Tag: stefano colantuono

  • Napoli ko a Bergamo, l’eurogol di Carmona costa il secondo posto

    Napoli ko a Bergamo, l’eurogol di Carmona costa il secondo posto

    Alla vigilia di Atalanta-Napoli, alla luce della pesante assenza del Matador Edinson Cavani, l’impegno di Bergamo appariva come un’ostica trasferta per la squadra di Walter Mazzarri, come un ostacolo da superare per poter rimanere  agganciato alla vetta della classifica, in attesa del big match di sabato prossimo fra la Juventus capolista e l’Inter.

    La gara contro la squadra di Stefano Colantuono si è trasformata, però, per il Napoli in un impegno ancor più complesso rispetto alle premesse, e la notte delle streghe di Halloween ha assunto le sembianze di un vero e proprio scherzetto, di certo non gradito, per i partenopei che hanno trovato sul campo bergamasco la seconda sconfitta stagionale, dopo quella rimediata allo Juventus Stadium lo scorso 21 Ottobre.

    Nelle fasi iniziali del primo tempo il match aveva visto un buon inizio del Napoli, che aveva provato a partire forte per imprimere la propria impronta sulla gara, con un tiro di Lorenzo Insigne al 16′ mandato in angolo dal reattivo portiere Consigli ma, solo tre minuti dopo, giunge l’episodio chiave della gara, con una sponda dell’argentino German Denis, ex dell’incontro, che fa pervenire la palla a Carlos Carmona che, dal limite dell’area di rigore, sferra un destro al volo che si infila all’angolino della porta difesa da Morgan De Sanctis: spettacolare 1-0 per l’Atalanta.

    Qualche minuto dopo, è Marek Hamsik che prova a scuotere il Napoli, con un bel colpo di testa che, però, finisce vicino al palo della porta atalantina. Nel secondo tempo il Napoli prova con maggior determinazione la reazione decisiva, con il giovane Lorenzo Insigne che si rende pericoloso al minuto 52 su cross di Maggio, anche se la palla termina a lato. Al 56′ è ancora “Marechiaro” ad avere una buona occasione che potrebbe valere il pareggio, ma il portiere Consigli – super ispirato questa sera – gli nega la rete del possibile 1-1 da distanza ravvicinata. La gara sembra realmente stregata per gli azzurri, così come lo stesso Mazzarri dichiara al termine del match ed, anche in occasione del forcing finale, Cristian Maggio nei minuti di recupero su azione da calcio d’angolo sfiora il palo con il suo colpo di testa.

    Sfortuna ed occasioni fallite, assenze pesanti e meno brillantezza del solito in attacco: questo il quadro della sconfitta del Napoli contro l’Atalanta, che giunge a seguito dell’euro-gol di Carmona ma che, però, porta con sè l’allontanarsi della Juventus – vittoriosa contro il Bologna – a sei punti di distanza, ed il sorpasso dell’Inter – vittoriosa contro la Sampdoria, che “spodesta” il Napoli del secondo posto in classifica, candidandosi come principale rivale-scudetto. Risultato negativo a parte, l’elemento che maggiormente emerge dalla sconfitta contro l’Atalanta, è che la squadra di Mazzarri sembra patire le gare in trasferta e che tale aspetto si ripercuote soprattutto nella fase offensiva, considerando che il Napoli non segna in trasferta su azione dal 26 Agosto: l’assenza di Cavani può essere un alibi, ma non può giustificare quello che appare, ormai, come un limite consolidato dei partenopei.

    L’Atalanta, invece, conquista tre punti importanti per la sua classifica, nonostante le pesanti assenze per squalifica di Peluso e Cigarini, e si porta a quota 12 punti, ponendosi a distanza di sicurezza dalle dalle zone pericolose della classifica.

    Carlos Carmona risolve Atalanta-Napoli | © Marco Luzzani/Getty Images

    Le pagelle:

    Carmona 7 Decisivo il suo gol che sblocca il match e regala all’Atalanta i tre punti, eccellente il suo gesto tecnico, con un magnifico destro al volo che si infila all’angolino dove De Sanctis non può arrivare

    Consigli 7.5 Il migliore in campo, reattivo e decisivo in diverse circostanze per difendere l’1-0 dell’Atalanta, strepitosi interventi su Insigne e Hamsik

    Dossena 4.5 Delude nel match che avrebbe potuto rilanciarlo, complice l’assenza di Zuniga: sulla fascia contro Schelotto non regge il confronto

    Tabellino Atalanta-Napoli 1-0: 

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 7.5; Bellini 6.5, Stendardo 7, Manfredini 6, Brivio 6; Schelotto 6.5 (41’st Raimondi), Carmona 7, Cazzola 6.5, Bonaventura 6.5; Moralez 6.5 (36’st De Luca); Denis 6.5.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 5.5, Cannavaro 6, Gamberini 5 (25’st Mesto); Maggio 6, Inler 5, Behrami 5 (9’st Dzemaili), Dossena 4.5 (31’st Vargas); Hamsik 5.5; Insigne 5, Pandev 5.

    Video Atalanta-Napoli 1-0:

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  • Atalanta-Napoli, out Cavani Mazzarri rilancia Insigne

    Atalanta-Napoli, out Cavani Mazzarri rilancia Insigne

    Nel turno infrasettimanale della decima giornata di Serie A, il Napoli secondo in classifica di Walter Mazzarri sarà di scena alle 20.45 in terra bergamasca contro l’Atalanta di mister Colantuono e dovrà cercare i tre punti per tentare di  non perdere terreno dalla Juventus capolista, impegnata questa sera contro il Bologna, per sperare di poter assistere da spettatore interessato al big match di sabato prossimo, quando i bianconeri affronteranno l’Inter. Tuttavia, in vista di Atalanta-Napoli alcuni infortuni importanti costringeranno il mister dei partenopei a cambi forzati, soprattutto in avanti, dove mancherà nuovamente il bomber e uomo copertina Edinson Cavani, che, dopo l’impegno contro il Chievo di domenica scorsa, salterà anche il match contro i nerazzurri bergamaschi.

    Si tratta di una scelta prettamente precauzionale, anche perchè El Matador uruguaiano risulta clinicamente recuperato ma si è preferito non forzare i tempi del suo ritorno in campo, lasciandolo recuperare a pieno a Napoli, e dando spazio al giovane Lorenzo Insigne per l’impegno di questa sera, che completerà, così, il consueto trio offensivo formato da Pandev ed Hamsik ed, appunto, da Insigne.

    Altro forfait importante per il Napoli è, poi, quello di Juan Camilo Zuniga che ha rimediato un problema muscolare alla coscia sinistra nella gara di domenica sera vinta dal Napoli contro il Chievo e che, dunque, sarà sostituito da Dossena sulla fascia sinistra: un’occasione importante per l’ex esterno del Liverpool per dimostrare di essere ancora quel giocatore importante dei primi tempi in maglia partenopea, dopo un periodo di preoccupante involuzione che gli ha fatto perdere il posto da titolare nell’undici di Mazzarri, al punto da collocarlo nella lista dei possibili partenti nella scorsa estate: Dossena è, poi, rimasto a Napoli e, dunque, avrà oggi un occasione importante per rilanciare le sue quotazioni nello spogliatoio azzurro.

    Anche nell’Atalanta, reduce da un importante pareggio a reti inviolate sul campo del Pescara conquistato in inferiorità numerica ed alla ricerca di punti importanti per risollevarsi dalle zone basse della classifica, mister Stefano Colantuono deve fare i conti con ben due assenze importanti, ossia quelle di Peluso e Cigarini che salteranno il match contro i partenopei per squalifica: Peluso a causa dell’espulsione rimediata contro il Pescara, mentre Cigarini perchè ammonito da diffidato. Due pedine fondamentali per il gioco dei bergamaschi che verranno sostituite mantenendo sempre il consolidato modulo 4-4-1-1 di Colantuono, che vedrà l’argentino German Denis – grande ex della gara – come terminale offensivo.

    Lorenzo Insigne | © ROBERTO SALOMONE/ Getty Images

    Atalanta-Napoli le probabili formazioni:

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Brivio; Schelotto, Carmona, Cazzola, Bonaventura; Moralez; Denis. Allenatore: Colantuono. In panchina: Frezzolini, Polito, Lucchini, De Luca, Bellini, Matheu, Scozzarella, Trosi, Marilungo, Parra, Palma.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Dossena; Hamsik; Pandev, Insigne. Allenatore: Walter Mazzarri. In panchina: Rosati, Britos, Grava, Aronica, Uvini, Fernandez, Mesto, Dzemaili, Donadel, El Kaddouri, Vargas.

    Allo stadio Atleti Azzurri di Bergamo dirigerà l’incontro il signor Daniele Orsato di Schio, coadiuvato da Galloni e Musolino, il quarto uomo sarò Liberti, mentre i giudici di porta saranno Bergonzi e Ciampi.

  • Roma-Atalanta 2-0, apre Lamela chiude Bradley

    Roma-Atalanta 2-0, apre Lamela chiude Bradley

    Una Roma ancora convalescente dal punto di vista del gioco, vince l’anticipo delle 12:30 superando una buona Atalanta per 2-0 grazie ai gol dell’argentino Erik Lamela e dell’americano Bradley.

    A dispetto delle indiscrezioni della vigilia Zeman presenta una Roma con Erik Lamela in campo e sorprendentemente Pablo Daniel Osvaldo in panchina mentre l’Atalanta si presenta all’Olimpico con la difesa completamente rimaneggiata.

    Ed infatti i padroni di casa iniziano benissimo mettendo subito alle corde i bergamaschi che rischiano con Peluso di rimanere in dieci dopo appena 11’ ma anche di andare in vantaggio con lo stesso difensore che si vede bloccare il tiro di testa sulla linea da Stekelenburg. Maxi Moralez colpisce una traversa clamorosa e come succede sempre nel calcio, a passare in vantaggio è la Roma con proprio Lamela che sfrutta un assist al bacio di Totti. La fine del primo parziale e tutto giallorosso che pareggia il conto dei legni con Mattia Destro che colpisce al volo la traversa su assist di Lamela.

    Francesco Totti in Roma-Atalanta
    Francesco Totti in Roma-Atalanta © Paolo Bruno/Getty Images

    La difesa si apre sulla falsa riga del finale del primo tempo con la Roma a cercare di chiudere la partita, i bergamaschi alzano il baricentro di gioco per cercare di raggiungere il pareggio ma vengono sorpresi dallo statunitense Bradley che sfrutta al massimo una respinta difettosa di Consigli su tiro di Destro. Alla mezz’ora arriva la reazione dell’Atalanta che segna con Denis ma che si vede annullare il gol per un fuorigioco inesistenza del “Tanque” tenuto nettamente in gioco da Piris. L’Atalanta ci prova a rimettersi in partita ma l’undici di Clantuono è stanco e non riesce più a sorprendere la sempre allegra difesa giallorossa che miracolosamente non subisce gol anche grazie ad un pizzico di fortuna che non guasta mai.

    Vittoria importantissima per la Roma che riscatta in parte la brutta figura fornita contro la Juventus e consente a Zeman di mantenere saldo il suo posto in panchina. Tutto sommato buona prova dell’Atalanta che ha pagato i tanti infortuni soprattutto in difesa e qualche occasione di troppo sprecata in attacco.

    Tabellino e Pagelle di Roma-Atalanta 2-0

    ROMA (4-3-3): Stekelenburg 6; Piris 5,5, Marquinhos 5,5, Leandro Castan 6, Balzaretti 6, Bradley 6,5 (dal 27′ s.t . Perrotta 6), Tachtsidis 6, Florenzi 6 (dal 40′ s.t. Marquinho s.v.); Lamela 6,5, Destro 6,5, Totti 7. (Goicochea, Svedkauskas, Burdisso, Romagnoli, Taddei, Perrotta, De Rossi, Osvaldo, Lopez). All. Zeman.

    ATALANTA (4-4-2): Consigli 5,5; Raimondi 5, Matheu 5,5, Peluso 5,5, Brivio 5,5; Schelotto 6, Cigarini 5,5, Cazzola 5,5 (dal 27′ s.t. Scozzarella 6), Moralez 6 (dal 16′ s.t. Bonaventura 5), Denis 6, De Luca 5 (dal 20′ s.t. Marilungo 5,5). (Frezzolini, Polito, Milesi, Ferri, Palma, Parra,Troisi). All. Colantuono .

    Ammoniti: Peluso (A), Tachtsidis (R), Florenzi (R), Cigarini (A)

    VIDEO ROMA-ATALANTA 2-0

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  • Roma-Atalanta, Zeman taglia Lamela e Burdisso

    Roma-Atalanta, Zeman taglia Lamela e Burdisso

    Nell’anticipo delle 12:30 la Roma di Zdenek Zeman cercherà di ottenere contro l’Atalanta la prima vittoria in serie A allo stadio Olimpico. Il mister giallorosso compie una vera e propria rivoluzione nell’undici iniziale dopo la debacle contro la Juventus per 4-1. Gli ospiti bergamaschi si presenteranno nella capitale con l’intento di riuscire a conquistare almeno un punto considerate le tante assenze, soprattutto nel reparto difensivo che risulta essere falcidiato dagli infortuni.

    Il tecnico boemo, sempre fedele al su credo, considera tutti i giocatori presenti nella rosa giallorossa pronti per giocare dal primo minuto e sono quindi molte le novità in formazione. Sarà molto importante questa partita sia per la Roma che anche per Zeman che, qualora non riuscisse a vincere nemmeno contro l’Atalanta, vedrebbe seriamente in pericolo la sua panchina.

    Marquinhos
    Zeman lancia Marquinhos al posto di Burdisso | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Pagano la sconfitta di Torino nomi illustri come Nicolas Burdisso, Rodrigo Taddei e soprattutto Erik Lamela con il giovane argentino che sta incontrando molte difficoltà ad adattarsi alle nuove geometrie giallorosse. Dentro Ivan Piris in difesa ed il giovane Marquinhos sulla linea centrale di difesa con Mattia Destro in attacco che farà coppia con Osvaldo e Francesco Totti.

    Stefano Colantuono dal canto suo si presenta a Roma con tantissime defezioni in difesa che lo costringono a schierare come difensore Peluso che risulta essere un terzino di spinta con Raimondi e Brivio sulle fasce. Ma c’è anche la variante Ferri che può giocare sia a destra che al centro. Torna titolare Schelotto, che completerà il centrocampo con Cigarini, Cazzola e Moralez, mentre in attacco De Luca dovrebbe essere preferito a Bonaventura per affiancare Denis.

    Le Formazioni di Roma–Atalanta

    Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; De Rossi, Bradley, Florenzi; Destro, Osvaldo, Totti.
    A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Burdisso, Taddei, Romagnoli, Tachtsidis, Perrotta, Marquinho, Lopez, LamelaAll.: Zeman
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; RaimondiFerri, Peluso, Brivio; Schelotto, Cigarini, Cazzola, Moralez; De Luca; Denis.
    A disp.: Frezzolini, Polito, Matheu, Milesi, Scozzarella, Bonaventura, Palma, Parra, Troisi, MarilungoAll.: Colantuono

  • Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino. Partita tra due squadre che cercano i risultati tramite il bel gioco con due allenatori che puntano molto sul lavoro degli esterni. Da una parte i bergamaschi, che arrivano alla sfida dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Catania dopo essere passati in vantaggio al Massiminimo, mentre per i granata buon pareggio casalingo contro l’Udinese con tre legni colpiti e un’ottima prestazione.

    ATALANTA – Colantuono deve fare i conti con l’infermeria. Infatti, oltre ai già assenti Bellini, Biondini, Capelli, Ferreira Pinto e Radovanovic, dovrà fare a meno di Stendardo, infortunatosi durante l’ultima gara. Per lui è previsto un lungo stop. In compenso il tecnico bergamasco dovrebbe recuperare definitivamente Peluso e Schelotto che partiranno entrambi dalla panchina. Unico dubbio per il tecnico dell’Atalanta è sulla fascia sinistra dove è previsto il ballottaggio tra Moralez e Bonaventura, con quest’ultimo leggermente favorito per il momento per partire dal primo minuto. In attacco spazio alla coppia De Luca e Denis.

    Bianchi, torna titolare contro l’Atalanta © Gabriele Maltinti/Getty Images

    TORINO – Per Ventura, dopo l’ampio turn over contro l’Udinese ci sono pochi dubbi. Spazio al rientrante Bianchi (cresciuto nell’Atalanta) che guiderà l’attacco presumibilmente insieme a Sgrigna, ma non è escluso un sorpasso dell’ultima ora di Meggiorini. Per il giovane Diop solo panchina. A centrocampo, il regista del 4-2-4 sarà l’ex Brighi, l’anno scorso a Bergamo in una stagione ricca di infortuni. Affianco a lui pronta una maglia per Gazzi che è favorito rispetto a Basha e Vives. Gli esterni offensivi saranno Santana e Cerci, ma attenzione a Sansone autore di una buona prova mercoledì. Difesa confermata con la coppia centrale Glik – Ogbonna e gli esterni Darmian a destra e D’Ambrosio a sinistra.

    I DUE ALLENATORIColantuono e Ventura predicano calma e attenzione in vista della sfida Atalanta-Torino. Il granata ha il timore dei bergamaschi, essendo la prima squadra da inizio stagione e schierarsi con il classico 4-4-2 e ciò potrebbe limitare parecchio il gioco sulle fasce del club di Cairo. Il tecnico bergamasco, dopo la sconfitta di Catania, arrivata per qualche disattenzione di troppo, si aspetta un cambio di marcia e tenterà di sfruttare l’incontro casalingo per ottenere l’intera posta in palio in questa difficile sfida.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-TORINO

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Ferri, Manfredini, Lucchini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura; De Luca, Denis. Allenatore: Colantuono.
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Santana, Sgrigna, Bianchi, Cerci. Allenatore: Ventura.

  • Esordio amaro per Gasperini, Atalanta-Palermo 1-0

    Esordio amaro per Gasperini, Atalanta-Palermo 1-0

    La scossa del nuovo tecnico Gian Piero Gasperini sembra non essere arrivata al Palermo che, nella partita di oggi contro l’Atalanta, è caduto allo stadio bergamasco con un 1-0 finale: i rosanero scendono infatti in campo decisamente spaesati causa il cambio di schema tattico che il “Gasp” ha voluto imporre su di loro. Nonostante i giocatori non siano adatti al 3-4-3, il tecnico del club siciliano decide di scendere in campo spostando di ruolo alcuni calciatori e soprattutto lasciando Miccoli in panchina, preferendogli Hernandez, il quale non riesce a dare il massimo meritandosi la nomina di peggiore in campo.

    Dall’altra parte Colantuono schiera il solito 4-4-1-1 ma durante il primo tempo i neroazzurri sono nettamente sottotono e a spiccare è invece il Palermo che al 40′ di gioco mette in rete la palla grazie al tiro del difensore Munoz: purtroppo però la bandierina si alza per fuorigioco e quindi è tutto da rifare. Nella ripresa i ruoli si invertono: il Palermo non riesce a sfoderare il buon gioco del primo tempo mentre l’Atalanta dimostra di voler bissare la vittoria conquistata a San Siro contro il Milan. Colantuono azzecca la mossa vincente inserendo De Luca, il quale da quel tocco in più ai locali facendo letteralmente impazzire i palermitani.

    Cristian Raimondi © Tullio M. Puglia/Getty Images

    La Dea comincia infatti a macinare gioco pericoloso e, complice anche la buona prestazione di Consigli tra i pali, riesce a mettere in difficoltà i rosanero: nonostante tutto però per il goal dell’Atalanta i tifosi devono aspettare l’87’ di gioco quando Cigarini calcia perfettamente il pallone, andando a servire Raimondi che insacca la rete avversaria superando Ujkani.

    Atalanta-Palermo 1-0
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Ferri, Lucchini (28′ st Stendardo), Manfredini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura (15′ st De Luca); Moralez (38′ st Troisi); Denis. A disp.: Frezzolini, Polito, Matheu, Scozzarella, Palma, Parra. All.: Colantuono
    Palermo (3-5-2): Ujkani; Munoz, Von Bergen, Garcia; Morganella (45′ st Dybala), Giorgi (32′ st Pisano), Rios, Barreto, Donati; Ilicic (18′ st Miccoli), Hernandez. A disp.: Benussi, Dybala, Labrin, Milanovic, Cetto, Viola, Kurtic, Bricchetto, Budan. All.: Gasperini
    Arbitro: Giacomelli

    Marcatori: 43′ st Raimondi (A)
    Ammoniti: Lucchini, Manfredini, Cigarini, Troisi (A), Ilicic, Giorgi, Donati (P)

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DI ATALANTA-PALERMO

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  • Atalanta-Palermo, esordio di Gasperini alla guida dei rosanero

    Atalanta-Palermo, esordio di Gasperini alla guida dei rosanero

    Alle ore 15.00 scenderanno in campo le formazioni di Atalanta-Palermo, due squadre che fino ad ora hanno messo a segno un percorso completamente diverso: da una parte ci sono infatti i locali neroazzurri che arrivano dall’ottima prova contro il Milan dove sono riusciti a strappare tre punti importanti superando la squadra di Allegri con un 1-0 finale, dall’altra c’è invece l’esordio di Gasperini, nuovo allenatore dei rosanero, il quale ha preso il posto di Sannino, esonerato dopo le due pesanti sconfitte rispettivamente con Napoli e Lazio ed il pareggio con il Cagliari.

    Proprio per questo per il match c’è grande attesa: di certo l’Atalanta vorrà riconfermarsi ed asfalatare i palermitani che si trovano invece sotto pressione e di fronte alla prova del nove. Da tempo è ben noto a tutti che il modulo preferito da Gasperini è il 3-4-3, schema tattico che difficilmente si adatta però agli attuali giocatori di punta del Palermo: non bastasse il club siciliano ha dovuto fare i conti con la mancata partecipazione all’allenamento di rifinitura di Andrea Mantovani, il quale si è preparato a parte visto il piccolo infortunio al ginocchio subito durante i giorni scorsi. A quanto pare inoltre Gasperini ha deciso di far partire dalla panchina Hernandez e Budan, preferendo Ilici e Bertolo, i quali andranno a formare il 3-4-2-1 con cui il tecnico cercherà di dare una svolta al club rosanero.

    Gian Piero Gasperini © Dino Panato/Getty Images

    Situazione diversa per l’Atalanta di Colantuono, la quale dall’avvio del campionato ha totalizzato la sconfitta contro la Lazio, il pareggio con il Cagliari e la recente vittoria con il Milan: per il match contro il Palermo però i neroazzurri dovranno fare a meno di Peluso, di Schelotto, di Carmona e di Biondini. Per queste assenze il tecnico del club bergamasco ha deciso di inserire Brivio, inserendo poi Cazzola ed affidandosi all’ormai conosciuto 4-4-1-1: durante la conferenza stampa tenutasi in vista della delicata partita Colantuono ha dichiarato quanto segue, parlando anche del doppio esonero che subì nel 2007 e nel 2008 proprio quando era seduto nella panchina rosanero alla guida del Palermo.

    “Noi allenatori in Italia veniamo esonerati facilmente non ci dobbiamo stupire. Il Palermo? Non voglio parlarne, è una bella città e sono stato bene. Non mi ha fatto piacere essere esonerato da sesto in classifica”.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-PALERMO

    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Bellini, Lucchini, Manfredini, Brivio, Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura, Morales, Denis. In panchina: Frezzolini, Polito, Matheu, Scozzarella, Ferri, Parra, Troisi, Stendardo e De Luca. All. Colantuono
    PALERMO (3-4-2-1): Ujkani, Munoz, Von Bergen, Garcia, Piano, Barreto, Donati, Mantovani, Ilici, Bertolo, Miccoli. In panchina: Benussi, Dybala, Labrin, Milanovic, Morganella, Rios, Viola, Kurtic, Hernandez, Budan e Giorgi. All. Gasperini

  • Milan-Atalanta 0-1, Allegri ora rischia. Decide Cigarini

    Milan-Atalanta 0-1, Allegri ora rischia. Decide Cigarini

    Il Milan incappa nella seconda sconfitta casalinga consecutiva dopo le prime tre giornate di campionato. A San Siro l’Atalanta strappa una storica vittoria per 1-0 grazie alla rete di Cigarini nella ripresa. Tifo rossonero spaccato, con gli applausi nel finale di partita a testimoniare ciò che pensano i pochi supporter del Diavolo presenti ieri sera (circa 34 mila, di cui 23 mila abbonati): i giocatori hanno poche colpe. Quando Boban, che di Milan se ne intende, sostiene come la rosa di quest’anno sia la più mediocre dell’era Berlusconi, forse non si discosta molto dalla realtà. Quello di ieri sera era il primo esame di Allegri, atteso da altre 6 partite nelle prossime due settimane e mezzo. La sensazione è che abbia ancora poche carte da giocarsi.

    La partita Confermate le indiscrezioni della vigilia che volevano El Shaarawy al fianco di Pazzini dal primo minuto. Dall’altra parte Colantuono si presenta a San Siro con un coperto 4-4-1-1, rivelatosi al termine della partita letale per la difesa rossonera. L’intero match sembra una replica della prima giornata di campionato. Un Milan irriconoscibile nel primo tempo, mentalmente assente, privo di qualsiasi idea che abbia come affinità il gioco del calcio. Ciò che cambia è l’avversario, che a differenza della Sampdoria non rinuncia ad attaccare, sfruttando a dovere le ripartenze con il funambolo Moralez e un brillante Denis. In una di queste la squadra di Colantuono sfiora il vantaggio già nel corso del primo tempo, ma il palo dice no al Tanque. Gli errori in difesa iniziano a diventare macroscopici per i padroni di casa, dove Acerbi e Antonini interpretano il ruolo di protagonisti in negativo della serata (si aggiungerà poi anche Abate nel secondo tempo). La ripresa conosce le scelte piuttosto discutibili di Allegri. Prima fa entrare uno spento Nocerino per Ambrosini, poi arriva il turno di Bojan che sostituisce un propositivo El Shaarawy e infine arriva la perla del cambio Emanuelson-Constant. In tutto questo si rimane ancorati al 4-3-1-2 di partenza, senza neanche provare a rendere più offensiva una squadra che si trova in svantaggio, per lo più di fronte al proprio pubblico. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce il peggior avvio casalingo del Milan in campionato degli ultimi 82 anni.

    Le pagelle di Milan-Atalanta

    Luca Cigarini esulta dopo il gol vittoria a San Siro | ©OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Acerbi 5: nell’ordine delle idee di Galliani l’ex Chievo dovrebbe andare a rimpiazzare Nesta. Purtroppo del difensore romano Acerbi non ha nulla, ma proprio nulla.
    De Jong 6: insieme al Faraone è l’unico a salvarsi nella disfatta contro l’Atalanta. Onnipresente a centrocampo, spazia da sinistra a destra in cerca di palloni. A calcio però si gioca in 11.
    Boateng 5,5: la partenza del ghanese non è malvagia. Dimostra però di essere ancora lontano dal top della forma, spegnendosi del tutto nella ripresa.
    Pazzini 5: alzi la mano chi l’ha visto. Per tutta una serie di fattori i palloni toccati dall’ariete rossonero sono nulli. Colpa dei compagni, ma anche del suo immobilismo.
    Consigli 5,5: per fortuna che i tre punti sono arrivati, altrimenti la critica non lo avrebbe risparmiato dopo le parate a dir poco insicure offerte durante la partita.
    Cigarini 6,5: metronomo del centrocampo nerazzurro, da solo mostra più tecnica di Ambrosini-De Jong-Emanuelson messi insieme. E’ lui il match winner della serata.
    Denis 6,5: è bastato El Tanque per mettere in bambola la difesa del Milan. L’ex attaccante di Napoli e Udinese sfiora il gol nel primo tempo colpendo il palo alla destra di Abbiati.

    Il tabellino di Milan-Atalanta
    Milan: Abbiati 6, Abata 5, Bonera 5,5,  Acerbi 5, Antonini 5, De Jong 6, Ambrosini 5,5 (55′ Nocerino 5), Emanuelson 5,5 (79′ Constant s.v.), Boateng 5,5, El Shaarawy 6 (70′ Bojan 5), Pazzini 5. Allenatore: Allegri 5
    Atalanta: Consigli 5,5, Bellini 6, Lucchini 6, Manfredini 6, Brivio 6, (72′ Ferri 6), Raimondi 6, Cigarini 6,5 (80′ Cazzola s.v.), Biondini 6, Bonaventura 6 (77′ De Luca s.v.), Moralez 6,5, Denis 6,5. Allenatore: Colantuono 6,5

    Gli highlights di Milan-Atalanta
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  • Milan con Pazzini sfida l’Atalanta e il tabù San Siro

    Milan con Pazzini sfida l’Atalanta e il tabù San Siro

    Torna la Serie A con i due anticipi del sabato. A San Siro i riflettori saranno puntati su Milan-Atalanta, match valido per la terza giornata di campionato. Per i rossoneri non sarà un impegno facile, sebbene i bergamaschi rappresentino un avversario storicamente agevole, con il Diavolo imbattuto negli ultimi nove incontri disputati contro la squadra nerazzurra. I rossoneri, reduci dall’importante successo esterno al Dall’Ara, vogliono essere i primi a sfatare il tabù San Siro, che da quando ha cambiato manto erboso non ha ancora assistito ad una vittoria delle due squadre di casa. Da valutare anche la situazione di Allegri, apparso come sempre rilassato e sorridente nella conferenza alla vigilia della partita, ma sul quale pende una spada di Damocle non indifferente. Il rumore dei “nemici” diventa ogni giorno più assordante per il livornese, con una fila dietro la panchina rossonera che continua a infoltirsi. L’ultimo in ordine di tempo ad aggiungersi allo speciale casting è stato Ruud Gullit, che è arrivato dopo le new entry Inzaghi e Tassotti (sebbene quest’ultimo non possa definirsi proprio un nome nuovo, leggi post Ancelotti). Ogni gara sarà un esame diverso per Allegri. Stanotte il primo.

    Carta EmanuelsonCome anticipato nella giornata di ieri, Giampaolo Pazzini figura regolarmente nell’undici titolare di oggi. A far coppia con l’ex Inter sarà con ogni probabilità il Faraone, che ha vinto il secondo ballottaggio consecutivo con lo spagnolo Bojan. Su El Shaarawy la pressione rimane comunque elevata, nonostante ci piaccia ricordare come il talentuoso calciatore milanista abbia soltanto 19 anni (che in Italia significa essere ancora bebè). El verrà schierato sul lato sinistro dell’attacco, dove ha dimostrato di saper  offrire prestazioni qualitativamente superiori. Alle spalle delle due punte agirà Boateng, pienamente recuperato dopo l’intervento alla mano subito la settimana scorsa. A centrocampo invece Allegri si gioca la carta Emanuelson, alla sua prima presenza da titolare in questa stagione. L’olandese ricoprirà il ruolo di mezzala sinistra, posizione nella quale l’ex lanciere si è disimpegnato in maniera brillante durante il finale di campionato conclusosi quattro mesi fa. La diga difronte alla difesa sarà costruita da Ambrosini. Il capitano, tornato a completa disposizione dopo la buona prova di Bologna, dovrà quindi essere il collante tra difesa e centrocampo, con compiti che saranno per lui prettamente difensivi, dovendo saper tamponare gli spazi lasciati indifesi da Emanuelson quando quest’ultimo si sgancerà verso la trequarti avversaria. Parte dal primo minuto anche De Jong, impegnato sul centrodestra. In difesa recupera Abate, che si riprende così la maglia da titolare ai danni del giovane De Sciglio. Invariate le restanti pedine del reparto arretrato tutto italiano, con Abbiati tra i pali, Antonini a sinistra e la coppia centrale costituita da Acerbi e Bonera.

    Allegri cerca i tre punti contro l’Atalanta | ©AFP PHOTO / FABRICE COFFRINI

    Chiave di lettura L’undici titolare del Milan lascia adito a diverse speculazioni tattiche. Nella specifica realtà sarà un 4-3-1-2, ma gli interpreti scelti da Massimiliano Allegri possono adattarsi anche ad un più difensivo/offensivo 4-4-2, con Emanuelson e Boateng sulle fasce e la diga di centrocampo costituita da Ambrosini e De Jong. C’è poi anche una remota ipotesi di 4-2-3-1, con Ambrosini e De Jong in mediana, Emanuelson ed El Shaarawy esterni offensivi, Boateng trequartista e Pazzini unica punta.

    Milan-Atalanta le probabili formazioni
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Acerbi, Antonini, Ambrosini, De Jong, Emanuelson, Boateng, El Shaarawy, Pazzini.
    A disposizione: Amelia, Zapata, Yepes, De Sciglio, Mesbah, Flamini, Nocerino, Constant, Traorè, Valoti, Bojan, Niang. Allenatore: Allegri.
    Atalanta (4-4-2): Consigli, Bellini, Lucchini, Manfredini, Brivio, Raimondi, Cigarini, Biondini, Bonaventura, Maxi Moralez, Denis.
    A disposizione: Frezzolini, Polito, Stendardo, Matheu, Ferri, Cazzola, Scozzarella, Triosi, Parra, De Luca. Allenatore: Colantuono

  • Ezequiel Schelotto incidente in auto. Per fortuna solo tanta paura

    Ezequiel Schelotto incidente in auto. Per fortuna solo tanta paura

    Grande spavento per l’atalantino Ezequiel Schelotto, protagonista di un incidente automobilistico nella serata di Venerdì, intorno alle ore 21,30, quando era in libera uscita e, dunque, non doveva sottostare agli obblighi imposti dal ritiro pre-gara, poichè non era stato convocato dal tecnico atalantino Stefano Colantuonoper la partita di questa sera contro il Milan a San Siro a causa di un acciacco muscolare.

    Secondo quanto riportato dal quotidiano bergamasco “l’Eco di Bergamo“, l’esterno dell’Atalanta e della Nazionale Azzurra stava viaggiando da solo alla guida della sua Bmw X1dal centro della città di Bergamo in direzione dell’autostrada A4, quando è avvenuto l’impatto presso lo svincolo autostradale di Colognola, fra Brescia e Padova.

    Ezequiel Schelotto, protagonista di un incidente stradale | © Claudio Villa/Getty Images

    Con tutta probabilità è stata l’alta velocità con cui ha affrontato il rondò autostradale a fargli perdere il controllo del veicolo ed a causare lo scontro della sua vettura contro il guard-rail prima che venisse sbalzata sull’altro lato della carreggiata, senza coinvolgere, fortunatamente, altri veicoli.

    Un urto non di lieve entità che ha distrutto completamente la parte anteriore del suo veicolo, determinando anche l’apertura dei due airbag anteriori a causa del forte impatto che, stando alla dinamica, avrebbe potuto determinare conseguenze ben peggiori oltre allo spavento. Fortunatamente, invece, il ventitreenne calciatore italo argentino è stato prontamente trasportato da un’ambulanza del 118 accorsa sul posto presso le Cliniche Gavazzeni di Bergamo per essere sottoposto agli accertamenti del caso, che hanno evidenziato soltanto qualche leggera ferita ed escoriazione, oltre che un leggero problema al collo, che ha indotto i medici ad applicargli un piccolo collarino prima di dimetterlo nella tarda nottata di ieri.

    Inoltre, per approfondire le cause dell’incidente, Ezequiel Matias Schelotto è stato sottoposto al test alcolemico dell’etilometro, anche se, al momento, non si conoscono ancora i risultati emersi in merito.