Tag: stefano colantuono

  • Atalanta Genoa, riscatto cercasi. Colantuono recupera Cigarini

    Atalanta Genoa, riscatto cercasi. Colantuono recupera Cigarini

    Il match del riscatto. E’ quello in programma alle 18:30 tra Atalanta e Genoa. Le due squadre infatti arrivano da un weekend tutt’altro che eccelso: gli orobici infatti sono stati fermati in casa sullo 0-0 dal Lecce, mentre gli uomini di Marino arrivano dal pesantissimo ko per 4-0 rimediato a Catania. Per entrambe dunque si presenta l’opportunità dell’immediato riscatto in questo recupero e lo richiede anche una classifica che sebbene non pericolosa per gli organici a disposizione dei due tecnici potrebbe essere decisamente migliore.

    Per Colantuono non ci sono grandi problemi di formazione, specie dopo aver recuperato Cigarini, il quale sembrava in dubbio a causa di uno stato influenzale. Out solo Carmona e Capelli. Neroazzurri in campo con il 4-4-2: in porta c’è Consigli, in difesa Ferri e Peluso agiranno sugli esterni con Stendardo e Manfredini centrali. Il recuperato Cigarini insieme a Brighi si occuperanno della zona centrale del campo con Schelotto e Moralez a pungere sugli esterni. In avanti il tandem formato da Denis e Gabbiadini. Panchina invece per Tiribocchi, non al meglio ancora.

    Stefano Colantuono | © Marco Luzzani/Getty Images

    Marino deve rinunciare ad Antonelli, Bovo, Gilardino, Kaladze e Mesto ma schiererà comunque un 4-4-2. In porta ci sarà Frey, difesa con Rossi e Constant esterni, Granqvist e Roger Carvalho centrali. In mezzo al campo agiranno Veloso e Biondini con Jankovic e Sculli sulle fasce. In attacco Zé Eduardo e Palacio, quest’ultimo uomo simbolo delle ultime settimane e sul quale si fa grosso affidamento. Solo panchina invece per Kucka così come per Moretti, quest’ultimo non proprio al top della condizione.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA GENOA

    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Ferri, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Brighi, Moralez; Denis, Gabbiadini.
    A disp.: Frezzolini, Capelli, Lucchini, Bonaventura, Carrozza, Marilungo, Tiribocchi.
    All.: Colantuono.

    GENOA (4-4-2): Frey; M. Rossi, Granqvist, Roger Carvalho, Constant; Jankovic, Veloso, Biondini, Sculli; Zé Eduardo, Palacio.
    A disp.: Lupatelli, Sampirisi, Moretti, Belluschi, Kucka, Jorquera, Meucci.
    All.: Marino.

  • Atalanta Juventus 0-2, bianconeri campioni d’inverno

    Atalanta Juventus 0-2, bianconeri campioni d’inverno

    Mister Antonio Conte riesce a centrare il suo primo traguardo stagionale, la Juventus chiude il girone d’andata in testa alla classifica battendo l’Atalanta per 2-0 e conquistando il titolo di campione d’inverno che mancava da 6 anni, e a poco servono i risultati delle altre dirette inseguitrici che si affronteranno oggi, la Juventus ha centrato il suo diciannovesimo risultato utile consecutivo nell’attuale campionato senza subire sconfitte (venti se si considerea la partita di Coppa Italia vinta contro il Bologna).

    Pirlo, Chiellini e Buffon | © Marco Luzzani/Getty Images

    Nonostante la pessima mira sotto porta di Matri e le pochissime conclusioni in porta di Vucinic i bianconeri riescono a dominare la squadra di Colantuono, una formazione quella Bergamasca volenterosa e a tratti aggressiva ma che si presenta raramente dalle parti di Gigi Buffon, i maggiori pericoli la squadra bianconera li riceve più per demeriti propri che per meriti altrui, nello specifico ci riferiamo a palle regalate sulla trequarti agli avversari o, come accade spesso, le principali azioni pericolose la difesa bianconera le subisce da calci piazzati.

    A sbloccare il risultato è una straordinaria giocata ad opera di Pirlo-Lichtsteiner con il fantasista che inventa un assist di precisione a tagliare fuori tutta la retroguardia bergamasca trovando lo svizzero che con un gran tuffo di testa trafigge da due passi l’ottimo, fin lì, portiere Consigli. La Juve passa quindi al 54′ sbloccando una partita che stava diventando insidiosa ma che era stata dominata dagli uomini di Conte che potevano recriminare di aver colpito un palo con Barzagli e una traversa con un tiro dalla lunghissima distanza di Vidal.

    Ma i bergamaschi non ci stanno e ci provano a far tremare la retroguardia bianconera, ma poco impensierisce l’ottima volontà di Denis che però viene poco assistito dai compagni e invece ottimamente seguito da un attento Chiellini. L’Atalanta lascia spazi agli attaccanti Juventini che risultano disastrosi sotto porta tanto da non riuscire a chiudere la partita come spesso è accaduto in questa stagione, ma ci pensano i neo entrati Marrone e Giaccherini all’81’ a chiudere i conti per il 2-0 finale. Perfetto anche l’assist del giovanissimo Marrone e il conseguente gol al volo dell’ex del Cesena. E già, Giaccherini proprio lui voluto a tutti i costi da Conte, giocatore che quando chiamato in causa riesce a fare il suo.
    Una nota a parte merita il giovane Marrone, entra in campo al posto di Pepe infortunato e si presenta davanti a Consigli che effettua un miracolo sul tiro del giovane centrocampista, effettua l’assist al millimetro per il gol di Giaccherini, e dimostra tanta qualità in mezzo al campo, merita più considerazione, questi sono i nuovi Marchisio che avanzano. Una nota positiva anche per Chiellini che è ritornato al centro della difesa con ottimi risultati, oltre a De Ceglie che si sta riprendendo con prepotenza la fascia di sinistra.
    In attesa degli acquisti di Gennaio e dei gol degli attaccanti la Juventus può ritenersi soddisfatta.

  • Atalanta Juventus, Matri o Borriello il dubbio di Conte

    Atalanta Juventus, Matri o Borriello il dubbio di Conte

    Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, il tecnico Juventino Antonio Conte ha dichiarato: “Non firmo mai per obiettivi minimi anche perchè da parte nostra abbiamo l’obbligo di fare sempre il massimo e di sognare, siamo partiti sognando e ora continuiamo a sognare, non avrei firmato a giugno per obiettivi minimi, non lo faccio adesso”, quindi c’è da giurare che la Juventus non andrà a Bergamo per accontentarsi di un pareggio ma vuole la vittoria, che garantirebbe ai bianconeri il titolo di campione d’inverno che manca da 6 anni.

    Antonio Conte | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Questa partita rappresenta per Conte anche una rivincita personale: l’Atalanta è stata infatti la squadra con cui l’attuale allenatore della Vecchia Signora ha esordito nella massima serie da allenatore, quell’esperienza non finì purtroppo nel migliore dei modi (appena 13 punti in 13 partite, prima delle dimissioni). Proprio per questo, un’eventuale vittoria avrebbe un sapore ancora più speciale.

    Sul pullman che da Vinovo ha trasferito la compagine bianconera a Bergamo, dove stasera allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, Atalanta Juventus si affronteranno per l’ultima gara del girone d’andata, c’erano venti giocatori, anche contro l’Atalanta verrà riproposto il 4-3-3.
    Conte può contare sul rientro dopo il turno di squalifica di Chiellini, che dovrebbe giocare insieme a Barzagli al centro della difesa al posto del deludente Bonucci, con De Ceglie che dovrebbe essere riconfermato sulla corsia sinistra, e Lichtsteiner sulla corsia di destra, mentre a centrocampo torna a disposizione Giaccherini dopo gli acciacchi delle scorse settimane, la linea mediana dovrebbe essere composta dai “soliti” Marchisio, Pirlo, e Vidal, mentre in attacco sono ancora indisponibili Quagliarella ed Elia, Matri sembra in vantaggio su Borriello, con Vucinic e Pepe a completare la linea che dovrebbe penetrare le fitte maglie della difesa Atalantina. Non è stato convocato Manninger, che nel corso della rifinitura ha rimediato un lieve trauma distorsivo alla caviglia sinistra, al suo posto è stato convocato il portiere della Primavera Sluga. Quindi sono rimasti a casa tutti quei giocatori in partenza: Motta, Grosso, Iaquinta, Toni, Amauri ed anche Michele Pazienza. Il centrocampista pugliese ha chiesto di essere ceduto e con tutta probabilità la settimana prossima si trasferirà all’Udinese.

    L’Atalanta non potrà contare su Lucchini e Carmona, entrambi squalificati, e su Masiello non convocato dal tecnico Colantuono che rilancia dal 1′ Maxi Moralez il quale agirà sulla trequarti a supporto di Denis, al centro della difesa torna Manfredini in coppia con Ferri, mentre a centrocampo si rivedrà Bonaventura sulla fascia sinistra, con Schelotto sul versante opposto; in mezzo Padoin affiancherà Cigarini. Indisponibile Bellini, oltre al lungodegente Capelli. Sara’ Domenico Celi l’arbitro designato a dirigere l’anticipo serale della 19/a giornata.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA JUVENTUS

    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Ferri, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Moralez, Denis.
    Panchina: Frezzolini, Minotti, Gabbiadini, Ferreira Pinto, Stendardo, Marilungo, Tiribocchi.
    Allenatore: Colantuono

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    Panchina: Storari, Bonucci, Marrone, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello.
    Allenatore: Conte

  • Lazio Atalanta 2-0, le pagelle. Hernanes e Klose ritorno alla gioia

    Lazio Atalanta 2-0, le pagelle. Hernanes e Klose ritorno alla gioia

    La Lazio supera abbastanza nettamente l’Atalanta all’Olimpico di Roma grazie ai gol di Hernanes, su rigore e Klosenei minuti finali.

    Miro Klose ©Paolo Bruno/Getty Images

    Gol importantissimi sia per la classifica biancoceleste che per i due giocatori che escono, il brasiliano, da un periodo abbastanza difficile ed il tedesco, da un digiuno che durava da oltre un mese. Passo indietro deciso per la squadra di mister Stefano Colantuono che è letteralmente scomparsa dal campo dopo l’espulsione di Lucchini ad inizio ripresa.

    Lazio

    Hernanes 6,5 il “profeta” torna titolare dopo l’assenza nella debacle di Siena trasformando il rigore procurato da Radu ed illuminando il gioco per tutto il periodo in cui è rimasto in campo.
    Klose 7 il tedesco non segnava da quasi un mese e dopo un po’ di tentativi trova il varco giusto nei minuti finali del match.

    Lulic 6,5 si conferma una delle sorprese più liete di tutta la serie A, motorino sulla fascia riesce ad essere presente in entrambe le fasi di gioco ed impreziosisce la prestazione con il passaggio decisivo per il 2-0 di Klose.

    Rocchi 5 questa volta il capitano non punge e dire che di occasioni ne ha avute davvero tante, grazia Consigli in molte occasioni mangiandosi dei gol clamorosi.

    Atalanta

    Maxi Moralez 5 l’argentino sembra aver perduto la verve di inizio stagione, troppo prevedibile sia nei movimenti che nei dribbling dove viene contenuto alla grande dalla retroguardia biancoceleste.

    Denis 5 il “Tanque” non è in giornata e per di più la squadra non riesce a supportarlo a dovere costringendolo ad una partita anonima e senza nessun spunto degno di nota.

    Lucchini 5 sicuramente l’espulsione non c’era per il difensore bergamasco ma forse un po’ più di prudenza nell’intervento sarebbe sicuramente servita.

    Le pagelle

    Lazio: Marchetti 6; Zauri 6, Dias 6 (42′ Diakitè 5,5), Biava 6, Radu 6,5; Gonzalez 6, C.Ledesma 6, Lulic 6,5; Hernanes 6,5 (42′ Matuzalem 6), Klose 7, Rocchi 5 (43′ st Del Nero sv). A disposizione: Carrizo, Stankevicius, Zampa, Alfaro. All.: Reja

    Atalanta: Consigli 6; Masiello 5 (32′ st Tiribocchi sv), Ferri 6, Lucchini 5, Peluso 5,5; Schelotto 6, Cigarini 5, Carmona 5,5 (1′ st Moralez 5), Padoin 5,5; Marilungo 5 (8′ st Bellini 5,5); Denis 5. A disposizione: Frezzolini, Bonaventura, Gabbiadini, Raimondi. All.: Colantuono

  • Vittoria scaccia crisi per la Lazio, Atalanta ko 2-0. Hernanes – Klose a segno

    Vittoria scaccia crisi per la Lazio, Atalanta ko 2-0. Hernanes – Klose a segno

    La Lazio batte l’Atalanta 2-0 nell’anticipo della 18esima giornata di Serie A grazie ai gol di Hernanes su rigore nel primo tempo e di Miroslav Klose a 5’ minuti dalla fine del match. Atalanta in dieci per quasi tutta la ripresa per l’espulsione di Lucchini.

    Miroslav Klose | © Paolo Bruno/Getty Images

    Le previsioni della vigilia vengono confermate con la Lazio che si presenta davanti i propri tifosi con Hernanes dietro al duo d’attacco composto da Rocchi e Miro Klose mentre Stefano Colantuono preferisce Marilungo come partner di German Denis a scapito di Maxi Moralez.

    L’inizio match è all’insegna dell’equilibrio che viene interrotto bruscamente al 19’ a causa del fallo in area di rigore atalantina commesso su Radu e con il consequenziale penalty trasformato da Hernanes. Il rigore cambia il gioco della Lazio ed esalta le qualità del “profeta” che purtroppo deve interrompere anticipatamente il match a causa di un dolore al ginocchio sinistro che lo costringe alla sostituzione nel finire del primo tempo. Brutta è invece la prima frazione della squadra di Stefano Colantuono, mai pericolosa davanti a Marchetti con Denis e Marilungo molto evanescenti.

    La ripresa si apre con la novità Moralez al posto di Carmona per cercare di dare un po’ di brio alla manovra bergamasca, molto scialba nei primi 45’. L’Atalanta parte bene nella ripresa ma ci pensa Lucchini, che subisce la seconda ammonizione dopo 7’ per un fallo su Rocchi, a sconvolgere i piani di Colantuono facendosi espellere in una maniera assolutamente evitabile. L’Atalanta in dieci fatica a creare pericoli mentre la Lazio produce tantissime palle gol mangiandosi dei gol praticamente già fatti soprattutto con Tommaso Rocchi. Tuttavia Marchetti non è mai seriamente impegnato nella ripresa mentre Consigli si deve arrendere a 5’ dalla fine sul rasoterra preciso di Miro Klose che mette la parola fine all’incontro.

    Vittoria molto importante per la compagine di Edy Reja che si porta a quota 33 punti mentre un deciso passo indietro per l’Atalanta che rimane ferma a quota 20.

  • Lazio – Atalanta, probabili formazioni. Rocchi preferito a Cissè

    Lazio – Atalanta, probabili formazioni. Rocchi preferito a Cissè

    Dopo il nubifragio di ieri che ha interrotto un bellissimo match fra Catania e Roma sul punteggio di 1-1 al 23’  della ripresa, la Lazio di Edy Reja e l’Atalanta dei miracoli di mister Colantuono aprono, con il c.d. “Launch Match”, la 18esima giornata di Serie A.

    La compagine biancoceleste sembra essere in crisi considerate le ultime non certo esaltanti prestazioni contro il Chievo, pareggio a reti bianche all’Olimpico prima della sosta natalizia e la scoppola subita a Siena (4-0) la settimana scorsa. I bergamaschi cercheranno di dimenticare le ormai tristi vicende legate al calcioscommesse, presentandosi all’Olimpico agguerriti più che mai e alla ricerca anche dei tre punti.

    Tommaso Rocchi ©Paolo Bruno/Getty Images

    Reja deve ancora fare a meno di Konko e Brocchi, i due verrano sostituiti molto probabilmente da Scaloni e Gonzalez. Ritorna dal primo minuto il brasiliano Hernanes, il “profeta”, grande assente nella deludente serata di Siena, cercherà di riscattare un girone d’andata condito sin qui da molte ombre e pochissime luci. In attacco scalpita Rocchi: Cissé, dopo l’ennesima prestazione inconsistente, dovrebbe accomodarsi in panchina.
    Colantuono ha diversi problemi per la difesa: out Capelli, anche se Manfredini e Bellini sembrano aver recuperato a velocità lampo l’infortunio patito. Ancora out Brighi. Confermato il 4-4-2 che ha regalato tante soddisfazioni fin qui. In attacco potrebbe essere confermato Marilungo, che sta giocando molto bene ma resta in corsa però anche Maxi Moralez desideroso anche l’argentino di un pronto riscatto dopo le ultime prestazioni un po’ sotto tono, uno dei due affiancherà in attacco l’inamovibile German Denis

    Le formazioni Lazio – Atalanta

    LAZIO
    Marchetti, Scaloni, Dias, Diakité, Radu, Gonzalez, Ledesma, Lulic, Hernanes, Klose, Rocchi.
    Panchina: Carrizo, Biava, Stankevicius, Del Nero, Sculli, Cana, Cissé.
    Indisponibili: Mauri, Brocchi, Cana, Konko, Makinwa, Sculli, Scaloni
    ATALANTA
    Consigli, Masiello, Bellini, Manfredini, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Marilungo, Denis.
    Panchina: Frezzolini, Lucchini, Carmona, Gabbiadini, Ferreira Pinto, Moralez.
    Indisponibili: Capelli,

  • Ibra e Boateng, Atalanta Milan 0-2

    Ibra e Boateng, Atalanta Milan 0-2

    Il Milan risponde alla Juventus, vittoriosa per 0-1 sul campo del Lecce, vincendo su un campo ostico come quello dell’Atalanta per 0-2. Ibrahimovic su rigore al 21′ e Boateng a 8 minuti dalla fine gli autori delle due reti che permettono ad Allegri di arrivare al derby della settimana prossima con 8 punti di vantaggio sui rivali dell’Inter e al comando della classifica con i bianconeri di Conte.

    zlatan ibrahimovic | © Claudio Villa/Getty Images

    AVANTI DI RIGORE – Primo tempo equilibrato fra le due squadre. Colantuono ordina ai suoi un pressing altissimo sui giocatori del Milan e la sfida nei primi minuti vive a un ritmo sostenuto. Le occasioni però latitano e solo Denis riesce a rendersi pericoloso con un tiro che finisce alto di poco. Dopo un primo quarto d’ora intenso le due squadre calano e lo spettacolo della partita ne risente. Al 21′ l’episodio che fa esplodere lo stadio bergamasco. Pato, servito in area da Ibra viene steso da Manfredini. L’arbitro Rizzoli indica il dischetto tra le proteste nerazzurre e le grida dei tifosi di casa. Ztatan Ibrahimovic si incarica della battuta e batte l’estremo difensore dell’Atalanta Consigli che era quasi riuscito a raggiungere il pallone calciato dallo svedese. Il Milan mantiene il vantaggio gestendo senza troppi affanni fino alla fine del primo tempo.

    DOPPIO PALO – La ripresa regala numerosi emozioni nei primi 20′ minuti di gioco. Al 7′ Pato colpisce un clamoroso palo dopo aver ricevuto di testa un cross dalla sinistra di Emanuelson. Dopo 120 secondi risponde la squadra di Colantuono prima con Cigarini e poi con il cileno Carmona su calcio di punizione, ma trova in Abbiati un baluardo insuperabile. Sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo Denis fallisce incredibilmente l’occasione più ghiotta avuta dai suoi compagni di squadra in tutto l’arco della partita. Con il corpo quasi dentro la porta, il “Tanque” argentino colpisce a botta sicura col destro ma la sfera finisce sul palo. L’Atalanta sembra crederci e il pubblico cerca di diventare il dodicesimo uomo in campo, ma è il Milan ad avere l’occasione  per andare sullo 0-2, con Ibrahimovic che spreca un contropiede favorevolissimo per i rossoneri. L’Atalanta si spegne e gli 11 di Allegri gestiscono agevolmente la partita.

    BLITZ BOA – Lo svedese si erge a protagonista assoluto e va vicinissimo al gol della sua personale doppietta con una punizione calciata da 30 metri che sfiora il palo e un tiro che viene miracolosamente bloccato sulla linea di porta da Manfredini. Ibra continua a brillare e dopo una prorompente azione personale serve l’accorrente Boateng che a due passi trafigge Consigli portando il Milan sullo 0-2 al 37′ del secondo tempo. Match chiuso, i padroni di casa spariscono dalla scena e il Diavolo fa quello che vuole. L’asse Robinho-Nocerino diventa molto caldo negli ultimi minuti di gioco e i due firmano le azioni più pericolose per la porta bergamasca, non riuscendo però a centrare il tris.

    Vittoria importante per gli uomini di Allegri, su un campo dove ancora nessuno fino ad oggi era riuscito a strappare i 3 punti. Per l’Atalanta sconfitta indolore considerati i passi falsi delle ultime tre della classifica, con Lecce, Cesena e Novara che non riescono a prendere nemmeno un punto nella prima giornata del 2012.

  • Atalanta Milan, probabili formazioni. Pato in coppia con Ibra

    Atalanta Milan, probabili formazioni. Pato in coppia con Ibra

    Atalanta Milan si sfidano alle ore 15 presso l’Atleti Azzuri d’Italia. La partita, valevole per la 17^ giornata del campionato di Serie A, si preannuncia molto equilibrata. Analizziamo le due squadre alla vigilia del match e le probabili formazioni che scenderanno sul rettangolo di gioco.

    QUI ATALANTA – I bergamaschi sognano lo sgambetto ai campioni d’Italia in carica. Fino a questo punto hanno dimostrato di essere una delle compagini più in forma. Senza l’handicap di 6 punti in campionato, inflitta agli uomini di Colantuono per lo scandalo scommesse nella scorsa estate, l’Atalanta sarebbe al quinto posto. Al momento la classifica non preoccupa, essendo otto i punti vantaggio sul Lecce in ultima posizione. I padroni di casa schierano in attacco il capocannoniere della Serie A, quel German Denis che ha già segnato due gol al Milan con le maglie di Napoli e Udinese. Alle spalle del “Tanque” giocherà Marilungo. Sulle fasce torna l’argentino Schelotto a destra, mentre sul versante opposto ci sono Carmona e Bonaventura in ballottaggio per una maglia da titolare, con il secondo favorito sul cileno. In difesa spazio a Ferri e Thomas Manfredini. Il ruolino di marcia della “Dea” tra le mura di casa parla di 4 vittorie e altrettanti pareggi in 8 partite fin qui disputate, mentre la casella delle sconfitte è ancora ferma a zero.

    atalanta milan | © Marco Luzzani/Getty Images

    QUI MILAN – I rossoneri vanno a Bergamo con un obiettivo ben preciso, ottenere i 3 punti e provare a staccare la Juventus con la quale gli uomini di Massimiliano Allegri occupano il primo posto in classifica. La sfida contro l’Atalanta sarà l’occasione per il tecnico livornese di vedere i frutti del lavoro di Dubai. In attacco, aspettando Tevez, il punto fermo dell’11 titolare sarà ancora una volta lo svedese Zlatan Ibrahimovic. Il consueto ballottaggio fra i due brasiliani Pato e Robinho dovrebbe risolversi a favore del “Papero”, il quale si è presentato con un gol in questo inizio di 2012, nell’amichevole giocata contro il Psg dell’ex Ancelotti, e considerato dallo stesso Allegri come il nuovo acquisto del Milan per il girone di ritorno. A centrocampo la novità dell’ultima ora è rappresentata dall’infortunio di Aquilani, messo ko da un infortunio alla caviglia. Boateng quindi scala a centrocampo mentre l’ex Ajax Emanuelson dovrebbe partire titolare come trequartista. In difesa torna Alessandro Nesta al fianco dell’insostituibile Thiago Silva. Zambrotta e Bonera si contendono la maglia per il ruolo di terzino destro. I rossoneri nelle ultime tre trasferte hanno collezionato 2 vittorie (contro Genoa e Cagliari) e un pareggio (2-2 al Dall’Ara). Su un totale di 8 partite lontano da casa, il Milan è riuscito a raccogliere 14 punti sui 24 disponibili, solo la Lazio di Edi Reja è stata capace di fare meglio.

    CHIAVE TATTICA – Da osservare con molta attenzione la fascia destra bergamasca, che potrebbe mettere in difficoltà la squadra rossonera. L’ex cesenate Schelotto ha gamba e determinazione nel mandare in difficoltà il non entusiasmante Antonini. In suo aiuto non è difficile immaginare un eventuale spostamento di Marilungo largo a destra, creando così lo spazio per il taglio da sinistra verso il centro di Bonaventura, il quale è intenzionato a sbloccarsi e realizzare la prima marcatura in questo campionato. Inoltre il reparto difensivo di Allegri potrebbe soffrire la forza fisica del “Tanque” Denis, dotato di un gioco aereo difficilmente eguagliabile dalla coppia centrale Thiago Silva-Nesta, e i cross di Schelotto dalla destra potrebbero in più di un’occasione trovare la testa dell’argentino. Il contropiede nerazzurro rappresenterà un pericolo costante per il Milan, spesso bilanciato avendo due calciatori a centrocampo come Boateng e Nocerino che si spingono naturalmente in avanti, con il lento Van Bommel lasciato solo in mezzo al campo.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA MILAN

    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Masiello, Ferri, Manfredini, Peluso, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Marilungo, Denis.
    Panchina: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Carmona, Gabbiadini, Ferreira Pinto, Moralez.
    All. Colantuono

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Van Bommel, Nocerino, Boateng, Emanuelson, Ibrahimovic, Pato.
    Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Taiwo, Seedorf, Carmona, El Shaarawy.
    All. Allegri

  • Atalanta, uno schiaffo allo scandalo scommesse

    Atalanta, uno schiaffo allo scandalo scommesse

    Atalanta vs calcio scommesse, potrebbe essere il titolo del prossimo bestseller sul nostro calcio nazionale. Un avvio di campionato strepitoso per la Dea, penalizzata dall’handicap di meno 6, senza il quale sarebbe attualmente al quinto posto in coabitazione con l’Inter, in piena zona Europa League. Qual’è il segreto della squadra bergamasca?

    Atalanta |© Giuseppe Bellini/Getty Images

    ALLENATORE: l’artefice principale della cavalcata nerazzurra è il tecnico Stefano Colantuono. Oltre all’abilità tattica, è un allenatore sanguigno, che spinge i giocatori a dare più di ciò che hanno da offrire. Romano di nascita è stato adottato dal presidente Gaucci ai tempi della Sambenedettese, dove alla prima esperienza da allenatore compì un miracolo, portando la squadra ascolana alla promozione in Serie C1 con una serie di 9 vittorie consecutive. Sambenedetto fu il trampolino di lancio ideale per il tecnico romano. L’anno seguente Gaucci gli offrì la panchina del suo gioiello preferito, il Perugia. E da lì l’arrivo a Bergamo, nella stagione 2005-2006, culminata con la storica promozione in Serie A dopo un’annata storica (81 punti, record per la serie cadetta). Il 2006-2007 è l’anno zero del calcio italiano, con Calciopoli che aveva mietuto numerose vittime fra i club della massima serie. Colantuono riesce a portare l’Atalanta fino all’ottavo posto, totalizzando 50 punti, un altro record per la società bergamasca. Seguono le sfortunate esperienze a Palermo e Torino, prima del ritorno in Serie A con la squadra che più l’ha fatto conoscere agli addetti ai lavori. Al momento è in corsa per realizzare una nuova stagione da incorniciare, di quelle che i tifosi ricordano e raccontano al bar dello sport dopo molti anni.

    SOCIETA’: dietro una squadra solida e compatta c’è sempre una società forte. Se poi questa squadra ha come direttore tecnico Pierpaolo Marino è già un passo avanti rispetto alle altre. L’ex ds di Napoli e Udinese è uno dei dirigenti sportivi più apprezzati in Italia. Unanimi attestati di stima arrivano dagli stessi colleghi e operatori di mercato. Durante la sua carriera ha vinto uno scudetto con il Napoli di Maradona e contribuito alle fortune del club friulano, per il quale ha lavorato per oltre otto anni, raggiungendo uno storico terzo posto in Serie A nella stagione ’97/’98. Fra le ultime scoperte di Marino ricordiamo i giovanissimi Hamsik e Lavezzi, acquistati a cifre irrisorie e oggi dichiarati incedibili anche per offerte che superano i 30 milioni di euro. Il suo arrivo a Bergamo è coinciso con una campagna acquisti che ha portato in maglia nerazzurra i vari Denis (attuale capocannoniere della Serie A con 12 reti), Maxi Moralez, Schelotto e Cigarini. Tutte trattative low cost che si sono rivelate vincenti per la causa atalantina.

    OMBRA DONI: il capitano Cristiano Doni rappresenta il passato. Le ultime vicende assegnano all’ex idolo della curva l’etichetta di traditore, la più alta offesa che il leader di una squadra possa subire durante la propria carriera. Lo scandalo sembra avere travolto Doni e gli altri indagati, quasi tutti ex calciatori, non l’Atalanta. La lezione data dall’Italia di Lippi nel mondiale tedesco del 2006 è stata studiata a memoria dai ragazzi di Colantuono. A volte le avversità aiutano nel fortificare il gruppo, che diventa ancora più forte di prima.

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  • Jovetic salva la Fiorentina ma non evita la contestazione

    Jovetic salva la Fiorentina ma non evita la contestazione

    Troppo poco il pari ottenuto ieri sera nell’anticipo di Serie A con l’Atalanta, dopo aver rischiato addirittura la sconfitta, alla Fiorentina per evitare la contestazione. I tifosi viola infatti, dopo aver “firmato la tregua” con il cambio di panchina da Mihajlovic a Delio Rossi invocato a gran voce, hanno manifestato tutto il loro malumore per la situazione attuale della Viola che non gode di una buona classifica.

    Fiorentina – Atalanta | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il 2-2 finale serve di più agli orobici che ai padroni di casa, entrambe le squadre sono appaiate a quota 17 punti ma vivono situazioni differenti con l’Atalanta che anche ieri sera ha dimostrato ancora una volta di essere una delle squadra più in forma del campionato e il rammarico di Colantuono a fine gare per i due punti “persi” la dice lunga sulla “fame” di risultato del club bergamasco, mentre Delio Rossi, 1 vittoria, 2 pareggi e altrettante sconfitte da quando ha preso il timone di comando, deve fare i conti con i limiti caratteriali della squadra che anche ieri non è riuscita a tenere alta la concentrazione per tutti i novanta minuti facendosi rimontare il vantaggio di Gilardino nell’arco di 5 minuti e salvata proprio allo scadere da Jovetic.

    Succede tutto negli ultimi dieci minuti di gioco: la Fiorentina in vantaggio fino all’80’ grazie alla zampata di Gilardino all’ottavo che torna a segnare realizzando il suo secondo gol stagionale anticipando i difensori avversari su un cross dalla sinistra di Vargas, va in tilt quando Masiello con un tiro sporco da fuori area pareggia i conti beffando il colpevole Boruc e mette il muso avanti con il capocannoniere della Serie A Denis che firma il suo 11esimo centro stagionale. Ci pensa poi Jovetic a ristabilire l’equilibrio ma l’azione del gol è viziata da un rimpallo di mano galeotto di De Silvestri che serve l’attaccante montenegrino liberissimo di spingere la sfera in rete che però non ha evitato la contestazione dei tifosi che hanno paura di vedere lo spettro della retrocessione.

    IL VIDEO DI FIORENTINA – ATALANTA 2-2

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