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  • Italia: la grande beffa

    Italia: la grande beffa

    “Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come fossero partite di calcio”.

    Il celebre enunciato dello statista britannico Winston Churchill si rivela particolarmente adeguato a descrivere l’Italia di Antonio Conte che ha appena terminato la sua spedizione ad Euro2016. Un’Italia da battaglia, fiera e mai doma, che si è opposta con orgoglio e fine disciplina tattica ai Campioni del Mondo della Germania.

    La rappresentativa teutonica, nei 120 minuti di gioco, ha dimostrato di meritare i gradi di favorita che la stampa, unanimemente, gli aveva attribuito alla vigilia della grande sfida. Chi credeva, però, in una prova d’orgoglio, di carattere dell’Italia, non sarà rimasto deluso.

    I quattordici azzurri scesi sul terreno di gioco di Bordeaux, ieri sera, si sono rivelati particolarmente agguerriti e hanno meritato di non perdere nel gioco, acciuffando un prodigioso pari, che non è bastato a scongiurare l’eliminazione dal torneo, patita ai calci di rigore. Si sa che, dagli undici metri, è sempre una lotteria, ma il dispiacere di non poter fare di più e di meglio in questa competizione, laddove vi era la possibilità, rimane tanta.

    A macchiare una prestazione di egregia fattura della nostra Nazionale sono stati in particolare due tiratori scelti, già messi sulla graticola dai tifosi azzurri sul web e nelle conversazioni sostenute nelle piazze e nei bar dello “stivale”: si sta parlando, come ovvio, di Zaza e Pellé.

    Simone Zaza sbaglia malamente il rigore per l'Italia | Foto Twitter
    Simone Zaza sbaglia malamente il rigore per l’Italia | Foto Twitter

    Al primo si rimprovera di essere entrato all’ultimo secondo utile in campo appositamente per tirare i rigori e di aver calciato un penalty improbabile, soprattutto considerata la preparazione dello stesso, con una rincorsa che ha ricordato più una danza tribale che il gesto atletico di un campione. Al secondo si addebita l’irriverenza di un gesto rivolto allo straordinario portiere tedesco, Manuel Neuer, col quale il centravanti azzurro avrebbe mimato l’intenzione di voler calciare l’ormai celebre “scavetto” di tottiana memoria, prima di eseguire, infine, un tiro ad incrociare a pelo d’erba che è terminato irrimediabilmente a lato della porta difesa dal gigante teutonico.

    Se il peccato di Zaza appare tutto sommato veniale, trattandosi comunque di un errore essenzialmente tecnico, quello di Pellé è apparso davvero un modo poco consono di proporsi ad una platea internazionale. Siamo stati la Nazionale dell’orgoglio, della lotta e dell’umiltà ed un gesto di tale superbia è apparso davvero stonato e fuori luogo, giustamente punito dal destino.

    Antonio Conte ha costruito una grande Italia | Foto Twitter
    Antonio Conte ha costruito una grande Italia | Foto Twitter

    Ma le dietrologie e i “j’accuse” del caso non producono frutti rigogliosi e succulenti. Resta comunque la soddisfazione di aver assistito ad una Nazionale degna di essere chiamata tale e, nonostante alla vigilia il bagaglio tecnico a disposizione di Conte non apparisse competitivo, l’Italia ha eliminato la Spagna Campione d’Europa e hanno dato filo da torcere alla Germania Campione del Mondo.

    Ora spazio a Ventura che avrà il non facile compito di rimotivare un gruppo che aveva trovato solidità e compattezza granitiche. La base tecnico-tattica potrebbe non essere del tutto dissimile dall’impostazione di Conte (si dovrebbe ripartire dal 3-5-2), con la speranza che il prossimo biennio produca qualche talento in più e ci veda sempre e comunque protagonisti per il prossimo mondiale in Russia.

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 14° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 14° giornata di Serie A 2014/15

    La 14° giornata di Serie A appena conclusasi e disputatasi su 4 giorni, ha presentato risultati molto positivi per i fantallenatori, con una conferma di 3 marcature multiple, il leggero aumento dei gol e la più considerevole crescita negli assist.

    Veniamo quindi al riepilogo di questo turno attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 29 Gol: Benalouane, Moralez, Stendardo, Defrel (2), Meggiorini, Paloschi, Rugani, Verdi, Antonelli, Felipe Anderson, Mauri, De Guzman, Zapata, Dybala, Rigoni, Palladino, Ljajic (2), Eder, Gabbiadini, Okaka, Zaza (2), Glik, Martinez, Bruno Fernandes, Thereau, Toni.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 20: Cigarini, Djuric, Zukanovic, Maccarone (2), Perotti, Guarin, Biglia, Djordjevic, Mertens, Dybala, Lazaar, Santacroce, Florenzi, Eder, Gabbiadini, Missiroli, Moretti, El Kaddouri, Herteaux.

    Come già detto sono state realizzate tre doppiette, due nella stessa partita, quelle di Zaza e Ljajic che hanno fissato il risultato di Roma-Sassuolo sul 2-2, l’altra è stata quella di Defrel in Atalanta-Cesena inutile però per i bianconeri romagnoli usciti sconfitti per 3-2 dallo stadio di Bergamo.

    Questa settimana non abbiamo assistito a nessun rigore parato o sbagliato e a nessuna autorete. Per quanto riguarda i Malus ci sono state tre espulsioni: De Rossi e Vrsaljko in Roma-Sassuolo e il difensore del Verona Rafa Marquez nel posticipo contro la Sampdoria. 

    Simone Zaza
    Simone Zaza

    Dunque il titolo di miglior punteggio di giornata se lo sono conteso i 3 “doppiettisti” Defrel, Ljajic e Zaza. Il primo di questo trio ha però ottenuto un 7 in pagella, con ammonizione, rispetto al 7.5 degli altri due, ottenendo quindi un totale di 12.5 contro 13.5 del giallorosso e del neroverde. Come accaduto la scorsa settimana abbiamo nuovamente un pari merito, decidiamo quindi di seguire lo stesso criterio già utilizzato nella precedente giornata, andando a premiare il calciatore che ha realizzato entrambi i gol su azione, ovvero Simone Zaza, il primo dei due gol di Ljajic è infatti la trasformazione di un calcio di rigore.

     

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 14° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Perin 6.5; Glik 10, Benalouane 9.5, Stendardo 9.5, Rugani 9.5; Moralez 10, Verdi 10, Bruno Fernandes 10; Zaza 13.5, Ljajic 13.5, Defrel 12.5

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 14° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    De Sanctis 2; Rafa Marquez 3.5, Dodò 4, Manolas 4.5, Pisano 4.5; De Rossi 3.5, Strootman 4, Hamsik 4.5; Palacio 4.5, Farias 4.5, Gomez 5.

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 14° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.27; Bizzarri (Chievo) 6.20; Perin (Genoa) 6.04.

    DIFENSORI: De Ceglie (Parma) 6.86; Gastaldello (Sampdoria) 6.70; Marchese (Genoa) 6.69

    CENTROCAMPISTI: Menez (Milan) 7.57; Mauri (Lazio) 7.50; Honda (Milan) 7.46

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 9.04; Ljajic (Roma) 8.45; Dybala (Palermo) 8.11.

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli) e Maccarone (Empoli) 4 assist.

    4- Abate (Milan), Barreto (Palermo), Dybala (Palermo), El Shaarawy (Milan), Guarin (Inter), Higuain (Napoli), Matri (Genoa), Palacio (Inter), Totti (Roma) e Widmer (Udinese) 3 assist.

  • Serie A: La Roma non sfrutta la frenata della Juve

    Serie A: La Roma non sfrutta la frenata della Juve

    La Roma recupera in extremis il risultato con il Sassuolo e non riesce ad approfittare dello stop avuto dalla Juventus nella trasferta di Firenze.

    I giallorossi che in teoria avevano la possibilità di portarsi a -1 dalla compagine torinese, nella sfida contro i neroverdi hanno faticato tantissimo per riuscire a rimontare lo 0-2 e portare a casa quel punticino che lascia la distanza immutata, a -3, dalla vetta.

    Le due contendenti allo scudetto quindi viaggiano di pari passo rallentando il ritmo e le colpe possono essere diverse: dal turnover in vista delle delicatissime sfide Champions, all’ottimo stato di salute delle due avversarie che in questo turno hanno sfidato Juventus e Roma.

    Partiamo con la nostra analisi partendo dall’anticipo di ieri sera di Firenze.

    FIORENTINA – JUVENTUS 0-0

    Allo Stadio Franchi, Allegri sceglie di preservare alcuni titolari, in vista della gara con l’Atletico Madrid di martedì prossimo, e modifica il modulo, tornando al 3-5-2. Stesso modulo di Montella che confida nella verve di Cuadrado e in Gomez tornato al gol nello scorso turno.

    La gara è stata povera di emozioni con le due squadre che hanno pensato più a cercare di non perdere piuttosto che a cercare di vincere. Un paio di guizzi di Pogba, poi impreciso nel momento di fare l’ultima giocata, una conclusione di Cuadrado, disinnescata da Buffon, un super intervento di Bonucci su Mario Gomez dopo un invenzione del buon Mati Fernandez, questo è quello che ha raccontato l’anticipo del venerdì.

    ROMA – SASSUOLO 2-2 (15°, 17° Zaza (S), 78° rig., 92° Ljajic (R))

    L'errore di De Sanctis che permette a Zaza di segnare lo 0-1
    L’errore di De Sanctis che permette a Zaza di segnare lo 0-1

    Se la Juventus è parsa “distratta” dalla Champions e schierata in campo con abbondante turnover, lo stesso si può dire per la Roma. Garcia probabilmente decide di rinunciare a troppi titolari anche se molto probabilmente sulla gara pesa tantissimo il pasticcio di De Sanctis al 15° quando dopo un retropassaggio, sull’attacco di Zaza, rinvia addosso all’attaccante della nazionale con la palla beffarda che si infila in rete. Passano due minuti e la Roma pare ancora sotto shock, sbaglia il fuorigioco e Zaza fa doppietta. La squadra di Garcia prova una reazione furiosa, colpisce una traversa, anche per merito di Consigli, ma non riesce a segnare. Ad inizio ripresa De Rossi sembra completare la frittata facendosi espellere e le speranze di avvicinare la Juventus vanno pian piano calando. Al 78° però la partita si riapre con un calcio di rigore, che fa infuriare i calciatori del Sassuolo, per un mano di Vrsaljko. Ljajic trasforma ed accorcia le distanze. Al 92° la rimonta viene completata ancora da Ljajic che spinge in gol dopo una bella giocata di Florenzi. E’ parità, la Juve è sempre là a 3 punti, un’occasione persa che però per come si era messa la gara, ha il sapore del punto guadagnato.

  • Zaza illumina l’Italia, Norvegia annientata

    Zaza illumina l’Italia, Norvegia annientata

    Buona anche la seconda per Antonio Conte, per la sua nazionale è il secondo 2-0 di fila, con la stessa conferma: Simone Zaza. Il classe ’91 nato a  Policoro, giocatore del Sassuolo ma in orbita Juventus, ha giocato un’altra partita eccezionale, gol, traversa, cucchiaio salvato sulla linea. Ha dimostrato di nuovo di essere pronto per giocare ad alti livelli e la coppia con Ciro Immobile, oggi a secco, continua a funzionare. Le ali corrono e crossano, Bonucci inventa, lancia e fa anche gol. L’Italia è la fotocopia della Juventus di Conte, ma con interpreti nella maggior parte dei casi diversi.

    Simone Zaza esulta dopo il gol
    Simone Zaza esulta dopo il gol

    All’Ullevaalstadion di Oslo parte subito bene la squadra del tecnico pugliese: lancio sul filo della linea di fondo per Darmian che riesce a metterla dentro in scivolata tenendola in campo, ma Zaza non riesce a intervenire. Al 16° minuto esplode il 23enne di Policoro: prova ad accentrarsi, ma è costretto ad allargarsi sulla sinistra, calcia ugualmente e trova una deviazione di Nortveit, che spiazza il portiere: gol dell’1-0. L’Italia continua a crescere e non concede nulla agli avversari, poi va a chiudere il match con Leonardo Bonucci: cross perfetto di Pasqual per la testa del centrale bianconero. Dopo il 2-0 altre due-tre occasioni per gli azzurri: ancora Zaza che sfrutta un grande velo di Immobile e si invola verso la porta: traversa. Sul tap-in successivo Florenzi si tuffa di testa, ma trova la parata di Nyland. Poi altra chance: retropassaggio sbagliato della Norvegia e Zaza vince l’1 contro 1 con l’avversario, supera il portiere con un tocco morbido ma trova la respita sulla linea di Forren. Dopo 3 minuti di recupero finisce il match, primi 3 punti per l’Italia di Conte.

    NORVEGIA: Nyland 5.5, Elabdellaoui 5.5, Forren 6, Nordtveit 5.5, Flo 5.5, Nielsen 5 (49° Elyounoussi 6), Johansen 6, Jenssen 5.5 (69° Tettey 6), Skjelbred 5.5, Daehli 5.5, King 6

    ITALIA: Buffon 6, Ranocchia 6, Bonucci 7, Astori 6.5, Darmian 6.5 (60° Pasqual 6.5), Florenzi 5.5 (86° Poli sv), De Rossi 6.5, Giaccherini 6, De Sciglio 6, Zaza 7 (75° Destro sv), Immobile 6.5

    NORVEGIA-ITALIA 0-2 (15’ Zaza, 60’ Bonucci)

    Ammoniti: Florenzi (I), Astori (I), Nordtveit (N), Forren (N).

    Nelle altre due partite del girone la Croazia ha battuto comodamente Malta, mentre la Bulgaria ha faticato sul campo dell’Azerbaigian. Di seguito sono riportate tutte le partite di oggi:

    KAZAKISTAN-LETTONIA 0-0
    AZERBAIGIAN-BULGARIA 1-2 (14° Mikanski [B], 54° Nazarov [A], 87° Hristov [B])
    REPUBBLICA CECA-OLANDA 2-1 (22° Dockal [RC], 55° De Vrij [O], 90° Pilar [RC])
    ISLANDA-TURCHIA 3-0 (18° Bodvarsson, 76° Sigurdsson, 77° Sigthorsson)
    ANDORRA-GALLES 1-2 (6° rig. Lima [A], 22°, 81° Bale [G])
    BOSNIA-CIPRO 1-2 (6° Ibisevic [B], 45°, 73° Christofi [C])
    CROAZIA-MALTA 2-0 (46° Modric, 81° Kramaric)
    NORVEGIA-ITALIA 0-2 (16° Zaza, 62° Bonucci)

  • Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Che siano 30, che siano 32, ormai la Juve è a un passo dal terzo campionato di fila della Serie A. Letteralmente un passo, perché nella sfida casalinga con l’Atalanta il 5 maggio, non proprio una data qualsiasi per i bianconeri, la squadra di Antonio Conte avrà a disposizione due risultati su tre. Volendo essere pignoli, effettivamente con una vittoria sarebbe tutto chiuso, con un pareggio non del tutto, perché se la Juve pareggiasse con l’Atalanta e perdesse 4-0  o più con la Roma non avrebbe lo scontro diretto.

    Lasciando stare i minimi particolari, lo scudetto è vicinissimo e si evince anche dall’esultanza di tutta la squadra a fine partita, da Tevez a Rubinho fino a un Antonio Conte che in stile Mourinho è entrato in campo a festeggiare il terzo gol.  In realtà, però, a inizio partita non c’era tanto da esultare per la Juve: al 9° Sansone recupera palla, va in contropiede, serve Zaza che di mancino (con deviazione di Ogbonna) trova il gol del vantaggio. Poi la Juve si sveglia (un po’ com’era successo a Lisbona) e al 34° Tevez mette dentro con deviazione di Longhi. Ripresa a senso unico, la Juve attacca e trova il gol con l’inserimento di Marchisio (assist fantastico di Pirlo) che continua a segnare poco ma fa sempre gol importanti. A chiudere la partita ci pensa Llorente: cross di Lichtsteiner appena entrato al posto di Isla, splendido colpo di tacco del re leone e 1-3 che chiude la partita. Ora per i bianconeri testa al ritorno col Benfica, per i neroverdi la salvezza è ancora da raggiungere.

    L'esultanza dei giocatori bianconeri
    L’esultanza dei giocatori bianconeri

    Le pagelle:

    SASSUOLO: Pegolo 5.5, Gazzola 5.5, Longhi 5.5, Cannavaro 5.5, Antei 5.5; Ziegler 6 (dal 65° Floccari 6), Magnanelli 6.5, Chibsah 6.5 (dal 78° Brighi sv); Zaza 7, Floro Flores 5.5, Sansone 6.5 (dall’ 83° Masucci SV)

    JUVENTUS: Buffon 6; Barzagli 5.5, Chiellini 6, Ogbonna 4.5 (dal 74° Bonucci 6); Isla 5.5 (dal 63° Lichtsteiner 6.5), Marchisio 6.5, Pirlo 6 (dall’ 80° Vidal sv), Pogba 6, Asamoah 6; Tevez 7, Llorente 6.5

  • Consigli Fantacalcio 2013/2014 sesta giornata

    Consigli Fantacalcio 2013/2014 sesta giornata

    Com’è andato il turno infrasettimanale? Il pareggio del Napoli in casa con il Sassuolo ha probabilmente pregiudicato la giornata di molti fantallenatori (altro…)

  • Golden Boy: Simone Zaza miglior giovane terza giornata

    Golden Boy: Simone Zaza miglior giovane terza giornata

    E’ l’attaccante dell’Ascoli Simone Zaza il Golden Boy della terza giornata di campionato. Una scelta comunque non semplice visti i tanti giovani che si sono messi in mostra in questo turno, compreso il talento del Brescia, ma di scuola juventina, Ouasim Bouy. Alla fine però l’ha spuntata il 21enne di Policoro, autore del gol che domenica pomeriggio è valso alla sua squadra il pareggio in casa della Virtus Lanciano. Una rete forse non difficile da realizzare, ma nonostante questo Zaza ha dimostrato grande senso della posizione facendosi trovare pronto dopo che al portiere avversario era sfuggita la palla dalle mani su un cross proveniente dalla destra.

    Un gol che di fatto ha evidenziato le caratteristiche di questo ragazzo che vanta un grande senso del gol ma che sa anche dialogare con i compagni di squadra garantendo tanta corsa. Cresciuto nelle giovanili della Stella Azzurra Bernalda e successivamente nel Valdera, Zaza approda all’Atalanta ad appena 13 anni crescendo cosi in uno dei vivai più importanti d’Italia.

    Simone Zaza | immagine dal web
    Tanto che gli orobici a soli 17 anni lo fanno esordire nel corso della sfida contro il Chievo Verona e nel match di fine stagione contro il Palermo lo fanno addirittura esordire dall’inizio.

    L’anno dopo tuttavia resta nella formazione Primavera tanto che nella stagione 2010/2011 passa alla Sampdoria. Anche qui tuttavia viene dirottato nella formazione Primavera e in Serie A colleziona appena due presenze, una delle quali nel derby contro il Genoa. Decide cosi di andare a farsi le ossa nelle categorie inferiori e lo scorso anno aveva avuto modo di iniziare la stagione con la casacca della Juve Stabia ma le sole 4 presenze all’attivo lo portano alla decisione di cambiare aria. Si lega così al Viareggio, formazione di Prima Divisione, e qui tra campionato e play out colleziona 18 presenze condite da 11 gol.

    L’ottimo scorcio di stagione in Toscana fa si che l’Ascoli si accorga di lui decidendo di chiederne, ed ottenere, il prestito dalla Sampdoria. E alla seconda presenza in stagione arriva anche questo gol contro la Virtus Lanciano che potrebbe permettergli di trovare quella continuità che nel corso degli anni non ha mai trovato se non lo scorso anno a Viareggio. E i risultati si sono visti.

    Il video con il gol di Simone Zaza contro la Virtus Lanciano

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  • Bardi o De Luca, chi sarà il Golden Boy del Viareggio 2011?

    Bardi o De Luca, chi sarà il Golden Boy del Viareggio 2011?

    Domani dalle partite tra Inter-Atalanta e Varese-Fiorentina usciranno le due finaliste della 63° edizione del Torneo di Viareggio che quest’anno decreterà il suo vincitore all’Armando Picchi di Livorno dove i ragazzi potranno respirare l’aria di uno stadio di Serie A.

    E’ quasi ora del verdetto finale dunque ed insieme al titolo di squadra da due anni il Viareggio assegna anche il premio Golden Boy creato per premiare il giocatore che si è maggiormente distinto durante la rassegna. Le prime due edizioni sono state ad appannagio dei bomber Guido Marilungo e Ciro Immobile, quest’anno in corsa sembrano esserci finalmente anche altri ruoli notoriamente meno difficili da premiare rispetto agli attaccanti ma spesso importanti e forse più decisivi degli stessi.

    Chi si meriterebbe il riconoscimento è senza ombra di dubbio Francesco Bardi arrivato in nerazzurro durante il mercato invernale dal Livorno. Bardi è un classe ’94 e sembra avere tutte le carte in regola per imporsi ai massimi livelli garantendo all’Inter un sostituto di Julio Cesar all’altezza per il futuro. Il suo apporto è stato fondamentale per la semifinale degli uomini di Pea, contribuendo con due parate miracolose negli ottavi contro il Prato e addirittura parando un rigore nella partita contro il Genoa. Tra i nerazzurri comunque meriterebbero il riconoscimento anche Dell’Agnello per i gol e la qualità dimostrata e Crisetig per la grande mole di lavoro in mezzo al campo.

    Chi merita il premio Golden Boy è anche la “zanzara” Giuseppe De Luca finalizzatore della perfetta macchina messa a punto da Devis Mangia nella costruzione del Varese. Capocannoniere in campionato De Luca guida al momento anche la classifica al Viareggio ma oltre ad un feeling particolare con il gol si fa apprezzare nella fase d’impostazione ed è spesso decisivo anche per i gol di Pompilio e Ferreira altri fiori all’occhiello dell’organico.

    A mio avviso il Golden Boy uscirà da questi due nomi, ma meriterebbero il premio anche i viola Federico Carraro e Pietro Iemmello, i doriani Simone Zaza e Stefano D’Agostino o i bergamaschi Simone Magnaghi e Davide Gatto.

  • Juve e Inter ai quarti, romane fuori dal Viareggio

    Juve e Inter ai quarti, romane fuori dal Viareggio

    Come era prevedibile la Juventus dopo aver ottenuto la qualificazione in modo un pò fortunoso si riprende il ruolo di portagonista al Torneo di Viareggio.

    I ragazzi di Bucaro sotto di un gol contro il Palermo si trasformano nella ripresa ribaltando il risultato e qualificandosi per i quarti. Bella la partita giocata da Palermo e Juventus, i rosanero nel primo tempo sopratutto hanno messo in evidenza una buona qualità di gioco e qualche individualità interessante come il difensore Adamo e l’attaccante Nappello. Il gol arriva grazie ad una inzuccata di Silvestri su calcio d’angolo. Nella ripresa arriva prima il pareggio di Belcastro e poi il vantaggio di De Silvestro.

    Passa il turno anche l’Inter di Pea grazie ad una punizione del solito Alibec ma per aver la meglio di un mai domo Prato i nerazzurri hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie e chiedere gli straordinari a Bardi.

    Il solito Iemmello trascina la Fiorentina ai quarti superando una ostica Reggina. Il bomber, giunto a quota 4 centri, segna in pieno recupero su calcio di rigore la rete del 2-1 con i viola sotto di un uomo.

    La favola Varese non conosce passi falsi, i terribili ragazzi di Mangia questa volta eliminano il Siena con le reti di Ferreira e del solito De Luca capocannoniere solitario con 6 centri.

    Il Genoa vince la “guerra” contro la Rapp di Serie D con un seccon tre a zero. Capitolano le romane, la Lazio si arrende senza opporre troppa resistenza al Parma con un netto due a zero. I giallorossi cadono ai rigori contro la Sampdoria dopo che la partita si era chiusa sullo 0-0 nonostante le occasionissime di Zaza per i doriani e Florenzi per la Roma. L’Atalanta superano con un netto 3-0 i giapponesi del Nagoya eliminando l’unica straniera rimasta in gioco dopo la fase a gironi.

    SPECIALE TORNEO DI VIAREGGIO 2011

  • De Luca insidia Zaza, è lotta tra bomber al Viareggio

    De Luca insidia Zaza, è lotta tra bomber al Viareggio

    Il Varese non è una meteora. I ragazzi di Mangia giunti al Viareggio con la voglia di confermare quanto di buono fatto in campionato, sono riusciti a suon di gol e prestazioni importanti a classificarsi davanti a formazioni quotate come Juventus e Bruges imponendo il proprio gioco e portando alla ribalta tanti campioncini del domani.

    Chi sta confermando di aver parecchia confidenza con il gol è Giuseppe De Luca bomber classe ’91 varesino doc. Il ragazzo capocannoniere in campionato ha conquistato la vetta della graduatoria anche al Viareggio seppur in coabitazione con il doriano Simone Zaza a quota 5 reti.

    Alle loro spalle distaccati di un gol c’è la coppia d’oro dell’Inter formata da Dell’Agnello e Alibec, dal capitano della Lazio Ceccarelli e dal “Luca Toni” di Reggio Calabria Lamenza.

    Classifica Marcatori
    5 reti:
    Zaza (SAMPDORIA), De Luca (VARESE);
    4 reti: Dell’Agnello (INTER), Alibec (INTER), Ceccarelli (1) (LAZIO), Lamenza (2) (REGGINA)
    3 reti: Bianconi (JUVENTUS), Van Belle (BRUGES), Scardina (ROMA), Icardi (SAMPDORIA);