Tag: stefan radu

  • Matri regala la decima Coppa Italia alla Juve

    Matri regala la decima Coppa Italia alla Juve

    Una partita intensa, magari non altamente spettacolare, una finale combattuta e che ha avuto bisogno dei tempi supplementari per decidere il vincitore della Coppa Italia.

    A festeggiare è stata la Juventus che ha sfruttato la zampata di Matri al 97° per sconfiggere una bella Lazio che si è arresa solo all’ultimo istante.

    La Juventus alza al cielo di Roma la Coppa Italia | Foto Twitter
    La Juventus alza al cielo di Roma la Coppa Italia | Foto Twitter

    Allegri può gioire, per il tecnico bianconero arriva una Coppa Italia, che a Torino mancava da 20 anni, dopo il successo in campionato. Obiettivi pre stagionali centrati per l’allenatore livornese. Ora c’è un sogno da cercare da far divenire realtà a Berlino, ma quella sarà un’altra storia.

    Oltre a Matri, tra i protagonisti si segnalano i difensori bianconeri, Chiellini ha pure siglato il gol del momentaneo 1-1, che hanno saputo tener testa agli attacchi degli avanti biancocelesti.

    Pioli da parte sua non ha niente da rimproverare ai suoi ragazzi, la mossa del nuovo modulo si è rivelata quasi vincente. La Lazio ha sorpreso la Juve, ha trovato subito il vantaggio al 4° con Radu (pareggiato dopo soli 6 minuti da Chiellini) e ad inizio primo tempo supplementare ha visto la palla calciata da Djordjevic sbattere prima su un palo e poi sull’altro prima di uscire beffarda dallo specchio della porta.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri, che non può schierare gli squalificati Marchisio e Morata, manda in campo la Juventus con un 3-5-2 che vede il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini in difesa, Pogba-Pirlo-Vidal a centrocampo con Llorente-Tevez coppia d’attacco.

    Pioli, che recupera Biglia solo per la panchina, schiera una formazione che può ricoprire due moduli 3-4-3 con de Vrij-Gentiletti-Radu centrali, oppure un 4-3-3 con Radu che si sposta sulla fascia e l’arretramento di Basta. In avanti trio Felipe Anderson-Klose-Candreva.

    La partenza vede intensità a centrocampo ma la Lazio la sblocca subito, punizione in area, svetta Radu colpo di testa e palla in rete. La Juventus ci mette poco a reagire e al 10° trova il pareggio, punizione di Pirlo, sponda di Evra e girata vincente di Chiellini. A questo punto la sfida torna sui binari dell’equilibrio con una Lazio aggressiva che cerca di non far ragionare i bianconeri. Tra un colpo di testa alto di Llorente e una ripartenza non finalizzata di cataldi si arriva alla mezz’ora sul 1-1. Al 31° Pogba sbaglia uno stop al limite della propria area, Parolo non si fa pregare e calcia, palla fuori di poco. Al 42°grosso rischio per Berisha che ritarda il rinvio sulla pressione di Tevez e centra in pieno l’Apache, per sua fortuna c’è un tocco di braccio e l’azione si perde. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    La ripresa parte con ritmi più bassi, con la Lazio che alterna momenti di calma ad altri di grande intensità, non si assiste però a grandi occasioni. Le due squadre non riescono a surclassarsi, la gara rimane sul filo dell’equilibrio con la Juventus che sembra voler addormentare la gara. Al 83° buona occasione per Djordjevic appena entrato, chiude bene Storari. Al 87° Matri ben imbeccato da Pirlo calcia e batte Berisha ma è in fuorigioco, gol annullato. Non accade altro, dopo 3 minuti di recupero si va ai tempi supplementari.

    Si parte e al 94° gran conclusione di Djordjevic che colpisce un palo, poi l’altro e poi viene allontanata da Pirlo. Il calcio però sa essere strano e maligno, al 97° infatti Matri si fa trovare pronto in area, vince un rimpallo e calcia battendo un insicuro Berisha. La Lazio cerca di reagire ma non riesce ad impensierire Storari, il primo tempo supplementare si chiude sul 2-1 Juventus.

    L'esultanza di Alessandro Matri | Foto Twitter
    L’esultanza di Alessandro Matri | Foto Twitter

    Si riparte con Pioli che si gioca anche la carta Keita che va a prendere il posto di de Vrij per una Lazio ultra offensiva. I biancocelesti però sono stanchi, le azioni sono confusionarie e poco prolifiche. La Juventus tiene e al fischio finale può festeggiare, dopo lo scudetto arriva anche la Coppa Italia.

     

    JUVENTUS – LAZIO 2-1 d.t.s. (4° Radu (L), 10° Chiellini (J), 97° Matri (J))

    Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (115° Padoin), Pogba (77° Pereyra), Pirlo, Vidal, Evra; Llorente (84° Matri), Tevez.

    Allenatore: Allegri.

    Lazio (3-4-3): Berisha; de Vrij (105° Keita), Gentiletti, Radu (71° Mauricio); Basta, Parolo, Cataldi, Lulic; Candreva, Klose (82° Djordjevic), Felipe Anderson.

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Parolo (L), Evra (J), Bonucci (J), Matri (J), Candreva (L)

  • Lazio feroce come la contestazione, Sassuolo battuto 3-2

    Lazio feroce come la contestazione, Sassuolo battuto 3-2

    Il clima è rovente, Lotito è scortatissimo, all’inizio, durante il riposo ed a fine partita, il patron della Lazio si muove dentro allo stadio” Olimpico” come un corpo estraneo circondato dalle guardie del corpo. (altro…)

  • Ibra salta il derby, 3 giornate di squalifica

    Ibra salta il derby, 3 giornate di squalifica

    Mano pesante del giudice sportivo Tosel nei confronti di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese dovrà stare fermo tre turni per la manata rifilata a Marco Rossi durante il secondo tempo di Milan – Bari “per comportamento non regolamentare in campo; per avere, al 28′ del secondo tempo, a giuoco in svolgimento ma con il pallone non più a distanza di gioco, colpito volontariamente, da tergo, con una manata all’addome, un calciatore avversario, facendolo cadere al suolo, senza conseguenze lesive (art. 19.4, lett. b CGS)”. Il Milan ha subito annunciato il ricorso ma allo stato attuale dovrà rinunciare al suo attaccante principe nelle difficili trasferte di Palermo e Firenze oltre che nel derby dopo la sosta.

    Mano pesante anche per Galloppa e Radu autori rispettivamente di una entrataccia su Hamsik e di una testata ai danni di Totti. Assolto invece Matuzalem per il calcione rifilato a Totti. Restando in “clima derby” punita la Roma per il raggio laser puntato dagli spalti su Muslera, il club giallorosso dovrà pagare 35000 euro di ammenda

    Tra i calciatori espulsi, due giornate anche al laziale Ledesma “per avere, al 45′ del secondo tempo, rivolto all’Arbitro pesanti insulti” ed una giornata di stop per Caracciolo (Brescia), Cordoba (Inter), Motta (Juventus), Tissone (Sampdoria). Tra i non espulsi, un turno a Alvarez (Catania), Andreolli (Chievo), Astori (Cagliari), Cesar, Mantovani (Chievo), Bovo (Palermo), Giaccherini (Cesena), Hetemaj, Zebina (Brescia), Lichtsteiner (Lazio), Lucarelli (Parma), Maggio (Napoli), Munari (Lecce), Vucinic (Roma).

  • Lazio: Zarate torna titolare

    Mauro Zarate prenderà il posto di Sergio Floccari nell’attacco biancoceleste a causa dell’infortunio patito dall’attaccante italiano. Sono queste le ultime indiscrezioni che emergono dall’ultimo allenamento agli ordini del tecnico Reja. L’attaccante argentino, che rientrerà dopo la squalifica patita nella partita di Genova contro la Samp, è carico e non vuole deludere i tifosi.
    In difesa sarà Dias a spostarsi a destra con il rientro di Radu sulla sinistra. Il centrocampo sarà invece lo stesso di Cagliari.
    Reja vuole vedere lo stesso spirito di Cagliari, visto che col Siena è una sfida decisiva.

  • Serie A: pagelle e tabellino di Inter – Lazio

    Ivan Cordoba 7 Il colombiano da quando é stato richiamato in campo per sostituire Samuel ha risposto sempre presente inanellando tantissime buone prestazioni e anche stasera é il migliore in campo

    Esteban Cambiasso 6.5 Il metronomo di centrocampo nerazzurro é tornato ai ritmi della scorsa stagione, intelligenza tattica e duttilita le sue armi migliori

    Radu: 6.5 La difesa a tre sembra valorizzare le sue caratteristiche, é un incubo questa sera per Milito e lo tallona per tutti i novanta minuti.

    Kolarov: 6.5 é il giocatore migliore della Lazio in questo momento e il solo grimaldello capace di impensierire le difese avversarie. Buona la sua prova come mediano al fianco di Baronio.
    TABELLINO:
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Maicon 6.5, Lucio 5.5, Cordoba 7, Muntari 6 (dal 26′ p. t. Vieira 5.5); J. Zanetti 6, Cambiasso 6.5, T. Motta 6; Stankovic 6.5; Eto’o 6.5(dal 41′ s.t. Balotelli), Milito 6(dal 44′ s.t. Materazzi). (Toldo, Krhin, Donati, Suazo). All. Mourinho.

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera 6; Siviglia 5.5, Stendardo 6, Radu 6.5; Lichsteiner 6.5, Baronio 5, Kolarov 6.5, Del Nero 6 (dal 35′ s.t. Makinwa); Meghni 5.5(dal 13′ s.t. Cruz 5), Mauri 6; Rocchi 5.5 (dal 35′ s.t. Firmani). (Berni, Diakité, Cribari, Scaloni). All. Rossi.
    ARBITRO: Russo di Nola.
    Ammoniti: T. Motta, Stankovic (I), Baronio, Stendardo, Del Nero, Radu (L).
    Tiri in porta: 4-1. Tiri fuori: 8-5. In fuorigioco 1-3. Angoli 4-2. Recuperi: 2′ p.t.; 3′ s.t.