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  • Lega Pro Prima Divisione: Taranto – Cosenza. Live streaming e probabili formazioni

    Il posticipo della 17esima giornata di Prima Divisione, in programma stasera alle 20:45, ci regala la sfida molto sentita da ambo le parti tra Taranto e Cosenza.
    I padroni di casa, dopo aver sbandierato ai quattro venti proclami di promozione ad inizio stagione, sono in difficoltà e mancano dal successo da 4 partite quando la squadra di Brucato vinse contro la Cavese per 1-0 (era la 12esima giornata).
    I calabresi arrivano allo Iacovone con il mal di trasferta e vogliono sfatare questo tabù: nelle ultime due gare lontano dal San Vito la squadra di Toscano è parsa sbiadita rispetto alle gare disputate in casa dove ha sottomesso prima il Pescara, poi la Ternana e infine il Portogruaro.
    Una vittoria per il Cosenza vorrebbe dire aggancio a Ravenna e Portogruaro in quarta posizione e si porterebbe a soli 3 punti dal Verona capolista, che fino a qualche domenica fa sembrava un miraggio irraggiungibile; il Taranto deve fare risultato per non entrare nel vortice della zona playout.
    Per quanto riguarda le formazioni Brucato si affida alla coppia d’attacco Corona – Russo con Scarpa pronto ad inserirsi negli spazi; Toscano può contare sull’estro di Stefano Fiore e sul tridente Biancolino – Danti e Virga che è stato preferito all’ultimo momento a Caccavallo. A centrocampo ritorna dopo quasi un mese di assenza De Rose.

    Probabili formazioni TARANTO – COSENZA (ore 20:45)

    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci, Giorgino, Quadri, Scarpa; Corona, Russo.
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga, Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro 3-2. Lupi ammazza grandi ma che sofferenza nel finale!

    Non c’è due senza tre: il Cosenza, dopo aver battuto al San Vito mostri della categoria come Pescara e Ternana, si ripete confermandosi l’ammazza grandi del torneo mandando al tappeto, seppur con qualche difficoltà in più, anche il Portogruaro; i Lupi di mister Toscano infatti vincono 3-2 contro i veneti ma con il brivido finale, quando nei minuti di recupero gli ospiti vanno vicino al pareggio per ben due volte.

    Toscano deve fare a meno del pendolino Bernardi squalificato, ma recupera De Rose che parte dalla panchina; in attacco, bocciato Caccavallo, a far compagnia a Danti e Biancolino c’è il giovane De Pascalis. In mezzo al campo la regia è affidata come al solito a Stefano Fiore.
    L’allenatore del Portogruaro Calori, vecchia conoscenza della Serie A, si presenta al San Vito con un modulo offensivo con Cunico a giocare tra le linee di centrocampo e attacco a sostegno delle due punte Altinier e Marchi.

    La gara, iniziata con 30′ di ritardo a causa di un inconveniente al pullman veneto, è piacevole sin dalle prime battute con il Cosenza che aggredisce immediatamente l’avversario. Al 5′ i silani passano in vantaggio: Maggiolini si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro di destro (non il suo piede preferito) con la sfera che assume la traiettoria di una parabola che termina la sua caduta all’incrocio dei pali.
    Gli ospiti accusano il colpo e dopo pochi minuti vanno sotto di due reti: Fiore recupera palla vincendo un contrasto al limite dell’area, cross immediato al centro dove Biancolino si trova al posto giusto nel momento giusto e in girata fa 2-0.
    Il Portogruaro è in black out e rischia di prendere il terzo gol al 15′ ma, sfortunatamente per i rossoblu, la rovesciata di Danti si spegna alta sulla traversa.
    Con il passare dei minuti il Cosenza, troppo sicuro del doppio vantaggio, commette l’errore di tirare i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo e alla mezz’ora Scozzarella punisce i Lupi direttamente su calcio di punizione con la sfera che prima di terminare in rete finisce prima sul palo e poi rimbalza sulla spalla di Pinzan.
    I padroni di casa cercano di rimettere ordine in campo e reagiscono con Danti che però angola un filo troppo il suo tiro che sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Il primo tempo si chiude sul 2-1 e con il Cosenza che non corre veri pericoli.

    Nella ripresa i Lupi controllano la gara ma rischiano di subire il pari dopo appena un minuto: il palo colpito da Altinier grazia Pinzan; su capovolgimento di fronte sono i silani a colpire il legno con De Pascalis che ribatte a rete su una respinta del portiere ospite Rossi.
    Con il trascorrere delle lancette i veneti prendono sempre più coraggio ma le occasioni migliori lcapitano sempre il Cosenza su contropiede: al 60′ liscio di D’Alterio che lancia Danti a tu per tu con Rossi ma il fantasista alza troppo la mira sprecando una ghiotta occasione.
    Calori alza il baricentro della sua squadra nell’intento di agguantare il pareggio, ma la scarsa vena degli attaccanti veneti non impensieriscono più di tanto il numero uno rossoblu. A 10 minuti dal termine arriva il 3-1: punizione magistrale di Porchia che chiama al miracolo Rossi, sulla palla si avventa il nuovo entrato Scotto che serve al centro dell’area Danti; l’attaccante da quella posizione non sbaglia mettendo la sua firma alla partita.
    Giochi chiusi? Niente affatto perchè il Cosenza si complica la vita subendo pochi secondi dopo il gol del 3-2: Cunico approfitta di uno svarione difensivo della difesa cosentina e si fa respingere la conclusione per due volte da Pinzan che nulla può su quella di Altinier che si ritrova la palla nei piedi accorciando così nuovamente le distanze.
    Fiore allora prova a chiudere nuovamente la partita con un bolide dai 25 metri che fa la barba al palo dopo una bella azione costruita tutta in velocità e di prima.
    Finale di gara non consigliato ai deboli di cuore, nei minuti di recupero il San Vito soffre: il Portogruaro va vicinissimo al gol prima Pinzan si supera sulla conclusione di Altinier dalla distanza e su seguente calcio d’angolo dopo un batti e ribatti in area la palla arriva sui piedi di un attaccante veneto che a porta sguarnita e da due passi mette addirittura in fallo laterale; l’assistente dell’arbitro comunque aveva segnalato la posizione di offside.

    Il Cosenza fa rispettare ancora una volta la legge del San Vito e, alla luce di quanto successo sugli altri campi con Verona e Ravenna sconfitte rispettivamente da Rimini e Lanciano e Ternana bloccata sul pareggio dal Giulianova, questo successo proietta nuovamente i rossoblu in piena zona playoff.
    Va rivisto in ogni caso il reparto difensivo che, come accade troppo spesso, va in tilt, soprattutto quando si gioca lontano dal San Vito. Nel mercato di riparazione urge l’acquisto di un difensore che sappia supportare capitan Porchia, che da solo non ce la fa a reggere l’intero reparto.
    Fiore è sempre una sicurezza, Danti una scheggia e Biancolino un bomber d’area di rigore: gli ingredienti per far sognare all’intera città la tanto desiderata Serie B sembrano esserci tutti.

    TABELLINO E CRONACA DELLA GARA

  • Cosenza tra le grandi, superata anche la Ternana (1-0)

    Al San Vito non si passa. Questa sembra essere la dura legge del “tempio rossoblu”. Nella partita dedicata al ricordo del compianto idolo della Curva, Donato Bergamini, un Cosenza esaltante vince 1-0 contro la capolista Ternana e, alla luce di quanto successo sugli altri campi, si candida ufficialmente come pretendente ai primi posti della classifica. Perchè, a questo punto possiamo dirlo, i rossoblu hanno vinto l’ennesimo scontro diretto, dopo la lezione di gioco che i Lupi hanno dato al Pescara due settimane fa, e, soprattutto, impongono il loro gioco agli avversari quando si calpesta l’erbetta del San Vito.

    Toscano si affida alla formazione tipo con l’unica variante Roselli che prende il posto in mezzo al campo di De Rose squalificato: al centro della difesa a 3 capitan Porchia e in cabina di regia Fiore, pronto a deliziare ancora il San Vito con le sue giocate. Baldassarri lascia ancora in panchina Tozzi Borsoi e da le redini del centrocampo rossoverde a Danucci. Sugli spalti i “soliti” 5 mila tifosi che guideranno i Lupi alla vittoria.
    Prima del fischio d’inizio, calciatori e società omaggiano la memoria dello sfortunato centrocampista Bergamini, morto a soli 27 anni in circostanze misteriose il 18 novembre di 20 anni fa, un caso che non si è mai chiuso.

    Il Cosenza parte forte e al 4′ va vicinissimo al gol con Maggiolini che raccoglie una palla vagante dal limite dell’area e la scaglia verso la porta avversaria, trovando l’ottima risposta del portiere Visi che si salva in calcio d’angolo. Gli uomini di Toscano pressano sui centrocampisti umbri e proprio su una palla rubata passano in vantaggio al 15′: Bernardi anticipa Cardona nel cerchio di centrocampo e serve Fiore, il fantasista pennella per l’inserimento a destra di Caccavallo che crossa in mezzo per Danti; il giovane attaccante da solo in area spara a botta sicura trovando sulla traiettoria della palla la mano galeotta di Danucci. Per l’arbitro è rigore netto e Biancolino dagli 11 metri non sbaglia: 1-0 Cosenza.
    I Lupi si fanno ancora una volta pericolosi: Caccavallo dopo un batti e ribatti si porta la palla in area e sul suo tiro cross guadagna un altro angolo. La Ternana, si vede, accusa il colpo e cerca di intimidire i rossoblu con falli violenti che meriterebbero essere sanzionati, ma l’arbitro opta per non estrarre cartellini.
    Il Cosenza è padrone del campo e cerca insistentemente il gol del ko: al 30′ Danti dal limite dell’area non inquadra la porta e 60 secondi più tardi è Caccavallo a provare il tiro a giro ma senza fortuna. La reazione della Ternana è tutta in un tiraccio di Noviello finito in curva.
    Al 38′ bell’azione dei padroni di casa: Caccavallo cerca Biancolino che vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Danti e lascia sfilare la sfera, l’attaccante però si allunga troppo la palla rendendo più facile l’intervento di Visi.

    Nella ripresa Baldassarri prova la carta Tozzi Borsoi al posto del deludente Perna ma ogni tentativo d’attacco viene sventato grazie alla collaudatissima trappola del fuorigioco che i difensori silani applicano alla perfezione. La prima emozione del secondo tempo arriva al 65′ quando, su una incomprensione tra Musca e Porchia per poco Noviello non faceva secco Pinzan a porta quasi sguarnita con l’attaccante umbro che angola troppo il diagonale.
    Il Cosenza controlla bene la partita e nelle ripartenze è letale: sgroppata di Roselli che Borghetti è costretto ad atterrare su una situazione di due contro due; il direttore di gara però sventola solo il giallo al difensore. Si arriva senza particolari sussulti, con la consueta girandola di sostituzioni, all’80’ quando Fiore ci prova dalla distanza con un diagonale rasoterra che va di poco a lato. Il centrocampista è di un altro pianeta e alla fine risulterà ancora una volta il migliore in campo: infonde sicurezza e calibra traiettorie invitanti per i compagni.
    La stanchezza si fa sentire sia da una parte che dall’altra con la partita che va a spegnersi lentamente. Ultima emozione al 94′, con il nuovo entrato Confalone a far tremare il San Vito ma la sua conclusione esce fuori alla destra di Pinzan.

    Netto il predominio del Cosenza che con questa vittoria sale in zona playoff a 21 punti in coabitazione con il Ravenna (guarda caso le due squadre si affronteranno domenica). Gli scivoloni delle rivali dei Lupi possono alzare di molto il morale della truppa. Del resto il Verona è più vicino….

    Il tabellino
    COSENZA – TERNANA 1-0
    16′ rig Biancolino
    COSENZA
    (3-4-3): Pinzan; Musca (76′ Fanucci), Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, Roselli, Maggiolini; Caccavallo (59′ Virga), Biancolino (88′ Mortelliti), Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Chianello, Giardina, Olivieri.
    Allenatore: Toscano
    TERNANA (4-4-1-1): Visi; Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bizzarri (72′ Alessandro); Concas, Danucci (79′ Confalone ), Cardona, Perney; Noviello; Perna (46′ Tozzi Borsoi).
    A disposizione: Cunzi, Di Dio, Ricca, Cori.
    Allenatore: Baldassarri
    ARBITRO: Barbiero di Vicenza
    NOTE: Terreno in ottime condizioni. Spettatori 5000 circa di cui un centinaio ospite. Ammoniti: Danucci, Danti Corner: 7-3 Recupero: 2′ pt – 5′ st

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Pescara 2-1. Danti e Fiore fanno sognare i Lupi

    Il Cosenza ha vinto nettamente la battaglia del San Vito contro il Pescara, che perde così l’imbattibilità nel torneo, per 2-1 nel big match della 12 giornata di Prima Divisione grazie alle reti di Domenico Danti, sempre più decisivo e soprattutto impeccabile nelle partite che contano, e di Stefano Fiore, il figliol prodigo tornato a giocare nella sua città per portare i Lupi in Serie B.
    Tra pioggia e freddo il pubblico di Cosenza, come sempre uomo in più in campo, ha incitato dall’inizio alla fine i propri beniamini anche se ci si aspettava un’affluenza maggiore considerata la caratura tecnica dell’avversario (presenti circa 4000 tifosi).

    La sfida a distanza tra i due tecnici, l’ inesperto ed emergente Toscano da una parte e il navigato Cuccureddu dall’altra, l’ ha vinta sicuramente il primo che, pur non essendo presente in panchina per la squalifica di 2 giornate comminatagli dal giudice sportivo (a guidare i silani c’era il vice Napoli), ha saputo imbrigliare il centrocampo biancoazzurro e tenere a bada due frecce d’attacco come Sansovini e Ganci.

    Dopo una prima fase di studio il Cosenza ingrana la quinta e passa: è il 9′ quando da un cross tagliato dalla destra di Caccavallo, Danti si infila tra i difensori abruzzesi e di sinistro al volo batte Pinna.
    Il Pescara tenta una timida reazione ma i Lupi sono più ordinati e spengono sul nascere ogni tentativo avversario grazie al dinamismo del “mastino” del centrocampo rossoblu De Rose affiancato da uno strepitoso Fiore, che pare abbia la sfera incollata allo scarpino, e all’esperienza del capitano Porchia, una roccia insuperabile.
    Intorno alla mezz’ora occasionissima ancora per il Cosenza: questa volta è Bernardi che ancora dalla corsia di destra calibra alla perfezione un traversone per la testa di Biancolino che, da solo in mezzo all’area di rigore, spedisce il pallone di un soffio a lato sbagliando un gol praticamente fatto.
    Poi più nulla. Danti, sicuramente uno dei migliori in campo, è tonico e ha lo spunto dei giorni migliori ma la difesa pescarese sventa ogni pericolo proveniente dalle sue giocate. Il primo tempo si chiude qui.

    Ad inizio ripresa Cuccureddu alza il baricentro della squadra e Fiore ne approfitta per deliziare il San Vito con le sue magie, innescando più di una volta gli attaccanti rossoblu che però non riescono a trovare il gol del raddoppio. Ci prova Caccavallo, un pò in ombra quest’oggi, e a tu per tu con il portiere ospite invece di tirare di prima intenzione cerca di dribblarlo: Pinna tocca pallone e piedi del calciatore ma il direttore di gara sorvola.
    Il gioco del Pescara si affievolisce proprio come si ammainano via via le bandiere dei supporters abruzzesi, giunti in Calabria con la speranza del colpaccio. Si arriva al 79′: Biancolino serve un ottima palla in profondità per il nuovo entrato Virga che, invece di crossare per Danti in mezzo all’area, vede con la coda dell’occhio Fiore giungere dalle retrovie e lo serve; il fantasista silano prende la mira e buca Pinna per la seconda volta. Esplode l’apoteosi al San Vito. Si tratta del primo gol nel feudo rossoblu per l’ex Nazionale azzurro.
    Al Pescara resta solo il tempo per realizzare il gol della bandiera di Olivi arrivato al 96′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi il fischio finale e il classico “Lupi Lupi” dei tifosi rossoblu verso i propri gladiatori sotto la Curva Sud.

    Cosenza nettamente più forte e classifica che comincia a delinearsi: forse il Verona è irraggiungibile ma, se i Lupi sono quelli visti oggi, nulla è scontato. In città i tifosi possono cominciare a sognare la Serie B.
    Consentitemi di dire che, nonostante la pioggia incessante, veder giocare Fiore è davvero valso il prezzo del biglietto.

    Il tabellino
    COSENZA – PESCARA 2-1
    9′ Danti, 79′ Fiore, 96′ Olivi
    COSENZA (3-4-3):Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, De Rose, Maggiolini; Caccavallo (75′ Virga), Biancolino, Danti (87′ Roselli).
    A disposizione: Almeltonis, Fanucci, Giardina, Mortelliti, Ceccarelli.
    Allenatore Napoli (Toscano squalificato)
    PESCARA (4-4-2): Pinna; Zanon (73′ Dettori) Olivi Mengoni Pettrini; Gesa, Tognozzi, Coletti, Bonanni; Sansovini (63′ Zizzari), Ganci (63′ Artistico).
    A disposizione: Bartoletti, Sembroni, Zappacosta, Carboni.
    Allenatore: Cuccureddu
    ARBITRO: Giacomelli di Trieste
    NOTE: Presenti circa 4000 spettatori nonostante la “Giornata Rossoblù” indotta dalla società, di cui almeno 300 pescaresi. Terreno scivoloso per la pioggia. Ammoniti: Porchia, Bonanni, Danti, Artistico.

  • Lega Pro: domenica c’è Cosenza – Pescara. Toscano rilancia Danti titolare

    Lega Pro: domenica c’è Cosenza – Pescara. Toscano rilancia Danti titolare

    CosenzaDomenica al San Vito arriva il Pescara capolista per il big match della 12 giornata del girone B di Prima Divisione. E allora, dopo aver dato nei giorni scorsi un pò di statistiche sui Lupi, andiamo a scoprire le ultime notizie sul fronte rossoblu.

    Mister Mimmo Toscano deve fare i conti con con il forfait di bomber Raffaele Biancolino e di Giuseppe Caccavallo, assenti nella rifinitura di ieri pomeriggio e rimasti ai box perchè febbricitanti: i due attaccanti non dovrebbero essere convocati per domenica.
    Al loro posto il tecnico silano ha rispolverato Fabio Ceccarelli, nell’ultimo periodo lasciato un pò nel dimenticatoio, e rilanciato il gioiellino di casa Domenico Danti. Quest’ultimo sembra essere in formissima alla luce di quanto fatto vedere nelle due ultime apparizioni: nella gara contro il Marcianise ha tolto le castagne dal fuoco segnando il gol del pareggio (più che meritato) al 95′ e domenica scorsa appena entrato in campo ha servito l’assist dell’1-1 a Stefano Fiore.

    Toscano, nella tradizionale partitella in famiglia, ha provato il solito 3-4-3: da una parte i “titolari” con Ameltonis tra i pali, Musca, Porchia e Di Bari a comporre il reparto arretrato, Bernardi, De Rose, Fiore e Maggiolini sulla linea mediana e Scotto, Ceccarelli e Danti a formare il tridente d’attacco; dall’altra le “riserve” con Pinzan in porta, Ungaro, Fanucci, Nastasi, La Canna, Roselli, Giardina, Virga, Olivieri, Mortelliti e De Pascalis.
    Per la cronaca il test è terminato 2-1 per i titolari con le reti messe a segno da Ceccarelli e Scotto mentre il gol della bandiera delle riserve lo ha realizzato De Pascalis.

    Questo dovrebbe essere l’undici titolare che scenderà in campo nella delicatissima sfida contro il Pescara: Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Danti, Ceccarelli, Scotto.

  • Cosenza: presentato Fiore, la città in delirio

    Cosenza: presentato Fiore, la città in delirio

    Stefano FioreE’ terminata da poco la presentazione di Stefano Fiore al San Vito dove ad accoglierlo c’erano centinaia di tifosi. Tra applausi e cori in suo favore, il centrocampista cosentino ha rilasciato le prime dichiarazioni da rossoblu:

    Sono andato via da Cosenza per scelte di altre persone, la cosa mi ha addolorato perché sarei voluto rimanere e dare molto. Spero tuttavia di aver tenuto alto il nome della città in giro per il mondo. Non mi rimangono tanti anni da giocare, ma non per questo non ho stimoli. Voglio riportare il Cosenza laddove merita. Non facciamo proclami, sono un calciatore come gli altri e lo dirò anche al resto del gruppo. L’obiettivo però è riportare il San Vito nel calcio che conta – e aggiunge – All’epoca era il sogno di tanti ragazzi esordire con la maglia della propria squadra. Oggi sono cresciuto come uomo e calciatore, esperienze che mi hanno migliorato professionalmente e umanamente. A 34 ricomincio con la massima umiltà e sono pronto a mettermi in discussione“. Poi Fiore conclude spiegando la sua condizione attuale: “Dal punto di vista fisico sto bene, ma è innegabile che non gioco una gara ufficiale da molto tempo. Mi metterò a disposizione della squadra, non il contrario“.

    L’ex centrocampista della Nazionale italiana potrebbe esordire già domenica in casa contro il Verona dove è atteso il pubblico delle grandi occasioni.
    E’ un grande acquisto per il Cosenza che così manda avvertimenti alle sue principali avversarie per la promozione diretta in Serie B, quella Serie B che in tanti hanno sognato ad occhi aperti e che ora appare sempre più reale dopo il fallimento della società e la retrocessione dalla serie cadetta ai dilettanti non troppo tempo fa.

  • Fiore e Di Napoli: al cuor non si comanda. Rifiutano offerte importanti per tornare a Cosenza e Messina

    Fiore e Di Napoli: al cuor non si comanda. Rifiutano offerte importanti per tornare a Cosenza e Messina

    Stefano FioreIl calciomercato ha da poco chiuso i battenti ma prosegue quello degli svincolati; nella giornata di ieri sono avvenuti due operazioni di mercato importanti: Stefano Fiore torna dopo 15 anni a casa sua a Cosenza, da dove aveva cominciato la sua invidiabile carriera, Arturo Di Napoli fa ritorno a Messina, club che lo ha consacrato e in cui ha militato per 4 anni tra Serie A e Serie B.
    Andiamo con ordine: avevamo già annunciato in passato l’interesse del Cosenza per Fiore, ieri pomeriggio c’è stato l’incontro tra i dirigenti della società rossoblu e l’ex centrocampista della Nazionale. Dopo un breve colloquio si è trovato l’accordo: contratto triennale da oltre 150 mila euro a stagione. Fiore, che nell’ultimo periodo si è allenato con il Lecce, ha rifiutato le proposte del Cska Mosca, pronto a ricoprirlo d’oro, e del Benevento, club che punta alla promozione diretta in Serie B.
    Presentazione alle ore 14.15 nelle sale dello stadio San Vito. Questo il comunicato della società:

    La dirigenza del Cosenza Calcio 1914 è lieta di annunciare l’ingaggio del cosentino Stefano Fiore, classe ’75, già regista della Nazionale azzurra con una lunga carriera vissuta prevalentemente in serie A. La firma è arrivata attorno alle 22,30 nello studio rendese del presidente Giuseppe Carnevale alla presenza dello stesso patron, di suo figlio Ernesto (direttore amministrativo), del direttore generale Massimiliano Mirabelli, dell’amministratore delegato Pino Chianello e del segretario Giuseppe Mangiarano. Fiore arriva a vestire la maglia rossoblù a distanza di 15 anni, dopo una serie di colloqui intercorsi con la società e con la piena convinzione di sposare il progetto-Cosenza. Nonostante le numerose richieste giuntegli da categorie superiori, ha infatti scelto di siglare qui un contratto triennale. Il giocatore verrà presentato alla stampa domani, martedì 8 settembre, alle 14,15 nella sala del San Vito“.

    Nella sua carriera ha giocato con Parma, Udinese, Lazio, Valencia, Fiorentina, Torino, Livorno, Mantova oltre ad aver collezionato 38 presenze e realizzato 2 reti con la maglia della Nazionale, partecipando a due Europei (2000 e 2004). Nel suo palmares 2 Coppe Uefa, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa Europea.
    Per quanto riguarda Arturo Di Napoli, l’attaccante ha rescisso il contratto che lo legava alla Salernitana e si è accasato a Messina, club in cui ha espresso il suo miglior calcio e attualmente in Serie D. Anche per lui contratto di 3 anni, a dimostrazione che il progetto dei dirigenti peloritani è reale: portare il Messina nel calcio che conta il prima possibile.
    Ha vestito le maglie di Napoli, Inter, Vicenza, Empoli, Piacenza, Venezia, Palermo e Salernitana; con la maglia giallorossa in 4 anni ha fatto registrare 126 presenze e 43 reti.

  • Calciomercato Cosenza: Porchia è ufficiale, Pellicori potrebbe esserlo domani

    Calciomercato Cosenza: Porchia è ufficiale, Pellicori potrebbe esserlo domani

    Finalmente è arrivata l’ufficialità: Sandro Porchia (32) è un giocatore del Cosenza ed è in già in viaggio verso la città dei bruzi dove verrà presentato insieme al resto della squadra domani al Cinema Citrigno alle 11:30.
    Il difensore, nella passata stagione al Grosseto, ha firmato un triennale da 120 mila euro a stagione e dovrebbe essere Sandro Porchiail primo grande acquisto del mercato rossoblu; infatti il grande colpo è atteso nella giornata di domani con l’arrivo di Alessandro Pellicori (27) dall’Avellino appena fallito.
    Il dg Massimo Mirabelli ha raggiunto l’accordo con il procuratore dell’attaccante: Pellicori firmerà un contratto di 5 anni con ingaggio a salire da i 180 ai 230 mila euro a stagione.
    Per quanto riguarda Antonio Galardo (32) la situazione non si è ancora sbloccata: il Crotone chiede 400 mila euro per il suo cartellino, cifra che il Cosenza non è disposto a concedere. La società silana resta tranquilla forte della parola data dal giocatore al dg Mirabelli.
    Si allontana invece Stefano Fiore (34), che a meno di un miracolo, non indosserà la maglia rossoblu nella prossima stagione.
    Intanto il Cosenza ha ufficializzato gli arrivi in prestito del portiere di Ugo Gabrieli (20) dal Lecce, del difensore Matteo Amico (29) e dell’attaccante Luigi Scotto (19) dal Genoa, di quelli a titolo definitivo dell’esterno di centrocampo Claudio De Pascalis (27) dal Bari, del difensore centrale Vito Di Bari (25) dal Taranto, del terzino sinistro Tiziano Maggiolini (29) dal Novara e della comproprietà dell’attaccante Giuseppe Caccavallo (22) dal Lecce.
    Sul fronte cessioni c’è il serio interessamento del mediano Francesco De Rose del Grosseto che il Cosenza valuta 500 mila euro; se dovesse essere ceduto sarebbe una grave perdita per i Lupi.

  • Calciomercato Cosenza: Acquisti e trattative

    Dopo il periodo buio di qualche settimana fa, il Cosenza ora è scatenato sul mercato: risolti, almeno per il momento, i problemi societari con l’ingresso dell’imprenditore Carnevale pronto a dare nuova linfa ai silani, il direttore generale Massimo Mirabelli sta per concludere alcune importantissime trattative di mercato.
    Ufficializzati gli acquisti di Fabio Ceccarelli (26), Fabio Roselli (26) e Mario La Canna (32) (per lui è un ritorno in riva al Crati dopo la parentesi in Serie B) il dg ha praticamente in pugno Alessandro Pellicori (27), Sandro Porchia (32) e Antonio Galardo (32).
    Per Porchia si attende l’ufficialità nelle prossime ore, dopo che il difensore ex Grosseto ha dato la sua disponibilità a scendere di categoria; per lui è pronto un triennale.
    Situazione un pò più complicata per Galardo e Pellicori: infatti il centrocampista del Crotone ha già dato l’addio ai pitagorici e si è accordato con il Cosenza per un ingaggio di circa 150 mila euro a stagione. Il Crotone però non molla e vuole 400 mila euro per il suo cartellino; sarà decisiva la parola del giocatore che cercherà di convincere il presidente Gualtieri a lasciarlo andare via. Per quanto riguarda Pellicori, nella trattativa si è inserito proprio il Crotone che cercherà di strapparlo dalle mani del Cosenza. L’attaccante si svincolerà dall’Avellino nei prossimi giorni e dovrà valutare le due offerte: il Cosenza offre 180 mila euro a stagione mentre il Crotone ne offre 210. Il giocatore deciderà il suo futuro al rientro dalle vacanze nel fine settimana: cuore o soldi? Accetterà la migliore offerta economica o deciderà di giocare con la maglia della sua città?
    Altro obiettivo di mercato è il terzino sinistro dell’Empoli Vittorio Tosto (35) che ha dichiarato di voler giocare con i silani nella prossima stagione: bisognerà trovare l’accordo con la società toscana.
    Il Cosenza sta intavolando una trattativa con la Reggina per assicurarsi le prestazioni di Luca Tognozzi (31), centrocampista che nell’ultima parte di stagione ha giocato a Brescia, il laterale destro Antonio Rizzo (28), Simone Missiroli (23) trequartista nell’ultima stagione a Treviso e l’attaccante Josè Inacio Joelson (26) tornato dal prestito dal Pisa. La Reggina ha dato la propria la disponibilità a girarli al Cosenza, ma gli elevati ingaggi dei giocatori stanno complicando la trattativa.
    La trattativa per Stefano Fiore (34) al momento è in stand by ma Mirabelli è fiducioso per il buon esito dell’operazione.
    Cosenza vicinissimo agli acquisti di Giuseppe Nastasi (21), difensore centrale dello Spezia, Fabio Gubinelli (19) e Piro, rispettivamente fantasista e centrocampista della Nuova Tor Tre Teste, Ugo Gabrieli (21) dal Lecce, il portiere Enrico Alfonso (21) del Chievo e il difensore del Catanzaro Gimelli (28) che potrebbe arrivare a parametro zero.
    Novità anche su Marcelo Lipatin (32), uruguaiano ex Bari: l’attaccante verrebbe parcheggiato al Sambiase per poi arrivare al Cosenza in caso di un suo rendimento elevato.

  • Cosenza: confermato l’allenatore Mimmo Toscano

    Cosenza: confermato l’allenatore Mimmo Toscano

    Il Cosenza in questo periodo vive un momento di empasse a causa dell’incertezza su chi prenderà il timone della società e guidarla a nuovi traguardi, e sui debiti (?) che il club silano avrebbe nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
    Mimmo ToscanoLa squadra è pronta e nonostante tutto vuole recitare un ruolo da protagonista e non da semplice comparsa anche per il prossimo campionato. Resta solo da capire se la società passerà di mano (Pagliuso, Sganga o Gaglioti) o resterà l’attuale dirigenza che, forse, non avrebbe le forze economiche necessarie per affrontare il campionato di Prima Divisione.
    Qualcosa è stato già fatto con gli ingaggi già resi ufficiali di Roselli proveniente dal Ravenna e di Ceccarelli prelevato dal Monopoli, oltre ad avere già vari accordi verbali con altri giocatori (Stefano Fiore, Alessandro Pellicori e Sandro Porchia).
    Il vero colpo però fino a questo punto è stato la riconferma del tecnico Mimmo Toscano, corteggiato prima dalla Reggina, che poi ha deciso di affidarsi a Novellino, e poi da Arezzo, Crotone e Benevento. L’allenatore che ha portato la squadra dalla Serie D alla Prima Divisione è stato riconfermato insieme al suo staff tecnico come si è appreso da un comunicato della società: “Archiviato il campionato di Seconda divisione-Lega Pro la società del Cosenza calcio 1914 srl è già al lavoro per la stagione 2009/2010 che vedrà la nostra squadra ai nastri di partenza del campionato di Prima divisione-Lega Pro. In questi giorni lo staff tecnico, riconfermato in blocco, assieme al direttore generale Massimiliano Mirabelli hanno già avviato diversi contatti per poi definire la composizione del nuovo organico che nei giorni 10, 11 e 12 luglio 2009 vedrà tutti i calciatori sottoporsi ai test atletici e alle visite mediche nella città di Cosenza. Mirabelli assieme a Toscano e i suoi collaboratori in queste ore sono impegnati nella scelta, prioritaria, prima di entrare nel vivo della campagna acquisti, delle riconferme dei calciatori già in organico che hanno brillantemente conquistato la seconda promozione consecutiva della nuova gestione del Cosenza calcio 1914 srl“.
    Inoltre dallo stesso comunicato si apprende che il ritiro pre-campionato si svolgerà a Spoleto per il terzo anno consecutivo dal 13 luglio all’1 agosto. Confermato il tecnico ora si passa alla costruzione della squadra.