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  • Serie A: Juventus – Lazio 1-1. Zaccheroni debutta con un pareggio

    Finisce senza vincitori ne vinti il posticipo della 22esima giornata di Serie A tra le due squadre più in crisi di questa stagione, la Juventus del neo tecnico Zaccheroni e la Lazio. All’Olimpico di Torino bianconeri e laziali segnano un gol a testa dividendosi la posta in palio, con un rigore inesistente di Del Piero e del gol di Mauri pochi minuti più tardi, che fa sicuramente più comodo alla squadra di Ballardini, mentre i padroni di casa rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria che manca ormai dal 6 gennaio quando a Parma vinsero, non meritatamente, per 2-1 contro i ducali.
    C’era tanta attesa per l’esordio in panchina di Zaccheroni, chiamato dalla dirigenza juventina a risollevare le sorti di una squadra allo sbando e che attraversa una situazione che definirla drammatica sembra piuttosto riduttiva, che ripropone il 4-3-1-2 disegnato dal precedessore Ferrara accantonando il suo caro 3-4-3.
    Nei primi minuti si vede una Juventus più aggressiva delle ultime apparizioni ma che non riesce a costruire azioni degne di nota se non per le due conclusioni da fuori area di Diego, dopo un ottimo scambio tra Amauri e Del Piero, e Candreva ma che hanno trovato Muslera sempre attento. La Lazio pensa solo a ripartire in contropiede lasciando l’iniziativa agli avversari con il primo tempo che testimonia la superiorità nel possesso palla dei bianconeri (60%).
    Nella ripresa ci si mette anche il palo a dire di no alla Juventus con Diego che di sinistro indovina l’angolo ma non la precisione. Poco più tardi il rigore inventato concesso per atterramento di Diakitè su Del Piero che lo stesso capitano bianconero realizza spiazzando Muslera e il gol del definitivo pareggio di Mauri che sbuca in area tra mille maglie bianconere anticipando la marcatura di Grygera e beffando Manninger.

    Il tabellino
    JUVENTUS-LAZIO 1-1
    70′ rig Del Piero (J), 78′ Mauri (L)
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, F.Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Sissoko, Melo (77′ Caceres), Candreva; Diego; Amauri, Del Piero (89′ Paolucci).
    A disposizione: Chimenti, Legrottaglie, Zebina, Giovinco, Marrone.
    Allenatore: Zaccheroni
    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Diakitè, Stendardo, Radu, Kolarov; Dabo (71′ Rocchi), Baronio, Firmani (77′ Lichtsteiner); Mauri (81′ Siviglia); Cruz, Zarate.
    A disposizione: Berni, Luciani, Sevieri, Makinwa.
    Allenatore: Ballardini.
    Arbitro: Saccani
    Ammoniti: Baronio (L), Melo (J), Sissoko (J), Diakité (L), Grygera (J)

  • Serie A: Roma- Lazio le interviste post partita

    Claudio Ranieri: “E’ stato bello il mio primo derby, la curva tutta piena, bello. Sicuramente lo stop nel primo tempo non ha aiutato le squadre, loro sono andati vicini al gol. Cassetti ha fatto una grande partita al di la del gol, è sceso quando doveva scendere ha coperto la fascia, una grande prova. Sono contento della classifica ma ancora facciamo degli errori. Nel secondo tempo eravamo più compatti e il gol è stato frutto di una giocata dei singoli. La Lazio è una signora squadra che passa un momentaccio, gioca a calcio e sono certo che tornerà il sereno anche per loro. Per lo scudetto vedo sempre favorita l’Inter, ieri sera la Juve ha giocato bene e ha meritato la vittoria ma 5 punti sono sempre tanti. Ci voleva il derby per non prendere gol, questo mi soddisfa

    Davide Ballardini: “Abbiamo disputato una grande partita, non meritando di perdere, la Lazio deve essere questa. Come faccio ad essere così tranquillo nonostante le voci sul mio futuro? Dopo una partita del genere, tra l’altro contro una grande squadra, non posso che pensare a fare i complimenti ai miei ragazzi. Perché dopo l’infortunio di Matuzalem non ho messo dentro una punta? Non volevo dare punti di riferimento agli avversari, e, nonostante tutto, ci siamo riusciti. I nostri difetti in fase realizzativa? E’ una cosa difficile da spiegare, visto che abbiamo una delle medie più alte del campionato per quanto riguarda le conclusioni verso la porta avversaria. Forse ci manca un po’ di cattiveria. Zarate un po’ egoista? In un’occasione in effetti è stato così, ma ha comunque disputato una grande prestazione”.

    Mirko Vucinic: “La Lazio ha giocato meglio, forse perché io non sono entrato bene in partita. Però abbiamo vinto e questo è importante. Ho giocato male stasera, non sono stato io, pur avendo fatto l’assist. Quando non giochi bene e segna Cassetti, che non segna spesso, siamo ancora più felici. Cosa ho detto a Cassetti, dopo il gol? Meglio non dirlo… Ora dobbiamo rimanere tranquilli, pensare partita per partita”

    Roberto Baronio: “Il rimpianto è quello delle ultime partite: il fatto di riuscire a giocare un po’ meglio. Purtroppo per noi in questo momento non vengono le vittorie e sembra un po’ tutto da buttare. Questo momento dura da troppo tempo. Cercheremo di essere un po’ più cinici sotto porta, come ha detto il mister poco fa. Le poche occasioni che abbiamo dobbiamo sfruttarle. Oggi abbiamo avuto qualche occasione importante, ma è stato bravo anche il loro portiere in una circostanza su Mauri. Diciamo che non siamo brillantissimi davanti alla porta, ma siamo anche ogni tanto un po’ sfortunati. Come si viene fuori da una situazione così brutta? Non dobbiamo mollare assolutamente. Dobbiamo essere convinti delle nostre forze. Credere in quello che facciamo durante la settimana e in quello che ci dice l’allenatore. Io staserà nello spogliatoio ho visto dei miei compagni piangere. Questo vuol dire che c’è un’anima e grande voglia di poter invertire questa rotta che dura da troppo tempo. Dobbiamo farlo il prima possibile, anche se nelle ultime partite si è visto una grande voglia e un grande impegno. Non basta e dobbiamo fare ancora di più. Credere in noi stessi, perché non siamo giocatore scarsi. Probabilmente serve qualcosa di più che per il momento non riusciamo ancora a trovare”

    Stefano Mauri:C’è sicuramente rammarico, anche perché stasera abbiamo giocato bene e loro ci hanno punito in una delle poche occasioni che hanno avuto nel secondo tempo. No, non ha pesato assolutamente. Anzi noi dal campo non abbiamo capito neanche cosa è accaduto. Il ciclo di Ballardini si è chiuso? Non penso, poi comunque queste sono cose che riguardano la società, noi cerchiamo di fare sempre il nostro meglio. In questo ultimo periodo ci stiamo allenando anche bene, purtroppo però non riusciamo a fare gol. Secondo il mio parere ci manca solo la vittoria per ritrovare la fiducia perduta”.

  • Calendario 2010: la Serie A a nudo per benificenza

    La Serie A scende in campo per una giusta causa e lancia il calendario Freedom 2010, i cui ricavi dalle vendite saranno devoluti in beneficenza per la Fondazione Fabio Cannavaro Ciro Ferrara per il progetto Sport a Scampia, mirato al recupero dei giovani del quartiere napoletano.
    Il calendario che sarà in edicola a partire da domani in allegato con la rivista Max, vede protagonisti il capitano della Nazionale Fabio Cannavaro in copertina, Marco Di Vaio (gennaio), Giampaolo Pazzini (febbraio), Alessandro Diamanti (marzo), Luca Toni (aprile), Alberto Gilardino (maggio), Federico Balzaretti e Mattia Cassani (giugno), Sergio Floccari (luglio e agosto), Matteo Ferrari (settembre), Stefano Mauri (ottobre), Marco Materazzi (novembre), Alessandro Matri (dicembre).

    Vi lasciamo ad alcune immagini del calendario dei calciatori Freedom 2010

  • Europa League: un superlativo Zarate ipoteca la qualificazione [highlights]

    Dopo la vittoria  contro l’Inter nella partita che valeva la Supercoppa italiana, la Lazio vince anche contro l’Elfsborg nella partita di andata per i preliminari di Europa League.
    Dopo un palo colpito dagli svedesi nei primi minuti di gioco è la Lazio a trovare al 24′ il vantaggio grazie a un bellissimo tiro dalla sinistra di Kolarov. Al 35′ arriva il raddoppio  di Zarate.
    Dopo una ripresa che ha visto  la difesa biancoceleste impegnata per due volte dalla vivacità di Danielsson ci pensa Mauri al 69′ a chiudere definitivamente il match ipotecando  la qualificazione alla fase successiva.

    LAZIO-ELFSBORG 3-0
    Lazio (4-3-1-2): Muslera; Kolarov, Siviglia, Cribari, Lichtstenier; Mauri (41′ st Diakhite), Baronio, Brocchi; Matuzalem (14′ st Dabo), Zarate (30′ st Eliseu), Cruz. In panchina: Bizzarri, Radu, Foggia, Rocchi. All. Ballardini
    Elfsborg (4-2-3-1): Covic; Karlsson, Lucic, M. Andersson, Floren; Danielsson, Moback; Ishzaki, Jawo (29′ st Johansson), Svensson (29′ st Floren); Avdic. In panchina: Wulff, Wikstrom, Bajrami, Talib, Hult. All. Haglund
    Arbitro: McDonald (Sco)
    Marcatori: 24′ Kolarov (L), 36′ Zarate (L), 24′ st Mauri (L)
    Ammoniti: 18′ st Siviglia (L)