Tag: stefano garzelli

  • Giro d’Italia, esclusa l’Acqua&Sapone “Potremmo lasciare il ciclismo”

    Giro d’Italia, esclusa l’Acqua&Sapone “Potremmo lasciare il ciclismo”

    Non ci saranno due tra i più grandi ciclisti italiani degli ultimi tre lustri, oltretutto vincitori della kermesse rosa al prossimo Giro d’Italia, vale a dire Stefano Garzelli e Danilo Di Luca: il team dei due corridori, infatti, è stato a sorpresa escluso dalla grande corsa a tappe tricolore. Esclusa dunque l’Acqua&Sapone nella decisione finale della Rcs Sport sulle quattro squadre ancora da inserire nella griglia delle ventidue partecipanti (ogni squadra partecipa con nove corridori).

    Stefano Garzelli, Acqua&Sapone | © Luk Beines/AFP/Getty Images

    Oltre ai diciotto team del World tour, erano quattordici le formazioni che avevano fatto richiesta dell’invito al Giro. Tra queste, l’Acqua&Sapone, che era ormai prossima alla presentazione del nuovo organico. Danilo Di Luca è prossimo alla firma del contratto con il nuovo team ma vede chiudersi la porta a quella corsa che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Le quattro “wild card” sono andate invece all’italiana Androni Giocattoli, all’irlandese Colnago-Csf Inox, alla Farnese Vini che ha però licenza britannica e alla tedesca Team NetApp. Nel cast delle altre corse Gazzetta, Tirreno-Adriatico (7-13 marzo) e Milano-Sanremo, una delle 4 wild card è andata all’Acqua&Sapone, Stesso discorso per l’ultima classica, il Giro di Lombardia (29 settembre), dove il team di Masciarelli ha avuto una delle 7 wild card disponibili. Scoppia l’ira del patron dell’Acqua&Sapone, Barbarossa:

    Se le cose stanno così, dopo dodici anni forse è arrivato il momento di lasciare il ciclismo. E’ un mondo che non ci piace più. Una decisione che ci lascia di stucco -prosegue Enio Barbarossa- e che ci vede costretti a pensare seriamente all’addio al ciclismo, nonostante la nostra famiglia abbia uno staff di oltre sessanta dipendenti, quindi altrettante famiglie che vivono di ciclismo. Ma non possiamo fare diversamente se qualcuno preferisce invitare al Giro squadre che sono italiane solo sulla carta, perché investono magari su ciclisti stranieri o di italiano hanno solo lo sponsor. Noi, al contrario, abbiamo in squadra due vincitori: un’ex maglia rosa e la maglia verde dell’ultima edizione, unica vittoria italiana al Giro 2011“.

  • Garzelli e Visconti tra i protagonisti del Matteotti numero 65

    Garzelli e Visconti tra i protagonisti del Matteotti numero 65

    Edizione numero 65 del prestigioso Trofeo Matteotti che si correrà, come sempre sulle strade di Pescara, il 31 Luglio. La città di D’Annunzio e Flaiano è dunque il palcoscenico della corsa più longeva del centro-sud (prima edizione nel 1945) che in questa edizione sarà dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

    © PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    La presentazione ufficiale della gara si terrà in data 21 Luglio, dieci giorni prima della competizione, presso la Sala Consigliare del Comune di Pescara. Il Trofeo Matteotti rappresenta uno straordinario patrimonio non solo sportivo ma anche storico e culturale oltre per la Regione Abruzzo intera che ha regalato al mondo del pedale campioni come Fantini, taccone e Di Luca (quest’ultimo ancora in attività). Attesi in città molti big del pedale per onorare una corsa che nel suo albo d’oro vede scritti nomi importantissimi (da Bugno allo stesso Di Luca passando per Bettini, solo per limitarci all’epoca moderna): già annunciate le presenze di Giovanni Visconti, autore pochi giorni fa di uno storico tris conquistando ancora una volta il Campionato Italiano, e l’inossidabile ed immarcescibile Stefano Garzelli, già vincitore del Giro d’Italia. Nonostante il calendario fittissimo grazie alla contemporanea presenza nel calendario di Tour de France e Giro di Polonia, all’appuntamento del 31 Luglio saranno presenti molte formazioni Pro Tour e Professional per un roste davvero d’eccezione. Tra coloro che dovrebbero gareggiare ci sarà il giovane Dario Cataldo che nell’ultima edizione della kermesse rosa è stato il terzo italiano in classifica generale dietro Michele Scarponi e Vincenzo Nibali.

  • Giro d’Italia, ancora una fuga, vendetta Visconti o Garzelli?

    Giro d’Italia, ancora una fuga, vendetta Visconti o Garzelli?

    Inizia il conto alla rovescia per la celebrazione di Alberto Contador a Milano, oggi la 18esima tappa della corsa presenta un tracciato ricco d’insidie ma che si adatta, come la tappa di ieri, ad una fuga da lontano visto il poco interesse di Alberto Contador al controllo della corsa dato il suo immenso vantaggio sui suoi diretti avversari.

    151 km di gara da Morbegno a San Pellegrino Terme, con il Gpm di Passo Ganda che presenta punte massime al 10% – a 30 km dall’arrivo. Si salirà per 9,2 km su strade strette e numerosi tornanti, seguiti da una discesa molto tecnica. Forse Nibali ci proverà ma di sicuro ci proverà Giovanni Visconti il campione italiano declassato ieri nella volata contro Diego Ulissi e Stefano Garzelli che tenterà di anticipare Contador sul Garda per guadagnare punti preziosi per la conquista della maglia verde.

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”  
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    8 Denis Menchov 9’38”  
    9 Roman Kreuziger 9’47”  
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”  

    Foto: Ansa

  • Giro d’Italia, Contador nel nome di Tondo, sua la cronoscalata

    Giro d’Italia, Contador nel nome di Tondo, sua la cronoscalata

    Contro questo Alberto Contador c’e’ poco da fare, lo spagnolo è sempre di più il padrone ed assoluto dominatore di questo Giro d’Italia. Vittoria dello spagnolo nella cronoscalata di Nevegal con un buon Nibali al secondo posto e Michele Scarponi al terzo.

    Cronoscalata un po’ atipica con la salita di 10 km con il primo tratto subito duro al 14% per poi proseguire al 10% e gli ultimi km al 7,%. Fino alla partenza dei primi il miglior tempo è di un buon Stefano Garzelli che dimostra di aver recuperato dal tappone dolomitico. Partono i grandi e Vincenzo Nibali è quello che parte più forte, infatti lo squalo dello stretto al primo intermedio è davanti a tutti con 9” su Scarponi e 13” su Contador partito tranquillo.

    Ma la salita è il pane del pistolero ed il ritmo imposto dalla maglia rosa è insostenibile per tutti gli altri. Vince quindi Contador, unico a scendere sotto i 29’ (28’55”) con Nibali dietro di 38” e Scarponi a 44”. Bel gesto del pistolero che alla premiazione non festeggia nel migliore nei modi per rispetto del suo amico Xavi Tondo morto tragicamente nella giornata di ieri.

    Ordine d’ arrivo

    1 Alberto Contador Spa
    2 Vincenzo Nibali Ita  
    3 Michele Scarponi Ita  
    4 Josè Rujano Gillen Ven  
    5 Stefano Garzelli Ita  
    6 Roman Kreuziger Cze  
    7 Denis Menchov Rus  
    8 Marco Pinotti Ita  
    9 Branislau Samoilau Blr  
    10 Vladimir Mihojlevic Cro  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    6 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    7 Denis Menchov 9’38”  
    8 Roman Kreuziger 9’47”  
    9 Joaquin Rodriguez 10’25”  
    10 Igor Anton 10’58”  

     

  • Giro d’Italia, gioia Nieve, spagnoli tutti con Contador

    Giro d’Italia, gioia Nieve, spagnoli tutti con Contador

    L’Euskaltel – Euskadi dopo la tappa di ieri vinta da Igor Anton, concede il bis con Nieve che beffa nell’ ultima salita della Gardeccia un eroico Stefano Garzelli con Contador, terzo, sempre più padrone del Giro.

    Tappone dolomitico – quarto arrivo in salita (GPM 1a 1948 m – km 229.0), cima Coppi rappresentata dal Passo Giau,  discesa ripida e tecnica (25 tornanti e 2 paravalanghe) fino a Caprile attraverso Selva di Cadore. Salita al Passo Fedaia (GPM 1a 2057 m – km 201.4) ed ancora un discesa tecnica che inizia in galleria e con in seguito alcune paravalanghe. Fino alla strada di fondovalle Fassana dove a Pera di Fassa inizia la salita finale al Rifugio Gardeccia.

    18 in fuga sin dai primi km, Garzelli, Tshopp, Pirazzi, Nieve, Sastre, Di Luca, Losada, Pasamontes, Petrov, Weening, Deignan, Sella, Hoogerland, Aramendia, Kuschynski, Seeldrayers, Popovych e Bakelandt che raggiungono un vantaggio massimo di 10’ e con la corsa che scoppia sulla cima Coppi del passo Giau, con Garzelli il primo a conquistare la preziosa cima. Attacco di Nibali in discesa con il messinese che riesce ad avere anche 40” su Contador, ma ai piedi del fedaia contador riceve aiuto dai connazionali della Movistar con Pablo Lastras che si mette al comando colmando il gap guadagnato da Nibali. Lo squalo risente purtroppo della fatica spesa inutilmente sul fedaia dove perde quasi un minuto da Contador ma è bravo a recuperare in discesa. Si arriva all’ ultima salita con garzelli che viene ripreso e staccato da Nieve mentre dietro è Scarponi che rompe gli indugi con Gadret ma soprattutto Contador alle ruote. La maglia rosa non si accontenta e scatta ancora dimostrando una superiorità imbarazzante in salita.

    Vince Nieve, con Contador che rafforza il primato su un ottimo Scarponi e con un coraggioso Vincenzo Nibali che, con questo Contador,  deve dire addio alle poche speranze di vittoria.

    Ordine d’ arrivo

    1 Mikel Ituralde Nieve Spa
    2 Stefano Garzelli Ita  
    3 Alberto Contador Spa  
    4 Michele Scarponi Ita  
    5 John Gadret Fra  
    6 Josè Rujano Gillen Ven  
    7 Vincenzo Nibali Ita  
    8 Joaquin Rodriguez Spa  
    9 Roman Kreuziger Cze  
    10 Steven Kruijswijk Ned  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’20”  
    3 Vincenzo Nibali 5’11”  
    4 John Gadret 6’08”  
    5 Mikel Ituralde Nieve 7’03”  
    6 Josè Rujano Gillen 8’39”  
    7 Denis Menchov 8’46”  
    8 Roman Kreuziger 8’58”  
    9 Joaquin Rodriguez 9’20”  
    10 David Arroyo 9’30”  

    Foto: pedaletricolore.it

  • Giro d’Italia 2011, l’Etna consacra Alberto Contador, tappa e maglia rosa

    Giro d’Italia 2011, l’Etna consacra Alberto Contador, tappa e maglia rosa

    Dimostrazione di forza impressionante di Alberto Contador che vince la sua prima tappa al Giro d’Italia con uno scatto perentorio sull’Etna e guadagnando quasi un minuto su tutti i diretti avversari per la maglia rosa.

    tappa suggestiva con la scalata del vulcano più grande d’ Europa, una salita di 20 km pedabile per 6 km con un pendenza massima del 12%. Al km 50 escono dal gruppo Savini e Bakelandts ai quali si accodano Cherel, Frank, Horrach, Vanotti, Lastras, Visconti e Popovych. I 9 uomini raggiungono un vantaggio massimo di 5’ mentre nel gruppo è la Lampre di Michele Scarponi che detta il ritmo.

    Iniziano i 20 km della salita finale con i fuggitivi che hanno poco più di 3’ di vantaggio sul gruppo. Ai meno 7 km primo colpo di scena, scatto di Contador che mette tutti in difficoltà con Michele Scarponi, unico a rispondere all’ attacco del pistolero. Nibali invece non risponde, Scarponi non tiene le ruote dello spagnolo che s’ invola verso la vetta con Rujano, il venezuelano della Colnago che aveva attaccato ai piedi dell’ ultima salita. Contador è devastante e stacca anche Rujano nell’ ultimo km tagliando il traguardo in solitudine con Rujano secondo e Garzelli terzo che strappa gli 8” d’ abbuono a Vincenzo Nibali.

    Oltre alla tappa anche la maglia rosa per lo spagnolo della Saxo Bank, domani giorno di riposo per la carovana rosa che ripartirà martedì da Termoli.

    Ordine d’ arrivo

    1 Alberto Contador Spa
    2 Jose Rujano Gillen Ven  
    3 Stefano Garzelli Ita  
    4 Vincenzo Nibali Ita  
    5 Roman Kreuziger Cze  
    6 David Arroyo Spa  
    7 Kanstantsin Siutsou Bie  
    8 Igor Anton Spa  
    9 John Gadret Fra  
    10 Hubert Dupont Fra  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Kanstantsin Siutsou 59”  
    3 Christophe Le Mevel 1’19”  
    4 Vincenzo Nibali 1’21”  
    5 Michele Scarponi 1’28”  
    6 David Arroyo 1’37”  
    7 Roman Kreuziger 1’41”  
    8 Josè Serpa Perez 1’47”  
    9 Dario Cataldo 2’21”  
    10 Matteo Carrara 2’21”  

     

  • Presentata la Tirreno – Adriatico targata 2011

    Presentata la Tirreno – Adriatico targata 2011

    Presentata l’edizione 2011 della Tirreno – Adriatico, la cosiddetta ‘Corsa dei Due Mari’ organizzata dalla Rcs Gazzetta dello Sport che si snoderà per 1070 km lungo lo Stivale. La gara a tappe, seconda per importanza sul suolo patrio solo al Giro, partirà il 9 Marzo a Marina di Carrara (cronometro individuale) e si concluderà il 15 dello stesso mese con la passerella conclusiva di San Benedetto del Tronto.

    In Abruzzo la tappa-chiave dell’intera corsa, come lo scorso anno: sabato 12, infatti, si terrà la Narni-Chieti di 240 km che molto, se non tutto, dirà ai fini della classifica generale. Il giorno seguente, la carovana ripartirà dal capoluogo teatino per raggiungere Castelraimondo (Macerata) lungo un percorso dello stesso chilometraggio della frazione precedente. Oltre a Danilo Di Luca, hanno confermato la propria presenza Andy Schleck, Vincenzo Nibali, Ivan Basso, Fabian Cancellara, Giovanni Visconti, Stefano Garzelli (campione uscente), Damiano Cunego, Andrea Noè, AleJet Petacchi, Tor Hushovd e Cadel Evans.

    Il programma della Tirreno – Adriatico 2011

    • 9 Marzo: cronometro di Marina di Carrara
    • 10 Marzo: Carrara-Indicatore (Arezzo)
    • 11 Marzo: Terranuova Bracciolini (Arezzo)- Perugia
    • 12 Marzo: Narni (Terni)-Chieti
    • 13 Marzo: Chieti-Castelraimondo (Macerata)
    • 14 Marzo: Ussita (Macerata)- Macerata
    • 15 Marzo: cronometro San Benedetto del Tronto (Ap)
  • Giro D’Italia: Scarponi vince la tappa. Ivan Basso nuova maglia rosa

    Michele Scarponi vince all’ Aprica, precedendo Basso e Nibali. Basso conquista la maglia rosa e mette una serie ipoteca sulla vittoria finale.

    Tappa decisiva insieme a quella di domani, con il Mortirolo giudice severo per  i pretendenti alla vittoria finale. Sulla prima salita di giornata, è Stefano Garzelli che apre le danze cercando di anticipare tutti e diprendere la salita del Mortirolo in vantaggio rispetto a tutti gli altri. Dietro è, come al solito, la Liquigas che prende il comando della situazone con un Ivan Basso sempre più in palla protetto alla grande da Vincenzo Nibali.

    Si arriva sul Mortirolo e sin da subito le cose si mettono in chiaro, David Arroyo, consapevole dei propri limiti, si stacca tutti subito dopo è il turno di Aleksandre Vinokourov e alla fine cede anche Cadel Evans. Rimangono davanti in tre, il duo Liquigas composto da Basso e Nibali e Michele Scarponi che scollinnano in vetta al Mortirolo. La discesa è molto impegnativa con il manto stradale reso viscido dalla pioggia che la rende anche pericolosa. E’ Nibali che si porta subito davanti per disegnare meglio le curve a Basso ma la maglia rosa Arroyo che era scollinato sul Mortirolo con 2’ di ritardo riesce a recuperare metro dopo metro, recuperando prima Evans e poi Vinokourov.

     All’ inizio dell’ ultima salita dell’ Aprica si formano due gruppi, il primo composto da basso, Nibali e Scarponi e l’ altro composto dalla maglia rosa con Evans, Sastre, Gadret e Vinokourov. In salita però non c’e’ storia, Basso con Nibali producono l’ ennesimo forging  distanziando definitivamente David Arroyo. Allo sprint per la vittoria Michele Scarponi, a ruota per tutte le salite precede facilmente Ivan Basso, chiude un grande Nibali al terzo posto. Arroyo arriva con oltre 3’ di ritardo e perdendo la maglia rosa a vantaggio di Basso.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Michele SCARPONI   AND   5:27:04
    2 Ivan BASSO   LIQ   +0
    3 Vincenzo NIBALI   LIQ   +0
    4 Alexandre VINOKOUROV   AST   +3:05
    5 John GADRET   ALM   +3:05
    6 Cadel EVANS   BMC   +3:06
    7 David ARROYO DURAN   GCE   +3:06
    8 Carlos SASTRE CANDIL   CTT   +3:06
    9 Branislau SAMOILAU   QST   +5:27
    10 Marco PINOTTI   THR   +5:27

    Classifica Generale

    1 Ivan BASSO   LIQ   81:55:56
    2 David ARROYO DURAN   GCE   +51
    3 Vincenzo NIBALI   LIQ   +2:30
    4 Michele SCARPONI   AND   +2:49
    5 Cadel EVANS   BMC   +4:00
    6 Carlos SASTRE CANDIL   CTT   +5:32
    7 Richie PORTE   SAX   +6:00
    8 Alexandre VINOKOUROV   AST   +6:02
  • Giro D’ Italia: Trionfa Garzelli a Plan De Corones. Arroyo resiste in rosa

    Stefano Garzelli si aggiudica la cronoscalata di Plan de Corones. Secondo il campione del mondo Evans, terzo il francese Gadret.

    La cronoscalata presentava dodici km e novecento metri di ascesa terribile, con 5,3 km di sterrato e una pendenza massima del 24%. Dopo i primi fuochi, con l’ottima prova del polacco Szmyd, l’uomo da traino della Liquigas quando la strada sale, entrano in scena i big. Tutti si aspettano una sfida a distanza fra Evans e Garzelli, con un occhio ad Arroyo per vedere quanto i due uomini da classifica riescono a recuperare alla maglia rosa. Ma a sorpresa spunta fuori la grande prova di Stefano Garzelli: il varesino, con una seconda parte strepitosa, piazza un 41’28” che risulta irraggiungibile per tutti gli altri. Vinokourov,  non riesce mai a prendere il ritmo e accusa 1’37” di ritardo. Sastre, arriva a 2’31” da Garzelli, finisce 19° e forse dice addio alle speranze di podio. Delude Scarponi, le dure pendenze finali, adatte alle sue caratteristiche, lo vedono invece piantarsi fino a fargli perdere 1’07”. Cunego, che accusa 2’10” dal varesino e finisce al 15° posto.

    I due pretendenti alla vittoria finale, Cadel Evans e Ivan Basso riescono a tenere piazzandosi rispettivamente secondo a 42” dal leader della cronoscalata, mentre Basso cede un po’ sulle pendenze più arcigne e conclude la prova al 6° posto, con 28” di ritardo dal campione del mondo e 1’10” da Garzelli. Il giovane Porte si difende bene, ma perde 2’17” e anche il secondo posto nella generale a vantaggio di Basso. Ancora meglio fa la maglia rosa Arroyo: lo spagnolo accusa 1’20” di ritardo all’intertempo, poi cresce e chiude con 43’44”, limitando i danni e mantenendo il primato nella generale. Alle sue spalle ora c’è Basso, a 2’27”; Porte retrocede al 3° posto a 2’36” mentre Evans è 4° a 3’09”.

     Domani il Giro presenta una tappa adatta ad una lunga fuga. La prima metà è tutta in leggera discesa, ma dopo Bolzano inizia la lunga salita (oltre 18 km) verso il Passo delle Palade (Gran Premio della Montagna di 1ª categoria), che presenta una pendenza massima del 16%. Dalla cima parte un’altra lunga discesa che precede la salita finale, 9,5 km non particolarmente selettivi verso Peio Terme.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Stefano GARZELLI   ASA   41:28
    2 Cadel EVANS   BMC   +42
    3 John GADRET   ALM   +54
    4 Vincenzo NIBALI   LIQ   +1:01
    5 Michele SCARPONI   AND   +1:07
    6 Ivan BASSO   LIQ   +1:10
    7 Rigoberto URAN URAN   GCE   +1:36
    8 Alexandre VINOKOUROV   AST   +1:37
    9 Dario CATALDO   QST   +1:41
    10 Evgeny PETROV   KAT   +1:46

    Classifica Generale

    1 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) 68:32:26
    2 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:27
    3 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +2:36
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:09
    5 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +4:36
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +4:53
    7 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +5:12
    8 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +5:25
    9 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +8:57
    10 CUNEGO Damiano   LAMPRE-FARNESE VINI (LAM) +9:13
  • Giro d’Italia: Evans da leggenda nella settima tappa, Vinokourov in rosa

    Giro d’Italia: Evans da leggenda nella settima tappa, Vinokourov in rosa

    Tappa d’altri tempi quella odierna resa ancora più difficile dalle condizioni meteo a dir poco proibitive. Ad aggiudicarsela è il campione del mondo Cadel Evans che sul traguardo di Montalcino precede Damiano Cunego, terzo Aleksandre Vinokourov.

    La corsa esplode letteralmente a 35 km dal traguardo quando una caduta coinvolge la maglia rosa, Vincenzo Nibali. Dal quel momento è un calvario per il messinese che non riesce più a recuperare la testa della corsa. Davanti è letteralmente battaglia con Evans e Vinokourov scatenati sullo sterrato e con un Damiano Cunego in grande spolvero. La vittoria di tappa si decide ai 500 metri finali dove era presente una rampa al 10% che viene affrontata nel migliore dai modi dal campione del mondo. Cunego rimane sui pedali ma tiene comunque un buon secondo posto. Ottime le prove anche di Marco Pinotti, Stefano Garzelli e soprattutto Michele Scarponi, coinvolto anche lui nella caduta ai meno 35 km dall’arrivo, ma autore di un ottima rimonta.

    Discutibile la scelta della Liquigas che ordina a Ivan Basso di aspettare  Nibali, per continuare insieme con cambi regolari. Sicuramente domani il duo della Liquigas cercherà il riscatto nell’arrivo in salita del Terminillo. Esce definitivamente di classifica, lo spagnolo Carlos Sastre che chiude a 5 minuti dal vincitore.

    Ordine d’arrivo

    1 Cadel EVANS QST 3:45:59
    2 Damiano CUNEGO COF +2
    3 Aleksandre VINOKOUROV BTL +2
    4 Marco PINOTTI THR +6
    5 David ARROYO GCE +12
    6 Stefano GARZELLI ASA +27
    7 John GADRET ALM +29
    8 Michele SCARPONI AND +1.00

    Classifica generale

    1 VINOKOUROV Alexandre ASTANA (AST) 24:09:42
    2 EVANS Cadel BMC RACING TEAM (BMC) +1:12
    3 MILLAR David GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +1:29
    4 KARPETS Vladimir TEAM KATUSHA (KAT) +1:30
    5 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:33
    6 PINOTTI Marco TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +1:40
    7 GERDEMANN Linus TEAM MILRAM (MRM) +1:50
    8 BASSO Ivan LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +1:51