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  • Supercoppa Europea: Real Madrid-Siviglia il derby spagnolo che vale la coppa

    Supercoppa Europea: Real Madrid-Siviglia il derby spagnolo che vale la coppa

    La stagione di calcio europea assegnerà questa sera il primo titolo, nel “Millenium Stadium” di Cardiff, il Real Madrid di Carlo Ancelotti sfiderà in un derby tutto spagnolo il Siviglia di Unai Emery per decidere chi alzerà al cielo gallese la Supercoppa Europea.

    Real Madrid & Siviglia
    Real Madrid & Siviglia

    Quello di questa sera il 4° derby di Supercoppa Europea dopo quelli italiani, disputati in gare di andata e ritorno, tra Milan e Sampdoria con il successo dei rossoneri nel 1990 e Milan-Parma disputata nel gennaio-febbraio 1994 con il successo dei gialloblù emiliani. Il 3° derby che è valso la Supercoppa si è giocato in gara unica, il 25 agosto 2006 ed ha visto in campo una delle protagoniste di questa sera ovvero il Siviglia che in quell’occasione sconfisse nettamente per 3-0 il Barcellona.

    Sia Real Madrid che Siviglia hanno conquistato una volta questo trofeo ed hanno perso una finale, la gara del Millenium Stadium spezzerà quest’equilibrio.

    I blancos che a maggio hanno conquistato la “decimaChampions League partono senza dubbio con il ruolo di favoriti e l’allenatore italiano sembra intenzionato a schierare tutte le sue stelle compresi i nuovi acquisti: il colombiano James Rodriguez ed il centrocampista, campione del mondo con la Germania, Toni Kroos. Oltre ai due citati a centrocampo, dove mancherà lo squalificato Xabi Alonso, agiranno Bale ed il croato Modric. La porta sarà difesa da Iker Casillas che davanti a se avrà una difesa a 4 composta da Carvajal, Pepe, Sergio Ramos e Coentrao.

    Il Siviglia vincitore della scorsa Europa League, che cercherà di arginare la potenza delle Merengues, perso Rakitic andato a vestire la maglia del Barcellona, confiderà nel talento dell’attaccante colombiano Bacca che in un 4-2-3-1 sarà supportato alle spalle dal trio Reyes-Denis Suarez-VitoloKrychowiak e Carriço formeranno il duo in mediana, mentre in difesa davanti al portiere Beto si schiereranno Coke e Moreno sugli esterni con Fazio e Nico Pareja coppia centrale.

    SUPERCOPPA EUROPEA REAL MADRID-SIVIGLIA, le probabili formazioni.

    REAL MADRID (4-4-2): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao; Bale, Kroos, Modric, James Rodriguez; Cristiano Ronaldo, Benzema.

    Allenatore: Ancelotti.

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto; Coke, Fazio, Nico Pareja, Alberto Moreno; Krychowiak, Carriço; Reyes, Denis Suarez, Vitolo; Bacca.

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Clattenburg.

  • Benfica prosegue la maledizione di Bela Guttmann, l’Europa League va al Siviglia

    Benfica prosegue la maledizione di Bela Guttmann, l’Europa League va al Siviglia

    Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa ed il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni.

    Questa la “maledizione” lanciata nel 1962 dall’allora tecnico ungherese del Benfica Béla Guttmann e che anche questa sera, per l’ottava finale consecutiva, ha colpito il Benfica.

    Quest’anno sembrava l’annata buona per infrangere l’anatema, così non è stato e se l’anno scorso la beffa con il Chelsea arrivò nei minuti di recupero, quest’anno contro il Siviglia la sconfitta è arrivata ai calci di rigore.

    I calciatori del Siviglia dopo l'ultimo rigore calciato
    I calciatori del Siviglia dopo l’ultimo rigore calciato

    Se per il Benfica è l’ottava finale consecutiva persa, per il Siviglia, che non ci sarebbe nemmeno dovuto essere, fu ripescato per i problemi economici di Rayo Vallecano e Malaga che gli erano giunte davanti in campionato, arriva un incredibile filotto: terza finale di Europa League vinta, dopo quelle del 2005/2006 e 2006/2007 anche se ancora si chiamava Coppa Uefa, su tre giocate.

    Per quanto riguarda le formazioni Unai Emery schiera il suo Siviglia con il 4-2-3-1 con Beto tra i pali, Coke, Pareja, Fazio, Moreno sulla linea difensiva, MbiaCarriço in mediana con Bacca di punta supportato dal trio di trequartisti Reyes-Rakitic-Vitolo.

    Jorge Jesus deve rinunciare agli squalificati Perez e Markovic, sceglie un 4-3-3 con Oblak in porta, Maxi Pereira, Luisao, Garay e Siqueira in difesa, Amorim, Gomes e  Gaitan a centrocampo con Sulejmani, Lima e Rodrigo nel tridente offensivo.

    Il primo tempo non è certo indimenticabile, tanti errori, molta confusione ed occasioni da gol davvero rare, da segnalare una bella parata di Beto su Maxi Pereira. Nella ripresa cresce il Benfica che ha diverse buone occasioni con Lima, Rodrigo e Garay che sfiorano il vantaggio. Il risultato non si sblocca e si va così ai tempi supplementari dove nel primo tempo il Siviglia ha una chance enorme con Bacca che si presenta solo davanti a Oblak ma allarga troppo il diagonale che si spegne sul fondo. Nel secondo tempo supplementare, paura di perdere e stanchezza la fanno da padrona, la gara non si sblocca e si va ai calci di rigore. Dal dischetto per il Benfica Cardozo e Rodrigo vedono le proprie conclusioni respinte da Beto, i calciatori del Siviglia sono praticamente perfetti ed è il capitano Rakitic che alza al cielo di Torino l’Europa League 2013/2014.

    Rakitic solleva l'Europa League
    Rakitic solleva l’Europa League

    SIVIGLIA – BENFICA 4-2 d.c.r. (0-0 dopo i tempi supplementari)

    Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Pareja, Fazio, Moreno; Mbia, Carriço; Reyes (78° Marin) (104° Gameiro), Rakitic, Vitolo (110° Figueiras); Bacca.

    Allenatore: Unai Emery

    Benfica (4-3-3): Oblak; Maxi Pereira, Luisao, Garay, Siqueira (99° Cardozo); Amorim, A. Gomes, Gaitan (119° Cavaleiro); Sulejmani (25° Almeida), Lima, Rodrigo.

    Allenatore: Jorge Jesus.

    Arbitro: Brych (Germania)

     

    Ammoniti: Fazio (S), Moreno (S), Coke (S), Siqueira (B), Almeida (B)

  • Europa League, a Torino il Benfica contro la maledizione

    Europa League, a Torino il Benfica contro la maledizione

    Farà quasi impressione domani vedere un match allo Juventus Stadium senza i bianconeri. La finale è sfumata proprio allo Stadium contro il Benfica in una partita incredibile, conclusasi 0-0 dopo almeno 100 minuti  di “gioco” tra primo e secondo tempo, se gioco si può definire visti gli ultimi dieci minuti in cui non sì è quasi giocato. Ad affrontare i portoghesi di Jorge Jesus ci sarà il Siviglia, che arriva da un’altra partita incredibile contro il Valencia. All’andata un comodo 2-0 che è stata la dimostrazione del fatto che il Valencia in trasferta è un’altra squadra rispetto a quella di quando gioca in casa. Allora per la seconda partita di fila è partita la voglia di reAMUNTada, che col Basilea aveva funzionato ribaltando un 3-0 con cinque gol al Mestalla. Al ritorno sembrava nuovamente fatta, ma il colpo di testa di M’Bia al 94′ ha condannato i valenciani.

    Il Siviglia
    Il Siviglia che festeggia un gol

    Sarà una bella finale indubbiamente, con i portoghesi che partono sicuramente favoriti, ma con due grossi pesi, uno concreto e uno “scaramantico”. Il primo è quello più importante: quello degli indisponibili. La partita con la Juve ha decimato il Benfica: Enzo Perez espulso, Markovic cacciato dalla panchina per una rissa con Vucinic, Salvio è stato ammonito quando era diffidato, infortunato invece Silvio. La seconda motivazione è semplicemente una scaramanzia, che però ormai da 52 anni preoccupa i tifosi del Benfica: la maledizione di Bela Guttmann, che nel 1962 chiese un premio economico al Benfica per la vittoria della Coppa dei Campioni, ma la società si rifiutò e allora l’allenatore ungherese naturalizzato austriaco se ne andò dal Benfica affermando che “senza di me il Benfica non vincerà mai la Coppa dei Campioni da qui a cento anni”.

    Probabilmente i dirigenti del Benfica avranno pensato che fosse solo una “gufata” verso la squadra che stava per lasciare, come si dice oggi, ma presto si è rivelata una vera maledizione che potrebbe dilungarsi fino al 2062, ma anche fermarsi domani. L’anatema di Guttmann si fece subito sentire un anno dopo: il Benfica perse in rimonta col Milan la finale di Coppa Campioni, per poi perdere altre sei finali tra Coppa dei Campioni, Coppa UEFA (ed Europa League con la nuova denominazione), perse con Inter, United, Anderlecht, PSV, Milan e Chelsea al 93° l’anno scorso.

  • Europa League: Sfuma il sogno Juve, la finale sarà Siviglia-Benfica

    Europa League: Sfuma il sogno Juve, la finale sarà Siviglia-Benfica

    La Juventus c’ha provato ma gli sforzi bianconeri non sono bastati, il Benfica ha retto, ha provato qualche ripartenza ed alla fine ha portato a casa quello 0-0 che sommato al successo ottenuto per 2-1 nella gara d’andata a Lisbona ha permesso ai portoghesi di conquistare la finale e di ritornare quindi tra 13 giorni allo Juventus Stadium per cercare di conquistare quell’Europa League che gli è sfuggita lo scorso anno.

    Conte ha messo in campo la migliore formazione recuperando Vidal a centrocampo e inserendo Caceres nel trio difensivo al posto di Barzagli, davanti Tevez e Llorente.

    Jorge Jesus schiera il suo 4-2-3-1 con Oblak scelto in porta al posto di Arthur, Amorim e Perez in mediana con Gaitan, Rodrigo e Markovic sulla trequarti alle spalle della punta Lima.

    Il Benfica mette subito un brivido alla Juventus dopo un minuto con una conclusione respinta da Lichtsteiner, poi provano a cresce i bianconeri che iniziano a premere andando vicino al gol prima con una conclusione di Pirlo alta, poi con una sponda di Bonucci sulla quale Tevez arriva con un decimo di secondo in ritardo, altri pericoli per il Benfica li crea Vidal che con un paio di giocate prima sfiora la porta difesa da Oblak poi si vede salvare la palla sulla linea da Luizao, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Juventus, caccia al record
    Juventus, caccia al record

    Nella ripresa sempre miglior partenza portoghese con una potenziale occasione creata ma è di nuovo la Juventus a riprendere in mano il gioco, anche se Rodrigo mette i brividi a Buffon calciando alto da pochi passi. Pirlo ci prova su punizione ma il portiere respinge, poi arriva quella che potrebbe essere la svolta della gara il Benfica rimane in dieci per il doppio giallo di Perez. Così non è, la Juve ci prova, Lichtsteiner sbaglia uno stop semplice davanti al portiere, Osvaldo segna ma l’azione è fermata per fuorigioco di Pogba. Nel finale i portoghesi giocano anche con il cronometro, gli animi si scaldano ed al 96° Oblak salva su un colpo di testa  di Caceres, certificando così la finale del Benfica. La Juventus è fuori, i bianconeri dovranno riprovarci nella prossima stagione.

     

    JUVENTUS – BENFICA 0-0

    Juventus (3-5-2):  Buffon 6; Caceres 5,5, Bonucci 6 (73° Giovinco 5,5), Chiellini 6,5; Lichtsteiner 5,5, Vidal 6,5 (79° Marchisio sv), Pirlo 6, Pogba 6,5, Asamoah 6; Tevez 5,5, Llorente 5 (78° Osvaldo sv).

    Allenatore: Conte.

    Benfica (4-2-3-1): Oblak 6,5; Pereira 6, Luisao 7, Garay 6,5, Siqueira 6,5; Amorim 6,5, Perez 5,5; Markovic 6,5 (86° Sulejmani sv), Rodrigo 6 (69° Almeida 6), Gaitan 6,5 (76° Salvio sv); Lima 5,5.

    Allenatore: Jesus.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: Asamoah (J), Rodrigo, Perez, Oblak, Salvio (B).

    Espulsi: 66° Perez (B), 89° Vucinic (J) e Markovic (B) dalla panchina.

     

    L’altra gara è stata una beffa ancora più atroce, prima della gara sembrava scontato il passaggio del Siviglia, che partiva dal vantaggio di 2-0, al 94° invece dopo una remuntada clamorosa sembrava il Valencia, che si era portato sul 3-0 grazie ai gol di Feghouli e Jonas nel primo tempo e Mathieu nella ripresa, destinato a volare a Torino ed invece al 94° è arrivato il colpo di scena incredibile, quando nessuno ci credeva quasi più, Mbia ha trovato la zuccata che ha gelato il Mestalla ed ha permesso al Siviglia di staccare il biglietto per la finale del 14 maggio allo Juventus Stadium.

    VALENCIA – SIVIGLIA 3-1 (2-0) (14° Feghouli (V), 26° Jonas (V), 69° Mathieu (V), 94° Mbia (S))

    Valencia (4-2-3-1): Alves 6,5; Pereira 6, Costa 6, Mathieu 6,5, Bernat 6,5; Parejo 7 (78°Javi Fuego sv), Keita 6; Feghouli 7,5, Vargas 5,5, Piatti 5 (dal 61’ Fede Cartabia 6), Jonas 6,5 (85°Barragan sv).

    Allenatore: Pizzi.

    Siviglia (4-2-3-1): Beto 5; Coke 5,5, Pareja 6, Fazio 5, Navarro 5 (71° Moreno 6,5); Mbia 6,5, Carriço 5; Vitolo 5, Rakitić 5, Reyes 5 (79° Marin 6); Bacca 5,5 (66° Gameiro 6).

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Mažić.

    Ammoniti: Bernat (V), Feghouli (V), Alves (V), Mathieu (V), Carriço (S)

     

     

  • Europa League, Juventus missione compiuta, impresa Valencia, passano anche Benfica e Siviglia

    Europa League, Juventus missione compiuta, impresa Valencia, passano anche Benfica e Siviglia

    Un po’ di fatica, qualche momento di sofferenza ma alla fine la Juventus di Antonio Conte è riuscita nell’impresa di portare per la prima volta una squadra italiana nelle semifinali dell’Europa League, da quando l’ex Coppa Uefa ha preso la nuova denominazione nessun club nostrano era riuscito a raggiungere questo risultato, come detto però non è stata affatto semplice sconfiggere il Lione.

    Antonio Conte punta su una formazione con turnover ridotto inserendo Isla al posto di Lichtsteiner, Vidal che fa rifiatare Pogba e Vucinic al fianco di Tevez in attacco. Garde risponde lasciando anche questa volta Gomis in panchina e preferendogli Briand.

    Parte subito forte la Juventus che al 4° è già in vantaggio, fallo su Tevez dal limite, va Pirlo sul pallone e la sua punizione telecomandata supera la barriera e si insacca lasciando inchiodato il portiere Lopes.

    L'esultanza di Andrea Pirlo
    L’esultanza di Andrea Pirlo

    Tutto finito? assolutamente no perchè il Lione prima protesta per un mani di Bonucci in area e poi al 18° trova  il pareggio con Briand che stacca di testa e angola la conclusione con Buffon che la sfiora ma non riesce a salvarla. A questo punto il Lione ci crede e prova ad impensierire una Juventus che subisce un po’ la tensione ma il primo tempo si chiude sul 1-1. Nella ripresa la Juventus diminuisce gli errori e prova a chiudere indietro il Lione evitando problemi a Buffon. Al 61° Tevez colpisce di testa e segna, l’Apache esplode di gioia ma l’esultanza dura pochissimo perchè la bandierina alzata segnala il fuorigioco ed il gol è annullato. Al 68° arriva il sospirato gol per la Juventus, su una ripartenza Marchisio conclude da grande distanza, il suo tiro non è irresistibile ma la deviazione di Umtiti spiazza completamente Lopes e regala il 2-1 alla squadra di casa. La partita si trascina senza grandi emozioni sino alla fine ed i tifosi bianconeri possono esultare per il raggiungimento dell’obiettivo semifinale.

    JUVENTUS – LIONE 2-1 (1-1) (4° Pirlo (J), 18° Briand (L), 68° Marchisio (J))

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Caceres 6, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Isla 5,5, Vidal 6,5 (75° Pogba 6), Pirlo 7, Marchisio 6, Asamoah 6,5; Vucinic 5 (60° Llorente 6), Tevez  6,5 (77° Giovinco 6).

    Allenatore: Conte.

    LIONE (4-3-1-2): Lopes 6; Tolisso 5,5, Koné 6, Umtiti 6, Bedimo 5,5; Ferri 6, Gonalons 6,5, Mvuemba 6; Malbranque 6 (76° Danic sv); Briand 6,5  (70° N’jié 6), Lacazette 6 (70° Gomis 5,5).

    Allenatore: Garde.

    Arbitro: Udiano Mallenco.

    Ammoniti: Bonucci (J), Marchisio (J), Umtiti (L).

     

    Nelle altre gare di serata non è mancato lo spettacolo, principalmente arrivato dal Mestalla di Valencia dove i padroni di casa partivano dallo 0-3 subito a Basilea 7 giorni fa e gli spagnoli sono riusciti nell’impresa. Tutto nella norma sino al 38° quando si accende Paco Alcacer che trova il gol del 1-0, passano pochi minuti e l’ex napoletano Edu Vargas, prima colpisce un palo clamoroso, poi realizza di testa a un passo dall’intervallo il 2-0. Nella ripresa prosegue il dominio del Valencia caricato dai propri tifosi e dopo un paio di pali colpiti, ancora Paco Alcacer trova un gol meraviglioso per il 3-0 che impatta il risultato dell’andata portando così il match ai supplementari dove gli svizzeri crollano definitivamente. Nel primo tempo supplementare il Basilea rimane in 9 per i rossi a Diaz e Sauro poi nel secondo arrivano i due colpi del K.O. firmati ancora da Paco Alacacer, tripletta per lui, e Bernat che fissa il risultato sul definitivo 5-0 al 118°.

    VALENCIA – BASILEA 5-0 d.t.s. (3-0) (38°, 70°, 113° Paco Alcacer, 42° Vargas, 118° Bernat)

    VALENCIA (4-2-3-1): Guaita; Joao Pereira (110° Piatti), Fuego, Mathieu (82° Costa), Bernat; Keita, Parejo; Feghouli, Edu Vargas, Cartabia (76° Jonas); Paco Alcácer.

    Allenatore: Pizzi.

    BASILEA (4-3-3): Sommer; Xhaka, Schär, Sauro, Safari (116° Embolo); Elneny, Die, Diaz; D. Degen (61° Aliji), Frei, Delgado (53° Sio). 

    Allenatore: Yakin.

    Arbitro: Kassai.

    Ammoniti: Guaita (V), Feghouli (V), Bernat (V), Paco Alcacer (V), Vargas (V), Keita (V), Schar (B), Safari (B), Elneny (B), Xhaka (B).

    Espulsi: Diaz (B), Sauro (B).

     

    Tutto facile per il Benfica che al Da Luz rafforza la vittoria dell’andata sull’Az Alkmaar. Protagonista assoluto è stato Salvio autore di due grandi giocate poi trasformate in assist per i due gol facili facili di Rodrigo che hanno fissato il risultato sul 2-0 finale.

    BENFICA – AZ ALKMAAR 2-0 (1-0) (39°, 71° Rodrigo)

    BENFICA (4-3-3): Artur; Sílvio (4° Almeida), Luisão, Garay, Siqueira; Gomes, Fejsa (64° Perez), Salvio; Sulejmani (70° Markovic), Cardozo, Rodrigo.

    Allenatore: Jesus.

    AZ ALKMAAR (4-3-3): Alvarado; M. Johansson, Gouweleeuw, Wuytens, Viergever; Gudelj, Ortiz (79° Henriksen), Elm; Beerens (77° Gudmundsson), Jóhannsson, Berghuis (77° Haye).

    Allenatore: Advocaat.

    Arbitro: Kralovec

    Ammoniti: Salvio (B), Gomes (B), Berghuis (A)

     

    Sulla carta sembrava una rimonta difficile quella del Siviglia sconfitto per 1-0 all’andata dal Porto, così non è stato. Gli spagnoli sul proprio terreno di casa sono partiti forte schiacciando i portoghesi e trovando già nella prima mezz’ora tre gol, Rakitic al 5° dal dischetto, Vitolo al 26° e Bacca al 29°. L’espulsione di Coke illude che il Porto possa riaprire i discorsi ma al 79° arriva il colpo del K.O. firmato da Gameiro, inutile il gol di Quaresma al 92°, in semifinale vanno gli spagnoli.

    SIVIGLIA – PORTO 4-1 (3-0) (5° rig. Rakitic (S), 26° Vitolo(S), 29° Bacca (S), 79° Gameiro (S), 92° Quaresma (P)).

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto; Coke, Fazio, Pareja, Navarro; Mbia, Carriço; Reyes (56° Figueiras), Rakitic (86° Trochowski), Vitolo; Bacca (69° Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    PORTO (4-2-3-1): Fabiano; Danilo (64° Kelvin), Reyes, Mangala, Alex; Eduardo (46° Quintero), Defour; Varela (46° Ricardo), Herrera, Quaresma; Ghilas.

    Allenatore: Castro.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Bacca (S), Danilo (P), Quaresma (P), Varela (P), Mangala (P), Ricardo (P)

    Espulso: Coke (S).

     

     

     

  • Europa League, il ritorno dei quarti di finale

    Europa League, il ritorno dei quarti di finale

    Questa sera, con le gare di ritorno dei quarti di finale, conosceremo quali saranno le 4 squadre qualificate alle semifinali di Europa League che potranno ancora coltivare la speranza di raggiungere la finale dello Juventus Stadium di Torino.

    Veniamo ad analizzare le 4 sfide che andremo a vivere in questa serata di calcio europeo.

    JUVENTUS – LIONE (Andata 1-0)

    La Juventus che parte dal risultato di 1-0 maturato all’andata nel match disputato in casa del Lione, pare decisa a voler raggiungere l’ultimo atto che si disputerà proprio sul terreno amico ai bianconeri, Antonio Conte infatti non vuole mollare la presa e molto probabilmente punterà ad un turnover limitato non rinunciando a Carlos Tevez in attacco, l’Apache andrà in caccia del gol europeo che gli manca da 5 anni. Per l’altro posto in attacco sono in ballottaggio tutti e 4 gli altri attaccanti, con Vucinic che al momento pare in vantaggio. A centrocampo rientra Vidal, reduce da squalifica in campionato e all’andata in coppa, che darà un turno di riposo a Pogba.

    Il gol di Bonucci all'andata
    Il gol di Bonucci all’andata

    Conte punta anche sull’orgoglio di essere l’ultima squadra italiana rimasta in corsa in Europa e in caso di qualificazione, sarebbe la prima squadra del nostro paese a raggiungere una semifinale da quando la ex Coppa Uefa ha preso la denominazione di Europa League. Il tecnico del Lione Garde però non si dà certo per vinto in partenza, i francesi sono a conoscenza dell’impresa che si troveranno a compiere, nessuna squadra ha battuto la Juventus in 22 gare giocate allo Juventus Stadium, ma proveranno a sfruttare il talento del gioiello Lacazette e l’esperienza di Gomis per ribaltare la sconfitta subita a domicilio e raggiungere così le semifinali di Europa League.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Vucinic.

    Allenatore: Conte.

    Lione (4-3-1-2): A. Lopes; Tolisso, Jonè, Umtiti, Bedimo; Ferri, Gonalons, Mvuemba; Malbranque; Gomis, Lacazette.

    Allenatore: Garde.

     

    BENFICA – AZ ALKMAAR (andata 1-0)

    Il Benfica questa sera allo stadio Da Luz parte dal vantaggio conquistato in Olanda grazie alla rete di Salvio, quindi i favori del pronostico sembrano tutti orientati verso la compagine portoghese, nella quale però c’è il dubbio del portiere Artur che non pare al 100%. L’Az Alkmaar di Advocaat però nonostante lo svantaggio cercherà l’impresa di trovare quel gol che gli garantirebbe quantomeno i supplementari.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Benfica (4-3-3): Artur; Sílvio, Luisão, Garay, Siqueira; Gomes, Pérez, Fejsa; Salvio, Cardozo, Đuričić.

    Allenatore: Jorge Jesus.

    Az Alkmaar (4-3-3): Alvarado; M. Johansson, Gouweleeuw, Viergever, Poulsen; Gudelj, Ortiz, Elm; Guðmundsson, Jóhannsson, Berghuis.

    Allenatore: Advocaat.

     

    SIVIGLIA – PORTO (Andata 0-1)

    Il Siviglia vuole crederci, la sconfitta dell’andata non è certo un ostacolo impossibile e con le invenzioni di Rakitic e la bravura sottoporta dell’attaccante Bacca proveranno a conquistare un successo contro un Porto che dovrà fare a meno di due pedine fondamentali come Fernando e Jackson Martinez, i portoghesi però confidano sul ritrovato Quaresma e su Ghilas attaccante già decisivo nelle trasferte di Francoforte e Napoli.

    PROBABILI FORMAZIONI

    Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Fazio, Pareja, Navarro; Mbia, Carriço; Reyes, Rakitic, Marin; Bacca.

    Allenatore: Emery.

    Porto (4-2-3-1): Fabiano; Danilo, Reyes, Mangala, Alex; Eduardo, Defour; Varela, Herrera, Quaresma; Ghilas.

    Allenatore: Luis Castro.

     

    VALENCIA – BASILEA (Andata 0-3)

    Quella tra Valencia e Basilea è senza dubbio la sfida meno equilibrata delle quattro con gli svizzeri che possono gestire un vantaggio di 3 gol sulla squadra spagnola. Il Valencia però nello stadio amico tenterà il tutto per tutto, un gol segnato nei primi minuti potrebbe riaccendere le speranze di qualificazione.

    PROBABILI FORMAZIONI

    Valencia (4-2-3-1): Guaita; Joao Pereira, Fuego, Mathieu, Bernat; Keita, Parejo; Feghouli, Edu Vargas, Cartabia; Paco Alcácer.

    Allenatore: Pizzi.

    Basilea (4-3-3): Sommer; Xhaka, Schär, Sauro, Aliji; Elneny, Die, Diaz; D. Degen, Delgado, Sio. 

    Allenatore: Yakin.

     

    IL PROGRAMMA DI QUESTA SERA, ORE 21.05

    BENFICA  – AZ ALKMAAR

    JUVENTUS – LIONE

    SIVIGLIA – PORTO

    VALENCIA – BASILEA

     

     

     

     

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 5-6 gennaio

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 5-6 gennaio

    Dopo aver mangiato per le feste natalizie e aver festeggiato l’arrivo dell’anno nuovo, torna l’appuntamento con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero”. I nostri consigli comprenderanno una schedina sulla Serie A, una sui campionati più importanti esteri e una sui campionati meno conosciuti. Infine ci sarà il listone. Questa settimana eviteremo di puntare su squadre inglesi e francesi, entrambi i tornei sono fermi per dar spazio alle coppe Nazionali che risultano essere un terno al lotto. Sempre difficili da pronosticare visto l’ampio turn over utilizzato dagli allenatori (sempre meno rispetto a quello utilizzato da noi). Le quote saranno prese dal sito Bwin e mi preme ricordare sempre che si tratta di un gioco d’azzardo e come tale va vissuto. Scommettete solo se ne avete la possibilità economica.

    Dopo questa “piccola” premessa, buttiamoci nell’analisi delle partite da scommettere.

    Pronostici Serie A e Calcio Estero

    Schedina 1 

    I Pronostici Serie A e Calcio Estero © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    I Pronostici Serie A e Calcio Estero © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Parma – Palermo: I gialloblu stanno costruendo la propria stagione con i punti conquistati al Tardini. Con l’inizio del nuovo anno si cercherà di confermare quanto di buono fatto nella prima metà di stagione. In caso di vittoria, i ducali terminerebbero il girone d’andata minimo all’ottavo posto! Per i siciliani invece è un periodo delicato e in fase di mercato si sta cercando di rafforzare la rosa a disposizione di Gasperini, ma sarà ancora troppo presto per essere competitivi. Pronostico: 1 (1.80)

    Milan – Siena: Dopo lo stop a Roma contro i giallorossi, i rossoneri torneranno dalla sosta carichi per riprendere la corsa verso un posto in Champions. Facile prevedere una gara ricca di gol, visto anche l’organizzazione non eccellente della difesa senese che proverà a difendersi con le unghie e con i denti per poi ripartire in contropiede. Anche la fase difensiva milanista desta qualche preoccupazione. Pronostico: Over 2.5 (1.55)

    Juventus – Sampdoria: Dove ci siamo fermati con i bianconeri? Ah si, alla quarta vittoria consecutiva, di cui tre concretizzate con due o più gol di scarto. La Sampdoria non sembra in grado di destare serie preoccupazioni al solido impianto organizzativo bianconero. Sconsiglio di puntare sulla vittoria secca dei Campioni d’Italia a causa della quota troppo bassa, ma meglio puntare su qualcosa di più complesso. Pronostico: 1 con handicap (1.53)

    Schedina 2

    Levante – Athetic Bilbao: Guardiamo le statistiche e vediamo che il Levante in casa ha ottenuto 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte mentre i baschi in trasferta hanno conquistato 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte! I gol subiti da Llorente e compagni ha toccato addirittura quota 23 gol! Insomma, la gara pare segnata, purtroppo la sosta potrebbe aver cambiato qualcosa nella mente dei giocatori. Pronostico: 1 (2.20)

    Siviglia – Osasuna: Sfida da bassa classifica. I padroni di casa stanno vivendo una stagione ma si trovano davanti una squadra che in trasferta ha raccolto pochissimo (5 punti in 8 partite) ritrovandosi in piena zona retrocessione. I valori in campo non si discutono, con il Siviglia nettamente più forte. Pronostico: 1 (1.55)

    Deportivo la Coruna – Malaga: Sette partite consecutive senza vincere (5 sconfitte e due pareggi) contro tre vittorie di fila. Voi su chi puntereste? Il Depor in piena crisi di risultati si ritrova ultimo in classifica, mentre il Malaga dopo aver conquistato l’accesso alla fase a gironi di Champions League è in lotta per il quarto posto (posizione che occupa attualmente). Gli ospiti però hanno subito recentemente la squalifica dalla Uefa per la partecipazione alla prossima competizione europea e questo potrebbe compromette il cammino in campionato delle formazioni di Pellegrini. Pronostico: x2 (1.28)

    Schedina 3

    Perth Glory – Sydney FC: la squadra di Alex Del Piero è tornata ad essere ultima dopo la debacle ad Adelaide, dove il 3-0 finale è fin troppo “generoso” nei confronti degli Sky Blues. Il Perth al momento occupa una tranquilla quinta piazza a quota 18 punti, cinque in più del Sydney. All’andata Emerton e compagni vinsero all’Allianz Stadium con il risultato di 2-1, confermando così il trend assolutamente positivo che il Sydney vanta contro il Perth (9 risultati utili consecutivi negli ultimi 3 anni). Il nostro pronostico è un coraggioso quanto probabile x2 per la squadra di Frank Farina, che oltre la tradizione può regalarci soddisfazioni per gli ultimi progressi (esclusa la trasferta di Adelaide) mostrati nelle scorse settimane. Pronostico: x2 (2.10)

    Swindon – Carlisle: la squadra allenata da Di Canio è davvero il Barcellona della League One inglese. L’ultimo 5-0 rifilato al Portsmouth (tutti i cinque gol nella ripresa), replica il 5-0 del turno precedente contro il Tranmere, capolista del campionato. Sono ormai tre le vittorie consecutive dello Swindon, ormai lanciatosi definitivamente in piena corsa play-off (quinto posto), e la qualificazione diretta in Championship distante cinque punti (ma con due partite da recuperare). Situazione di classifica completamente opposta per il Carlisle, che occupa un anonimo 17 posto (più otto sulla zona retrocessione). Arriverà la quarta vittoria consecutiva per James Collins (poker contro il Portsmouth) e compagni? Pronostico: 1 (1.50)

    Alcorcon – Real Madrid: il Castilla forse non è una squadra abbonata all’over come lo è il Barça, ma la trasferta sul campo dell’Alcorcon può trasformarsi in un festival di gol, sopratutto se consideriamo il periodo di inattività della Liga Adelante e le difese di certo non impeccabili di entrambe le formazioni. E non scordiamoci che il potenziale offensivo del Castilla rimane ancora oggi un fattore importante, come sottolinea la presenza di un certo Jesè Rodriguez. Pronostico: over 2.5 (1.67)

    Riassunto Pronostici Serie A e Calcio Estero

    Parma – Palermo — 1
    Milan – Siena — Over 2.5
    Juve – Samp — 1 con handicap

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 45.

    Levante – Bilbao — 1
    Siviglia – Osasuna — 1
    Deportivo – Malaga — x2

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 45.

    Perth Glory – Sydney — x2
    Swindon – Carlisle — 1
    Alcorcon – Real Madrid Castilla — Over 2.5

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 50.

    LISTONE

    Levante – Athletic Bilbao — 1x
    Catania – Torino — 1
    Granada – Valencia — 2
    Lazio – Cagliari — 1
    Udinese – Inter — GG
    Chievo Verona – Atalanta — Under 2.5
    Fiorentina – Pescara — 1
    Genoa – Bologna — Over 1.5
    Real Madrid – Real Sociedad — Over 2.5
    Barcellona – Espanyol — Over 2.5
    Mallorca – Atletico Madrid — x2

    Puntando 2 euro se ne vincono circa 16o.

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero, i consigli per il week end

    Pronostici Serie A e Calcio Estero, i consigli per il week end

    Amici scommettitori, nuovissimo appuntamento per i “Pronostici Serie A e Calcio Estero“. Un week end ricco di gare spettacolari. Si inizierà sabato pomeriggio con Manchester United-Arsenal, gara valevole per la decima giornata della Premier League, che da tradizione regala sempre grande spettacolo. In Italia, qualche ora più tardi invece ci sarà il derby d’Italia Juventus-Inter, sfida dal clima infuocato per la rivalità storica tra le due società. I nerazzurri in ottima forma cercheranno di battere i bianconeri per accorciare la distanza in classifica che al momento è di 4 punti. In Spagna, sempre sabato, impegni casalinghi e sulla carta facili per Real Madrid e Barcellona contro Saragozza e Celta Vigo. Nella Bundesliga, il Bayern Monaco andrà a far visita all’Amburgo.

    PRONOSTICI SERIE A & CALCIO ESTERO

    Schedina 1

    Milan – Chievo: i rossoneri arrivano dal pareggio esterno di Palermo, i veronesi dalla vittoria interna contro il Pescara. Allegri è sempre in bilico sulla panchina milanista e cercherà di scacciar via i fantasmi con una prestazione convincente davanti al proprio pubblico. Pronostico: 1. (1.50)

    San Paolo
    San Paolo, il Napoli cerca la vittoria scaccia crisi © Marco Luzzani/Getty Images

    Napoli – Torino: i partenopei vivono un periodo non brillantissimo ma dovrebbe rientrare il bomber Cavani tra gli undici titolari. I campani sono costretti a vincere se vogliono sperare di rimanere in corsa per lo scudetto e lo scontro Juventus-Inter potrebbe favorire un avvicinamento al primo posto. Pronostico: 1. (1.44)

    Tottenham – Wigan: a parte il black out della sfida contro il Chelsea, gli spurs in casa danno il meglio di se, al contrario il Wigan fuori casa si rivela squadra di bassa caratura. I ragazzi di Villas vogliono tenersi stretto il quarto posto (utile per la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League) e quindi cercheranno l’intera posta in palio. Pronostico: 1. (1.44)

    Siviglia – Levante: il cammino casalingo del Siviglia è fantastico, tanto da vincere 1-0 anche contro il Real Madrid. Il Levante invece somma ottime prestazioni in casa a pessimi risultati in trasferta. Sommando queste due statistiche non abbiamo dubbi su chi puntare in questa partita. Pronostico: 1. (1.53)

    Schedina 2

    Juventus – Inter: lo so. E’ un azzardo. Ma l’ottima condizione dell’Inter contro il non brillantissimo periodo della Juventus (che comunque continua a vincere!) potrebbe portare sabato sera alla prima sconfitta della squadra bianconera. I nerazzurri vincendo, diventerebbe ufficialmente la rivale assoluta ai bianconeri per la conquista dello scudetto. Puntiamo su una doppia chance. Pronostico: x2. (2.10)

    Pescara – Parma: i gialloblu arrivano da tre vittorie consecutive, il morale è a mille e la fiducia intorno alla squadra è altissima. Al contrario gli abruzzesi vivono un periodo terribile e dopo la vittoria a Cagliari hanno conquistato un solo punto in quattro partite. Pronostico: 2. (2.30)

    Valencia – Atletico Madrid: premettendo che il Valencia in casa gioca bene e ottiene ottimi risultati, decido di puntare sull’Atletico Madrid che in questa stagione non ha ancora assaporato il gusto amaro della sconfitta. Gli ospiti infatti stazionano al primo posto della Liga insieme al Barcellona con numeri da capogiro. Otto vittorie e un solo pareggio. Pronostico: 2. (2.87)

    RIASSUNTO PRONOSTICI SERIE A & CALCIO ESTERO

    Milan – Chievo — 1
    Napoli – Torino — 1
    Tottenham – Wigan — 1
    Siviglia – Levante — 1

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 50.

    Juventus – Inter — x2
    Pescara – Parma — 2
    Valencia – Atletico Madrid — 2

    Puntando 10 euro se ne vincono circa 140.

  • La Juventus riscatta Caceres per 8 milioni

    La Juventus riscatta Caceres per 8 milioni

    Ha convinto Martin Caceres, semmai ce ne fosse stato il bisogno, la dirigenza bianconera che dal suo canto gli ha riconosciuto il contributo per la conquista del tricolore. La notizia è stata ufficializzata nella giornata di ieri, 25 Maggio: la Juventus ha riscattato il difensore Uruguayano, in prestito dal Siviglia dal mese di Gennaio, che diventa a tutti gli effetti un giocatore bianconero. Il club di Torino ha esercitato l’opzione per l’acquisizione del calciatore a titolo definitivo per 8 milioni che la dirigenza bianconera dovrà pagare interamente nella stagione 2012-13 a partire dal 1 luglio. El Pelado (così come viene soprannominato Caceres) ha siglato un contratto di 4 anni che lo legherà alla Juventus sino al 30 giugno 2016.

    Martin Caceres © Claudio Villa/Getty Images

    Caceres è già la seconda volta che veste la maglia della Juve, il difensore, infatti, aveva giocato con la Vecchia Signora già nella stagione 2009/2010 arrivando in prestito dal Barcellona, per poi non essere riscattato dato che la dirigenza di allora non aveva creduto in lui puntando poi su Marco Motta, rivelatosi un autentico fallimento.
    Antonio Conte aveva insistito molto prima del mercato di riparazione per riportare l’uruguagio a Torino, ritenendolo un’ottima soluzione come sostituto di Lichtsteiner anche se nel corso della stagione il suo utilizzo è stato “a tutto campo”, finendo persino a ricoprire il ruolo di centrale di difesa. Caceres ha giocato undici partite di campionato e tre di Coppa Italia, segnando addirittura tre goal, tutti contro le squadre milanesi, doppietta nella semifinale di andata di coppa contro il Milan e rete nella sfida dello Juventus Stadium contro l’Inter, contribuendo quando è stato chiamato in causa alla conquista dello scudetto degli invincibili.

    Quello di Caceres si va ad aggiungere agli altri rinnovi già ufficializzati nei giorni scorsi, quelli di De Ceglie, Matri, Quagliarella, Barzagli, Bonucci e lo stesso Conte, in attesa di formalizzare anche quello di Buffon, adesso ci si può concentrare alla ricerca del top player.

  • Juve tra Caceres e Guarin. Anche Nainggolan per il centrocampo

    Juve tra Caceres e Guarin. Anche Nainggolan per il centrocampo

    La Juve si trova a dover fare una scelta, puntare su Martin Caceres per avere un jolly difensivo utilissimo nello scacchiere di Antonio Conte oppure puntellare il centrocampo con Fredy Guarin? Entrambi non possono essere tesserati per via del loro status di extracomunitario, Marotta così dovrà prendere una decisione in fretta perchè i tempi stringono e il tecnico ha bisogno dei rinforzi promessi per cercare di rimanere competitiva e continuare a lottare per le posizioni di vertice.

    Martin Caceres | © Jasper Juinen

    Il dubbio amletico della Vecchia Signora deve essere sciolto nel più breve tempo possibile, il mercato di riparazione chiude i battenti il 31 gennaio e, al momento, è arrivato il solo Marco Borriello a rinforzare la rosa lasciando ancora due spazi vuoti nella casella acquisti.
    Ieri il dg bianconero ha incontrato il procuratore del centrocampista colombiano, l’accordo è stato raggiunto e le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Guarin di qualche giorno fa all’emittente colombiana Radio Catena Nacional suonano chiare e dolci alle orecchie di Marotta: “O continuerò a giocare nel Porto o me ne andrò. E se lascio vado solo alla Juventus“. Resta da trattare il prezzo del cartellino con il Porto per il quale ballano ancora un paio di milioni di euro, accettati i due milioni di prestito oneroso i Dragoes vorrebbero ricevere dal riscatto a giugno altri 11 milioni, la Juve ne offre però 9. Inoltre nelle ultime ore c’è da registrare l’inserimento nella trattativa dell‘Inter che proprio ieri, attraverso il vicepresidente esecutivo nonchè figlio del patron Moratti, Angelomario Moratti, al termine dell’incontro con i dirigenti bianconeri ha avuto un colloquio con l’agente di Guarin, incontro questo che ha indispettito Marotta cui è stato chiaro affermando in maniera ferma e decisa di non avere la minima intenzione di partecipare ad aste per il giocatore.

    Oggi ritorna nuovamente in auge il nome di Caceres per il quale lunedì è previsto un blitz a Siviglia. L’agente del giocatore, Daniel Fonseca, vecchia conoscenza della Juventus, sarà nella città andalusa per l’inizio della prossima settimana accompagnato dall’avvocato Beppe Bozzo per avvicinare entrambe le parti perchè il suo assistito vuole vestire nuovamente il bianconero. La Juve ha alzato, anche se di poco, la sua offerta iniziale, sta ora al Siviglia fare lo stesso ed abbassare le proprie pretese per accontentare tutti. Se si dovesse chiudere per Caceres ecco che a centrocampo la Juve si troverebbe a congelare Guarin almeno per il momento, cercando di rimandare l’operazione a giugno, e a virare su un altro centrocampista. Viste le resistenze della Fiorentina per Valon Behrami e con Angelo Palombo e David Pizarro che sembrano essere le scelte di riserva, in queste ore sembra prendere sempre più quota il nome di Radja Nainggolan. Cellino sa di avere tra le mani un tesoretto di 15 milioni di euro, cifra che difficilmente la Juve potrà garantire al Cagliari, e per questo vorrebbe aspettare la conclusione della stagione con l’intento di far scatenare un’asta sul proprio giocatore ambito da molti club esteri. Considerati gli ottimi rapporti che intercorrono tra le due società (vedi operazione Matri ndr) non è escluso che il belga alla fine prenda il primo aereo per Torino.

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