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  • Bari – Lazio 0-2. Biancocelesti in vetta alla classifica [commento e pagelle]

    Bari – Lazio 0-2. Biancocelesti in vetta alla classifica [commento e pagelle]

    La Lazio continua il suo momento magico, espugnando il San Nicola di Bari con due gol nella ripresa firmati Hernanes e Floccari. La squadra biancoceleste è ora in vetta alla classifica.

    Primo tempo assolutamente noioso, con le due squadre che si controllano dal primo minuto. Infatti le uniche azioni da registrare sono, un tiro di del profeta Hernanes dopo tredici minuti, un colpo di testa di Dias su calcio di punizione di Ledesma, fuori di poco ed una conclusione di Salvatore Masiello da fuori area con Muslera reattivo.

    Ripresa decisamente più viva, con la Lazio subito pericolosa al 4’ con Floccari che tira fuori da ottima posizione. La svolta arriva tre minuti dopo, lancio innocuo di Mauri in mezzo all’ area barese, Salvatore Masiello si dimentica letteralmente di Hernanes che indisturbato batte Gillet. Che è un buon momento per gli uomini di Reja lo dimostra la dinamica del secondo gol, cross di Lichsteiner deviato, tiro sballato di Mauri che si trasforma in un assist per Floccari che totalmente scoordinato mette il pallone alle spalle di Gillet. Entra Castillo per il Bari per dare più brio in attacco ma la fortuna è di nuovo laziale quando su azione d’ angolo, proprio Castillo colpisce il palo su colpo di testa a botta sicura. Comunque nonostante il palo, la Lazio riesce a gestire ottimamente il match, portando il risultato a casa.

    Successo meritato per gli uomini di Reja che salgono  a 16 punti, mentre la squadra di Ventura è apparsa troppo rinunciataria con la sosta che le ha fatto sicuramente perdere il ritmo partita espresso nei precedenti match.

    Tabellino e pagelle

    Bari (4-4-2): Gillet 5,5; Belmonte 5,5, A. Masiello 6, Parisi 5, S. Masiello 5; Rivas 5 (23′ st D’Alessandro s.v.), Gazzi 5 (23′ st Donati s.v.), Almiron 6, Ghezzal 5,5; Barreto 5,5, Kutuzov 5 (17′ st Castillo 6,5). A disposizione: Padelli, Rossi, Caputo, Pulzetti. All. Ventura
    Lazio (4-2-3-1): Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 6, Dias 7, Radu 6,5; Brocchi 6,5, Ledesma 6,5; Zarate 6 (40′ st Diakité s.v.), Hernanes 7 (33′ st Bresciano s.v.), Mauri 7,5; Floccari 6,5 (44′ st Rocchi s.v.). A disposizione: Berni, Garrido, Gonzalez, Bresciano, Foggia, Rocchi. All. Reja
    Marcatori: 7′ st Hernanes, 16′ st Floccari (L)
    Ammoniti: Ghezzal, Salvatore Masiello (B)

  • Italia – Serbia, le probabili formazioni

    Italia – Serbia, le probabili formazioni

    Cesare Prandelli ancora una volta non fa pretattica annunciando l’undici anti Serbia nella conferenza stampa della vigilia. Sono 4 i cambi operati dall’ex tecnico viola, 3 per scelta tecnica mentre l’avvicendamento di De Rossi è dovuto al forfait di quest’ultimo.

    Zambrotta sostituirà Cassani per dar, forse, più protezione alla difesa, a centrocampo con Pirlo ci saranno Palombo e Marchisio con Mauri dirottato nella posizione ideata da Reja per lui, in attacco con Cassano ci sarà Pazzini.

    La Serbia di Petrovic dopo la cocente sconfitta casalinga si schiererà con capitan Stankovic in mediana con l’ex viola Kuzmanovic, Krasic e Jovanovic agiranno alle spalle della punta Zigic.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Italia (4-3-1-2):
    1 Viviano, 19 Zambrotta, 23 Bonucci, 4 Chiellini, 3 Criscito, 17 Palombo, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 6 Mauri, 10 Cassano, 20 Pazzini. A disposizione: 12 Sirigu, 16 Cassani, 14 Gastaldello, 7 Pepe, 18 Lazzari, 22 Rossi, 11 Borriello). All. Prandelli.
    Serbia (4-2-3-1): 1 Stoikovic, 6 Ivanovic, 20 Subotic, 13 Lukovic, 3 Lomic, 22 Kuzmanovic, 10 Stankovic, 17 Krasic, 18 Ninkovic, 14 Jovanovic, 19 Zigic. A disposizione: 12 Brkic, 2 Ninkov, 4 Kacar, 7 Tosic, 8 Lazovic, 9 Mrdja, 15 Petrovic). All Petrovic
    Arbitro: Thomson (Sco).

  • Prandelli in Irlanda con il tridente, Pazzini favorito su Borriello

    Prandelli in Irlanda con il tridente, Pazzini favorito su Borriello

    Superata la polemica sui giovani talenti che il nostro campionato fornisce in maniera sempre più ridotta alla Nazionale Prandelli e il suo staff sono al lavoro per preparare la calda trasferta di Belfast. Incamerare i tre punti contro l’Irlanda del Nord sarebbe importante per continuare la marcia spedita per il prossimo europeo e continuare comunque ad alimentare entusiasmo e convinzione nella truppa azzurra tornata con le ossa rotte dalla missione sudafricana.

    L’ex tecnico viola nei primi allenamenti ha continuato a puntare sul tridente con l’imprescindibile Cassano largo a sinistra, Pepe a destra e Pazzini in vantaggio su Borriello come vertice alto. Le parole di Prandelli in coferenza stampa però potrebbero far ipotizzare un cambio di modulo spostando Fantantonio nell’incosueta posizione di vertice alto del rombo di centrocampo e in avanti due prime punte a dividersi l’area di rigore.

    Per il resto la formazione appare fatta con il ripescato Mauri a completare il terzetto di centrocampo con Pirlo e De Rossi, in difesa scontata la coppia centrale formata da Bonucci e Chiellini, sugli esterni al momento sembrano favoriti Zambrotta sull’out destro e Criscito su quello opposto.

    Intanto ieri sono stati assegnati i numeri di maglia:

    1 Viviano, 2 Molinaro, 3 Criscito, 4 Chiellini, 5 De Rossi, 6 Mauri, 7 Pepe, 8 Marchisio, 9 Floccari, 10 Cassano, 11 Borriello, 12 Sirigu, 13 Gastaldello, 14 Bovo, 15 Mirante, 16 Cassani, 17 Palombo, 18 Lazzari, 19 Zambrotta, 20 Pazzini, 21 Pirlo, 22 Rossi, 23 Bonucci.

  • Nazionale: Prandelli scongela Zambrotta. Anche Mauri e Borriello tra i convocati

    Nazionale: Prandelli scongela Zambrotta. Anche Mauri e Borriello tra i convocati

    Si rivede Zambrotta tra i 23 convocati da Cesare Prandelli per le partite della Nazionale contro Irlanda del Nord (venerdì a Belfast) e Serbia (martedì 12 a Genova), l’esterno in disparte apparentemente fuori dal nuovo progetto basato sui giovani ha invece riconquistato la maglia azzurra.

    Conquistano una maglia anche Mirante, stoico contro il Milan, Criscito, Mauri rinato nella Lazio e Borriello. Fuori, invece, Montolivo e Molinaro.

    I 23 di Prandelli:
    Portieri: Viviano (Bologna), Sirigu (Palermo), Mirante (Parma)
    Difensori: Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Bonucci (Juventus), Criscito (Genoa), Zambrotta (Milan), Gastaldello (Sampdoria), Bovo (Palermo), Antonelli (Parma)
    Centrocampisti: Pirlo (Milan), De Rossi (Roma), Palombo (Sampdoria), Lazzari (Cagliari), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Pepe (Juventus)
    Attaccanti: Borriello (Roma), Cassano (Sampdoria), Gilardino (Fiorentina), Pazzini (Sampdoria), Rossi (Villarreal)

  • Mauri alimenta il sogno. Lazio – Brescia 1-0 [commento e pagelle]

    Mauri alimenta il sogno. Lazio – Brescia 1-0 [commento e pagelle]

    Bella, cinica e fortunata la Lazio di domenica in domenica si candida ad esser la rivelazione della stagione. Gli uomini di Reja dimostrano di aver un altro piglio rispetto alla scorsa stagione e grazie alla qualità di Hernanes, Ledesma e la ritrovata vena realizzativa di capitan Mauri sognano di intaccare lo strapotere delle big.

    Con pazienza e con una buona circolazione di palla la Lazio ha saputo superare l’ostica difesa del Brescia grazie all’ennesima invenzione di Hernanes per capitan Mauri sul finire del primo tempo. Nella ripresa, la Lazio ha arretrato il baricentro anche per effetto del calo di qualche suo elemento, i rischi non sono mancati, ma anche Muslera, su un proiettile di esterno destro di Eder, ha dimostrato di esser diverso dalla passata stagione.

    Il nervosismo di Diamanti espulso per doppia ammonizione conclude anzitempo la partita consacrando il lavoro della Lazio in estate e permettendo ai tifosi di sognare per un altra domenica.

    LAZIO-BRESCIA 1-0
    45′ Mauri (L)
    Lazio (4-3-1-2): Muslera 7; Lichtsteiner 6, Biava 7, Dias 6,5, Radu 5,5; Brocchi 6,5, Ledesma 6, Mauri 7; Hernanes 6,5 (14′ st Bresciano 6); Floccari 6, Zarate 5,5 (20′ st Rocchi 6). A disp.: Berni, Stendardo, Cavanda, Foggia, Kozak. All.: Reja.
    Brescia (4-3-1-2): Sereni 6,5; Zambelli 6,5, Martinez 6, Bega 6,5, Dallamano 5,5; Baiocco 6 (25′ st Kone 5,5), Cordova 5,5, Hetemaj 6,5; Diamanti 5; Caracciolo 6(14′ st Possanzini 6), Eder 6,5. A disp.: Arcari, De Maio, Berardi, Budel, A.Filippini. All.: Iachini.

    Arbitro: Celi
    Ammoniti: Bega (B), Bresciano (L)
    Espulso: 29′ st Diamanti (B) per doppia ammonizione

  • Rimonta Lazio, allontanato l’incubo retrocessione. Bologna ko 3-2

    Seconda vittoria consecutiva in trasferta per i biancocelesti che rimontano il Bologna nel secondo tempo dopo aver chiuso la prima frazione in svantaggio per 2-1.

    Partenza al fulmicotone per la compagine rossoblù che grazie a Guana riesce a portarsi in vantaggio al 12’ dopo un errore di disimpegno di Biava. Passano 5 minuti e su calcio d’ angolo Portanova raddoppia con un imperioso colpo di testa. La Lazio non sembra reagire subito ma riesce, ad un minuto dalla fine della prima frazione, ad accorciare le distanze con Mauri.
    Secondo tempo che si apre con la mossa giusta da parte di Reja che inserisce Rocchi al posto di Biava consentendo di avere un ottimo punto di riferimento in attacco. Pareggio raggiunto con Dias dopo un’ azione rocambolesca in area rossoblù al 53′ e rimonta completata cinque minuti dopo con il gol proprio di Tommaso Rocchi.

    Il Bologna sprofonda, quinta sconfitta consecutiva per la compagine di Colomba, con l’Atalanta, terz’ultima, che è distante quattro punti ma con lo scontro diretto da giocarsi in casa dei bergamaschi. La Lazio, invece, riacquista fiducia nei propri mezzi, importantissima per il derby previsto nella prossima giornata.

    BOLOGNA-LAZIO 2-3 (Primo tempo: 2-1)

    MARCATORI: Guana (B) al 12′ pt, Portanova (B) al 16′ pt, Mauri (L) al 44’pt, Dias (L) al 18′ st, Rocchi (L) al 23’st

    BOLOGNA (4-4-2): Viviano; Raggi, Portanova, Santos, Lanna; Buscé, Guana (dal 26’st Casarini), Mudingayi, Modesto (dal 29’st Gimenez) 6; Adailton, Di Vaio (dal 37’st Succi). (A disp.: Colombo, Zenoni, Bassoli, Mutarelli). All.: Colomba.

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Dias, Stendardo, Radu; Biava (dal 38’pt Rocchi; dal 43’st Firmani), Brocchi, Ledesma, Kolarov; Zarate, Mauri; Floccari (dal 33’st Cruz). (A disp.: Berni, Diakite, Baronio, Del Nero). All.: Reja.

    ARBITRO: Rosetti di Torino

    NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 28mila circa. Ammoniti: Zarate (L), Dias (L), Firmani (L, dalla panchina), Kolarov (L).

  • Lazio – Siena 2-0, le pagelle

    Lichtsteiner 7: Asfalta chiunque passi dalle sue parti.

    Mauri: 7,5: eccezionale la sua visione di gioco e l’intraprendenza nelle giocate (prova ne è la traversa colpita).

    Brocchi 7.5: questa sera la vera anima delle “Aquile”.

    Zarate 6: tanto atteso il suo ritorno in campo dopo la squalifica, tanto normale la sua partita.

    Rocchi 6,5: lotta e combatte, vorrebbe segnare ma divora le sue buone occasioni. Ma nonostante lo spreco si sente la sua presenza e ne beneficia tutta la squadra.

    Cruz 6,5: Entra, segna e si mette a disposizione della squadra…leader silenzioso!

    Siena 5: voto generale per tutti quanti, sembra lontano un secolo il 14 marzo e l’impresa a Torino contro la Juventus!

  • La Lazio continua a sorridere, Siena mandato KO

    La Lazio compie un importante passo avanti nella corsa salvezza battendo all’Olimpico di Roma il Siena con un perentorio 2-0.
    I biancocelesti sono scesi in campo con Mauro Zarate, che in attacco ha preso il posto dell’infortunato Floccari, e con Rocchi come partner offensivo. Sui binari di destra e sinistra i confermatissimi Lichtsteiner e Kolarov mentre la difesa composta da Andrè Dias, Radu e Stendardo. I 3 di centrocampo sono stati Mauri, Brocchi e il fulcro del gioco Ledesma.
    Il Siena si è presentato con uno spregiudicato 3-4-3 con le punte Ghezzal, Maccarone e Larrondo, a centrocampo Del Grosso, Tziolis, Vergassola e Rosi e in difesa Odibe, Cribari e Pratali.
    La partita è andata subito per il verso giusto per i capitolini che già al sesto minuto sono passati in vantaggio con lo svizzero Stephan Lichtesteiner, abile a sfruttare un buco della difesa toscana. Rocchi sfiora per 2 volte il 2-0, ma il primo tempo termina sull’1-0.
    Nel secondo tempo la svolta avviene con il cambio di Cruz che sostituisce Zarate: l’argentino al 72esimo in rovesciata sugli sviluppi di un corner beffa Curci e regala la tranquillità del risultato ai biancocelesti. Da ricordare una stupendatraversadi Mauri nel finale. Il Siena è stato inesistente, messo sotto dagli avversari molto più concentrati e aggressivi ed è parso la brutta copia della squadra ammirata contro la Juventus. Ci sarà da lavorare…

    IL TABELLINO
    LAZIO-SIENA 2-0
    Lazio (3-5-2): Muslera; Dias, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Ledesma (46′ st Baronio), Mauri, Kolarov; Zarate (27′ st Cruz), Rocchi (39′ st Foggia). A disp.: Berni, Diakite, Hitzlsperger, Del Nero. All.: Reja.
    Siena (3-4-2-1): Curci; Odibe, Cribari, Pratali (1′ st Reginaldo); Rosi, Vergassola, Tziolis, Del Grosso (9′ st Calaiò); Larrondo (37′ st Fini), Ghezzal; Maccarone. A disp.: Pegolo, Codrea, Terzi, Jarolim. All.: Malesani
    Arbitro: Bergonzi
    Marcatori: 6′ Lichtsteiner, 27′ st Cruz
    Ammoniti: Kolarov, Stendardo, Lichtsteiner (L), Maccarone, Odibe, Rosi (S)
    Espulsi: nessuno

  • Serie A: Keirrison salva la Fiorentina nel finale, 1-1 contro la Lazio

    Serie A: Keirrison salva la Fiorentina nel finale, 1-1 contro la Lazio

    Nell’anticipo serale della 26esima giornata, Lazio e Fiorentina pareggiano 1-1 in un Olimpico deserto al termine di un incontro avaro di emozioni ma che è rimasto incerto fino all’ultimo: l’attaccante brasiliano Keirrison, arrivato durante il mercato di gennaio, pareggia i conti al 92′ ed evita così alla Fiorentina un’altra sconfitta che poteva complicare non poco la risalita in classifica verso una qualificazione europea per la prossima stagione.
    I toscani senza Gilardino, Mutu e Vargas stentano nel primo tempo lasciando alla Lazio l’iniziativa che porta al gol al 7′ con una magia di Siviglia che, aiutato dalla fortuna, devia di tacco un calcio d’angolo calciato da Kolarov in rete con la sfera che descrive una parabola a scavalcare Frey. Esultanza per l’allenatore biancoceleste Reja (nervoso nel finale di gara e allonatanato dall’arbitro a pochi minuti dal termine) in panchina che vede i suoi ragazzi tenere bene il campo e soprattutto chiudere bene gli spazi in difesa. La Lazio ha la possibilità di raddoppiare e di chiudere il match ma Mauri si divora un’occasione colossale a tu per tu con l’estremo difensore viola che chiude bene lo specchio della porta ritrovandosi la palla tra le braccia. Errore che i biancocelesti pagheranno nel finale di gara.

    Nella ripresa la Fiorentina cresce proporzionalmente alle giocate di Jovetic che prima ci prova con una sventola da fuori area ma troppo centrale, poi impegna nuovamente Berni che oggi sostituiva Muslera.
    Lo sforzo viola viene premiato al 92′ quando Keirrison, entrato a metà partita al posto di Ljajic, mette la sua zampata al match approfittando di un pregevole assist di Jovetic che tocca la sfera quel tanto per farla arrivare all’attaccante brasiliano per depositarla in rete e per evitare a Prandelli di portare a casa un’altra sconfitta. Prima del fischio finale, arrembaggio viola con Babacar che su una torre di Kroldrup schiaccia troppo la sfera vanificando tutto.

    Il tabellino
    LAZIO – FIORENTINA 1-1
    7′ Siviglia (L), 47′ st Keirrison (F)
    LAZIO (4-3-1-2): Berni; Lichtsteiner, Stendardo, Siviglia (78′ Biava), Kolarov; Brocchi (71′ Firmani), Ledesma, Matuzalem; Mauri (59′ Hitzlsperger); Rocchi, Floccari.
    A disposizione: Iannarilli, Diakitè, Cruz, Zarate.
    Allenatore: Reja.
    FIORENTINA (4-3-1-2): Frey; De Silvestri, Kroldrup, Felipe, Gobbi; Donadel (65′ Zanetti), Bolatti (58′ Babacar), Montolivo; Marchionni, Jovetic, Ljajic (46′ Keirrison).
    A disposizione: Avramov, Seculin, Pasqual, Carraro, Masi.
    Allenatore: Prandelli.
    Arbitro: Romeo di Verona
    Ammoniti: Ledesma (L), Siviglia (L), Felipe (F), Zanetti (F), Kroldrup (F)