Tag: Slovacchia

  • Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Missione compiuta! L’Italia Under 21 di Gigi Di Biagio al Mapei Stadium di Reggio Emilia batte 3-1 la Slovacchia e conquista l’accesso alla fase finale di Euro2015.

    La vittoria però è stata piena di rischi e di polemiche con la Slovacchia che ha chiuso la gara in 9 contro 11 e che si è vista prima concedere e poi revocare, su suggerimento del guardalinee, il calcio di rigore che avrebbe potuto regalare agli ospiti il 2-2 che sarebbe valso la qualificazione alla squadra di Galad, anche lui espulso per proteste.

    Di Biagio quindi può esser soddisfatto di aver raggiunto Euro2015 ma non può esser contento di un gioco visto solo per pochi tratti nel primo tempo e per la scarsa concentrazione degli Azzurrini nella ripresa che poteva costare carissimo.

    La gioia degli azzurri dell'Under 21
    La gioia degli azzurri dell’Under 21

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio opta ancora per il 4-2-3-1 andando a modificare un solo interprete rispetto alla gara d’andata: dentro Crisetig dal primo minuto al posto di Bianchetti.

    Galad risponde con un modulo a specchio, ritrovando dal primo minuto Duda, squalificato all’andata, al posto di Mihalik.

    L’Italia non vuole certo speculare sul 1-1 in trasferta dell’andata e parte subito fortissimo. Al 4° Bernardeschi si inventa un pallonetto capolavoro, da dentro l’area, e porta subito in vantaggio l’Italia. La Slovacchia non riesce a reagire ed al 15° arriva il raddoppio azzurro, spinta su Berardi in area e calcio di rigore con Belotti che trasforma. Sul rigore viene ammonito Duda per proteste e si rivelerà un’ammonizione pesante. Gli ospiti dovrebbero buttarsi in avanti alla ricerca del gol ma Bardi rimane inoperoso. Al 30° altra svolta del match, Duda commette un fallo tattico e prende il secondo giallo lasciando i suoi in 10. La Slovacchia a questo punto passa al 4-3-2 ma non riesce quasi più a togliere la palla agli Azzurri che vanno all’intervallo agevolmente sul 2-0.

    La Slovacchia tenta il tutto per tutto cercando di alzare i ritmi ad inizio ripresa ma gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi, anzi è Berardi a fallire un gol praticamente fatto al 55°. Il pericolo però carica gli slovacchi che si lanciano in avanti e chiedono anche un rigore per mani di Zappacosta, non concesso. Al 62° i timori di Di Biagio diventano realtà perchè Lobotka dal limite trova la gran conclusione che beffa Bardi e accorcia le distanze. Al 67° strepitoso salvataggio di Bardi su tiro violento di Schranz, l’Italia si salva. Al 74° arriva l’episodio che farà molto discutere, Bianchetti commette fallo su Schranz in area e l’arbitro concede il rigore, richiamato dal guardalinee cambia idea e concede il corner. Passano pochi minuti ed arriva il secondo giallo per Zrelak che lascia la Slovacchia in nove, gli animi si scaldano e arriva l’espulsione anche per il Ct slovacco Galad. La Slovacchia vuole crederci ma è un’impresa quasi impossibile e su un contropiede al 90° Longo la chiude calciando praticamente dalla linea di fondo. Al fischio finale, del non certo promosso, arbitro Mclean gli Azzurri dell’Under 21 festeggiano il successo e la conquista di Euro2015.

     

    ITALIA – SLOVACCHIA 3-1  (2-0) (4° Bernardeschi (I), 15° rig. Belotti (I), 62° Lobotka (S), 90° Longo (I))

    ITALIA (4-2-3-1): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Rugani, Biraghi; Viviani (54° Benassi), Crisetig; Berardi (86° Baselli), Bernardeschi, Battocchio; Belotti (77° Longo).

    Allenatore: Di Biagio.

    SLOVACCHIA (4-2-3-1): Rusov; Pauschek, Ninaj (21° Skriniar), Teixeira, Mazan; Paur (46° Lobotka), Lasik; Schranz, Duda, Hrosovsky; Zrelak.

    Allenatore: Galad.

    Arbitro: Mclean.

    Ammoniti: Viviani (I), Crisetig (I), Lasik (S), Berardi (I), Rusov (S), Biraghi (I), Texeira (S).

    Espulsi: Duda (S), Zrelak (S).

  • Under 21: Belotti non basta, in Slovacchia è un buon 1-1

    Under 21: Belotti non basta, in Slovacchia è un buon 1-1

    Nella gara d’andata del Playoff per la qualificazione ad Euro2015 Under21, gli azzurrini di Gigi Di Biagio disputano un ottimo primo tempo ma non riescono a portare a casa il successo, al gol di Belotti ad inizio ripresa ha risposto Zrelak con un gol a metà della stessa frazione.

    Un pareggio che può sembrare una delusione viste le tante occasioni create nel primo tempo, ma che va visto anche in ottica positiva se si calcola la reazione della Slovacchia che nel finale ha messo in difficoltà un’Italia stanca e anche il fatto che in vista del ritorno a Reggio Emilia martedì, un pareggio con gol, non  è certo da buttare.

    Veniamo al racconto della gara, il tecnico Galad manda in campo la sua Slovacchia con un 4-2-3-1 che vede in Zrelak la punta centrale supportata dal trio Schranz, Hrsovsky, Lasik.

    Gigi Di Biagio risponde con 4-3-3 piuttosto offensivo con Bernardeschi, Belotti e Berardi nel trio d’attacco, Battocchio nei 3 di mediana e due esterni di spinta come Zappacosta e Biraghi.

    Buon inizio dell’Italia che prova a rendersi pericolosa con Bernardeschi e Belotti. La Slovacchia cresce e al 17° il diagonale di Schranz spaventa un po’ Bardi. 33° bella occasione per Belotti che di forza difende un pallone entra in area ma al momento di caricare il tiro viene correttamente ostacolato da Ninaj e l’attaccante del Palermo non riesce a trovare la porta. Passano 5 minuti ed è Bianchetti ad avere la chance ma il suo colpo di testa schiacciato esce non di molto. Nel finale di tempo altre chance per una buona Italia ma la prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Andrea Belotti
    Andrea Belotti

    La ripresa riparte senza sostituzioni e con Belotti che nei primi minuti ha una nuova chance neutralizzata dal portiere. Al 54°, dopo un’altra grossa occasione non sfruttata dall’Italia, sul successivo corner arriva l’inserimento vincente di Belotti che sfrutta la sponda di un compagno e trova il gol del vantaggio. La reazione della Slovacchia non sembra così violenta ma al 68° arriva l’inaspettato pareggio con Zrelak che controlla, difende il pallone e poi lascia partire, dal limite, il diagonale vincente. L’Italia accusa il colpo anche perchè sembra fisicamente molto stanca e la Slovacchia spinta dal pubblico prova a crederci. L’Italia soffre ma regge, si spaventa per un gran tiro di Mazan nell’ultimo minuto di recupero e alla fine porta a casa un prezioso 1-1.

     

    SLOVACCHIA – ITALIA 1-1 (0-0) (54° Belotti (I), 68° Zrelak (S))

    SLOVACCHIA (4-2-3-1): Rusov; Ninaj, Pauschek, Teixeira, Mazan; Mihalik (56° Lobotka), Paur; Schranz (66° Malec), Hrsovsky, Lasik; Zrelak.

    Allenatore: Galad.

    ITALIA (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Biraghi; Baselli (70° Crisetig), Viviani, Battocchio; Berardi, Belotti (88° Longo), Bernardeschi (60° Molina).

    Allenatore: Di Biagio.

    Arbitro: Dias.

    Ammoniti: Mihalik (S), Crisetig (I), Molina (I), Viviani (I).

  • Under 21, dall’urna di Nyon esce la Slovacchia

    Under 21, dall’urna di Nyon esce la Slovacchia

    L’Urna del sorteggio di Nyon non è stata poi così male per gli azzurri dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. L’Italia dopo un girone vissuto e vinto con sofferenza, si era guadagnata il ruolo di testa di serie, ed ovviamente questo era da considerarsi  un enorme vantaggio, ma tra le non teste di serie c’erano anche squadre temibili come Olanda, Svezia e Croazia. Come detto il sorteggio non è stato negativo e gli azzurrini saranno abbinati alla Slovacchia.

    L'Under 21 italiana
    L’Under 21 italiana

     

    I ragazzi di Di Biagio affronteranno la gara d’andata in trasferta mercoledì 8 ottobre 2014 e poi ospiteranno i giovani slovacchi nella gara di ritorno martedì 14 ottobre.

    I Playoff non saranno importanti solo per raggiungere la fase finale dell’Euro2015 che si giocherà in Repubblica Ceca dal 17 al 30 giugno 2015, ma proprio la manifestazione europea permetterà alle prime 4 classificate di staccare il biglietto per l’Olimpiade di Rio 2016 e dopo l’assenza di Londra 2012 gli azzurrini non possono permettersi una seconda mancata qualificazione al torneo a cinque cerchi. Quella con la Slovacchia quindi sarà il primo passo fondamentale ed assolutamente da non sottovalutare e da non fallire.

     

     

    Veniamo quindi a conoscere meglio i nostri avversari.

    La squadra guidata dal Ct Galád ha vinto il gruppo 3 di qualificazione, composto anche da Olanda, Scozia, Georgia e Lussemburgo, ottenendo 17 punti, uno in più degli Orange, con uno score di 5 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta rimediata in Scozia per 2-1.

    La Slovacchia utilizza solitamente la difesa a 4 con Rusov tra i pali ed il quartetto di difensori composto da Pauschek, Hudak, Ninaj, Mazan. Centrocampo ed attacco variano, in caso di 4-3-3 il terzetto di centrocampisti è formato da Hrosovsky, Lasik e Paur con Zrelak, Duda e Schranz tridente offensivo. In caso di 4-2-3-1 in mediana hanno giocato Hrosovsky e Lasik, mentre sulla trequarti, alle spalle della punta Zrelak hanno agito Duda, Schranz e Rusnak.

    Nella sua giovane storia, sino al 1994 faceva parte della Cecoslovacchia, la Slovacchia Under 21 vanta una sola partecipazione alla fase finale di un Europeo di categoria, quello casalingo del 2000 che l’ha vista conquistare il 4° posto.

     

    Decisamente interessanti altri accoppiamenti: la Serbia, seconda nel girone degli azzurri, se la vedrà con la Spagna, mentre Francia-Svezia ed Inghilterra-Croazia promettono equilibrio e scintille, così come Olanda-Portogallo che eliminerà una nazionale di grande valore e prestigio.

    Più semplici sulla carta i match di Germania e Danimarca che hanno pescato rispettivamente Ucraina ed Islanda.

     

    RIEPILOGO PLAYOFF QUALIFICAZIONE EURO2015

    Slovacchia-Italia

    Francia-Svezia

    Danimarca-Islanda

    Inghilterra-Croazia

    Olanda-Portogallo

    Ucraina-Germania

    Serbia-Spagna

     

     

  • Italia avanti così, Germania ko 3-0. Super Mastrangelo

    Italia avanti così, Germania ko 3-0. Super Mastrangelo

    Nel secondo match delle qualificazioni olimpiche a Londra 2012, in corso di svolgimento a Sofia in Bulgaria, la nazionale azzurra conquista la seconda vittoria a scapito della Germania proseguendo il cammino verso un posto ai giochi olimpici londinesi.

    Vittoria netta nel punteggio ma non nei parziali dei set con gli azzurri costretti alla rimonta sia nel secondo che nel terzo set.

    Bene l’avvio della compagine guidata dal C.T. Mauro Berruto, il primo set è solido e condotto sempre al comando dagli azzurri con il turno in battuta di Zaytsev che porta il primo break (6-2) contro i tedeschi che lasciano in panchina Popp e Kaliberda, oltre al centrale Dunnes. Complici un paio di errori, i tedeschi si riavvicinano (15-14). Restano lì fino al 23-22, ma prima Lasko e poi un errore di Andrae porta il primo parziale all’Italia (25-22).

    Il secondo set vede i teutonici andare subito avanti nel punteggio grazie soprattutto a Grozer che non sbaglia nulla in attacco. Ma è il capitano Gigi Mastrangelo a guidare la rimonta italiana prima con un attacco devastante e poi con un Ace che porta l’Italia avanti 21-19 con Fei che sigilla la vittoria del seconda set con due muri che portano avanti l’Italia sul 2-0. L’andamento del terzo set è la fotocopia del secondo con la Germania impeccabile sia a muro che in attacco sino al 22-19, poi è ancora Mastrangelo che insieme questa volta a Zaytsevriesce a rivoltare completamente il parziale che viene conquistato dall’Italia con il punteggio di 25-22 finale.

    Mauro Berruto ©TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    Le dichiarazioni degli azzurri dopo la vittoria: “Quando spingiamo sull’acceleratore riusciamo a far vedere di cosa siamo capaci”, spiega Dragan Travica. “Siamo contenti di essere riusciti a reagire nei momenti determinanti – gli fa eco Ivan Zaytsev – Sono contento di essere riuscito a trovare una buona continuità, siamo stati bravi a girare la partita quando la Germania è andata avanti”. Simone Parodi si proietta già nel futuro: “Abbiamo giocato divertendoci, siamo sulla buona strada. Domani contro la Slovacchia dovremo essere ancora più aggressivi”. Chiude Michal Lasko, tra i migliori: “Siamo stati assistiti soprattutto dalla battuta. Quando sai che funziona, sai che il break riesci a farlo prima o poi. Sono contento perché abbiamo fatto un salto di qualità rispetto alla partita contro la Finlandia“.

    Le due vittorie contro Finlandia e Germania non consentono ancora agli azzurri di conquistare il pass le semifinali, si deve vincere nell’ultima partita contro la Slovacchia o comunque perdere conquistando almeno due set.

  • L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    Tutto secondo copione: l’Olanda continua la sua avventura nel Mondiale eliminando negli ottavi di finale la Slovacchia che aveva rispedito a casa prima del tempo gli azzurri di Lippi. Gli Orange liquidano la squadra di Hamsik con un gol per tempo; Robben apre le marcature, Sneijder raddoppia a 5 minuti dal termine e Vittek accorcia le distanze fissando il punteggio finale sul 2-1.

    Con il rientro dal primo minuto di Robben al fianco di Sneijder, quest’ultimo in dubbio fino all’ultimo momento, i Tulipani colpiscono subito a freddo con l’ala del Bayern Monaco che sfoggia il suo solito numero accentrandosi dalla destra e lasciando partire la conclusione che termina la sua corsa in rete e sul primo palo. La Slovacchia che mette in mostra il suo pressing, quello ammirato solo quattro giorni fa contro l’Italia, non riesce però ad arginare gli olandesi che riescono a districarsi bene in ogni occasione grazie alla loro proprietà di palleggio. Anzi, Hamsik e compagni cadono nella trappola riservata loro dal ct olandese Van Marwijk lasciando così ampi spazi per le cavalcate di Sneijder e Robben, sempre letali.

    Nella ripresa l’Olanda ha l’opportunità di chiudere i conti con lo straripante Robben prima e Van Persie dopo ma trovano l’opposizione straordinaria dell’estremo difensore Mucha. Poi sale in cattedra il collega olandese Stekelenburg che evita il pari su Stoch e poi compie un autentico miracolo su Vittek lasciato colpevolmente solo in area dalla retroguardia olandese. E’ Sneijder però a punire la squadra di Weiss con il 2-0 che chiude definitivamente i conti. Il gol di Vittek, il quarto nel Mondiale (capocannoniere con Higuain), a tempo scaduto serve solo per le statistiche. L’Olanda è ai quarti e attende la gara di stasera tra Brasile e Cile per conoscere il suo prossimo avversario, la Slovacchia torna a casa ma con la consolazione di aver eliminato i campioni del mondo in carica.

    Il tabellino
    OLANDA – SLOVACCHIA 2-1
    18′ Robben (O), 84′ Sneijder (O), 93′ rig. Vittek (S)
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder, Robben (70′ Elia); Van Persie (80′ Huntelaar).
    A disposizione: Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braahfeid, De Zeeuw, Schaars, Afellay, Babel.
    Ct: Van Marwijk
    SLOVACCHIA (4-3-1-2): Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Weiss, Kucka, Stoch; Hamsik; Vittek, Jendrisek (70′ Kopunek).
    A disposizione: Pernis, Kuciak, Petras, Cech, Salata, Kocac, Sapara, Sestak, Holosko, Jakubko.
    Ct: Weiss
    Arbitro: Mallenco (Spagna)
    Ammoniti: Robben, Stekelenburg (O), Kucka, Kopunek (S)
    Espulsi: nessuno

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  • Mondiali 2010: Olanda – Slovacchia. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni OLANDA – SLOVACCHIA (ore 16:00)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 De Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van der Vaart, 9 Van Persie.
    A diposizione: 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben.
    Ct: Van Marwijk.
    SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik; 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka; 18 Jendrisek, 11 Vittek.
    A disposizione: 12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko.
    Ct: Weiss.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5, CANALE 6, CANALE 7, CANALE 8

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  • Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    L’Olanda apre la quinta giornata degli ottavi di finale oggi pomeriggio a Durban e lo fa affrontando una delle sorprese di questo Mondiale, la Slovacchia di Marek Hamsik che ha avuto il merito di eliminare l’Italia campione del mondo nell’ultima e decisiva gara della fase a gironi del Gruppo F.
    I Tulipani, unica squadra europea ad aver chiuso il proprio raggruppamento a punteggio pieno, non ha brillato come ci si aspettava ma si è dimostrata cinica come mai prima d’ora. L’eterna outsider può diventare a tutti gli effetti una big del calcio mondiale; ma per farlo prima bisognerà fare fuori la Slovacchia e poi superare l’ostacolo Brasile, se nel caso probabile che i verdeoro, impegnati stasera nell’altro ottavo, avranno la meglio sul Cile.

    Il ct olandese Bert Van Marwijk deve fare i conti il dubbio Sneijder: il fantasista dell’Inter ha accusato un fastidio muscolare al polpaccio e rischia di saltare la Slovacchia, così come il compagno di reparto Van der Vaart che è stato costretto a saltare l’ultimo allenamento in vista del delicato match. E Robben quasi sicuramente partirà dalla panchina, pronto ad entrare nell’ultima parte di gara, se le sorti della gara lo richiedessero. Confermato il resto della squadra con Van Bommel e De Jong a fare filtro davanti alla difesa e Van Persie centravanti.
    I giustizieri dell’Italia guidati da Weiss si presentareanno con Vittek in attacco, autore di una doppietta contro gli azzurri, e capitan Hamsik a dare come al solito quantità e qualità al centrocampo slovacco.

    Probabili formazioni OLANDA – SLOVACCHIA (ore 16:00)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 De Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van der Vaart, 9 Van Persie.
    A diposizione: 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben.
    Ct: Van Marwijk.
    SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik; 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka; 18 Jendrisek, 11 Vittek.
    A disposizione: 12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko.
    Ct: Weiss.

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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: Brasile e Olanda a caccia dei quarti di finale

    Mondiali 2010, il programma di oggi: Brasile e Olanda a caccia dei quarti di finale

    Dopo aver ammirato la Germania, sbarazzatasi dell’Inghilterra di Capello per 4-1, e l’Argentina, che ha regolato il Messico per 3-1, completando un altro quarto di finale che vedrà di fronte tedeschi e sudamericani, oggi è la volta di Brasile e Olanda.

    Nel pomeriggio alle 16 va di scena Olanda – Slovacchia, la squadra che ha eliminato l’Italia nell’ultima e decisiva gara del primo turno. Sulla carta la squadra di Marek Hamsik, arrivata seconda nel Gruppo F, non ha scampo contro Sneijder, Robben e compagni. L’ottima prestazione sfoderata contro l’Italia da fiducia all’ambiente e niente viene dato per scontato.
    L’Olanda, prima nel Gruppo E a punteggio pieno (unica squadra con l’Argentina), può finalmente ambire a qualcosa di grande anche in un Mondiale dove ha sempre deluso le aspettative nonostante abbia avuto selezioni sempre all’altezza.
    In casa Orange Van Marwijk non ha ancora deciso se gettare nella mischia Robben dal primo minuto oppure utilizzarlo come con il Camerun, entrato nell’ultima parte di gara.

    L’altro ottavo di finale in programma alle 20:30 è il derby sudamericano tra Brasile e Cile, prima del Gruppo G contro seconda del Gruppo H. Gli scontri sono totalmente a favore dei verdeoro e con Dunga lo sono ancora di più: la Selecao non perde contro i cileni dal 2002 portando a casa a suo favore le ultime 8 partite, 5 se si considerano quelle dell’attuale ct da quando siede in panchina. Le statistiche, però, sono fatte per essere smentite e la Roja, che nel suo girone ha dato non pochi grattacapi alla Spagna, può rifarsi stasera in un match importantissimo e sorprendere i pentacampioni.

    I vincitori delle due gare si affronteranno nel quarto di finale che si disputerà a Port Elizabeth il 2 luglio alle 16.

    Questo il programma di oggi lunedì 28 giugno

    • OLANDA – SLOVACCHIA (Durban ore 16:00 in diretta su Sky)
    • BRASILE – CILE (Johannesburg ore 20:30 in diretta su Rai e Sky)

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  • Mondiali 2010: l’Italia è fuori. Adesso per chi tifo?

    La prematura uscita dai mondiali sudafricani della nostra nazionale pone i tifosi e gli appassionati in genere di fronte ad un inquietante interrogativo. Per chi tifiamo adesso?

    Non che sia obbligatorio farlo ma la rassegna mondiale si presta bene ad antipatie o simpatie calcistiche ovviamente. Fino a qualche anno addietro i gruppi maggiori di tifosi italiani si sarebbero divisi in tal modo, il Brasile è un feudo milanista, l’Argentina va agli interisti, i tifosi juventini si immedesimavano nella Francia di Zidane o nella Repubblica Ceca di Pavel Nedved.

    Adesso, il Brasile è più interista che milanista. Nell’Argentina, il Principe Milito, ha il ruolo di comparsa e Zanetti e Cambiasso sono in vacanza. La Francia si è fermata a Zidane.

    Se utilizzassimo altri criteri, ad esempio premiando un outsider o il desiderio di rivalsa di un popolo, metterei il Ghana al primo posto, seguito dal Giappone e a seguire Cile e Uruguay.

    Premiando il bel calcio entusiasmano più il gioco ad un tocco della Spagna e il calcio totale dell’Olanda che il Brasile questa volta più che mai risolutivo. La sagacia tattica mi fanno venir in mente l’Uruguay di Tabarez e il Portogallo di Queiroz.

    Ci sarebbe l’italiano Capello alla guida dell’Inghilterra, la giovane ma sempre coriacea Germania. Per ultimo ho lasciato volutamente Diego Armando Maradona e l’Argentina, la Selecion affidata al “folle Diego” è il paradigma opposto di quello utilizzato da Lippi e Abete. Il gruppo è importante ma il calcio è fatto da fenomeni, dall’estro e dai colpi di testa.

    Quindi il mio tifo si dividerà tra Ghana e Maradona, e il vostro?

    L’Italia è fuori. Adesso per chi tifo?

    • Olanda (25%, 255 Voti)
    • Argentina (22%, 231 Voti)
    • Spagna (16%, 161 Voti)
    • Ghana (10%, 99 Voti)
    • Germania (9%, 98 Voti)
    • Uruguay (6%, 59 Voti)
    • Brasile (4%, 44 Voti)
    • Inghilterra (2%, 16 Voti)
    • Paraguay (1%, 15 Voti)
    • Portogallo (1%, 13 Voti)
    • Giappone (1%, 13 Voti)
    • Slovacchia (1%, 12 Voti)
    • Stati Uniti (0%, 5 Voti)
    • Messico (0%, 4 Voti)
    • Corea del Sud (0%, 4 Voti)
    • Cile (2%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 1.032

  • Mondiali 2010: il tabellone degli ottavi

    Il Mondiale di Sudafrica entra nella fase calda e da domani inizia la fase ad eliminazione dove non saranno più permessi errori. Tra le migliori sedici al mondo mancano solo Francia e Italia, finaliste quattro anni fa ed escluse eccellenti del mondiale in corso.

    Il tabellone degli ottavi prevede subito due incontri suggestivi e fratricidi tra europee: Germania-Inghilterra e Spagna-Portogallo elimineranno a Brasile e Argentina una possibile protagonista alla vittoria finale.

    Ecco il tabellone:


      26/06

    • Uruguay – Corea del Sud
    • Stati Uniti – Ghana
      28/06

    • Olanda – Slovacchia
    • Brasile – Cile
      27/06

    • Argentina – Messico
    • Germania – Inghilterra
      29/06

    • Paraguay – Giappone
    • Spagna – Portogallo


    SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010