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  • Catanzaro al via tra nuovi arrivi e il sogno Serie B

    Catanzaro al via tra nuovi arrivi e il sogno Serie B

    In giorni in cui vi sono piazze dove le lacrime scorrono a fiumi per via di fallimenti vari che hanno portato via lo sport più amato dalla propria città e altri ambienti che sino rimasti con il fiato sospeso sino a poche ore fa per conoscere il proprio destino ce n’è una che invece sorride e pensa in grande. E’ il Catanzaro, formazione neo promossa nel campionato di Prima Divisione ma con un’importante storia alle spalle. Un entusiasmo, quello dei tifosi giallorossi, che dura ormai da un anno, da quando l’imprenditore reggino Giuseppe Cosentino ha rilevato la squadra, salvandola dal fallimento e portandola a vincere subito la Seconda Divisione grazie ad una squadra importante e un allenatore, l’ex fantasista della Reggina Ciccio Cozza, che si è dimostrato subito molto ambizioso.

    Ma i calabresi non vogliono fermarsi qui: anche quest’anno si punta a fare bene, magari a vincere. La campagna acquisti è stata oculata, con l’arrivo in particolar modo di giovani dalle ottime prospettive. Sono giunti a Catanzaro i portieri Matteo Pisseri (scuola Parma l’anno scorso al Renate) e Pasquale Cunzi (ex Ternana), il difensore della Primavera della Roma Alessandro Orchi, i centrocampisti Girolamo D’Alessandro (ex Giulianova e Andria) e Nicola Fiore dal Chieti, gli attaccanti Paolo Carbonaro dal Giulianuova, Giordano Fioretti dal Gavorrano e Stefano D’Agostino dalla Triestina. In arrivo anche il fantasista ex Pescara Francesco Faccini che già si è aggregato al gruppo.

    La squadra ha già cominciato il proprio ritiro in una struttura di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, spostandosi sul campo della vicina Polistena per gli allenamenti sul campo. Il programma prevede che i giallorossi rimangano in territorio reggino sino alla prima decade di agosto con doppie sedute giornalieri e tre amichevoli, in programma il 25 e il 28 luglio oltre che l’1 agosto, contro avversari da definire. Le Aquile si allontaneranno dal ritiro solamente per la disputa del primo turno di Coppa Italia in programma il 5 agosto. Nella giornata di ieri intanto la società ha presentato alla stampa tre dei nuovi arrivi, Orchi, Pisseri e D’Agostino.

    Conferenza stampa Catanzaro © Francesco Falleti/Il Pallonaro

    Crediamo in loro, sono convinto che ci possano dare una mano – ha affermato Cozza riferendosi a questi elementi -. Sono ragazzi alla mano che hanno voglia di arrivare – ha proseguito – e dal canto nostro li abbiamo scelti apposta per farli giocare. Per loro invece è una grossa chance per mettersi in mostra e farsi notare in particolar modo dai loro club di provenienza”. Da ex trequartista Cozza ha chiare le peculiarità che servono per far parte della sua squadra. “Con me chi è bravo tecnicamente gioca – ha detto –. Ai ragazzi però chiedo di lavorare sodo e in silenzio in quell’oretta e mezza in cui ci alleniamo oltre che rispetto per chi opera in albergo e allo stadio”.

    Questo invece il commento del tecnico sui tre arrivi. “Orchi l’ho visto giocare con la Primavera della Roma e sono contento di averlo portato qui. Pisseri lo conoscevo dai tempi di Parma e l’anno di Renate non può che essergli utile in vista di questa stagione. D’Agostino invece è un giocatore duttile e sono convinto possa far bene a Catanzaro”. Cosentino invece rivolge subito un pensiero ai tifosi. “Stiano tranquilli, stiamo lavorando per loro – ha spiegato -. Stiamo osservando da molto tempo il mercato puntando su gente che sposi la causa del Catanzaro, e se manca qualcosa la porteremo. Lotteremo sino all’ultimo – ha continuato – senza paura di nessuno, nel nome della squadra e dei tifosi. In tutta la Prima Divisione non vedo una piazza più blasonata della nostra”.

    Sul girone che si andrà ad incontrare invece questo il pensiero dell’imprenditore di Cinquefrondi. “Preferirei evitare Avellino, Benevento, Cremonese e Perugia”. Poi una frecciatina finale. “Quest’anno abbiamo avuto il vantaggio di allestirlo noi l’organico, senza zavorre. Per fortuna di queste ultime non ce ne sono più” ha concluso Cosentino. Parola quindi ai nuovi. Orchi, difensore classe 1993 in arrivo in comproprietà dalla Roma, sembra convintissimo della scelta fatta. “Appena saputo della possibilità di approdare a Catanzaro – ha detto – ho detto subito sì poiché me ne hanno parlato benissimo. A Roma ho avuto modo di togliermi diverse soddisfazioni ma ora sta a me. Personalmente sono pronto ad adattarmi alla difesa a 3 che adotta il mister pur avendo sempre giocato a 4 dietro”.

    Pisseri, portiere classe 1991 scuola Parma ma lo scorso anno a Renate, si è già fatto coinvolgere dal calore giallorosso. “Qui c’è tutto – ha dichiarato -, società seria, tifoseria importante, buona visibilità, un gruppo unito e disponibile. Io il nuovo Buffon? Lui alla mia età già giocava in serie A – ha aggiunto sorridendo – ma è chiaro che ognuno ambisce al massimo possibile”. Quindi è stata la volta del trequartista classe 1992 D’Agostino, reggino di origine essendo il padre di Siderno ma scuola Sampdoria, anche se nella passata stagione ha militato nella Triestina. “Il campionato di Prima Divisione è difficile – afferma – ma qui c’è una squadra possibile che secondo me ha le carte in regola per lottare al fine di raggiungere i posti dove ci interessa stare. Come tifoseria invece Trieste non aveva nulla a che vedere con il calore di quella catanzarese, quest’ultima il massimo per un tipo esuberante come me”.

  • Primavera: colpaccio del Varese sull’Inter, al Genoa il derby

    Primavera: colpaccio del Varese sull’Inter, al Genoa il derby

    Il Varese non è una meteora. I ragazzini terribili di Mangia espugnano Milano infliggendo un pesante 3-1 all’Inter che gli consente di blindare il primo posto. Nonostante l’assenza del bomber De Luca convocato da Sannino in prima squadra e a segno nella trasferta di Trieste la capolista riesce a superare l’Inter vittoriosa al Viareggio due settimane fa in rimonta. Crisetig porta avanti l’undici di Pea, la rimonta passa dai piedi di Pompilio a segno dal calcio d’angolo, poi va in gol l’ex Serrano e Scialpi chiude la sfida.

    Blinda il primo posto anche il Genoa che supera una buona Samp nel derby della Lanterna. I Doria le provano tutte per fermare la marcia della capolista ma i Campioni d’Italia in carica sono tremendamente cinici e alla prima occasione trovano il vantaggio con Boakye su assist al bacio di Doninelli. LA Samp ci prova con le geometrie di Sampietro e la fisicità di Zaza e Testardi ma in avvio di ripresa arriva il raddoppio firmato da Doninelli. Bruni butta nella mischia anche D?Agostino e trova dal dischetto con Testardi la rete che riapre la partita ma nonostante l’assedio Perin salva il risultato. Vincono nonstante le fatiche di Coppa Italia anche Roma e Fiorentina trascinate da Piscitella e Carraro.

    Ecco i risultati:
    Girone A

    Cesena-Piacenza 1-1
    Empoli-Juventus 0-0
    Fiorentina-Modena 4-0
    Livorno-Bologna 1-3
    Sampdoria-Genoa 1-2
    Sassuolo-Novara 1-2
    Torino-Parma 4-5

    Classifica:
    Genoa 47, Fiorentina, Torino e Juventus 36, Empoli 35, Parma 31, Novara 29, Sampdoria 28, Bologna 27, Sassuolo 24, Livorno 21, Cesena 15, Piacenza 13, Modena 11

    Girone B
    AlbinoLeffe-Chievo 1-4
    Cagliari-Atalanta 1-1
    Cittadella-Padova 4-2
    Inter-Varese 1-3
    Portogruaro-Milan domani ore 15
    Triestina-Brescia domani ore 15
    Vicenza-Udinese 0-2

    Classifica:
    Varese 51, Inter 43, Atalanta e Chievo 40, Milan 35, Brescia 33, Albinoleffe 29, Udinese 28 e Padova 20, Triestina e Cagliari 18, Cittadella 17, Vicenza 11, Portogruaro 1

    Girone C
    Bari-Siena 0-2
    Catania-Lazio 0-2
    Crotone-Palermo 0-1
    Frosinone-Grosseto 2-0
    Pescara-Ascoli 2-1
    Reggina-Napoli 3-0
    Roma-Lecce 4-0

    Classifica:
    Roma 49, Lazio 39, Catania 37, Siena 36, Napoli e Palermo 30, Reggina 27, Bari 23, Ascoli 22, Frosinone e Lecce 21, Pescara 20, Grosseto 18, Crotone 17

  • Bardi o De Luca, chi sarà il Golden Boy del Viareggio 2011?

    Bardi o De Luca, chi sarà il Golden Boy del Viareggio 2011?

    Domani dalle partite tra Inter-Atalanta e Varese-Fiorentina usciranno le due finaliste della 63° edizione del Torneo di Viareggio che quest’anno decreterà il suo vincitore all’Armando Picchi di Livorno dove i ragazzi potranno respirare l’aria di uno stadio di Serie A.

    E’ quasi ora del verdetto finale dunque ed insieme al titolo di squadra da due anni il Viareggio assegna anche il premio Golden Boy creato per premiare il giocatore che si è maggiormente distinto durante la rassegna. Le prime due edizioni sono state ad appannagio dei bomber Guido Marilungo e Ciro Immobile, quest’anno in corsa sembrano esserci finalmente anche altri ruoli notoriamente meno difficili da premiare rispetto agli attaccanti ma spesso importanti e forse più decisivi degli stessi.

    Chi si meriterebbe il riconoscimento è senza ombra di dubbio Francesco Bardi arrivato in nerazzurro durante il mercato invernale dal Livorno. Bardi è un classe ’94 e sembra avere tutte le carte in regola per imporsi ai massimi livelli garantendo all’Inter un sostituto di Julio Cesar all’altezza per il futuro. Il suo apporto è stato fondamentale per la semifinale degli uomini di Pea, contribuendo con due parate miracolose negli ottavi contro il Prato e addirittura parando un rigore nella partita contro il Genoa. Tra i nerazzurri comunque meriterebbero il riconoscimento anche Dell’Agnello per i gol e la qualità dimostrata e Crisetig per la grande mole di lavoro in mezzo al campo.

    Chi merita il premio Golden Boy è anche la “zanzara” Giuseppe De Luca finalizzatore della perfetta macchina messa a punto da Devis Mangia nella costruzione del Varese. Capocannoniere in campionato De Luca guida al momento anche la classifica al Viareggio ma oltre ad un feeling particolare con il gol si fa apprezzare nella fase d’impostazione ed è spesso decisivo anche per i gol di Pompilio e Ferreira altri fiori all’occhiello dell’organico.

    A mio avviso il Golden Boy uscirà da questi due nomi, ma meriterebbero il premio anche i viola Federico Carraro e Pietro Iemmello, i doriani Simone Zaza e Stefano D’Agostino o i bergamaschi Simone Magnaghi e Davide Gatto.

  • Stefano D’Agostino, la Samp ha in casa il suo vice Cassano

    Stefano D’Agostino, la Samp ha in casa il suo vice Cassano

    Le cessioni di Marilungo, Cassano e sopratutto Pazzini nel sessione invernale di calciomercato hanno intaccato in qualche modo il modo il rapporto tra i tifosi e il presidente Garrone ma il futuro dei blucerchiati sarà comunque roseo grazie all’ottimo lavoro fatto nel settore giovanile.

    La Primavera doriana è una di quelle che sforna il maggior numero di talenti al calcio professionistico ma a vedere le prestazione dell’undici di Bruni al Torneo di Viareggio saranno a breve in molti a spiccare il volo. Dai terzini Galjak e Martella a Zaza fin a capitan Krsticic ma vogliamo soffermarci sul talentino Stefano D’Agostino.

    D’Agostino chiamato dagli amici e compagni di squadra il “piccolo Cassano” per le enormi qualità tecniche che spesso lo fanno “innamorare” della palla. Inteligente tatticamente trova più soddisfazione nel fornire l’assist decisivo che nella marcatura personale.

    Nella gara inaugurale il ragazzo è stato il migliore in campo contribuendo alla vittoria sui cechi del Dukla Praga con un gol e due asssit e nella gara contro il Vicenza ha dato il la al pokerissimo con la rete dell’1-0

    LA SCHEDA
    * Nome: Stefano D’Agostino
    * Posizione: Trequartista/attaccante
    * Data di nascita: 03/07/1992 (18)
    * Piede: sinistro
    * Paese: Italia
    * Club: Sampdoria