Tag: stefano mancinelli

  • Super Bargnani contro la Lettonia, l’Italia è ancora viva

    Super Bargnani contro la Lettonia, l’Italia è ancora viva

    Arriva finalmente la prima vittoria Azzurra agli Europei di basket in Lituania: i ragazzi di coach Simone Pianigiani battono per 71-62 la Lettonia in una partita da “dentro o fuori” e restano quindi ancora aggrappati alla speranza di qualificarsi alla seconda fase pur dovendo vincere necessariamente sia contro la temibile Francia (domenica) che contro Israele (lunedì nell’ultima gara del Gruppo B).

    © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images
    Una partita, quella contro la formazione lettone, caratterizzata dalla super prestazione di Andrea Bargnani (36 punti e record personale in Nazionale), tornato finalmente su livelli che gli competono, letteralmente trascinatore emotivo di una squadra sull’orlo del baratro che al momento resta viva nella speranza che qualcosa all’interno dei meccanismi mentali dei nostri giocatori si sia sbloccato. Bisogna andare piano con i trionfalismi dato che davanti c’era la povera Lettonia tutta entusiasmo, giovinezza e niente più, ma è pur sempre un’affermazione importante perchè a questi livelli ormai si è visto che di partite facili non ce ne sono. Ed infatti l’inizio di match non è dei migliori perchè i nostri avversari riescono a stare abbastanza facilmente davanti, con evidenti difficoltà Azzurre ed è solo grazie ad un Bargnani letteralmente infuocato che l’Italia resta ancorata ai lettoni (21-18 in chiusura di primo quarto e ben 14 di questi 18 punti provengono dal “Mago”). Nel secondo periodo la musica sembra non cambiare perchè l’atletismo, la fisicità e la pericolosità dal perimetro (Kuksiks firmerà un ottimo 4/8 da oltre l’arco) permettono ai baltici di restare avanti di sole 2 lunghezze (33-31). La partita si accende nella ripresa: fiammata italiana che ci porta sul provvisorio +4, contro-sorpasso lettone con un mega parziale di 9-1 (con protagonisti il solito Kuksiks e Selakovs). L’inesperienza però viene pagata a caro prezzo dagli uomini di Bagatskis che vedono Mancinelli, il solito Bargnani e Belinelli (con la sua unica “bomba” di giornata su 8 tentativi) infilare il canestro a ripetizione e così si arriva in vista dell’ultimo quarto con l’Italia finalmente avanti per 55-53. All’inizio del quarto periodo 2 triple di Mordente e Bargnani regalano il +8 (61-53 al 32esimo), passano altri 3 minuti e 5 punti in fila del “Mago” permettono un ulteriore incremento del divario (66-56). I lettoni sono stanchi ed in campo si vede perchè iniziano a sparare inutili tiri da 3, Mancinelli segna grazie a l ferro e Bargnani in chiusura blinda l’area con 2 stoppate. Termina 71-62, ora sotto con la Francia, con la stessa intensità difensiva e con un trio NBA (si spera) al massimo della forma. Come già detto sono i 36 punti di Bargnani a tenerci a galla in questo Europeo (oltre la metà di quelli segnati in totale dagli Azzurri), molto più in ombra invece Gallinari (7 punti) e Belinelli (11 ma con un brutto 1/8 da 3 punti, ormai queste basse percentuali stanno diventando una pessima abitudine). Bene Mancinelli (8 punti e tanta grinta) e Mordente (ottima la sua difesa quando è stato in campo). La Lettonia ha in Kuksiks il top scorer con 19 punti, Selakovs ne aggiunge 10 ma non sono sufficienti. Delude Blums, finora miglior marcatore dei suoi con 23,5 punti di media, autore di un orrendo 1/10 per soli 4 punti a referto. Queste le parole di Andrea Bargnani, assoluto protagonista oggi pomeriggio, al termine del match:

    • E’ stata una gara tosta fino alla fine, di una grande durezza mentale ma abbiamo tenuto per tutti i 40 minuti. Il record? Certo che mi fa piacere e devo dire che sono stati bravi i miei compagni a trovarmi, ma sono più contento per la vittoria. E’ stato frustrante perdere 2 gare consecutive nell’ultimo quarto nelle sere precedenti. La vittoria di stasera ci dà più fiducia per cercare di vincere anche le prossime 2 gare, anche se adesso siamo legati agli incastri degli altri risultati. Domenica contro la Francia lasceremo tutto quello che abbiamo sul campo“.

    Soddisfatto per la vittoria (e per l’atteggiamento) anche il C.T. Simone Pianigiani:

    • Sono contento, perché la squadra ha mostrato quello che dovrà fare nelle ultime 2 partite come spirito di attitudine e sacrificio. Oggi per noi doveva essere la continuità di un certo tipo di atteggiamento anche perché per noi il gioco della Lettonia è complesso e sapevamo che se avessimo mollato anche solo un attimo in difesa ci avrebbero punito. Lo sapevamo e abbiamo fatto una partita attenta e molto dispendiosa, nonostante fosse il terzo giorno e avessimo speso tanto contro avversari di primo livello. I ragazzi ci provano a stare nel piano partita e costruiscono in attacco ma dobbiamo abituarci a giocare facendo questo sforzo a questi livelli. Oggi ci siamo stati fino in fondo, non scomponendoci in difesa anche quando non entrava niente, li abbiamo portati a fare degli errori alla fine quando erano stanchi. Da questa continuità e da questa base di atteggiamento si può e si deve cercare di migliorare ancora. Oggi mentalmente la squadra è stata presente e ha continuato a parlarsi in difesa e avere una faccia positiva anche quando ci sono stati momenti di difficoltà. Abbiamo giocato una gara di continuità rispetto a quella di ieri e ora dobbiamo continuare così facendone un’altra e poi un’altra con la stessa tenuta mentale, anche se gli avversari saranno molto più forti!“.

    LETTONIA-ITALIA 62-71 (21-18, 33-31; 53-55) LETTONIA – Meiers 5, Blums 4, Kuksiks 19, Mejeris 0, Strelnieks 2; Dai. Bertans 8, Freimanis 4, Jeromanovs 0, Dav. Bertans 5, Berzins 5, Selakovs 10. N.e.: Jurevicus. All.: Bagatskis. ITALIA – Carraretto 2, Bargnani 36, Gallinari 7, Belinelli 11, Hackett 2; Maestranzi 0, Mancinelli 8, Mordente 3, Cinciarini 0, Cusin 0, Datome 2. N.e.: Renzi. All.: Pianigiani.

  • Torneo dell’Acropolis: Super Italia batte la Grecia e vince il trofeo

    Torneo dell’Acropolis: Super Italia batte la Grecia e vince il trofeo

    L’Italia batte la Grecia nella terza e decisiva sfida del Torneo dell’Acropolis e si aggiudica la manifestazione: erano 10 anni (dal 2001) che non accadeva, inoltre Danilo Gallinari (23 punti per lui, superato il career high di 21 punti in Nazionale ottenuto nella partita precedente contro Brigham Young University) viene premiato come M.V.P. del torneo. Partita bellissima che ha il suo epilogo solo dopo 2 overtime (82-81 il finale) e che trova come protagonista della vittoria Stefano Mancinelli, autore del tap-in decisivo a pochi istanti dalla fine dell’incontro.

    © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images
    Parte molto bene l’Italia che seppur senza Andrea Bargnani in quintetto, riesce ad imporre i propri ritmi alla Grecia. Proprio l’entrata in campo del giocatore dei Raptors regala il primo allungo agli Azzurri (9-16 a 2 minuti dalla fine del primo quarto) ed è Gallinari con uno show personale a fissare il +11 alla fine della prima frazione di gioco (20-11). Nel secondo periodo sale in cattedra il “professore” Bourousis: il nuovo centro dell’Olimpia Milano segna 11 punti consecutivi e guida la rimonta ellenica che avviene ad un minuto dalla fine del primo tempo (28-28). I greci addirittura in chiusura di periodo riescono a portarsi sul +3 con la tripla di Bramos (31-28), e si va così al riposo lungo. Nel secondo tempo a spingere sull’acceleratore sono i nostri avversari che sfruttando il momento magico di Bourousis si portano sul 36-29, Pianigiani corre ai ripari, mette in campo il quintetto titolare e l’Italia impatta il match a quota 39. La Grecia non ci sta e con Fotsis e Koufos ristabilisce le gerarchie portandosi alla fine del terzo quarto sul 47-43. Per il nuovo pareggio (i meriti sono soprattutto di Gallinari) bisogna aspettare il 36esimo minuto di gioco (53-53). I biancoazzurri provano un nuovo allungo (+5, 58-53) ma i liberi di Gallinari e Bargnani tengono ancorati i ragazzi di Simone Pianigiani al match. A 10 secondi dalla fine , sotto di 3 punti (62-59) Belinelli, lasciato colpevolmente solo in angolo, brucia la retina da 3 e agguanta il pareggio (nonostante una percentuale fin lì poco esaltante dalla lunga distanza). La risposta di Bourousis sull’ultimo possesso non trova fortuna e si va così al primo overtime. Altalena di emozioni nel prolungamento: greci subito a +5 (67-62), l’Italia risponde con 3 triple, una di Bargnani e 2 di Belinelli che portano in vantaggio la nostra Nazioanle sul 71-69 quando mancano 100 secondi alla fine, Zisis pareggia subito dopo ed il play della Montepaschi Siena potrebbe regalare il vantaggio ai suoi nell’ultima azione del primo overtime ma sbaglia e si va così al secondo supplementare. Risultato in bilico con Zisis che porta a + 2 la Grecia, rispondono Bargnani e Gallinari per il nostro +2, il centro Azzurro però commette il quinto fallo e deve giocoforza uscire dal campo per il raggiunto limite quando mancano 76 secondi alla fine e Bourousis ne approfitta propiziando il sorpasso (79-78). E’ Mancinelli il protagonista dell’ultimo minuto: prima sigla l’80-79, poi dopo il controsorpasso del solito immarcabile Bourousis realizza il tap-in (su tiro sbagliato del “Gallo”) che fissa il risultato sull’82-81 finale. Nei rimanenti 5 secondi la tripla di Kaimakoglu non va e i nostri ragazzi possono sorridere! Ottime prove per i nostri “Big 3” (solo Belinelli un pò da rivedere per via delle percentuali): Gallinari è top scorer con 23 punti, Bargnani sigla l’ennesima doppia doppia con 16 punti ed 11 rimbalzi, Belinelli chiude con 21 punti. Di livello la prestazione anche di Mancinelli, autore degli ultimi 6 punti azzurri (10 alla fine per lui), per gli altri solo le briciole ma va bene anche così. Da sottolineare tra i greci la grande prova di Bourousis, nuovo giocatore, come già detto, di Milano che chiude con 26 punti e 7 rimbalzi. Alla fine del match queste le parole di Gallinari:

    • Una vittoria che dà tanta fiducia, quello che conta non è stasera, ma quello che verrà fra pochi giorni“.

    E Pianigiani commenta invece così il successo:

    • Come più volte detto questa squadra ha bisogno di fare questo tipo di esperienze. Abbiamo iniziato molto bene, ma la Grecia è tornata sotto proprio con l’esperienza che si porta dietro. Ho visto un buon atteggiamento, la squadra non si sta risparmiando, ma bisogna veder crescere questi ragazzi, non solo dopo questo europeo che è arrivato, ma anche dopo un altra Estate insieme ed altre partite come questa. In definitiva è stato un ottimo allenamento dove ancora oggi non è stato possibile avere tutti i giocatori insieme, dal momento che manca il nostro capitano Marco Mordente. Di sicuro questi ragazzi ci tengono ed è un bene vista la lunga strada che ci attende

    Tabellino: GRECIA-ITALIA 81-82 (2 overtime) (11-20, 31-28, 47-43, 62-62, 71-71) GRECIA: Zisis 14 (4/9, 0/3), N.Calathes 5 (2/3), Papanikolaou 2 (1/1, 0/2), Fotsis 14 (0/1, 4/8), Bourousis 26 (8/13, 1/4); Koufos 3 (1/5), Vasileaidis 4 (1/1, 0/4), Sloukas (0/1), Xanthopoulos (0/1), Mavroeidis 5 (1/1), Kaimakoglou 4 (2/2, 0/2), Bramos 4 (0/1, 1/3). All.: Zouros. ITALIA: Hackett 3 (1/2, 0/1), Belinelli 21 (3/10, 4/9), Gallinari 23 (6/9, 1/3), Mancinelli 10 (5/6, 0/2), Cusin 2 (1/1); Cinciarini (0/1), Maestranzi 3 (0/2, 1/1), Carraretto 4 (2/3), Bargnani 16 (5/10, 1/4). N.e.: Vitali, Datome, Renzi. All.: Pianigiani.

  • Basket, male Italia, soffre e perde contro la Bosnia

    Basket, male Italia, soffre e perde contro la Bosnia

    La nazionale azzurra guidata da Simone Pianigiani, inizia male il trofeo Tassoni perdendo la prima partita contro la Bosnia-Erzegovina 57-58. L’unico elemento da salvare per la compagine azzurra è il carattere mostrato nel finale della partita, atteggiamento che denota lo spirito di sofferenza che ci deve comunque essere in un gruppo in vista dell’Europeo in Lituania di fine mese.

    Marco Belinelli | ©Jasper Juinen/Getty Images
    Ma proprio se si vuole andare avanti nel torneo continentale, non si può perdere e soffrire così tanto con nazionale inferiori sia fisicamente che tecnicamente come quella bosniaca. Pianigiani, sempre privo di Gallinari (contusione a un alluce), parte con Hackett, Mordente, Belinelli, Mancinelli e Bargnani. Mancinelli è il migliore degli azzurri e quando anche Belinelli migliora il feeling con la partita ecco il break che lancia gli azzurri al 22-16 di fine primo quarto: per l’ala di Milano 10 punti e 3 rimbalzi, ma soprattutto una presenza confortante in entrambe le metà campo. L’avvio di ripresa è sotto ritmo con molti errori dalla distanza e 0-11 per la Bosnia che rimette al testa avanti e va al massimo vantaggio. L’ingresso di Poeta scuote gli azzurri, un minuto di magie di Bargnani valgono il 39-39 e dopo 30’ siamo 44-43. La stella dei Raptors finalmente fa sentire la sua impronta sulla partita e al suo fianco nel momento più critico si rivede Belinelli. Si arriva al finale con la lotta punto a punto che vede Bargnani sbagliare i tiri decisivi e la Bosnia mettere il naso avanti grazie a Bajramovic che segna i punti decisivi per la vittoria bosniaca nel finale. Italia: Bargnani 16, Mancinelli 12, Belinelli 11 Bosnia: Teletovic 17, Bajramovic 11, Gordic 9

  • Basket, Russia battuta. Mancinelli e Bargnani trascinano l’Italia

    Basket, Russia battuta. Mancinelli e Bargnani trascinano l’Italia

    Pronto riscatto per la nazionale azzurra guidata da Simone Pianigiani nelle amichevoli di preparazione per i prossimi Europei di fine agosto in Lituania. Dopo la sconfitta patita contro la Grecia senza Danilo Gallinari, l’Italia regala una prestazione convincente contro la Russia, nonostante l’assenza del Gallo (fuori per una contusione all’alluce). Mattatore della partita è Stefano Mancinelli che chiude a referto con 20 punti, 6 rimbalzi, 3 assist.

    Andrea Bargnani | ©PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images
    Russia in campo senza la stella Kirilenko ma comunque dotata di una forza fisica nettamente superiore agli azzurri, la Russia va via subito (2-9), concediamo 18 punti nei primi 5’, un’enormità. Ma costringiamo Blatt a fare scelte difficili, e quando mette i 2.16 di Mozgov su Mancinelli per limitare gli uno contro uno di Bargnani, Mancio risponde con due triple che ci fanno entrare in partita (15-18). Bargnani sta entrabdo in forma e si vede segnando 11 dei 19 punti azzurri del primo quarto, senza tiri da tre ma con assist preziosi dei compagni. Nei due ultimi quarti i lunghi russi fanno sentire la loro presenza sul parquet e ci vuole una grande organizzazione difensiva per limitare la circolazione di palla degli avversari. Comunque, a differenza della gara contro gli ellenici, questa volta a girare bene è tutto l’attacco azzurro con Luca Vitali (9 punti negli ultimi 2’30″), Daniel Hackett e Marco Cusin, tutti in campo nel momento del sorpasso ed Andrea Bargnani autore di 23 punti, con 9/9 dalla lunetta. Finisce 71-67 con i punti decisivi messi a segno da Vitali che dalla lunetta regala il +5 decisivo che consente alla truppa di Pianigiani di ottenere un bel bagaglio di fiducia in vista delle prossime partite.

  • Basket: Dan Peterson e Dino Meneghin danno il via ai lavori per il nuovo Palalido

    Basket: Dan Peterson e Dino Meneghin danno il via ai lavori per il nuovo Palalido

    Stamattina hanno preso il via i lavori per la ristrutturazione del Palalido, tempio del basket milanese.
    I lavori sono stati fortemente voluti da Giorgio Armani, dopo la presentazione del progetto per il nuovo PalaAJ.

    Presenti il Presidente della FIP Dino Meneghin, per lungo tempo giocatore dell’Olimpia Milano, l’attuale coach dell’Armani Jeans Milano Dan Peterson e 4 giocatori della squadra lombarda: Mason Rocca, Stefano Mancinelli, Ibrahim Jaaber e Benjamin Eze.

    A dare la prima picconata è stato Dino Meneghin, seguito subito dopo da Benjamin Eze, Stefano Mancinelli, Ibrahim Jaaber, capitan Mason Rocca e coach Dan Peterson, tornato da qualche mese sulla panchina biancorossa all’età di 75 anni. I lavori di ristrutturazione, secondo Milanosport, dovrebbero durare circa 200 giorni. e costeranno 425 mila euro. Il risultato sarà una struttura in grado di ospitare partite di basket, ma anche di pallavolo, ginnastica artistica, boxe, calcetto, danza e tennis, oltre a concerti e convention. La capienza massima sarà di 5.420 spettatori, 2 mila in più rispetto al “vecchio” Palalido.

    Il “nuovo” PalaAJ, avrà una superficie di 4.950 metri quadri e un campo di gioco che potrà variare da 26,50 x 40mt a 20,50 x 40mt. Questa variabilità è dovuta alla realizzazione di 2 tribune amovibili (una per ogni lato) che consentiranno di ampliare il parterre durante le partite di livello internazionale. Nel piano seminterrato, a livello del campo di gioco, ci saranno infine nuovi spogliatoi agonistici e una zona riservata ad altri servizi come le palestre e l’infermeria. Il progetto, inoltre, prevede una copertura con struttura reticolare spaziale in acciaio, che sarà idealmente sospesa nello spazio grazie all’effetto delle fasce trasparenti.

  • Eurolega: Impresa Milano, espugnata Mosca

    Eurolega: Impresa Milano, espugnata Mosca

    Milano domina il CSKA Mosca per tutto il match e vince 88-73, con una prestazione a tratti veramente straordinaria, la prima partita dell’Eurolega 2010-11. Fantastica partita che inizia con Mancinelli protagonista, poi il testimone passa a Finley ed il cerchio si chiude con Rocca mentre in attacco Pecherov è inarrestabile (sempre!) e distrugge con 5/7 nelle triple (l’AJ chiude con 14/26) la difesa prima molle poi sempre più attenta dell’Armata Rossa.

    Vujosevic in avvio mette il 222 centimetri Marjanovic su Mancinelli, e Mancio segna 2 triple. Cambio di marcatura, e 3 punti di Pecherov: partire con un 9-2 a Mosca è sempre un bell’inizio. La difesa di Pecherov non è così brillante come l’attacco, il CSKA sfoglia il suo catalogo di 2.15 e oltre, e tocca a Sokolov che con Shved riduce il gap (11-13). Ma l’A.J. propone un mix micidiale e indifendibile: palle recuperate e triple. Mancinelli chiude il primo quarto con 11 punti e 2 recuperi, Jaaber è una minaccia costante per gli avversari con la palla. Che riescono a riemergere nel secondo quarto con un 7-0 (24-28). Ma hanno già perso 11 palloni senza averne portato via nemmeno uno a Milano che continua una show balistico fantastico: Finley, Maciulis e Pecherov (10 punti nei 4 minuti finali) producono un 24-5 che porta Milano sul +23 all’intervallo, con 9/13 da tre. Pecherov contribuisce con un 3/4 e 15 punti nei 15 minuti in campo.

    La pausa fa ragionare troppo l’A.J. su quanto (teoricamente) è forte, e rientra producendo 4 errori al tiro (3 triple) e uno sfondamento e come sempre accade la difesa sbanda facendo entrare in partita Siskauskas. E’ 8-0 CSKA (37-52), Maciulis ferma l’emorragia ma Mosca inizia a difendere. Milano capisce che è cominciata un’altra partita, quella dove ci vogliono Rocca e Jaaber, e invece di sparare da fuori penetra con Hawkins, silente fino a quel momento, e Mancinelli. I dividendi vengono pagati anche più tardi, con la nuova libertà dei tiratori da 3 che Finley e Jaaber sfruttano per il nuovo +18 (48-66). Col quale Milano entra nell’ultimo quarto (54-72), che inizia però sulla stessa falsariga del terzo (ovvero male per il momentaneo 59-72) perché ora lotta anche Smodis e cresce Vorontsevich per Mosca, ma poi Milano prende quota con 2 mirabili canestri di Rocca, una rarità da 4 metri e una penetrazione su Marjanovic. Intanto, la pratica Pecherov resta insoluta per Vujosevic. Per 2 volte l’ucraino si trova in vantaggio oltre la linea da 3, e per 2 volte ricaccia il CSKA a -16, la seconda al 37esimo. Stavolta le ginocchia dell’Armata Rossa toccano il tappeto, Rocca le piega del tutto con il suo ottavo punto dell’ultimo quarto. Strepitoso, lui, Mancinelli Pecherov e tutta l’Armani Jeans che per una sera ci rende orgogliosi del nostro basket!

    CSKA MOSCA-ARMANI JEANS MILANO 73-88
    Cska: Gordon 15, Sokolov 13, Vorontsevich 11, Marjanovic 8, Smodis 8, Shved 7, Siskauskas 6, Holden 3, Langdon 2, Bykov 0, Kurbanov 0. N.e.: Zabelin. All.: Vujosevic.
    A.J.: Pecherov 23, Finley 15, Mancinelli 13, Maciulis 11, Jaaber 11, Rocca 10, Hawkins 3, Mordente 2, Melli 0. N.e.: Nardi, Ganeto. All.: Bucchi.

    Nel prossimo articolo tutti i risultati di Eurolega con le classifiche dei gironi

  • Basket, Serie A: Roma e Treviso ok, soffrono Siena e Milano.

    Basket, Serie A: Roma e Treviso ok, soffrono Siena e Milano.

    Prima giornata di campionato, aperta con la vittoria di Milano a Teramo nell’anticipo di ieri, Siena soffre ma ha la meglio nei confronti di Cremona. Facili vittorie per  Roma e Treviso, mentre è della Virtus Bologna la prima rimonta della stagione a scapito di Cantù. Colpaccio esterno di Biella a Caserta.

    Vittoria sofferta per i campioni d’ Italia di Siena che, all’ ora di pranzo, hanno la meglio sulla Vanoli Cremona per 71-68. Sotto per 38’, a tratti irriconoscibili, i senesi si salvano nel finale con i canestri di McCalebb e Moss, in ombra per buona parte del match. Alla Vanoli non basta lo strepitoso primo tempo di Rowland (19 dei suoi 21 punti sono arrivati nei primi 20’), ma calato alla distanza.

    Tutto facile, per Roma, I capitolini battono Brindisi per 86-61 e capitolo chiuso già nel primo tempo, chiuso sul +16 grazie all’aggressività in attacco e in difesa dei due giovani Dedovic e Dasic (bosniaco il primo, montenegrino il secondo), capitanati da un Washington infallibile. Milano è costretta al supplementare per avere la meglio su Teramo in una partita equilibratissima, bene Mancinelli (27 punti) in casa Armani jeans, mentre uno strepitoso Hall (24 punti) non basta alla Tecras per raggiungere il colpaccio esterno.

    Nelle altre partite, Convincono i giovani della Benetton Treviso che superano Avellino, Tolson su tutti con i suoi 24 punti. Bologna recupera 16 punti nell’ ultimo quarto a Cantù e conquista la vittoria grazie ad una tripla di Koponen a 7” dalla sirena, vittorie casalinghe per Varese e Montenagranaro rispettivamente contro Pesaro e Sassari, mentre l’ unico acuto esterno è firmato Biella che supera la Pepsi Caserta.

    I risultati e Classica

    Teramo – Milano 83-89

    Cremona – Siena 68-71

    Bologna – Cantu’ 68-66

    Caserta – Biella 87-91

    Montegranaro – Sassari 88-76

    Roma – Brindisi 86-61

    Treviso – Avellino 88-70

    Varese – Pesaro 87-78

    Milano                   2

    Roma                     2

    Siena                      2

    Cantù                     2

    Biella                      2

    Montegranaro      2

    Treviso                   2

    Varese                    0

    Teramo                  0

    Cremona                0

    Bologna                  0

    Caserta                   0

    Sassari                    0

    Brindisi                   0

    Avellino                  0

    Varese                    0

    Avellino                  0

  • L’Italia soffre ma vince in Finlandia. L’ultimo scoglio si chiama Montenegro

    L’Italia soffre ma vince in Finlandia. L’ultimo scoglio si chiama Montenegro

    L’Italia vince sull’ostico parquet di Helsinki una partita fondamentale per continuare a sperare nella qualificazione diretta ai prossimi Europei del 2011 in Lituania avendo la meglio al fotofinish su una Finlandia mai doma per 83-85. Gli azzurri faticano nei primi minuti per poi ritrovare lo smalto migliore fino a fine primo tempo ma una pessima ripresa costringe la nazionale a dover difendere con le unghie e con i denti il minimo scarto di vantaggio.

    L’Italia nel primo quarto è solo Bargnani che mette a referto 11 punti dei 19 totali della squadra, tra cui 2 triple e un gioco da 3 punti, con i finlandesi che riescono a far circolare meglio la palla e a concretizzare sotto canestro. Negli ultimi 3 minuti sale l’intensità degli azzurri che con i liberi di Mordente e i 4 punti consecutivi di Mancinelli permettono di chiudere la prima frazione con un punto di vantaggio sul 19-18 Italia.
    Nel secondo quarto la squadra di Pianigiani aumenta il ritmo e spacca in due la difesa avversaria dilagando: Belinelli riscatta il pessimo primo quarto e mette a segno punti pesanti consentendo all’Italia di raggiungere un massimo vantaggio di 15 lunghezze (21-36) ma due triple finlandesi riportano i padroni di casa sul -9.
    Un contropiede aperto da Belinelli e concluso da Crosariol e una tripla di Carraretto ricacciano la Finlandia indietro di 15 punti (30-45). A 8 secondi dalla sirena una bomba di Maestranzi consente all’Italia di chiudere il primo tempo sul massimo vantaggio (48-30).

    Tutto facile, anzi no perchè nel terzo periodo la Finlandia domina e si rifa sotto complice anche il blackout dell’Italia tornando così a sole 5 lunghezze di distacco con un parziale di 18-5. Il Mago tiene a galla gli azzurri con altri 3 punti e nonostante la sofferenza e grazie ad una tripla di Belinelli (23 punti alla fine) e ai liberi di Maestranzi gli azzurri si presentano nell’ultima parte di gara con un risultato di 65-59 da difendere nei restanti 10 minuti di partita.
    Nell’ultimo e decisivo quarto si segna con il contagocce, tornano i fantasmi delle scorse partite con i consueti errori a rimbalzo ma la bomba dall’arco di Bargnani (24 punti il suo score personale) segna il +8 di vantaggio dando una bella boccata d’ossigeno ai nostri. A quel punto sale in cattedra Rannikko che mette due triple consecutive permettendo ai padroni di casa di risalire fino al -1 (75-74). La paura del sorpasso finlandese si tocca con mano. Sorpasso che viene completato a 3 minuti dal termine grazie ai due su due di uno scatenato Rannikko. Giachetti ci riporta avanti dalla lunetta ma gli italiani concedono troppi rimbalzi agli avversari. L’ultimo minuto è al cardiopalma: gli eroi sono Mancinelli, autore di una stoppata decisiva su un avversario che stava appoggiando comodamente a canestro e Giachetti che mette 2 punti fondamentali e recupera una palla che vale oro. L’ultimo possesso è nelle mani della Finlandia con 13 secondi ancora da giocare: i padroni di casa però non riescono a costruire l’ultimo tiro con l’Italia così che si impone in trasferta con il risultato finale di 85-83.

    Risultato questo che dovrebbe caricare a mille il gruppo azzurro: giovedì sera a Bari sbarca il Montenegro primo in classifica nel Girone A per l’ultimo impegno dell’Italia. C’è ancora una residua speranza di andare in Lituania dalla porta principale ma serve per forza una vittoria e conseguente sconfitta di Israele nelle restanti due partite (Finlandia prima e Montenegro poi).

    Il tabellino
    FINLANDIA – ITALIA: 83-85 (18-19, 30-48; 59-65, 83-85)
    FINLANDIA: Huff 16, Lee 10, Kotti 13, Ranniko 22, Salin 16, Muurinen 1, Kanervo 3, Makalainen 2
    ITALIA: Bargnani 24, Mordente 7, Mancinelli 6, Giacchetti 7, Belinelli 23, Crosariol 2, Carraretto 7, Maestranzi 5, Ress 4

    Classifica Girone A

    • Montenegro 10 (5-1)
    • Israele 8 (4-2)
    • Italia 8 (4-3)
    • Lettonia 4 (2-5)
    • Finlandia 2 (1-5)

    Si qualificano agli Europei di Lituania 2011 la prima di ogni girone e le due migliori seconde. Le sei migliori squadre tra le non classificate disputeranno nell’estate 2011 l’Additional Qualification Round per l’ultimo posto disponibile. Spagna, Serbia, Grecia, Slovenia, Francia, Croazia, Lituania, Germania, Russia e Turchia sono già qualificate.

  • Basket: Italia, nuovo ko. Il Montenegro vince 71-62.

    Basket: Italia, nuovo ko. Il Montenegro vince 71-62.

    Altra sconfitta per la nazionale italiana guidata da Simone Pianegiani. L’Italia cede nel finale (71-62) dopo aver disputato, tuttavia, un’ottima partita con alcuni segnali positivi e, grazie alla vittoria della Finlandia con Israele, vi sono ancora speranze di qualificazione diretta all’ Europeo del prossimo anno.

    Partenza con tanti errori da ambo le parti. I punti azzurri arrivano tutti da Bargnani (8) e Belinelli (6) nei primi 10’. Il massimo vantaggio del Montenegro è +4 (12-8), prontamente ricucito da un Belinelli finalmente ispirato. Alla prima pausa è 15-14. Il Montenegro accelera e con un 12-3 si porta a +5 (27-22 a -5’05”), ma l’ Italia tira bene da tre e con una tripla di mancinella nel finale, consente alla compagine azzurra di andare al riposo avanti di 2 (32-34), con 5/14 da tre (dopo lo 0/7 iniziale.

    il secondo tempo vede Mordente al posto di Beli e con, purtroppo, lo show di Pekovic, 8 punti in 2’40”, ma l’Italia non demorde e con Carraretto resta lì (40-40 a -6’13”). Una tripla di Maestranzi e un libero di Ress costringono Vujosevic al timeout (40-44) con l’Italia che difende bene l’area. Il Montenegro sembra in crisi sul -5 (41-46), ma Borisov e Cook in un amen pareggiano quando l’inerzia pareva in mano ai nostri. Arriva anche il 4° fallo del Beli e il break interno diventa di 9-0, per il 50-46 di fine terzo quarto. La Nazionale ora fatica contro la zona, non riesce a dar palla sotto e sparacchia da tre ma Mancinelli riesce a tenere a galla l’ Italia  (52-50 a -7’). Sul 57-52 Vujosevic toglie Pekovic che ha 4 falli e gli azzurri ne approfittano, pareggiando con un trepunti del Mago e un’entrata del Beli. L’illusione dura il tempo di rivedere Pekovic in campo: gioco da tre punti, errore dall’arco di Bargnani e tripla di Jeretin (ancora lui, 10 punti nella ripresa) ed ecco il -6 (63-57) a 2’46” dalla sirena. Un altro errore di Andrea dai 6,25 e l’ennesimo gioco da tre di Pekovic (arrivato a 25, 17 dei quali nel secondo tempo) chiudono i conti sul 66-57 a -2’02”.

    Una notizia importante arriva dagli Stati Uniti, ed è l’ approdo di Marco Belinelli, ai New Orleans Hornets, del talentuoso play Chris Paul. finisce così, l’ avventura della guardia azzurra con Andrea bargnani ai Raptors dopo solo un anno di convivenza.

  • Non c’è il miracolo Pianigiani. Italia ko con la Lettonia

    Seconda partita dell’era Pianigiani e seconda sconfitta per l’Italia. Se la sconfitta all’esordio contro il temibile Israele poteva esser superato come un normale incidente di percorso, quella di questa sera contro la modesta Lettonia deve far suonare qualche campanello d’allarme.

    Troppo solitarie le tre stelle azzurre per innescare il gioco azzurro. Discrete le prove di Mancinelli (14 punti per lui) e Bargnani (18 punti e 8 rimbalzi) più individualista Belinelli (14 punti e 4 rimbalzi) sulla cui prestazione grava l’errore decisivo nel finale.

    La partita scorre punto a punto con i lettoni sempre in vantaggio fino a due minuti dalla fine quando il Mago Bargnani firma il sorpasso. L’ex Benetton nell’azione successiva deve lasciare il campo per il quinto fallo. I padroni di casa mettono i due liberi e volano a più tre prima che Belinelli e Mancinelli divorano il contro sorpasso dalla lunetta. La Lettonia vince 69-68 per l’Italia l’Europeo è sempre più lontano.