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  • Morto Manolo Preciado, nuovo tecnico del Villareal

    Morto Manolo Preciado, nuovo tecnico del Villareal

    Lutto nel mondo del calcio. Si è spento questa notte a Valencia l’attuale tecnico del Villareal,   Manolo Preciado, stroncato da un infarto all’età di 54 anni. Preciado aveva firmato solamente ieri il contratto che l’avrebbe legato alla guida del Sottomarino giallo, con la presentazione pubblica fissata per venerdì prossimo. Una morte improvvisa e inaspettata che lascia tutti il mondo del calcio con l’amaro in bocca, in un momento in cui il tecnico aspettava questa grande occasione di ripartire con l’avventura alla guida del Villareal nella serie cadetta. A dare la notizia della sua dipartita ci pensa un comunicato stampa della sua ex squadra lo Sportin Gijon:

    “Con profonda tristezza – si legge nel comunicato della società – dobbiamo far fronte a una perdita così triste, perché se ne va una delle pagine più belle della nostra storia. Mandiamo le nostre condoglianze alla famiglia che sta vivendo un tremendo momento di dolore”.

    Manolo Preciado © Laurence Griffiths Getty Images Sport

    Un allenatore che dopo aver guidato l’Oviedo, aveva riportato nella prima divisione lo Sporting Gijon, regalando ai suoi tifosi quattro promozioni consecutive, sino all’esonero nell’ultima stagione in corso. L’addio del tecnico spagnolo lascerà in lacrime anche i tifosi di sue altre panchine spagnole come il Racing Santander, il Levante Real Murcia. Celebre in Spagna la sua diatriba con Mourinho, che l’accuso di aver mandato in campo la seconda squadra per facilitare la vittoria del Barcellona. Manolo Preciado non si fece intimorire nemmeno dallo Special One, dimostrando di un avere un carattere duro che probabilmente mancherà a tutti.

    Il mondo del calcio si è stretto intorno al dolore della famiglia. In arrivo sul web le testimonianze sincere di cordoglio su Twitter da parte dei personaggi di rilievo della Liga, con il Presidente del Barcellona Sandro Rosell che scrive:  “Una fortíssima abraçada a la família i amics de Manuel Preciado, descansi en pau”, e il difensore blancos Arbeloa dal ritiro della nazionale spagnola:  “Me he quedado sin palabras..No hace mucho que vino a Valdebebas y pudimos saludarle y charlar con él.. Que gran tío.. Descansa en paz Manolo”.

  • Morto Rashidi Yekini, attaccante simbolo della Nigeria

    Morto Rashidi Yekini, attaccante simbolo della Nigeria

    Altro lutto nel mondo del calcio. Ieri è morto, all’età di 48 anni, Rashidi Yekini, attaccante simbolo della mitica Nigeria dei Mondiali di Usa ’94. L’ex attaccante nigeriano versava da un paio di settimane in condizioni precarie che sono precipitate nella giornata di ieri quando è deceduto nella città di Ibadan.

    Rashidi Yekini passò alla storia per l’esultanza dopo il goal segnato alla Bulgaria durante la coppa del mondo di dodici anni fa. Nei mondiali di Usa ’94, la Nigeria fu l’autentica rivelazione della manifestazione in quanto si spinse fino agli ottavi di finale quando venne eliminata dall’Italia allenata da Arrigo Sacchi.

    Il goal segnato alla Bulgaria fu il primo di trentasette marcature messe a segno da Yekini  in settanta presenze  con la maglia della nazionale nigeriana, nessun nigeriano ha fatto meglio di lui indossando la maglia della Nigeria. Nel suo palmares annoveriamo il pallone d’oro africano vinto nel 1993 e la coppa d’Africa vinta nel 1994, due anni dopo il bronzo ottenuto nella coppa d’Africa del 1992. Vale la pena ricordare che l’ex attaccante nigeriano è stato il miglior cannoniere della coppa d’Africa sia nel 1992 che nel 1994.

    Rashidi Yekini © VINCENT AMALVY/AFP/GettyImages

    A livello di club non ha avuto grandi fortune basti pensare che i suoi anni migliori li ha vissuti con la maglia del Vitoria Setubal, club portoghese per il quale ha militato 4 anni tra il 1990 e il 1994 totalizzando 108 presenze e 90 goal. Dopo l’esperienza in Portogallo, Rashidi Yekini ha vestito le maglie di numerose squadre tra cui ricordiamo l’Olympiakos in Grecia e lo Sporting Gijon in Spagna. Dopo le esperienze in Grecia e in Spagna ritornò al Vitoria Setubal per un sola stagione, prima di andare a giocare a Zurigo in Svizzera. Negli ultimi anni della sua attività agonistica giocò anche in Costa d’Avorio per poi finire la carriera in patria, dove nel 2005 si ritirò dall’attività all’età di 41 anni.

  • Liga al cardiopalma, Real Madrid e Barcellona vincono in rimonta

    Liga al cardiopalma, Real Madrid e Barcellona vincono in rimonta

    L’esito finale di questa Liga rimane ancora incerto e instabile. Vincono ancora Real Madrid e Barcellona, superando rispettivamente Sporting Gijon e Levante, seppur con grandissime difficoltà.

    Il Real Madrid, in scena al Santiago Bernabeu, supera per 3-1 lo Sporting Gijon in una gara ricca di emozioni. Match aperto dal minuto di silenzio in ricordo di Piermario Morosini, scomparso tragicamente ieri in occasione del match di Serie B tra Pescara e Livorno. Passiamo alla gara. Partono forte i padroni di casa, aggressivi fin dalle prime battute. Ci provano Higuain e Ronaldo, ma le loro conclusioni terminano abbondantemente a lato. Poi è il turno di Di Maria, ma il suo sinistro è facile preda del portiere avversario. Ma al 30′ c’è il primo colpo di scena della gara. Al primo affondo, lo Sporting Gijon si procura un calcio di rigore, che De Las Cuevas trasforma in maniera impeccabile, 1-0 ospite! Mourinho suda freddo, ma il Real si riversa immediatamente in avanti trovando il punto del pari con Higuain, su preciso colpo di testa al minuto 38′. Il Bernabeu riprende coraggio, il Real preme, ma la prima frazione di gioco termina 1-1.

    La ripresa vede uno Sporting Gijon sulla difensiva, pronto a sfruttare eventuali spazi per ripartire in contropiede. Ma al minuto 74′,  su perfetto assist di Di Maria, C. Ronaldo sigla il 41° centro nella Liga con un perfetto colpo di testa, 2-1 Real!  Nel finale gli ospiti rimangono in 10 e Benzema all’82’ sigla il punto del 3-1 sigillando così la gara. 107 i goal delle Merengues in questa Liga, eguagliato il record della stagione 89/90.

    Levante – Barcellona © David Ramos Getty Images Sport

    Vince in rimonta anche il Barcellona, impegnato nella difficile trasferta di Levante. Blaugrana con il lutto al braccio in ricordo di Piermario Morosini. Joseph Guardiola, costretto a vincere per tenere viva questa Liga, punta tutto sul momento di straordinaria forma di Lionel Messi. Padroni di casa subito pericolosi in più di una circostanza, ma prima Puyol e poi Valdez sventano la minaccia. Blaugrana al piccolo trotto, atteggiamento che costa ai catalani il goal del vantaggio del Levante su calcio di rigore, trasformato perfettamante da Barkero (penalty concesso per fallo di mano di Busquets). La ripresa vede i Blaugrana rigettarsi nella metà campo avversaria. E’ il solito Messi a salire in cattedra, prima sfruttando alla perfezione un assist di Sanchez, per il goal del pareggio, poi trasformando un calcio di rigore (dubbio), concesso dall’arbitro per un fallo su Botelho. 41° centro nella Liga anche per lui. Il finale serve agli uomini di Guardiola per congelare il risultato e rimanere ancora aggrappati a questa Liga.

  • Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Gli anticipi della 30esima giornata della Liga regalano una grossa sorpresa, lo Sporting Gijon con l’1-0 al Bernabeu mette fine all’imbattibilità casalinga di Josè Mourinho che durava ormai da ben 9 anni. Lo Special One infatti non perdeva una partita ufficiale in casa dal lontano 23 febbraio 2002, Porto – Beira Mar 2-3, ma forse quello che fa più male al tecnico di Setubal sono gli 8 punti di ritardo in classifica che accusa oggi il suo Real Madrid nei confronti della capolista Barcellona, che ieri ha sbancato il Madrigal di Villarreal con un gol di Piquè, quando ormai mancano 8 giornate al termine del campionato. Un distacco difficilmente colmabile ma non impossibile considerato che il 17 aprile al Bernabeu è in programma il Clasico contro i blaugrana, e in quell’occasione Mou e i suoi uomini dovranno vendicare la “manita” subìta all’andata. Il gol che spezza l’incantesimo è stato realizzato da De Las Cuevas a 10 minuti dal termine.

    Ma oltre a Barcellona e Real Madrid, gli anticipi di ieri hanno visto la vittoria del Valencia di uno scatenato e incontenibile Soldado autore delle 4 reti con il quale i bianconeri di Emery hanno sbancato Getafe consolidando il terzo posto nella Liga.

    Risultati e marcatori 30 Giornata Liga

    GETAFE – VALENCIA 2-4
    13′ Manu (G), 47′ Soldado (V), 65′ Soldado (V), 67′ Soldado (V), 78′ Soldado (V), 89′ Sardinero (G)
    REAL MADRID – SPORTING GIJON 0-1
    80′ De Las Cuevas
    VILLARREAL – BARCELLONA 0-1
    69′ Piquè

    oggi
    DEPORTIVO LA CORUNA – MAIORCA
    ESPANYOL – RACING SANTANDER
    LEVANTE – MALAGA
    REAL SOCIEDAD – HERCULES
    SIVIGLIA – SARAGOZZA
    OSASUNA – ATLETICO MADRID

    domani
    ALMERIA – ATHLETIC BILBAO

    Classifica

    1. BARCELLONA 81 30
    2. REAL MADRID 73 30
    3. VALENCIA 57 30
    4. VILLARREAL 54 30
    5. ESPANYOL 43 29
    6. ATHLETIC BILBAO 42 29
    7. SIVIGLIA 42 29
    8. ATLETICO MADRID 39 29
    9. MAIORCA 38 29
    10. OSASUNA 35 29
    11. SPORTING GIJON 35 30
    12. REAL SOCIEDAD 35 29
    13. LEVANTE 35 29
    14. GETAFE 34 30
    15. RACING SANTANDER 33 29
    16. DEPORTIVO LA CORUNA 31 29
    17. SARAGOZZA 30 29
    18. MALAGA 29 29
    19. ALMERIA 26 29
    20. HERCULES 26 29
  • Liga: Villa evita il ko del Barcellona a Gijon

    Liga: Villa evita il ko del Barcellona a Gijon

    Si interrompe dopo 16 vittorie consecutive in campionato la striscia vincente del Barcellona, record nella Liga: nella 23esima giornata i catalani rischiano addirittura il ko a Gijon, evitato solo dal gol del definitivo pareggio di Villa a 9 minuti dal termine del match. Per lo Sporting aveva segnato David Barral ma le stelle blaugrana stasera hanno brillato poco. Si rivela inefficace l’arrembaggio finale del Barça che potrebbe vedere ridursi a 5 punti il vantaggio in classifica sul Real Madrid se domani le merengues dovessero battere l’altra squadra di Barcellona, l’Espanyol.

    Match vibrante tra Atletico Madrid e Valencia: i pipistrelli s’impongono al Vicente Calderon di Madrid grazie alla doppietta di Joaquin che rimonta il gol iniziale dell’Atletico di Reyes e si portano al terzo posto. Cade il Siviglia a Santander, 3-2 il finale per i padroni di casa del Racing.

    Risultati e marcatori 23 Giornata Liga

    Atletico Madrid – Valencia 1-2
    3′ Reyes (A), 41′ Joaquin (V), 87′ Joaquin (V)
    Sporting Gijon – Barcellona 1-1
    16′ David Barral (S), 81′ Villa (B)
    Racing Santander – Siviglia 3-2
    12′ Fernandez (R), 19′ aut Rakitic (S), 40′ Fazio (S), 84′ Luis Fabiano (S), 93′ Arana (R)

    domani
    Hercules – Saragozza
    Levante – Almeria
    Malaga – Getafe
    Real Sociedad – Osasuna
    Deportivo – Villarreal
    Espanyol – Real Madrid

    lunedì
    Maiorca – Athletic Bilbao

    Classifica

    1. BARCELLONA 62 23
    2. REAL MADRID 54 22
    3. VALENCIA 47 23
    4. VILLARREAL 45 22
    5. ATHLETIC BILBAO 38 22
    6. ESPANYOL 37 22
    7. SIVIGLIA 31 23
    8. ATLETICO MADRID 30 23
    9. GETAFE 30 22
    10. REAL SOCIEDAD 28 22
    11. MAIORCA 28 22
    12. RACING SANTANDER 25 23
    13. SPORTING GIJON 23 23
    14. SARAGOZZA 22 22
    15. OSASUNA 22 22
    16. HERCULES 22 22
    17. DEPORTIVO LA CORUNA 22 22
    18. LEVANTE 21 22
    19. ALMERIA 20 22
    20. MALAGA 18 22
  • Liga: il Real vince ma lo scontro Preciado-Mourinho continua…

    Liga: il Real vince ma lo scontro Preciado-Mourinho continua…

    In Italia Josè Mourinho aveva identificato in Claudio Ranieri il tecnico “nemico” al quale dedicare i suoi strali forse per un passato comune al Chelsea o forse perchè la Roma era l’avversaria più accreditata dell’Inter nella lotta allo scudetto.

    In Spagna un altro siparietto era scontato, quello che fa specie è che sia l’allenatore dello Sporting Gjon, Manuel Preciado. Il tecnico divenuto famoso grazie alle offese contro Mourinho nel pregara non intende chiudere la diatriba nonostante la sconfitta e una situazione di classifica sempre più preoccupante tanto che nel post match avrebbe bloccato il pulman madrileno rivolgendo gesti e insulti poco edificanti nei confronti del tecnico portoghese.

    Marca racconta di un Mourinho tranquillo sull’autobus ad invitare l’autista a partire per evitare conseguenze ancor più spiacevoli. Il raccondo di Preciado è però diverso con l’allenatore in seconda del Real primo ad insultarlo e seguito da Mourinho ad indicare il numero due in segno di vittoria e di retrocessione.