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  • Fiorentina, che peccato! I viola perdono il treno per l’Europa

    Fiorentina, che peccato! I viola perdono il treno per l’Europa

    La prestazione della Fiorentina al Manuzzi è lo specchio di tutto il campionato, nato sotto migliori auspici ma poi naufragato per la lunga sequela di infortuni ma anche per qualche scelta sbagliata.

    I viola infatti con i recuperi di Mutu, Santana e Vargas hanno dimostrato di poter metter in difficoltà chiunque e lo stesso Gilardino, quest’anno sotto la media stagionale sta dimostrando che se assistito bene è ancora uno dei migliori cecchini della serie A. Le note stonate, però, sono le solite. A centrocampo l’assenza di Behrami pesa come un macigno e in difesa si rivedono le solite lacune, sopratutto sugli esterni.

    La vittoria contro il Cesena avrebbe forse alimentato la speranza Europea agganciando il gruppo di pretendenti. Adesso, però, Mihajlovic ha la possibilità di preparara al meglio la prossima stagione inserendo pian piano i tanti e promettenti giovani della Primavera freschi vincitori della Coppa Italia, e fresco di conferma dovrà consigliare la società sui giusti rinforzi.

  • Fiorentina, il ritorno di Frey, migliora Jovetic

    Fiorentina, il ritorno di Frey, migliora Jovetic

    In vista della sfida di domenica prossima contro il Cesena, buone notizie dall’infermeria Viola.

    Dopo cinque mesi dall’intervento subito per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, a seguito dell’infortunio riportato nel mese di Novembre in allenamento, Sebastian Frey è pronto a riprendere il suo posto fra i pali. Nella giornata di ieri, infatti, il portiere francese è stato visitato ad Arezzo dal professor Cerulli, e l’esito positivo dei controlli, che ne hanno attestato l’idoneità sportiva agonistica, gli ha dato il “via libera” per rendersi disponibile per la trasferta di Cesena.

    A fronte di un fondamentale ritorno ormai completato, altre positive notizie riguardano le condizioni di Stevan Jovetic: l’attaccante montenegrino si è sottoposto ieri ad una visita di controllo in Germania, presso la clinica dove è stato operato due volte, per testare le condizioni del suo ginocchio infortunato dal mese di Agosto. I test di verifica proseguiranno anche nei prossimi giorni, ultimando le cure fisioterapiche e studiando, in accordo con lo staff medico della Fiorentina, il piano di rientro in allenamento. I tempi di rientro sono, comunque, ormai prossimi. Dopo una stagione fermo ai box, Jovetic scalpita per rientrare al più presto: “Sto bene, è tutto a posto. “Final­mente torno, ne ho una voglia enorme “. Inoltre, le buone notizie ricevute gli permettono di lasciarsi alle spalle i mesi più duri, ormai trascorsi: “Fi­nalmente vedo la discesa…vedo la di­scesa pur sapendo che adesso è il tempo del lavoro e di stringere i denti”.

    L’obiettivo è tentare di averlo a disposizione per la fine di Aprile, per la partita contro l’Udinese, oppure – procedendo con maggior cautela – per la gara contro l’Inter.

    In attesa del rientro alla base dei molti Nazionali, prima di rituffarsi negli impegni di campionato, questa sera l’attenzione sarà puntata sulla finale di ritorno di Coppa italia Primavera, in cui i giovani Viola affronteranno all’Olimpico i pari età giallorossi. A Firenze, la gara d’andata terminò 1-1: in caso di esito positivo, la Coppa Italia Primavera potrebbe essere il secondo trofeo della gestione Della Valle, dopo lo scudetto Allievi conquistato due stagioni fa.

  • Fiorentina – Roma, probabili formazioni. Montella sceglie ancora Totti

    Fiorentina – Roma, probabili formazioni. Montella sceglie ancora Totti

    Fiorentina – Roma è l’antipasto della 30esima giornata di Serie A e che vedrà due squadre in buona forma affrontarsi per due obiettivi comuni, la qualificazione nelle coppe, anche se diversi: i giallorossi infatti puntano forte alla Champions League dopo aver recuperato un pò di terreno perso nelle settimane addietro prima del cambio di panchina Ranieri – Montella da giocarsi con Udinese e con i cugini della Lazio; i viola stanno trovando una buona continuità di risultati, mancante fino ad un certo punto della stagione, e hanno messo nel proprio mirino Juventus e Palermo per ottenere un posto alla prossima edizione dell’Europa League.

    Per quanto riguarda le formazioni Mihajlovic, ex della gara (fu proprio la Roma a portarlo in Italia), non cambia l’undici che ha sbancato Verona una settimana fa: Gilardino sarà supportato da Santana e Mutu mentre il ritrovato Vargas sarà la vera variabile impazzita. Donadel si siede in panchina lasciando spazio in mediana a Behrami.
    Sul fronte giallorosso Burdisso sarà dirottato sulla corsia destra di difesa vista l’indisponibilità di Cassetti con Mexes e Juan che faranno coppia centrale; Totti sarà il centravanti, ruolo ricoperto durante la gestione Spalletti, con Menez, Taddei e Perrotta pronti ad assisterlo e Borriello che partirà per l’ennesima volta dalla panchina. Non ci sarà Vucinic per squalifica.

    Probabili formazioni FIORENTINA – ROMA (ore 12:30)

    FIORENTINA (4-3-2-1): Boruc; Comotto, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Santana, Mutu; Gilardino.
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Donadel, D’Agostino, Ljajic, Babacar.
    Allenatore: Mihajlovic.
    ROMA (4-2-3-1): Doni; N. Burdisso, Méxes, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Menez; Totti.
    Panchina: Lobont, Rosi, G. Burdisso, Castellini, Rosi, Brighi, Simplicio, Borriello.
    Allenatore: Montella

  • Vargas dopo Mutu, la Fiorentina si rialza

    Vargas dopo Mutu, la Fiorentina si rialza

    La stagione della Fiorentina costellata da infortuni, diaspore societarie e tantissimi disguidi extra calcistici potrebbe riservare un finale di campionato da protagonista acciuffando un posto in Europa solo qualche settimana fà impensabile.

    I viola dopo aver battuto il Catania e rispolverato per l’ennesima volta la classe e l’importanza di Mutu nella partita del Bentegodi di ieri hanno ritrovato anche Vargas, valore aggiunto della Fiorentina targata Prandelli e una meteora per Mihajlovic costretto a utilizzarlo con il contagocce per una lunga sequela di infortuni.

    La doppia vittoria consecutiva ha riportato i viola di Della Valle a soli due punti della Juventus e in queste nove partite hanno tutte le carte in regola per inserirsi nella corsa all’Europa League grazie alla qualità di Mutu e Vargas ma per Mihajlovic le sorprese potrebbero continuare con il ritorno di Jovetic e quello ormai imminente di D’Agostino.

  • L’Inter cancella le critiche. Fiorentina ko, Milan a +5

    L’Inter cancella le critiche. Fiorentina ko, Milan a +5

    Chiuso il discorso recuperi l’Inter si riprende i 6 punti di distacco virtuali sul Milan e si porta a meno 5 dalla capolista, cancellando tutte le polemiche della sconfitta di Torino in un solo colpo.

    Una partita tutt’altro che facile quella di stasera per i nerazzurri di Leonardo contro una Fiorentina nel suo momento migliore. L’Inter scende in campo con una formazione dove al posto di Kharja a centrocampo rientra il serbo Stannkovic, mentre per la Fiorentina nessuna cambio nella formazione prevista.

    Al 6’ la partita già entra nel vivo con una bellissima ripartenza dei nerazzurri in una situazione di 5 contro 4 dove Stankovic serve Eto’o, il camerunense mette una palla tesa in area verso Nagatomo e il difensore viola Camporese con il piede anticipa tutti mettendo la palla in rete. Autogol sfortunato e la partita sembra già in salita per la Fiorentina. Sembra svanita maledizione della scorsa domenica quando la palla non voleva proprio entrare, e adesso la fortuna sembra girare per i nerazzurri. In realtà i viola non si demoralizzano, anzi, danno sin da subito del filo da torcere alla difesa interista con belle percussioni sulle fasce di Santana (uscito al 25’ per infortunio) e Pasqual, e con gli inserimenti sempre pericolosi di Montolivo.

    Un primo tempo in cui l’Inter non ha saputo sfruttare il vantaggio, giocando troppo schiacciata e permettendo alla Fiorentina molte ripartenze veloci. I nerazzurri soprattutto in difesa non hanno dato l’idea di una squadra solida soffrendo le offensive viola. Al 32’ Pasqual scende sulla fascia di Maicon e dalla trequarti fa partire un cross con una traiettoria velenosa sul quale Gilardino non riesce ad arrivare. Il portiere nerazzurro rimane beffato quando la palla sembra uscire e invece colpisce il palo interno e finisce in rete. 1 a 1 palla al centro, tutto da rifare.

    La Fiorentina continua a spingere, e l’Inter sembra riapparire gli incubi di Torino, dove il gioco mancava e la lentezza della manovra con gli errori a centrocampo erano una costante. Si va a riposo sul punteggio di 1 a 1 che non fa felice nessuno.

    Nel secondo tempo i nerazzurri scendono in campo con un atteggiamento diverso, riscontrabile soprattutto nella prestazione di Nagatomo, molto più propositivo nella ripresa. La squadra di Leonardo come un pugile cerca di mettere la Fiorentina alle corde, stando attenta a non subire troppo le pericolose ripartenze viola, spesso sventate da un monumentale Ranocchia. Il copione della partita  però è destinato a cambiare. Al 16’ della ripresa Eto’o riceve palla e si defila sulla fascia, dove con un gran numero salta prima Camporese e al limite dell’area serve un gran pallone che passa tra le gambe di Pasqual a Pazzini. Il Pazzo sotto rete è micidiale e nonostante la trattenuta di Gamberini riesce a portare nuovamente l’Inter in vantaggio.

    Al 35’ da segnalare la sostituzione di Sneijder per un dolore accusato alla coscia, nella speranza che non sia uno degli ennesimi infortuni che hanno falcidiato i nerazzurri in questa stagione.

    Nel finale Sinisa Mihaijlovic si gioca tutte le sue carta sostituendo Donadel con D’agostino per avere una maggior spinta offensiva e togliendo Beherami per l’ingresso di Babacar con una Fiorentina a trazione anteriore. Il Forcing finale non arriva, perché l’Inter con gli ingressi di Kharja Mariga e Obi ha un centrocampo di contenimento che gli permette di gestire tranquillamente il vantaggio con un possesso palla più articolato.

    Finale di partita: Inter batte Fiorentina 2 a 1. Leonardo con questi 3 punti cancella tutte le critiche del post partita contro la Juve e rilancia l’Inter alla caccia dei cugini milanisti

    Cosa si dirà domani in conferenza stampa? Sicuramente che questo campionato è senza ombra di dubbio il più bello degli ultimi dieci anni!

  • Fiorentina – Inter: Probabili formazioni. Leo lancia Nagatomo

    Fiorentina – Inter: Probabili formazioni. Leo lancia Nagatomo

    Stasera la serie A scenderà in campo con due recuperi di campionato, dove vedremo affrontarsi a Firenze la Fiorentina di Siniša Mihajlovićr igenerata dalla rimonta in casa del Palermo, contro i nerazzurri costretti a vincere per non abbandonare definitivamente l’obiettivo scudetto. L’altro recupero si terrà a Genova dove si svolgerà il derby della lanterna tra Sampdoria e Genoa, dove anche in questo caso un pareggio non sarebbe utile a nessuna delle due squadre vista la bassa posizione occupata in classifica da entrambe.

    Leonardo nell’ultima conferenza stampa ha confessato ancora una volta la sua idea di calcio offensivo e di bel gioco,  chiedendo coerenza di giudizio sulla sua squadra, senza fare drammi per una partita persa dopo una incredibile rimonta. Alle 18 e 30 i nerazzurri scenderanno in campo per cancellare l’amarezza della sconfitta di Torino con questo probabile schieramento: Julio Cesar estremo difensore, coppia di centrali Ranocchia Cordoba con Maicon a destra e la possibilità di vedere fin dal primo minuto sulla fascia opposta al brasiliano, il nipponico Nagatomo, avanzando  capitan Zanetti a centrocampo. Playmaker basso della mediana stavolta sarà Cambiasso essendo indisponibile Thiago Motta, con il supporto a lati di Kharja e Zanetti. L’olandese Sneijder si muoverà dietro il reparto offensivo composto da Pazzini – Eto’o, quest’ultimo particolarmente ispirato, vorrà farsi perdonare gli errori di domenica sera.

    Dal fronte opposto l’ex giocatore e vice in seconda di Roberto Mancini all’Inter Siniša Mihajlović, ha affermato in conferenza stampa di augurare la rimonta scudetto ai nerazzurri con la loro vittoria finale, ma di voler assolutamente conquistare i 3 punti per riportare la Fiorentina in una zona di classifica più idonea al blasone della squadra. “La squadra di Leonardo ha vinto sette della ultime nove partite – ha detto Sinisa ai giornalisti – L’Inter ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto. Io domani però voglio batterli, anche se rimango un tifoso nerazzurro”.

    Il tecnico viola schiererà una formazione con Boruc in porta, un difesa composta da Gamberini e il giovane Camporese (con il suo primo gol in Serie A proprio nel match contro il Palermo), De Silvestri e Pasqual terzini. A centrocampo rimane l’incognita su chi prenderà il posto davanti alla difesa tra Donadel e D’Agostino, con il primo leggermente favorito per le maggiori doti difensive. Supporto sulle fasce arriverà dal nuovo arrivato nel mercato di gennaio Behrami, e da Santana. Ispiratissimo Riccardo Montolivo, che dopo l’ottima prestazione di domenica con un palo colpito da 30 metri e il gol che ha chiuso la partita con il Palermo, vorrà mettersi in mostra contro la sua probabile prossima squadra. Coppia d’attacco formata dal bomber Gilardino e Adrian Mutu reintegrato a pieno titolo nella squadra, anche se  in queste ultime ore si parla di uno nuovo “caso Mutu” dove i servizi segreti romeni, abbiano in mano un’intercettazione telefonica tra un malvivente di Costanza, Nuredin Beinur(accusato in Romania di corruzione tangenti e violenza), e appunto il calciatore viola. Dalle intercettazioni in questione emerge che il boss malavitoso paghi i conti al calciatore e sfrutti in cambio la sua immagine per fare soldi. “Non è vero, è solo altro fango su di me” ha dichiarato il giocatore romeno esausto di questa situazione. I guai per Mutu sembrano non finire mai.

    FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Comotto, Gamberini, Camporese, Pasqual; Behrami, Donadel, Montolivo; Santana, Gilardino, Mutu. Panchina : Neto, De Silvestri, Natali, Marchionni, D’Agostino, Babacar, Ljajic. Allenatore: Mihajlović
    Squalificati: nessuno

    Diffidati: Boruc, Donadel, Marchionni

    Indisponibili: Frey, Jovetic, Vargas, Kroldrup

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Cordoba, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Kharja; Sneijder; Pazzini, Eto’o. Panchina: Castellazzi, Materazzi, Natalino, Stankovic, Mariga, Pandev, Coutinho. Allenatore: Leonardo

    Squalificati: Chivu (2 turni) Thiago Motta (1)

    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Maicon

    Indisponibili: Lucio, Samuel, Milito

  • A Palermo a pranzo, Mihajlovic rilancia Mutu

    A Palermo a pranzo, Mihajlovic rilancia Mutu

    Il Palermo per continuare a sognare un posto in Champions League, la Fiorentina per dar una definitiva svolta alla stagione. Alle 12:30 i rosanero di Delio Rossi ospitano al Barbera l’undici di Mihajlovic che per l’occasione rimette nella mischia Adrian Mutu al fianco di Gilardino e Santana. IN difesa out Koldrup gioca ancora il giovane e promettente Camporese.

    I siciliani dovranno far a meno di Cassani bloccatosi in nazionale e di Bacinovic appiedato dal giudice sportivo. A sostituire il laterale dovrebbe esser Munoz con l’inseirmento di Andelkovic al fianco di Bovo, mentre a centrocampo giocherà Kurtic. In avanti il “solito” tridente con Pastore e Ilicic alle spalle di Miccoli.

    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Muñoz, Bovo, Andelkovic, Balzaretti; Migliaccio, Kurtic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli.
    A disposizione: Benussi, Garcia, Kasami, Ardizzone, Acquah, Maltese, Hernandez. All.: Rossi
    Squalificati: Carrozzieri, Bacinovic (1)
    Indisponibili: Pinilla, Goian, Darmian, Cassani

    Fiorentina (4-3-3): Boruc; Pasqual, Gamberini, Camporese, De Silvestri; Behrami, Donadel, Montolivo; Mutu, Gilardino, Santana.
    A disposizione: Neto, Natali, Comotto, D’Agostino, Marchionni, Cerci, Babacar. All.: Mihajlovic
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vargas, Jovetic, Frey, Kroldrup

  • Serie A: Lazio – Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic sfida il suo passato

    Serie A: Lazio – Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic sfida il suo passato

    Sei anni e tanti trionfi con la Lazio non si possono cancellare con un colpo di spugna. Sinisa Mihajlovic torna a Roma nel “suo” stadio da avversario in occasione di Lazio – Fiorentina, primo anticipo della 22esima giornata di Serie A. Rumors accostano il tecnico serbo sulla panchina biancoceleste a partire dalla prossima stagione come successore di Reja al quale, nonostante stia facendo un gran campionato con la Lazio, non è stato ancora rinnovato il contratto in scadenza a giugno.

    Nella Lazio non ci saranno Zarate e Dias fermati dal giudice sportivo mentre in attacco Kozak dovrebbe avere la meglio nel ballottaggio con Sculli e affiancare Floccari. Probabile anche che Reja dia un turno di riposo ad Hernanes che partirà dalla panchina.
    Mihajlovic risponde affidandosi al bomber Gilardino supportato dagli esterni Ljajic e Santana per cercare il primo successo esterno della Fiorentina in questa stagione.

    Probabili formazioni LAZIO – FIORENTINA (ore 18:00)

    LAZIO (4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Diakité, Biava, Radu; Gonzalez, Brocchi, Ledesma, Mauri; Kozak; Floccari.
    Panchina: Berni, Stendardo, Scaloni, Foggia, Matuzalem, Hernanes, Sculli.
    Allenatore: Reja
    FIORENTINA (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Gulan; Montolivo, D’Agostino, Donadel; Santana, Gilardino, Ljajic.
    Panchina: Neto, Comotto, Camporese, Behrami, Bolatti, Cerci, Babacar.
    Allenatore: Mihajlovic

  • Arriva Behrami, Mutu reintegrato. Vargas al Bayern Monaco

    Arriva Behrami, Mutu reintegrato. Vargas al Bayern Monaco

    Finalemente anche il mercato viola è decollato: dopo un lungo corteggiamento è arrivato a Firenze Valon Behrami chiamato a dar consistenza e grinta al centrocampo di Mihajlovic. Il mercato della Fiorentina potrebbe vivere altri giorni frenetici, in attacco il “colpo” sarà l’ennesimo ritorno di Mutu che dopo aver fatto fuori Becali vuole riconquistare i Della Valle.

    Ultima chance per il rumeno ma sopratutto il ritorno di un giocatore importante per il tecnico serbo che in coppia con Gilardino ha sempre dato grandi soddisfazioni alla piazza. Chi ha la valigia pronta è invece il peruviano Vargas smarritosi dopo la positiva stagione dello scorso anno e in procinto di firmare per Bayern Moanco.

    L’esterno porterà nelle casse viola ben 12 milioni di euro che potrebbero esser almeno in parte reinvestiti per arrivare al terzino sinistro dello Sporting Gijion Jose Angel ma non è da escludere qualche altra “corvinata”.

  • Pareggio a reti bianche al San Paolo. Napoli – Fiorentina 0-0

    Pareggio a reti bianche al San Paolo. Napoli – Fiorentina 0-0

    Finisce con un pareggio il primo anticipo della prima giornata di ritorno tra napoli e Fiorentina. Il napoli risente tanto dell’ assenza di Hamsik e non usufruisce del solito apporto di Cavani forse un po’ stanco, mentre la Fiorentina ripete la buona prestazione del secondo tempo della rimonta contro il Brescia di domenica scorsa, portanosi a casa un buon pareggio.

    Mazzarri come previsto schiera Sosa al posto dello squalificato Hamsik, mentre Mihajlovic lascia in panchina Marchionni e schiera Ljajic con Santana e Gilardino che recupera da un fastidio al ginocchio. Il Napoli parte bene e con il solito pressing asfissiante che mette in difficoltà la Fiorentina, si rende subito pericoloso con Cavani che su invito di Sosa, spara alto da buona posizione. Con il passare dei minuti la squadra di Sinisa Mihajlovic riesce a prendere più campo grazie soprattutto, alla maggiore qualità tecnica con Montolivo e D’ agostino, ma è Ljajic che dimostra tutta la sua classe con pregevoli tocchi di prima che mettono in difficoltà tutta la manovra partenopea. Al 26’ si fa male Grava che tentando di anticipare Ljajic si procura una distorsione al ginocchio venendo sostituito da Aronica. Palla gol anche per la Fiorentina con Ljajic che al 38’ su azione in mischia in area, spara alto da posizione veramente invitante. Nel recupero due tiri da lontano prima di Santana e poi di Gargano che non destano grandi preoccupazioni per i rispettivi portieri. Finisce 0-0 un primo tempo dove l’ assenza di Hamsik si è fatta sentire per un Napoli in difficoltà anche grazie ad una Fiorentina più convinta e quadrata in campo.

    Mazzarri boccia Sosa e fa entrare Yebda ed il cambio risulta essere azzeccato, infatti la squadra partenopea sposta decisamente il baricentro più avanti e Gargano, nel ruolo di trequartista riesce a dare più dinamismo rispetto a Sosa nel primo tempo. La Fiorentina non riesce a ripetere il primo tempo lasciandosi schiacciare ma non rischiando più di tanto e riesce a rendersi anche pericolosa con tiro di Donadel che finisce a lato di poco. Il Napoli non riesce a ripartire come nelle partite precedenti e la Fiorentina si chiude bene raggiungendo alla fine un pareggio che fa molto comodo a Mihajlovic e, visto il primo tempo, forse anche a Mazzarri.