Da domani inizierà la seconda fase degli Europei di basket di Lituania 2011. Le 12 squadre qualificate saranno suddivise in 2 nuovi gironi (E ed F) da 6 team per gruppo. Accedono ai quarti di finale le prime 4 di ogni girone. Il gruppo E sarà formato dalle prime 3 squadre del girone A (Spagna, Lituania e Turchia) e dalle prime 3 del girone B (Francia, Serbia e Germania, raggruppamento nel quale era inserita anche l’Italia ma che è stata eliminata essendo arrivata quinta). Il gruppo F sarà formato invece dai primi 3 team del gruppo C (Macedonia, Grecia e Finlandia) e dalla prime 3 classificate del gruppo D (Russia, Slovenia e Georgia). Ogni squadra giocherà solo 3 partite in quanto porta in dote a questa seconda fase i risultati (ed i punti ovviamente) ottenuti nel primo girone. Ad esempio la Spagna nel gruppo E non giocherà contro Turchia e Lituania (già affrontate) ma effettuerà le sue 3 partite contro Francia, Serbia e Germania. FIBAGIRONE E: Spagna, Turchia, Lituania, Germania, Francia, Serbia.CLASSIFICA GIRONE E: Francia 2-0; Spagna, Lituania, Serbia, Turchia 1-1; Germania 0-27 Settembre 2011: 14.30 Germania-Spagna 17.00 Serbia-Lituania 20.00 Francia-Turchia 9 settembre 2011: 14.30 Spagna-Serbia 17.00 Germania-Turchia 20.00 Lituania-Francia 11 settembre 2011: 14.30 Francia-Spagna 17.00 Lituania-Germania 20.00 Serbia-Turchia GIRONE F: Russia, Slovenia, Macedonia, Finlandia, Grecia, Georgia.CLASSIFICA GIRONE F: Russia, Macedonia 2-0; Grecia, Slovenia 1-1; Georgia, Finlandia 0-28 Settembre 2011: 14.30 Georgia-Macedonia 17.00 Slovenia-Grecia 20.00 Finlandia-Russia 10 settembre 2011: 14.30 Macedonia-Slovenia 17.00 Georgia-Finlandia 20.00 Grecia-Russia 12 settembre 2011: 14.30 Russia-Macedonia 17.00 Grecia-Georgia 20.00 Slovenia-Finlandia Al termine di questa seconda fase pubblicheremo il calendario e la programmazione dei quarti di finale.
Come ho avuto modo più volte di scrivere la Slovenia, insieme al Belgio, è uno dei movimenti calcistici più floridi in Europa. Nata poco meno di venti anni fà la Slovenia in ambito calcistico ha da subito fatto capire di aver le carte in regola partecipando a due mondiali ed un Europeo. COme dimostrano i tanti ragazzi che si stanno mettendo in luce nel nostro campionato, e non solo, gli sloveni sembrano aver la tempra giusta per imporsi nel calcio che conta.
Se in un bacino così florido ci aggiungiamo il fiuto per i talenti di Enrico Preziosi il risultato di certo non può esser che esaltante. Il patron del Genoa, da sempre esperto nel soffiare piccoli campioncini alle big, pare sia riuscito a metter le mani sul promettente difensore centrale scuola Maribor Luka KrajncLa Scheda:
Cognome: Krajnc
Nome: Luka
Data di nascita: 19/09/1994
Altezza: circa 188 cm
Nazionalità: Slovena
Posizione: difensore centrale
Piede: sinistro
Squadra: Maribor
L’Italia ha riscosso nuovi consensi ieri nell’amichevole di Kiev contro l’Ucraina ma a soddisfare la truppa azzurra è il doppio pari di Serbia e Slovenia che le consentono di allungare a +5 in testa alla classifica. La qualificazione adesso è davvero vicina e pensare che solo qualche mese fa il girone azzurro sembrava quasi di ferro.
La Nazionale di Prandelli guida la classifica con 13 punti di 5 partite frutto di 4 vittorie ed un pareggio mentre la Slovenia e la Serbia sono a quota 8 punti conquistati in sei partite e adesso dovranno guardarsi dal ritorno dell’Irlanda del Nord (6 punti ma in 5 partite) in ottica secondo posto.
La settimana azzurra si conclude dunque nel migliore dei modi con Giuseppe Rossi e Giovincoche sfruttano l’occasione per dimostrare di non esser solo buone alternative ma di poter star bene nel gruppo, il primo gol di Thiago Motta e Matri e tante indicazioni positive dal nuovo centrocampo. L’unica nota stonata è l’infortunio di Chiellini e le continue bravate di Balotelli in Inghilterra.
Festival del gol all’Amsterdam Arena dove, nel match valido per il raggruppamento E, l’Olanda punisce l’Ungheria con il risultato tennistico di 5-3 al termine di una partita spettacolare e rocambolesca. I padroni di casa, che con questa vittoria salgono a quota 18 punti e procedono a punteggio pieno, aprono le danze con Van Persie ma subiscono il ritorno degli ungheresi nei primi 5 minuti della seconda frazione di gioco con l’attaccante del Bari Rudolf e con il centrocampista del Fulham Gera; Sneijder riporta la situazione in parità dopo appena 60 secondi, controsorpasso Olanda con Van Nistelrooy e pari, 3-3, ancora di Gera prima che Kuyt con due reti al 78′ e all’81’ chiuda il match in favore degli Orange.
L’altra big in campo stasera era la Spagna impegnata in Lituania: le Furie Rosse tornano a casa con i 3 punti in tasca e, come l’Olanda, navigano a punteggio pieno nella classifica del Gruppo I (15 punti in 5 gare giocate): di Xavi, Mata e un’autorete di Kijanskas le marcature spagnole.
Nel Gruppo dell’Italia, che stasera ha vinto in amichevole in Ucraina per 2-0 grazie alle reti di Giuseppe Rossi, obiettivo di mercato numero 1 del Barcellona, e dello juventino Matri, arrivano due pareggi per Serbia e Slovenia, nelle rispettive partite, favorevolissimi agli azzurri che ora si trovano a +5 sulle nazionali appena citate e con una gara in meno da disputare. Se il prossimo 3 giugno gli uomini di Prandelli dovessero superare l’Estonia si troverebbero già con un piede e mezzo agli Europei di Polonia e Ucraina.
Risultati e marcatori 6 Giornata Qualificazioni Euro 2012
Dopo la bella prestazione in Slovenia l’Italia sotto l’attenta guida di Prandelli prepara la sfida contro l’Ucraina a Kiev in programma martedi sera. E’ “solo” un amichevole e con il campionato alle porte e con sfide importantissimi in molti avevano ipotizzato un massiccio restyling per non scontentare le big e preservare le forze dei giocatori.
L’Italia invece volerà in Ucraina con gli stessi uomini della Slovenia nessuna defezione, nessun cambio e per De Rossi e Balotelli puniti per aver infranto il codice etico non è arrivata la tanto attesa chiamata. L’azzurro dopo essersi sbiadito per un periodo è tornato ad esser color pastello e i giocatori sono consapevoli che un errore può estrometterli definitivamente dalla Nazionale.
Le scelte di Prandelli, la ricerca del gioco per esaltare ed unire il gruppo pare stia dando i frutti paventati al momento della sua nomina. De Rossi sicuramente tornerà in azzurro, ma da Balotelli fino a Cassano adesso sanno che l’azzurro dovranno meritarselo in campo dimostrando il proprio valore.
Sicuramente a Kiev ci sarà un massiccio turnover, Viviano sostituirà Buffon tra i pali, Criscito dovrebbe trovar una maglia da titolare in difesa. Spazio a centrocampo per Nocerino e Marchisio mentre in avanti Gilardino e Matri si contendono una maglia al fianco di Giuseppe Rossi.
Buffon: 6 Il portierone festeggia le 100 presenze in azzurro con una serata abbastanza tranquilla. Qualche indecisione in uscita, per il resto ordinaria amministrazione.
Maggio: 7 Abituati a vederlo come attaccante aggiunto nel Napoli si faceva fatica a riconoscerlo. Ottima la sua partita, è prezioso nella diagonale su Novakovic.
Bonucci: 6,5 Novakovic è un osso duro ma lo tiene a bada.
Chiellini: 6 Quando deve difendere è quasi un muro, si dimentica spesso i suoi limiti di impostazione e sbaglia in avvio d’azione.
Balzaretti: 6 Birsa lo mette in difficoltà nei primi e gli impedisce di spingere come sa ma alla lunga ne esce vincitore.
Thiago Motta: 7 I bassi ritmi sloveni lo fanno emergere anche in un ruolo in cui fatica anche in nerazzurro. Sblocca la partita, può esser l’alternativa a Pirlo.
Aquilani: 6 Meglio nella ripresa, ha qualità enormi ma spesso perde palloni in modo ingenuo.
Montolivo: 6,5 Come per Thiago Motta senza pressing fa emergere la sue qualità. Prova positiva ma può e dere far di più.
Mauri: 6,5 Trequartista atipico fa un gran lavoro di disturbo e funge da collante tra attacco e centrocampo andando ad aiutare nel pressing chiunque.
Cassano: 6 Tanta buona volontà ma da Fantantonio ci aspettiamo di più.
Pazzini: 6 E’ servito male ma si trova le occasioni per esser pericoloso.
– Nocerino: 6 Entra per dar quantità al centrocampo.
– Giuseppe Rossi: sv qualche dribbling alla sua maniera ma poco tempo per metter in mostra.
– Marchisio: sv
Prandelli: 7 C’è ancora molto da lavorare ma dimostra coraggio e idee
Il coraggio e la determinazione di Prandelli stanno finalmente riportando l’Italia in una dimensione più consona al suo blasone. L’ambizioso progetto dell’ex tecnico della Fiorentina è forse più arduo di quello della Nazionale Campione del Mondo di Lippi e prevede di superare la coesione del gruppo, lo spirito di squadra, le individualità per arrivare finalmente alle gestione qualitativa del gruppo.
E’ chiaro, la strada è difficile e gli ostacoli son sempre dietro l’angolo ma se la Slovenia qualche mese fa poteva incuterci timore la sfida di questa sera ha quanto meno riportato le gerarchie. Prandelli schiera un Italia a trazione anteriore con due esterni di spinta come Maggio e Balzaretti, centrocampo a rombo senza incontristi con Thiago Motta playmaker basso, Mauri trequartista e Montolivo e Aquilani ai lati. In avanti Pazzini e Cassano.
La Slovenia si contrappone con un centrocampo di rottura cercando di far male con i duelli sugli esterni con il prossimo genoano Birsa contrapposto a Balzaretti e lo sgusciante Kirm a Maggio. La prima occasione è azzurro con un piattone di Montolivo che esalta Handanovic, la Slovenia cerca la pressione ma è Pazzini a far tremare il palo con un tiro improvviso. Alla mezzora la prima parata di Buffon su un bel tiro dalla distanza di Koren. L’Italia quando attacca fa paura agli sloveni: un paio di belle triangolazioni fanno arretrare i nostri avversari ma Pazzini non concretizza delle belle iniziative corali. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0.
La ripresa inizia con gli azzurri ancora più pimpanti e Handanovic protagonista assoluto su Cassano, Mauri e Aquilani. Il ct sloveno Kek vede i suoi in difficoltà e decide di inserire Ljubijankič: il nuovo entrato ripaga la fiducia con un destro poderoso che si schianta sulla traversa di Buffon. Prandelli risponde con Nocerino per Mauri, quando la partita sembra orientata verso il pari una bella triangolazione Cassano, Balzaretti, Thiago Motta permette all’interista di segnare di sinistro il primo gol in azzurro.
Giuseppe Rossi prende il posto di Cassano, nella Slovenia entra Ilicic (perchè in panchina?) ma pur con qualche affanno la difesa azzurra regge portando a casa una vittoria preziosa che permette quasi di staccare il biglietto per gli Europei del 2012.