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  • Impresa Cosenza, i Lupi vincono i playoff di Serie D

    Impresa Cosenza, i Lupi vincono i playoff di Serie D

    Sul campo neutro di Arezzo, il Cosenza centra una vittoria al cardiopalma contro il San Donà Jesolo ed ottiene la conquista della finale playoff di Serie D: un traguardo importante per i rossoblu, che hanno saputo dimostrare carattere e determinazione, riuscendo a ribaltare una gara partita in salita, domando egregiamente la naturale tensione connessa all’importanza della gara, e proiettandosi in prima fila per il possibile salto di categoria.

    Il match, infatti, era partito male per il Cosenza, con la prima rete del San Donà Jesolo siglata da Llullaku e, poi, con il raddoppio dei veneti realizzato al 23′ del primo tempo da Minati: uno svantaggio per 2 a 0 che poteva abbattere chiunque ma che, già prima del riposo, gli uomini di mister Tommaso Napoli avevano ridotto, con la rete di Arcidiacono, autore di un bel sinistro da fuori area.

    Ma è nella ripresa che si concretizza l’impresa dei Lupi, dapprima con il gol del pareggio realizzato al 16′ da Mosciaro, con una punizione pennellata perfettamente a beffare il portiere avversario, e, soprattutto, con il gol vittoria realizzato da Varriale in extremis, al 49′, sempre su calcio di punizione, con la medesima precisione chirurgica, proprio dalla stessa mattonella (sarà stata magica?) da cui aveva segnato Mosciaro. Pietro Varriale, autore del gol-promozione a fine gara ha confidato “mi sembra di vivere un sogno“, lo stesso dei tanti supporters del Cosenza, che finalmente possono esultare con pieno titolo dopo la grande cavalcata playoff portata a termine brillantemente dalla loro squadra. Un cammino costellato da successi, un modo per “rifarsi” dalla delusione della promozione diretta sfuggita per un solo punto: dapprima sono giunte le sonore vittorie contro Palazzolo e Messina nel girone I dei playoff, e poi, nella fase conclusiva, le vittorie contro Pomigliano, Lavagnese, San Antonio Abate e, appunto, San Donà Jesolo nella finale di ieri.

    Logo Cosenza

    Un successo che per la squadra e la città Brutia significa molto, così come ha sottolineato anche il sindaco Mario Occhiuto, augurandosi che tale traguardo possa portare con sè l’apertura di una nuova pagina della storia sportiva della città. Fra i tanti artefici del successo, spicca su tutti la figura di Stefano Fiore, cosentino doc oltre che ex campione di serie A, che si è impegnato direttamente per restituire alla squadra ed alla società la dimensione che meritava, mettendo a disposizione la sua preziosa esperienza, portando entusiasmo e credendo nella squadra fin dal primo momento. Inevitabile, dunque, che nel post partita Fiore fosse realmente raggiante e che abbia voluto sottolineare quale fosse l’aspetto più importante di tale successo: “Sono dell’idea che l’aspetto più importante sia quello di aver riconciliato la squadra con i tifosi, ed il connubio squadra-tifosi potrà costituire un buon viatico per il futuro”.  

    L’argomento-futuro è, dunque, un tema caldo per Stefano Fiore, già proiettato ai progetti per la prossima stagione, che necessiterà di un’opportuna programmazione, per evitare di ripetere i numerosi errori gestionali del passato. In tal senso, Fiore ha rivelato di aver incontrato alcuni esponenti della società nei giorni scorsi e di aver presentato loro i suoi programmi e le sue condizioni che, in un senso o nell’altro, dovranno esser valutati da chi di dovere, altrimenti è pronto a lasciare, a malincuore.

    I cattivi pensieri, però, non devono trovar spazio nel giorno del post-festeggiamenti perchè è giusto assaporare a fondo il sapore di una vittoria meritata sul campo e che ha proiettato il Cosenza in prima posizione per i ripescaggi in Lega Pro.

  • Cosenza, Noto travolto 4-1. Doppietta per Mosciaro

    Cosenza, Noto travolto 4-1. Doppietta per Mosciaro

    Dopo il brutto passo falso casalingo all’esordio con il Nuvla San Felice, il Cosenza ottiene la seconda vittoria consecutiva in campionato rilanciando le proprie ambizioni di classifica nel Girone I di Serie D. I rossoblu guidati da Enzo Patania hanno travolto al San Vito il Noto con un poker di reti (4-1) firmato Parisi, Mosciaro (doppietta) e Tedesco bissando il successo ottenuto sette giorni fa con un’altra siciliana a Caltanissetta, la squadra locale della Nissa.

    La partita si mette subito male per i Lupi, il Noto trova dopo appena 180 secondi la rete del vantaggio con una zampata di Iannelli a battere il giovane portiere, classe ’93, Franza. A scacciare i fantasmi di un altro ko ci pensa però immediatamente capitan Parisi che ristabilisce la parità insaccando alle spalle del portiere Farò sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Romano, Adriano Fiore e il giovane Provenzano prendono in mano il centrocampo, la pressione del Cosenza aumenta e il Noto è costretto a capitolare per la seconda volta: questa volta è Manolo Mosciaro a battere l’estremo difensore siciliano siglando la sua prima rete stagionale con la maglia rossoblu. Noto che prima di rientrare negli spogliatoi rimane in 10 per l’espulsione rimediata da Itri, reo di aver colpito al volto l’attaccante avversario Tedesco.

    Nella ripresa, complice la superiorità numerica, il Cosenza trova la goleada non prima però di aver sofferto per qualche minuto di troppo la reazione degli ospiti: al 70′ è ancora Mosciaro a timbrare il cartellino facendo secco per la seconda volta Farò, poi lo stesso attaccante cosentino si procura il penalty, con conseguente rosso ad Aguglia, trasformato dall’ultimo arrivato dal calciomercato Cosimo Tedesco ad arrotondare il risultato ad un quarto d’ora dal termine. Con la doppia superiorità numerica e le tre reti di vantaggio, il Cosenza tira i remi in barca cercando di non infierire ulteriormente sull’avversario.

    Altri 3 punti in cascina per i silani che stanno trovando pian pianino una propria fisionomia di gioco, dopo aver pagato a caro prezzo la sconfitta nella prima di campionato per un ritardo di condizione forzato dal momento che la nuova società con nuovi proprietari, dopo il fallimento della vecchia nella scorsa stagione, è riuscita ad iscriversi al campionato di Serie D soltanto in extremis con i calciatori che hanno cominciato ad allenarsi insieme solo a partire dal 18 agosto in una rosa, per la maggior parte composta da under, allestita magistralmente in pochissimo tempo da Stefano Fiore, nelle nuove vesti di direttore tecnico del club silano, una garanzia per la città e l’intera tifoseria. Tra sette giorni si va ad Acri per il derby.
    Per il Noto, che in settimana aveva cambiato tecnico al termine del ko casalingo nel derby con il Marsala, sostituendo Lombardo con Di Nola per dare una scossa all’ambiente, si tratta della terza sconfitta in tre gare. E domenica arriva un brutto cliente, sebbene in questo prima scorcio di stagione abbia deluso tutte le aspettative: il Messina di Giorgio Corona e del tecnico Pensabene che vogliono riscattare immediatamente il ko interno subìto dal Sambiase.

  • Il Cosenza rinasce, costituita la nuova società

    Il Cosenza rinasce, costituita la nuova società

    Il calcio a Cosenza continuerà a vivere. Dopo l’ultima tribolata stagione trascorsa in Prima Divisione, causa una gestione societaria a dir poco vergognosa che ha costretto il club silano alla disputa dei playout dopo aver ricevuto una pesante penalizzazione di 6 punti accumulati durante tutto il campionato appena concluso per inadempienze Co.Vi.Soc. perdendo lo scontro contro il Viareggio che ha sancito la retrocessione dei rossoblu in Seconda Divisione e che sancirà l’inevitabile fallimento societario, un nuovo Cosenza vedrà la luce.

    Oggi infatti è nata una nuova società, grazie all’impegno profuso in queste settimane dal sindaco della città calabrese Mario Occhiuto, dall’unione di 9 imprenditori che hanno sposato il progetto del primo cittadino. Nove personalità nuove che non hanno mai legato il loro nome a quello della vecchia società in passato, come richiedeva a gran voce la tifoseria rossoblu: si tratta di Eugenio Guarascio, che ricoprirà il ruolo di presidente, Ettore Caroselli, Domenico Quaglio, Vincenzo Perri, Massimo Palermo, Francesco Ventura, Patrizio Marchese, Mario Silletta e Carmine Federico.
    La neonata società, che dovrebbe ripartire con ogni probabilità dalla Serie D, si chiamerà Nuova Cosenza Calcio. Il sindaco Occhiuto infatti domani sarà a Roma per chiedere l’affiliazione alla Figc e l’iscrizione al massimo campionato dilettantistico. Non ci dovrebbero essere problemi quindi in questo senso considerando che la costituzione della nuova società era strettamente legata all’iscrizione della stessa in Serie D, il massimo ottenibile.

    Messo nero su bianco stamattina dal notaio, il prossimo passo dei 9 soci sarà quello di allestire una squadra capace di lottare per le posizioni di vertice e far tornare il Cosenza sin da subito nel calcio professionistico affidandola ad un allenatore che conosca bene la categoria e, anche, che conosca bene l’ambiente rossoblu. I primi nomi che circolano sono quelli dell’icona del calcio cosentino e bomber principe dei Lupi Gigi Marulla, che ha già allenato il Cosenza in Serie D tra il 2004 e il 2006, e di Gigi De Rosa, compagno di squadra di Marulla dall’ ’89 al ’93 e allenatore della della stesso Cosenza nella stagioni 2001-2002, 2004-2005, e nella seconda metà di questa sciagurata appena conclusa.
    Inoltre della nuova società farà parte anche il capitano Stefano Fiore, il simbolo attuale del calcio cosentino, al quale verrà affidata la gestione dell’area tecnica insieme al suo agente Aristide Leonetti.

    Il Lupo tornerà ad ululare.

  • Fiore e Biancolino, il Cosenza espugna Lanciano

    Fiore e Biancolino, il Cosenza espugna Lanciano

    Tra mille difficoltà con punti di penalizzazione che fioccano da tutte le parti e con la società (ammesso che ce ne sia una al momento ndr) che deve far fronte ad una crisi economica da far rabbrividire, il Cosenza riesce nonostante tutto ciò a far parlare il campo e a fare risultato. L’ultima impresa ieri a Lanciano dove i Lupi si sono imposti su un campo difficilissimo da violare e con una squadra ancora in corsa per un piazzamento playoff: è infatti tra le mura amiche del Guido Biondi che gli abruzzesi hanno fatto le proprie fortune raccogliendo ben 8 vittorie e 3 pareggi in stagione e perdendo solo 3 volte prima di ieri pomeriggio con Cavese, Nocerina e Viareggio.

    Vittoria ampiamente meritata per la squadra di De Rosa che ha disputato una delle migliori partite della stagione e, forse, la migliore in trasferta. Primo tempo abbastanza equilibrato con i padroni di casa che vengono ingabbiati dai rossoblu pronti a far male con rapidi contropiedi: la migliore occasione capita proprio al Cosenza con Roselli che, smarcato perfettamente con un assist a tagliare la retroguardia abruzzese di Fiore, coglie la traversa.
    In apertura di ripresa è proprio Fiore a portare i Lupi in vantaggio dopo una bella triangolazione con Biancolino ed è quest’ultimo che chiude i conti a 20 minuti dal termine dopo aver ricevuto l’assist dall’immenso capitano rossoblu. Ci sarebbe anche il tempo per dilagare ma Essabr si vede salvare sulla linea un tiro a colpo sicuro.

    Il Cosenza, che da quando c’è De Rosa in panchina ha perso solo una volta (a Benevento) oltre ad aver racimolato 4 pareggi, è reduce da due vittorie consecutive che hanno permesso ai silani di prendere una bella boccata d’ossigeno dopo essere sprofondati nelle retrovie della classifica a causa delle recenti pessime prestazioni fornite in campionato e dei 5 punti di penalità che la Commissione Disciplinare ha inflitto loro, 4 per inadempienze Co.Vi.Soc. e uno per aver riscontrato un’irregolarità nel contratto dell’attaccante Fabio Ceccarelli.
    Da elogiare i calciatori, a partire dal capitano Stefano Fiore, e il tecnico Gigi De Rosa insieme al suo staff per la grande professionalità e correttezza che stanno dimostrando di avere nei confronti della tifoseria e dell’intera città nonostante stipendi arretrati e incertezze sul futuro.
    Sul fronte opposto la sconfitta lascia invece strascichi importanti a Lanciano: la presidentessa Valentina Maio infatti ha dichiarato di voler lasciare la presidenza della società, un grattacapo in più per la squadra che settimana prossima sarà impegnata a Taranto.
    Il Cosenza invece sarà di scena al San Vito dove è atteso l’Andria per un vero e proprio scontro diretto. Un occasione da non perdere assolutamente per i Lupi per raggiungere la tanto desiderata salvezza che porterebbe anche a delle schiarite sul fronte societario per quanto riguarda la sopravvivenza del club.

  • Il Cosenza vicino a Vannucchi. Somma vuole il suo pupillo

    Il Cosenza vicino a Vannucchi. Somma vuole il suo pupillo

    Il Cosenza sta per mettere a segno un altro colpo della sua importante campagna acquisti: la società rossoblu ha praticamente trovato l’accordo con il trequartista Ighli Vannucchi, le ultime 7 stagioni ad Empoli giocate tra Serie A e Serie B e attualmente svincolato, e dovrebbe firmare nelle prossime ore il nuovo contratto con scadenza 30 giugno 2011.

    Il giocatore, classe ’77, ha rifiutato molte proposte di squadre di Lega Pro con la speranza di poter trovare un ingaggio nella serie cadetta ma avrebbe accettato l’offerta del Cosenza convinto dal tecnico Somma che ha assunto la guida dei Lupi poco più di una settimana fa. Il tecnico di Latina infatti ha avuto Vannucchi alle sue dipendenze per due stagioni (dal 2004 al 2006) nella squadra toscana dove è esploso definitivamente.
    Si attende solo l’ufficialità del buon esito della trattativa poi Vannucchi potrà mettersi a disposizione di Somma e dare una mano a risollevare le sorti del Cosenza in un campionato, fin qui, abbastanza deludente per la rosa che la dirigenza è riuscita a creare. Il suo probabile arrivo porterà sicuramente ad un dualismo con Stefano Fiore. O forse no?

  • Il Cosenza cala il poker di acquisti: presi Degano, Matteini, Coletti e Martucci

    Il Cosenza cala il poker di acquisti: presi Degano, Matteini, Coletti e Martucci

    L’ultimo giorno di mercato, si sa, è quello in cui una squadra di calcio può rinforzare la propria rosa piazzando quel colpo ad effetto a tal punto da diventare una corazzata. Il Cosenza ieri, proprio sul gong, di colpi ne ha fatti ben quattro calando un bel poker d’assi: sono arrivati in riva al Crati Mirko Martucci, Tommaso Coletti, Daniele Degano e Davide Matteini.
    In realtà si tratterebbe di un pokerissimo perchè sempre nella giornata di ieri è stato messo sotto contratto il giovane difensore brasiliano Wagner Fogolari, 21 anni, che però si stava già allenando da tempo con il resto della squadra agli ordini del tecnico Stringara.

    Martucci, 22 anni, è un esterno di centrocampo prelevato dalla Spal (l’anno scorso ha giocato nelle fila del Viareggio) a titolo definitivo, il metronomo di centrocampo Coletti, 26 anni, arriva in prestito con diritto di riscatto dal Foggia e reduce da un grande campionato a Pescara conclusosi con la promozione degli abruzzesi in Serie B, Degano, 28enne che può ricoprire tutti i ruoli d’attacco, è stato acquistato a titolo definitivo dal Crotone e, ciliegina sulla torta, il centrocampista offensivo Matteini, 28 anni ex Parma ed Empoli, che negli ultimi due campionati ha giocato a Rimini.

    Il dg Castagnini ha avuto il merito di costruire una squadra forte e di rinforzarla ulteriormente con gli arrivi dei neo acquisti, operando bene e muovendosi con oculatezza sul mercato. In particolar modo è l’attacco il reparto in cui i Lupi possono vantare il maggior potenziale: oltre ai già citati Degano e Matteini e al giovane Olivieri, il club rossoblu annovera nelle proprie fila attaccanti del calibro di Biancolino, Mazzeo e gli juventini Essabr, di cui si dice un gran bene, e Daud.
    Ottimi elementi anche a centrocampo: Roselli, De Rose, Giacomini, i nuovi arrivati Martucci e Coletti, Bernardi senza dimenticare il giocatore della squadra sicuramente con più estro, nonchè capitano, Stefano Fiore che quest’anno potrà contare anche sull’apporto in campo del fratello Adriano.
    ll reparto che potrebbe mostrare lacune è quello difensivo ma evidentemente Raimondi, Di Bari, Musca, Fanucci, Ungaro, Chianello e Wagner hanno dimostrato a Stringara di offrire ampie garanzie. In ogni caso, se ce ne fosse bisogno, c’è ancora la possibilità di migliorare la retroguardia potendo operare ancora sul mercato degli svincolati.

    Per quanto riguarda il mercato in uscita, sono state ufficializzate le cessioni del difensore Porchia, capitano della scorsa stagione, al Bassano, del portiere Ameltonis al Melfi e dell’esterno di centrocampo Maggiolini al Ravenna.

    La campagna acquisti dimostra come l’obiettivo principale dei Lupi quest’anno sia la promozione in Serie B, a distanza di 7 anni dal fallimento societario e la durissima risalita dai dilettanti; a Stringara il compito di trovare la giusta amalgama e di modellare a sua immagine e somiglianza la squadra, facendo divertire ed esultare con il gioco e le vittorie l’esigente e caloroso pubblico del San Vito, voglioso di un ritorno nel calcio che conta.

  • Ternana – Cosenza finisce in parità nel silenzio assordante del Liberati

    Ternana – Cosenza finisce in parità nel silenzio assordante del Liberati

    E’ finito senza ne vincitori e ne vinti e con le reti rimaste inviolate il posticipo della seconda giornata di Prima Divisione tra Ternana e Cosenza. Le due squadre, inserite nel Girone B, non hanno dato spettacolo complice anche le rispettive retroguardie che stasera sono state perfette.
    Partita che ha registrato solo poche emozioni nel silenzio “assordante” e desolante dello stadio Liberati: gli ultras umbri e quelli calabresi, uniti da un antico gemellaggio, sono infatti rimasti fuori dallo stadio in segno di protesta contro la tessera del tifoso imposto dal Ministero dell’Interno ed entrata in vigore proprio ieri, giornata coincidente con l’inizio del campionato di Serie A.

    Parte meglio il Cosenza che con la regia di Stefano Fiore a centrocampo fa girare meglio il pallone ma ben presto la spinta offensiva dei rossoblu si esaurisce. L’unica palla gol avuta nel primo tempo dagli uomini di Stringara è su un corner sul quale Musca anticipa tutti di testa trovando la risposta pronta di Visi, sulla respinta successiva De Rose non inquadra la porta mandando alto sopra la traversa.
    I padroni di casa crescono con il passare dei minuti prendendo le contromisure su Giacomini, autore di una gara sbiadita rispetto a quella offerta all’esordio nella prima giornata di campionato, e su Fiore che è sempre vittima di un pressing asfissiante da parte dei giocatori rossoverdi.
    Nel finale di tempo il Cosenza soffre: la Ternana chiude gli avversari nella propria metà campo provando l’assalto alla porta di Petrocco però senza fortuna.

    Nella ripresa si alzano i ritmi di gioco, le squadre si allungano e provano a vincere la partita: i Lupi calabresi si fanno vedere dalle parti di Visi con un bolide dalla distanza di Adriano Fiore e con un tiro cross di Daud, al suo esordio stagionale con la maglia del Cosenza. La Ternana risponde con la più ghiotta occasione capitata in tutti i 90′ di gioco ad un quarto d’ora dal termine del match: su un cross lungo dalla sinistra, Balestrieri di testa anticipa i difensori e, a portiere battuto, manda di un pelo al lato del palo. Mani nei capelli per il centravanti umbro, brivido per i Lupi.
    Le squadre, entrambe stanche, alla fine si accontentano del pari tutto sommato giusto.

    In classifica primo punto per la Ternana, il Cosenza sale a quota 4 a due punti dalla vetta occupata in coabitazione da Lucchese e Atletico Roma, uniche squadre del Girone B ad essere ancora a punteggio pieno.

    Il tabellino
    TERNANA – COSENZA 0-0
    TERNANA (4-4-1-1): Visi; Quandamatteo, Borghetti, Procida, Camillini; Lacheheb (75′ Imburgia), Arrigoni, Nitride, Alessandro (63′ Savi); Noviello (73′ Cori), Balestrieri.
    A disposizione: Cunzi, Ricca, Grieco, Fusciello.
    Allenatore: Gobbo.
    COSENZA (3-4-3): Petrocco; Musca, Fanucci, Di Bari; Ungaro (73′ Roselli), De Rose, S. Fiore, Giacomini; Olivieri (60′ Daud), Mazzeo (83′ Gagliardi), A. Fiore.
    A disposizione: De Luca, Scarnato, Chianello, Sommario.
    Allenatore: Stringara.
    Arbitro: Borriello.
    Ammoniti: Procida (T), Lacheheb (T)

  • Il Cosenza sistema l’attacco. Arrivano Mazzeo ed Essabr

    Il Cosenza sistema l’attacco. Arrivano Mazzeo ed Essabr

    Il Cosenza non può certo dire di non aver trascorso un buon Ferragosto. Dopo la buona prestazione offerta, nonostante la sconfitta per 3-1, in Coppa Italia contro il Torino che ha avuto la meglio sui Lupi soltanto ai supplementari, il dg del club rossoblu Renzo Castagnini ha messo a segno due colpi di spessore dopo una prima fase di mercato di assoluta immobilità: si tratta degli attaccanti Fabio Mazzeo ed Oussama Essabr, entrambi presentati questa mattina alla stampa e che vanno a completare il reparto avanzato a disposizione del tecnico Stringara.

    I nuovi arrivati si metterano già da questo pomeriggio a disposizione dell’allenatore ed effettuaranno il primo allenamento con i nuovi compagni in vista del primo e importantissimo match di campionato della nuova stagione, ormai alle porte, del Girone B di Prima Divisione contro la Juve Stabia domenica 22 agosto al San Vito.
    Mazzeo nella scorsa stagione ha disputato il campionato di Serie B nelle fila del Frosinone, giocando da titolare al fianco di Santoruvo come seconda punta collezionando 5 reti in 30 presenze; Essabr, anch’egli una seconda punta, arriva in prestito dalla Juventus: il marocchino ha trascorso l’ultima stagione ad Arezzo dove è andato in gol una sola volta in 19 apparizioni con il club toscano.

    I tifosi rossoblu ora si aspettano gli ultimi regali dalla dirigenza silana per completare la rosa definitiva da affidare a Stringara che andranno ad aggiungersi a calciatori del calibro di capitan Fiore, Porchia e Biancolino. L’intenzione è quella di disputare un campionato da vertice e da protagonisti ed ambire alla promozione in Serie B che a Cosenza manca da 7 anni dopo il fallimento societario del 2003 e la risalita dai dilettanti.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza punito in casa dal Potenza 2-0

    Inguardabile prestazione del Cosenza che al San Vito viene sconfitto dal Potenza per 2-0. Una partita da vincere dai Lupi e che invece si sono fatti beffare dagli ospiti non irresistibili e in una situazione di classifica a dir poco drammatica. Per i lucani vanno a segno Evangelisti nel primo tempo e De Simone nel secondo, entrambe le reti segnati su azioni di contropiede che hanno messo in evidenza ancora una volta le lacune difensive dei padroni di casa.

    Primo tempo brutto e privo di emozioni: al 35′ il Potenza passa con Evangelisti che tutto solo in area trafigge Gabrieli per l’1-0 parziale. Rossoblu silani incapaci di reagire.
    Nella ripresa Fiore, non in giornata, prova a condurre i suoi verso il pareggio ma la scarsa vena realizzativa odierna di Biancolino e Danti alla fine peserà sull’esito dell’incontro. Il raddoppio del Potenza che chiude il match arriva al 64′ con De Simone.

    Il tabellino

    COSENZA – POTENZA 0-2
    40′ Evangelisti, 65′ De Simone
    COSENZA (3-4-1-2): Gabrieli; Fanucci, Porchia, Di Bari (46′ Scotto); Bernardi, De Rose, Marsili (66′ Virga), Maggiolini; Fiore; Danti, Biancolino
    A disposizione: Ameltonis, Scognamiglio, Chianello, Roselli, Virga, La Canna, Scotto.
    Allenatore: Toscano
    POTENZA (3-5-1-1): Della Corte, Iraci, Langella, De Simone, Barbato, Chiavaro, Frezza, Profeta (71′ Giannusa), Prisco (50′ Murati), Catania, Evangelisti.
    A disposizione: Di Matteo, Saurino, Mazzetto, Giannusa, Murati, Nappello, Magliocco
    Allenatore: Capuano (squalificato)
    Arbitro: Palazzino
    Ammoniti: Langella (P), Profeta (P)

  • Lega Pro Prima Divisione: tris del Cosenza al Foggia, doppio Danti e Biancolino completano la rimonta

    Lega Pro Prima Divisione: tris del Cosenza al Foggia, doppio Danti e Biancolino completano la rimonta

    Con un grande secondo tempo il Cosenza si afferma allo stadio Zaccheria di Foggia battendo i padroni di casa per 3-1. Partita dai due volti con i Lupi che vengono messi sotto per i primi 45′ da un Foggia che sta scivolando sempre più verso l’oblio della retrocessione, trascinati da un ex dal dente avvelenato come Ceccarelli che ha messo a dura prova la retroguardia silana, mentre nella ripresa gli uomini di Toscano prendono in mano il pallino del gioco rimontando lo svantaggio iniziale di Desideri, che sblocca il risultato al secondo minuto di recupero approfittando di una indecisione di Fanucci per battere Gabrieli.
    La squadra di Ugolotti rischia di raddoppiare pochi secondi più tardi con uno scatenato Ceccarelli, involato verso la porta dell’estremo difensore rossoblu con Fanucci che si fa perdonare l’errore commesso in precedenza mettendoci una pezza.

    Dal clamoroso colpo del ko al gol del pareggio siglato da Danti che al 54′ supera il portiere Bindi depositando la sfera in rete. Il Cosenza ci crede e cresce con le solite giocate di Fiore, oggi riproposto nel ruolo di trequartista; al 66′ i rossoblu vengono premiati con il gol del 2-1 firmato Biancolino, al suo decimo centro in stagione, che trova la giusta deviazione su un cross di Bernardi dalla destra. La partita si infiamma e Ceccarelli, che cerca in tutti i modo di realizzare il classico gol dell’ex, non riesce a ribadire in rete una doppia opportunità.
    Si va verso il finale di gara con il Foggia che cerca l’assalto al fortino rossoblu ma è Scotto, entrato poco prima al posto di Biancolino, a sciupare l’occasione per chiudere definitivamente la gara. Gara che viene sigillata dal settimo gol in campionato di Danti, astro nascente del nostro calcio, che al 93′ beffa da metà campo il portiere Bindi avventuratosi nell’area di rigore silana in cerca del gol del pareggio lasciando la porta sguarnita.

    Il Cosenza, all’ennesimo cambio di modulo di questa stagione (è la quinta volta che Toscano cambia assetto tattico), torna a respirare aria di playoff; aggancio al terzo posto riuscito ai danni di Reggiana, Pescara e Ternana a quota 38. Tra 7 giorni al San Vito arriva il Potenza ultimo in classifica con la serie positiva che può essere allungata ulteriormente a 5 partite. Il Foggia rimane fermo al penultimo posto in classifica in una situazione che sta diventando insostenibile.

    Il tabellino
    FOGGIA – COSENZA 1-3
    47′ pt Desideri (F), 54′ Danti (C), 66′ Biancolino (C), 93′ Danti (C)
    FOGGIA (4-2-3-1): Bindi, Carbone, Burzigotti, Artipoli, Micco (76′ Quadrini); Agnelli, Visone; Millesi, Desideri, Mancino (61′ Morini); Ceccarelli.
    A disposizione: Milan, Sgambato, Colomba, Quadrini, Morini, Matteoli, Trezzi,.
    Allenatore: Ugolotti.
    COSENZA (4-2-3-1): Gabrieli, Bernardi, Di Bari, Fanucci (76′ Musca), De Rose, Porchia, Danti, Marsili, Biancolino (67′ Scotto), Fiore (83′ Roselli), Maggiolini.
    A disposizione: Ameltonis, Scognamiglio, Musca, La Canna, Roselli, Virga, Scotto. Allenatore: Toscano
    Arbitro: Baratta
    Ammoniti: Agnelli (F), Burzigotti (F), Fanucci (C), De Rose (C).