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  • Guida al Calcio in Tv. Sky o Mediaset Premium?

    Guida al Calcio in Tv. Sky o Mediaset Premium?

    Ormai da un po’ di tempo non è più necessaria l’ attesa delle 18:00 la domenica per seguire 90° Minuto, programma nel quale chi non seguiva la propria squadra del cuore allo stadio, poteva vedere le immagini della partita stessa, a quei tempi era l’ unico modo.
    Oggi tutto è cambiato, il calcio in tv possiamo trovarlo tutti i giorni a tutti gli orari e con un ampio palinsesto.
    Analizziamo insieme quelle che sono le proposte per seguire tutte le gare che ci interessano.

    calcio in tv
    calcio in Tv | Foto web| Il Pallonaro

    Per quanto riguarda la Serie A, ci sono Mediaset Premium e Sky, pay Tv che offrono diversi pacchetti.
    Chi vorrà abbonarsi a Mediaset Premium, sul digitale terrestre, potrà seguire tutte le gare in casa e trasferta delle 12 squadre “Premium”: Genoa, Napoli, Juventus, Inter, Roma, Milan, Lazio, Verona, Fiorentina, Atalanta, Palermo e Torino più tutte le gare delle altre squadre quando avranno come avversarie una delle 12 squadre sopracitate, oltre al canale Diretta Premium, nel quale si potranno vedere tutte le azioni più interessanti con collegamenti dai campi, ad un costo di 19 € al mese per i primi 6 mesi, al termine dei quali si pagherà 26 €.

    Chi invece preferisce il collegamento satellitare può abbonarsi a Sky, che trasmetterà nel pacchetto Sky Calcio, le dirette di tutte le partite della domenica più il canale Diretta Gol nel quale vedere le azioni più significative da tutti i campi, per vedere anticipi e posticipi però occorrerà abbonarsi anche al pacchetto Sky Sport. Il prezzo del pacchetto € di 29,90 € per Sky Calcio, per i primi 12 mesi e successivamente 33 €, così come il pacchetto Sky Sport. Per chi volesse farli tutti e due i costi sono di 39,90 € per i primi 12 mesi che diventeranno 47 € al termine del primo anno.

    Per quanto riguarda la Serie B, Sky trasmetterà sempre in Pay per wiew, tutte le gare del campionato cadetto sui canali Sky Calcio, con un aggiunta sul prezzo dell’ abbonamento di 99 € per vedere l’ intero campionato senza limitazioni, oppure la possibilità di acquistare la singola partita a 6 € o tutto il week-end ad 8 €.
    Mediaset Premium invece comprende nell’ abbonamento la diretta degli anticipi e dei posticipi di tutto il campionato e la diretta goal da tutti i campi.

    Per la Lega Pro, sarà Rai Sport 1 a trasmettere la diretta di una partita a settimana.

    Il Campionato Primavera sarà seguito dalla Rai, che ha previsto la trasmissione di due gare alla settimana.

    La Coppa Italia, è un’ esclusiva Rai, che trasmetterà tutte le partite a partire dal terzo turno preliminare fino alla finale.

    Parlando di Coppe e più precisamente di Champions League, si potranno vedere 128 gare della competizione, comprese nel pacchetto Sky Sport, Mediaset invece proporrà in chiaro, in esclusiva, su Canale 5 l ‘incontro più interessante del mercoledì, nel quale le squadre italiane avranno ovviamene la precedenza, tutto a partire dalla fase a gironi fino alla finale, quest’ ultima visibile sia su Canale 5 che su Sky.

    L’ Europa League è invece un’ esclusiva Mediaset Premium, che trasmetterà tutte le partite delle squadre italiane e le gare più interessanti di quelle straniere, inoltre l’ incontro più interessante del giovedì sarà trasmesso su Italia 1 in chiaro.

    Questo per quanto riguarda il calcio italiano o che coinvolge squadre italiane, per quanto riguarda i campionati esteri invece, Sky trasmetterà nel pacchetto Sky Sport le migliori 5 gare della settimana della Bundesliga.
    Per gli altri campionati esteri (Liga, Premier League, FA Cup, Ligue 1, Coupe de la Ligue, Brasilerao ed Eredivisie), sono comprese nel pacchetto Sky Calcio e nel pacchetto Mediaset Premium, le partite più interessanti di tutti i campionati sui canali Fox Sport.

  • Diritti TV, si trova l’accordo tra Sky e Mediaset

    Diritti TV, si trova l’accordo tra Sky e Mediaset

    Spifferano dalle stanze della Lega di Serie A le voci, sempre più insistenti, per cui la guerra tra i due colossi televisivi, Sky e Mediaset, sembra arrivata ad una conclusione pacifica con un accordo tra le parti per l’assegnazione dei diritti Tv.

    Alla luce di questa armonia trovata tra le due concorrenti per l’assegnazione dei diritti televisivi, per le partite del nostro massimo campionato, la Lega a questo punto potrà procedere all’assegnazione dei suddetti diritti inerenti il triennio dal 2015 al 2018.

    L’assegnazione, secondo le indiscrezioni raccolte, avverrà in questo modo, il pacchetto per la piattaforma satellitare all’emittente di Murdoch (357 milioni annui), quello per il digitale a Mediaset (280 milioni). Mediaset inoltre si aggiudica anche  il pacchetto D, ovvero quello previsto con gli scontri diretti di 12 squadre per una cifra pari a 306 milioni.

    Con questa ripartizione, che trova sempre più conferme, l’incasso totale per la Lega sarebbe di 943 milioni a stagione, 114 in più dell’attuale triennio ma meno di quello che speravano ad inizio delle trattative , dove si paventava la possibilità di superare addirittura il miliardo di Euro.

    Considerando he la giornata odierna si era aperta con la proroga della scadenza per la presentazione dell’offerta dalle ore 12:00 iniziale alle ore 24:00 tutto faceva presupporre all’ennesimo incidente diplomatico tra le due offerenti, con addirittura il rischio che Mediaset vincesse la gara per il satellitare e Sky quella sul digitale terrestre scatenando un putiferio mediatico, questo accordo tra le parti paventato è da considerare come un buon successo per la Lega calcio che può incassare e ottenere ossigeno fresco da reinvestire nel calcio, anche se tra il dire ed il fare come sempre abbiamo visto, sembra ci sia un’eternità che privilegia troppo spesso sempre di più le grandi del nostro calcio a sfavore delle compagini di seconda e terza fascia che si trovano a spartirsi solo le briciole.

    Una telecamera appostata a bordo campo / Foto Web / Il Pallonaro
    Una telecamera appostata a bordo campo / Foto Web / Il Pallonaro

    L’intesa tra i broadcaster per i diritti Tv infatti, prevede che la Lega, previa autorizzazione delle authority, autorizzi  lo scambio dei diritti, che porterebbe a questo scenario finale: Mediaset rivenderebbe il pacchetto D a Sky che quindi continuerebbe ad avere l’intero campionato di Serie A, con l’esclusiva su 12 squadre (ma non la Roma, inizialmente inserita nel pacchetto D) e su interviste e telecamere negli spogliatoi, scongiurando proprio un delirio collettivo degli utenti costretti a modificare improvvisamente schede digitali o abbonamenti satellitari per seguire quanto pattuito alla sottoscrizione iniziale.

    Al pari di Sky a Mediaset resterebbe il pacchetto principale con le partite in casa e trasferta di otto squadre, tra cui Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma. Alla fine di tutta l’operazione l’investimento complessivo di Sky, comprese le eventuali ma quasi scontate concessioni secondarie, ammonterebbe a 572 milioni e quello di Mediaset a 373.

    Ricordiamo che per il momento per questo accordo, non rientrano i diritti Tv per la Champions League.

  • Diritti Tv, dal 2015 per il tifoso da “divano” le cose si complicano

    Diritti Tv, dal 2015 per il tifoso da “divano” le cose si complicano

    Bevanda, snacks, poltrona, telecomando in mano e così dal sabato, talvolta anche il venerdì, sino alla domenica sera, ma negli ultimi anni si è spesso sforato anche al lunedì sera, il tifoso italiano, con un semplice abbonamento, era pronto a godersi tutti i match della Serie A. Nel triennio 2015-2018 molto probabilmente l’appassionato di calcio sarà costretto a modificare questo modo di vedere le gare.

    La Serie A, nel triennio sopracitato, si potrà vedere su tre piattaforme distinte: satellitare, digitale terrestre e su internet con diversi tipi di esclusive. Attualmente l’abbonato alla piattaforma satellitare (Sky) con un unico abbonamento può vedere tutte le gare del campionato, l’abbonato del Digitale terrestre (Mediaset Premium) può vedere le gare delle 12 compagini (le più importanti squadre per bacino di utenza e tifo in Serie A) di cui Mediaset ha acquisito i diritti. Con i nuovi pacchetti di esclusive la situazione cambierà notevolmente, da ciò che si può percepire al momento le esclusive sarebbero distribuite su tutte e tre le piattaforme, costringendo il tifoso, che vuole seguire tutte le gare, ad acquistare tre distinti abbonamenti, semplificando il tutto con un esempio, l’anticipo del sabato potrebbe essere l’esclusiva di Premium, il posticipo della domenica di Sky e il lunch match del pomeriggio della piattaforma internet.diritti tv

    Il 16 maggio, durante l’assemblea di Lega, dovranno esser ratificati i pacchetti che porteranno alle società enormi entrate, si parla di cifre intorno al miliardo di euro a stagione, poi vari operatori Tv potranno iniziare a proporre le loro offerte d’acquisto, tutto questo si dovrebbe concludere nel giro di una decine di giorni, al termine dei quali scopriremo chi avrà portato a casa i diritti per la trasmissione degli incontri della Serie A nel triennio 2015-2018.

    Quali sono le candidate a partecipare a quest’asta e conquistare i diritti tv? Ovviamente non può mancare Sky, che negli ultimi anni ha detenuto il predominio dei diritti, Mediaset Premium ma attenzione anche alla possibile new entry di Bein Sport, la pay tv sportiva del gruppo Al Jazeera, che potrebbe correre da sola o appoggiare Mediaset Premium. Tra le candidate si potrebbe inserire anche Fox Sport, altra società, come Sky, controllata dal magnate australiano Rupert Murdoch.

    Le società di calcio così facendo sperano di ottenere maggiori introiti dalle Tv, al tifoso spettatore e fruitore del servizio televisivo non resta che attendere per conoscere cosa lo attende. I tempi della visione totale delle gare, perlomeno per chi non può permettersi grandi spese, paiono però ormai esser finiti.

  • Mediaset soffia a Sky diritti Champions

    Mediaset soffia a Sky diritti Champions

    La Uefa Champions League a Mediaset. Ebbene sì: per il triennio 2015-2018 sarà della famiglia Berlusconi l’esclusiva della massima competizione europea per club soffiandola a Sky che, invece, continuerà ad avere l’esclusiva soltanto per il prossimo anno. L’offerta Mediaset per i diritti televisivi della Champions League è di quelle che fanno tremare i polsi: 700 milioni di euro, una cifra che a prima vista parrebbe ben superiore rispetto alle reali possibilità di spesa di Mediaset alla luce del bilancio presentato. Sicuramente il calcio è l’asset principale della pay tv, ma una cifra tanto alta fa presumere una strategia differente considerando che, finora, il rendimento di Mediaset Premium non ha ancora generato utili. Per cambiare rotta e iniziare a incrementare il proprio rendimento, occorrerebbe un aumento considerevole in termini di abbonamenti che dovrebbero raggiungere e superare i 2.5 milioni. Come fare? Sicuramente la Champions League è uno dei poli attrattori principali in tal senso e, proprio per questo, Mediaset avrebbe puntato su tale strategia. Il punto, però, resta il nodo economico considerando l’ingente esborso che risulta superiore di ben 70 milioni rispetto alla cifra versata da Sky per il presente triennio.

    Mediaset conquista diritti tv Champions | foto da web
    Mediaset conquista diritti tv Champions | foto da web

    Ecco, dunque, che Mediaset potrebbe aver “sparato alto” per accaparrarsi i diritti televisivi per poi pensare alla ricerca di una società partner che le permetta di suddividere l’esborso per i diritti tv. Tale partner potrebbe essere addirittura l’emittente araba Al Jazeera che da anni starebbe pianificando lo sbarco nel mercato europeo, oppure la Newscorp che fa riferimento allo stesso Rupert Murdoch, numero uno di Sky. Sarebbe interessante, in tal senso, se si verificasse un accordo con lo stesso Murdoch che opererebbe sotto altre vesti creando una nuova società ad hoc proprio con Mediaset.

    Gli analisti di mercato, infatti, sembrano più che certi nell’affermare che il comportamento di Mediaset in tale frangente può essere interpretato soltanto in chiave “strategica”, ricercando un partner di lungo periodo, prendendo spunto dalla partnership già collaudate altrove in tal senso. L’aspetto singolare, in tutto ciò, è che Sky sia stata “bruciata” per la seconda volta considerando che anche nel Regno Unito il gruppo Murdoch ha perso i diritti tv per la Premier League e il campionato scozzese a beneficio di British Telecom. Sarà soltanto una tattica attendista per, poi, allearsi con l’avversario e dividere i profitti del gioco? Staremo a vedere.

  • Del Piero sbarca su Sky per la Confederation Cup

    Del Piero sbarca su Sky per la Confederation Cup

    La maglia della Nazionale non la indossa da tempo ma per la prossima Confederation Cup ci sarà posto anche per Alessandro Del Piero. Non in veste di calciatore ma, bensì, di special guest della piattaforma satellitare Sky, che ha deciso di “regalare” ai suoi abbonati una gradita novità: Dl Piero non sarà, però, un telecronista “tecnico” delle gare in diretta (in stile Bergomi, per intenderci) ma il protagonista degli approfondimenti che introdurranno le gare, con la voce narrante di Federico Buffa in sottofondo. Saranno, così, trasmesse dieci puntate di Del Piero Football Legend, una sorta di miniserie della durata di mezz’ora circa a puntata che farà da apripista alle dieci gare giocate in Brasile, dal 15 Giugno al 30 Giugno. Un approfondimento a 360 gradi che, di certo, regalerà interessanti spunti e curiosi retroscena considerando che sarà lo stesso Alex Del Piero a introdurre i match ed i relativi protagonisti, con impressioni personali sulle squadre in campo, pareri tecnici e curiosità e retroscena da svelare, con riferimento alla sua esperienza personale sui principali palcoscenici del calcio mondiale, ma anche alla sua vita da appassionato e tifoso di calcio, da bambino che sognava di indossare quella maglia Azzurra che, nel 2006, lo ha portato sul tetto del Mondo con la Nazionale di Marcello Lippi.

    Del Piero commenta Confederation Cup | ©  Mark Kolbe/Getty Images
    Del Piero commenta Confederation Cup | © Mark Kolbe/Getty Images

    La nuova veste televisiva di Alessandro Del Piero sarà, così, una fase “sperimentale”  considerando il fatto che l’ex capitano della Juventus non ha ancora appeso i suoi scarpini al chiodo e che anche nella prossima stagione sarà impegnato con il Sydney Football Club, ma potrà essere un banco di prova interessante per misurare le sue doti comunicative una volta di più, dopo altre esperienze occasionali in  tal senso in cui ha saputo mostrato un lato in apparenza nascosto del suo carattere, con verve e ironia. D’altronde, in questi anni, Alex Del Piero ha mostrato una grande versatilità che gli ha permesso di lanciarsi anche in terreni sconosciuti, dall’imprenditoria alle gare automobilistiche, dal mondo del web alla pubblicità, riscuotendo buoni riscontri e grande seguito.

  • Anche i tifosi dell’Inter scaricano lo zio Bergomi

    Anche i tifosi dell’Inter scaricano lo zio Bergomi

    Un tempo lo sport come il calcio era fatto di miti e bandiere, atleti talmente speciali da diventare il simbolo d’intere nazioni e società calcistiche. Ancora oggi infatti i nonni o gli storici dello sport ricordano con passione gli anni del celebre ed indimenticabile Fausto Coppi, Bartali, oppure i celebri incontri di Rocky Marciano e Mohamed Ali, senza dimenticare le grandi imprese del grande Tornio.

    Anni difficili per l’Italia come per gran parte dell’Europa e del Mondo, in cui nazioni intere erano impegnate nel ricostruire una propria immagine e solidità economica in pieno secondo dopo guerra, anni in cui lo sport ed i suoi miti erano capaci di entusiasmare grandi e piccini.

    bergomi hai rotto il C...-
    Lo striscione contro Bergomi |foto dal web
    Con il tempo però il senso della bandiera è scomparso, infatti oggi l’unica forse la sola bandiera rimasta è Francesco Totti, al quale l’intero popolo giallorosso è legatissimo ed ha un profondo rispetto, memore delle gesta compiute in campo della scelta fatta, non è un  mistero che grandi club europei negli anni d’oro avrebbero fatto carte false pur di acquistare quello che la sua storia calcistica ha ribattezzato come l’ottavo Re di Roma.

    Però lo stesso sport e soprattutto il calcio moderno, in tante occasioni è stato capace di macchiarsi gratuitamente di profonde mancanze di rispetto nei confronti di quelle che un tempo erano delle autentiche bandiere, come accaduto a  Giuseppe Bergomi da tutti conosciuto come lo zio.

    Dopo una brillante carriera come giocatore, in cui vinse a soli 18 anni il Mondiale dell’ormai lontano ’82, per poi compiere con Trapattoni in panchina una folgorante cavalcata verso lo scudetto, indossando la maglia nerazzurra in 519 gare condite da ben 23 reti, l’ex difensore dal 2000 ha intrapreso la carriera da commentatore tv ed allenatore delle giovanili.

    Infatti da anni ormai lavora in coppia con il celebre Fabio Caressa, ma da sempre sia il popolo milanista che quello juventino, visto il suo illustre trascorso nell’Inter con cui vinse 1 scudetto, 1 Coppa Italia ed 1 Supercoppa italiana, non sono mai stati avari di “complementi” nei confronti dello zio.

    Ma se nel caso dei milanisti e juventini si poteva comprendere e non giustificare la propria intolleranza, per via del suo passato neroazzurro, nel caso dei tifosi interisti no. Infatti propria quella stessa curva che per tanti anni ha acclamato ed applaudito l’ex campione del Mondo, in occasione della partita con il Napoli ha esposto uno striscione a dir poco sconcertante visto quanto Bergomi ha dato all’Inter.

    Le motivazioni del gesto, risiedono nella severità dei suoi commenti nei confronti della sua ex Inter, con cui lo zio commenta le gare dei neroazzurri, però la cosa che fondamentalmente colpisce è il vedere trattato in un modo decisamente inopportuno ed antisportivo quella che per anni è stata una bandiera.

    Ciò senza dubbio non depone nei confronti di quella parte di tifoseria interista, perché l’uomo ancor prima dell’atleta che fu, va rispettato su ogni cosa, cosi come vanno rispettate le idee ed i giudizi che ogni uomo ha, per quanto diversi dai nostri possano essere, perché proprio questo ci rende civili ed umani, altrimenti saremmo come le altre specie animali del pianeta.

  • Diritti tv, su Cielo in anteprima i gol della Serie A con Simona Ventura

    Diritti tv, su Cielo in anteprima i gol della Serie A con Simona Ventura

    Dopo la Formula 1 ed il Motomondiale, Sky decide di prendersi il monopolio anche del calcio mettendo alle strette “Novantesimo minuto”: in queste ore si è infatti parlato delle novità che riguardano la Rai e dei diritti che dopo quarantanni di trasmissione ha perso in pochissimi giorni. Nella giornata di ieri la Lega ha dichiarato di aver ceduto a Cielo i diritti fino al 2015 per quanto riguarda tutte le partite di Serie A e soprattutto dell’intero pacchetto 6A che contiene i collegamenti in diretta durante le gare e le interviste nel post-gara ovviamente anch’esse in diretta.

    Un colpo basso che va a toccare anche “Quelli che il calcio e…”, programma molto seguito proprio per aver dalla sua i collegamenti dagli stadi dove vi erano degli inviati speciali che raccontavano i match. Così facendo anche la conduttrice Vittoria Cabello assieme ai produttori dovrà rivedere il tutto prima di venerdì quando sarà presentato il programma. Nessuno dei sopracitati sarà quindi cancellato o quant’altro ma dovranno solamente rispettare i diritti ed aspettare a mandare in onda i vari servizi sulle gare dopo che tutto questo sarà stato fatto da Cielo.

    Novantesimo minuto

    Proprio qui infatti Sky metterà in piedi una copia di “Quelli che il calcio e…” dove andranno in onda le dirette dai vari stadi e tutto ciò che comprende il pacchetto 6A: conduttrice del programma potrebbe essere Simona Ventura, la quale ha già molta esperienza in questo campo visto i precedenti con quello che era stato messo in piedi dalla Rai.

    Qual è stato il motivo per cui tutto questo è accaduto? Come sempre a farla da padrona sono i soldi e, così facendo la Rai ha risparmiato ben dieci milioni di euro:

    “Considerando la crisi sono comunque contento che la Rai si sia assicurata il pacchetto 6B – ha infatti dichiarato il direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli – quello che ci consente di partire con Novantesimo alle 18,15. La nostra programmazione, sostanzialmente, resta invariata. Abbiamo salvato trasmissioni storiche come 90°, appunto, e la Domenica Sportiva. Dispiace un po’ che siano altri a mostrare i gol con qualche minuto di anticipo ma, considerando la coda di Stadio Sprint, il nostro ritardo sarà minimo. Ripeto, visto il momento penso che la Rai abbia fatto il suo. Come servizio pubblico, non possiamo sperperare denaro”.

  • Accordo Sky-Mediaset, la Champions anche su Premium

    Accordo Sky-Mediaset, la Champions anche su Premium

    Fine della contesa. Dopo una lunga ed estenuante trattativa quando ormai sembrava non esserci più nessun margine di negozazione, Mediaset è riuscita a trovare l’accordo con Sky per trasmettere sui propri canali dedicati le gare della Champions League per il prossimo biennio. Nella stagione 2012/2013 e 2013/2014 quindi la maggiore competizione europea per club che vedrà impegnate Milan, Juventus e, se dovesse superare il preliminare, anche l’Udinese, verrà trasmessa anche su Premium.

    L’emittente satellitare di Rupert Murdoch, che si era aggiudicata l’esclusiva nei mesi scorsi, ha ceduto in sublicenza alle reti controllate dalla famiglia Berlusconi i diritti televisivi della Champions ricevendo in cambio quelli dell’Europa League detenuti a sua volta in esclusiva da Mediaset. Le partite di Napoli, Inter e Lazio verranno trasmesse anche su Sky che si è riservata inoltre l’esclusiva delle trasmissioni in HD (Alta definizione) della Champions e ricevuto quelle dell’Europa League da Mediaset che ha mantenuto la trasmissione in chiaro della migliore partita del mercoledì di Champions e della migliore partita del giovedì di Europa League, entrambe andranno in onda su Italia 1.

    Nelle scorse settimane era divampata la polemica sui forum riguardo ai diritti tv, divenuti un vero e proprio giallo che ha allertato centinaia di migliaia di abbonati inducendo a pensare comprensibilmente che una delle due stesse mentendo: mentre Sky promuoveva attraverso spot pubblicitari l’esclusiva di tutta la Champions League, gli operatori Mediaset, per scongiurare l’esodo di massa verso la piattaforma televisiva concorrente e contenere le perdite derivanti da questa migrazione, offrivano considerevoli sconti sull’abbonamento e assicuravano ai clienti delusi dalla perdita della visione della Champions che avevano inoltrato domanda di disdetta dell’abbonamento di aver strappato l’accordo con l’emittente satellitare per continuare a trasmettere il massimo torneo calcistico europeo. Alla fine così è stato nonostante a molti queste rassicurazioni siano parse ingannevoli accusando la tv del Biscione di manovre scorrette della serie “disposti a tutto pur di non perdere clienti”. Di seguito la nota diffusa da Mediaset:

    «Questa programmazione è frutto di un accordo raggiunto tra Mediaset e Sky Italia che prevede uno scambio di diritti acquisiti separatamente dalla Uefa. L’accordo consente a entrambi gli operatori di rendere visibili ai propri telespettatori tutti gli incontri delle squadre italiane impegnate in Europa nelle prossime due stagioni».

  • Diritti tv Champions 2013 Sky o Mediaset. Chi mente?

    Diritti tv Champions 2013 Sky o Mediaset. Chi mente?

    Scoppia il giallo riguardo i diritti tv Champions 2013. L’esclusiva sui match della massima competizione europea per club è stata pubblicizzata dall’emittente di Rupert Murdoch nelle scorse settimane ma aveva generato molta confusione visto che Mediaset Premium inizialmente inseriva nella propria offerta agli abbonati la visione della stessa competizione. La polemica nata tra le due piattaforme ha visto come principali vittime i rispettivi abbonati. Da una parte l’abbonato Sky, dopo aver visto le iniziative pubblicitarie proposte dall’emittente satellitare si domandava come fosse possibile che un’esclusiva potesse essere condivisa con un’altra piattaforma, dall’altra l’abbonato Mediaset Premium è stato confuso dall’esclusiva Sky si esclusiva Sky no.

    A questo punto facciamo chiarezza noi e vi diciamo che l’esclusiva della Champions League 2012/2013 apparterrà a Sky. Mediaset Premium perderà i diritti criptati condivisi proprio con Sky fino alla scorsa stagione ma tornerà ad avere i diritti in chiaro (appartenenti negli ultimi anni alla Rai) quindi ciò significa che ogni mercoledì verrà trasmessa su Canale 5 (o Italia 1) la partita settimanale che vedrà impegnata la Juve e il Milan (e l’Udinese se dovesse superare il terzo turno preliminare) e la partita settimanale (quella del mercoledì sera) trasmessa in chiaro non potrà essere trasmessa da Sky in contemporanea ma solo in differita. Inoltre i canali in chiaro di Mediaset proporranno le solite rubriche contenenti gli highlights delle altre partite. Sky in definitiva trasmetterà in esclusiva tutte le partite della prossima Champions League tranne una partita a settimana ogni mercoledì sera che verrà trasmessa solo in chiaro su Canale 5. Discorso a parte è la finale della Champions League 2012/2013, che sarà trasmessa sia su Sky sia in chiaro sulle reti Mediaset, che inoltre garantirà la trasmissione in chiaro anche delle eventuali gare di semifinale coinvolgenti club italiani ma disputate di martedì (insieme a Sky).

    Questa è l’ipotesi maggiormente accreditata al momento ma non è da escludere che Mediaset acquisti una parte dei diritti della Champions League proprio da Sky. Questo perchè la cassetta della posta Mediaset è intasata da numerose richieste di disdetta dell’abbonamento inviate soprattutto dai tifosi di Milan, Juve ed anche Udineseovvero quei tifosi le cui squadre del cuore avranno l’onore di scendere sui migliori campi Europei. A questi aggiungiamo anche i veri appassionati di calcio che non hanno nessuna intenzione di guardarsi la sola partita del mercoledì. Come dargli torto. D’altro canto unica nota positiva al momento per i dirigenti Mediaset è il fatto che molti tifosi di Inter, Lazio e Napoli (le tre squadre italiane che saranno impegnate nell’Europa League 2012/2013 trasmessa da Mediaset Premium) pur di vedere il giovedì sera la propria squadra del cuore sono disposti a non rescindere l’abbonamento rinunciando conseguentemente alle magie di Messi e Cristiano Ronaldo. Cosa non si fà per la propria fede?

    Ma a Mediaset non può bastare il fatto di non perdere i molti e numerosissimi tifosi delle tre squadre impegnate in Europa Legue e per evitare un’emigrazione di massa verso la concorrenza stanno contattando tutti gli utenti che hanno fatto richiesta di disdetta offrendo sconti sul piano abbonamento e garantendo che verrà trovato un accordo per la trasmissione dei match di Champions anche su i loro canali. Secondo alcune indiscrezioni Mediaset sarebbe disposta a cedere addirittura con un anno di anticipo i diritti del Motomondiale, che comunque dal 2014 sarà un’esclusiva Sky. Ritornando invece alla nostra ipotesi iniziale e supponendo la sua attuazione possiamo invece dedurre che la partita del mercoledì sera essendo trasmessa in diretta solo in chiaro provocherà dati Auditel record e qualche lamentela degli abbonati Sky che, abituati a vedere le partite in HD ed ultimamente anche in 3D, rivendicheranno lo spot pubblicitario recitante “tutte le 128 partite della prossima Champions League in esclusiva solo su Sky“… ma proprio tutte?

  • A Sky i diritti della Formula 1

    A Sky i diritti della Formula 1

    Anche l’ultimo baluardo della tv in chiaro è caduto. A partire dalla stagione 2013 infatti anche le dirette delle gare dei campionati del mondo di Formula 1 saranno trasmesse a pagamento, in esclusiva da Sky Sport, emittente telivisiva di proprietà del magnate australiano Rupert Murdoch. La pay-tv ha annunciato in giornata l’acquisto della massima categoria automobilistica a partire dalla prossima stagione, anno in cui terminerà il contratto attualmente vigente con la Rai che attualmente ne detiene i diritti dal 1998.

    Ad annunciare l’accordo è stata inizialmente l’agenzia dell’ANSA, successivamente l’accordo raggiunto è stato confermato anche dalla società di Murdoch e la FOM (Formula One Management), la società privata che si occupa delle relazioni con i media e delle questioni amministrative riguardanti le F1, anche se ancora non sono stati resi noti tutti i dettagli dell’operazione, compreso il costo complessivo.

    Cosi, grazie a questa intesa, dopo i diritti del Motomondiale, un’altra straordinaria esclusiva va ad arricchire l’offerta sportiva di Sky, che dall’anno prossimo avrà in eslusiva tutti i più grandi eventi sportivi Mondiali, e che trasmetterà in onda tutte e 20 le gare del Mondiale, anche se con una forma simile a quella che ha portato al passaggio della MotoGP a Sky, l’emittente televisiva dovrà trasmettere 9 gare sui canali in chiaro, tra cui ci sarà sicuramente il Gran Premio d’Italia a Monza, mentre le restanti 11 saranno trasmesse in differita, sempre che le gare del prossimo Mondiale restino 20 in programma del calendario.

    Formula 1 © BORIS HORVAT/AFP/GettyImages

    Resta ancora da decidere, chiaramente sempre in accordo tra Sky e FOM, quale sarà il canale in chiaro che avrà la disponibilità di acquistare i diritti televisivi delle gare, che sicuramente porteranno grandi introiti per le avvincenti sfide che negli ultimi anni, a differenza del recente passato, stanno caratterizzando ogni Gran Premio e che stanno riscontrando un numero sempre più elevato di appassionati. La programmazione di Sky non si ferma però soltanto alla TV. Sarà infatti possibile seguire ed essere aggiornati su ogni week-end dei Gran Premi sin dalle prove libere del venerdi anche sui vari dispositivi mobili come tablet e smartphone grazie al servizio esclusivo di SkyGo.

    “Abbiamo già lavorato con Sky Italia in passato e non ho dubbi riguardo i suoi elevati standard di produzione”, ha commentato con grande soddisfazione il patron del circus nonchè il Presidente della FOM Bernie Ecclestone. “In Inghilterra abbiamo un accordo simile e tutto sta funzionando bene, aumentando la qualità e l’ampiezza della copertura e assicurando, allo stesso tempo, la visione degli eventi in chiaro”.

    Anche Andrea Zappia, amministratore di Sky Italia che già aveva avuto in passato l’occasione di trasmettere sui propri canali le dirette dei Gran Premi sul canale sportivo dell’emittente, ha commentato: “Siamo orgogliosi di poter tornare ad offrire ai nostri abbonati anche lo spettacolo della F1, con ben 11 GP trasmessi in esclusiva. Grazie a questo accordo con FOM, infatti, Sky continua ad ampliare la già ricchissima offerta di Sport, impreziosita anche dall’acquisizione della MotoGP. Questi sono investimenti che testimoniano la volontà dell’azienda di confermarsi leader nel settore televisivo italiano”.