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  • Incerta la presenza di Antonio Conte a Firenze

    Incerta la presenza di Antonio Conte a Firenze

    A meno di sconti sulla squalifica ottenuta, per i prossimi dieci mesi il destino di Antonio Conte sarà, inevitabilmente, quello di nomade delle tribune degli stadi italiani ed europei in cui la sua Juventus scenderà in campo in trasferta. Talvolta le circostanze consentiranno un’accoglienza migliore, disponendo di un box chiuso tutto per sè come accaduto ad Udine, mentre in altri casi dovrà accontentarsi di un semplice posto in tribuna, nella migliore delle ipotesi.

    Nella circostanza della gara contro la Fiorentina di domani sera alle 20.45 allo Stadio Artemio Franchi, però, la presenza del tecnico bianconero non è così scontata, considerando che l’impianto fiorentino non dispone di box chiusi e che la stessa Questura ha sconsigliato la sua sistemazione in tribuna per motivi di ordine pubblico, considerato l’astio che il popolo Viola nutre nei suoi confronti, anche alla luce della storica rivalità con la Vecchia Signora.

    Ecco, dunque, che restringendo il campo delle ipotesi le possibili collocazioni potrebbero essere due: nel box televisivo dell’emittente ufficiale della Juventus (Juventus Channel, ndr), oppure da casa o dall’hotel, comodamente seduto davanti alla televisione.

    Antonio Conte, incerta la sua presenza allo stadio Franchi di Firenze | © Paolo Bruno/Getty Images

    Quest’ultima soluzione, che nei giorni scorsi appariva come la meno probabile, potrebbe divenire, invece, la più concreta così come lo stesso tecnico Massimo Carrera ha spiegato durante la conferenza stampa odierna di presentazione della gara. Secondo Carrera, infatti, in un mese e mezzo di lavoro fianco a fianco con il tecnico salentino si è stabilita un’intesa perfetta, al punto da pensarla allo stesso modo su tutto, lavorando all’unisono e divenendo quasi telepatici. La telepatia Carrera-Conte, dunque, autorizza lo stesso Carrera ad azzardare anche una battuta di spirito rivolgendosi ai giornalisti presenti: “In questo momento mi sta dicendo cose che non posso ripetere”.

    La presenza di Antonio Conte, dunque, potrebbe essere soltanto un “plus” non indispensabile, perchè i due – avendo condiviso gran parte della propria esperienza calcistica in campo – vedono il calcio allo stesso modo e, preparando e studiando le  partite insieme, sanno già come muoversi nelle diverse situazioni che si presentano, soprattutto in riferimento agli eventuali cambi da effettuare a gara in corso. Tali parole, però, non devono essere equivocate come un eccesso di sicurezza da parte del tecnico lombardo, bensì come un elogio al lavoro fin qui svolto insieme a Conte, con il quale ha creato un sodalizio perfetto.

    In pieno accordo con la “filosofia-Conte”, Massimo Carrera ha già sposato l’idea del “mai accontentarsi” al fine di continuare ad affinare la mentalità vincente che la Juventus sta gradualmente ritrovando, in campo e fuori. Per tal motivo, sarà fondamentale l’approccio alla gara di Firenze, contro un’avversaria ostica, sia nelle individualità di valore (Stevan Jovetic su tutti, ndr) sia nella forza del collettivo, dotato di un gioco brillante e di un’impostazione tattica “a specchio” rispetto a quella bianconera. Contro i Viola, dunque, servirà una Juventus “provinciale”, un aggettivo che in casa bianconera non ha mai fatto storcere il naso, con la voglia di fare la partita e di scendere in campo consapevole della propria forza, perchè soltanto continuando a “lavorare sodo si potranno sfruttare gli ampi margini di miglioramento”. Parola di Massimo Carrera (ma anche di Antonio Conte).

  • Stadio Franchi off-limits per Antonio Conte?

    Stadio Franchi off-limits per Antonio Conte?

    In attesa del prossimo martedì 2 Ottobre, quando si deciderà sul tentativo di conciliazione tra Antonio Conte e la Federcalcio in merito alla squalifica di dieci mesi inflitta al tecnico della Juventus nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, nei prossimi impegni della squadra bianconera una questione centrale da affrontare sarà l’individuazione della “collocazione” per il mister salentino, in particolare nelle gare in trasferta. Dopo la presenza allo Stamford Bridge nella tribuna opposta rispetto alle panchine, il prossimo impegno fuori casa in calendario per la Signora sarà la delicatissima gara contro la Fiorentina in campionato che, tradizionalmente, è un match molto caldo data l’atavica rivalità con il club Viola.

    In quell’occasione, in programma martedì 25 Settembre alle 20.45, nell’anticipo del turno infrasettimanale, potrebbe esserci qualche delicata problematica logistica da affrontare, considerando che lo stadio Artemio Franchi di Firenze non dispone di spazi al chiuso, e che i quattordici skybox presenti sono già tutti occupati dagli sponsor o, comunque, dagli abbonati facoltosi del club che, di certo, non sarebbero disposti ad ospitare l’acerrimo rivale nel proprio box.

    Antonio Conte rischia di non trovar posto allo stadio Franchi | © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Le possibili soluzioni sarebbero, dunque, orientate a collocare mister Conte in una delle postazioni riservate alle emittenti televisive accreditate a seguire il match (tra cui anche quella di Juventus Channel, ndr) così come ha proposto il presidente Viola Andrea Della Valle, ipotizzando di farlo accomodare nella postazione Rai, oppure – in alternativa – nello spazio riservato al Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), ossia la sala che viene adoperata dalle forze dell’ordine e che si trova fra la curva Fiesole e la tribuna centrale.

    L’obiettivo della Fiorentina nell’individuare la collocazione ottimale per il tecnico salentino sarebbe, dunque, quello di conciliare l’esigenza di non venir meno al senso di ospitalità , accogliendo il tecnico e la dirigenza bianconera nel miglior modo possibile, ma evitando – contemporaneamente – di creare inutili tensioni, “senza ledere i diritti dei nostri tifosi“, così come sottolineato dall’amministratore delegato del club Viola Sandro Mencucci.

    Quest’ultimo riferimento ai tifosi Viola si ricollega, in particolare, alla protesta del Centro di coordinamento viola club, sottoscritta nei giorni scorsi dal suo presidente Filippo Pucci ed indirizzata al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, finalizzata a sollevare la problematica di “un tesserato Figc che furbescamente pretende di svolgere la propria professione disinteressandosi della squalifica” – con un inequivocabile riferimento ad Antonio Conte – affinchè la Federcalcio “non faccia finta di niente” ed agisca per evitare di incrinare la credibilità del nostro calcio.

    Per mediare tra i “due fuochi”, dunque, e per evitare di andar contro il parere della questura di Firenze – che ha sconsigliato la sistemazione dell’allenatore in Tribuna Autorità per motivi di ordine pubblico- non è escluso che, per la prima volta, possa essere lo stesso Conte, di concerto con la dirigenza juventina, a voler rinunciare ad assistere alla partita dallo stadio, decidendo di rimanere in albergo e seguendo il match in televisione. Tuttavia, tale circostanza risulta difficile da ipotizzare soprattutto considerando la proverbiale grinta ed ostinatezza del tecnico leccese che, soprattutto in un match tanto importante per la sua squadra, non vorrà concedere agli storici rivali la soddisfazione di saperlo “esiliato” dallo stadio.