito anche dell’attenzione dei due centrali clivensi che conducono una gara concentrata

    Drame 6 Anche per lui una gara precisa, senza soffrire eccessivamente e senza sbavature

    Luciano 5.5 Avrebbe la possibilità di rendersi pericoloso in alcune occasioni, ma sembra arrivare con qualche secondo di ritardo, poco attento

    Bradley 6 Gara di intensità e grinta a centrocampo, reparto dove il Chievo sembra dominare rispetto all’Atalanta

    Vacek 6 Anche per lui una buona gara, poi viene sostituito al 66′ da Hetemaj

    Sammarco 6 Nel ruolo di trequartista non esalta, lasciando gli attaccanti al proprio destino, costringendoli a costruire da soli le occasioni più importanti, sostituito da Paloschi all’ 82′

    Pellissier 6.5 Buona gara, vivace e pungente, con buone occasioni potenzialmente pericolose per sbloccare il risultato, sventate dall’ imprecisione oppure da Consigli

    Moscardelli 5.5 Al contrario del compagno di reparto Pellissier, non entra molto nel vivo del match, e viene sostituito da Thereau al 66′.

    Consigli 6.5 Decisivo nel salvare il risultato su Pellissier, per il resto sempre attento e concentrato, oltre che reattivo

    Masiello 5.5 Non sempre preciso e brillante, qualche disattenzione evitabile

    Lucchini 6 Buona gara per lui, che oltre ai compiti difensivi prova qualche inserimento in avanti, che in alcune occasioni si rivelano preziosi per dare superiorità all’Atalanta in avanti

    Manfredini 6 Buona gara, di attenzione e concentrazione

    Peluso s.v. Scelto da Colantuono come titolare in extremis, dopo pochissimi minuti si fa male, lasciando il posto a Bellini 6, che gioca comunque una gara sufficientemente attenta

    Bonaventura 5 Non nella migliore giornata, fuori dal vivo del gioco, prova qualche conclusione dalla distanza, ma senza eccessive velleità di rendersi pericoloso, viene per questo sostituito al 62′ da Gabbiadini

    Cigarini 5.5 Anche per lui, giornata molto grigia, come il cielo di Verona sopra il Bentegodi

    Carmona 5.5 Un tiro non molto insidioso e poco altro, si sente molto la mancanza di Schelotto

    Padoin 5.5 Anche per lui, non la miglior giornata, sottotono e distante dal vivo del gioco

    Maxi Moralez 5 Lontano dalle sue gare migliori, molto opaco, e sostituito da Ferreira Pinto al 72′, senza che, però, la sostituzione dia gli esiti sperati da Colantuono

    Denis 6 El Tanque non segna, ed è già una notizia, ma ci prova con una bicicletta più spettacolare nell’esecuzione che nell’insidia, ma Sorrentino blocca. Per il resto, è il più pericoloso dei nerazzurri, ma non incide sul risultato

  • Chievo e Atalanta non si fanno male: 0 a 0

    Chievo e Atalanta non si fanno male: 0 a 0

    Allo Stadio Bentegodi di Verona si affrontano Chievo ed Atalanta, due squadre che – nei match precedenti – hanno mostrato buon gioco e organizzazione, nonostante siano reduci da due delusioni nell’ultimo turno di campionato, rispettivamente contro il Milan per gli uomini di Mimmo Di Carlo, e contro il Napoli per gli uomini di Stefano Colantuono.

    Chievo – Atalanta | © Dino Panato/Getty Images

    Nei confronti precedenti le statistiche sono a favore del Chievo, mai sconfitto al Bentegodi dai nerazzurri bergamaschi, in nove sfide disputate fra serie A e serie B, con quattro vittorie e cinque pareggi.

    La gara nel primo tempo non decolla in termini di emozioni, anche se i padroni di casa sembrano prendere in mano le redini del gioco, soprattutto dopo i primi minuti di gara, sfruttando le ripartenze veloci, ma peccando di precisione al momento dell’ ultimo passaggio, una sola grande occasione per il Chievo, al 20′, con Moscardelli che tenta la conclusione deviata in extremis dalla difesa Atalantina.

    L’Atalanta di Colantuono nella prima parte della prima frazione di gioco è partita bene, poi, però, nonostante non abbia mai rischiato molto, è parsa accontentarsi di subire le iniziative dei gialloblu padroni di casa, con una buona iniziativa al 41′ da parte di Denis per Cigarini, sventata, però, in uscita da un attentissimo Sorrentino.

    Il secondo tempo ricomincia con un’altra occasione per Pellissier al 50′, che però non trova la porta. Un minuto dopo, al 51′, è l’undici di Colontauono, con Denis, a rendersi pericolosissima, ma Sorrentino si fa trovare pronto ed è decisivo nel salvare il risultato.

    Al 67′, ancora Chievo con Pellissier che di testa sfiora la traversa della porta di Consigli, una grande occasione sfumata, mentre al 73′ è Consigli a salvare il risultato, sempre su Pellissier che colpisce di testa. Al 76′, ancora Chievo in avanti con Thereau dalla distanza, ma il pallone termina alto sopra la traversa.

    Dopo i brividi nella parte centrale del secondo tempo, però, la gara si affievolisce gradatamente nel ritmo e nelle occasioni, con le due squadre che non si fanno male a vicenda, concludendo la gara con un pareggio a reti inviolate.

    Un punto per entrambe, che come si suol dire “muove la classifica”: il Chievo sale a quota 16, mentre l’Atalanta si porta a quota 15 punti in classifica. Ai punti, per quanto mostrato in campo, meglio il Chievo dell’Atalanta, ma il confronto fra i due tecnici era destinato a non sovvertire l’equilibrio delle precedenti gare, in cui vi era stata una vittoria per Colantuono, una vittoria per Di Carlo ed un pareggio. Con lo 0 a 0 di oggi, la parità continua.

    Maratori, risultati e classifica 14esima giornata