Tag: Sofia Goggia

  • Un anno in sport: scegli tu i migliori del 2018

    Un anno in sport: scegli tu i migliori del 2018

    Il 2018 sta andando a concludersi e porterà con se grandi campioni dello sport, grandi successi, terribili sconfitte, ricordi dolci e amare delusioni, per questo abbiamo deciso di creare “Il Pallonaro Award” per premiare quegli atleti, quelle squadre che più hanno fatto emozionare nello sport nell’anno in corso.

    Non saremo noi a decidere il vincitore, bensì voi lettori de “Il Pallonaro” semplicemente rispondendo al sondaggio che vi proponiamo, decreterete il vincitore che sarà proclamato ad inizio del 2019.

    Si potranno votare il miglior atleta, la migliore atleta, la miglior squadra, il miglior sportivo italiano e la migliore sportiva italiana.

    Andiamo quindi ora a presentare i candidati a “Il Pallonaro Award” 2018.

    Miglior Sportivo 2018

    Lewis Hamilton (Gbr), automobilismo: il pilota della Mercedes ha bissato il successo dello scorso anno e dopo una lotta contro Sebastian Vettel, ha messo in bacheca il suo 5° mondiale di Formula Uno.

    Antoine Griezmann (Fra), calcio: vittoria dell’Europa League con l’Atletico Madrid con doppietta in finale, campione del Mondo con la Francia segnando 4 gol di cui uno in finale, conquista della Supercoppa Europea con l’Atletico, un gran 2018 per il Petit Diable.

    Yuzuru Hanyu (Jpn), pattinaggio di figura: oltre ai vari record nei punteggi, nel 2018 l’asso giapponese ha conquistato l’oro olimpico bissando quello di Sochi 2014, doppietta che nel pattinaggio di figura non si verificava dal 1952.

    Marc Marquez (Esp), motociclismo: nel 2018 il fenomeno spagnolo ha nuovamente dominato conquistando il 3° mondiale consecutivo in MotoGp, il 5° nella classe regina, il 7° in totale.

    Marchel Hirscher (Aut), sci alpino: nel 2018 ha conquistato la 7° coppa del mondo di sci alpino consecutiva, un record che sarà difficile da battere, ma non solo, ai giochi olimpici di Pyeongchang ha conquistato quel titolo che gli mancava, vincendo addirittura 2 medaglie d’oro.

    Novak Djokovic (Ser), Tennis: dopo un 2017 dove era stato limitato dagli infortuni, il campione serbo nel 2018 ha visto la propria rinascita con, tra l’altro, 2 successi nei tornei del Grande Slam: Wimbledon e Us Open.

     

    Miglior Sportiva 2018

    Michaela Shiffrin (Usa), sci alpino: la 23enne americana non smette mai di stupire, nel 2018 ha portato a casa la 2° coppa del mondo consecutiva, un oro olimpico e con il SuperG vinto a Lake Louise è diventata l’unica ad ottenere un successo in sei specialità diverse.

    Ester Ledecka (Cze), sci alpino/snowboard: alle olimpiadi invernali di Pyeongchang ha compiuto un’impresa storica nello sport, vincere l’oro in due discipline diverse: SuperG nello sci alpino e gigante parallelo nello Snowoard.

    Naomi Osaka (Jpn), tennis: nel 2018 ha conquistato il suo primo torneo del Grande Slam e lo ha fatto agli US Open battendo in finale Serena Williams.

    Tijana Bošković (Srb), pallavolo: se nel 2018 la Serbia ha conquistato l’oro ai mondiali di pallavolo, tanto merito va alla 21enne opposto che è stata anche eletta miglior giocatrice del torneo.

    Simone Biles (Usa), ginnastica artistica: l’asso americano della ginnastica, dopo gli ori olimpici a Rio 2016, nel 2018 ha conquistato 4 medaglie d’oro ai mondiali di Doha.

    Ada Hegerberg (Nor), calcio: l’attaccante norvegese nel 2018 ha conquistato, con il suo Lione, la 3° Champions consecutiva ed è stata la prima storica vincitrice del Pallone d’Oro in versione femminile.

     

    Miglior Squadra 2018 

    Nazionale Francia (Fra), calcio: dopo il successo casalingo del 1998, la Francia, guidata da Deschamps, vince il suo secondo mondiale di calcio battendo la Croazia nella finale di Russia 2018.

    Real Madrid (Esp), calcio: se già 2 Champions League di fila sembravano un’impresa, nel 2018 le merengues di Zidane hanno saputo far meglio mettendo in bacheca la terza Champions consecutiva.

    Mercedes (Ger), automobilismo: 5° mondiale piloti e costruttori consecutivi, nell’era della Power Unit è sempre stato il team tedesco a trionfare.

    Lione femminile (Fra), calcio: stesso discorso fatto per il Real Madrid, anche le ragazze della squadra francese sono entrate nella storia della Champions League con il 3° successo di fila, il 5° nelle ultime otto edizioni.

    Team Sky (Gbr), ciclismo: due grandi giri su tre conquistati (Giro con Froome e Tour con Thomas) oltre ad altri successi in gare a tappe, hanno reso il team britannico protagonista del 2018 ciclistico.

    Nazionale Irlanda (Eir), rugby: nel sei nazioni 2018 l’Irlanda è riuscita a conquistare il Grande Slam ovvero vincere tutte e 5 le gare del torneo.

     

    Miglior Sportivo Italiano 2018

    Francesco Bagnaia, motociclismo: 8 vittorie, 11 podi, un 2018 da sogno per “Pecco” che ha vinto il mondiale di Moto2 ed ha fatto il salto in MotoGp.

    Filippo Tortu, atletica leggera: che fosse un talento lo si sapeva ma nel 2018 il velocista azzurro è riuscito nell’impresa di battere il record di Pietro Mennea nei 100m ed esser il primo italiano a scendere sotto i 10 secondi (9”99).

    Federico Pellegrino, sci nordico: il 2018 lo ha visto conquistare l’argento olimpico e la coppa del mondo di specialità nello sprint.

    Alessio Foconi, scherma: grande 2018 per lo schermidore azzurro che ai mondiali di Wuxi ha vinto l’oro nel fioretto individuale e nel fioretto a squadre.

    Simone Giannelli, pallavolo: prestazioni da veterano per il 22enne palleggiatore che nel 2018 ha disputato un gran mondiale con la maglia dell’Italia e ha vinto il mondiale per club con la sua Trentino, risultando miglior palleggiatore del torneo.

    Francesco Molinari, golf: nel 2018 è entrato nella storia del golf italiano come primo vincitore di un torneo Major, il prestigioso British Open. Ha anche recitato ruolo da protagonista nella squadra dell’Europa che ha vinto la Ryder Cup.

     

    Miglior Sportiva Italiana 2018

    Sofia Goggia, sci alpino: nel 2018 la sciatrice bergamasca ha vinto l’oro olimpico in discesa (prima volta per una azzurra) e la coppa del mondo di specialità, sempre in discesa libera.

    Arianna Fontana, short track: il tris di medaglie, un oro, un argento ed un bronzo, di Pyeongchang l’hanno fatta entrare nella storia dello sport italiano, facendole raggiungere quota 8 medaglie alle Olimpiadi invernali.

    Paola Egonu, pallavolo: con le sue schiacciate potenti e i suoi servizi micidiali, ha tenuto vivo il sogno iridato delle azzurre sino alla finale persa poi con la Serbia. Ha vinto il premio come miglior marcatore e come miglior opposto del mondiale 2018

    Simona Quadarella, nuoto: se nel 2017 si era rivelata nel mondo dello sport con il bronzo mondiale nei 1500 stile libero, nel 2018 è riuscita a vincere tre medaglie d’oro agli europei nei 400sl, 800sl e 1500 sl.

    Letizia Paternoster, ciclismo: la 19enne pistard azzurra nel 2018 ha saputo portarsi a casa due bronzi ai mondiali, un argento ed un bronzo agli europei ed un oro agli europei U23 .

    Tatiana Guderzo, ciclismo: l’esperta campionessa azzurra nel 2018 ha tenuto alto l’onore del ciclismo italiano conquistando il bronzo nella prova in linea ai mondiali di Innsbruck. Medaglia di bronzo mondiale anche in pista nell’inseguimento a squadre.

  • Ancora un oro per l’Italia, Sofia Goggia prima in discesa

    Ancora un oro per l’Italia, Sofia Goggia prima in discesa

    Tutti la aspettavano, i risultati di slalom gigante e supergigante non erano stati quelli attesi, c’era un pizzico di delusione ma Sofia Goggia aveva ancora un asso nella propria manica e l’ha giocato al momento giusto andando a prendersi la medaglia d’oro nella discesa libera.

    Un successo che serve a far entrare la bergamasca nella storia olimpica dello sci italiano, nessuna donna infatti prima di lei era riuscita nell’impresa di vincere la discesa libera ai giochi, l’unico in passato a divenire campione olimpico in questa specialità era stato Zeno Colò alle Olimpiadi del 1952 ad Oslo.

    Sofia Goggia è partita probabilmente senza tirare troppo, nei primi rilevamenti cronometrici infatti ha fatto registrare un piccolo ritardo. Le sue traiettorie si sono fatte sempre più pulite, la velocità è cresciuta ed il cronometro ha iniziato a colorarsi con la tanto amata lucina verde. Le tanto temute “Goggiate” non si sono presentate, il resto della discesa è stato praticamente perfetto e così l’azzurra ha tagliato il traguardo con 63 centesimi di vantaggio su Tina Weirather, al momento al comando della gara.

    Sofia Goggia in azione nella discesa libera | Foto Twitter

    Il primo passo verso il trionfo Sofia lo aveva fatto, ora l’attesa era tutta per l’amica/rivale Lindsey Vonn, l’unica sulla carta a poter insidiare l’azzurra. L’americana è partita con il pettorale numero 7, Goggia aveva il 5, sin dall’inizio però si è intuito che non sarebbe stata pericolosa in quanto nel tratto iniziale, dove l’italiana non aveva brillato, non era stata in grado di guadagnare praticamente niente. Nella seconda parte poi il distacco è aumentato sino a toccare i 47 centesimi.

    Tutto finito e festa azzurra? No perché ogni grande impresa ha sempre bisogno di quel pizzico di suspence, ed in questo caso si è presentata sotto il nome di Ragnhild Mowinckel.

    La norvegese, già argento nella gara di slalom gigante, ha praticamente sempre mantenuto la scia di Sofia Goggia, è giunta all’ultimo intermedio con solo 4 centesimi di ritardo ma, per fortuna dell’atleta italiana, non è riuscita a recuperare anzi ha aggiunto qualcos’altro chiudendo seconda a soli 9 centesimi dalla vetta, facendo scivolare Lindsey Vonn al terzo posto.

    A quel punto, tirato un sospirone di sollievo, per Sofia Goggia è stato il momento di pensare sempre più concretamente a ciò che aveva fatto. Si è dovuto attendere l’ultima atleta e poi, quando il pettorale numero 39 ha tagliato il traguardo, è stato il momento di gioire e festeggiare questo storico oro olimpico conquistato sulle nevi di Pyeongchang 2018.

    Grazie al successo di Goggia il medagliere azzurro raggiunge la quota 9 medaglie, 3 d’oro, 2 d’argento e 4 di bronzo.

  • Riscatto Riesch in supercombinata, Sofia Goggia settima

    Riscatto Riesch in supercombinata, Sofia Goggia settima

    Arriva finalmente una gioia per la tedesca Maria Riesch in questa stagione non certo esaltante per lei, in un annata dove i riflettori sono stati tutti per Tina Maze e Lindsey Vonn, la teutonica fa sua la supercombinata mondiale precedendo sulle traguardo austriaco di Schladming proprio la onnipresente Tina Maze con l’Austria, a riscattare parzialmente un inizio di Mondiale certamente deludente. con la medaglia di bronzo conquistata da Nicole Hosp. Grande prestazione soprattutto nella manche di slalom per la tedesca che conferma il titolo olimpico conquistato sulle nevi canadese di Vancouver. Ancora una bella gara per la giovanissima Sofia Goggia che ha chiuso la gara in settima posizione dando dei segnali importanti soprattutto per la discesa di domenica dove potrà lottare per un posto sul podio.

    Maria Hoefl-Riesch ©Alexander Hassenstein/Getty Images
    Maria Hoefl-Riesch ©Alexander Hassenstein/Getty Images

    La sconfitta di giornata, se si può parlare di sconfitta visto che non ha vinto come al solito, è la slovena Tina Maze che aveva chiuso al comando la prova di discesa con due decimi di vantaggio su Maria Riesch ma che ha interpretato forse in maniera un po’ troppo prudente, la prova di slalom sul tracciato disegnato dal suo allenatore, l’italiano Magoni. Fuori nella manche di slalom la campionessa mondiale uscente Anna Fenninger che aveva chiuso in prima posizione a pari merito con la Maze la prova di discesa libera.

    In casa Italia oltre alla bella prova di Sofia Goggia non c’e’ granchè da segnalare se non una discreta prova in discesa sia di Daniela Merighetti (che non ha disputato la prova di slalom per non riacutizzare un infortunio alla schiena) che di Elena Fanchini che ha chiuso la prova  in 15esima posizione, due posizioni più rispetto ad Elena Curtoni che spera ancora di poter disputare la discesa mondiale di domenica mentre gli uomini saranno impegnati domani con grandi speranze riposte in Christof Innerhofer e Dominik Paris.

  • Mondiali Sci Alpino, oro Maze in Superg. Dramma Lindsey Vonn

    Mondiali Sci Alpino, oro Maze in Superg. Dramma Lindsey Vonn

    Si aprono purtroppo nel peggiore dei modi i mondiali di sci alpino a Schladming in Austria, L’americana Lindsey Vonn cade rovinosamente nel salto distruggendosi il ginocchio e procurandosi anche la frattura del setto nasale ed una leggera commozione cerebrale. Sicuramente è stato uno dei supergiganti mondiali più tormentato e drammatico della storia dello sci che ha sicuramente regalato delle fortissimi emozioni anche in casa Italia con il sorprendente quarto posto per l’esordiente e giovane azzurra Sofia Goggia che sfiora la medaglia di bronzo per soli cinque centesimi. Medaglia d’oro tanto per cambiare per la dominatrice dell’intera stagione, la slovena Tina Maze con l’argento alla svizzera Lara Gut ed il bronzo all’americana Julia Mancuso che è sempre presente, ed anche fortunata, nelle competizioni che contano.

    Il podio del Supergigante mondiale ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images
    Il podio del Supergigante mondiale ©SAMUEL KUBANI/AFP/Getty Images

    Tantissime emozioni come detto in questa prima gara iridata sulle veni austriache, si parte alle 14:30 dopo quasi quattro ore di attesa per la nebbia che ha avvolto l’intero tracciato costringendo gli organizzatori a rimandare di volta in volta la partenza. Perfetta discesa della slovena che vince la sua prima medaglia d’oro iridata in supergigante ma purtroppo siamo tutti con il morale a terra per la terribile caduta di Lindsey Vonn, che era in lotta per il titolo, ma che purtroppo si è procurata la rottura dei legamenti crociati e della tibia mediale, un infortunio che potrebbe costare addirittura anche la carriera alla fuoriclasse americana se non le olimpiadi di Sochi del prossimo anno visto che questo tipo di infortunio richiede almeno un anno di stop.

    Non doveva essere una delle gare più attese per la nazionale azzurra ma la sorpresa è arrivata dalla giovanissima Sofia Goggia che, scesa con il pettorale 33, sfiora il podio per soli cinque centesimi con l’azzurra al traguardo incapace di decidere se gioire o disperarsi per il bronzo perso di un soffio. Ottima anche la gara di Daniela Merighetti, settima, mentre deludenti sia Elena Curtoni che Nadia Fanchini con quest’ultima che dimostra di non aver ancora recuperato in pieno dopo il lungo stop per infortunio.

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