Tag: stefano palazzi

  • Palazzi deferisce Krasic, ora la palla passa a Tosel

    Palazzi deferisce Krasic, ora la palla passa a Tosel

    Come preannunciato da tutte le emittenti sportive il procuratore Palazzi, dopo aver visionato le immagini della simulazione di Milos Krasic in Bologna – Juventus, ha deciso di deferire il serbo inoltrando il deferimento al giudice sportivo Giampaolo Tosel che domani prenderà in esame l’accaduto.

    I precedenti lasciano presagire le due giornate di squalifica per Krasic e l’impossibilità quindi per Del Neri di schierare il suo giocatore migliore nelle sfide contro il Milan e il Lecce.

    Le immagini della simulazione:
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  • Calciopoli: finalmente si riparte, la Procura consegna le intercettazioni

    Forse per le pressioni di Andrea Agnelli o forse perchè il lungo periodo di vacanza è ormai finito la Procura di Napoli ha deciso di inoltrare “finalmente” il grosso faldone di intercettazioni alla Figc che serviranno per completare il quadro indiziario disegnato parzialmente nel 2006.

    Il compito del Procuratore Palazzi sarà quello di capire il perché furono omesse un grosso quantitativo di intercettazioni che provavano il coinvolgimento della quasi totalità dei club di serie A limitandosi a portarne agli atti una minima parte.

    Intanto, il primo ottobre, ripartirà il processo di Napoli e si prevedono ulteriori fuochi d’artificio con il consulente di parte Nicola Penta pronto a consegnare nuove sbobinature e saranno finalmente ascoltati pezzi da novanta come Massimo Moratti e Giancarlo Abete.

  • Calciopoli: giallo intercettazioni. Abete “non arrivano”

    Il Consiglio Federale della Figc tra i tantissimi temi e ratifiche all’ordine del giorno ha parlato anche di Calciopoli e sul mistero delle intercettazioni ancora non arrivate da Napoli.

    Il secondo filone d’inchiesta, necessario dopo le rivelazioni del lavoro condotto dai periti di parte e che ha portato alla luce altre intercettazioni, doveva partire in estate dopo la richiesta del procuratore Palazzi. Ma al momento il materiale non è ancora in possesso della Federazione.

    Queste le parole del presidente Abete: “Non siamo riusciti a sapere quanto bisogna pagare per entrare in possesso di tutte le intercettazioni di Calciopoli emerse nel Processo di Napoli – ha spiegato Nonostante il pressing restiamo stupiti dal fatto di non averle ancora a disposizione.”

  • Deferimento lampo per Totti. Guai a chi accusa l’Inter

    Farà ancora discutere la tempestività con cui la Procura Federale ha preso provvedimenti contro Francesco Totti reo di aver accusato l’Inter di esser più tutelata dagli arbitri rispetto alle altre squadre in una intervista concessa alla stampa dal ritiro della Roma a Riscone di Brunico.

    Queste le parole del capitano rispetto a “Calciopoli son cambiati solo i colori delle strisce. Mancano i fischi degli arbitri? Quelli mancano sempre, il problema è che gli altri sono più forti ma sono anche tutelati da tutti. I torti ci sono sempre, poi provi sempre a pensare che sia tutto fatto in buona fede. Dovrebbero mettere le telecamere, fare qualcosa, però allo stesso tempo sarebbe un altro campionato per questo non le mettono”.

    Legittimo e sempre nella stessa forma il deferimento da parte del procuratore Palazzi per Totti e per responsabilità oggettiva alla Roma. E’ discutibile la differenza di velocità di questi casi rispetto ai trasferimenti irregolari di Thiago Motta e Milito dal Genoa all’Inter.

  • Caso Motta – Milito: 3 mesi di inibizione a Moratti, 6 a Preziosi

    Se la cavano con un multa e qualche mese di inibizione Enrico Preziosi e Massimo Moratti per il trasferimento dei giocatori Milito e Motta dal Genoa all’Inter.

    Il presidente Preziosi per un deferimento pregresso non poteva trattare alcun giocatore ma come dimostrato dalla procura federale i due furono parte attiva nella trattativa. Il patron Moratti dovrà demandare il prossimo mercato nerazzurro e le attività da presidente per i prossimi tre mesi. Saranno sei invece i mesi per Preziosi, alle società va pure una pena pecuniaria. Di seguito il dispositivo:

    Il dispositivo
    al Sig. Enrico Preziosi l’inibizione di mesi 6 (sei);
    al Sig. Massimo Moratti l’inibizione di mesi 3 (tre);
    alla Società Genoa Cricket & Football Club Spa la sanzione pecuniaria di Euro 90.000,00 (Euro novantamila/00) di ammenda;
    alla Società F.C. Internazionale Milano Spa quella di € 45.000,00 (Euro quarantacinquemila/00).

  • Calciopoli 2: a Napoli arriva Mancini, l’ultimo asso dell’accusa

    E’ giorno di udienza al tribunale di Napoli dove è in corso il processo ai protagonisti di Calciopoli. Dopo Ancelotti arriverà, finalmente, a deporre Roberto Mancini e sulle sue dichiarazioni l’accusa tenta di blindare la sentenza finale.

    Per i pm, infatti, la testimonianza dell’ex allenatore nerazzurro avvalora ancor più di Ancelotti la tesi di un complotto e sopratutto di una cupola con a capo Luciano Moggi. E’ l’ultimo testimone chiamato a deporre dell’accusa, poi toccherà alla difesa iniziare a controbattere chiamando a deporre la lunga lista di testimoni presentata dagli avvocati di Moggi e dagli altri imputati.

    A campionato concluso dovrebbero iniziare il prossimo mese gli interrogatori di Palazzi per la riapertura del Processo Sportivo che, ancora una volta, in poco più di un mese dovrà prendere un decisione su eventuali omissis della prima trance del processo e sopratutto valutare “lo scudetto degli onesti” assegnato da Guido Rossi all’Inter.

  • Calciopoli 2: scoperte telefonate dirette agli arbitri

    Continua il lavoro dal pool difensivo dell’ex dg della Juventus Luciano Moggi per setacciare le 171 mila telefonate intercettate fra il 2004 e il 2005 e in buona parte completamente ignorate dagli inquirenti. Proprio durante questo operazione sarebbero emerse telefonate in cui molti dirigenti di squadre di Serie A chiamavano, addirittura anche prima delle partite, direttamente gli arbitri.

    Una faccenda incresciosa che potrebbe dare al processo penale di Napoli risvolti importanti che si ripercuoterebbero inevitabilmente anche sul procedimento sportivo considerato che il procuratore federale della Figc Stefano Palazzi ha aperto l’inchiesta per il secondo filone di Calciopoli. Perchè è meglio fare chiarezza una volta per tutte e prendere i provvedimenti del caso. Aspetteremo che il nuovo materiale giunga sul tavolo di Teresa Casoria, il presidente della nona sezione del tribunale di Napoli che presiede il processo penale nei confronti di Moggi.

  • Calciopoli 2: la Figc apre ufficialmente l’indagine, richiesti gli atti di Napoli

    La Procura federale della Figc rende noto di aver aperto l’indagine sul secondo filone di Calciopoli in merito alle nuove intercettazioni portate in tribunale dai legali di Luciano Moggi.
    In particolare è stato chiesto al Tribunale di Napoli, ove si sta svolgendo il processo penale nei confronti dell’ex dg della Juventus, di acquisire tutto il materiale probatorio prodotto dalle parti, oggetto di perizia che potrà essere disposta dal Tribunale.

    Il procuratore Stefano Palazzi invierà a breve una richiesta formale al presidente della nona sezione del tribunale di Napoli Teresa Casoria che settimana scorsa aveva accettato la richiesta di trascrizione delle nuove intercettazioni.

  • Calciopoli 2: Palazzi ha scelto i suoi uomini, si (ri)parte

    In attesa di acquisire le intercettazioni proposte dalla difesa di Luciano Moggi, il Procuratore Federale Stafano Palazzi sta bruciando le tappe per dar il via al secondo filone dell’inchiesta a Calciopoli, ribattezzata dalla stampa Calciopoli 2. Da fonti vicine alla Federcalcio pare che il Procuratore stia studiando le mosse necessarie per evitare la prescrizione in modo da arrivare ad una sentenza, definitiva questa volta e non ci siano più pendenze o focolai pronti a riaccendersi.

    Il pool preparato da Palazzi si comporrà del viceprocuratore Giacchino Trovatore e dei sostituti Avagliano e Barone. Intanto, dopo la confessione di Aigner (“non abbiamo assegnato lo scudetto all’Inter“) un altra dichiarazione scottante arriva dal direttore generale della Figc Antonello Valentini “Per qualsiasi vicenda di carattere giudiziario – ha spiegato – noi ci mettiamo in scia alla magistratura ordinaria. Abbiamo accertato con il Procuratore federale che non abbiamo mai avuto quei dischetti. Il 15 dicembre 2007 Palazzi chiese i documenti a Napoli e alla vigilia di Natale ci furono recapitati tre faldoni cartacei su fatti che tra l’altro erano caduti in prescrizione sei mesi prima.

    Ciò avvalora la tesi degli avvocati di Luciano Moggi, le sentenze della giustizia sportiva si avvalerono “solo” del cartaceo sbobinato e ritenuto rilevante dal generale Auricchio.

  • Calciopoli: E’ ufficiale, aperta l’inchiesta per Calciopoli 2

    Calciopoli: E’ ufficiale, aperta l’inchiesta per Calciopoli 2

    E’ ufficialmente aperta l’inchiesta Calciopoli2. E’ quanto riferisce oggi Tuttosport, secondo cui il procuratore federale Stefano Palazzi ha assegnato a un suo vicecapo della Procura il fascicolo contenente il materiale delle intercettazioni (video, articoli e oltre 170 mila telefonate). Anche Abete ha chiesto di avere all’avvocato Millella, legale che difende la parte civile Fgc a Napoli, il suddetto materiale.
    Il problema per Palazzi si pone in relazione all’art.39 del codice: “PUNTO A – eventuale dolo di una parte nei confronti di un’altra (chi tace fatti che potrebbero cambiare il corso di un processo)”; PUNTO C – “se, a causa di forza maggiore o per fatto altrui, la parte non ha potuto presentare nel precedente procedimento documenti influenti ai fini del decidere (punto c)”; PUNTO D – “se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento oppure sono sopravvenuti, dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia“.
    L’art.39 quindi farebbe ricadere i fatti (vecchi e nuovi) in prescrizione, quindi anche Moggi avrebbe in prescrizione i suoi reati e proprio per evitare che ciò accada si potrebbe considerare la reite­razione dei reati eventuali commessi da altri fuori dal primo processo.
    La sensazione dunque è che avremo ancora da sentir parlare di questa triste pagine del calcio italiano, se si considera che Calcipoli 1, dopo quattro anni, ancora non si è conclusa.

    Intanto fatto curioso, alla luce di quanto aveva dichiarato Massimo Moratti su una sua spontanea deposizione, l’avvocato Prioreschi, legale di Moggi fa sapere:

    Lui non può andare in udienza, perché siamo al dibattimento. Ma lo posso fin d’ora tranquillizzare, nel senso che avremo noi l’onore di chiamarlo. Come testimone, è ovvio, perché siamo noi i primi a voler sentire quello che il presidente dell’Inter avrà da dire su quanto sta emergendo. Avrà il dovere di rispondere sotto giuramento alle nostre domande, a quelle della parte civile e dei pm“.