Tag: spagna

  • Ranking Fifa: l’Italia perde una posizione

    Ranking Fifa: l’Italia perde una posizione

    FifaLa brutta parentesi alla Confederation Cup costa all’Italia la quarta posizione nel Ranking Fifa, la classifica per nazioni stilata dal massimo organismo mondiale del calcio: la Nazionale allenata da Marcello Lippi perde una posizione a favore della Germania. In testa si conferma sempre il Brasile con 1642 punti seguito dai campioni d’Europa della Spagna con 1590 punti mentre l’Olanda mantiene il gradino più basso del podio con 1379 punti.

    Questa la top ten del Ranking Fifa

    1 – Brasile (1) 1642 punti
    2 – Spagna (2) 1590 punti
    3 – Olanda (3) 1379 punti
    4 – Germania (5) 1195 punti
    5 – Italia (4) 1181 punti
    6 – Russia (6) 1161 punti
    7 – Inghilterra (7) 1135 punti
    8 – Argentina (8) 1080 punti
    9 – Francia (9) 1059 punti
    10 – Croazia (10) 1031 punti

  • Il medagliere finale dei Giochi del Mediterraneo

    L’Italia vince i Giochi del Mediterraneo conquistando 64 Ori e staccando di ben 16 medaglie la Francia econda classificata. I nostri portacolori inoltre hanno portato a casa la bellezza di 49 Argenti e 63 Bronzi per un totale di 173 medaglie. Sul gradino più basso del podio la Spagna, che si è aggiudicata la medaglia d’Oro nel calcio battendo in Finale proprio gli azzurri per 2-1.
    Di seguito il medagliere finale dei Giochi del Mediterraneo con le prime 10 nazioni classificate:

    Nazione Oro Argento Bronzo
    1 ITALIA 64 49 63
    2 Francia 48 53 39
    3 Spagna 28 21 34
    4 Turchia 20 19 26
    5 Grecia 19 14 31
    6 Tunisia 13 11 13
    7 Egitto 11 10 13
    8 Serbia 9 13 13
    9 Slovenia 7 9 10
    10 Marocco 6 9 6
  • Giochi del Mediterraneo: disfatta azzurra. Un autorete regala l’oro alla Spagna

    Giochi del Mediterraneo: disfatta azzurra. Un autorete regala l’oro alla Spagna

    Giochi del Mediterraneo 2009E’ ancora fatale la Spagna per gli azzurri, dopo la finale persa tre anni fa ai Giochi del Medirennaneo sempre per mano spagnola ad Almeria la storia si ripete. Questa volta la sconfitta ha il sapore della beffa: il 2-1 che ha regalato i GdM alla Spagna è arrivato al ’94 con una goffa e sfortunata autorete di Calderoni che nel tentativo di rinviare ha beffato Fiorillo suo proprio palo.
    La partita non era stata eccellente con le furie rosse piu abili tecnicamente e gli azzurri pronti a partire di rimessa: gli uomini di Rocca erano passati in svantaggio al ’76 con Nsue Lopez anche in questo caso una deviazione azzurra è stata decisiva, l’orgoglio degli azzurrini porta al pareggio Mustacchio abile a superare la difesa ospite su un passaggio in profondità e scavalcare il portiere con un delizioso pallonetto era l’89esimo, al ’94 accadeva la beffa. I Giochin del Mediterraneo erano l’ultimo importante appuntamento prima del Mondiale Under 20 di ottobre in Egitto, gli azzurrini hanno dimostrato di poter esser competitivi e di aver le chance di vincere sopratutto se Francesco Rocca riuscirà a recuperare Marilungo, Zigoni e D’Alessandro.

  • Confederations Cup: scopriamo chi si è messo in evidenza

    La Confederations Cup appena conclusa è stata un ottima vetrina per quei giocatori che per diverse ragioni non hanno tantissima visibilità oppure ancora non erano esplosi definitvamente: se per Spagna, Italia e in gran parte per il Brasile erano presenti giocatori gia affermati per le altre nazioni non si può certo dire la stessa cosa. Come collettivo è palese la crescita che il calcio americano e quello africano sono riusciti ad ottenere riducendo di molto il gap dai paesi piu evoluti calcisticamente. Adesso vi proporremo i giocatori che sono riusciti ad emergere in questa breve competizione e il loro potenziale mercato:

    • Brasile:

    Andre Santos: il terzino sinistro della Selecao sembra il clone di Maicon negli inserimenti lungo la corsia esterna, è del 1983 e gioca nel Corinthians. E’ meno dotato tecnicamente dell’interista ma in compenso è piu abile in copertura. Su di lui sembra ci sia l’interesse del Milan per sopperire al mancato arrivo di Cissokho ma anche Juventus e Fiorentina sembrano interessare alle sue prestazioni. Il suo costo prima dell’exploit durante la Confederations era abbastanza contenuto (6 milioni di euro) adesso sembra che le richieste del club brasiliano siano almeno raddoppiate.

    Ramires: centrocampista offensivo, classe ’87, è ormai un punto di riferimento per il centrocampo verdeoro di Dunga che lo preferisce quasi sempre al piu conosciuto Elano. Messosi in luce con la maglia del Cruzeiro entusiasma sin da subito il ct della Selecao che lo convoca per l’Olimpiadi di Pechino dove i verdeoro conquistano il bronzo. E’ stato acquistato dal Benfica che punta molto su di lui sopratutto dopo essersi confermato ad alti livelli in terra d’Africa

    • Sud Africa:

    Siboniso Gaxa: terzino destro, attualmente gioca nella squadra sud africana del Mamelodi Sundowns allenato dall’ex stella Hristo Stoichkov, è un ’84 ed ha impressionato per il giusto tra la dirompente forza fisica africana e il buon livello tecnico delle sue giocate. Sono interessate a lui la Fiornentina, Cagliari e Lazio è un operazione a basso costo (circa un milione di euro) e potrebbe rivelarsi un affare, l’unica pecca potrebbe esser la scarsa esperienza internazionale.

    Tsepo Masilela:
    terzino sinistro, vale lo stesso discorso fatto per Gaxa anche se tecnicamente Masilela sembra avere piu proprietà di palleggio, è ’85 e gioca nel Maccabi Haifa, potrebbe esser utile a squadre di medio alta classifica che prediliggono giocare sulle fasce e fanno affidamento sulla spinta dei terzini.

    Katlego Mphela: è l’eroe della finalina contro la Spagna per il terzo posto, classe ’84, gioca come Gaxa nel Mamelodi Sundowns, attaccante dotato di un buon tiro dalla distanza e portato al sacrificio per aiutare la squadra. Come dimostrano i due straordinari gol contro le Furie Rosse vede bene anche la porta.

    • USA:

    Oguchi Onyewu: il mastino che ha ingabbiato Torres e Villa, è uno dei pezzi forti del mercato sia per le ottime prestazioni in terra africana e sia per il fatto che si libera a parametro zero dallo Standard Liegi, ha estimatori in tutti i campionati in Italia sembrano aver quache interesse il Genoa, Livorno, Fiorentina e Palermo. Classe ’82, abile nel gioco aereo può far bene nel nostro campionato.

    Landon Donovan: ventisettenne centrocampista dai piedi buoni, gioca con Beckham nei Los Angeles Galaxy. Ha confermato durante la Confederations Cup di aver un ottima proprietà di palleggio e una grande visione di gioco, meriterebbe un altra chance in Europa dopo i mesi in chiaro scuro con il Bayer Monaco.

    Tim Howard portierone dell’Everton ha vinto la palma di miglior portiere della competizione dimostrandosi ancora una volta affidabile in un ruolo delicato. Non piu giovanissimo (classe ’79) meriterebbe la vetrina di una grande squadra sopratutto in un ruolo dove l’eccellenze si contano sulle dita di una mano.

  • Finale Confederations Cup: strapotere verdeoro, la Spagna arriva terza. Ma USA e Sud Africa non demeritano

    Finale Confederations Cup: strapotere verdeoro, la Spagna arriva terza. Ma USA e Sud Africa non demeritano

    La Confederations Cup 2009 ha emesso il verdetto il Brasile è la squadra da battere in vista del prossimo mondiale previsto in Sud Africa per la prossima estate. I verdeoro regalano il primo tempo agli americani che dimostrano ancora una volta di aver preso confidenza anche nel tirar calci ad un pallone e che il loro movimento calcistico è in continua evoluzione facendo diventare la nazionale a stelle e strisce sempre piu competitiva.lucio I gol sono due capolavori: il primo porta il marchio della Premier inglese il difensore del West Ham di Zola Spector crossa e Dempsey del Fulham mette alla spalle di Julio Cesar con una bella girata al volo. Il raddoppio arriva con un contropiede da manuale gli americani con 5 tocchi mettono Donovan davanti al portierone interista che lo spiazza magistralmente. La reazione brasiliana è confusionaria anche se Howard (il portierone degli USA ha vinto il premio fair-play) è spesso impegnato con tiri dalla distanza di Robinho e Maicon. La ripresa è tutta un altra storia i brasiliani entrano convinti di poter costruire l’ennessima pagina di successi della loro storia: Luis Fabiano (capocannoniere della competizione) si inventa il gol del due a uno, è un assedio verdeoro tra giocate spettacolari ed accellerazioni dei soliti Maicon e Kaka(eletto miglior giocatore). L’ex milanista prende in mano il Brasile seminando il panico nella difesa degli Usa e riesce a segnare anche il gol del pari ma arbitro e guardalinee non si accorgono che la palla aveva superato la linea. Il Brasile continua a macinare e trova il meritato pareggio ancora con Luis Fabiano abile a farsi trovare pronto per il tap-in vincente. Recuperata la partita adesso i verdeoro cercano l’impresa che arriva grazie ad un incornata del capitano Lucio.
    Nella finalina per il terzo e quarto posto Spagna e Sud Africa si annoiano per 70 minuti, poi i padroni di casa riescono a trovar il vantaggio con Mphelae la partita si ravviva. Le Furie Rosse tirano fuori l’orgoglio e con Guiza in due minuti ribalta il risultato, quando la partita sembra destinata a concludersi sul 2-1 ancora Mphela trova il gol del pari su calcio piazzato. Ai supplementari è il piede vellutato di Xabi Alonso su punizione a regalare il terzo posto agli uomini di Del Bosque.

    ALBO D’ORO CONFEDERATIONS CUP:
    1992 in Arabia Saudita – vincente: Argentina
    1995 in Arabia Saudita – vincente: Danimarca
    1997 in Arabia Saudita – vincente: Brasile
    1999 in Messico – vincente: Messico
    2001 in Corea del Sud e Giappone – vincente: Francia
    2003 in Francia – vincente: Francia
    2005 in Germania – vincente: Brasile
    2009 in Sud Africa – vincente: Brasile

  • Confederations Cup: la Spagna torna sulla Terra

    Confederations Cup: la Spagna torna sulla Terra

    Usa Dempsey Brusco e inaspettato tonfo nella prima semifinale della Confederations Cup, gli USA con una prova superlativa battono la Spagna fermando a 35 i risultati utili consecutivi delle Furie Rosse. La tanta attesa finale tra Spagna e Brasile da usare come inno al calcio è saltata ma chi sa se verrà posticipata di solo un anno nella stessa location del Sud Africa. Paradossalmente la sconfitta può esser da monito per gli spagnoli che negli ultimi non sono riusciti a trovar avversari capaci di contrastare il loro straordinario strapotere tecnico e tattico e prima che le partite diventassero ancora piu importanti questo campanello d’allarme può solo servire ad aumentare la concentrazione. Gli USA cosi come dimostra il nono posto del ranking FIFA sono in un ottimo periodo dimostrando che il movimento calcistico del nuovo continente sta crescendo, la partita con la Spagna è stata perfetta un ottima difesa e delle ripartenze veloci che hanno piu volte messo in crisi gli iberici che in una sola sera hanno incassato le uniche due reti della competizione decisive per estrometterle.
    Adesso gli USA aspettano di conoscere l’altre finalista tra Brasile e Sud Africa che si sfideranno stasera, il pronostico sembra scontato ma come dimostrato dagli USA il calcio non è scienza esatta.

    Tabellino:
    SPAGNA-USA 0-2 24′ Altidore, 73′ Dempsey


    Spagna (4-4-2):
    Casillas; Sergio Ramos, Pique, Puyol, Capdevila; Fabregas, Xavi, Xabi Alonso, Riera; D.Villa, Torres. A disposizione: Diego Lopez, Reina, Arbeloa, Marchena, Albiol, Santi Cazorla, Busquets, Pablo Hernandez, Silva, Mata, Llorente, Guiza. C.T.: Del Bosque.
    Stati Uniti (4-4-2): Howard; Spector, Onyewu, Bocanegra, Demerit; Dempsey, Clark, Bradley, Donovan; Davies, Altidore. A disposizione: Robles, Guzan, Bornstein, Casey, Pearce, Feilhaber, Kljestan, Torres Mezzell, Califf, Wynne, Adu, Beasley. C.T.: B.Bradley.

    Ammoniti: Altidore (U), Capdevila (S)
    Arbitro: Jorge Larrionda (URU)

  • Cofederations Cup: Spagna è record, le Furie Rosse non fanno sconti

    La Spagna del dopo Europeo continua ad esser un irresistibile macchina perfetta, Villa e compagni non hanno accusato nessuna differnza nel cambio tecnico tra Aragones e Del Bosque continuando ad offrire prestazioni spettacolari e redditizie grazie alla grandissima qualità del centrocampo a servizio dei due cecchini Fernando Torres e David Villa. Con la vittoria di ieri sul Sud Africa, gli iberici hanno raggiunto l’invidiabile traguardo della 15° vittoria consecutiva, stabilendo il nuovo record assoluto e raggiunto il Brasile raccimolando il 35° risultato utile consecutivo che resisteva dal triennio 1993-1996.
    Sconfitta indolore per i Bafana Bafana grazie al passo falso dell’Iraq contro i già eliminati Neozelandesi riescono ad accedere allo storico traguardo delle semifinali e stasera conosceranno la loro sfidante

    Classifica: Spagna 9. Sud Africa 4, Iran 2, Nuova Zelanda 1

  • Buffon sicuro: “Battiamo sia Brasile che Spagna”

    Buffon sicuro: “Battiamo sia Brasile che Spagna”

    Il giorno dopo la deludente ma anche sfortunata sconfitta contro l’Egitto nella seconda giornata del gruppo B della Confederation Cup, uno dei volti storici della nostra Nazionale e leader indiscusso dello spogliatoio azzurro, Gigi Buffon, ha voluto manifestare tutta la sua grinta: “L’Italia può battere il Brasile, la Spagna e poi di nuovo ilGianluigi BuffonBrasile – esordisce il numero uno della Nazionale – Magari, come diceva Manzoni, la sconfitta può essere una provvida sventura E noi non siamo appagati, anzi il ko agli Europei brucia ancora. E’ intile massacrare ora il tecnico e la Nazionale, se le cose non vanno Lippi ha la lucidità mentale per cambiare. Ci ha ripreso, ma i suoi rimproveri sono stati giusti Non è una questione di gioco, ma solo di risultati. L’Italia non è mai stato il Paese del calcio champagne, o tecnico, o della vittoria facile, tipo 6-0. Il nostro è un calcio strong, l’Italia storicamente è una squadra combattiva, che se sta bene fisicamente è molto difficile se non impossibile da battere. Ma è una squadra che fatica con tutte le avversarie, è stato cosi’ anche al Mondiale vinto. Il calcio champagne da noi non è riuscito nemmeno a Sacchi, va lasciato al Brasile, al Barcellona. Non siamo mai stati globetrotters, non vedo perchè ci possa venir chiesto di esserlo di punto in bianco, anche da casa. Le critiche sul gioco sono state più dure in base al risultato“.
    Poi è un fiume in piena quando torna sull’argomento dei troppi “vecchietti” in rosa: “La Confederations non è ancora finita. Ma gli esperimenti vanno fatti in maniera prudente per non rischiare di bruciare alcuni ragazzi. E comunque per giocare in Nazionale non bastano le qualità tecniche, serve anzitutto la personalità, e l’esperienza aiuta. Io, che pure ho bruciato le tappe, ho fatto due anni di panchina prima di giocare titolare in Nazionale, e facendo così sono stato tutelato. Giochiamo con questo modulo da 3 anni, lo facevamo anche con Donadoni, non è una novità. Abbiamo ottenuto risultati alterni. Probabilmente quando fisicamente non siamo al meglio, in mezzo soffriamo un pò di più. La Confederations Cup deve servire per fare anche un certo tipo di valutazioni, un certo tipo di esperimenti. L’allenatore può anche decidere di cambiare in vista del Mondiale del prossimo anno. Possiamo sempre tornare indietro“.

  • Euro Under 21: Germania e Inghilterra fanno sul serio, oggi tocca agli azzurrini

    Euro Under 21: Germania e Inghilterra fanno sul serio, oggi tocca agli azzurrini

    giovincoGermania e Inghilterra confermano le buone impressioni della prima giornata e con un doppio due a zero superano Finlandia e Spagna mettendo una seria ipoteca sui primi due posti del girone. I tedeschi con un impressionante uno due nel secondo tempo della partita contro la Finlandia ottengono i primi tre punti del loro torneo, seppur soffrendo dimostrano un ottima solidità difensiva e un Ozil sempre piu decisivo, infatti c’è il suo marchio su entrambi i gol tedeschi. Il primo arriva su calcio piazzato battuto deliziosamente dal fantasista del Werder per la testa di Höwedes, il secondo da uno spunto in velocità del solito Ozil che manda Dejagah ad insaccare a porta vuota.
    L’Inghilterra dopo aver battuto la Finlandia alla gara d’esordio si guadagna le semifinali superando l’irriconoscibile Spagna del talentino Bojan. L’Inghilterra si mostra piu squadra e mantiene sempre il pallino del gioco e grazie ad uno scatenato Milner crea grossi pericoli alla difesa spagnola: il fantasista dell’Aston Villa prima propizia il rigore che però si fa respingere dal formidabile Asenjo già protagonista all’esordio contro la Germania. Milner si fa perdonare però servendo l’assist dell’uno a zero a Frazier Campbel entrato per sostituire l’infortunato Agbonlahor e poi prendendosi la meritata gioia personale segnando il gol che chiude la contesa. Oggi tocca agli azzurrini contro i padroni di casa della Svezia dar uno svolta al proprio europeo dopo il mezzo passo falso con la Serbia, Casiraghi si affida ancora al tridente ma c’è il dubbio Balotelli alle prese con un problema alla caviglia. Giovinco e compagni devono vincere assolutamente per non dire addio alla competizione che li voleva protagonisti.

    Gruppo A
    Classifica: Svezia 3, Italia e Serbia 1, Bielorussia 0

    16/6 Svezia-Bielorussia 5-1
    16/6 Italia-Serbia 0-0
    Oggi Svezia-Italia ore 16
    Oggi Bielorussia-Serbia ore 18.15
    23/6 Serbia-Svezia ore 20.45
    23/6 Bielorussia-Italia ore 20.45

    Gruppo B
    Classifica: Inghilterra 6, Germania 4, Spagna 1,  Finlandia 0

    15/6  Inghilterra-Finlandia 2-1
    15/6 Spagna-Germania 0-0
    18/6 Germania-Finlandia 2-0
    18/6 Spagna-Inghilterra 0-2
    22/6 Finlandia-Spagna ore 20.45
    22/6 Germania-Inghilterra ore 20.45

  • Nazionale: da Lippi a Pirlo da Cannavaro a Luca Toni, basta riconoscenza

    Nazionale: da Lippi a Pirlo da Cannavaro a Luca Toni, basta riconoscenza

    Marcello LippiIeri sera si è avuto un ulteriore conferma che la Nazionale italiana sta andando verso un lento declino, è troppo forte ancora la ricoscenza per coloro che tre anni fa ci fecero gioire per la storica impresa in terra tedesca. Il calcio e lo sport in generale però non ammettono riconscenza e bisogna aver il coraggio di far delle drastiche scelte per non vivere di ricordi e pensando al passato. Il ricambio deve esser fisiologico in uno sport dove la parte atletica prende sempre piu il posto di quella tecnica e la Confederations Cup poteva e doveva esser la vetrina per provare alternative per saggiare il valore di quelli in rampa di lancio. Il commissario tecnico invece si ostina a fidarsi degli stessi, di quelli che da dopo il Mondiale tirano il carro senza riposarsi mai e allora perchè non provare Santon al posto dello stanco Zambrotta? Perchè non dare una chance a D’Agostino dopo l’ottimo campionato stanco e dar riposo a Pirlo che sembra sempre piu spaesato. Perchè utilizzare Gattuso a tempo pieno seppur in evidente ritardo di forma dopo il brutto infortunio. Vorrei e vorremmo le risposte a questo quesito per non trovarci impreparati ad una delusione mondiale. Il 4-3-3 proposto e riproposto da Lippi siamo sicuri che il sia il modulo migliore per la nostra nazionale? In un modulo cosi la spinta sulle fasce deve esser costante un pò come nel Barcellona di Guardiola ma Zambrotta a destra e Grosso a sinistra corrono tantissimo ma in perenne stato confusionale, arrivano sul fondo in apnea risultanto sempre imprecisi nell’ultimo passaggio. I tre di centrocampo non hanno la corsa e le qualità per alternarsi in regia ed impostazione, l’unico completo sotto questo punto di vista è De Rossi ma viene utilizzato da schermo davanti la difesa relegando Pirlo sul centrosinistra dove diventa un giocatore normale. La Confederations Cup era solo un test premondiale, bene speriamo riesca a risolvere tutti i nostri dubbi per riuscire a limare il gap da Brasile e Spagna che adesso ci sono di gran lunga superiori.