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  • Udinese di forza, Di Natale e Armero stendono la Fiorentina

    Udinese di forza, Di Natale e Armero stendono la Fiorentina

    L’Udinese non conosce ostacoli tra le mura amiche e al Friuli, dove sono riuscite a passare indenni solo Genoa, Juventus e Cagliari, trova il quinto successo consecutivo in casa della stagione su 7 gare disputate battendo una pessima Fiorentina per 2-1 rilanciandosi in classifica in piena zona Europa League.

    Dopo la traversa colpita da Benatia in apertura di match, è la squadra viola che riesce a passare in vantaggio per prima alla mezz’ora con Santana ma gran parte del merito va al portiere friulano Handanovic che si addormenta sulla conclusione da fuori dell’esterno argentino. Incassata la sberla, l’Udinese non demorde e con Di Natale ma soprattutto uno scatenato Sanchez riesce a confezionare diverse palle gol. Il primo tempo si chiude con le proteste dei padroni di casa che reclamano un penalty in loro favore per un tocco di mani in area di rigore di Gamberini non ravvisato dal direttore di gara De Marco.

    Nella ripresa la squadra di Guidolin chiude nella propria trequarti la Fiorentina che fa fatica ad uscire palla al piede: Mutu si ritrova troppo isolato in attacco dopo la scelta di Mihajlovic di togliere dal campo Ljajic.
    Il pari giunge al minuto 63 su una bordata dalla distanza del colombiano Almero che beffa sul primo palo il terzo portiere viola Avramov, schierato da titolare per il forfait di Boruc. Ma non è finita qui perchè la spinta offensiva friulana è lodevole e non accenna a spegnersi: a 10 minuti dal termine Di Natale, al suo decimo centro stagionale, trova lo spazio giusto per girarsi e battere l’estremo difensore ospite per il 2-1 finale meritatissimo.

    L’Udinese con questo successo sale in classifica a quota 23 punti e raggiunge Inter, Sampdoria e Roma mentre la Fiorentina di Mihajlovic, ferma ancora a 19, deve far fronte ad una stagione che rischia di essere davvero disastrosa.

    Il tabellino
    UDINESE – FIORENTINA 2-1
    31′ Santana (F), 63′ Armero (U), 80′ Di Natale (U)
    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Coda, Zapata; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah (58′ Denis), Armero; Sanchez, Di Natale.
    Panchina: Belardi, Angella, Badu, Pasquale, Corradi, Floro Flores.
    Allenatore: Guidolin.
    FIORENTINA (4-2-3-1): Avramov; Comotto, Gamberini, Kroldrup, De Silvestri; Donadel (46′ Zanetti), D’Agostino; Santana, Ljajic (54′ Bolatti), Vargas (75′ Babacar); Mutu.
    Panchina: Miranda, Camporese, Cerci, Felipe.
    Allenatore: Mihajlovic.
    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Sanchez (U), Mutu (F), Vargas (F), Donadel (F), Kroldrup (F)

  • Juve sciupona, la Fiorentina strappa il pari all’Olimpico

    Juve sciupona, la Fiorentina strappa il pari all’Olimpico

    Nell’anticipo serale della 14esima giornata di Serie A una Juventus mai arrendevole impatta 1-1 contro la Fiorentina, che porta a casa un punto prezioso, sprecando una ghiotta occasione per accorciare le distanze in classifica sul Milan capolista, bloccato nel pomeriggio con lo stesso punteggio a Marassi con la Sampdoria.

    Nel gelo dell’Olimpico i bianconeri subiscono una doccia gelata già al 4′ quando la squadra di Mihajlovic passa in vantaggio: Vargas raccoglie sulla sinistra una respinta della difesa di casa e lascia partire un bolide che, con la deviazione determinante di Motta, conclude la sua corsa in rete alle spalle di Storari. Juve colpita ma non affondata, gli uomini di Del Neri cominciano ad aumentare i ritmi di gioco e alzano il baricentro, mossa questa che concede qualche contropiede di troppo alla Fiorentina che però non riesce a far male come vorrebbe con il solo Vargas a creare grattacapi alla retroguardia bianconera sulla fascia di competenza di Motta.
    Marchisio, per due volte, e Del Piero avrebbero la palla giusta per riportare il risultato in parità ma nè l’uno e nè l’altro sono fortunati nelle loro conclusioni.

    Nella ripresa la Fiorentina si rintana nella propria metà campo a difendere il vantaggio: Mihajlovic toglie Ljajic per dare maggiore freschezza con Marchionni, dall’altra parte Del Neri, considerando la serata opaca di Krasic, ridisegna una Juve a treazione anteriore con l’inserimento di Iaquinta, Pepe e Lanzafame al posto di Del Piero, Aquilani e Motta. Boruc si traveste da superman e si oppone, con il piede, da campione sull’attaccante bianconero appena entrato e su Chiellini mettendoci la manona, ma proprio quando i viola cominciano a sentire il profumo dei 3 punti è Pepe, direttamente su calcio di punizione, a beffare l’estremo difensore polacco che nulla può contro la conclusione a giro dell’esterno bianconero rendendo la doccia gelata agli avversari.
    Gli ultimi assalti bianconeri alla porta di Boruc si rivelano inefficaci, il risultato non cambia neanche con l’espulsione di Felipe che costringe la Fiorentina a giocare con un uomo in meno i minuti finali di gara.

    Il pareggio consente a Mihajlovic di tenersi aggrappato alla panchina viola mentre la Juventus, nonostante non abbia fatto bottino pieno come avrebbe voluto il suo allenatore Del Neri, dimostra di avere un bel caratterino.

    Il tabellino
    JUVENTUS – FIORENTINA 1-1
    4′ aut Motta (J), 82′ Pepe (J)
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta (81′ Lanzafame), Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Felipe Melo, Aquilani (58′ Pepe), Marchisio; Quagliarella, Del Piero (58′ Iaquinta).
    Panchina: Manninger, Sorensen, Traorè, Sissoko.
    Allenatore: Del Neri
    FIORENTINA (4-2-3-1): Boruc; Comotto, Camporese (69′ Felipe), Gamberini, Pasqual; D’Agostino, Donadel; Santana, Ljajic (65′ Marchionni), Vargas; Gilardino (56′ Babacar).
    Panchina: Avramov, De Silvestri, Bolatti, Cerci.
    Allenatore: Mihajlovic
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Bonucci, Marchisio, Pepe (J), Pasqual, Comotto (F)
    Espulsi: Felipe (F)

    LE PAGELLE

  • Fiorentina – Chievo 1-0, decide Cerci nel finale.

    Fiorentina – Chievo 1-0, decide Cerci nel finale.

    Vittoria importantissima della Fiorentina che ha la meglio su un Chievo presentatosi al Franchi un po’ rinunciatario e pericoloso solo nel finale del match. Decide Cerci, al suo primo gol in maglia viola in serie A.

    Mihajlovic deve fare a meno di Montolivo, che lunedì dovrà operarsi alla caviglia ed al suo posto inserisce Bolatti, mentre il Chievo deve fare a meno del suo capitano e trascinatore, Sergio Pellissier.

    Subito pericolosa la Fiorentina che dopo pochi minuti su una punizione calciata forte e bassa da Mutu al centro, vede Kroldrup reattivo come un attaccante, sparare da distanza ravvicinata un tiro insidiosissimo che vede però pronto Sorrentino.  Tuttavia, dopo un inizio timido, il Chievo prende fiducia e sulle fasce crea i pericoli maggiori con dei cross molto pericolosi che impegnano la difesa viola più volte. Al 32’, seconda grande occasione per la Fiorentina con una punizione di Mutu che vede Sorrentino non trattenere il pallone, ma Santana non è abbastanza lesto da spingere in rete, tirando sulle braccia del portiere clivense. Il primo tempo scorre via veloce, senza particolari emozioni e si va all’ intervallo sul punteggio di 0-0.

    La ripresa si apre con la novità Vargas al posto di Bolatti e Mandelli al posto di Frey per il Chievo. Al 56’ si vede per la prima volta Gilardino che gira di testa su cross di Vargas con però, Sorrentino, pronto a bloccare facile il pallone. Al 67’ entra Rigoni per Bentivoglio e tre minuti dopo, Vargas impegna Sorrentino da fuori area, il portiere del chievo respinge in mezzo all’a rea con mutu che non ne approfitta mandando il pallone alto sopra la traversa. Al 71’ altra mossa di Mihajlovic che toglie Marchionni per inserire Cerci, mossa che risulta essere vincente, quando al 80’ su cross di Mutu, Sorrentino compie un miracolo su Gilardino ma non può nulla sul tiro di Cerci a porta vuota. Reazione del Chievo che con Costant va vicino al pareggio, ma è ancora cerci che sfiora il gol del 2-0 colpendo il palo esterno su azione di contropiede, ma l’ ultima azione è del Chievo che con Moscardelli davanti a Boruc di testa non riesce a dare forza al pallone che viene respinto da Boruc.

    Finisce cosi, 1-0 per i viola che proseguono la marcia verso una classifica più consona alle sue possibilità, mentre il Chievo subisce una sconfitta meritata ma che non pregiudica assolutamente il cammino verso una tranquilla salvezza.

    Tabellino e pagelle

    Fiorentina (4-2-3-1): Boruc 6,5; Comotto 5,5, Gamberini 6, Kroldrup 6,5, Pasqual 5,5; Donadel 6, Bolatti 5 (1′ st Vargas 7); Marchionni 5,5 (28′ st Cerci 7), Mutu 7, Santana 5,5; Gilardino 6 (41′ st Gulan s.v.). A disp.: Avramov, De Silvestri, Seferovic, Ljajic. All.: Mihajlovic.
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6,5; N.Frey 6 (3′ st Mandelli 5,5), Andreolli 5,5 (29′ st Jokic 6), Cesar 6, Mantovani 6; Guana 5,5, Bentivoglio 6 (23′ st Rigoni 5,5), Constant 6; Marcolini 6; Moscardelli 5,5, Thereau 5,5. A disp.: Squizzi, Bogliacino, Granoche, De Paula. All.: Pioli.
    Arbitro: Russo
    Marcatori: 35′ st Cerci
    Ammoniti: Andreolli (C), Mantovani (C), Boruc (F)

  • Fiorentina: si rompe Frey, stagione finita?

    Fiorentina: si rompe Frey, stagione finita?

    Continua a piovere sul bagnato per Mihajlovic e per la Fiorentina che è alle prese con un pessimo inizio di stagione e con una lunga lista di infortunati: il portiere viola Sebastian Frey ha subito un grave infortunio al ginocchio e, nel peggiore dei casi, dovrà restare fuori per almeno 6 mesi.
    Il numero uno della Fiorentina, sembra assurdo per la dinamica dell’infortunio, si è fatto male da solo durante gli allenamenti mentre stava effettuando esercizi di aerobica. Il ginocchio del francese ha fatto crack procurandosi una lesione subtotale del legamento crociato anteriore del ginocchio, come evidenziato dagli esami a cui si è sottoposto questa mattina, che richiede obbligatoriamente l’intervento chirurgico.

    I tempi di recupero variano dai 4 ai 6 mesi, in base al tipo di operazione che verrà effettuata. Se dovesse riscontrarsi l’ultima ipotesi di recupero, Frey correrebbe il rischio di aver già finito la sua stagione.
    Il suo posto tra i pali verrà preso da Boruc, il portiere polacco prelevato quest’estate dal Celtic di grande esperienza internazionale e di sicuro affidamento. Il colpo estivo di Corvino, criticato da molti vista la presenza di due portieri titolari in rosa che avrebbero potuto dare problemi di spogliatoio, si è rivelato utile quanto azzeccato.

  • Mutu c’è, la Fiorentina no. A Catania solo 0-0

    Mutu c’è, la Fiorentina no. A Catania solo 0-0

    Un punto a testa che, vista la classifica, non serve a nessuna delle due squadre: Catania e Fiorentina impattano per 0-0 nel posticipo della nona giornata di Serie A nel giorno del rientro in campo di Mutu dopo la squalifica per doping di 9 mesi.
    Il rumeno è tra le note positive di questa Fiorentina, rimasta senza un leader alla luce anche del lungo stop di Jovetic e della pessima condizione psicofisica di Montolivo. Brutta partita con poche occasioni sia da una parte che dall’altra.

    Nel primo tempo la squadra di Mihajlovic sfonda sulla fascia sinistra, quella di competenza di Santana, dove arrivano i maggiori pericoli verso la porta di Andujar. Mutu ha fame di calcio e già dopo appena 3 minuti ci prova con un bolide dalla distanza troppo centrale. Risponde il Catania con capitan Mascara che su calcio di punizione colpisce la traversa.
    Gli etnei sono spaccati in due: c’è chi attacca e chi difende, il centrocampo sembra non esserci e ciò favorisce le ripartenze della Fiorentina che insiste nel giocare dalle parti di Santana ignorando spesso e volentieri Marchionni a volte liberissimo sull’out opposto. Gilardino lotta come un leone tra Spolli e Silvestre senza però trovare il guizzo vincente.

    La ripresa è ancora più noiosa: i viola iniziano bene con il solito Mutu che prova dalla distanza a beffare l’estremo difensore etneo ma calano quando Santana è costretto a lasciare il campo per infortunio e quando lo stesso attaccante rumeno, in campo per tutti i 90′ minuti, accusa la fatica. Il Catania è un pò più vispo nel finale, colpito nell’orgoglio quando il pubblico di casa comincia a fischiare ma alla fine il punteggio non si schioda dalla 0-0. Giampaolo e Mihajlovic si dividono la posta in palio ma sicuramente non possono essere felici per come è maturato questo pari.

    Il tabellino
    CATANIA – FIORENTINA 0-0
    CATANIA (4-1-4-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli (54′ Bellusci), Capuano (44′ Alvarez); Biagianti; Gomez, Izco, Ricchiuti, Mascara (83′ Llama); Anetnucci.
    Panchina: Campagnolo, Morimoto, Carboni, Martinho.
    Allenatore: Giampaolo
    FIORENTINA (4-4-2): Frey; Pasqual, Gamberini, Natali, Comotto (84′ De Silvestri); Santana (70′ Cerci), Donadel, Montolivo, Marchionni, Gilardino (92′ Babacar), Mutu. Panchina: Boruc, Kroldrup, Bolatti, Ljajic.
    Allenatore: Mihajlovic
    Abritro: Rizzoli
    Ammoniti: Potenza (C), Comotto (F), Natali (F)

  • Fiorentina – Empoli apre il terzo turno di Coppa Italia

    Fiorentina – Empoli apre il terzo turno di Coppa Italia

    Sarà il derby toscano tra Fiorentina ed Empoli ad aprire il terzo turno di Coppa Italia. I viola di Mihajlovic dopo esser tornati alla vittoria in campionato cercano una nuova affermazione per trovare continuità di risultati e far crescere l’autostima del gruppo, di contro, però, gli uomini di Aglietti venderanno cara la pelle vogliosi di mantenere l’imbattibilità.

    Ampio turnover per i viola con Boruc pronto a sostituire Frey, spazio anche per Bolatti a centrocampo e Babacar in attacco. L’Empoli in campo con una maglia speciale per ricordare il 90° anniversario del club si affidano all’estro dei baby talenti Fabbrini, Soriano e Mchedlidze.

    Fiorentina-Empoli (oggi, ore 20.45): Celi
    Domani:
    Vicenza-Ascoli (ore 15): Romeo
    Udinese-Padova (ore 15): Gava
    Frosinone-Reggina (ore 15): Pierpaoli
    Atalanta-Livorno (ore 18): De Marco
    Cesena-Novara (ore 20): Gervasoni
    Cagliari-Piacenza: Candussio
    Bologna-Modena: Brighi
    Crotone-AlbinoLeffe: Guida
    Brescia-Cittadella: Pinzani
    Catania-Varese (ore 20.45): Calvarese
    Lecce-Siena (ore 20.45): Damato
    Lazio-Portogruaro (ore 21): Giannoccaro
    Chievo-Sassuolo (giovedì, ore 15): Peruzzo
    Bari-Torino (giovedì, ore 20.45): Russo

  • Donadel e Gila rialzano la Fiorentina, Mihajlovic respira [commento e pagelle]

    Donadel e Gila rialzano la Fiorentina, Mihajlovic respira [commento e pagelle]

    La tanto agognata reazione auspicata dai Della Valle e da Mihajlovic la Fiorentina l’ha avuta trascinata dagli uomini d’esperienza della scuderia viola. La scintilla è stata accesa dal combattente Donadel con un siluro dalla distanza al 34′ del primo tempo e dal solito Gilardino con una zampata nel finale del secondo tempo.

    I viola nonostante i tanti problemi di formazione e la nuova grana Mutu mettono in campo tanta determinazione e orgoglio superando meritatamente il Bari in crisi di gioco e d’identità.

    I pugliesi, saliti in Toscana con Barreto e Almiron non al meglio della condizione non sono riusciti mai ad impensierire seriamente la compagine viola sprofondando in una crisi di risultati che potrebbe rompere l’idillio della scorsa stagione.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-BARI 2-1

    34′ Donadel (F), 37′ st Gilardino (F), 46′ st Parisi (B)
    Fiorentina (4-2-3-1): Frey 6; De Silvestri 6, Gamberini 6, Natali 6(35′ st Kroldrup sv), Pasqual 6,5; Montolivo 6,5, Donadel 7; Marchionni 5, Ljajic 6,5 (42′ st Bolatti sv), Santana 7 (23′ st Papa Waigo 6); Gilardino 6,5. A disp: Boruc, De Silvestri, Cerci, Babacar. All: Mihajlovic
    Bari (4-4-2): Gillet 6,5; Belmonte 6, A.Masiello 5, Parisi 6,5, S. Masiello 5,5; Alvarez 5 (32′ st D’Alessandro 5,5), Almiron 6, Donati 6, Ghezzal 6; Barreto 5 (38′ st Caputo sv), Castillo 5 (1′ st Rivas 6). A disp.: Padelli, Rossi, Gazzi, Pulzetti. All.: Ventura
    Arbitro: Morganti
    Ammoniti: Marchionni, Natali, Donadel, Pasqual (F); Almiron, Belmonte (B)
    Espulsi:

  • L’incorreggibile Mutu: litiga con un cameriere e gli rompe il setto nasale

    L’incorreggibile Mutu: litiga con un cameriere e gli rompe il setto nasale

    Sembra proprio che Mutu ami mettersi nei guai: dopo la squalifica di 9 mesi per essere risultato positivo alla subitramina in due controlli effettuati nello scorso mese di gennaio e che scadrà tra pochi giorni (29 ottobre ndr), l’attaccante rumeno si è reso protagonista di uno spiacevole episodio la scorsa notte: avrebbe rotto il setto nasale ad un cameriere slavo in un locale del centro di Firenze con un pugno.

    Secondo la ricostruzione dei testimoni il rumeno, in compagni di alcuni amici, avrebbe ordinato una bottiglia per poi andarsene senza pagare. Il cameriere lo avrebbe bloccato per farsi pagare il conto ma il calciatore della Fiorentina avrebbe spiegato che aveva un conto aperto con il titolare del locale. Da li gli insulti reciproci e il pugno di Mutu che avrebbe rotto il setto nasale al cameriere che si trova attualmente ricoverato in ospedale con una prognosi di 25 giorni. Alcuni testimoni avrebbero anche aggiunto che il rumeno avrebbe preso a calci il cameriere mentre questi era a terra. All’arrivo della polizia il giocatore non era più presente sul posto ma non risultano denunce a suo carico.

    E proprio ieri in conferenza stampa l’allenatore della Fiorentina Sinisa Mihajlovic ha parlato della situazione di Mutu dicendo, soddisfatto, ai giornalisti di aver visto il giocatore in ottime condizioni psicologiche prima che di forma fisica. Sconfessato immediatamente. Chissà ora come prenderà la notizia della lite il tecnico serbo che attende il rientro del rumeno proprio come un naufrago attende che gli lanciano un salvagente….

  • Fiorentina – Bari, le probabili formazioni

    Fiorentina – Bari, le probabili formazioni

    L’unico anticipo della serie A mette di fronte questa sera la Fiorentina e il Bari. Rischia grosso Mihajlovic che nonostante la conferma dei Della Valle in caso di risultato negativo rischia di perder la panchina. L’ex tecnico etneo per la partita contro i galletti di Ventura ritrova Montolivo ma dovrà fare a meno di Vargas e Felipe. L’attacco ancora una volta poggerà su Alberto Gilardino in attesa dell’ormai imminente rientro di Adrian Mutu.

    A centrocampo agiranno Donadel e Montolivo, sull’out sinistro Gulan dovrebbe esser preferito a Pasqual. Problemi di formazione anche per il Bari, Ventura convoca ma difficilmente potrà schierare gli acciaccati Almiron e Barreto. In attacco fiducia a Castillo mentre a centrocampo con Donati ci sarà Pulzetti.

    PROBABILI FORMAZIONI
    FIORENTINA-BARI
    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey; De Silvestri, Gamberini, Natali, Gulan; Montolivo, Donadel, Santana; Ljajic, Marchionni; Gilardino.
    A disposizione: Boruc, Kroldrup, Comotto, Pasqual, Cerci, Bolatti, Babacar. All.: Mihajlovic.
    Squalificati: Mutu (fino al 29 ottobre 2010)
    Indisponibili: Jovetic, D’Agostino, Felipe, Vargas
    Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A.Masiello, Parisi, S. Masiello; Alvarez, Pulzetti, Donati, Ghezzal; Caputo, Castillo.
    A disposizione: Padelli, Rossi, Gazzi, Almiron, Rivas, D’Alessandro, Kutuzov. All.: Ventura
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Romero, Raggi, Barreto

  • Decide Fantantonio, è crisi per Mihajlovic. Sampdoria – Fiorentina 2-1 [commento e pagelle]

    Decide Fantantonio, è crisi per Mihajlovic. Sampdoria – Fiorentina 2-1 [commento e pagelle]

    La Sampdoria vince in rimonta contro una Fiorentina ancora indecifrabile, vittoria 2-1 per i blucerchiati con reti nel finale di Ziegler e Cassano che rispondono alla rete iniziale di Marchionni.

    Pronti via e la Fiorentina è già in vantaggio, serpentina di Vargas sulla sinistra che mette in mezzo un cross perfetto su cui il piccolo Marchionni svetta di testa sorprendendo l’ intera difesa Blucerchiata. Risposta Samp al 23’ con Frey che si supera sul corpo di testa di Giampaolo Pazzini. Si vede Gilardino che al 33’ anticipa tutti battendo a colpo sicuro con lucchini che salva il raddoppio in extremis, Mihajlovic è sfortunato perde Vargas, fino a quel momento il migliore della squadra viola ed al 35’ ancora Frey mette una pezza su un pallonetto di Antonio Cassano. Finisce così un primo tempo con un ottima Fiorentina supportata da un grande Frey.

    Ripresa con la novità Koman al posto di Semioli, ma è la Fiorentina che inspiegabilmente minuto dopo minuto, regala campo agli avversari e fra il 36′ e il 37′ la Sampdoria raccoglie i frutti di un dominio netto nella ripresa. Prima Ziegler su calcio di punizione fulmina Frey da oltre 30 metri. Neanche il tempo di digerire il pareggio che Cassano, un minuto dopo, riceve palla al limite dell’area, evita l’intervento dei due centrali e batte il portiere francese. La Fiorentina accusa il colpo e non ha più le forze per reagire. Finisce con la Sampdoria vittoriosa e con la Fiorentina che si ritrova ultima in classifica.

    Tabellino e pagelle


    Sampdoria (4-4-2):
    Curci 6, Zauri 6, Gastaldello 6,5, Lucchini 6 (3’st Accardi 6,5), Ziegler 6,5, Semioli 5 (1’st Koman 6), Palombo 6,5, Tissone 6 (34’st Marilungo s.v.), Guberti 6, Cassano 7, Pazzini 6. A disposizione: Da Costa, Dessena, Pozzi, Poli. All.: Di Carlo.
    Fiorentina (4-4-1-1): Frey 7; Comotto 6, Natali 5,5, Gamberini, Gulan 6 (14’st Felipe 5,5); Marchionni 6,5, Santana 5,5, Donadel 5,5, Vargas 6,5 (28′ Pasqual); Ljajic 5,5; Gilardino 6. A disposizione: Boruc, Kroldrup, Babacar, Cerci, De Silvestri. All.: Mihajlovic.
    Arbitro: Brighi di Cesena
    Marcatori: 6′ Marchionni (F), 36’st Ziegler (S), 37’st Cassano (S)
    Ammoniti: Palombo, Lucchini, Pazzini, Cassano (S), Natali, Gilardino, Felipe, Cerci (F)