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  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 15° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 15° giornata di Serie A 2014/15

    La 15° giornata di Serie A appena conclusasi e disputatasi su 3 giorni, ha presentato risultati decisamente scarsi per i fantallenatori, c’è stata una sola marcatura multipla, ed un netto calo dei gol segnati, così come gli assist che si sono quasi dimezzati rispetto allo scorso turno.

    Veniamo quindi al riepilogo di questo turno attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 20 Gol: Borja Valero, El Hamdaoui, G.Rodriguez, Savic, Kovavic, Ranocchia, Evra, Lulic, Mauri (2), Bonaventura, Menez, Belotti, Rigoni, Nainggolan, Gabbiadini, Pavoletti, Di Natale, Christodoulopoulos, Toni.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 12: Mati Fernandez, Pizarro, D’Ambrosio, Marchisio, Basta, Felipe Anderson (2), Armero, Dybala, Vazquez, Maicon, Bruno Fernandes.

    In questa giornata si segnala un autogol, quello di Savic in Cesena-Fiorentina ed un rigore parata, da parte del secondo portiere del Genoa Lamanna ai danni del giallorosso Ljajic in Genoa-Roma.

    Gli espulsi sono stati 6: Consigli e Cannavaro del Sassuolo nell’anticipo del sabato a Palermo, Perin in Genoa-Roma, il difensore del Cesena Volta nel posticipo domenicale delle 18 contro la Fiorentina, il granata Jansson nel primo dei due posticipi del lunedì Empoli-Torino e Botta del Chievo nell’ultima gara di giornata giocata in casa dai gialloblù contro l’Inter.

    Stefano Mauri
    Stefano Mauri

     

    Il punteggio più alto di giornata è stato realizzato dall’unico marcatore multiplo di questa giornata: Stefano Mauri. Il centrocampista e capitano della Lazio ha trovato la doppietta che ha permesso ai biancocelesti di imporsi sull’Atalanta, il finale è 3-0 anche per il gol di Lulic. Mauri ha ottenuto un 7.5 di voto in pagella al quale vanno sommati 6 punti delle due reti siglate, per un totale di 13.5 regalati ai fantallenatori che hanno creduto in lui.

     

     

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 15° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Lamanna 9; Ranocchia 10, Gonzalo Rodriguez 10, Evra 9, Savic 8; Mauri 13.5, Christodoulopolos 11, Nainggolan 10.5; Toni 10.5, Di Natale 9.5, Gabbiadini 9.5

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 15° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Leali 1; Volta 3, Botta 3, Jansson 3.5, Albiol 4; Coppola 4, Jorginho 4.5, Guarin 4.5; Ljajic 2.5, Botta 3, Bianchi 4

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 15° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.25; Viviano (Sampdoria) 6.00; Perin (Genoa) 5.97

    DIFENSORI: De Ceglie (Parma) 6.75; Marchese (Genoa) 6.69; Gastaldello (Sampdoria) 6.68

    CENTROCAMPISTI: Mauri (Lazio) 8.15; Menez (Milan) 7.73; Nainggolan (Roma) 7.38

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.79; Di Natale (Udinese) 8.11; Gabbiadini (Sampdoria) 8.09.

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli), Dybala (Palermo) e Maccarone (Empoli) 4 assist.

    4- Abate (Milan), Barreto (Palermo), El Shaarawy (Milan), Guarin (Inter), Higuain (Napoli), Matri (Genoa), Palacio (Inter), Totti (Roma) e Widmer (Udinese) 3 assist.

  • Anticipi Serie A: tris Lazio, Palermo all’ultimo respiro

    Anticipi Serie A: tris Lazio, Palermo all’ultimo respiro

    I due anticipi della 15° giornata di Serie A hanno visto due successi interni, ma se per la Lazio è stato un netto 3-0, maturato nella ripresa, contro l’Atalanta, il Palermo ha trovato subito il vantaggio, si è fatta agganciare dal Sassuolo e proprio nel recupero della seconda frazione ha trovato il gol vittoria.

    Veniamo a raccontare i due match partendo da quello delle 18 disputato al Renzo Barbera tra Palermo e Sassuolo.

    PALERMO – SASSUOLO

    Allo stadio di Palermo si affrontano due squadre in salute e che possono essere considerate tra le sorprese di quest’inizio di stagione.

    Iachini mantiene il suo 3-5-2 con Vazquez che rientra dalla squalifica e si accomoda accanto a Dybala. A centrocampo Barreto non ce la fa, gioca Chochev.

    Anche Di Francesco non modifica il modulo, mantenendo il suo 4-3-3 e sostituendo i tre squalificati Peluso, Vrsaljko e Berardi con Gazzola, Longhi e Floro Flores.

    Si parte ed il Palermo passa subito in vantaggio con Rigoni che gira di testa un corner calciato da Dybala. Il Sassuolo tenta di reagire ed il primo tempo si mantiene vivace con entrambe le squadre che provano a far gol. Il parziale però non cambia e si va al riposo sul 1-0.

    Nella ripresa il Palermo ha diversa chances ma le spreca e al 66° arriva l’episodio che potrebbe indirizzare la gara ancor di più verso i rosanero: ripartenza Palermo, Consigli sbaglia totalmente l’uscita ed è costretto a stendere, fuori area, Maresca, l’arbitro estrae il rosso. Sembrerebbe la mazzata per il Sassuolo ma i neroverdi non mollano ed incredibilmente al 85° trovano la parità. Andelkovic sbaglia l’intervento respingendo corto un’imbucata di Floccari, Pavoletti è lesto a calciare senza lasciare scampo a Sorrentino. Sembra finita ma non sono stati fatti i conti con Belotti che al 92°segna ma partendo da posizione di fuorigioco ed un minuto dopo, assistito da Vazquez, si presenta nuovamente davanti a Pomini, in posizione regolare, e calcia regalando il vantaggio al Palermo. Zaza avrebbe addirittura il pallone del pari ma Sorrentino si supera e salva il risultato. Al 96° c’è tempo per un altro rosso, brutta entrata di Cannavaro su Dybala che gli costa l’espulsione diretta.

    PALERMO – SASSUOLO 2-1 (1-0) (2° Rigoni (P), 85° Pavoletti (S), 93° Belotti (P))

    Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Rigoni (82° Bolzoni), Maresca (89° Belotti), Chochev (72° Della Rocca), Lazaar; Vazquez, Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Longhi; Taider (82° Pavoletti), Magnanelli, Missiroli; Floro Flores (68° Pomini), Zaza, Sansone (77° Floccari).

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Maresca.

    Ammoniti: Gazzola (S), Magnanelli (S), Zaza (S), Belotti (P).

    Espulsi: Consigli (S), Cannavaro (S).

     

    LAZIO – ATALANTA

    Alle 20.45 si sfidavano Lazio ed Atalanta.

    Pioli sceglie un 4-3-2-1 con Felipe Anderson e Mauri alle spalle di Djordjevic e con un centrocampo composto da Ledesma-Gonzalez-Lulic.

    Colantuono modifica il suo schema, passando ad un 4-3-1-2 con le due punte pesanti, Denis e Bianchi, supportate da Moralez e con Del Grosso scelto sull’esterno al posto di Dramè.

    Stefano Mauri
    Stefano Mauri

    Il primo tempo è tutto fuorchè spettacolare, le squadre tendono più a controllare che a pungere e a parte qualche tentativo della Lazio, non si assiste ad emozioni.

    Nella ripresa la sfida si accende subito con Mauri che al minuto 51 sfrutta una bella azione di Felipe Anderson e praticamente a porta vuota, deposita in rete per il vantaggio. Ci si aspetta una reazione nerazzurra che non arriva, anzi è la Lazio a trovare il raddoppio con un gran tiro a giro sempre di Mauri, su tocco di uno scatenato Felipe Anderson. La gara però non si chiude qua, i biancocelesti calano il tris al 81° con un bel colpo di testa di Lulic su perfetto cross di Basta. La Lazio conquista un successo pesante che permette, momentaneamente, alla squadra di Pioli di agganciare il Genoa al 3° posto.

    LAZIO – ATALANTA 3-0 (0-0) (51°, 71° Mauri, 81° Lulic)

    Lazio (4-3-2-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Cana, Radu (82° Cavanda); Gonzalez, Ledesma, Lulic; Mauri (72° Keita), Felipe Anderson; Djordjevic (76° Klose).

    Allenatore: Pioli.

    Atalanta (4-3-1-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso (63° Dramè); Migliaccio (60° D’alessandro), Cigarini, Carmona; Moralez; Denis, Bianchi (72° Boakye).

    Allenatore: Colantuono.

    Arbitro: Rocchi

    Ammoniti: Denis (A), Migliaccio (A)

  • Rinviato Mauri perde ancora il procuratore Palazzi

    Rinviato Mauri perde ancora il procuratore Palazzi

    Si è ancora una volta deciso di non decidere. Con una sorprendente e per certi versi innovativa decisione la Corte di Giustizia Federale (altro…)

  • Calcioscommesse: Mauri e la Lazio limitano i danni

    Calcioscommesse: Mauri e la Lazio limitano i danni

    La sentenza della Commissione Disciplinare sullo scandalo del Calcioscommesse non delude le aspettative: per Stefano Mauri, capitano della Lazio, solo 6 mesi di squalifica e per il club biancoceleste un’ammenda di 40 mila euro. (altro…)

  • Calcioscommesse: Palazzi chiede 4 anni per Mauri e 6 punti per la Lazio

    Calcioscommesse: Palazzi chiede 4 anni per Mauri e 6 punti per la Lazio

    Sono pesanti le richieste effettuate dal procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse relativo alle presunte combine di Lazio-Genoa (14 maggio 2011) e Lecce-Lazio (22 maggio 2011). (altro…)

  • Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan e Lazio sono rispettivamente in quarta e in terza posizione con i capitolini davanti di due lunghezze. L’ultima sfida fra le due squadre giocata all’Olimpico di Roma ha visto i biancocelesti trionfare per 3-2, dominando un tempo e rischiando di essere raggiunti nella ripresa dai rossoneri. Da allora moltissime cose sono cambiate a partire dal carattere del Milan e dalla posizione del tecnico Massimiliano Allegri. Mentre per buona parte del girone d’andata il buon Max era ritenuto il responsabile assoluto della debacle rossonera, adesso è addirittura il salvatore, l’indiscusso top player della squadra, colui che ha fatto rinascere dalle ceneri il Diavolo. Oltre a questo aspetto c’è da dire che la società di via Turati si è notevolmente rafforzata con l’arrivo di Mario Balotelli, un giocatore in grado di segnare già quattro reti dal giorno del suo arrivo in quel di Milano. Dall’altra parte troviamo una Lazio ritornata a vincere contro il Pescara per 2-0 nell’ultimo turno di Serie A. Nonostante questo Petkovic avrà dei problemi di formazione non da poco. Alcuni giocatori chiave saranno infatti indisponibili causa infortunio.

    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images
    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images

    TERZO POSTO – Perchè è importante arrivare almeno terzi? Chiaramente per poter disputare la Champions League. In questo momento in lizza per la terza posizione ci sono quattro squadre che hanno la possibilità di giocarsela fino in fondo. Escludendo per ora il sorprendente Catania, troviamo la Fiorentina a quota 42 punti, l’Inter a 44, il Milan a 45 e la Lazio a 47. Sabato sera, nell’anticipo, si sfideranno Milan e Lazio ed ecco spiegato perchè la partita fra le due squadre risulterà essere determinante. In caso di vittoria rossonera, la banda di Allegri supererebbe proprio la Lazio riuscendo a raggiungere momentaneamente un traguardo insperato soltanto un paio di mesi fa. Se dovesse vincere la Lazio il Milan verrebbe distaccato notevolmente e rischierebbe di essere sorpassato anche dalle altre inseguitrici. Un pareggio invece servirebbe poco ad entrambe le compaggini.

    MILAN-LAZIO: INFORTUNI E INDISPONIBILI – Milan e Lazio cercheranno di presentarsi a San Siro con l’abito migliore a disposizione nel proprio guardaroba. La Lazio però dovrà fare a meno di due giocatori determinanti per la formazione pensata da Petkovic. Sia Mauri sia Konkò saranno infatti indisponibili. Il primo dovrà stare fuori dai 7 ai 10 giorni: periodo ben più lungo è toccato al terzino, infortunatosi contro il Pescara. Si parla di oltre un mese di stop. Il Milan invece sembra aver recuperato Balotelli che dovrebbe giocare in coppia con El Shaarawy e Niang. In difesa probabile l’utilizzo di Yepes dal primo minuto al posto di Mexes squalificato. A conti fatti dunque i guai peggiori sembra averceli la Lazio anche se i capitolini sono comunque da temere: pur senza il loro bomber Miro Klose, sono riusciti a centrare traguardi importanti grazie al ritrovato Floccari. A centrocampo, gradualmente sta tornando anche Hernanes, il Profeta che tanto era servito a Petkovic: partita dopo partita il brasiliano sta ritrovando la forma migliore. Insomma quello che si può dire è che sabato sera si giocherà una sfida molto delicata in chiave Champions League e che una vittoria vorrebbe dire moltissimo per entrambe le squadre. Parte avvantaggiata la Lazio per via dei due punti di vantaggio in classifica ma il Milan potrebbe recuperarli in una sera.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 24esima giornata di Serie A che sicuramente darà dei segnali importantissimi su tutti fronti con le sfide decisive per lo scudetto e la Champions League sui campi di Torino e Roma dove la Juventus ed il Napoli dovranno dimostrare rispettivamente contro Fiorentina e Lazio, che la lotta per il tricolore è solamente una questione a due. Importante anche la risposta alla presunta crisi di gioco e risultati che deve fornire l’Inter nel posticipo domenicale contro il Chievo mentre il Milan della coppia Balo – Faraone, cercherà di allungare la sua striscia positiva affrontando un Cagliari decisamente in salute dopo la scorpacciata di gol della settimana scorsa contro la Roma che ha segnato la fine decisamente ingloriosa dell’avventura sulla panchina giallorossa di Zeman.

    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images
    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 24 guida alla formazione

    Juventus-Fiorentina sabato ore 18:00
    Bianconeri alla sfida sempre delicata contro l’odiata compagine viola, fuori Giovinco e molto probabilmente anche Marchisio diamo fiducia a Lichsteiner, Matri, De Ceglie e Pogba. Nella Fiorentina inseriamo Jovetic, Pasqual, Cuadrado e Toni.

    Lazio-Napoli sabato ore 20:45
    Match decisivo per le ambizioni di ambedue le compagini in campo, fuori Klose dentro Floccari, Mauri, Lulic e Candreva fra i biancocelesti di mister Petkovic. Nel Napoli non dobbiamo far mancare la presenza di Cavani e Hamsik ma occhio anche a Britos.

    Parma-Genoa  domenica ore 12:45
    Roberto Donadoni vuole i tre punti contro il Genoa rigenerato dalla cura Ballardini, diamo fiducia a Biabiany, Belfodil, Sansone mentre nel grifone spazio a Bertolacci, Borriello e Antonelli.

    Atalanta-Catania domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol in questa partita e quindi inseriamo i rispettivi reparti offensivi, lasciamo a riposo i due portieri mentre le sorprese potrebbero essere rappresentate da Stendardo da una parte e dal rientrante Legrottaglie dall’altra.

    Bologna-Siena ore 15:00
    Rossoblù galvanizzati dai tre punti conquistati a Pescara la scorsa settimana, dentro Gilardino, Diamanti, Kone ma anche Taider e Morleo. Nel Siena c’e’ Rosina oltre a Sestu ed alla novità Emeghara.

    Cagliari-Milan ore 15:00
    padroni di casa decisi più che mai a realizzare una sorpresa contro il rigenerato Milan, ovvia la presenza di Sau e Ibarbo mentre nella compagine rossonera diamo spazio al tridente delle meraviglie Niang – El Sharrawy – Balotelli.

    Palermo-Pescara  ore 15:00
    Rosanero all’ennesima rivoluzione stagionale, ancora fuori Miccoli inseriamo Boselli, Ilicic, Nelson e Formica. Nel Pescara ovvia la presenza di Weiss, che però sarà in dubbio sino all’ultimo a causa di un infortunio patito in nazionale, oltre al ritrovato D’Agostino.

    Udinese-Torino  ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri desiderosi di riscattare il furto milanista a San Siro della scorsa settimana. Inseriamo Basta, Pasquale, Di Natale e Muriel mentre nel Torino diamo fiducia a Barreto, Santana, Cerci e D’Ambrosio.

    Sampdoria-Roma ore 15:00
    Emergenza continua in casa blucerchiata, Eder è fuori ma giocherà Icardi e forse anche Maxi Lopez da inserire oltre a Obiang, Estigarribia e De Silvestri. La Roma è un incognita dopo l’esonero di Zeman, comunque non possiamo lasciare fuori Totti, Osvaldo e Lamela.

    Inter-Chievo domenica ore 20:45
    Nerazzurri all’ennesimo bivio stagionale, potrebbe rientrare Diego Milito da inserire con Kovacic e Rodrigo Palacio oltre ad Alvaro Pereira. Nel Chievo diamo spazio a Paloschi e Thereau considerata la difesa interista non certo impenetrabile.

  • Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio 3-2: Mauri e Floccari rimontano, Rigoni beffa al 95′

    Genoa-Lazio si è trasformata in un vero e proprio incubo per i biancocelesti di Vladimir Petkovic, scesi in campo a Marassi per cercare i tre punti in classifica in chiave-rincorsa scudetto, e beffati proprio allo scadere da un colpo di testa di Rigoni, dopo essere andati in svantaggio per gran parte del match ed esser riusciti a compiere un’insperata rimonta con Floccari e Mauri. Un match emozionante e combattuto, teso e tirato, da cuori forti, che nel finale mostra un verdetto pesante per la Lazio (al secondo ko consecutivo in campionato nonostante la conquista della finale di Coppa Italia) e dolcissimo per il Genoa di Ballardini, che conquista un successo fondamentale in chiave lotta per la salvezza, dando seguito alla prova di carattere della scorsa settimana contro la Juventus.

    Il Genoa va subito avanti al 15′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale Borriello sferra un sinistro al volo potente e preciso, sul quale Marchetti non può nulla: 1-0 e settimo gol in campionato per Borriello.  Al 21′ altro gol dei padroni di casa, con Bertolacci che scarta Radu e tira dai venticinque metri per la rete del raddoppio: 2-0.

    La Lazio sembra aver incassato pesantemente il colpo e  per tutto il primo tempo non riesce mai a rendersi pericolosa davanti a Frey: nel secondo tempo di Genoa-Lazio, però, gli uomini di Petkovic entrano in campo con uno spirito ben differente ed al minuto 13′ Floccari accorcia le distanze con un gran tiro che colpisce la traversa e poi termina in rete: 2-1. Il gol carica ancor di più i biancocelesti che iniziano a imbastire trame di gioco e si rende pericolosa anche al minuto 20′ con gran tiro di Konko che, però, trova un attentissimo Frey a respingere. Quest’azione, però, è solo il preludio per l’azione successiva, con fallo di Borriello su Kozak in area e successivo calcio di rigore assegnato dal direttore di gara alla Lazio. Stefano Mauri dal dischetto non sbaglia e realizza il pareggio che sembra completare la rimonta al minuto 36′: 2-2.

    Quando tutto sembra destinato a far sì che la gara si concluda in pareggio, arriva al minuto 41′ la traversa del Genoa su colpo di testa di Kucka e, poi, i cinque minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale: proprio al 95′, sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d’attacco, Marco Rigoni colpisce di testa ed infila Marchetti per il definitivo gol del 3-2 alla sua prima gara con la maglia del Genoa.

    La gara finisce, così, con  la Lazio che paga probabilmente lo sforzo della gara di martedì scorso in Coppa Italia e perde terreno dalla coppia di testa composta da Juventus e Napoli ed il Genoa che sembra rispondere bene alla cura Ballardini e si porta momentaneamente fuori dalla zona retrocessione.

    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95' i biancocelesti | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Genoa-Lazio 3-2, Rigoni beffa al 95′ i biancocelesti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Genoa-Lazio, le pagelle:

    Radu 5 Impreciso e distratto, è suo l’errore decisivo che permette a Rigoni di saltare indisturbato per il gol del 3-2

    Ciani 4.5 Come il compagno di difesa Radu, il suo pomeriggio è da dimenticare

    Floccari 6.5 E’ in stato di grazia, segna sempre: riesce a realizzare il gol del 2-1 e rendersi pericoloso in altre occasioni, non risparmiandosi nel lavoro sporco

    Rigoni 6.5 E’ l’uomo partita per il gol che vale la vittoria ed i tre punti, esordio perfetto

    Genoa-Lazio, il tabellino:

    Genoa (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 6.5, Portanova 6, Manfredini 5.5; Cassani sv (dal 24’ Ferronetti 6), Rossi 6 (dal 68’ Rigoni 6.5), Matuzalem 6, Kucka 6.5, Moretti 6; Bertolacci 6.5 (dal 74’ Olivera); Borriello 6.5 Allenatore: Ballardini.

    Lazio (3-5-2): Marchetti 6.6; Ciani 4.5, Cana 5.5, Radu 5; Konko 5.5, Gonzalez 5.5, Ledesma 5 (dal 64’ Brocchi, dal 71’ Pereirinha), Mauri 6.5, Lulic 6; Floccari 6.5, Klose 5 (dal 46’ Kozak). Allenatore: Petkovic.

    Marcatori Genoa-Lazio: 16’ Borriello, 22’ Bertolacci, 58’ Floccari, 82’ rig. Mauri, 95′ Rigoni.

    Ammoniti: 29’ Ciani, 37’ Manfredini, 69’ Matuzalem, 81’ Moretti

    Video Genoa-Lazio:

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  • Juventus-Lazio 1-1, Mauri risponde a Peluso

    Juventus-Lazio 1-1, Mauri risponde a Peluso

    La semifinale d’andata di Coppa Italia Juventus-Lazio finisce ancora in pareggio, così come già accaduto in campionato, con un protagonista assoluto in campo, il portiere biancoceleste Marchetti, capace di salvare più volte il risultato impedendo alla Juventus di raddoppiare e consentendo, così, alla Lazio di restare in partita con il guizzo finale del pareggio, pesante perchè segnato in trasferta. Il risultato di 1-1 racconta nelle fasi iniziali un match in cui la squadra di Antonio Conte, molto rimaneggiata in attacco, fatica a costruire grandi pericoli, se si esclude la grande occasione per Marchisio nei minuti iniziali, e che dopo un primo tempo “di studio”, nella ripresa si ravviva, con l’occasione per Matri al 9′ del secondo tempo, con Marchetti bravo a rispondere deviando in angolo. Al 18′, poi, arriva il vantaggio bianconero con cross dalla sinistra di Giaccherini per Federico Peluso che è bravo a staccare di testa e realizzare l’1-0, suo primo gol in maglia juventina.

    Juventus-Lazio, Mauri risponde a Peluso | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Juventus-Lazio, Mauri risponde a Peluso | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il vantaggio potrebbe essere più cospicuo qualche minuto dopo, con due clamorose palle-gol per Vidal al minuto 26′, che prima colpisce il palo con Marchetti ormai battuto e poi non riesce a raccogliere l’assist in area di Barzagli. Al 35′ è ancora Arturo Vidal ad avere di testa l’occasionissima per il raddoppio, con assist perfetto di Mirko Vucinic,  ma è ancora una volta il portiere Marchetti a salvare la sua porta deviando in angolo. La Juventus, dunque, costruisce ma non concretizza e, così, arriva la doccia gelata del pareggio laziale al minuto 41′ sugli sviluppo di un calcio d’angolo calciato dal neo entrato Candreva, sul quale De Ceglie perde la marcatura di Stefano Mauri, che è libero di battere a rete da posizione ravvicinata e battere Storari: 1-1. Al 47′ ultimo tentativo della Juventus con tiro da fuori di Giaccherini, sul quale il portiere Marchetti è ancora molto attento.

    La gara termina così in parità, con un risultato che rimanda il verdetto della semifinale alla gara di ritorno, in programma la prossima settimana allo stadio Olimpico di Roma: la Lazio ha, però, il merito di uscire ancora una volta imbattuta dallo Juventus Stadium avendo avuto la forza di resistere e non soccombere e, poi, di reagire realizzando il pesante gol del pari che costringerà la Juventus, al ritorno, a “dover fare” la partita in trasferta. La Juventus, dal canto suo, paga le troppe assenze in avanti, con il solo Matri costretto a far reparto (fino all’entrata nel finale di Vucinic, ndr) ed anche una condizione fisica imperfetta di alcuni uomini chiave, con Bonucci (uscito anzitempo per una botta) e Pogba che hanno terminato la gara acciaccati.

    Juventus-Lazio, le pagelle:

    Vidal 6.5 Era in dubbio alla vigilia, Conte lo schiera e fornisce una prova da guerriero: lotta e corre, costruisce occasioni per il raddoppio anche se, forse anche per un pizzico di sfortuna, non concretizza

    De Ceglie 5 Entra nel secondo tempo, ma diviene protagonista negativo nella marcatura di Mauri, che lo beffa nell’azione del gol del pareggio

    Marchetti 7.5 Ancora protagonista assoluto allo Juventus Stadium dove sembra esaltarsi: salva il raddoppio juventino in tre-quattro occasioni

    Mauri 7 Segna il gol del pareggio che corona una gara di grande personalità e sostanza

    Juventus-Lazio, il tabellino:

    Juventus (3-5-1-1): Storari 5.5, Barzagli 6.5, Marrone 5.5, Bonucci 6 (43′ Caceres), Isla 5, Vidal 6.5, Pogba 6.5, Giaccherini 6, Peluso 6 (70′ De Ceglie 5), Marchisio 6 (76′ Vucinic), Matri 5.5. Allenatore: Conte.

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti 7.5; Biava 6 (37′ st Radu), Cana 6, Ciani 6; Cavanda 6, Gonzalez 5.5, Ledesma 6 (25′ st Candreva), Hernanes 6 (37′ st Brocchi), Lulic 6; Mauri 7; Floccari 5.5. Allenatore: Petkovic.

    Juventus-Lazio 1-1: 63′ Peluso, 86′ Mauri

    Juventus-Lazio, video:

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  • Lazio basta Klose, Inter sfortunata

    Lazio basta Klose, Inter sfortunata

    Poteva e doveva essere la partita della svolta decisiva e della definitiva conferma della squadra di Stramaccioni, come anti-Juve, dopo la vittoria interna contro il Napoli, infatti, in molti si aspettavano una prestazione di carattere anche a Roma, con un successo che avrebbe consentito ai nerazzurri di riportarsi a -1 dalla vetta e di mettere pressione alla capolista, attesa oggi pomeriggio da un non facile interno casalingo contro l’Atalanta. Purtroppo per i tifosi della Beneamata sulla strada verso la vetta ci si è messo di mezzo Miroslav Klose, bomber di razza purissima che a Roma sta vivendo una seconda giovinezza e che all’81’, poco prima di uscire per crampi, con un guizzo regala i tre punti alla propria squadra e il momentaneo terzo posto insieme al Napoli.

    La partita-Una gara tutto sommato avara di emozioni. Stramaccioni arriva all’Olimpico, modificando il tanto apprezzato modulo a 3 e consegna le fasce a Pereyra e Nagatomo, relegando in panchina Juan Jesus e preferendo Cassano ad uno spento Palacio dell’ultimo periodo. Petkovic dal canto suo conferma il solito 4-1-4-1, reiserendo però Lulic tra i titolari ai danni di Candreva, mandato in campo solo nel secondo tempo, e ritrovando Klose come punta di diamante del proprio attacco.

    Il primo tempo come detto non regala molte occasioni da segnalare, gli unici guizzi sono dei tiri da fuori provati Ledesma ed Hernanes, il primo manda il pallone di poco a lato alla destra di Handanovic, il secondo spedisce troppo centrale e rende facile l’intervento del numero uno nerazzurro. Il modulo con Guarin sulla trequarti non porta i frutti sperati, tanto è vero che nella prima frazione i nerazzurri non rischiano nulla, ma non tirano mai in porta.

    Miroslav Klose| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Miroslav Klose| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con la voglia di far meglio da parte di entrambe le squadre, gli ospiti rientrano in campo con un più compatto 4-4-2, con Zanetti arretrato sulla linea di difesa e Nagatomo spostato a sinistra a far coppia sull’out con Pereyra, l’Inter vuole portare il risultato a casa e fa entrare Palacio, che si piazza sulla fascia in una sorta di 4-2-3-1. I padroni di casa calano vistosamente e rischiano il tracollo più volte, la prima con Guarin che con un destro a giro da poco fuori area colpisce il palo. La seconda capita sui piedi di Cassano che in un’azione fotocopia a quella del compagno colpisce lo stesso palo, sulla palla si avventa Nagatomo, ma Marchetti si conferma ancora una volta decisivo e blocca il terzino giapponese. La partita sembra condursi stancamente verso lo 0-0 e invece all’81’ su una palla in profondità di Mauri, Klose s’infila nell’unico spazio concessogli e lascia partire un perfetto diagonale che s’insacca e batte sulla sua destra l’incolpevole Handanovic. Il guizzo di un campione dato troppo presto per finito e che regala 3 punti e aggancio al Napoli.

    Pagelle

    Klose 7,5 la Lazio non può prescindere dal suo bomber principe, vigile per tutta la partita, alla prima vera occasione colpisce come un falco lasciando di stucco la difesa avversaria.
    Ledesma 6,5 determinante il suo apporto in mezzo al campo, sa sempre cosa fare e da sempre una mano al compagno in difficoltà, uomo d’ordine e tatticamente impeccabile.
    Milito 4,5  non tocca una palla nel primo tempo e nel secondo si limita a qualche sponda, troppo poco per uno come lui che ci ha abituati a grandi prestazioni. Perde nettamente il duello a distanza con Klose.
    Cassano 5,5 lui predica ma i suoi compagni non lo seguono e di questo ne risente anche la sua prestazione, è l’uomo in più nerazzurro ma senza assistenza non può vincere le battaglie da solo.

    Gli highlights

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