Tag: Simona La Mantia

  • Europei Indoor Atletica, Italia promossa a pieni voti

    Europei Indoor Atletica, Italia promossa a pieni voti

    Europei Indoor atletica, si è chiusa ieri la rassegna continentale indoor a Goteborg con la nazionale azzurra che conquista la bellezza di cinque medaglie, l’oro con Daniele Greco nel triplo, l’argento di Paolo Dal Molin nei 60 ostacoli e le tre medaglie di bronzo con Simona La Mantia nel triplo, Veronica Borsi nei 60 ostacoli e Michael Tumi nei 60 piani. Una spedizione che segna il definitivo cambio di rotta impresso dal nuovo Commissario Tecnico Magnani che finalmente, almeno per chi vi scrive, ha deciso di puntare sui giovani facendogli accumulare quell’esperienza sempre utile che può essere maturata esclusivamente nei grandi appuntamenti dove si gareggia tanto con orari insoliti e dove la pressione è sempre alle stelle.

    Daniele Greco ©Michael Steele/Getty Images
    Daniele Greco ©Michael Steele/Getty Images

    I grandi nomi dell’atletica leggera italiana sono rimasti a casa, Antonietta Di Martino, Elisa Cusma ed Andrew Howe alle prese con infortuni abbastanza importanti e la medaglia di bronzo olimpica Fabrizio Donato, bloccato all’ultimo minuto da un virus influenzale. Ma le nuove leve hanno saputo interpretare al meglio l’impegno continentale raggiungendo le migliori prestazioni proprio nel week end svedese appena trascorso.

    Promossi – sicuramente Paolo Dal Molin e Veronica Borsi, i due ostacolisti hanno conquistato il record italiano proiettandosi con ottime speranze verso la stagione all’aperto. Il migliore è stato sicuramente Daniele Greco che ha saputo dare continuità al quarto posto olimpico conquistando l’oro con la migliore prestazione mondiale stagionale, un 17.70m che fa ben sperare per i mondiali estivi di Mosca. Ottimo anche Michael Tumi, il giovane velocista azzurra è rimasto un po’ male del bronzo ma ha corso sui suoi livelli e con il sogno di avvicinare il 10.01 di Pietro Mennea nei 100m. Promossa anche Simona La Mantia con un bronzo che le darà grande fiducia dopo la passata stagione piena di infortuni. Da segnalare anche le buone prove in finale di Gianmarco Tamberi nell’alto, di Giulia Viola nei 1.500m ed il quarto posto di Chiara Rosa nel peso.

    Bocciati – è ovvio che dopo la fantastica misura di 2m saltata a febbraio da Alessia Trost, si attendeva che la giovane promessa mondiale dell’atletica leggera italiana conquistasse almeno una medaglia, ma ci sentiamo comunque di prendere positivamente il quarto posto conquistato in finale che le ha dato sicuramente quel primo bagaglio d’esperienza sempre importante dopo l’assurda decisione di non convocarla alle ultime Olimpiadi londinesi. Rimandati, e si spera per poco, Silvano Chesani e Roberta Bruni con il giovane saltatore in alto che non è riuscito a conquistare la finale a causa di un errore a 2.13 decisamente di gioventù dopo il 2.33 degli assoluti di Ancona mentre la saltatrice con l’asta non ha conquistato la finale non superando la misura di 4.36 dopo il bel 4.60 di Ancona.

    Adesso spazio alla stagione all’aperto che culminerà con i Mondiali estivi a Mosca, si spera in una stagione senza infortuni e con il morale a mille che questi Europei appena chiusi hanno saputo dare a tutta la giovane nazionale azzurra.

  • Europei Indoor Atletica: Daniele Greco oro, bronzo per Tumi

    Europei Indoor Atletica: Daniele Greco oro, bronzo per Tumi

    Europei Indoor atletica, grandissima Italia a Goteborg con Daniele Greco che entra a tutti gli effetti nell’elite mondiale del salto triplo vincendo la medaglia d’oro con la fantastica misura di 17.70m, miglior prestazione mondiale stagionale ed a soli 3 centimetri dal record italiano di Fabrizio Donato. Grandissima gara dell’azzurro che non ha risentito della pressione tutta sulle sue spalle a causa del forfait per un virus influenzale di Fabrizio Donato riuscendo a vincere un titolo europeo anche contro il dolore. Bella prova anche per il velocista Michael Tumi che nei 60 piani conquista la medaglia di bronzo con il tempo di 6.52 con il titolo vinto dal francese Jimmy Vicaut con un 6.48, migliore prestazione mondiale stagionale. Peccato per Tumi che sperava in un metallo più prezioso ma che ha sicuramente risentito della semifinale troppo ravvicinata rispetto alla finale ed anche di un pizzico d’emozione a causa della giovane età.

    Daniele Greco ©ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    Daniele Greco ©ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Fantastico Greco che inizia la gara con un 17 metri che non lasciava grandi speranze per il titolo anche a causa del russo Sanitov che ha messo pressione all’azzurro sin dal primo salto. Daniele ha dolore in tutto il corpo e specialmente al tallone che però non impedisce all’italiano di realizzare la misura della medaglia d’oro al quarto tentativo spaccando letteralmente in due la gara. Definitiva consacrazione per Greco e primo titolo europeo in carriera dopo il quarto posto conquistato alle olimpiadi di Londra dietro proprio a Fabrizio Donato. Gianmarco Tamberi chiude in quinta posizione la finale dell’alto con 2.29m e buono anche il settimo posto della giovanissima Giulia Viola nei 1.500m.

    Nelle altre gare titoli alla Russia con Darya Klishina e Sergey Mudrov rispettivamente nel salto in lungo e nel salto in alto, gioia britannica con Holly Bleasdale nel salto con l’asta donne con la Svezia che festeggia l’oro nei 1.500m grazie alla non proprio scandinava di nascita Abeba Aregawi mentre la finale dei 3.000m viene vinta dall’azero, anche lui non proprio proveniente dall’est europeo, Hayle Ibrahimov.

    L’ultima giornata a Goteborg, domenica, vedrà ancora l’Italia in cerca di possibili medaglie con la giovane promessa del salto in alto mondiale Alessia Trost e la triplista Simona La Mantia a difendere il titolo conquistato due anni fa a Parigi.

  • Europei Indoor Atletica, Dal Molin e Borsi ostacoli di gioia

    Europei Indoor Atletica, Dal Molin e Borsi ostacoli di gioia

    Partono decisamente bene gli Europei Indoor di atletica leggera alla “Scandinavium Arena” di Goteborg, Paolo Dal Molin e Veronica Borsi conquistano rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo nei 60 ostacoli abbattendo i precedenti record italiani. Fantastica prestazione del 25enne italiano figlio di un camerunense e di una bellunese e residente in Germania, cancellato il precedente record di Emanuele Abate (assente quest’ultimo nella capitale svedese) un 7.57 demolito da Dal Molin con uno strabiliante 7.51 con l’azzurro che aveva già fatto intendere dalle batterie, che un posto sul podio era prenotato e con l’oro che è sfuggito solo grazie ad un grande russo Shubenkov che ha vinto con la migliore prestazione mondiale di 7.49, ma siamo già contenti così.

    Paolo Dal Molin ©Ian Walton/Getty Images
    Paolo Dal Molin ©Ian Walton/Getty Images

    Veronica Borsi invece di record italiani ne ha fatti addirittura due, un sensazionale 7.96 in semifinale che ha cancellato il record italiano storico di Carla Tuzzi che durava da ben 19 anni per un centesimo e poi ha completato il capolavoro in finale conquistando un bronzo fantastico con un 7.94 dietro alla bielorussa Talay, argento, ed alla turca Yanit. Nella stessa finale bella prova anche per Micol Cattaneo, settima con Marzia Caravelli fuori in semifinale ma già brava ad esserci dopo mille infortunio in questo inverno.

    Le buone prestazioni in casa Italia sono continuate anche oltre le medaglie di Dal Molin e Borsi con le finali conquistate da Daniele Grego e Simona La Mantia nel triplo e con un ottimo Michael Tumi nei 60 piani. Ottima anche la finale nei 1.500 della giovane Viola, bene Tamberi nell’alto mentre le delusioni di giornata sono arrivate da Silvano Chesani, sempre nell’alto e da Roberta Bruni nell’asta con le due giovani promesse azzurre che non hanno conquistato il biglietto per la finale dopo i fuochi d’artificio agli ultimi assoluti di Ancona.

    Nelle altre gare, oro Francia nel Pentathlon con Nana Djimou mentre il serbo Asmir Kolasimac conquista il titolo continentale nel lancio del peso.

  • Europei Indoor Atletica, tante speranze in casa Italia

    Europei Indoor Atletica, tante speranze in casa Italia

    La 32esima edizione dei Campionati Europei indoor di Atletica Leggera si terrà in Svezia, a Goteborg, con la nazionale italiana che si presenterà ai nastri di partenza della rappresentativa continentale indoor con ben 44 rappresentanti (24 uomini e 20 donne), un record che dimostra la crescita continua di tutto il movimento dopo le belle indicazioni già avute alle Olimpiadi di Londra e dopo l’exploit degli assoluti indoor di Ancona dove ci sono stati i fantastici record italiani di Michael Tumi nei 60 ostacoli, Silvano Chesani nell’alto e Roberta Bruni nel salto con l’asta. Oltre ai nomi nuovi nella capitale svedese ci saranno anche i big dell’atletica leggera italiana con Fabrizio Donato e Daniele Greco oltre a Simona La Mantia, Chiara Rosa e Alessia Trost.

    Alessia Trost ©ERIC LALMAND/AFP/Getty Images
    Alessia Trost ©ERIC LALMAND/AFP/Getty Images

    Le speranze di medaglie sono affidate al bronzo olimpico Fabrizio Donato e Daniele Greco nel triplo oltre al velocista Michael Tumi che detiene con 6.51, la seconda prestazione mondiale. Fra le donne il podio dovrebbe essere alla portata sia per Simona La Mantia nel triplo che per Chiara Rosa nel peso mentre si attendono fuochi d’artificio e la definitiva consacrazione fra i piani alti della giovanissima saltatrice in alto Alessia Trost che detiene la migliore prestazione mondiale indoor con la misura di due metri conquistata a Genk, in Belgio, lo scorso 10 febbraio. Le gradite sorprese possono invece arrivare dalla nuova generazione “italiana” rappresentata da Isalbet Juarez nei 400m e dalla velocista Audrey Alloh.

    Ecco i partecipanti azzurri alla rassegna continentale svedese.

    60m CERUTTI Fabio, COLLIO Simone, TUMI Michael
    400m HALITI Eusebio, JUAREZ Isalbet, VALENTINI Lorenzo
    800m BENEDETTI Giordano
    1500m ABDIKADAR Sheik Ali Mohad, SALAMI Najibe Marco
    3000m HAIDANE Abdellah
    60hs ABATE Emanuele, DAL MOLIN Paolo, TEDESCO Stefano
    Alto CHESANI Silvano, FASSINOTTI Marco, TAMBERI Gianmarco
    Asta PIANTELLA Giorgio
    Lungo CATANIA Emanuele, OJIAKU Kevin, TREMIGLIOZZI Stefano
    Triplo BONI Michele, DONATO Fabrizio, GRECO Daniele
    Peso DODONI Marco
    60m ALLOH Audrey, DRAISCI Ilenia, HOOPER Gloria
    400m BAZZONI Chiara, SPACCA, Maria Enrica
    800m CUSMA PICCIONE Elisa, MILANI Marta
    1500m MAGNANI Margherita, VIOLA Giulia Alessandra
    3000m WEISSTEINER Silvia
    60hs BORSI Veronica, CATTANEO Micol, CARAVELLI Marzia
    Alto TROST Alessia
    Asta BENECCHI Giorgia, BRUNI Roberta
    Lungo LIBOA’ Giulia
    Triplo LA MANTIA Simona
    Peso NICOLETTI Julaika, ROSA Chiara

  • Leggenda Dibaba, Majewski peso d’oro. Floriani finale nei 3.000 siepi

    Leggenda Dibaba, Majewski peso d’oro. Floriani finale nei 3.000 siepi

    Prima giornate di gare per la regina degli sport, l’atletica leggera in scena nello splendido scenario dello stadio olimpico londinese. I primi due titoli sono andati alla Polonia nel peso e nei 10.000m all’etiope Tirunesh Dibaba che entra nella leggenda dell’atletica mondiale con il terzo oro olimpico individuale

    Tutto sommato una buona giornata per i colori azzurri con la più bella sorpresa rappresentata dalla finale conquistata nei 3.000 siepi da Yuri Floriani. Finale anche per Vizzoni, ripescato nel martello mentre viene eliminata Simona La Mantia nel triplo.

    La finale dei 10.000m ha visto il solito duella Kenya – Etiopia, gara molto sul ritmo sin dall’inizio con le tre giapponesi a mettersi subito al comando rendendo la gara subito dura. Ai 7000m ecco il primo strappo dell’etiope Kidane che sgretola il gruppo in cui riescono a tenere solo la connazionale Dibaba e le due keniane Cheruiyot e Kipyego. L’ultimo giro è sensazionale della Dibaba che chiude come una velocista stroncando le due keniane Kipyego e Cheruiyot che devono accontentarsi rispettivamente dell’argento e del bronzo. Per la Dibaba conferma dell’oro conquistato a Pechino nel 2008 mentre l’azzurra naturalizzata Ejjafini, ha chiuso doppiata dalle africane al 18° posto sotto i 32’ comunque un buon risultato considerato che l’italiana ha avuto gravi problemi fisici dopo gli europei finlandesi di giugno.

    Tirunesh Dibaba ©Michael Steele/Getty Images

    Bellissima anche la gara del peso uomini con il polacco Tomasz Majewski che bissa l’oro di Pechino 2008 con un fantastico 21.84m realizzato all’ultimo lancio quando era già sicuro dell’oro con il giovane tedesco David Storl d’argento e l’americano Reese Hoffa di bronzo. La prima giornata dell’Epthatlon donne si chiude con la padrona di casa Jessica Hennis nettamente al comando 4.158 punti contro la lituana Skujite a 3974.

    Le gare del mattino hanno visto una qualificazione in semifinale nei 400m dell’azzurra Libania Grenot che non ha comunque brillato a differenza del giovane Jose Bencosme che supera il turno nei 400hs con un buon 49″35 a due centesimi dal personale. Ci sono state anche le prime batterie dei 100m donne con tutte le favorite avanti e soprattutto ottime sensazioni mostrate dalle americane Carmelita Jeter ed Allison Felix.

  • Londra 2012, programma 3 agosto. Campriani vuole l’oro, al via l’atletica

    Londra 2012, programma 3 agosto. Campriani vuole l’oro, al via l’atletica

    Dopo la splendida dimostrazione di onnipotenza divina delle fiorettiste azzurre e l’argento tutto cuore e volontà di Sartori e Battisti nel canottaggio, oggi si spera nella precisione della carabina di Niccolò Campriani e della sciabola di Aldo Montano e soci.

    Campriani vuole assolutamente migliorare l’argento della carabina 10m conquistato giorni fa e ci prova nella specialità del tiro a segno più spettacolare e affascinante. Gli sciabolatori tenteranno di emulare le fiorettiste ma tutto dipenderà dalle condizioni fisiche di Aldo Montano.

    Ancora una speranza di podio nel canottaggio con il due senza composto da Mornati e Carboncini mentre nel nuoto ci affidiamo all’ultima speranza azzurra di medaglia rappresentata dal 17enne campione europeo dei 1500sl Gregorio Paltrinieri. Dopo le vittorie di Cammarelle, Russo e Valentino, oggi sarà il giorno di Picardidesideroso di migliorare il bronzo conquistato quattro anni fa in Cina.

    Niccolò Campriani ©MARWAN NAAMANI/AFP/GettyImages

    Attesa anche per le splendide in tutti i sensi ragazze del beach volley azzurro Cicolari – Menegatti che cercheranno di conquistare i quarti di finale. Infine oggi inizia il programma di Atletica Leggera con Simona La Mantia ed il capitano Nicola Vizzoni alla ricerca della finale rispettivamente nel salto triplo e nel martello.

    Ecco il programma completo delle gare a Londra

    ARCO Individuale D.
    Ore 10 Ottavi. Ore 15 Quarti. 15.52 Semifinali.
    16.21 Finale 3° posto. 16.37 Finale 1° posto.

    ATLETICA
    Ore 11 Qual. peso D.
    11.05 100 hs eptathlon D.
    11.25 Qual. triplo D: La Mantia.
    11.40 1° turno 100 D.
    12.15 Batt. 400 hs U; alto eptathlon D.
    12.20 e 13.45 Qual. martello U: Vizzoni e Povegliano.
    13 Batt. 400 D: Grenot. 14 Batt.
    3000 siepi U: Floriani.
    20 Peso eptathlon D.
    20.05 Quarti 100 D.
    20.10 e 21.35 Qual. disco D.
    20.50 Qual. lungo U.
    21.05 Batt. 1500 U.
    21.30 Finale peso U.
    21.45 200 D eptathlon.
    22.25 Finale 10.000 D.

    BADMINTON
    Ore 10 Semifinali singolari D. 11.30 Finale 3° posto doppio misto. 14.30 Semifinali singolari U. 16 Finale 1° posto doppio misto.

    BASKET
    Torneo femminile.
    Ore 10 Angola-Croazia.
    12.15 Russia-Australia.
    15.30 Brasile-Canada.
    17.45 Turchia-Cina.
    21 Gran Bretagna-Francia.
    23.15 Stati Uniti-R.Ceca.

    BEACH VOLLEY
    Ottavi U. Ottavi D: Cicolari-Menegatti.

    BOXE
    Ore 14.30 e 21.30 Ottavi 52 kg U (14.30 Picardi c. Nyambayar/Mon) e 69 kg U.

    CALCIO Quarti D.
    Ore 13 Svezia-Francia.
    15.30 Stati Uniti-Nuova Zelanda.
    18 Brasile-Giappone.
    20.30 Gran Bretagna-Canada.

    CANOTTAGGIO
    Ore 10.40 Finali E/D/C singolo U.
    11.10 Finale B 4 di coppia U: Stefanini-Frossi-Frattini-Raineri.
    11.20 Finale B 2 senza U.
    11.30 Finale B 2 di coppia D.
    11.40 Finale B singolo U.
    12.30 Finale 4 di coppia U.
    12.50 Finale 2 senza U: Mornati-Carboncini.
    13.10 Finale 2 di coppia D.
    13.30 Finale Singolo U.

    CICLISMO Pista.
    Ore 17 Qualificazioni Keirin D (1° turno).
    17.18 Semifinali Inseguimento a squadre U.
    17.43 Ripescaggi Keirin D.
    17.56 Qualificazioni Inseguimento a squadre D.
    18.46 Qualificazioni Keirin D (2° round).
    18.59 Finale Inseguimento a squadre U.
    19.32 Finale 7°-12° posto Keirin D.
    19.38 Finale 1°-6° posto Keirin D.

    EQUITAZIONE
    Ore 12 Dressage individuale seconda parte (12.27 Truppa) e a squadre (seconda parte).

    GINNASTICA
    Trampolino elastico
    Ore 15 e 15.44 Qualificazioni U (prima e seconda routine): Cannone.
    16.26 Finale U.

    HOCKEY PRATO Torneo maschile.
    Ore 9.30 Australia-Argentina. 11.45 Olanda-Nuova Zelanda. 14.45 Germania-India. 17 Gran Bretagna-Pakistan. 20 Sud Africa-Spagna. 22.15 Belgio-Sud Corea.

    JUDO
    Ore 10.30 Qualificazioni +78 kg D e +100 kg U.
    17 e 17.10 Finali 1° posto.

    NUOTO
    Ore 11 Batterie 50 sl D: Ferraioli.
    11.24 Batterie 1500 sl U: Detti, Paltrinieri.
    12.35 Batterie 4×100 misti D: Italia.
    12.49 Batterie 4×100 misti U: Italia.
    20.30 Finale 200 dorso D.
    20.38 Finale 100 farfalla U.
    20.45 Finale 800 sl D. 21.09
    Finale 50 sl U.
    21.27 Semifinale 50 sl D.

    PALLAMANO Torneo femminile.
    Ore 10.30 Gran Bretagna-Angola. 12.15 Sud Corea-Francia. 15.30 Croazia-Montenegro. 17.15 Russia-Brasile. 20.30 Spagna-Svezia. 22.15 Danimarca-Norvegia.

    PALLANUOTO Torneo femminile.
    Ore 15.10 Spagna-Ungheria.
    15.30 Russia-Australia.
    19.20 Gran Bretagna-ITALIA.
    20.40 Cina-Stati Uniti.

    PALLAVOLO Torneo femminile.
    Ore 10.30 Brasile-Cina.
    12.30 Giappone-Russia.
    15.45 Turchia-Sud Corea.
    17.45 Gran Bretagna-R.Dominicana.
    21 Stati Uniti-Serbia.
    23 ITALIA-Algeria.

    PESI
    Ore 11 Gruppo B 85 kg U. 13.30 Gruppo B 75 kg D. 16.30 Gruppo A 75 kg D. 20 Gruppo A 85 kg U.

    SCHERMA Sciabola a squadre U.
    11.30 Ottavi.
    12.30 Quarti: Italia (Montano, Occhiuzzi, Tarantino) c. Bielorussia.
    14.30 Semifinali.
    19 Finale 3° posto.
    19.45 Finale 1° posto.

    TENNIS
    Ore 13 Semifinali singolare U e D. Semifinali doppio misto (dalle 12.30: Vinci-Bracciali c. Lisicki-Kas (Ger).

    TENNISTAVOLO Squadre.
    Ore 11 e 15.30 1° turno D. 20 1° turno U.

    TIRO A SEGNO
    Ore 10 Carabina a terra 50 m. elim. U: De Nicolo, Campriani.
    11.30 Pistola libera 25 m. elim. 2 tiro rapido U.
    13 Carabina a terra 50 m. finale U.
    15.30 Pistola libera 25 m. finale tiro rapido U.

    TUFFI
    Ore 15.30 Trampolino 3 m preliminari D: Cagnotto, Dellapè.

    VELA
    Ore 13 Laser U (regate 7 e 8): Regolo. 470 D (regate 1 e 2). Finn U (regate 9 e 10): Baldassari. 13.05. 470 U (regate 3 e 4): Zandonà-Zucchetti. Star U (regate 9 e 10). 14.30 49er U (regate 9, 10 e 11): Angelilla-Sibello. 14.35. Laser Radial D (regate 7 e 8).

  • Chiara Rosa di bronzo nel peso, delusione La Mantia

    Chiara Rosa di bronzo nel peso, delusione La Mantia

    Nella terza giornata di gare arriva la prima medaglia azzurra agli europei di atletica in corso di svolgimento ad Helsinki in Finlandia.

    A firmare il primo podio azzurro è la pesista Chiara Rosa che vince meritatamente il bronzo nel peso. La delusione più grande arriva invece da Simona La Mantia, argento a Barcellona due anni fa e solo quarta nel triplo con il podio assolutamente alla portata della siciliana.

    Ma veniamo alla nota lietissima della medaglia di una delle atlete azzurre più eccentriche e simpatiche. Chiara ha sofferto tanto in questi anni, conscia di non essere la numero uno del mondo ma nemmeno quell’atleta che non riusciva neppure a centrare le finali nelle competizioni internazionali. Ecco la svolta che arriva un anno fa: la decisione di dimagrire almeno 20 kg per poter acquistare più velocità ed essere più agile nella fase di preparazione al lancio ed i risultati arrivano con l’ottima prestazione al Golden Gala di Roma e la medaglia continentale conquistata con la misura di 18.47m. la medaglia d’oro è andata alla tedesca Kleinert mentre l’argento è della russa, favorita alla vigilia, Tarasova.

    Chiara Rosa ©JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    Le delusioni in casa Italia sono firmate da altre due ragazze, la siciliana La Mantia non è riuscita a ripetere il podio di Barcellona conquistando la tanto odiata medaglia di legno in una gara del lungo dominata dall’ucraina Saladuha che con 14.99, realizza la migliore prestazione mondiale stagionale e prenotando un posto sul gradino più alto del podio anche a Londra fra un mese. Inspiegabile risulta essere la finale dei 400m disputata dall’italo – cubana Libania Grenot: l’azzurra è autrice di una gara esemplare per 350 m ma, quando viene superata dalla svedese Hjelmer (oro) e dalla russa Zadorina (argento), crolla dal punto di vista psicologico fermandosi letteralmente sulla linea del traguardo.

    Prove così così degli altri italiani in finale: deludente Zhara Banhi nel giavellotto (ultima con un imbarazzante 53.40m), bravo il 20enne Tamberi nell’alto (quinto) mentre i due siepisti Floriani e Nasti chiudono rispettivamente al sesto ed al dodicesimo posto con quest’ultimo che si procura anche la frattura del gomito sinistro a causa di una caduto nell’ultimo giro. Sconcertante risulta essere anche la decisione della federazione azzurra che decide, per conquistare un punto nella classifica per nazione, di far disputare la finale dei 400m a Vistalli che risultava infortunato con l’azzurro a percorrere camminando i 400m nell’imbarazzo generale del competente pubblico finlandese.

    Le altre finali hanno visto la rinascita della Gran Bretagna con i titoli conquistati da Grabarz nel salto in alto uomini e da Williams nei 400hs. Il francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad bissa il successo di Barcellona 2010 sui 3000 mentre il veterano russo Yuri Borzakovskyi beffa tutti nei suoi 800m. la Russia porta a casa altri due titoli con la Davydova nei 400hs femminili e la Arzhakova nei 400m.

  • Atletica, Howe delude e dice addio ai mondiali

    Atletica, Howe delude e dice addio ai mondiali

    La notizia arriva in serata e proprio dalla bocca del diretto interessato, Andrew Howe non parteciperà ai mondiali in Corea Del Sud nella sua ormai ex specialità, il salto in lungo dove ha conquistato in questi anni un oro europeo ed un argento mondiale ad Osaka nel 2007. Lo stesso Howe precisa che la decisione era stata presa da tempo e nulla ha a che vedere con la prova deludente agli assoluti in corso di svolgimento a Torino, “Penso che la mia vita abbia preso una via completamente sbagliata e me ne rendo conto solo adesso. Nel lungo sono arrivato al mio massimo con l’argento ai Mondiali di Osaka. E’ una specialità che mi ha dato tanto, ma con cui, dopo questa gara, penso proprio di aver chiuso”, queste le parole del campione azzurro.

    Andrew Howe in un dei suoi ultimi salti | ©Michael Steele/Getty Images
    Non solo brutte notizie da Torino, nella prima giornata brilla la stella di Simona La Mantia, che inizia la stagione alla grande: dopo il secondo posto nella gara degli Europei di Stoccolma è arrivato il titolo tricolore nei triplo per la palermitana, che ottiene un buon 14,40 (alla quinta prova), che avvicina ancora il suo stagionale di 14,43. Il distacco sulla seconda, Silvia Cucchi, è superiore al metro. Nella prima semifinale dei 400 metri donne Libania Grenot dà segnali di risveglio in una stagione iniziata un po’ così: l’azzurra chiude in un 52.53, per lei il primato stagionale. Conferma per Paolo Dal Soglio nel peso: è tricolore con 18.58… a 41 anni. E sorpresa nei 100 uomini: titolo a Matteo Galvan, duecentista che punta ai 400, ma che a Torino con un tempo di 10″38 batte Emanuele Di Gregorio e Michael Tumi. Nelle altre gare, Silvia Salis conferma il pronostico della vigilia vincendo la prova del lancio del martello in 69,67 al sesto tentativo. Nei 1500 metri femminili si è rivista Elisa Cusma, nei 100 metri donne vittoria di Ilenia Draisci in 11″65 battendo Audrey Alloh (11.68), che a Stoccolma, agli Europei per Nazioni, dove la Draisci non era stata convocata, si era messa in evidenza correndo in 11″63. Terza Jessica Paoletta. Nell’alto donne, in assenza di Antonietta Di Martino, successo della bergamasca Raffaella Lamera in 1,88; falliti tre tentativi a 1,95 per il minimo A per i Mondiali. Il ritiro di Matteo Giupponi spiana la strada nei 10.000 metri a Jean Jacques Nkoloukidi. Nel disco donne titolo a Laura Bordignon: la veneta ha trionfato (55,47) con oltre tre metri di margine sulla seconda, la reatina Valentina Aniballi (52,45).

  • Atletica, Europei indoor Parigi 2011. La Mantia d’ oro, Di Martino e Donato ok

    Atletica, Europei indoor Parigi 2011. La Mantia d’ oro, Di Martino e Donato ok

    Simona La Mantia, 27enne palermitana, dopo l’argento continentale all’aperto dell’estate scorsa a Barcellona, conquista il titolo continentale nel triplo agli europei indoor in corso di svolgimento a Parigi. Il suo triplo balzo è da manuale, un 14.60 che vale il personale indoor, con un progresso di 15 centimetri su un limite datato 2004, ma che è anche la miglior prestazione mondiale stagionale e la seconda italiana all-time a 21 centimetri dal primato di Magdelin Martinez.

    Le buone notizie per l’ Italia non si fermano qui, Emanuele Di Gregorio, bronzo a Torino 2009, centra la finale dei 60 con 6″62 insieme a Fabrizio Donato e a Daniele Greco nel triplo, Antonietta Di Martino nell’ alto e la 4X400 femminile. Stefano La Rosa e Daniele Meucci, nella finale dei 3000 (10° e 11°), non sono invece mai protagonisti mentre Mario Scapini è escluso da quella degli 800 per un soffio a causa di un arrivo al fotofinish che lo ha visto quarto con la finale riservata ai primi tre.