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  • Llorente condanna la Juve al secondo posto

    Llorente condanna la Juve al secondo posto

    Un gol dell’ex Fernando Llorente, permette al Siviglia di battere per 1-0 la Juventus che, con la contemporanea vittoria del Manchester City, scivola al secondo posto del girone, rischiando di pescare un’avversaria terribile nel sorteggio per gli ottavi di finale.

    Gli uomini di Allegri hanno decisamente da recriminare e rimpiangere per le diverse occasioni sprecate, un po’ per merito del portiere Rico, un po’ per propri demeriti e anche per un pizzico di sfortuna nella traversa colpita da un positivo Paulo Dybala. 

    Adesso non è tempo di processi perchè c’è già all’orizzonte la sfida fondamentale in campionato contro la Fiorentina, certamente però ci sarà da fare una qualche riflessione su una Juventus che ha battuto entrambe le volte, nel doppio confronto, il Manchester City ma che è comunque finita alle spalle degli inglesi.

    Il colpo di testa vincente di Llorente | Foto Twitter
    Il colpo di testa vincente di Llorente | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri non rinuncia al suo 3-5-2 e lancia dal primo minuto Morata, accanto a Dybala, al posto dell’influenzato Mandzukic. Sulle fasce spazio per Lichtsteiner ed Alex Sandro, confermata la difesa.

    La partita vede subito la Juventus fare la gara con buoni ritmi e con un paio di occasioni sprecate da Morata, Dybala e Sturaro. La reazione del Siviglia arriva al 19° con Llorente prima e Banega subito dopo che ci provano ma si scontrano con il muro Buffon. Morata riesce a fallire un gol già fatto al 25° mentre cinque minuti dopo ancora Buffon è super su Llorente. Prima della fine del tempo c’è spazio anche per una bella parata di Rico su punizione di Dybala.

    Ad inizio ripresa la Juve continua a collezionare potenziali occasioni ma viene punita dal colpo di testa di Llorente, al minuto 65, su azione di corner. La reazione bianconera è blanda, anche perchè il City sta perdendo 2-1 in casa e la vetta del girone sembra salda. Dybala con una gran conclusione colpisce la traversa al 79° e poco dopo arrivano notizie negative da Manchester, il City ha ribaltato la partita portandosi sul 4-2. Negli ultimi minuti prima Dybala, fuori di poco, e poi Morata, salvataggio miracoloso del portiere Rico, non riescono a trovare il pareggio. Vince il Siviglia, la Juventus scivola al secondo posto del girone D di Champions League. 

     

    SIVIGLIA – JUVENTUS 1-0 (65° Llorente)

    Siviglia (4-2-3-1): Sergio Rico; Coke, Rami, Kolodziejczjak (57°Mariano), Tremoulinas; Krychowiak, N’Zonzi; Vitolo, Banega, Konoplyanka (68°Krohn-Dehli); Llorente (77°Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Alex Sandro, Sturaro, Marchisio, Pogba, Lichtsteiner (76° Cuadrado); Dybala, Morata.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Alex Sandro (J), Sturaro (J)

  • E’ sempre Morata, la Juventus batte il Siviglia

    E’ sempre Morata, la Juventus batte il Siviglia

    Morata sempre più uomo della provvidenza, sua la rete del vantaggio, la quinta partita consecutiva in gol, permette alla Juventus di sconfiggere per 2-0, l’altra rete di Zaza, e di volare a punteggio pieno nella fase a gironi di Champions League: 2 partite e 2 vittorie. Boccata di ossigeno per una Juventus che in Europa va a gonfie vele e può dimenticare la sconfitta di sabato sera a Napoli. La partita non ha rilevato molti spunti di cronaca, la Juventus la gioca bene a centrocampo, non va mai in difficoltà, tiene bene la difesa ma non riesce ad essere efficace in fase offensiva, vuoi per imprecisione e per la attenta difesa andalusa, fino al 41′ quando il solito Morata, in Champions nelle ultime 12 reti 7 portano la sua firma, trova l’angolino di testa su ottimo cross di Barzagli. La ripresa  è sulla falsa riga del primo tempo, bruttina con pochi spunti di cronaca ed è il più classico dei contropiedi che permette alla Juventus di trovare la seconda rete con Zaza, subentrato a Morata, e chiudere i conti.

    Alvaro Morata | Foto Twitter
    Alvaro Morata | Foto Twitter

    Al 7′ cross di Evra e testa di Morata, palla fuori. Al 9′ tiro di Hernanes, da quasi 30 metri, palla che esce fuori. Al 17′ Cuadrado serve centralmente per Khedira, sponda per Dybala che di sinistro conclude a giro ma la palla esce a lato. Al 19′ destro di Hernanes, da fuori area, para a terra Rico. Al 41′ il colpo di testa di Morata porta in vantaggio su cross di Barzagli. Al 44′ conclusione centrale di Konoplyanka ma Buffon è attento e blocca.

    Al 50′ passaggio rasoterra verticale di Khedira per Dybala che giunge solo davanti a Rico ma il portiere riesce a chiudere lo specchio della porta. Al 62′ punizione di Dybala, calciata sul palo del portiere che rimane fermo e respinge; al 73′ botta dalla lunga distanza di Cuadrado ma Rico respinge la sfera di pugno. All’87 la seconda rete della Juventus: Dybala lotta caparbiamente su un pallone a centrocampo con il Siviglia sbilanciato in avanti e serve Zaza che ha campo aperto e arriva solo davanti a Rico e lo fredda con un rasoterra, stranamente il centravanti della nazionale dopo il gol non esulta.

    JUVENTUS – SIVIGLIA 1-0 (41′ Morata; 87′ Zaza)

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Hernanes, Khedira [75. Alex Sandro]; Morata [79. Zaza], Dybala [87. Rugani], Cuadrado. A disp: Neto, Lemina, Vitale, Pereyra. All: Allegri

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Rico; Coke, Andreolli, Kolodziejczak, Tremoulinas; Krychowiak, N’Zonzi [65. Iborra]; Reyes [78. Juan Munoz], Krohn-Dehli, Konoplyanka; Gameiro [65. Immobile]. A disp: Soria, Mariano Ferreira, Cristoforo, Luismi. All: Emery

    ARBITRO: Eriksson Jonas (Svezia)

    AMMONITI: Coke [S].

    Angoli: 3-0 Recupero: 0 + 3

  • Juventus, Llorente vicino al Siviglia

    Juventus, Llorente vicino al Siviglia

    Con gli arrivi di Mandzukic, Dybala e Zaza, l’esplosione nella scorsa stagione di Alvaro Morata gli spazi per Fernando Llorente sembrano essersi sempre più chiusi. Così la Juventus, come già si paventava la scorsa stagione, sta valutando le offerte per l’attaccante iberico.

    Secondo indiscrezioni tra le tante offerte arrivate per Llorente una finalmente soddisferebbe sia il giocatore che la società bianconera. Il Siviglia si è portato avanti riuscendo anche a strappare un accordo pre-contrattuale con l’attaccante. Il tutto mettendo al corrente la Juventus.

    In pratica il nodo da sciogliere è legato alla valutazione che la Juventus da a Llorente ovvero 12 milioni di euro. Il Siviglia è partito con una proposta rivalutabile che si aggira intorno ai 7,5 – 8 milioni, in entrambi i casi si valuta o si svaluta il poco impiego del giocatore nella scorsa stagione. La Juventus quando concretizzò l’acquisto a parametro zero dall’Athletic Bilbao due stagioni fa lo valutò comunque, in luce alle reti realizzate in Serie A nel primo anno, ben 15 milioni. Va da se che l’ultima annata ha rivisto il prezzo del calciatore ma la forbice tra i due club resta ampia.

    Fernando Llorente | Foto Twitter
    Fernando Llorente | Foto Twitter

    Ecco arrivare quindi l’intervento proprio di Fernando Llorente, che sempre secondo le nostre fonti avrebbe chiesto al D.G. Marotta di andare incontro alla cifra proposta dal club spagnolo. E’ molto probabile che a 10 milioni si chiuda l’affare e la Juventus comunque concretizzerebbe una plusvalenza da reinvestire sul mercato.

    L’accelerata su questa operazione potrebbe dare nuova linfa per chiudere due operazioni rimaste in sospeso, quella di Siqueira che ormai al 90% sarà bianconero nella prossima stagione e quella per il pallino tattico di Massimiliano Allegri, ovvero il trequartista. Lo Shalke 04 insiste che non cederà Draxler salvo offerte indecenti, cosa che madama non ha mai fatto, quindi si dovrà cercare altrove con un po’ più di fieno in cascina grazie proprio a Llorente.

  • Pedro stende il Siviglia, Supercoppa al Barça

    Pedro stende il Siviglia, Supercoppa al Barça

    L’uomo del destino, forse alla sua ultima partita con la maglia del Barcellona, l’uomo che già nel 2009 aveva permesso ai blaugrana di vincere una Supercoppa Europea ai tempi supplementari segnando al 115°, si è ripetuto ieri sera nella folle ma stupenda sfida di Tbilisi tra i catalani ed il Siviglia, l’uomo della provvidenza è sempre lui: Pedro Rodriguez.

    Partito dalla panchina, nonostante l’assenza di Neymar colpito dalla parotite, Pedro ha saputo sfruttare i minuti che gli ha concesso Luis Enrique riconsegnando una Coppa al Barcellona che sembrava stesse sfuggendo via dopo esser stata saldamente tra le mani di Messi e compagni per quasi un’ora di gioco.

    L'esultanza di Pedro | Foto Twitter
    L’esultanza di Pedro | Foto Twitter

    Vince il Barcellona ma non si possono non fare i complimenti ad un Siviglia che dopo esser passato subito in vantaggio dopo 3 minuti, ha preso 4 schiaffoni ma non si è arreso andando a riequilibrare il match sul 4-4 ed avendo negli ultimi istanti pure due palloni per trovare il gol del 5-5.

    Veniamo al racconto di una stupenda finale di Supercoppa Europea.

    La partenza del Siviglia è subito super con Banega che, al minuto 3, realizza un calcio di punizione con una perfetta conclusione. Neanche il tempo di esultare che al 7° Messi replica all’avversario con la stessa arma, calcio di punizione e sinistro dove Beto non può arrivare. La serata della Pulce però è appena iniziata e al quarto d’ora Messi realizza nuovamente su punizione per il vantaggio del Barça. Gli andalusi incassano il colpo ed il Barcellona prende in mano la gara, andando pure a trovare il terzo gol sul finale di frazione, Suarez elude il fuorigioco, si presenta solo davanti a Beto che però è super a respingere, l’uruguyano riprende palla e serve l’inserimento di Rafinha che con un tocco supera il portiere avversario.

    L’inizio della ripresa sembra mettere il definitivo sigillo alla gara con Suarez che al 53°, ben servito da Busquets, non sbaglia davanti a Beto. Pare tutto finito ma qua esce l’orgoglio del Siviglia che prima accorcia con una perfetta ripartenza finalizzata da Reyes al 57°, poi si avvicina ulteriormente con il rigore, concesso per fallo di Mathieu su Vitolo, trasformato da Gameiro al 71°. Non è finita qua perchè gli uomini di Luis Enrique paiono in difficoltà, anche per l’uscita per infortunio di Iniesta, ed Emery, che dopo essersi giocato la carta Konoplyanka sul 2-4, si gioca anche quella Immobile e l’azzardo paga perchè l’ex granata sfrutta un errore di Bartra e piazza un assist vincente per l’ucraino ex Dnipro che spinge in porta il 4-4. Messi potrebbe evitare i supplementari ma stavolta le sue punizioni non si rivelano vincenti.

    Nell’extratime il gioco lo comanda il Barcellona anche per un Siviglia molto stanco, e al 115° un’altra punizione di Messi vale il gol del 5-4, la pulce calcia ma colpisce la barriera, il pallone gli ritorna e l’argentino lascia partire un gran tiro che costringe Beto alla respinta corta, sul pallone si avventa Pedro che da due passi segna. Il Siviglia cerca di reagire ma prima Coke, lasciato solissimo, colpisce di testa spedendo di un soffio a lato e poi Rami, con un colpo di ginocchio, non riesce a concretizzare un bel cross di Immobile. Finisce così, 5-4 per il Barça con Pedro che nella sua, probabile, ultima recita in maglia Blaugrana, nella notte di Tblisi diventa la stella più brillante.

    Il Barça con la Supercoppa Europea | Foto Twitter
    Il Barça con la Supercoppa Europea | Foto Twitter

    BARCELLONA – SIVIGLIA 5-4 d.t.s. (3° Banega (S), 7°, 15° Messi (B), 44° Rafinha (B), 53° Suárez (B), 57° Reyes (S), 72° rig. Gameiro (S), 81° Konoplyanka (S), 115° Pedro (B))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano (93° Pedro), Mathieu; Rakitić, Busquets, Iniesta (62° Sergi Roberto); Messi, Suárez, Rafinha (78° Bartra).

    Allenatore: Luis Enrique.

    Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Rami, Krychowiak, Trémoulinas; Krohn-Dehli, Banega; Reyes (67° Konoplyanka), Iborra (79° Mariano), Vitolo; Gameiro (79° Immobile).

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Collum.

    Ammoniti: Busquets (B), Dani Alves (B), Mathieu (B); Immobile (S), Krohn-Dehli (S), Krychowiak (S).

     

     

  • Bacca trascina il Siviglia alla conquista dell’Europa League

    Bacca trascina il Siviglia alla conquista dell’Europa League

    Carlos Bacca, è lui l’eroe della finale di Varsavia per il Siviglia.

    La doppietta del colombiano permette agli spagnoli di imporsi su un Dnipro davvero orgoglioso che ha cercato fino all’ultimo secondo di conquistare il trofeo.

    Una gara che come detto è stata equilibrata, che ha visto un primo tempo totalmente folle, prima è stato il Dnipro a trovare il vantaggio dopo soli 7 minuti con Kalinic, poi c’è stata la rimonta del Siviglia che nel giro di 3 minuti ha ribaltato la gara con Krychowiak e Bacca e sul finire del tempo il nuovo pareggio ucraino con la punizione di Rotan. 

    L'Europa League alzata dal Siviglia | foto Twitter
    L’Europa League alzata dal Siviglia | foto Twitter

    Nella ripresa, al 73°, ecco il colpo vincente di Bacca. Un tocco preciso, solo davanti a Boyko, che si è infilato in fondo alla rete facendo esplodere di gioia i tifosi del Siviglia che ormai paiono abituati a vincere le finali. E’ una bella abitudine perchè dopo quella vinta l’anno scorso, ai calci di rigore contro il Benfica, è arrivata la replica, che permette al Siviglia di conquistare la quarta Coppa Uefa/Europa League, diventando la squadra con il maggior numero di questi trofei.

    Veniamo al racconto della finale.

    Markevich scioglie il dubbio della vigilia inserendo Kalinic nell’undici iniziale al posto dell’eroe della semifinale Seleznyov. 

    Unai Emery schiera il suo Siviglia con il 4-2-3-1 con Vidal che torna a ricoprire l’esterno di difesa, con Reyes che si posiziona nel tridente offensivo con Vitolo e Banega, alle spalle di Bacca.

    Si parte ed il Siviglia ha subito un’occasione con la palla deviata da Kankava che giunge a Bacca, l’attaccante colombiano controlla e calcia ma la conclusione è alta. La gara sembra in mano agli spagnoli ma al 7° Kalinic fa la sponda su un lancio lungo e si propone in area, Matheus piazza un cross preciso e l’attaccante degli ucraini di testa sigla il vantaggio. Il Siviglia prova la reazione ma non è facile contro un Dnipro ben chiuso nelle proprie posizioni difensive. Al 24° strepitoso Boyko a chiudere su un bel colpo di testa di Krychowiak, passano 3 minuti e il portiere si ripete su Vitolo. Un minuto dopo però Boyko non può niente sul rasoterra di Krychowiak, è pareggio. Il Siviglia accelera e al 31° trova il vantaggio con Bacca che scatta in profondità, riceva l’assist di Reyes, dribbla Boyko e insacca. Gli ucraini incassano il colpo però poi tentano la reazione con il portiere del Siviglia Rico bravo a neutralizzare un gran tiro di Konoplyanka. Al 44° il Dnipro si guadagna una punizione dal limite, Rotan sistema con cura il pallone e poi lascia partire una traiettoria che non lascia scampo a Rico. Si  va al riposo sul risultato di parità.

    Carlos Bacca | Foto Twitter
    Carlos Bacca | Foto Twitter

    Si riparte con un Dnipro decisamente più sicuro e con la consapevolezza ottenuta dal gol del 2-2. Il Siviglia prova a far possesso palla cercando il momento giusto per colpire ma Boyko non viene praticamente mai impensierito nel primo quarto d’ora. Al 67° Boyko respinge su un corner, la palla finisce nella zona di Koke che calcia ma trova il muro del Dnipro a respingere. Il Siviglia però cresce e gli ucraini faticano a difendersi. Al 73° dopo una serie di rimpalli, il pallone giunge a Vitolo che di prima mette Bacca davanti alla porta, il colombiano non sbaglia e porta nuovamente avanti i suoi. Al 79° super riflesso di Boyko che salva in corner un colpo di testa di Bacca da due passi, negandogli la tripletta. Al 87° lo stadio si ammutolisce per due lunghi minuti, Matheus dopo uno scontro testa a testa, all’improvviso si accascia al suolo. Immediata la richiesta di soccorsi da parte dei calciatori. L’intervento è rapido e il calciatore del Dnipro, che chiuderà in 10, viene trasportato fuori in barella.

     

    DNIPRO – SIVIGLIA 2-3 (7° Kalinic (D), 28° Krychowiak (S), 31°, 73° Bacca (S), 44° Rotan (D))

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Léo Matos; Kankava (85° Shakov), Fedorchuk (68° Bezus); Matheus, Rotan, Konoplyanka; Kalinić (77° Seleznyov).

    Allenatore: Markevich.

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Vidal, Carriço, Kolodziejczak, Trémoulinas; Mbia, Krychowiak; Reyes (58° Koke), Banega (87° Iborra), Vitolo; Bacca (81° Gameiro) .

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Atkinson.

    Ammoniti: Kankava (D), Krychowiak (S), Kalinic (D), Carriço (S), Bezus (D), Bacca (S), Rotan (D)

  • Niente finale di Europa League per Napoli e Fiorentina

    Niente finale di Europa League per Napoli e Fiorentina

    Delusione tremenda per l’Italia in Europa League, il sogno di una finale tutta tricolore a Varsavia non si avvera ma come nella peggiore delle previsioni, non ci sarà nemmeno una compagine italiana a cercare di alzare la coppa in Polonia. 

    Se per la Fiorentina l’impresa era a livello difficoltà altissimo, diventata poi impossibile per i due gol presi nella prima mezz’ora, dal Napoli ci si aspettava qualcosa di più, sembrava possibile riuscire a battere gli ucraini e invece anche per un po’ d’imprecisione, con Higuain che dopo pochi minuti ha fallito un gol a tu per tu con Boyko, è stato il Dnipro a trovare quel gol che gli ha spalancato le porte per una finale storica.

    Il gol vittoria di Seleznyov | Foto Twitter
    Il gol vittoria di Seleznyov | Foto Twitter

    Il calcio italiano perde una grande occasione, si sperava di poter conquistare l’Europa League ed invece tutto è rimandato alla prossima stagione.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo dalla sfida di Kiev. 

    Il Dnipro alla ricerca di una storica finale scende in campo con il 4-2-3-1 con Markevich che si affida al talento di Konoplyanka sulla trequarti e a Seleznyov di punta.

    Benitez risponde con lo stesso modulo, ma con alcune novità rispetto alle previsioni, Inler gioca in mediana al posto di Jorginho mentre Gabbiadini è schierato nel trio alle spalle di Higuain, con Hamsik in panchina.

    Il Dnipro parte aggressivo ma al 7° Higuain fallisce un occasione clamorosa a tu per tu con Boyko. A sorpresa la gara la fanno gli ucraini, il Napoli attende e cerca di ripartire. Intorno alla mezzora si ripete la sfida Higuain-Boyko ed è nuovamente il portiere a vincere deviando in corner il colpo di testa del Pipita. Il Napoli però è distratto dietro e da una palla persa da David Lopez, Selznyov lascia partire un tiro salvato da Andujar. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il Napoli cerca di essere più aggressivo nell’inizio ripresa ma un contropiede del Dnipro non viene finalizzato da Luchkevych per pochi centimetri. Al 58° Konoplyanka s’inventa una bella giocata con cross dal fondo che pesca Seleznyov che sotto porta di testa beffa la difesa del Napoli per il gol del 1-0. Benitez si gioca la carta Mertens ed il belga prova subito a spaventare gli ucraini con una bella azione personale. I partenopei ci provano e con un’azione in mischia al 77° sfiorano il pareggio, salva Douglas sulla linea. Il Napoli ci mette tanta grinta ma poca lucidità e al 89° Andujar tiene a galla i suoi con tre interventi di fila. Al 92° la traversa salva il Napoli dal colpo di testa di Mateus. Non bastano nemmeno i cinque minuti di recupero, vince il Dnipro che vola, per la prima volta della sua storia, in una finale europea. Delusione tremenda per il Napoli.

     

    DNIPRO – NAPOLI 1-0 (58° Seleznyov)

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedeckyj, Douglas, Cheberyachko, Matos; Kankava, Fedorchuk; Luchkevych (67° Mateus), Rotan, Konoplyanka (85° Bruno Gama); Seleznyov (75° Kalinic).

    Allenatore: Markevich

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez (79° Henrique), Inler; Callejon, Gabbiadini (55° Hamsik), Insigne (60° Mertens); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Allenatore: Mazic.

    Ammoniti: Matos (D), Gabbiadini (N), Fedorchuk (D), Seleznyov (D), Kankava (D), Ghoulam (N), Mateus (D), Boyko (D)

     

    Veniamo alla sfida del Franchi.

    Montella punta su un 3-5-2 nel quale Gomez parte inizialmente dalla panchina, a fianco di Salah gioca un giocatore in grande forma come Ilicic.

    Unai Emery risponde con il suo 4-2-3-1 che vede Vidal spostarsi nel trio dei trequartisti mentre sulla fascia in difesa gioca Koke.

    La Fiorentina sa di aver bisogno di un miracolo e cerca di partire forte. Al 17° Gonzalo Rodriguez colpisce di testa su azione da corner ma Rico sfodera un miracolo e salva in angolo. Al 22° però Bacca spegne praticamente tutte le speranze viola girando in porta da due passi dopo un calcio di punizione. Il definitivo colpo del ko arriva dopo 5 minuti, altro schema su punizione e stavolta è Carriço a raddoppiare sottoporta. Il primo tempo vede i viola provarci, con tanto orgoglio ma si assiste ad un’altra ghiotta chance per gli ospiti ed un tiro di Salah fuori di poco. Il primo tempo vede il Siviglia andare a riposo sul rassicurantissimo 2-0

    L'esultanza di Bacca | Foto Twitter
    L’esultanza di Bacca | Foto Twitter

    La ripresa in sostanza non ha niente da chiedere al risultato, c’è solo l’orgoglio viola con Salah che si vede salvare da Rico una conclusione piazzata al 52°. Subito dopo il portiere si ripete su Ilicic. Non è proprio serata per la viola perchè al 65° Ilicic va a a sprecare un calcio di rigore calciando alto. Non arriva nemmeno il gol della bandiera, la gara si chiude sul 2-0 per gli spagnoli che volano in finale per cercare di replicare il successo dell’anno scorso.

     

    FIORENTINA – SIVIGLIA 0-2 (22° Bacca, 27° Carriço)

    Fiorentina (3-5-2): Neto; Savic, Gonzalo Rodriguez, Basanta (46° Pasqual); Joaquin, Mati Fernandez (67° Badelj), Pizarro, Borja Valero (85° Lazzari), Alonso; Salah, Ilicic.

    Allenatore: Montella.

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Tremoulinas, Daniel Carriço, Kolodziejczak, Coke; Mbia, Krychowiak; Vitolo (74° reyes), Banega (55° Iborra), Aleix Vidal; Bacca (70° Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Pizarro (F), Savic (F), Banega (S), Borja Valero (F)

  • Europa League: Napoli beffato, tonfo Fiorentina

    Europa League: Napoli beffato, tonfo Fiorentina

    Una serata piuttosto amara per le due italiane impegnate nelle semifinali di Europa League. Se da un lato il Napoli si può arrabbiare per il gol del 1-1 degli ucraini segnato da Seleznyov in fuorigioco, dall’altro la Fiorentina si lecca le ferite per la caduta pesante a Siviglia per 3-0, dopo aver mancato però nel primo tempo alcune buone occasioni.

    Gli uomini di Benitez vedono ancora possibile l’accesso alla finale di Varsavia, anche se a Kiev non sarà per niente semplice. I ragazzi di Montella invece avranno bisogno di un’impresa ai limiti dell’impossibile per provare a portarsi all’ultimo atto della competizione europea.

    Veniamo al racconto delle gare partendo da quella del San Paolo.

    Benitez ovviamente schiera i suoi con il suo classico 4-2-3-1 con Insigne preferito a Mertens nel trio alle spalle di Higuain. 

    Modulo speculare per Markevich che punta sull’estro di Konoplyanka e sulla capacità di trovar gol del bomber Kalinic.

    Si parte ed il Napoli costruisce una buona occasione con il palo scheggiato da Insigne al 9°. Nella prima frazione di gioco i partenopei comandano il gioco ed hanno anche altre occasioni che però non vengono sfruttate. Il Dnipro non si vede mai, Andujar gioca 45 minuti praticamente da spettatore.

    Nel secondo tempo passano solo 5 minuti ed il Napoli la sblocca con il colpo di testa di David Lopez sul corner di Insigne. Il gol carica il Napoli ed inizia una sfida tra Higuain e Boyko, vince sempre il portiere ucraino che chiude tutte le conclusioni del Pipita. Sembra una serata semplice ma al 81° arriva la beffa firmata da Seleznyov che entrato da poco più di un minuto, in posizione di evidente fuorigioco, realizza il gol del 1-1. Gli uomini di Benitez non riescono a ritrovare il vantaggio e la gara finisce in parità. La qualificazione resta in bilico, il Napoli può farcela ma a Kiev servirà decisamente più concretezza e magari un pizzico di fortuna in più.

    Il gol del 1-1 del Dnipro | Foto Twitter
    Il gol del 1-1 del Dnipro | Foto Twitter

    NAPOLI – DNIPRO 1-1 (50° David Lopez (N), 81° Seleznyov (D))

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho (71° Gargano), David Lopez; Callejon (77° Gabbiadini), Hamsik, Insigne (82° Mertens); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Leo Matos; Kankava (69° Bezus), Fedorchuk; Luchkevych (57° Gama), Rotan, Konoplyanka; Kalinic (80° Seleznyov).

    Allenatore: Markevich

    Arbitro: Moen.

    Ammoniti: Kankava (D), Fedetskiy (D)

     

    Veniamo alla sfida del Sanchez Pizquan. 

    Emery schiera il suo Siviglia con un 4-2-3-1 con Vidal che arretra in difesa e con il trio Reyes-Banega-Vitolo alle spalle di Bacca.

    Montella manda in campo la Fiorentina con il 4-3-3 con Joaquin e Salah esterni, prima punta Mario Gomez.

    Si parte e la prima occasione è viola con Mario Gomez che però non riesce ad inquadrare la porta. Il Siviglia cresce e al 17° dopo una bella azione palla a terra, Vidal scocca il tiro vincente. La Fiorentina reagisce subito ma Mati Fernandez spreca da due passi. Dopo un’occasione per i padroni di casa è ancora Mati al 21° ad avere la palla buona, Rico chiude in uscita. Al 24° è Salah a poter trovare il pari ma ancora il portiere dice di no. Nel resto della frazione non accade molto altro, si va al riposo con il Siviglia avanti per 1-0 ma con la Fiorentina che può rimpiangere per le troppe palle gol sprecate.

    Aleix Vidal | Foto Twitter
    Aleix Vidal | Foto Twitter

    Si riparte ed al 52° Badelj perde una brutta palla che permette al Siviglia una rapida ripartenza concretizzata ancora da Vidal che lascia partire il tiro che vale doppietta e raddoppio. Il gol sembra mandare al tappeto la Fiorentina, Badelj in particolare, con gli uomini di Montella incapaci di reagire e con il Siviglia vicino al terzo gol. E la terza marcatura arriva al 75° con Gameiro, entrato da un minuto, lesto a girare in gol da due passi un perfetto cross rasoterra. La Fiorentina si butta in avanti più con orgoglio che con le idee, in sostanza però Rico non corre pericoli. C’è tempo per far provare un altro brivido alla retroguardia viola, poi l’arbitro fischia la fine, tra 7 giorni a Firenze servirà un miracolo sportivo per ribaltare lo 0-3.

    SIVIGLIA – FIORENTINA 3-0 (17°, 52° Vidal, 75° Gameiro)

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Tremoulinas, Daniel Carriço, Kolodziejczak, Vidal; Krychowiak, Mbia (73° Iborra); Reyes (57° Koke), Banega, Vitolo; Bacca (74° Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomović (46° Richards), Savić, Gonzalo Rodríguez, Alonso; Mati Fernández, Badelj (68° Pizarro), Borja Valero; Joaquín, Gomez (80° Ilicic), Salah.

    Allenatore: Montella.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Daniel Carriço (S), Marcos Alonso (F), Borja Valero (F), Krychowiak (S)

  • Campionati esteri: frenata Barcellona, vetta solitaria per l’Olympique Marsiglia

    Campionati esteri: frenata Barcellona, vetta solitaria per l’Olympique Marsiglia

    Non solo la Seria A ha disputato il turno infrasettimanale, anche in altri campionati esteri si è giocato in questi tre giorni.

    Gerard Pique
    Gerard Pique

    Nella 5° Giornata di Liga il Real Madrid ha dimostrato di esser ufficialmente guarito dalla crisi d’inizio stagione e nonostante lo svantaggio iniziale, ha demolito per 5-1, strepitoso Poker per Cristiano Ronaldo, al Bernabeu l’Elche. 

    Clamoroso invece a Malaga, il Barcellona frena ed incappa nel primo stop stagionale. I padroni di casa riescono ad imporro lo 0-0 al Barça di Luis Enrique.

    Del rallentamento dei catalani ne approfittano subito Siviglia e Valencia che sconfiggendo rispettivamente 1-0 la Real Sociedad e 3-0 il Cordoba, raggiungono quota 13 andando a formare un terzetto con i blaugrana in testa alla classifica.

    Si avvicina al primo posto anche l’Atletico di Simeone che batte uno a zero in trasferta l’Almeria e si porta a soli due punti dal primo posto. Continua invece la crisi dell’Athletic Bilbao che contro il Rayo Vallecano, incassa la 4° sconfitta su 5 gare.

     

    RISULTATI 5° GIORNATA

    Real Madrid-Elche 5-1 (15° rig. Albacar (E), 20° Bale (R), 28° rig., 32°, 80° rig. 92° C. Ronaldo (R))

    Celta Vigo-Deportivo La Coruna 2-1 (4° Nolito (C), 55° Cuenca (D), 72° Larrivey (C))

    Almeria-Atlético Madrid 0-1 (60° Miranda)

    Eibar-Villarreal 1-1 (8° Arruabarrena (E), 71° Moreno (V))

    Rayo Vallecano-Athletic Bilbao 2-1 (20° Aduriz (A), 39°, 89° Leo Baptistao (R))

    Granada-Levante 0-1 (46° Garcia)

    Malaga-Barcellona 0-0

    Siviglia-Real Sociedad 1-0 (18° Deulofeu)

    Espanyol-Getafe 2-0 (65° Garcia, 83° Stuani)

    Valencia-Cordoba 3-0 (22° Paco Alcacer, 26° Gaya, 73° Feghouli)

     

    CLASSIFICA DOPO 5° GIORNATE

    Barcellona, Valencia e Siviglia 13, Atletico Madrid 11, Real Madrid e Celta Vigo 9, Villarreal e Granada 8, Eibar 7, Malaga 6, Espanyol, Almeria e Rayo Vallecano 5, Real Sociedad, Deportivo La Coruna, Elche e Levante 4, Atheltic Bilbao e Getafe 3, Cordoba 2.

    Pierre Andre Gignac
    Pierre Andre Gignac

     

     

    In Ligue 1 la 7° giornata ha visto protagonista l’Olympique Marsiglia di Marcelo Bielsa che si scatena, strapazza per 5-0 in trasferta, doppiette di Gignac ed Ayew, il Reims ed approfittando del pareggio per 1-1 tra le altre due ex capoliste, Bordeaux e St. Etienne, si ritrova a comandare il massimo campionato francese.

     

     

    Il Psg non sta certo a guardare ed infila un bel successo in casa del Caen per 2-0. Brutta frenata per il Lille che cade per 1-0 sul campo del Nizza.

     

     

     

    Il Monaco sembra aver infilato la strada giusta e con un gol in pieno recupero sul campo del Montpellier conquista la seconda vittoria consecutiva che l’allontana dalle zone pericolose.

    Sul fondo classifica importante vittoria, la prima stagionale, dell’Evian che torna ad avvicinarsi alle concorrenti per la salvezza.

     

    RISULTATI 7° GIORNATA

    Reims-Marsiglia 0-5 (8°, 20° Gignac, 52°, 59° Ayew, 74° Imbula)

    Rennes-Tolosa 0-3 (43° Pesic, 57° Doumbia, 62° Ben Yedder)

    Bastia-Nantes 0-0

    Evian-Lens 2-1 (10° Wass (E), 30° Mensah (E), 55° Touzghar (L))

    Guingamp-Metz 0-1 (24° Bussmann)

    Lione-Lorient 4-0 (5° Lacazette, 39°, 68° Fekir, 50° Njie)

    Montpellier-Monaco 0-1 (93° Germain)

    Nizza-Lille 1-0 (41° Bodmer)

    Caen-Psg 0-2 (18° Lucas, 56° Marquinhos)

    St. Etienne-Bordeaux 1-1 (31° Van Wolfswinkel (S), 39° Tiago Llori (B))

     

    CLASSIFICA DOPO 7 GIORNATE

    Olympique Marsiglia 16, Bordeaux e St. Etienne 14, Psg 13, Lille 12, Metz e Nantes 11, Lione, Montpellier, Tolosa, Monaco e Nizza 10, Rennes 8, Caen, Lens, Bastia, Lorient e Reims 7, Guingamp 6, Evian 4

     

     

  • Liga: ottovolante Real Madrid, cinquina Barça

    Liga: ottovolante Real Madrid, cinquina Barça

    La 4° giornata di Liga, che si concluderà questa sera con il posticipo tra Getafe e Valencia, è stata ricca di gol, ben 39. Spicca sicuramente l’otto a due in trasferta del Real Madrid con il Celta Vigo ed il 5-0 del Barcellona in casa del Levante. Frena l’Atletico mentre procede ad alta velocità il Siviglia.

    Veniamo al racconto delle gare di questo quarto turno.

    Nell’anticipo del venerdì colpaccio dell’Eibar che espugna il campo dell’Elche per 2-0.

    Cristiano Ronaldo
    Cristiano Ronaldo

    Il sabato di Liga si è aperto con il botto per il match tra Deportivo La Coruna e Real Madrid. I Blancos hanno impiegato quasi mezz’ora per sbloccare il risultato ma dopo il gol di Cristiano Ronaldo tutto è stato più semplice. Prima della fine del tempo è arrivato un gioiello di James Rodriguez ed un’altra rete di Cr7. Il gol di Medunjanin ad inizio ripresa ha illuso i padroni di casa che sono stati prontamente riallontanati dalla doppietta di Bale e dal terzo gol di Ronaldo. Toche ha provato ad addolcire la pillola siglando il 2-6 ma anche il Chicharito Hernandez ha voluto essere protagonista e con due bei gol nel finale ha fissato il risultato sul 8-2 per le Merengues.

    L’Athletic cade al San Mames, al Granada basta il gol di Cordoba al 39° per portare a casa i 3 punti.

    Frenata per l’Atletico Madrid che con il Celta va sotto per un gran gol di Hernandez, ribalta con Miranda e Godin su due calci da fermo già entro la fine del primo tempo ma subisce il rigore di Nolito ad inizio ripresa per il definitivo 2-2.

    Nell’ultima gara del sabato finisce 2-2 tra Espanyol e Malaga con i padroni di casa che vanno due volte in vantaggio ma vengono agganciati al 93° dal gol di Duda.

    Nel Lunch Match della domenica l’Almeria espugna il campo della Real Sociedad grazie all’autorete di De La Bella e al gol di Dos Santos. Inutile la rete di Castro a cinque minuti dal termine.

    Clamoroso il match tra Villarreal e Rayo Vallecano con gli ospiti che alla mezz’ora si trovano avanti per 2-0 ma che vengono rimontati dal gol di Espinosa nel primo tempo e dal gol di Musacchio e dalla doppietta di Vietto nel finale.

    Continua la corsa del Siviglia verso i piani alti. La compagine andalusa vince in casa del Cordoba grazie al suo Bomber Bacca che apre e chiude le marcature nel 3-1 finale.

    Il Barcellona aveva il compito di rispondere alla vittoria sonante del Real Madrid ed i Blaugrana hanno fatto le cosa in grande in casa del Levante. Gli uomini di Luis Enrique realizzano una Manita con cinque marcatori diversi: Neymar, Rakitic, Sergio Ramirez, Pedro e Messi.

     

    RISULTATI 4° GIORNATA

    Elche-Eibar 0-2 (3° Garcia, 42° Albentosa)

    Deportivo La Coruna-Real Madrid 2-8 (29°, 41°, 78° Ronaldo (R), 36° James Rodriguez (R), 51° Medunjanin (D), 66°, 74° Bale (R), 84° Toche (D), 88°, 92° Hernandez (R))

    Athletic Bilbao-Granada 0-1 (39° Cordoba)

    Atlético Madrid-Celta Vigo 2-2 (19° Hernandez (C), 31° Miranda (A), 41° Godin (A), 53° rig. Nolito (C))

    Espanyol-Malaga 2-2 (16° Caicedo (E), 53° Camacho (M), 88° Stuani (E), 93° Duda (M))

    Real Sociedad-Almeria 1-2 (30° aut. De La Bella (R), 51° Dos Santos (A), 85° Castro (R))

    Villarreal-Rayo Vallecano 4-2 (22° Kakuta (R), 29° Bueno (R), 33° Espinosa (V), 62° Musacchio (V), 74°, 87° Vietto (V))

    Cordoba-Siviglia 1-3 (8°, 88° rig. Bacca (S), 72° Mbia (S), 83° Garcia (C))

    Levante-Barcellona 0-5 (34° Neymar, 44° Rakitic, 57° Sergio Ramirez, 64° Pedro, 77° Messi)

    Getafe-Valencia da giocare lunedì 22/9

     

    CLASSIFICA

    Barcellona 12, Siviglia 10, Atletico Madrid e Granada 8, Valencia* e Villarreal 7, Real Madrid, Celta Vigo e Eibar 6, Almeria e Malaga 5, Real Sociedad, Elche e Deportivo La Coruna 4, Athletic Bilbao e Getafe* 3, Rayo Vallecano, Espanyol e Cordoba 2, Levante 1

    * Una partita in meno

  • Ci pensa Cristiano Ronaldo, la Supercoppa Europea va al Real Madrid

    Ci pensa Cristiano Ronaldo, la Supercoppa Europea va al Real Madrid

    Nella serata dei debutti di Toni Kroos e del talento colombiano James Rodriguez, a decidere la vittoria della Supercoppa Europea ci pensa sempre il solito Cristiano Ronaldo.

    Casillas solleva la Supercoppa
    Casillas solleva la Supercoppa

    Con un gol per tempo, Cr7 ha regolato il Siviglia. Le Merengues hanno palesato una buona condizione con Bale e lo stesso Cristiano Ronaldo che hanno scattato sino al 90° minuto.

    Il Siviglia invece ci ha messo l’anima, la voglia ma ha palesato parecchi limiti in avanti, Bacca è apparso davvero fuori condizione, e sulle fasce laterali dove Navarro, sostituto di Moreno molto vicino a trasferirsi al Liverpool, ha davvero sofferto molto senza riuscire praticamente mai a limitare le sfuriate Blancos.

    Veniamo al racconto della gara, per quanto riguarda le formazioni Ancelotti schiera un 4-3-3 decisamente offensivo, che si può trasformare in qualsiasi momento in un 4-2-3-1, con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric e Kroos a centrocampo con davanti i magnifici quattro: James Rodriguez, Bale, Cristiano Ronaldo e Benzema.

    Unai Emery schiera i suoi con un 4-2-3-1 confidando in Bacca in attacco, supportato da Vidal, solo panchina per Reyes, dal giovane proveniente dal Barcellona Denis Suarez e Vitolo. A centrocampo si schierano Krychowiak e Carriço mentre la difesa è composta da Coke, Fazio, Pareja e Navarro, tra i pali il nazionale portoghese Beto.

    Il pallino del gioco lo tiene il Real ma all’inizio il Siviglia tiene botta ripartendo, poi gli uomini di Emery arretrano troppo ed il Madrid cresce: 14° occasione per Ronaldo su calcio di punizione, la sua conclusione leggermente deviata dalla barriera esce di poco sopra a traversa, passano 4 minuti e ripartenza veloce del Real con James Rodriguez che mette bene sul secondo palo per Bale che colpisce ma Beto è attento e respinge. Al 26° occasione enorme per Ronaldo che innescato da Benzema si presenta davanti a Beto, ma il portiere del Siviglia ipnotizza il suo connazionale e salva i suoi. E’ solo il preludio del gol che arriva al 30°, Cristiano Ronaldo inizia l’azione e si lancia in profondità, Bale vede l’inserimento di Cr7 e lo premia con un cross talmente preciso che Ronaldo deve solo toccarlo per battere Beto. Al 34° unica azione insidiosa del Siviglia, disimpegno errato di James Rodriguez ma Carriço non sfrutta l’occasione e si fa respingere la conclusione da Casillas. Si va al riposo sul 1-0 per i blancos.

    Nella ripresa, che parte senza cambi, il Real trova quasi subito il raddoppio con Cristiano Ronaldo che al 49° lascia partire un sinistro in diagonale che supera un Beto non certo perfetto. Il Siviglia gioca con l’orgoglio ma è sono i Blancos ad avere la palla del 3-0 con la conclusione di Rodriguez respinta da Beto. Il match scorre via tranquillo senza altri grandi sussulti ed alla fine è trionfo Real.

    Da questa gara si può pensare che il Real Madrid sarà ancora la squadra da battere in Europa, calcolando anche che stasera Ancelotti si è permesso il lusso di tenere in panchina Navas e Di Maria, con Isco e Marcelo che sono entrati nella ripresa.

    REAL MADRID – SIVIGLIA 2-0 (1-0) (30°, 49° Ronaldo)

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Coentrão (84° Marcelo); Modrić (86° Illarramendi), Kroos, James Rodríguez (72° Isco); Bale, Ronaldo, Benzema.

    Allenatore: Ancelotti.

    SIVIGLIA (4-2-3-1): Beto; Navarro, Fazio, Pareja, Coke (84° Figueiras); Krychowiak, Carriço; Suárez (78° Reyes), Vitolo, Vidal (66° Iago Aspas); Bacca.

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: Vitolo (S), Carvajal (R), Kroos (R), Navarro (S)