Tag: stadio is arenas

  • Caos Is Arenas, il Cagliari in campo con la Primavera

    Caos Is Arenas, il Cagliari in campo con la Primavera

    Non c’è pace per il Cagliari Calcio e lo stadio Is Arenas. E’ arrivata l’ennesima bocciatura per il nuovo impianto del club sardo in vista del match di fine settimana Cagliari-Sampdoria, ma stavolta la società rossoblu avrebbe preso in mano la situazione minacciando di mandare in campo la formazione Primavera se si dovesse giocare la gara a porte chiuse senza la presenza dei tifosi cagliaritani. Il clima che si respira nel club sardo inizia a diventare pesante viste le continue bocciature, seguite da nuovi improbabili lavori da eseguire che come per magia si aggiungono di giorno in giorno. I tifosi rossoblu per la giornata di domani hanno anche indetto una manifestazione che coinvolgerà sia i giocatori delle giovanili sia tutti i dipendenti del club sardo e vedrà presente anche il giornalista Ivan Zazzaroni, parso sempre molto vicino alle problematiche rossoblu.

    Is Arenas, situazione fuori controllo…

    Is Arenas vuoto... © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images
    Is Arenas vuoto… © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    CELLINO AI DOMICILIARI – Clamorosa è la situazione dei patron del Cagliari, Massimo Cellino, che dopo aver rifiutato gli arresti domiciliari, dichiarando di voler uscire dal carcere solamente da uomo libero, è stato costretto “all’esilio forzato” in una comunità di Villamassargia nella zona sud-ovest della Sardegna, nell’Iglesiente. Fin qui, nulla di scandaloso, visto che leggi impongono al giudice di cercare una sistemazione se l’arrestato non dovesse accettare i domiciliari, ma il problema è che la struttura che ospita il patron rossoblu è in fase di costruzione, dichiarata inagibile (che beffa) e inoltre non possiede né acqua calda, né cucina e neanche riscaldamento.

    SUPER PREFETTO – Dalla Lega Calcio arrivano i primi segnali di distensione nei confronti del Cagliari, grazie al colloquio avuto dal direttore generale del club, Marroccu, con gli alti funzionari della Lega. Per cercare di risolvere questa bruttissima situazione, che penalizza la società sarda e soprattutto i tifosi, è stato dato mandato all’ex prefetto Serra di scendere in Sardegna e trovare un compromesso e possibilmente risolvere il problema Is Arenas. Intanto la Lega Calcio chiederà ad ore la sede dove dovrà essere disputata la gara e per il Cagliari non ci sono dubbi nel dare la disponibilità del nuovo impianto sardo.

    LA PROTESTA – Se, per una serie di ragioni, la partita contro la Sampdoria non dovesse disputarsi con il pubblico, il Cagliari Calcio opterà per uno sciopero importante, schierando la Primavera rossoblu in occasione del match contro i blucerchiati (con il rischio di ritrovarsi qualche punto di penalizzazione). Servirà questa “minaccia” per alleggerire la situazione di pessimismo nei confronti dell’impianto quartese, che è giusto ricordare, ha già ospitato due gare importantissime come quella contro il Napoli e il Milan, oltre che ad altre partite contro squadre di bassa-media classifica (proprio come la Samp).

  • Cagliari, inchiesta stadio Is Arenas. Cellino agli arresti domiciliari

    Cagliari, inchiesta stadio Is Arenas. Cellino agli arresti domiciliari

    Con ventiquattro ore di ritardo rispetto alle attese, Massimo Cellino abbandona il carcere di Buoncammino e passa agli arresti domiciliari. Il presidente del Cagliari Calcio dovrà attendere nella sua abitazione gli sviluppi sull’inchiesta che lo vede coinvolto riguardante la costruzione del nuovo stadio della società a Quartu Sant’Elena con le accuse di peculato. Per gli stessi motivi, finirono in manette anche il sindaco e l’assessore allo sport della città che ospita il nuovo impianto. Anche per loro è arrivata la scarcerazione con gli arresti domiciliari. I tre personaggi protagonisti della vicenda hanno visto le loro accuse trasformarsi da tentato peculato a peculato consumato, dopo l’interrogatorio di Grussu (direttore dei lavori) che ha ammesso l’utilizzo di fondi destinati alla riqualificazione dello stagno di Molentargius.

    Massimo Cellino torna a casa

    Cellino agli arresti domiciliari © Enrico Locci/Getty Images
    Cellino agli arresti domiciliari © Enrico Locci/Getty Images

    Arrestato il 14 febbraio, il patron del Cagliari torna a casa dopo due intense settimane. Interrogato per quasi 9 ore qualche giorno dopo l’arresto, dove Cellino dichiarò apertamente la propria innocenza, accusando l’assessore allo sport Lilliu di aver firmato tutte le carte e quindi di non essere a conoscenza di eventuali errori per la costruzione dello stadio di Is Arenas. Lo stesso presidente sardo ha rifiutato inizialmente gli arresti domiciliari, dichiarando di voler uscire pulito dal carcere di Buoncammino (celebre è diventata la sua frase “esco solo da uomo libero”), salvo poi accettare la seconda istanza di scarcerazione con l’obbligo di dimora in attesa di nuovi sviluppi sull’inchiesta.

    Si studiano anche le intercettazioni che vedono coinvolto Cellino insieme a Lotito, nella quale spiega i motivi dell’inizio dei lavori in piena estate e gli escamotage per la realizzazione in tempi rapidi di un nuovo impianto.

    In questo periodo il presidente del Cagliari ha ritrovato il calore del popolo rossoblu, spesso ritrovatosi intorno alle mura del carcere di Buoncammino per far sentire la propria presenza al patron sardo. Parecchi sono stati gli attestati di stima da parte dei presidenti e dei tifosi italiani, soprattutto nel sud Italia (vedi Catania e Palermo). Nelle due settimane di carcerazione del presidente, il Cagliari ha ottenuto due importantissime vittorie sul campo (una a Pescara e l’altra contro il Torino con Is Arenas a porte chiuse).

  • Is Arenas, arrestato Cellino! Cagliari sotto shock

    Is Arenas, arrestato Cellino! Cagliari sotto shock

    Terremoto a Cagliari! Massimo Cellino, Mauro Contini e Stefano Lilliu, rispettivamente presidente del Cagliari Calcio, sindaco di Quartu Sant’Elena e Assessore allo Sport della cittadina quartese, sono stati arrestati questa mattina nel capoluogo sardo. Le accuse sono di peculato e falso ideologico. Risveglio shock per i tifosi sardi questa mattina, che di buon mattino si sono ritrovati questa triste notizie nelle prime pagine dei giornali online. Eppure sembrava concludersi per il meglio la storia relativa alle vicende sullo Stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena, il nuovo impianto della società rossoblu costruito in pochi mesi tra mille ostacoli e tanti cavilli burocratici. Al momento i tre sarebbero sotto interrogatorio e il sindaco della cittadina sarda sarebbe già stato trasportato d’urgenza in ospedale, colto da un malore.

    Non conosce pace la vicenda relativa allo Stadio Is Arenas, che ha visto nei mesi scorsi coinvolti altri dirigenti comunali (uno rilasciato dopo due mesi e l’altro agli arresti domiciliari).

    Cellino arrestato, Cagliari sotto shock © Enrico Locci/Getty Images
    Cellino arrestato, Cagliari sotto shock © Enrico Locci/Getty Images

    Futuro a rischio per il Cagliari Calcio che in questo momento rischia di ritrovarsi senza lo stadio e potrebbe concludere la stagione lontano dalla Sardegna, compromettendo il campionato in corso. I tifosi sardi stanno dalla parte del proprio presidente, reo di aver regalato finalmente un impianto degno di nota alla società, anche se gli interrogatori in corso dovrebbero permettere di capire se le accuse sono fondate o meno. Lascia perplessa la situazione di Mauro Contini, sindaco di Quartu, che a causa di una firma arrivata in ritardo fece saltare la partita casalinga della formazione rossoblu contro la Juventus.

    Massimo Cellino, personaggio scomodo nel mondo del calcio, sarà disposto a tutto pur di difendersi dalle accuse di tentato peculato e falso ideologico. Probabilmente se l’aspettava una situazione del genere, dopo gli arresti dei dirigenti comunali di qualche mese fa. Al suo ingresso al Carcere di Buoncammino, il presidente del Cagliari è parso molto tranquillo e sicuro di se, per nulla disturbato dai continui flash dei fotografi appostati davanti al carcere cagliaritano. La speranza per i tifosi sardi è che possa dimostrare la sua innocenza (se così fosse!) per permettere alla squadra una salvezza che al momento, dopo questo shock, potrebbe essere a rischio.

    L’inchiesta

    La Guardia Forestale colpisce ancora. L’inchiesta iniziata qualche mese fa sull’utilizzo improprio di soldi pubblici, destinati al completamento della recinzione del Parco di Molentargius, poco distante dallo Stadio Is Arenas, portò ad un doppio arresto a fine 2012, coinvolgendo due dirigenti del comune quartese scarcerati poco dopo. Ora è il turno dei più noti: Cellino, Contini e Lilliu. Accuse gravi (tentato peculato e falso ideologico), ancora da confermare. La società al momento non ha rilasciato nessun comunicato, è probabile che attenda notizie certe prima di esprimere la propria opinione sulla vicenda.

    Eppure, proprio ieri la Commissione di Vigilanza aveva concesso quindici giorni di proroga per la conclusione dei lavoro in via Olimpia prima di poter dare l’agibilità completa e definitiva per l’Is Arenas.  Questo terremoto rischia di mettere una pietra tombale sopra lo stadio quartese, costringendo il Cagliari ha giocare le proprie partite casalinghe lontano dalla Sardegna.

    Una situazione incredibile che getta nello sconforto giocatori e tifosi, convinti finalmente di poter contare su uno stadio agibile e sicuro per i prossimi tre anni.

  • Cagliari-Milan a Torino. Cellino bloccherà la trasferta?

    Cagliari-Milan a Torino. Cellino bloccherà la trasferta?

    Bufera intorno allo Stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. La Prefettura dice no alla disputa di Cagliari-Milan in terra sarda e obbliga la formazione rossoblu al trasloco all’Olimpico di Torino, dove abitualmente gioca le partite casalinghe la squadra granata. Incredibile e al limite del ridicolo, la situazione che si è creata intorno al nuovo impianto del Cagliari Calcio, che dopo aver dovuto giocare lontano dal calore del proprio pubblico nella sfida contro la Juventus, dovrà fare altrettanto per il match contro i rossoneri. Esclusa a priori la possibilità di vietare la trasferta al tifo milanista o quella di permettere l’ingresso allo stadio ai soli abbonati. Perché? Qualcosa non torna. Eppure l’Osservatorio, seppur con qualche riserva, aveva dato il suo ok alla disputa della partita all’Is Arenas.

    E allora cosa c’è sotto? Perché la Prefettura ha dato il via libera alla sfida contro il Napoli (con tanto di sei tifosi partenopei presenti alla stadio, pur con i rischi del caso, vista l’altissima rivalità tra le due tifoserie)?

    O Is Arenas o niente – Il Presidente rossoblu, Massimo Cellino, è stato chiaro fin da subito. O si gioca nel nuovo impianto sardo oppure la squadra non si presenterà sul campo da gioco. Sicuramente una situazione non facile per il Cagliari, che si ritrova in piena corsa salvezza con il rischio di giocarsi punti importanti lontano dal pubblico amico, favorendo eccessivamente gli avversari. Infatti, come nel caso contro la Juventus, la Lega ha optato per uno stadio fin troppo facile da raggiungere per i tifosi ospiti, a discapito del pubblico rossoblu che deve effettuare mille peripezie per assistere alla gara (che secondo il comunicato della Lega si dovrebbe giocare in campo neutro).

    Cellino, presidente del Cagliari, bloccherà la trasferta a Torino? © Claudio Villa/Getty Images
    Cellino, presidente del Cagliari, bloccherà la trasferta a Torino? © Claudio Villa/Getty Images

    Lo sfogo di Nainggolan – Il centrocampista belga, attraverso il social network twitter si sfoga “Perché contro le grandi squadre si gioca sempre lontano dalla Sardegna?”. E come dargli torto? Visto che nelle sfide contro squadre di bassa-media classifica, le porte dell’Is Arenas vengono spalancate per tifosi locali e non…

    Berlusconi favorevole – Tranquilli, non stiamo parlando di qualche riforma, ma semplicemente del giudizio del patron rossonero circa la possibilità di giocare l’incontro a Quartu Sant’Elena. L’ex Premier si lascia andare anche ad un confronto con il Napoli, chiedendosi perché sia stata data l’agibilità per la sfida contro i partenopei e non quella contro il Milan? Mistero!

    Eppure, seppur piccolissima, c’è una possibilità che cambi tutto. Ma c’è bisogno dell’ok del Prefetto, che sembra orientato comunque a mantenere la propria posizione di negatività nei confronti dello Stadio Is Arenas, nonostante Cellino abbia garantito la conclusione dei lavori riguardanti la sicurezza dentro e intorno all’impianto.

    Il calcio italiano sta raggiungendo limiti mai toccati (in senso negativo). I tifosi del Cagliari probabilmente meritano più rispetto, così come i dirigenti rossoblu che con tanto impegno e molti investimenti hanno permesso di costruire l’impianto in soli quattro mesi, dopo l’incubo della scorsa stagione relativo al Sant’Elia. Meritano rispetto anche i tifosi e i dirigenti milanisti, che appoggiano i rivali sardi in questa lotta. Ora la situazione è diventata insostenibile. Perché non si è data la possibilità di far entrare solamente gli abbonati sardi? I misteri si infittiscono e intanto, il rischio di falsare il campionato si alza e chissà se Cagliari-Milan verrà giocata…

  • Cagliari-Milan, Is Arenas non agibile. Nuova trasferta-casalinga per i sardi?

    Cagliari-Milan, Is Arenas non agibile. Nuova trasferta-casalinga per i sardi?

    Siamo alle solite, a Cagliari arriva una big e come per magia lo Stadio Is Arenas diventa non agibile. Dopo la farsa iniziata da quel famoso Cagliari-Roma, persa a tavolino dai sardi continua e con l’arrivo in Sardegna del Milan, l’impianto di Quartu Sant’Elena non ottiene l’agibilità per ospitare l’evento con la partecipazione del pubblico. Una vera beffa per i tifosi rossoblu, che hanno già dovuto assistere alla sfida con la Juventus in quel di Parma, sempre per le stesse problematiche legate allo stadio quartese. La Prefettura non vuol sentire ragioni e ad ora non sussistono le condizione per poter assistere a Cagliari-Milan nel nuovo impianto di Is Arenas. Gli ostacoli sono sempre legati alla sicurezza e all’ordine pubblico, problemi che sembrano sparire quando vengono ospitate squadre di media-bassa classifica. Dove si giocherà?

    Il rischio concreto è di assistere ad una nuova “trasferta casalinga” per il Cagliari, che andrebbe a giocare l’incontro contro il Milan tra le “mura amiche” del Nereo Rocco di Trieste.

    Is Arenas non agibile, dove si giocherà Cagliari-Milan? © Enrico Locci/Getty Images
    Is Arenas non agibile, dove si giocherà Cagliari-Milan? © Enrico Locci/Getty Images

    No alle big? – In attesa di ospitare l’Inter a metà aprile, il Cagliari può confermare il trend negativo con le big nazionali. Tutto iniziò il 23 settembre con Cagliari-Roma, persa a tavolino dai sardi a causa di incomprensioni tra Prefettura e Cellino sull’agibilità dello stadio e quindi sulla vendita dei biglietti, con conseguente provocazione finale del patron rossoblu (che chiese ai possessori del ticket di presentarsi ugualmente all’impianto). Seguì gran parte del girone d’andata con la capienza ridotta ai soli abbonati fino alla sfida casalinga contro il Napoli che registrò l’apertura totale dell’Is Arenas (da segnalare l’assenza dei tifosi partenopei per evitare problemi di ordine pubblico a causa della rivalità tra le due tifoserie). Tempo neanche un mese, il Cagliari si preparava ad ospitare la Juventus, ma per una firma sull’agibilità dell’impianto sardo arrivata con due ore di ritardo a due giorni dall’incontro, la partita è stata disputata al Tardini di Parma. Successivamente arrivano due scontri salvezza (Genoa e Palermo) e lo stadio come per magia diventa completamente accessibile fino ad ieri, quando viene definito non agibile per la sfida Cagliari-Milan. Classica storia all’italiana…

    Comunicato Cagliari Calcio – La reazione da parte della dirigenza rossoblu non si è fatta attendere e con un comunicato stampa ha dichiarato di aver completato i lavori richiesti, aggiungendo che se il problema sia legato all’arrivo dei tifosi ospiti, si potrebbe semplicemente vietare la trasferta alla tifoserie milanista, così come accaduto contro il Napoli e come accade in parecchi stadi italiani o come ultima ipotesi, si potrebbe aprire l’impianto per i soli abbonati (come avvenuto per gran parte del girone d’andata).

    Certo, non il migliore spot per il calcio italiano, che tra scandali scommesse, stadi non a norma, errori arbitrali sta perdendo sempre più credibilità e sembra davvero ridicolo far giocare il Cagliari le partite casalinghe in trasferta solo contro le big, falsando irrimediabilmente il campionato sia delle cosiddette grandi squadre sia di una società che tra mille sforzi e tanti investimenti prova a mantenere la categoria.

  • Cagliari-Juventus si gioca a Parma. Ennesima oscenità italiana

    Cagliari-Juventus si gioca a Parma. Ennesima oscenità italiana

    Ora è ufficiale, Cagliari-Juventus si giocherà lontano dallo Stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Una notizia nell’aria da giorni in terra sarda che non ha lasciato del tutto increduli i tifosi rossoblu. Il sindaco della città che ospita da inizio stagione la squadra cagliaritana ha deciso di non firmare il documento che decretasse l’agibilità dell’impianto. Una situazione ridicola, al limite del comico che penalizza soprattutto il tifo sano e gioioso dei sardi. Era una delle partite più attese dell’intero campionato (dopo quella contro il Napoli), si prospettava il tutto esaurito, visto che nel giro di poche ore i tagliandi per le due curve e dei distinti sono terminati. E adesso che succede? Si giocherà in campo neutro e la Lega tra le opzioni Bari e Parma ha deciso per quest’ultima. Cagliari-Juventus si giocherà allo stadio Tardini.

    Ma cosa è cambiato in due settimane? Il Cagliari ha ottenuto l’agibilità per le partite interne contro Napoli e Chievo Verona in campionato e Pescara in Coppa Italia. L’ultima gara si è disputata dieci giorni fa contro i veronesi e non è sorto nessun problema. Cosa ha spinto il sindaco Mauro Contini a non firmare il documento? Non è dato a sapere visto che lo stesso primo cittadino di Quartu Sant’Elena non si espone più di tanto e si limita a rispondere alle insistenti domande dei tifosi tramite il social network facebook “Non è un capriccio, è una cosa seria”.

    Caos Is Arenas, Cagliari-Juve si gioca a Parma © Claudio Villa/Getty Images
    Caos Is Arenas, Cagliari-Juve si gioca a Parma © Claudio Villa/Getty Images

    I recenti arresti di due funzionari comunali e dell’impresario incaricato nella costruzione dell’impianto hanno bloccato i lavori intorno allo stadio e questo ha causato una serie di ultimatum da parte della Prefettura per velocizzare la conclusione dell’opera. Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, negli ultimi giorni si è lamentato con l’amministrazione comunale per i vari blocchi imposti sulle autorizzazioni per poter completare l’impianto elettrico, quello fognario e i piccoli accorgimenti necessari per terminare lo stadio al suo interno.

    Al momento però ci si ritrova ad un punto morto. Il tifoso cagliaritano a questo punto chiede trasparenza e chiarezza. Cosa sta succedendo? Cosa c’è sotto? Ci ritroviamo davanti all’ennesimo caso italiano. Con passaggio di responsabilità di persona in persona senza che nessuno riesca a prendere in mano la situazione. Un nuovo scandalo è alle porte. Perde il Cagliari Calcio che dopo cinque mesi di lavoro si ritrova senza lo stadio, ci perde il tifoso cagliaritano che non può sostenere la propria squadra e ci perdono gli sportivi che si ritrovano senza colpe davanti all’ennesima oscenità.

    Qualunque sia il risultato finale di Cagliari-Juventus avrà perso lo Sport! 

  • Stadio Is Arenas, rischio chiusura per Cagliari-Juventus

    Stadio Is Arenas, rischio chiusura per Cagliari-Juventus

    Ma che succede intorno allo Stadio Is Arenas? Sembra non avere pace il nuovo impianto sportivo del Cagliari, costruito nella vicina Quartu Sant’Elena a causa delle condizioni pessime in cui versa il Sant’Elia. Costruito in pochi mesi, tra tanti ostacoli e mille problemi, è stato inaugurato poche settimane fa in occasione della sfida contro il Catania, ma il primo incontro svoltosi a porte aperte è stato quello contro il Napoli, dove il nuovo stadio ha potuto contare il tutto esaurito. Ma, sembrano nascere nuovi guai per l’Is Arenas Stadium con il rischio chiusura in vista della sentita gara contro la Juventus. Solite grane sul fronte sicurezza e sui lavori intorno all’impianto quartese, bloccati a causa di alcune indagini aperte da finanza e forestali. Serve l’ennesima impresa del presidente rossoblu Massimo Cellino.

    Rischio Juve – Curva Sud e Distinti esauriti, le vendite nei restanti settori viaggiano a gonfie vele. Ma, Cagliari-Juventus potrebbe giocarsi a porte chiuse o addirittura lontano dalla Sardegna.

    Nuovi guai per Cellino e lo Stadio Is Arenas © Enrico Locci/Getty Images
    Nuovi guai per Cellino e lo Stadio Is Arenas © Enrico Locci/Getty Images

    I lavori – Prefettura e Comune di Quartu Sant’Elena hanno lanciato due ultimatum a Massimo Cellino e quindi al Cagliari Calcio per concludere in tempi stretti gli ultimi lavori per la conclusione dell’impianto sardo. I primi hanno dato un margine di 30 giorni per terminare le opere all’interno e all’esterno dello stadio Is Arenas, mentre gli altri hanno messo a rischio anche l’agibilità per la sfida contro i bianconeri a causa di carenze sulla sicurezza.

    Caos interno – Da segnalare che nelle scorse settimane è stata aperta un’inchiesta sull’utilizzo di fondi pubblici per la costruzione dello stadio con tanto di doppio arresto tra i consiglieri comunali del comune quartese e quello dell’impresario che gestiva la realizzazione dell’impianto. Questo ha di fatto bloccato qualsiasi lavoro, con tanto di denuncia da parte di Cellino che nei giorni scorsi ha lamentato il rallentamento delle varie pratiche che avrebbero consentito di terminare la main stand, così come l’allacciamento fognario e l’installazione della torre faro e della cabina elettrica.

    Che ne sarà dello stadio Is Arenas? Non si sa. Gli ostacoli sembrano moltiplicarsi ogni giorno di più. E secondo le ultime notizie, l’impianto mancherebbe al momento dell’agibilità. Ma come è stato possibile far giocare le partite interne contro Napoli e Chievo (in campionato) e Pescara (in Coppa Italia) con tutti i settori aperti al pubblico senza i documenti necessari? Mistero! Cellino farà il miracolo o ci ritroveremo davanti ad un nuovo caso Cagliari-Roma? Appuntamento al 21 dicembre.

  • Per il Catania insidiosa trasferta a Cagliari. Is Arenas agibile

    Per il Catania insidiosa trasferta a Cagliari. Is Arenas agibile

    Il primo anticipo della dodicesima giornata di Serie A vedrà scendere in campo Cagliari-Catania. Le due squadre arrivano all’incontro con il morale alle stelle. I padroni di casa, nonostante la sconfitta rimediata a Firenze, possono godersi le 4 vittorie consecutive ottenute prima della sfida del Franchi, che li ha catapultati in una zona tranquilla della classifica. Dall’altra un Catania forte del 4-0 casalingo contro la Lazio ma che deve fare a meno del bomber Bergessio, fermato da una contrattura rimediata proprio in occasione della gara contro i capitolini. Il match si svolgerà allo stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena che vedrà oltre ai distinti, anche l’apertura delle due curve. Ancora qualche dubbio per la tribuna centrale, che sembra non aver ottenuto l’agibilità.

    QUI CAGLIARI– Rosa al completo per la coppia Pulga-Lopez che dovranno rinunciare solo ad Ariaudo, ancora alle prese con un fastidiosissimo infortunio al piede. Tornano a disposizione Conti e Nainggolan che hanno scontato il turno di squalifica contro la Fiorentina. Qualche dubbio in attacco per i due mister, con Sau e Nenè in vantaggio rispetto a Ibarbo e Pinilla, ma non sono escluse novità dell’ultima ora. In difesa spazio alla solita coppia centrale Rossettini-Astori con gli esterni Pisano e Avelar. A centrocampo il regista sarà il capitano figlio d’arte, Daniele Conti con il supporto del belga Nainggolan e di Dessena. Cossu agirà alle spalle delle due punte.

    Stadio Is Arenas
    Apertura totale per lo Stadio Is Arenas? © Enrico Locci/Getty Images

    QUI CATANIA – L’infortunio di Bergessio mette in difficoltà Maran, che deve sciogliere il dubbio Morimoto – Doukara per la sua sostituzione al centro dell’attacco, con il secondo in vantaggio per la maglia da titolare. Per il resto, tutti confermati. Legrottaglie e Spolli al centro della difesa con Alvarez e Marchese larghi. Il trio in mediana sarà formato da Almiron, Lodi e capitan Izco, i due esterni offensivi saranno i pericolosissimi Barrientos  e Gomez, quest’ultimo autore di un gol fantastico contro la Lazio.

    IS ARENAS – In settimana Cellino ha portato avanti l’iniziativa per la vendita del biglietto ad un euro per i settori a rischio (Curva Sud e Curva Nord) in attesa dell’agibilità (poi la differenza di 10 euro, verrebbe pagata a fine partita). Con la tribuna centrale a rischio apertura, si prospetta un tutto esaurito nei settori rimanenti.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-CATANIA
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga-Lopez
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Gomez, Doukara. Allenatore: Maran