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  • Prima Divisione, presentazione venticinquesimo turno

    Prima Divisione, presentazione venticinquesimo turno

    Turno numero venticinque della stagione agonistica 2009/10 in Prima Divisione di Lega Pro che nasconde numerose insidie per le capoliste Hellas Verona e Novara che renderanno visita rispettivamente all’Andria e al Varese. I Piemontesi di Tesser saranno protagonisti del big match di giornata nel Girone A su un campo, quello del Varese, ancora inviolato in questa stagione: per i lombardi 11 vittorie (oltretutto consecutive) ed un pari nelle 12 gare disputate sinora tra le mura amiche. Se la capolista non avrà vita facile, sicuramente non avrà la strada spianata verso i tre punti la sua immediata inseguitrice, vale a dire la Cremonese, che nel posticipo sarà di scena a Perugia al cospetto di un team che non può permettersi ulteriori passi falsi per continuare la sua rincorsa ai playoff che comunque sembra già fortemente compromessa. Domenica 28 Febbraio propone altre due sfide interessantissime, lo spareggio playoff tra Lumezzane e Benevento e la sfida salvezza tra Viareggio e Paganese: al termine dei novanta minuti si avranno le idee più chiare in merito alle ambizioni delle squadre in questione.

    Il resto del programma prevede Arezzo-Foligno, Alessandria-Monza, Pro Patria-Figline, Sorrento-Lecco ed il derby lombardo tra Pergocrema e Como. Nel Girone B, detto della trasferta della capolista scaligera (che lontano dal Bentegodi non ha ancora subito nemmeno una rete), i riflettori sono tutti puntati su Pescara-Portogruaro, partitissima dal sapore di Serie B. Gli abruzzesi sono secondi a pari merito con la Ternana (di scena a Pescina con i marsicani chiamati al match della vita) a quota 38 punti e sono seguiti da vicino proprio da Portogruaro e Reggiana (che sfiderà in casa il Ravenna in un altro confronto chiave di alta classifica): per entrambe le squadre si tratta di una partita fondamentale.

    Il Cosenza di Fiore e Danti è chiamato alla trasferta di Foggia mentre il Taranto di Corona cercherà la vittoria in casa del Giulianova di Bitetto: entrambe le gare sono aperte a qualsiasi risultato. La Virtus Lanciano cerca una nuova impresa esterna sul campo del fanalino di coda Potenza che nel turno precedente è uscito indenne da Verona; completano il tabellone due importantissimi derby, Cavese-Real Marcianise e Rimini-Spal.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Reggiana 1-1. A Biancolino risponde Stefani

    Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Reggiana 1-1. A Biancolino risponde Stefani

    Nella 24esima giornata di Prima Divisione il Cosenza non va oltre l’1-1 al San Vito contro la Reggiana nello scontro playoff; un altro pareggio dopo quello ottenuto 21 giorni fa contro l’Andria che rallenta la corsa per gli spareggi promozione ma che comunque mantiene i Lupi vivi in vista del finale di stagione.
    Il Cosenza, mandato in campo da Toscano ancora con il 4-4-2, passa in vantaggio per prima al 12′ grazie alla magnifica rete di Biancolino al suo nono centro stagionale che, con un bel gesto atletico, riesce ad anticipare difensore e beffare il portiere emiliano. La Reggiana accusa il colpo e rimane in balia dei rossoblu per almeno 10 minuti in cui i padroni di casa creano ma non riescono a concretizzare.
    Al 28′ il pareggio emiliano: bomba di Stefani su calcio di punizione, sfera che viene leggermente deviata dalla barriera e palla alle spalle di Petrocco. Per il Cosenza tutto da rifare. Prima del fischio finale del primo tempo, su una bella azione manovrata partita dai piedi di Fiore, Danti pesca in area Bernardi che manca di precisione con la sfera che si spegne a lato.

    Nella ripresa il Cosenza parte forte con Danti che colpisce un legno al 49′ servito ottimamente da Biancolino, buona la sua gara, ma questo resterà l’unica vera occasione dei padroni di casa che tirano i remi in barca lasciando l’iniziativa alla Reggiana che costruisce le occasioni migliori: al 52′ Maschio chiama al miracolo il portiere Gabrieli, entrato sul finire del primo tempo al posto di Petrocco rimasto contuso in uno scontro di gioco con un suo compagno, deviando in angolo; poi è Rossi a trovarsi a tu per tu con il numero 12 silano che lo ipnotizza sventando il pericolo. La Reggiana capisce che può tentare il colpaccio e insiste: a 10 minuti dal termine ancora una palla gol con Porchia che salva sulla linea. Ma l’ultima azione è del Cosenza con Scotto che impegna Tomasig. Troppo poco per portare a casa l’intera posta in palio.
    In classifica la lotta playoff si fa sempre più interessante con 8 squadre racchiuse in soli 5 punti che da qui a fine campionato si daranno battaglia. Con il pareggio il Cosenza scende al sesto posto e la Reggiana al quarto, a favore di Ternana e Portogruaro che hanno vinto le rispettive partite contro Pescara e Rimini; inoltre non è da sottovalutare il Taranto che ha completato una lunga rincorsa agganciando a quota 35 i Lupi silani.

    Il tabellino
    COSENZA – REGGIANA 1-1
    12′ Biancolino (C), 28′ Stefani (R)
    COSENZA (4-4-2): Petrocco (41′ Gabrieli); Bernardi, Porchia, Fanucci, Chianello; La Canna (57′ Virga), De Rose, Fiore, Maggiolini (65′ Scotto); Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Scognamiglio, Di Bari, Virga, Roselli, Giardina, Scotto.
    Allenatore: Toscano
    REGGIANA (4-4-1-1): Tomasig; Girelli, Stefani, Zini, Mei; Nardini, Maschio, Viapiana, Anderson; Alessi; Rossi.
    A disposizione: Manfredini, D’Alessandro, Ferrando, Castiglia, Ferrari, Bovi, Temelin.
    Allenatore: Dominissini
    Ammoniti: Bernardi, De Rose

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Andria 1-1. Virga illude i Lupi che rischiano il ko

    Minicrisi o nuvola passeggera? Il Cosenza non riesce ad andare oltre l’1-1 interno contro l’Andria rischiando addirittura di capitolare sul finale di gara. Il successo per i rossoblu di Toscano manca ormai da 3 giornate (3-1 al Pescina in trasferta) poi sono arrivate due sconfitte contro Giulianova (primo ko in casa della stagione) e Verona e il pareggio odierno contro i pugliesi; il bel gioco fatto vedere finora tra le mura amiche del San Vito è andato a farsi benedire.
    L’Andria gioca meglio, più ordinata e velenosa nei contropiedi, in particolar modo sulla corsia di sinistra dove lo scatenato Doumbia è una spina nel fianco, ogni ripartenza pugliese è un brivido per la retroguardia silana.
    Il terreno di gioco reso pesante dalla pioggia non ha certo agevolato le qualità tecniche del Cosenza, Fiore non è riuscito ad essere incisivo come lo è stato sempre, poi se si aggiunge l’immobilità degli attaccanti, in particolar modo quella di Biancolino, rientrato dopo le 4 giornate di stop inflittegli dal giudice sportivo, la frittata è fatta.

    La prima parte del primo tempo scorre via senza nessun sussulto, poi al 30′ il gol che sveglia i padroni di casa: Scotto si incunea in area di rigore calciando addosso a Spadavecchia, la sfera rimane saltellante in zona con Virga che ribadisce in rete da pochi passi siglando il momentaneo 1-0 che da al Cosenza la tranquillità necessaria a chiudere il primo tempo in vantaggio.
    Nella ripresa l’Andria perviene al pareggio al 57′ con Chiaretti che, su un lungo traversone di Sy, di testa batte sul palo più lontano Petrocco. Toscano manda in campo De Pascalis per dare più verve all’attacco silano ma il contropiede pugliese è letale: ennesima disattenzione della retroguardia cosentina che lascia una prateria davanti al nuovo entrato Rizzi, atterrato poi in area di rigore da Scognamiglio; decisione ineccepibile per il direttore di gara che concede il tiro dagli undici metri con conseguente cartellino rosso per il difensore rossoblu. Paolucci però fallisce malamente calciando sulla traversa.
    Il Cosenza non riesce più a ripartire e getta continuamente la palla oltre la linea mediana biancoazzurra per cercare uno scatto di Biancolino che non c’è. Ultimo brivido per il San Vito quando al 90′ Anaclerio mette una palla invitante per Sy che in spaccata lambisce il palo alla sinistra di Petrocco sfiorando il colpaccio, meritato per gli uomini di Papagni, se la palla fosse entrata in porta.

    Il tabellino
    COSENZA (3-4-3): Petrocco; Ungaro, Fanucci, Scognamiglio; Bernardi, Roselli, Fiore, Maggiolini (80′ La Canna); Virga (62′ De Pascalis), Biancolino, Scotto (75′ Chianello).
    A disposizione: Gabrieli, Chianello, Musca, Marsili, La Canna, De Pascalis, Ceccarelli.
    Allenatore: Toscano.
    ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia; Pierotti, Pomante, Sibilano, Di Simone; Chiaretti (70′ Rizzi), Mezzavilla (80′ Iennaco), Paolucci (87′ Lacarra), Doumbia; Anaclerio.
    A disposizione: Sansonna, Dionigi, Lacarra, Rizzi, Iennaco, Nicolao, Ceppitelli.
    Allenatore: Papagni.
    Arbitro: Viti
    Ammoniti: Paolucci (A)
    Espulsi: 72′ Scognamiglio (C)

  • Lega Pro Prima Divisione: Verona – Cosenza 2-1. Gli scaligeri vincono in rimonta

    Altra occasione gettata alle ortiche per il Cosenza di Mimmo Toscano: in vantaggio di una rete al Bentegodi e dopo un primo tempo dominato dalla squadra silana, i Lupi si fanno beffare da un Verona che è parso inferiore ai rossoblu prima con Anselmi e a 5 minuti dal termine dal nuovo acquisto Di Gennaro. Due a uno il risultato finale che ha penalizzato fin troppo il Cosenza, capace di pungere ogniqualvolta si presenta dalle parti di Rafael ma che in difesa fa ancora acqua da tutte le parti. I gol subiti dai Lupi in campionato sono troppi (29 come il Pescina e seconda peggiore difesa del torneo dopo quella del Potenza) e non basta il secondo miglior attacco del girone B (32 reti all’attivo dietro solo alla Reggiana). Urgono rinforzi nel reparto arretrato se si vuole puntare in alto anche se oggi mancavano Porchia (influenzato) e Di Bari (squalificato).

    La partita la fa il Cosenza sin dai primi minuti che ha le migliori occasioni per passare in vantaggio con Danti e due volte con Scotto (clamorosa la palla gol capitata sul baby attaccante al 25′ che solo soletto spara tra le braccia di Rafael). Il Verona è messo in difficoltà dal pressing degli ospiti e si rende pericoloso solo su calcio d’angolo quando Cangi esalta il numero uno silano Petrocco; nel frattempo Danti era uscito per infortunio lasciando il posto a Virga che al 45′ fa sognare i 500 tifosi rossoblu giunti a Verona: l’esterno approfitta di una deviazione maldestra del portiere scaligero su cross dalla sinistra di Fiore per la rete dell’1-0 parziale.

    Nella ripresa il Verona pareggia i conti con Anselmi imbeccato in area da un calcio di punizione di Berrettoni, ma i Lupi non ne vogliono sapere del pareggio e cercano l’assalto alla porta di Rafael che tira un sospiro di sollievo quando Maggiolini entra in area e con il sinistro conclude di un soffio a lato. Poteva essere il colpo del ko e invece all’85’ è il nuovo arrivato Di Gennaro a regalare una vittoria immeritata al Verona segnando il definitivo 2-1 per la gioia dei 13 mila del Bentegodi.

    Il tabellino
    VERONA – COSENZA 2-1
    45′ Virga (C), 59′ Anselmi (V), 85′ Di Gennaro (V)
    VERONA (4-3-1-2): Rafael; Cangi, Anselmi, Ceccarelli, Pugliese; Russo, Esposito, Garzon; Berrettoni (85′ Farias); Colombo (46′ Ciotola), Di Gennaro (90′ Campisi).
    A disposizione: Ingrassia, Comazzi, Campagna, Bertolucci, Campisi, Da Silva, Ciotola.
    Allenatore: Remondina.
    COSENZA (3-4-1-2): Petrocco (71′ Gabrieli); Musca, Fanucci, Ungaro; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore; Scotto (85′ Mortelliti), Danti (30′ Virga).
    A disposizione: Gabrieli, Amico, Marsili, Giardina, Virga, La Canna, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Cervellera
    Ammoniti: De Rose (C), Ciotola (V)
    Espulsi:

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza corsaro a Pescina, Danti trascina i Lupi con una doppietta

    Ritorna alla vittoria esterna il Cosenza che espugna lo stadio Dei Marsi di Avezzano battendo il Pescina per 3-1 nella prima uscita del 2010; i rossoblu sfatano così il tabù trasferta dopo 3 sconfitte consecutive lontano dal San Vito per merito soprattutto di una grande prestazione corale di tutta la squadra ma, com’è giusto che sia, bisogna citare su tutti Danti che regala i tre punti al Cosenza realizzando una doppietta che prima riporta i suoi in vantaggio e poi chiude la gara a 13 minuti dal termine.
    Il nuovo modulo varato da Toscano nella gara contro la Spal prima della sosta natalizia ha dato i suoi frutti: il 3-4-1-2 ha portato più solidità compattezza alla squadra, cosa che non si vedeva con il vecchio 3-4-3. E allora l’avanzamento di Fiore sulla linea della trequarti ha consentito al fantasista di innescare al meglio gli attaccanti rossoblu e allo stesso tempo De Rose e Roselli hanno costituito la diga di centrocampo.

    Il Cosenza, dopo aver macinato gioco e conquistato vari calci d’angolo, passa in vantaggio già al 20′ con Di Bari che su corner calciato da Fiore stacca più in alto di tutti insaccando in fondo al sacco. La reazione dei padroni di casa non c’è con i Lupi che hanno varie occasione per arrotondare il risultato. Ma a primo tempo scaduto il Pescina pareggia sugli sviluppi di un calcio di rigore trasformato dall’ex Inter Cesar.
    Brutto colpo che demoralizerebbe chiunque ma non il Cosenza che ad inizio ripresa torna in campo più determinato che mai a conquistare i 3 punti. Ci pensa l’attaccante ventenne Danti, ormai maturo per la Serie A, a riportare l’ago della bilancia in favore dei silani con la rete del 2-1 ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi gli abruzzesi perdono la bussola e restano in 9 uomini per le espulsioni di Blanchard e Cesar consentendo così ancora a Danti, al suo quinto centro in campionato, di chiudere definitivamente il match sul 3-1

    In classifica il Cosenza ora raggiunge quota 30 a 4 punti dalla capolista Verona, tra 2 domeniche ci sarà lo scontro diretto al Bentegodi, e vede la seconda piazza occupata al momento dalla Reggiana a 2 lunghezze di distanza. Il mercato è ancora fermo, c’è stato solo lo scambio di portieri con il Brindisi che ha portato Petrocco in rossoblu e Pinzan in Puglia, ma se è vero che il Cosenza sta per chiudere l’acquisto di Pellicori dal Queens Park Rangers allora i playoff possono andare anche stretti ad una squadra che punta con decisione al ritorno in Serie B.

    Il tabellino
    PESCINA – COSENZA 1-3
    20′ Di Bari (C), 47′ pt rig Cesar (P), 52′ Danti (C), 77′ Danti (C)
    PESCINA (4-4-2): Bifulco; Di Berardino, Petitto, Blanchard, Suriano (57′ Choutos); Rebecchi, Ferraresi (80′ Bettega), De Angelis, Cesar; Cipolla (71′ Locatelli), Berra.
    A disposizione: Merletti, Locatelli, Pomponi, Bettega, Giordano, Bettini, Choutos.
    Allenatore: Bonetti
    COSENZA (3-4-1-2): Petrocco; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (85′ La Canna); Scotto (73′ De Pascalis), Danti.
    A disposizione: Galeano, Musca, Marsili, Virga, La Canna, De Pascalis, Caccavallo.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Donati di Ravenna
    Ammoniti: Blanchard (P), Danti (C), De Pascalis (C)
    Espulsi: Blanchard (P), Cesar (P)

  • Calciomercato: pazza idea Simone Inzaghi per il Cosenza, in uscita 10 giocatori

    Il presidente Giuseppe Carnevale aveva dichiarato ad inizio stagione che se alla fine del girone di andata il Cosenza si fosse trovato in condizione di lottare per la promozione, nel mercato invernale avrebbe regalato al tecnico Domenico Toscano giocatori in grado di far compiere il salto di qualità al club rossoblu e puntare con decisione alla Serie B.
    Detto fatto: il presidente e il dg Massimiliano Mirabelli stanno per sferrare il colpo Simone Inzaghi. L’attaccante della Lazio, ormai ai margini della squadra, sarebbe stato contattato da Stefano Fiore (i due sono grandi amici sin dai tempi dell’esperienza in biancoceleste) che gli avrebbe proposto di valutare la prospettiva di giocare a Cosenza. Carnevale nei giorni scorsi aveva confermato l’interessamente per il più piccolo dei fratelli Inzaghi: “Ci interessa, ma aspetto di sentire le pretese economiche del giocatore e il parere tecnico di Mimmo Toscano. Alla fine sarà lui a decidere“.
    Trentatre anni all’anagrafe, l’attaccante laziale potrebbe essere uno dei grandi colpi di questa finestra di mercato. Da valutare in ogni caso la condizione fisica del giocatore che non gioca una partita da molto tempo (nella stagione in corso è sceso soltanto due volte in campo).

    Un altro obiettivo di mercato è il portiere del Marcianise Ermanno Fumagalli, con alle spalle già tanta esperienza in Lega Pro con le oltre 200 presenze.
    Sono previsti rinforzi per il reparto arretrato che, al di fuori del capitano Sandro Porchia, non ha dato garanzie e i risultati sperati ad inizio stagione: si parla di due nuovi arrivi in difesa ma ancora non circolano nomi. Inoltre la campagna di rafforzamento si chiuderà con l’acquisto di un centrocampista. Altri eventuali innesti saranno tenuti in considerazione solo quando si sarà sfoltita la rosa. Infatti in uscita ci sono ben 10 giocatori (la rosa attualmente è composta da 30 elementi, troppi per una squadra di Lega Pro). Tra i sicuri partenti ci sono i difensori Nastasi e Amico (quest’ultimo tornerà nelle giovanili del Genoa), i centrocampisti Piro e Marsili e l’attaccante Ceccarelli, oltre ad Olivieri, Mortelliti, Giardina e La Canna a cui verrà trovata un’altra sistemazione. Confermatissimo invece Domenico Danti, almeno fino a fine stagione, visto che sembrava sul punto di lasciare il Cosenza già a gennaio; l’attaccante fa gola a molte società di Serie B e anche a qualcuna di A, essendo il pezzo pregiato della squadra.

    Per quanto riguarda più propriamente il campo e le vicende agonistiche, Toscano ha deciso di abbandonare il 3-4-3 per far spazio al 3-4-1-2 con Fiore che dalla linea dei centrocampisti sarà avanzato fino alla trequarti (come nell’ultima partita giocata contro la Spal) a ridosso delle due punte che, a detta del tecnico, offre più compattezza e solidità alla squadra ma allo stesso tempo anche creatività.

  • Stefano Fiore: “Contento di giocare nel mio Cosenza. L’emozione più bella il gol al Barcellona”

    Intervistato da ‘Sky Sport’, il fantasista del Cosenza Stefano Fiore parla della sua rinascita nel club rossoblu lasciandosi alle spalle il triste recente passato che lo ha visto senza squadra per oltre un anno:

    Sto attraversando un periodo felicissimo: sono diventato papà da qualche giorno, una gioia immensa, poi gioco per la squadra della mia città, Cosenza, una scelta dettata dal cuore. Devo ringraziare la mia famiglia e la mia compagna Stefania che mi sono stati sempre molto vicino.
    Forse ancora non meritavo di giocare in questa categoria (Prima Divisione ndr), avrei potuto giocarmi le mie chance anche in categorie superiori, ma non rimpiango la scelta di essere tornato a Cosenza. L’emozione da calciatore più bella? Il gol segnato al Camp Nou contro il Barcellona (ai tempi del Valencia). Tutti lasciano un ricordo, quel gol non lo scorderò mai
    “.

    Fiore poi si lascia andare ad un’opinione riguardo la sentenza sul caso Pandev, lui che è stato uno dei perni della Lazio di Cragnotti:

    E’ brutto quando una società calcistica va a finire in tribunale, ma è stato un peccato penalizzare un talento come Pandev anche se io sono rimasto molto legato alla Lazio“.

    Infine parla degli obiettivi da raggiungere con il suo Cosenza:

    Siamo in zona playoff. Voglio darmi da fare per regalare alla città a giugno la promozione in Serie B. Farò di tutto, mi impegnerò al massimo“.

    Fiore sta disputando un campionato ad altissimi livelli in Prima Divisione, segnando anche 3 gol e mostrando di valere ancora tantissimo nonostante abbia trascorso tanto tempo lontano dai campi perchè nessuno credeva più in lui e nelle sue capacità. Al Cosenza sta letteralmente rinascendo, lui che ha anche indossato per 38 volte la maglia della Nazionale.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal 3-1. Fiore segna e illumina

    San Vito fortino inespugnabile: ancora una volta il Cosenza raccoglie i 3 punti casalinghi, questa volta a farne le spese è stato una modesta Spal battuta inesorabilmente per 3-1 grazie alle reti di Fanucci, Bernardi e Fiore. E pensare che proprio questi ultimi non dovevano giocare per problemi muscolari insieme a Maggiolini, oggi in formato uomo assist.
    Partita quasi perfetta, condizionata a tratti dal gelo, se non per la topica difensiva di Di Bari sul momentaneo pareggio degli estensi; il nuovo modulo varato da Toscano con il trequartista dietro le due punte ha superato il primo esame, ora bisognerà testarlo in trasferta, il vero tallone d’Achille di questo Cosenza.
    Ennesima prestazione superlativa di Stefano Fiore, avanzato appunto sulla linea della trequarti come ai tempi della Serie A, che dimostra di non avere nulla a che fare con questa categoria.
    La partita si incanala sin da subito a favore dei rossoblu con il gol al 10′ di Fanucci che sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maggiolini. Il pareggio arriva qualche minuto più tardi al 23′ con l’errore difensivo di Di Bari che invece di appoggiare a Pinzan serve Cipriani che con un pallonetto buca il numero uno silano.
    La reazione è immediata e i rossoblu si portano nuovamente avanti alla mezz’ora con Bernardi al suo secondo gol consecutivo dopo quello inutile di una settimana fa a Taranto ancora su cross di Maggiolini.
    Il primo tempo si chiude con l’opportunità di arrotondare il risultato con Danti, una spina nel fianco della difesa ospite, per ben due volte ma il fantasista rossoblu non trova la mira giusta.
    Nella ripresa le temperature si abbassano vistosamente e la partita cala di ritmo con il Cosenza che controlla bene la gara. La coppia d’attacco estense Bazzani – Cipriani (entrambi con trascorsi in Serie A soprattutto il primo) non impensieriscono mai la retroguardia silana.
    Allora nel freddo del San Vito ci pensa Fiore a scaldare gli animi dei tifosi con il gol che chiude la partita con dedica particolare alla figlia nata in questi giorni: servito da Scotto il fantasista lascia partire un missile indirizzato all’incrocio dei pali, 3-1 e tutti a casa.
    C’è il tempo solo per registrare un’altra occasione per Danti che supera vari difensori biancocelesti non riuscendo però a mettere la sua firma alla partita; il Cosenza rientra prepotentemente nella trafficata zona playoff e il mercato di gennaio potrebbe portare rinforzi giusti per la promozione in Serie B.

    Il tabellino
    COSENZA – SPAL 3-1
    20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)
    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani (74′ Rossi), Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal. Risultato Live

    La 18esima giornata di Prima Divisione (la prima di ritorno) vede affrontarsi al San Vito Cosenza – Spal. Gli obiettivi delle due squadre sono diversi: i padroni di casa giocheranno per centrare un posto nei playoff, gli emiliani cercano punti per evitare i playout.
    Toscano è in emergenza formazione. Sicuro indisponibile Biancolino (per il rosso rimediato nella trasferta di Taranto), sono in dubbio anche Maggiolini, Bernardi e Fiore; ed è proprio quest’ultimo a destare le maggiori preoccupazioni. In preallarme uno tra Caccavallo e Mortelliti che prenderà il posto del fantasista se dovesse dare forfait. In avanti la coppia d’attacco sarà formata da Danti e Scotto.
    Per il tecnico della Spal Notaristefano nessun problema particolare di formazione: occhio al duo d’attacco Cipriani (ex Bologna) e Bazzani (trascorsi in Sampdoria e Lazio).
    Due gli ex della partita: si tratta di Bedin (ha giocato con il Cosenza in Serie B) e del portiere Ioime che ha difeso i pali dei rossoblu in Serie D.

    • COSENZA – SPAL 3-1 (finale)
      20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)

    Formazioni

    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani, Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza ko a Taranto (2-1). Ancora una sconfitta in trasferta

    Continua la maledizione trasferta per il Cosenza che perde a Taranto 2-1 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio e sprecando il colpo del ko con l’errore dal dischetto di Biancolino per poi essere rimontati dai padroni di casa. Eppure i Lupi avevano interpretato al meglio il match nel primo tempo, dimostrando compattezza di squadra e di saper gestire meglio la palla. I giocatori con maggior tasso tecnico sono stati neutralizzati dalle condizioni atmosferiche: la pioggia caduta sullo Iacovone ha condizionato tutti i novanta minuti di gioco per aver reso il terreno troppo pesante e al limite della praticabilità.
    Dopo varie occasioni non sfruttate al meglio, il Cosenza trova il gol del vantaggio (azione viziata da un fuorigioco dubbio) con Bernardi che servito da Virga (Danti sfiora leggermente la sfera) si inserisce nel corridoio giusto battendo Bremec in uscita.
    La reazione del Taranto è sterile e i difensori cosentini arginano bene gli attaccanti pugliesi; il Cosenza è letale a sinistra sulla fascia di Danti, il fantasista al 45′ trova il varco tra due difensori avversari entrando in area ma al momento della battutta viene atterrato dall’intervento di Giorgino: rigore ineccepibile che Biancolino sciupa malamente (è il secondo rigore consecutivo che sbaglia l’attaccante silano). Poteva essere il gol che avrebbe chiuso la partita e invece nel secondo tempo il match cambia a favore del Taranto con gli uomini di Toscano che si fanno schiacciare nella propria metà campo: i pugliesi pareggiano al 63′ con il nuovo entrato Felci che su un cross tagliato trova la deviazione vincente mettendo alle spalle di Pinzan, poi l’arbitro ci mette del suo favorendo i padroni di casa in diverse occasioni e lasciando il Cosenza in 10 nell’ultimo quarto d’ora di gioco per il rosso diretto a Biancolino (forse espulso per una parola di troppo).
    L’inerzia della gara è tutta per il Taranto che nel finale completa la rimonta con Quadri direttamente su calcio di punizione ma con Pinzan non esente da colpe: il centrocampista crossa in area morbido per una deviazione che non c’è, il portiere silano rimane immobile e vede il pallone rimbalzargli davanti all’ultimo momento finendo la sua traiettoria in rete.
    Toscano ci prova mandando in campo un attaccante, Caccavallo, per un difensore, Fanucci, ma ormai per i Lupi è troppo tardi; l’arbitro decreta 5 minuti di recupero ma fischia il finale con un minuto d’anticipo.

    Vittoria meritata per il Taranto che ha dimostrato di avere carattere, giocando una buona partita nella ripresa in una situazione psicologica difficile mentre è ancora da bocciare il rendimento in trasferta del Cosenza che, forse, ha avuto “paura” di vincere.
    In classifica il Taranto esce da una posizione scomoda di classifica e si porta ad una sola lunghezza (23 punti) proprio dal Cosenza che perde così l’opportunità di agganciare le prime della classe.

    Il tabellino
    TARANTO – COSENZA 2-1
    40′ Bernardi (C), 63′ Felci (T), 85′ Quadri (T)
    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci (46′ Felci), Giorgino, Quadri (89′ Mezavilla), Scarpa; Corona, Russo (67′ Falconieri).
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci (89′ Caccavallo), Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga (67′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Bietolini
    Ammoniti: Bremec (T), Quadri (T)
    Espulsi: Biancolino (C)
    Note: 2000 spettatori di cui circa 500 da Cosenza. Al 45′ Biancolino (C) fallisce un rigore