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  • Inter, Moratti ha scelto Prandelli per la panchina nerazzurra

    Inter, Moratti ha scelto Prandelli per la panchina nerazzurra

    All’indomani dell’inutile pareggio contro la Fiorentina, (tra l’altro maturato solo grazie al rigore parato da Julio Cesar), in casa Inter torna a serpeggiare l’amarezza per l’ennesima chance fallita in vista della lotta al terzo posto. Il pareggio casalingo della Lazio, in contemporanea allo stop dell’Udinese e alla sconfitta della Roma avrebbe agevolato notevolmente la rincorsa dei nerazzurri, e invece l’unica squadra che ha saputo approfittarne è stato il Napoli. Lo stesso tecnico interista Andrea Stramaccioni ha spiegato nel post partita come la squadra abbia fatto un passo indietro rispetto alla prova contro il Siena, evidenziando una sterilità offensiva preoccupante. Il patto stretto con il presidente Massimo Moratti era chiaro: vincerle tutte e conquistare la conferma sulla panchina con il raggiungimento dell’Europa. Con la Lazio distante sei lunghezze a cinque giornate dal termine, il discorso inizia a farsi complicato volendo usare un eufemismo, e la panchina inizia nuovamente a traballare dopo l’ondata di entusiasmi iniziali.

    Cesare Prandelli © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    PRANDELLI- Secondo l’emittente televisiva Sky Sport, Moratti avrebbe le idee chiarissime, e per la prossima stagione avrebbe già preso la sua scelta nella rosa dei possibili tecnici in lista per la panchina nerazzurra: Cesare Prandelli l’attuale c.t. azzurro sarebbe il prescelto. Lo stesso commissario tecnico, si sarebbe sentito offeso dal trattamento riservato da Abete sulla questione degli stage cancellati per il recupero di campionato. Prandelli avrebbe più volte espresso la voglia di tornare a vivere la panchina come un impegno settimanale come un allenatore di club e non come accade nella Nazionale dove il ruolo è più simile a un selezionatore di calciatori. Il desiderio espresso dal c.t. azzurro sarebbe valido sempre dopo aver concluso l’esperienza con la Nazionale, con cui Prandelli è legato sino al termine del Mondiale brasiliano del 2014, quindi a meno di un tracollo abissale nell’attuale Europeo alle porte, l’ipotesi nerazzurra rimane difficilmente percorribile. Un altro punto a sfavore dell’ipotetica trattativa è rappresentato proprio dagli Europei estivi che dovrebbero tenere impegnato Prandelli con la Nazionale e quindi difficilmente il c.t. azzurro potrebbe iniziare ad avere in mente il progetto di Rifondazione che Moratti vorrebbe per la sua Inter. Stesso discorso ipotizzabile anche per l’altro candidato Laurent Blanc, c.t. della Nazionale Francese.

    VILLAS BOAS E BIELSA– Rimangono più plausibili, nel caso Stramaccioni non venisse confermato, le ipotesi che portano all’ex tecnico del Chelsea, André Villas Boas, e al ‘Loco’ Marcelo Bielsa, di cui Massimo Moratti è sempre stato innamorato dal punto di vista calcistico. Ipotesi che garantirebbero una pianificazione del mercato già a partire da fine maggio permettendo quella pianificazione che, dopo l’addio di Mourinho, e la fuga francese di Leonardo l’anno dopo, non fu possibile, lasciando spazio all’improvvisazione e al volersi accontentare di tecnici e giocatori assolutamente inadatti per un top club come l’Inter. Ovviamente prima di pensare al nuovo tecnico o alla riconferma di Stramaccioni, rimane da capire se il finale di stagione nerazzurro regalerà la sorpresa e inaspettata qualificazione Champions, con i relativi introiti finanziari da reinvestire sul mercato, o se nel peggiore dei casi lascerà i nerazzurri fuori dai giochi europei costringendoli a una rifondazione low cost con molti addii importanti.

  • Inter, Ranieri lancia la baby revolution

    Inter, Ranieri lancia la baby revolution

    Conquistato il primato nel girone e la qualificazione con un turno d’anticipo, Ranieri può iniziare a prendersi le lodi che gli spettano per aver risollevato quantomeno il cammino europeo interista, leggermente compromesso già nella prima giornata contro i turchi proprio da Gasperini. In campionato la strada da percorrere è sicuramente più lunga e impervia, ma le garanzie e gli aiuti ad una rosa definita troppo vecchia e logora arrivano non dal mercato di gennaio, ma dal mercato estivo che fa sbocciare con i tempi giusti la linea verde nerazzurra: Alvarez e Coutinho.

    Coutinho | ©Giuseppe Cacace/Getty Images

    LINEA VERDE

    I due giovani talenti nerazzurri sono stato fin troppo presto bollati come due brocchi, due bidoni, assegnando all’Inter la palma del peggior mercato in entrata. Lo stesso Sneijder in una recente intervista con la propria nazionale aveva spiegato come il problema nell’Inter fosse la differenza troppo evidente tra i titolari e chi si accomoda in panchina. Voilà ecco servito l’assist perfetto per dimostrare il contrario: a Cagliari, l’olandese si infortuna e Coutinho entra al suo posto, mentre Alvarez destinato alla tribuna si accomoda in panchina. La sorpresa è doppia perché il baby brasiliano mostra un modo di giocare totalmente nuovo, ostentando quella sicurezza che fino ad ora non aveva mai mostrato, riuscendo persino a regalare il gol della sicurezza ai suoi. E Alvarez non è da meno entrando di diritto in entrambe le azioni da gol, aiutando il centrocampo e mostrando quelle doti tecniche che gli avevano garantito in patria il soprannome Maravilla.

    LODI A RANIERI

    – Ranieri è stato lungimirante, come spesso ripeteva ai giornalisti bisognava assolutamente considerare i tempi di adattamento al calcio italiano, poichè entrambi i giocatori in allenamento mostravano giocate da grandi campioni. Il tecnico nerazzurro ha atteso il momento giusto inserendoli gradualmente e con l’intelaiatura dei senatori a supportarli, considerando come il nuovo cambio di modulo sia molto più adatto alle loro caratteristiche.

    Claudio Ranieri | © Str/Getty Images
    Infatti la svolta c’è stata con l’utilizzo del    4-2-3-1 allargando il gioco sugli esterni e permettendo ad Alvarez di esprimersi al meglio. La conferma del continuo miglioramento si è avuta proprio ieri contro il Trabzonspor dove Ricky Maravilla nel primo tempo ha disputato una gara di grandissima qualità, segnando un gol bellissimo e iniziando ad entrare nei meccanismi di gioco nerazzurri. Ovviamente è presto per parlare di nuovi campioni, ma la strada intrapresa è quella giusta, e già nella prossima sfida contro il Siena il ricambio generazionale interista avrà la possibilità di mettersi in mostra, con un occhio di riguardo per un altro baby talento: Marco Davide Faraoni, il terzino strappato alla Lazio e che potrebbe rappresentare un ottimo investimento per il futuro.

    CURIOSITA’- Gianluca Di Marzio esperto di mercato di Sky Sport in una recente intervista ha preso le difese di Alvarez, in merito a chi l’avesse definito come un affare sbagliato della dirigenza nerazzurra, spiegando come le cifre per l’acquisto del cartellino siano assolutamente state ingigantite: “L’Inter ha chiuso l’affare per 5,5 milioni più 4 di bonus, questa è la verità. Altre cifre, gonfiate, servono solo per bocciare un acquisto che meritava e merita invece fiducia”.

    PAZZINI AFFAMATO-

    Se non bastasse la voglia di riscatto delle giovani promesse nerazzurre, sicuramente ci penserà la fame di vittorie palesata dal bomber Giampaolo Pazzini che in una recente intervista al Guerin Sportivo ha parlato della sua Inter e della sua voglia di vincere: “Ormai questa maglia comincio a sentirla sulla pelle, qui ti rendi conto di essere in una grande squadra e di lottare per traguardi importanti. Quando sono arrivato a Milano, mi è cresciuta la voglia di vincere, mi è venuta una fame mai avuta sin lì”. Sul difficile rapporto nato con Gasperini il Pazzo preferisce evitare polemiche, spiegando invece come Moratti l’abbia preso subito a cuore : “Lasciamo stare, non ero contento, ma rispetto le scelte di un tecnico. Quando però Moratti lo richiamò dissi cavolo! Moratti non è un presidente qualunque, lui ha avuto tantissimi cannonieri. Ero felice e sorpreso, emozionato e stupito”.

  • Allegri nervoso litiga con Mauro a Sky. Video

    Allegri nervoso litiga con Mauro a Sky. Video

    Dopo il ko contro il Napoli Massimo Mauro aveva messo in dubbio la posizione stabile di Allegri sulla panchina del Milan domandando provocatoriamente allo stesso tecnico se si sentisse in discussione. Questa sera, dopo il pesante ko contro la Juventus, i due si son trovati ancora a confronto regalando scintille.

    Massimiliano Allegri ©Alberto Pizzoli/Getty Images
    Mauro nelle veste di guastafeste provoca Allegri che reagisce per la prima volta nella sua carriera rossonera alzando la voce e minacciando di abbandonare l’intervista. Piccolo inconveniente ovviamente che però denota qualche problema in casa Milan. [jwplayer config=”60s” mediaid=”98752″]

  • Dalla Spagna, Bojan a Roma dopo gli Europei

    Dalla Spagna, Bojan a Roma dopo gli Europei

    In Spagna danno per fatto l’affare che porterebbe Bojan Krkic alla Roma, ma per l’ufficialità bisognerà aspettare la fine dell’avventura del giocatore agli Europei di Danimarca. L’ultima voce di conferma arriva dalla corrispondente spagnola di Sky Sport, Arancha Rodriguez, che ha rilasciato un’intervista ai microfoni della radio italiana Centro Suono Sport. La giornalista ha detto che “l’affare è concluso ma perchè si possa dare l’ufficialità bisognerà aspettare la fine degli Europei Under 21.

    © CLAUS FISKER/AFP/Getty Images
    La Rodriguez, inoltre, è intervenuta sui dettagli del trasferimento che si configura come “una formula che viene spesso usata dai grandi club spagnoli come il Barcellona o il Real Madrid. E’ una cessione vera e propria ma con un clausola di contrariscatto a favore del club che cede il giocatore. In questo caso sarebbero 15 milioni per il primo anno e 11 per il secondo, ma di fatto Bojan è un giocatore della Roma. Ha evidenziato, poi, il rischio concreto che qualora Bojan faccia bene alla Roma il Barcellona lo riporti a casa: “in Spagna quasi sempre i grandi club fanno crescere i loro giovani in altre squadre sfruttando questa formula, in Italia invece non c’è questa consuetudine. Per esempio il Real Madrid ha usato questo tipo di formula con Alvaro Negredo: ogni anno può controriscattarlo senza averlo venduto. Il Barcellona ha fatto lo stesso perchè non vorrebbe ricapitasse quello che è avvenuto con Fabregas. L’Arsenal lo ha acquistato dalle giovanili in tenerà età ed ora per il club blaugrana è veramente difficile farlo tornare. Il Barcellona vuole che alcuni dei suoi giovani più promettenti vadano fuori per crescere e, una volta esplosi, devono tornare alla base”. Nel caso in cui l’anno prossimo la società capitolina volesse vendere ad altri il cartellino del giocatore non sono molto chiare le modalità. La Rodriguez prova a tracciare una prospettiva sulla base delle consuetudini spagnole: “di solito in Spagna per questo tipo di operazioni si può vendere il giocatore anche dopo un anno, ma solo con l’approvazione della squadra da cui proviene, quindi nel caso di Bojan si potrebbe vendere solo con l’ok del Barcellona. Poi la cronista di Sky Sport parla delle potenzialità del ragazzo e della difficile situazione attuale che il giovane talento spagnolo sta vivendo. Bojan è un giocatore che  “da quando è piccolo ha sempre amato il calcio, e il suo nome è uscito nello stesso periodo di Messi. Tutti si aspettavano tanto da lui, ma non ha mai avuto la possibilità di fare tanti minuti in campo considerando la grandezza dei giocatori che lo precedevano come Larsson, Henry, David Villa e lo stesso Messi. Se a Roma riuscirà a trovare spazio e continuità sono sicura farà benissimo”. Sulla possibilità di chiudere altri affari (la Rodriguez, come detto, considera questo come fatto) sull’asse Roma-Barcellona, la giornalista non esclude una simile prospettiva anche se predica prudenza: “il mercato è ancora lungo,molti giovani sono al momento impegnati negli europei under 21. Thiago Alcantara, Jeffren e Montoya sono oggetto di interesse di molte squadre, tra cui sicuramente la Roma. Il Barcellona dovrà valutare diverse proposte ma è molto presto per parlare.

  • Sky minaccia la serie A, senza credibilità saltano i diritti tv

    Sky minaccia la serie A, senza credibilità saltano i diritti tv

    Lo scandalo scommesse nel mondo del calcio, oltre ad aver ripercussioni sulle sorti dei campionati, sui soggetti coinvolti e sulla credibilità del calcio stesso, avrà implicazioni anche sull’assegnazione dei diritti televisivi: lo ha annunciato la Tv Sky in un comunicato molto chiaro e diretto, naturalmente finalizzato a tutelare i propri interessi economici. Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia vuole sottolineare proprio l’importanza della gravità dei fatti accorsi, per un’azienda che negli anni ha investito tantissimo in questo sport. Per questo, affinchè il giocattolo – come spesso si dce -“non si rompa”, è assolutamente essenziale una ripulitura di tutto il movimento che restituisca la credibilità ormai offuscata da tante vicende di certo non “edificanti”.

    Secondo l’ad di Sky, è essenziale non rompere quel patto di fiducia che si crea fra chi tifa e chi gioca: se questo accade inevitabilmente si spegne la passione del tifoso, in parallelo alla credibilità di chi va in campo e chi lavora per raccontare tali emozioni – come i giornalisti in tal caso – non può farlo in modo autentico.
    Sky Italia, in un Paese “malato di calcio” ha investito negli anni sull’autenticità di queste emozioni e per questo agirà per preservare gli abbonati stessi, come lo stesso ad ha dichiarato: se il calcio non darà un segnale forte per ripristinare la sua credibilità, l’azienda Sky agirà di conseguenza, rivalendosi sul calcio stesso: il potere contrattuale dell’Azienda, d’altronde non è trascurabile dato che ogni anno i due terzi degli introiti complessivi del calcio provengono proprio dai diritti televisivi che Sky paga alle società.

  • Il video identikit di Allegri su Mister X

    Il video identikit di Allegri su Mister X

    Ve ne abbiamo parlato ieri sera ma visto il tam tam di questa mattina in rete a nostro avviso tocca ancora una volta tornare sull’argomento. Massimiliano Allegri ieri negli studi di Sky Sport ha assecondato il conduttore nella creazione di un possibile profilo della famigerata ala sinistra su cui il Milan punterà per raggiungere la Champions League.

    Ovviamente tutto è da prendere con pinze ma come spesso capita nel mercato, a denti stretti o con il sorriso sulle labbra capita di sentire verità. In rete è scattato il toto nome, Hamsik è quello più gettonato, risale poi l’interesse per Bale, Aquilani e Montolivo riscuotono consensi, mentre c’è chi in perfetta campagna elettorale e con un pò di sana perfidia indica in De Magistris l’acquisto di Berlusconi. Di seguito vi lasciamo il video Sky.

  • I fratelli Appelt Pires si presentano ai tifosi della Juve

    I fratelli Appelt Pires si presentano ai tifosi della Juve

    La Juventus ha messo a segno i primi due colpi per la prossima stagione scovando in Brasile due giovani di belle speranze ma ancora sconosciuti al grande pubblico. Sky Sport riesce a intervistare i fratelli Pires, Gabriel divenuto famoso per aver bloccato Ronaldinho qualche mese a detta di molti è pronto per il grande calcio e qualche giorno fa Ernesto Bronzetti lo ha paragonato a Cambiasso per modo di stare in campo e saper legger in anticipo l’evolversi dell’azione.

    Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport “Spero di giocare titolare, di poter lottare per vincere il campionato. Arriviamo in un momento in cui la squadra non sta facendo benissimo, ma non è un problema perchè nel prossimo campionato la Juventus farà sicuramente meglio. Il calcio italiano? Sto seguendo la Juventus, ammiro molto Del Piero, è un giocatore incredibile. Mi sento già uno di voi. Qui ho marcato Ronaldinho, è stato difficile ma ho imparato molto da quell’esperienza. Ora spero di avere la possibilità di marcare altri campioni del vostro calcio, sarebbe davvero bello”

    Guillherme è una vera scommessa entrato nella trattativa all’ultimo momento viene definito da Gabriel “forte e intelligente. Ha la capacità di prendere decisioni molto rapidamente. Possiede la forza fisica che il calcio italiano richiede”.

    Anche lui ambizioso si descrive “Spero di poter crescere con la squadra. Sono felice, è un’opportunità unica quella che ci è capitata. Dobbiamo approfittare di questa chance. Sappiamo di andare in una delle migliori squadre europee. Non servono parole per descrivere la Juventus, è il club più vincente d’Italia. C’è Del Piero che per me è un idolo. Spero proprio di poter crescere con lui e con tutta la squadra, sono sicuro che il prossimo anno lotteremo per lo scudetto”

  • Ganso, colpo Milan. Spallata di Galliani all’Inter

    Ganso, colpo Milan. Spallata di Galliani all’Inter

    E’ il derby nel derby, Milan e Inter senza nascondersi troppo si danno battaglia non per la conquista dello scudetto ma anche e sopratutto per arrivare a Ganso. Le due dirigenze stanno mettendo in campo gli uomini di mercato migliore per una trattativa che potrebbe stravolgere ancora una volta gli equilibri di mercato.

    In molti mettono in dubbio la tenuta fisica del brasiliano e sopratutto le qualità non così eccelse da meritare un derby di mercato tra colpi bassi e cifre astronomiche. Ma memore dei colpi Kaka, Pato e Thiago Silva portati in Italia grazie al fiuto di Leonardo e Galliani su questo punto di vista non mi sento di condividere.

    Andiamo comunque ai fatti recenti. Come abbiamo in più occasioni raccontato gli agenti del giocatore sono in Italia e ieri pomeriggio alle ore 18, come svela l’attenta redazione di Sky Sport, sono entrati nella sede rossonera di via Turati per un incontro con Galliani per poi lasciare gli uffici da un’uscita secondaria. Stando alle indiscrezioni e all’eloquente sorriso di Galliani nel post incontro la trattativa dovrebbe aver preso una piega favorevole ai rossoneri con l’entourage del ragazzo uscito con garanzie per il futuro del ragazzo.

    Il Milan dunque sembra aver sorpassato nuovamente l’Inter ma adesso toccherà a Leonardo studiare la contromossa…

  • Ganso si confessa a Sky Sport “sento Leo e… Thiago Silva”

    Ganso si confessa a Sky Sport “sento Leo e… Thiago Silva”

    Paulo Henrique è l’ultimo craque del calcio brasiliano pronto a sbarcare in Europa, molto probabilmente in Italia. Milan e Inter hanno messo in campo tutta la diplomazia possibile per accaparrarsi un diritto di prelazione, al momento sembrano in vantaggio i nerazzurri, ma quel che stupisce è il modo disinvolto del ragazzo di tener botta a cronisti e televisioni non accennando nessun imbarazzo alla celebrità.

    Ganso, usa ogni occasione per ribadire la sua volontà d’Italia confessando di volta in volta un particolare che serve solo ad aumentare la contesa e con ogni probabilità il suo ingaggio. Il brasiliano, si è prestato questa volta ad una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport (casualmente i suoi agenti sono in Italia) confessando la sua voglia di cimentarsi con il nostro campionato ma di non aver preferenze tra Inter e Milan. Di seguito vi riportiamo alcuni passi dell’intervista tratti da Calciomercato.com

    Innanzitutto come stai? Stai recuperando bene dall’infortunio?

    Sono già in una buona forma fisica, credo che però si possa ancora migliorare e lo potrò fare solo con gli allenamenti, preparandomi con coscienza per le partite.
    Alterno molto il lavoro in palestra con quello in campo.
    Io mi sento già molto vicino al 100%, non avverto paure di nessun tipo, mi concentro solo sul giocare un buon calcio.
    Tu e Neymar insieme sembrate il completamento uno dell’altro. Ci spieghi qual è il vostro segreto?
    In realtà con Neymar viviamo un rapporto quasi fraterno anche fuori dal campo, non c’è altro segreto sulla nostra intesa, solo ci completiamo a vicenda.
    In Brasile dicono che tu e Neymar siete migliori di Messi…Pensi che sia vero?

    No, Messi è il miglior giocatore del mondo. Io e Neymar possiamo solo ispirarci a lui, ma non compararci.
    A proposito di Brasile, ti è piaciuta la sfida contro la Scozia? E quando ti vedremo con la maglia verde-oro?
    Ho visto giocare la Selecao, ha vinto, ha giocato un buon calcio e io sto facendo di tutto per tornare in forma anche per loro. Ho grande voglia di fare bene e spero di avere ancora l’opportunità di essere convocato in Nazionale.
    Con te nel Santos, invece, c’è un Ze Eduardo, che è già del Genoa: ti ha parlato dell’Italia?

    Ze Eduardo mi ha parlato solo del Genoa, della tradizione, di una città molto bella e so che ci sono molti brasiliano da quelle parti.
    A te piace il calcio italiano?
    Il calcio italiano è di grandi qualità tecniche e molto attento alla difesa. Ha un suo fascino che ammiro molto.
    Chi è il giocatore della Serie A che ti piace di più?
    Conosco Eto’o, è un grande attaccante, quasi irresistibile. Anche Ibra è un ottimo giocatore. Vederli giocare, starci insieme, c’è solo da imparare.
    Vedi in Italia un giocatore che potrebbe completarti proprio come fa Neymar?
    Non so chi potrebbe completarmi così bene come fa Neymar, non ho preferenze, credo che tanto Eto’o quanto Ibrahimovic sarebbero ottimi compagni di squadra.
    Credo che mi adattarei bene al calcio italiano, si tratta di entrare in un’altra ottica, avere l’uomo addosso, per quanto diverso dal calcio brasiliano credo mi ci ritroverei bne presto.
    Ci sono tanti brasiliani che giocano in Italia: con chi parli di più?
    Parlo spesso al telefono con Thiago Silva, siamo compagni nella Selecao. Thiago gioca sempre, scherza e mi invita a raggiungerlo al Milan. Mi dice che lì sta bene, ma è un gioco, lo facciamo anche parlando di altre squadre.
    Si può dire che un amico ce l’hai in Italia: è Leonardo. Che cosa ti ha raccontato dell’Inter, di Moratti, della squadra?
    Leonardo mi ha parlato benissimo dell’Inter, so che è un club molto organizzato, ma di solito parliamo soprattutto di me e di come aiutarmi a migliorare la tecnica, il modo di stare in campo.
    Leonardo in questi giorni è stato in Brasile: vi siete incontrati?
    Non ho incontrato Leonardo di recente, ci parliamo molto al telefono, lui mi da’ tanti buoni consigli.
    Leo può essere l’erede di Mourinho?
    Leo si è dimostrato un eccellente tecnico all’Inter, la squadra ha ottenuto ottimi risultati. Lui è un uomo che ha molte qualità, credo che riuscirà a imporsi, anche a vincere e a festeggiare tanto.
    Fai il tifo per una squadra italiana?Mi piace assistere alle partite del vostro campionato quando posso. Non è che segua con attenzione una squadra particolare, mi piace il bel calcio e in Italia si gioca un bel calcio.
    Milan o Inter? Dove ti adatteresti meglio?
    Non so dovrei potrei adattarmi prima, ma sia Milan che Inter hanno grandi giocatori e questo faciliterebbe molto le cose. Non ci sono grandi problemi a convivere con grandi campioni.
    I tuoi agenti sono in Italia…
    So che i miei procuratori sono in Europa adesso, ma in verità non ci ho parlato, quindi non ho novità.
    Perché ti chiamano Ganso, che significa Oca?
    Quando ho iniziato a giocare a San Paolo mi chiamavano oca, mi prendevano in giro perché ero acerbo e da allora mi è rimasto il soprannome.
    A che punto è il rinnovo con il Santos?
    Non ho ancora novità sul mio rinnovo di contratto con il Santos, stiamo parlando per cercare un accordo e penso che lo troveremo.
    Come ti senti a indossare la maglia del Santos, quella di Pelè?
    Non sono possibili paragoni con Pelè, so che c’è forse qualcosa in comune, forse il dieci, forse la maglietta del Santos che lui ha indossato per tanto tempo e che ora ho l’onore dio vestire anche io.
    Adesso sto bene, ho recuperato davvero bene dagli infortuni, sto giocando anche bene e per me questo è un bel segnale.
    Chi vince lo scudetto?
    Il derby non so chi lo vincerà, è una classica, chiunque può vincere tra Milan e Inter.Vuoi davvero sapere chi vince il derby? Finisce pari.
    Difficile pronosticare chi diventerà campione d’Italia, sono due squadre attrezzate per poter vincere.
    Ti vedremo giocare in Italia?
    Non posso prevedere il futuro, non ne ho idea.
    Un giorno spero di giocare in Italia, è un sogno che ho sempre coltivato per la mia carriera e prima o poi forse verrò.