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  • L’Inter non morde, pari e veleni col Cagliari

    L’Inter non morde, pari e veleni col Cagliari

    Rimpianto per l’occasione sprecata. Ma anche tante polemiche. Al termine del match tra Inter e Cagliari, il clima è rovente. Perché i nerazzurri non hanno fatto stropicciare gli occhi al pubblico di San Siro, ma il rigore su Ranocchia al minuto 91’ c’era tutto. Astori aggancia il difensore interista di poco dentro la linea dell’area grande. Giacomelli non solo non fischia il rigore, ma non fischia neanche il fallo. Grandi proteste e Stramaccioni espulso. Insomma, gli ingredienti per il polverone della settimana ci sono tutti. Di certo il Cagliari, sul piano del gioco, non ha rubato nulla, mettendo in difficoltà il reparto difensivo dell’Inter spesso non lucidissimo, nonostante i rientri da titolare di Ranocchia e Samuel.

    Trazione anteriore – Il Cagliari che scende in campo a San Siro non da l’impressione della comparsata. Pulga e Lopez schierano un undici zeppo di qualità, soprattutto dal centrocampo in su. E infatti i sardi attaccheranno per ampi tratti della partita con otto uomini organici alla trama offensiva. Pisano e Avaler macinano chilometri sulle rispettive fasce di competenza, Nenè (out dopo 35’ per infortunio), Cossu e Saufanno il resto.

    Sau blocca l'inter e festeggia la sua prima doppietta in serie A
    Marco Sau ferma l’Inter con una doppietta, la prima in serie A © Claudio Villa/Getty Images Sport

    Subito Palacio – Eppure i padroni di casa partono fortissimo. Al 10’ Palacio spezza gli equilibri dopo una lettura perfetta dell’azione, e allora sembra che il pomeriggio nerazzurro si metta in discesa. Il problema dell’Inter è che il possesso palla è un po’ opaco e non certo concreto.E il tridente spesso non aiuta il centrocampo a salire, spezzando così lo scacchiere in due tronconi. Handanovic salva tre volte prima di capitolare: su Nené, Astori e ancora Nené. Almeno due interventi fanno gridare al miracolo. Poi però, in chiusura di tempo, l’assist di Cossu per Sau, che si infila tra Samuel e un Juan Jesus, mette ko anche l’estremo nerazzurro.

    Ancora Sau — Nella ripresa si accende Cassano. Il barese serve Nagatomo, bravo a crossare per Milito. Il Principe però non è in giornata, e da due passi con Agazzi battuto riesce a spedirla alta.Un colpo al cuore per l’Inter. Perché i nerazzurri spingono, ma lasciano praterie alle ripartenze del Cagliari. Che, per inciso, là davanti ha alcuni specialisti del contropiede. E nfatti il vantaggio sardo arriva poco dopo. Pinilla prende il palo con una gran girata al volo: sulla respinta Sau si beve due difensori e mette dentro la prima doppietta in seria A della sua carriera. Emozioni forti.

    Rigore o no? — L’Inter si butta avanti. Crea confusione ma  prova a trovare la reazione. Il Cagliari si copre con Dessena per Cossu e inserisce Ibarbo per Sau. Strama lancia  Coutinho e Alvarez, cambiando anche modulo. Proprio l’argentino propizia la clamorosa autorete di Astori. Il finale è tutto nerazzurro, fino all’episodio dubbio del rigore non fischiato. L’Inter manda tutti in silenzio stampa. E rimane a meno 4 dalla Juve.

    INTER – CAGLIARI  2-2

    Inter (3-4-3): Handanovic; Samuel, Ranocchia, Juan Jesus (29′ st Coutinho); Zanetti, Cambiasso, Gargano, Nagatomo; Palacio, Milito, Cassano (37′ st Alvarez). In panchina: Castellazzi, Belec, Mbaye, Silvestre, Pereira, Jonathan, Mariga, Romanò, Benassi, Duncan. Allenatore: Stramaccioni

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu (23′ st Dessena); Nenè (37′ Pinilla), Sau (29′ st Ibarbo). In panchina: Avramov, Perico, Casarini, Del Fabro, Thiago Ribeiro. Allenatore: Pulga-Lopez

    Arbitro: Giacomelli

    Marcatori: 10′ Palacio (I), 43′, 20′ st Sau (C), 37′ st Astori (aut.)

    LE PAGELLE 

    Handanovic 7,5: Grande partito del portiere interista. Salva due volte su Nenè. Ha riflessi eccezionali, poi perde lucidità nell’uscita in occasione del secondo gol di Sau.

    Cassano 6: A corrente alternata. Buone cose sull’asse con Nagatomo, poi però si spegne per ampi tratti del match.

    Milito 5: Nel secondo tempo sbaglia un gol clamoroso, ma è l’intera prestazione a non convincere. Spesso fuori dal gioco interista.

    Palacio 6,5: Il migliore degli attaccanti interisti in campo. Segna un gol e aiuta la squadra con giocate di qualità.

    Agazzi 7,5: Salva il risultato in almeno quattro occasioni. Incolpevole in occasione dei gol interisti.

    Pisano 6: Fino a quando spinge da l’impressione di pungere e fare male alla difesa nerazzurra. Poi nella ripresa tiene la posizione limitando le incursioni di Nagatomo.

    Cossu 7: Sempre grande movimento e verticalizzazioni illuminanti. Assist per il primo gol di Sau, poi nell’azione del, raddoppio ci mette lo zampino.

    Sau 7,5: Segna la prima doppietta in Serie A dimostrando di avere tutte le qualità della grande punta. Ma dimostra grande attitudine al sacrificio.

    VIDEO INTER-CAGLIARI 2-2

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  • Torino-Parma, Ventura e Donadoni non si fidano

    Torino-Parma, Ventura e Donadoni non si fidano

    Appaiate in classifica a 9 punti, Torino e Parma non si fidano della classifica per potersi approcciare senza ansie a questo match, e non si fidano dei rispettivi avversari i due tecnici, Giampiero Ventura e Roberto Donadoni.

    Trend altalenante quello delle due compagini, con il Parma reduce dal trionfo casalingo con la Sampdoria di domenica scorsa, ottenuto dopo la sconfitta a Catania, e col Torino reduce da un pari sudatissimo sul campo del Palermo e da un tonfo casalingo per 0-1 col Cagliari. Statistiche alla mano, il Parma è nettamente in vantaggio negli scontri con i granata, in virtù di due pareggi e tre vittorie gialloblù negli ultimi cinque incontri.

    Ne ha viste troppe Ventura, una vita a lottare nelle zone calde della classifica, per fidarsi di questo Parma, e il suo messaggio in conferenza stampa è chiaro: “La squadra di Donadoni ha qualità e concede poco. Ogni partita ha la sua difficoltà e dobbiamo affrontarle una alla volta”; il tecnico granata ha poi ribadito il concetto di gruppo, valore chiave per un Toro che facendo leva su di esso, ad esempio, è uscito indenne dalla trasferta di domenica scorsa a Palermo, dove si era presentato con una difesa praticamente inedita. Il tecnico ha sottolineato come nello scorso match il Parma abbia variato modulo, ignorando però se il cambio proseguirà anche oggi: l’avversario a detta del tecnico è di qualità e concede poco ai rivali in campo, ed è pertanto da non sottovalutare, pur tenendo conto delle qualità granata, e basandosi dalle cose buone fatte vedere nelle precedenti gare.

    Confermatissimo tra i pali l’eroe di Palermo, Gillet, peserà ancora l’assenza di Ogbonna in difesa, assente anche domenica scorsa: in fase di recupero il difensore centrale, salterà comunque la sfida con i gialloblù, tornando presumibilmente a disposizione per la prossima sfida. In difesa quindi spazio a Rodriguez accanto a Glik, con D’Ambrosio e Masiello sulle corsie laterali. In mezzo al campo dovrebbe ricomporsi la coppia d’interdizione Brighi-Gazzi, supportati sulle fasce dai tornanti Cerci, in ripresa, e Stevanovic; di punta spazio ancora a Bianchi, non infallibile sotto porta a Palermo, probabilmente distratto dalla vicenda del rinnovo contrattuale, e ballottaggio Meggiorini-Sansone per il ruolo di partner d’attacco.

    Donadoni sulla panchina del Parma
    Donadoni sulla panchina del Parma © Marco Luzzani/Getty Images

    Sulla sponda Parma i gialloblù, sconvolti ancora dall’infortunio di Galloppa (la squadra giocherà anche per lo sfortunato centrocampista, che rimarrà fermo a lungo), sono chiamati all’ordine da Donadoni, che non escludendo un cambio di modulo, invita i suoi alla concentrazione, temendo uno scontro con i granata basato sul ritmo e sull’intensità, e col Parma non dovrà essere da meno. Il messaggio è quello di affrontare una pari classifica con le sue stesse armi, ragionando come fa l’avversario in termini di squadra prima che di singoli.

    L’undici titolare dovrebbe prevedere quindi Pavarini tra i pali (Mirante è squalificato), trio di difesa con i confermatissimi Zaccardo, Paletta e Lucarelli; centrocampo a cinque con Biabiany e Gobbi sulle corsie esterne, in mezzo spazio a Parolo, Valdes e Marchionni (quest’ultimo in ballottaggio con Acquah); in avanti si attendono conferme di prestazioni e goal da Amauri e Pabon (quest’ultimo comunque in ballottaggio con Belfodil). Fischietto affidato a Giacomelli.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO-PARMA

    TORINO (4-2-4): Gillet, D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Stevanovic.
    A disposizione: Gomis, Di Cesare, Agostini, Darmian, Caceres, Basha, Vives, Sgrigna, Sansone, Birsa.
    Allenatore:Ventura.

    PARMA (3-5-2): Pavarini, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Biabiany, Parolo, Valdes, Marchionni, Gobbi, Belfodil, Amauri.
    A disposizione: Bajza, Fideleff, Benalouaune, Sansone, Acquah, Rosi, Morrone, Musacci, Ninis, Palladino, Pabon.
    Allenatore: Donadoni

  • Chi è il Golden Boy della Serie B? Sceglietelo voi con Sky

    Chi è il Golden Boy della Serie B? Sceglietelo voi con Sky

    Da sempre la Serie B è la fucina dei talenti del domani, elementi in grado di portare l’Italia ai vertici del calcio mondiale. In questo momento di crisi del calcio nostrano, è dalle serie minori che bisogna ripartire per svezzare le nuove leve di un futuro nuovamente glorioso.

    A decidere quale sia il miglior talento della Serie bwin 2010/2011 potete essere voi, cliccando all’indirizzo www.sky.it/giovanitalenti.

    Calcio d’inizio per la prima fase a girone unico su Sky.it – la testata giornalistica on line di Sky – mercoledì 2 febbraio (fino al 18 aprile), con un tabellone che coinvolgerà 32 giocatori, uno per squadra, più 10 scelti dalla redazione di Sky Sport. Alla seconda fase passeranno gli 8 più votati che si affronteranno in un tabellone a eliminazione diretta, dai quarti di finale alla finalissima che terminerà il 27 maggio. Il vincitore verrà premiato, in diretta su Sky Sport, dal campo di gioco in cui sarà impegnato per l’ultima giornata di campionato.

    Sia nella prima che nella seconda fase il voto sarà aperto a tutti gli utenti del sito (non bisogna quindi essere registrati per votare) e sarà possibile votare una volta al giorno. I risultati delle votazioni saranno aggiornate in tempo reale.

    Di seguito la lista dei 32 giocatori candidati:

    ALBINOLEFFE: Mattia Valoti
    ASCOLI: Ettore Mendicino
    ATALANTA: Francesco Rossi
    CITTADELLA: Manolo Gabbiadini
    CROTONE: Alessandro Crescenzi, Louisse Parfait, Milan Djuric
    EMPOLI: Diego Fabbrini, Roberto Soriano, Daniele Mori, Levan Mchedlidze
    FROSINONE: Francesco Di Tacchio, Gianmarco Zigoni
    GROSSETO: Yaw Asante, Ciro Immobile
    LIVORNO: Matteo Lignani
    MODENA: Mattia Spezzani
    NOVARA: Michel Morganella
    PADOVA: Stephan El Shaarawi
    PESCARA: Marco Verratti, Stefano Giacomelli
    PIACENZA: Alessandro Sbaffo
    PORTOGRUARO: Mirko Giacobbe
    REGGINA: Nicolas Viola, Giuseppe Rizzo
    SASSUOLO: Jonathan Rossini
    SIENA: Luca Marrone
    TORINO: Dejan Lazarevic, Alen Stevanovic
    TRIESTINA: Riccardo Brosco
    VARESE: Wilfred Osuji
    VICENZA: Gianvito Misuraca

  • Prima Divisione, Girone A: la volata salvezza a tre giornate dalla fine

    Se la lotta promozione sembra abbastanza definita con il Novara destinato all’accesso diretto in Serie B e Cremonese, Arezzo, Varese, Benevento e Lumezzane a disputarsi i quattro posti per i playoff, il Girone A di Prima Divisione sembra avere gerarchie meno delineate per quanto concerne la lotta per non retrocedere.

    Coinvolte ben 8 squadre che diventano 10 se si includono Figline e Sorrento che, appaiate a quota 39 punti, nelle ultime settimane sembrano essersi tirati fuori dai guai anche se non ancora aritmeticamente salve. La lotta per evitare la retrocessione diretta è riservata a tre squadre: Lecco (31 punti), Pro Patria (29 punti) e Paganese (27 punti) ma la sensazione è che i lariani siano a tre giornate dalla fine abbastanza certi di disputarsi le proprie possibilità di permanenza in Prima Divisione nei playout (complice anche il successo di misura colto contro il Perugia nell’ultimo turno di campionato).

    Foligno, Viareggio e Pergocrema lotteranno negli ultimi 270 infuocati minuti della regular season per evitare gli spareggi ed affidano le rispettive speranze a tre dei migliori bomber del raggruppamento vale a dire Giacomelli, Eusepi e Le Noci (capocannoniere del Girone con 18 reti); più tranquilla la situazione delle nobili decadute Monza e Como che, a meno di debacle clamorose, potrebbero festeggiare l’obiettivo salvezza con una giornata d’anticipo.

  • I Golden Boys di Lega Pro: Stefano Giacomelli

    Stefano Giacomelli alias Mister Poker: se Alex Del Piero è per tutti ‘Pinturicchio’ e Marco Materazzi è chiamato da tutti ‘Matrix’, ad esempio, dopo le quattro reti realizzate in trenta minuti in Foligno-Viareggio (4-2) il giovane Stefano è da considerarsi all’unanimità ‘Mister Poker’.

    Attaccante dotato di un grandissimo fiuto del gol e di mezzi tecnici straordinari, Giacomelli è tornato in questa stagione in Umbria dopo un anno nel settore giovanile dell’Inter ed è considerato una sorta di via di mezzo tra Giovinco e Miccoli sia per statura che per qualità .

    Classe 1990, aveva esordito tra i professionisti a soli sedici anni nel pentitissimo derby contro il Gubbio ed è stato il primo calciatore nella storia del Foligno Calcio ad essere convocato nelle rappresentative nazionali giovanili. Nella stagione 2009/10 ha siglato già dodici marcature, un bottino davvero buono che è comunque passibile di miglioramenti. E’ un punto fermo della Rappresentativa Under 20 di categoria allenata dal C.T. Veneri e se continua su questa strada, mantenendo ben saldi i piedi per terra, il futuro non può che sorridergli.

    Nome: Stefano
    Cognome: Giacomelli
    Anno di nascita: 1990
    Club di appartenenza: Foligno Calcio
    Ruolo: Attaccante
    Altezza: 165 cm
    Peso: 59 kg

    Carriera:
    2009/10 Foligno Calcio 1 Div./A (+ stagione in corso)
    2008/09 Inter F.C. Serie A
    2007/98 Foligno Calcio Serie C
    2007/07 Foligno Calcio Serie C