Tag: stefano colantuono

  • Roma-Atalanta la partita verità

    Roma-Atalanta la partita verità

    Questo pomeriggio l’Olimpico ospiterà il match tra la Roma di Luis Enrique e l’Atalanta di Colantuono per un interessantissimo ed esaltante anticipo di una sesta giornata che si preannuncia scoppiettante. La partita è importante per entrambe le squadre anche se per motivi diametralmente opposto.

    Osvaldo ©Vincenzo Pinto/Getty Images
    La Dea senza il fardello della penalizzazione guardarebbe tutti dall’alto verso il basso e un successo quest’oggi all’Olimpico la lancerebbe di diritto a possibile rivelazione della stagione ripercorrendo magari l’entusiasmante annata dell’Udinese nella scorsa stagione. La Roma ha finalmente centrato i primi tre punti in campionato ma quest’oggi dovrà dimostrare di aver ritrovato la continuità necessaria per scalare le posizioni della classifica e iniziare a lottare per obiettivi che per blasone e progetto le sono più consoni. Tra i giallorossi c’è da registrare l’assenza di Stekelenburg, Taddei, Gago e Perrotta oltre a quelle di Lamela e Juan. Luis Enrique recupera però Daniele De Rossi a centrocampo e si affida in attacco alla coppia Totti Osvaldo con Bojan che dovrebbe esser preferito a Borriello e Borini. In mediana spazio a Pizarro mentre in difesa Burdisso è favorito su Kjaer come partner di Heinze. Tra i bergamaschi dovrebbe esserci il ritorno dal primo minuto di Moralez che fungerà da trequartista alle spalle di Denis. A centrocampo spazio ancora alla coppia Cigarini Brighi mentre sugli esterni al confermatissimo Schelotto dovrebbe aggiungersi Padoin preferito al giovane Bonaventura. IN difesa Bellini dovrebbe esser preferito a Peluso. Probabili Formazioni Roma (4-3-3): Lobont; Rosi, Burdisso, Heinze, J.Angel; Pizarro, De Rossi, Pjanic; Bojan, Totti, Osvaldo. A disp.: Curci, Kjaer, Cassetti, Cicinho, Simplicio, Borini, Borriello. All.: L. Enrique Squalificati: nessuno Indisponibili: Greco, Okaka, Lamela, Perrotta, Gago, Stekelenburg, Juan, Taddei Atalanta (4-4-2): Consigli; Masiello, Capelli, Manfredini, Bellini; Schelotto, Cigarini, Brighi, Padoin; Moralez, Denis. A disp.: Frezzolini, Peluso, Raimondi, Bonaventura, Marilungo, Tiribocchi, Gabbiadini. All.: Colantuono Squalificati: nessuno Indisponibili: Lucchini, Pettinari, Carmona

  • L’Atalanta presenta Pierpaolo Marino

    L’Atalanta presenta Pierpaolo Marino

    “Lo staff si rafforza con l’arrivo di Marino, perchè l’Atalanta vuole crescere e diventare sempre più importante”. Con queste parole il presidente della squadra di Bergamo, Antonio Percassi, presenta l’ex dirigente del Napoli, Pier Paolo Marino, come nuovo ds degli orobici. Da parte sua Marino si è detto “emozionato, anche se ho trentuno campionati  alle spalle. E’ un orgoglio personale essere qui a Bergamo, lavorerò attraverso gli strumenti di una struttura ampiamente all’avanguardia per una perfetta valorizzazione di quello che è il patrimonio calcistico giovanile e non solo”. “Io vengo a dare il mio contributo e, se ci sarà bisogno, potenziare ulteriormente questa società”.

    Pierpalo Marino | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Il dirigente avellinese, dunque, andrà a rinforzare un management composto già da Lele Zamagna e Beppe Corti: “son convinto che quattro occhi sono meglio di due – sottolinea Marino – Lavoremo in tandem e la sinergia delle tre figure son convinto possano dare un valore aggiunto alla famiglia Percassi”. Ma i rapporti dovranno funzionare anche con l’allenatore Stefano Colantuono: “il nostro obiettivo è quello di allestire una squadra forte e permette a Stefano Colantuono meno rogne possibile, non possiamo affidarci alla fortuna ma alla strategia. Il primo obiettivo sarà quello di abbassare l’età media della squadra, con rigore ed equilibrio”. Un altro nodo importante da sciogliere sarà quello legato all’inchiesta della Giustizia Italiana sul caso Calcioscommesse che potrebbe inibire la promozione in serie A conquistata sul campo dall’Atalanta. Ma Marino non sembra preoccuppato di questo aspetto: “ho la sicurezza che l’Atalanta giocherà in Serie A – dichiara – se ho accettato è perchè son certo della serietà di questa società di professionisti”. Su questo primo anno di Serie A Marino tranquillizza i tifosi atalantini ricordando le sue imprese al Napoli: “quello che posso dire che al primo anno in Serie A a Napoli mi presentai con Hamsik, Gargano e Lavezzi e centrai al primo anno la Coppa Uefa – puntualizza – Chiedo fiducia, perchè quei tasselli che ora hanno portato il Napoli in Champions League sono ancora quei giocatori che avevo pensato io, quando non erano ancora conosciuti nel calcio mondiale”. Fonte: TuttoAtalanta.com

  • Atalanta, Colantuono resta. Al Chievo torna Di Carlo

    Atalanta, Colantuono resta. Al Chievo torna Di Carlo

    Il clima di incertezza derivante dallo scandalo scommesse e comunque la voglia di continuare insieme nella bella avventura cominciata nella scorsa stagione ha contribuito a far derimere le controversie tra l’Atalanta e Colantuono firmando un biennale.

    La società su cui pesa la spada di Damocle sarà difficile concentrarsi sulla campagna di rafforzamento in vista della prossima stagione e per questo forse la continuità dello staff tecnico può ottemperare in qualche modo il disagio. Quindi dopo Pioli al Palermo un’altra panchina traballante si sistema e domani potrebbe anche esser il giorno del ritorno al Chievo di Mimmo Di Carlo.

    L’allenatore starebbe trattando in queste ore la risoluzione del contratto con la Sampdoria e poi sarebbe pronto a ripartire dalla piazza che lo ha consacrato al grande calcio.

  • Valzer panchine, dalla Roma al Chievo. Tutto dipende da Sabatini

    Valzer panchine, dalla Roma al Chievo. Tutto dipende da Sabatini

    In serie A è tempo di valzer di panchine, in una serie di destini incrociati, e di scelte fra loro collegate. In queste ore la squadra che maggiormente sembra interessata ad una risoluzione sulla questione panchina è la Roma, che percorre due strade parallele: Luis Enrique o Didier Deshamps. Lo spagnolo, tecnico del Barcellona B è stato sponsorizzato e consigliato direttamente da Pep Guardiola: c’è da fidarsi dei consigli del tecnico Campione d’Europa, anche se è inevitabile tentennare nella scelta alla luce della non esperienza di Luis Enrique nel calcio di primo livello, nè nel campionato italiano.

    Didier Deshamps, invece, possiede il requisito dell’esperienza – dopo un anno sulla panchina della Juve, con la promozione dalla serie B – ma il presidente dell’Olimpique Marsiglia non pare affatto intenzionato a farlo partire, come ha dichiarato apertamente nei giorni scorsi. Nell’ eventualità che partisse, poi, ci sarebbe anche la destinazione Chelsea, dopo l’esonero di Carlo Ancelotti.

    In attesa c’è Delio Rossi: in tal senso, il rifiuto dell’attuale tecnico rosanero di allenare Genoa ed Atalanta potrebbe essere spiegato proprio in chiave interessamento giallorosso. Ecco perchè la scelta della Roma potrebbe finire per innescare un effetto domino sulle pachine delle altre squadre di serie A, soprattutto per quanto concerne l’ eventuale scelta di Delio Rossi.

    Il Genoa, dopo la Roma è la squadra che si è mossa con più decisione nel tentativo di sondare più terreni: Gian Piero Gasperini è ancora sotto contratto, e Alberto Malesani che fino a qualche giorno fa il tecnico veneto, ex del Bologna, sembrava ormai vicinissimo all’ ingaggio in rossoblu, ma negli ultimi giorni il presidente Preziosi ha rallentato l’operazione, per prendersi del tempo per riflettere e per valutare altre possibilità, anche se Malesani resta in pole position.

    In casa Catania, dop l’addio di Diego Simeone si pensa a Montella oppure a Torrente.

    Restando in terra sicula,al Palemo dopo l’addio di Delio ROssi l’arrivo più probabile è quello di Pioli, ex Chievo, molto apprezzato da Maurizio Zamparini, (e questa è già una notizia dati i rapporti tradizionalmente tribolati fra il presidente ed i suoi allenatori), soprattutto per la capacità di curare al meglio la fase difensiva, un particolare tutt’altro che secondario date le critiche furibonde mosse dal presidente al suo tecnico per i troppi gol incassati.

    A Pioli verrebbe, così, offerto un contratto biennale ed il suo posto al Chievo potrebbe essere occupato da Di Carlo oppure da Colantuono.

    Sulla panchina del neopromosso Siena, poi, dopo la partenza di Antonio Conte probabile l’arrivo di Ficcadenti, che ha appena dato l’ addio al Cesena, sostituito da Giampaolo.

    Un’altra neo promossa, l’Atalanta, è alla ricerca di un nuovo tecnico per sostituire Colantuono, che potrebbe andare ad allenare il Torino, anche se in serie B, dopo i contatti avuti nei giorni scorsi con il presidente Urbano Cairo. In casa Atalanta, invece, Gigi Del Neri, appena liberato dalla Juventus, pareva il favorito anche perchè ha già allenato in passato i nerazzurri bergamaschi, ma il sogno – anche in questo caso – resta l’ ingaggio di Delio Rossi, ma rimane aperta anche la pista Ficcadenti, nonostante – come detto – appaia vicino all’ accordo con il Siena.

  • In B con Colantuono. La Samp riparte dal tecnico romano

    In B con Colantuono. La Samp riparte dal tecnico romano

    La nuova Sampdoria dovrebbe ripartire con Stefano Colantuano. L’attuale tecnico dell’Atalanta, neo-promossa in Serie A, sarebbe stato scelto per far ripartire il progetto doriano nella serie cadetta per una pronta risalita. Nei giorni scorsi si era parlato anche di un possibile arrivo di Delio Rossi ma il nome dell’ormai ex-tecnico del Palermo appare più come una “boutade” che come ipotesi concreta.

    Unico intoppo per Colantuono potrebbe essere il contratto che lo lega all’Atalanta, ma il rapporto con la “Dea” si è incrinato nel finale di stagione e dunque una rescissione consensuale appare molto probabile.

  • Il Livorno rimanda la festa dell’Atalanta

    Il Livorno rimanda la festa dell’Atalanta

    Continua ad esser indigesto l’Armando Picchi per l’Atalanta eppure per i ragazzi di Colantuono la partita questa volta si era messa sui binari giusti, riuscendo ad uscire indenne nel primo tempo dalla pressione dei labronici grazie a Consigli e alla traversa e a trovare il vantaggio ad inizio ripresa con l’ottimi Bonaventura.

    L’undici di Novellino però sotto di un gol duplica le forze e trova prima il pari con Dionisi e poi il gol vittoria con Danilevicius. Il Livorno sale al settimo posto in classifica con 50 punti e adesso sogna un ritorno in zona play off. L’Atalanta, invece, fallisce l’opportunità di andare da sola al comando, scavalcando il Siena, e rimane seconda a quota 71 rinviando forse alla prossima settimana la festa.

  • Bjelanovic, un gol per la A. L’Atalanta sbanca Modena

    Bjelanovic, un gol per la A. L’Atalanta sbanca Modena

    Va all’Atalanta il posticipo della 35° giornata grazie ad una rete a 2′ dalla fine di Sasà Bjelanovic su assist di Bonaventura. Una vittoria per l’undici di Colantuono che ha il sapore della serie A considerando gli 11 punti di vantaggio sul Novara a sette partite dalla fine del campionato. Un po’ di sfortuna per gli emiliani, che avrebbero probabilmente meritato il pareggio e hanno anche colpito un palo nel recupero con Diagouraga.

    Il Modena parte fortissimo imbrigliando la manovra della capolista con un gioco veloce e frizzante ma le occasioni latitano e l’Atalanta con il passare dei minuti allarga la morsa riconquistando campo, il primo tempo comunque non regala molte emozioni. Di tutt’altro tenore la ripresa, in avvio arriva il gol di Ruopolo con un pregevole tocco di tacco che non da scampo a Guardalben. I padroni di casa ci provano ma non inmpesieriscono mai la difesa bergamasca fino al 78′ quando Signori deposita in rete un assist di Peluso.

    Il pareggio potrebbe accontentare tutti ma Bjelanovic trova l’acuto vincente che proietta l’Atalanta verso la A e penalizza oltremodo il Modena.

  • El Shaarawy risponde a Ferreira Pinto, Padova – Atalanta 1-1

    El Shaarawy risponde a Ferreira Pinto, Padova – Atalanta 1-1

    Il piccolo faraone El Shaarawy rallenta la corsa dell’Atalanta verso la serie A regalando un punto al Padova che da speranza e morale per il rush finale e la volata play-off. Ai punti forse l’undici di Dal Calto avrebbe meritato l’intera posta in palio sopratutto per l’ottimo secondo tempo disputato e per le tante occasioni sciupate dagli attaccanti.

    Gli orobici da squadra esperta e cinica passano alla prima occasione con Ferreira Pinto abile a ribadire in rete un cross di Peluso approfittando al massimo della sciagurata difesa del Padova. I padroni di casa si mettono ad attaccare a testa bassa mostando spesso il fianco all’undici di Colantuono che però spreca in varie occasioni il colpo del ko.

    Nella ripresa è tutta un’altra musica, al 54′ El Shaarawy trova l’angolino giusto su un perfetto cross di Crespo. Il resto della partita è monologo del Padova ma l’1-1 regge fino al novantesimo. L’Atalanta allunga a +4 sul Siena, il Padova è in 12° posizione a -4 dai play-off

  • Rubino al fotofinish, Atalanta – Novara 1-1

    Rubino al fotofinish, Atalanta – Novara 1-1

    Nel turno scorso allo scadere l’Atalanta aveva conquistato tre punti importantissimi contro il Toro riuscendo a respingere l’attacco del Siena, quest’oggi la sorte non è stata benevola con la Dea e il Novara è riuscito a rimandare la fuga conquistando un punto importantissimo.

    E’ l’undici di Colantuono a far la partita concedendo un solo tiro in porta ai piemontesi per tutto il primo tempo. Nella ripresa la partita diventa più vibrante e al 52′ Padoin trova il gol. Il vantaggio però sveglia gli uomini di Tesser che chiamano Consigli agli straordinari.

    Bjelanovic spreca l’occasione del raddoppio e nel concitato finale è Rubino a trovare la rete del pari. L’Atalanta resta prima con tre punti di vantaggio sul Siena, il Novara consolida il terzo posto mettendo un punto in più dalle inseguitrici.

  • Posticipo Serie B: Atalanta – Novara, la Dea prova la fuga

    Posticipo Serie B: Atalanta – Novara, la Dea prova la fuga

    Scontro al vertice nel posticipo di Serie B della 30a giornata: a sfidarsi saranno infatti l’Atalanta capolista e la sorpresa Novara che nonostante il periodo non brillantissimo (2 pareggi e una sconfitta nelle ultime 3 gare) è ancora al terzo posto ed in piena lotta per la promozione. In caso di vittoria la “Dea” si porterebbe a +5 sul Siena secondo e potrebbe iniziare una fuga che la potrebbe portare dritta in Serie A. Ma i ragazzi di Tesser vogliono continuare a stupire e se fossero loro ad aggiudicarsi il bottino pieno stasera raggiungerebbero i toscani sul secondo gradino del podio.

    Per i bergamaschi saranno assenti Doni (24 presenze e 6 gol in stagione), Pettinari, Talamonti e Raimondi. A guidare l’attacco nerazzurro saranno Tiribocchi (ballottaggio con Ruopolo) e il neo arrivato Marilungo. Rosa al completo per i piemontesi che si affideranno alla coppia delle meraviglie BertaniGonzalez per cercare si scardinare la difesa avversaria. Dubbio tra Motta e Pianardi per il ruolo di trequartista.

     

    PROBABILI FORMAZIONI
    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Bellini, Capelli, Manfredini, Peluso; Padoin, Barreto, Carmona, Bonaventura; Tiribocchi, Marilungo. A disposizione: Frezzolini, Ferri, Delvecchio, Ferreira Pinto, Ceravolo, Basha, Ruopolo.

    Allenatore: Colantuono

    NOVARA (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Ludi, Centurioni, Gemiti; Marianini, Porcari, Rigoni; Motta; Bertani, Gonzalez. A disposizione: Fontana, Gheller, Lisuzzo, Parola, Scavone, Pinardi. Rubino.

    Allenatore: Tesser