Tag: Simone Scuffet

  • Fantacalcio 2014/15, i giovani su cui puntare

    Fantacalcio 2014/15, i giovani su cui puntare

    Agosto, per un appassionato di calcio è uno dei mesi più brutti dell’anno perchè i mondiali (o gli europei) si sono chiusi e il campionato non è ancora iniziato. Per chi gioca al Fantacalcio è invece il mese della tensione, dello studio, delle scelte che potranno poi rivelarsi vincenti nel stilare la squadra seguendo il listone o in un asta con gli amici.

    Per cercare di dare una mano ai fantallenatori ecco una serie di consigli su chi acquistare, partiamo dai giovani su cui provare l’azzardo.

    Federico Bernardeschi
    Federico Bernardeschi

    Cominciamo la nostra lista dall’attaccante della Fiorentina Federico Bernardeschi. Il giovane viola classe ’94 viene da una stagione molto prolifica in Serie B con la maglia del Crotone, 12 gol realizzati in 39 incontri disputati. Una media decisamente difficile da ripetere nel massimo campionato anche perchè non avrà la titolarità, ma visto il prezzo piuttosto abbordabile, 11 fantamilioni, lo si può aggiungere come 4°/5° attaccante della rosa a listone o fare un offerta non esagerata in un’asta.

     

     

    Simone Verdi
    Simone Verdi

    Sempre da una squadra toscana si segnala il centrocampista dell’Empoli Simone Verdi. Il trequartista, nato nel 1992, degli azzurri ha una quotazione di 7 fantamilioni, sulla carta parte tra i titolari e con attaccanti abili a trovare il gol come Maccarone e Tavano può essere fonte di diversi assist e magari qualche gol.

     

     

    Simone Scuffet
    Simone Scuffet

     

    Tra i pali il giovane su cui puntare è sicuramente Simone Scuffet (costo 11 fantamilioni), l’anno scorso ha esordito in Serie A con ottime prestazioni e buoni voti. Probabilmente l’Udinese non avrà una difesa imperforabile ma può garantire voti alti che fanno sempre comodo. Consigliato magare puntare su di lui in caso di asta, abbinandolo ad un portiere di una delle grandi.

     

     

    Stefano Sturaro
    Stefano Sturaro

     

    Tra i centrocampisti una menzione va assolutamente al classe ’93 del Genoa, in prestito dalla Juventus, Stefano Sturaro. Abile negli inserimenti, buon tiro, nella scorsa stagione con la maglia del Grifone ha messo a segno una rete in 16 presenze, il suo costo è di 7 fantamilioni

     

     

     

    Daniele Rugani
    Daniele Rugani

     

    Tornando ad Empoli si può trovare il difensore del 1994 Daniele Rugani. 2 reti nel passato torneo di Serie B, dovrebbe partire tra i titolari azzurri ed un difensore che segna fa sempre comodo, il prezzo poi è più che abbordabile, 7 fantamilioni.

     

     

    Richmond Boakye
    Richmond Boakye

     

    Oltre al già citato Bernardeschi e al già ben conosciuto Keità, per quanto riguarda l’attacco il consiglio va su Richmond Boakye da poco accasatosi all’Atalanta. Oltre ad aver buon senso del gol, lo dimostrano le sue cifre nelle gare giocate in Serie B e Liga (oltre ad un gol in Serie A con la maglia del Genoa nella stagione 2009/10), può essere la giusta spalla per Denis. Si tratta di un investimento da 12 fantamilioni.

     

     

    Robin Quaison
    Robin Quaison

     

    Un centrocampista da tenere d’occhio e che ha ben impressionato nel precampionato è lo svedese del Palermo Robin Quaison, classe 93, definito lo Xavi Scandinavo, non ha nel gol il suo punto di forza ma è abile negli assist e poi costa solo 3 fantamilioni.

     

     

     

    Davide Zappacosta
    Davide Zappacosta

     

    Con 3 fantamilioni si può portare a casa il difensore dell’Atalanta Davide Zappacosta, tornato a Bergamo dopo l’esperienza con l’Avellino (con il quale esiste ancora la comproprietà) pare aver convinto il tecnico Colantuono, può portare assist ed i bonus dei difensori non si rifiutano mai.

  • Simone Scuffet, l’ennesimo colpo dei talent scout dell’Udinese

    Simone Scuffet, l’ennesimo colpo dei talent scout dell’Udinese

    Che all’Udinese avessero osservatori abili e capaci di pescare giovani talenti, lo si sapeva, la filosofia del club friulano è sempre stata quella di avere una rete di scouting in giro per il mondo, anche nei paesi e nei campionati meno considerati, pronti a valutare e a portare in bianconero futuri campioncini da poter poi valorizzare.

    In passato gli uomini della società del presidente Pozzo erano stati in grado di scoprire calciatori del calibro di Gokhan Inler, adesso titolare al Napoli, Kwadwo Asamoah, instancabile protagonista della Juventus di Conte, Alexis Sanchez rivenduto a cifre altissime al Barcellona, senza dimenticare Medhi Benatia, pescato nella Serie B francese ed adesso perno insostituibile della difesa della Roma, giusto per citare qualche nome più recente, ma potremmo fare un elenco lunghissimo nominando i vari Marcio Amoroso, Helveg, Pizarro, Asamoah Gyan, Felipe Dalbello, Isla.

    Quest’anno senza dubbio sta esplodendo un’altra grande scoperta dei talent scout della squadra bianconera friulana, stiamo parlando del giovanissimo portiere Simone Scuffet.

    Scuffet, friulano di Udine, classe 1996, 1.90 per 85 kg, è un prodotto del vivaio dell’Udinese, dotato di ottimi riflessi e grande agilità, si mette in luce con una stagione super nella primavera bianconera nel 2012/2013, le sue prestazioni gli permettono di raggiungere l’azzurro dove con la nazionale U17 conquista un prestigioso secondo posto ad Euro 2013 che vale all’Italia la qualificazione al mondiale di categoria.

    Simone Scuffet
    Simone Scuffet

    Nell’ottobre 2013 ai mondiali negli Emirati Arabi, Scuffet ottiene prestazioni talmente positive che nonostante la corsa degli azzurri si arresti negli ottavi di finale, il portiere friulano viene inserito nella top 11 del torneo.

    La svolta nella carriera del giovanissimo portiere arriva a Bologna, quando il 1 febbraio 2014, in una gara delicatissima per l’Udinese, Guidolin decide di farlo esordire tra i pali all’età di 17 anni e 8 mesi e Scuffet non lo delude sfoderando un’ottima partita.

    Da quella data collezione un totale di nove presenze in Serie A, l’apice lo ha raggiunto nella gara di San Siro, nel turno infrasettimanalecontro l’Inter dove Scuffet si è trasformato in un vero e proprio muro dinanzi agli attacchi nerazzurri, strepitoso un riflesso su una conclusione di controbalzo di Cambiasso.

    Scuffet dunque sta seguendo le orme dei tanti talenti pescati e valorizzati dall’Udinese, molti lo hanno già definito ed etichettato come il degno successore di Buffon pensando anche a lui come possibile terzo portiere già ai prossimi mondiali in Brasile.

    Adesso il futuro di Simone Scuffet è nelle sue manone, il talento ed la classe del campioncino di sicuro non gli mancano, a breve scopriremo se anche questa volta gli osservatori dell’Udinese ci avranno visto lungo.

  • Un ottimo Scuffet nega i tre punti ai nerazzurri

    Un ottimo Scuffet nega i tre punti ai nerazzurri

    L’ Inter perde un’ altra occasione per avvicinare la Fiorentina e staccare il Parma in prospettiva Europa League e lo fa davanti a Tohir, che ha avuto la gioia di vedere la sua Inter vincere dal vivo soltanto due volte.

    Mazzarri schiera Samuel al posto di Rolando al centro della difesa con Ranocchia e J. Jesus laterali e Nagatomo al posto di D’ Ambrosio, confermando invece la coppia d’ attacco PalacioIcardi, Guidolin dal canto suo lascia a riposto Di Natale, Lopez e Pinzi e si presenta a San Siro con Fernandes a supporto di Muriel.

    Il primo tempo è noioso e senza emozioni, l’ Inter fatica a creare gioco e l’ Udinese è arroccata in difesa e pronta a partire in contropiede, ma tutto si perde con una gran confusione a centrocampo fatta da due squadre che giocano a specchio e non trovano spazi. La prima vera occasione è dell’ Udinese al 40°, Fernandes tenta il tiro dai 25 metri, Handanovic non trattiene, ma Badu non è preciso sulla ribattuta e mette a lato.
    Il primo tempo finisce tra i fischi di San Siro sul risultato di 0-0.

    Ad inizio secondo tempo, nessun cambio degli allenatori e almeno per i primi dieci minuti non cambia nemmeno il canovaccio della partita. A questo punto Mazzarri fa la prima mossa, dentro Alvarez per Guarin, scelta indovinata, perchè la partita cambia, si aprono gli spazi e l’ Inter sfiora il goal con Hernanes, fermato soltanto da un insuperabile Scuffet.

    Simone Scuffet | Foto Twitter \ Il Pallonaro
    Simone Scuffet | Foto Twitter \ Il Pallonaro

    L’ Inter ci prova e schiaccia sull’ acceleratore, e tenta di passare in vantaggio con Samuel prima e Palacio dopo, entrambi ci provano di testa, ma non trovano lo specchio della porta.
    E’ il momento dell’ Inter, le occasioni da rete fioccano, ma i nerazzurri mancano di precisione nell’ ultimo passaggio.
    Guidolin mette in campo Maicosuel e Mazzarri risponde facendo entrare Milito e proprio dopo il suo ingresso c’è la doppia occasione più ghiotta di tutta la partita in favore dei padroni di casa, ma Scuffet compie due veri miracoli su Cambiasso prima e D’ Ambrosio (entrato al 72° a sostituire Jonathan) dopo.
    Nel finale c’è ancora tempo per una polemica, Palacio entrato in area di rigore dalla sinistra, si aggiusta il pallone e lo mette in mezzo, Herteaux intercetta con il braccio, tutti chiedono il calcio di rigore, ma Gervasoni non si scompone e non assegna il penalty, l’ Inter chiude così la 32° partita senza un tiro dagli undici  metri, l’ ultimo infatti gli fu assegnato l’ 8 maggio 2013.

    TABELLINO

    INTER-UDINESE 0-0 (0-0)

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (72° D’Ambrosio), Guarin (54° Alvarez), Cambiasso, Hernanes, Nagatomo (86° Milito); Palacio, Icardi.
    A disp: Carrizo, Castellazzi, Campagnaro, Zanetti, Kuzmanovic, Kovacic, Taider, Botta.
    All. Mazzarri

    Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Herteaux, Domizzi, Danilo; Widmer, Badu, Allan, Pereyra (86° Maicosuel), Gabriel Silva; Fernandes (81° Lazzari); Muriel (93° Yebda).
    A disp: Brkic, Kelava, Naldo, Bubnijc, Jadson, Pinzi, Zielinski, Lopez, Di Natale.
    All. Guidolin.

    Arbitro: Gervasoni

    Ammoniti: Samuel (I); Scuffet (U)

    PAGELLE

    INTER: Handanovic 5, Ranocchia 6.5, Samuel 6.5, J. Jesus 6, Jonathan 6 (72° D’ Ambrosio 6), Guarin 4.5 (54° Alvarez 6), Cambiasso 6, Hernanes 5.5, Nagatomo 5.5 (86° Milito s.v.), Icardi 5, Palacio 5.5.

    UDINESE: Scuffet 7.5, Herteaux 6.5, Danilo 6.5, Domizzi 6.5, Widmer 6, Badu 6.5, Allan 6.5, Pereyra 6 (86° Macisuel s.v.), Gariel Silva 6, Fernandes 6 (81° Lazzari s.v.), Muriel 5.5.

  • Perin e Scuffet, da ragazzi a guerrieri promossi sul campo

    Perin e Scuffet, da ragazzi a guerrieri promossi sul campo

    Ne parlano poco, forse perché c’è sempre quel “mostro” di Buffon, che tiene banco nel bene e nel male, ma nel marasma della Serie A, (altro…)