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  • Pazzini bum bum, il Milan vede l’Europa

    Pazzini bum bum, il Milan vede l’Europa

    Se Giampaolo Pazzini incontrasse ogni domenica il Bologna a quest’ora con ogni probabilità sarebbe in cima alla classifica marcatori in compagnia del suo compagno di squadra Stephan El Shaarawy. Il campionato però non può risolversi in un duello Milan-Bologna ed anche per questo il Pazzo conta “solo” dieci reti in stagione e la squadra di Allegri non è ancora certa di giocare in una competizione europea l’anno prossimo. In ogni caso la vittoria sui felsinei per 2-1 consente ai rossoneri di avvicinare la Fiorentina ed il quinto posto a due lunghezze, obiettivo diventato dunque alla portata di Montolivo e compagni, nonostante un avvio di stagione da brividi. Il Bologna ha poco da recriminare per questa sconfitta. Da subito infatti i rossoblu sono apparsi sulle gambe, provati dai 120 minuti disputati martedì scorso contro l’Inter in Coppa Italia, partita che ha visto gli uomini di Pioli sfiorare il colpaccio.

    Milan-Bologna 2-1, la partita

    E’ stato un match vissuto sopratutto unicamente sui piedi di Giampaolo Pazzini, protagonisti nel bene e nel male per tutti i novanta minuti di gioco. Partito titolare nel tridente completato da El Shaarawy e Niang, l’ex attaccante di Fiorentina e Atalanta ha l’opportunità di sbloccare l’incontro già nel corso del primo tempo, quando sul cross dalla sinistra di Constant il colpo di testa viene respinto dall’estremo difensore ospite Agliardi, bravo anche in precedenza nel negare il gol ad El Shaarawy, ribattendo con i piedi la conclusione di destro della giovane punta. Il Bologna non riesce a reagire e continua ad affidarsi al suo portiere, ancora prodigioso nel dire no al Faraone poco prima che l’arbitro Davero mandi le squadre a riposo.

    Giampaolo Pazzini segna una doppietta al Bologna | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Giampaolo Pazzini segna una doppietta al Bologna | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Nel secondo tempo è sempre il Milan a comandare le operazioni del gioco ed è sempre Pazzini l’uomo più pericoloso del fronte d’attacco rossonero. A dire il vero i tifosi di San Siro iniziano a mugugnare quando proprio il Pazzo sbaglia una clamorosa chance in avvio di ripresa, con il risultato che rimane inchiodato sullo 0-0 e gli spettri del Marassi pronti ad impossessarsi del prato verde milanese. La svolta però arriva subito dopo l’ora di gioco, quando lo stesso Pazzini riesce a vincere fortunosamente il duello con Antonsson e siglare il gol del vantaggio.

    Continua a spingere la squadra di Allegri, intenzionata a chiudere da subito l’incontro con la seconda rete della gara, che trova quando mancano poco meno di dieci minuti al termine dell’incontro grazie ad una perla del Pazzo, bravo a superare con un sombrero Portanova e a calciare di prima intenzione col destro alle spalle del portiere Agliardi per il momentaneo 2-0. Partita finita? Neanche per sogno. A riaprirla infatti ci pensa Mexes, colpevole nel farsi trovare poco attento in occasione dell’autogol che consente al Bologna di sperare nella stessa rimonta di cinque giorni fa contro l’Inter. Stavolta però il risultato non cambia più ed il Milan si aggiudica tre punti pesantissimi in chiave Europa League, portandosi a meno due dalla Fiorentina.

    Milan-Bologna 2-1, le pagelle

    Pazzini 7,5: avrebbe meritato un otto pieno se solo fosse riuscito a mettere dentro tutte le occasioni capitategli quest’oggi. In ogni caso la doppietta basta e avanza per essere il migliore quest’oggi.

    Niang 7: ha corsa, ha qualità, ha forza e soli 18 anni. Il futuro è dalla sua parte, e anche quello del Milan, che a sinistra può contare anche su un altro classe ’92 niente male.

    El Shaarawy 6: non trova il gol solo perché di fronte a lui c’è un super Agliardi (7). Quattro partite senza trovare la via della rete possono però creare qualche tranello mentale nel quale il Faraone dovrà essere bravo a non cadere.

    Gilardino 4,5: era il grande ex dell’incontro ma la sua partita non è durata neanche 60 minuti. Zero conclusioni in porta, zero rimpianti per i tifosi del Diavolo.

    Milan-Bologna 2-1, il tabellino

    Milan (4-3-3): Abbiati 6, Abate 6,5, Mexes 4,5, Zapata 6, Constant 6,5, Flamini 6 (81′ Traorè s.v.), Montolivo 6,5, Boateng 5,5, Niang 7 (77′ Nocerino s.v.), Pazzini 7,5, El Shaarawy 6. Allenatore: Allegri
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi 6,5, Garics 5, Portanova 5,5, Antonsson 5,5, Cherubin 5, Perez 5, Pazienza 5 (75′ Pasquato 6), Diamanti 5,5, Riverola 5 (51′ Taider 5,5), Kone 5, Gilardino 4,5 (62′ Gabbiadini 6). Allenatore: Pioli

    Video Milan-Bologna 2-1

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  • Milan con Niang all’esame Pioli aspettando Kakà

    Milan con Niang all’esame Pioli aspettando Kakà

    Reduce dal pareggio contro la Samp a Genova, il Milan torna a giocare a San Siro, dove nelle ultime tre partite di campionato ha collezionato altrettante vittorie (Juve, Pescara, Siena). L’avversario di oggi è il temibile Bologna di Pioli, che in settimana ha sfiorato la clamorosa qualificazione in semifinale di Coppa Italia venendo eliminata dall’Inter soltanto al termine del secondo tempo supplementare, dopo che i novanta minuti canonici si erano conclusi sul 2-2. I felsinei hanno ormai acquisito di diritto la fama di rompiscatole della Serie A, se non altro dopo le prove contro Napoli (sia in campionato che in coppa) e Roma, entrambe battute davanti al loro pubblico con identico risultato (2-3 ndr). Paradossalmente però proprio il ruolino di marcia lontano dal Dall’Ara è tra i peggiori della Serie A, dal momento che in dieci trasferte i felsinei hanno sempre perso, se si escludono appunto le partite contro Roma e Napoli. Con sei punti su 30 disponibili la squadra di Pioli si lascia alle spalle soltanto Siena (5) e Palermo (3).

    Niang titolare anche questo pomeriggio contro il Bologna | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Niang titolare anche questo pomeriggio contro il Bologna | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    MILAN – In attesa di nuove notizie dal fronte Kakà, il cui acquisto è dato come ormai cosa fatta sia in Spagna che qui in Italia, la squadra di Allegri è chiamata a riprendere il cammino dopo la non esaltante prestazione contro la Sampdoria, di fatto un occasione mancata dai rossoneri per avvicinare ulteriormente la zona europea, con il terzo posto che ad oggi continua ad essere lontano 11 punti. Come a Marassi, Allegri dovrebbe dare fiducia ancora una volta al talentuoso Niang, impiegandolo sulla corsia di destra dell’attacco composto da Pazzini (sicura la sua presenza dal primo minuto) ed El Shaarawy. Proprio sul Faraone la pressione dei media inizia a farsi pesante, con il piccolo gioiello di casa rossonera che non riesce a trovare la via della rete in campionato da 270 minuti (l’ultimo gol contro il Pescara lo scorso 16 dicembre). A centrocampo Allegri ha confermato l’utilizzo di Montolivo davanti la difesa, con Boateng mezzala e Nocerino a protezione dell’ex viola, tenendo conto dell’assenza per infortunio del capitano Massimo Ambrosini, bloccato da un problema all’adduttore che rischia di tenerlo fuori per più di un mese. In difesa l’unico ballottaggio è tra De Sciglio e Abate per una maglia da terzino destro. Al centro giocherà la coppia Mexes-Zapata, mentre sulla fascia sinistra ci sarà Constant. In porta Abbiati.

    BOLOGNA – Silvio Pioli rinuncia alla difesa a tre presentando a San Siro il 4-2-3-1, affidandosi così fino in fondo a tutto il potenziale offensivo che il Bologna attuale è in grado di offrire. L’unica punta sarà l’ex Gilardino, mentre sulla trequarti agiranno Diamanti, Taider e Gabbiadini, con quest’ultimo più defilato sulla corsia mancina. A centrocampo la diga dovrebbe essere composta da Perez e Krhin, mentre in difesa la coppia centrale Portanova-Antonsson proteggerà la corsa dei due terzini, Garics e Cherubin, con Agliardi regolarmente tra i pali. Conquistare tre punti a Milano significherebbe per la squadra di Pioli balzare in undicesima posizione a quota 24 punti, raggiungendo provvisoriamente il Chievo.

    PRECEDENTI – All’andata il Milan si impose per 3-1 in quella che era la seconda giornata di campionato. Protagonista assoluto dell’incontro Giampaolo Pazzini, autore di una tripletta che aveva illuso i tanti tifosi del Milan, fiduciosi di aver trovato un nuovo bomber dopo l’addio di Ibrahimovic, salvo però essere smentiti dalle successive partite. Se facciamo partire la nostra analisi dal 2005 in poi, il Milan a San Siro ha battuto i felsinei soltanto due volte, subendo altrettanto sconfitte  e pareggiando in un’occasione (proprio l’anno scorso nel maledetto aprile rossonero).

    Probabili formazioni Milan-Bologna (21 giornata Serie A)
    Milan (4-3-3): Abbiati, De Sciglio, Mexes, Zapata, Constant, Montolivo, Boateng, Nocerino, Niang, Pazzini, El Shaarawy. Allenatore: Allegri
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi, Garics, Portanova, Antonsson, Cherubin, Perez, Krhin, Taider, Diamanti, Gabbiadini, Gilardino. Allenatore: Pioli

  • Tris Pazzini. Il Milan italiano sbanca Bologna

    Tris Pazzini. Il Milan italiano sbanca Bologna

    La settimana che si avvia a concludersi verrà ricordata come la sette giorni di triplette. Marco Fabian l’apripista, il mostro Falcao, e il buon Pazzini rossonero. Bologna-Milan termina con il risultato di 3-1 in favore degli ospiti. Il tabellino conosce solo due nomi: Diamanti e appunto Pazzini. Primo sorriso per Allegri, che a fine partita si dichiara felice per la vittoria e mette a tacere qualsiasi incomprensione con Adriano Galliani. Di tutt’altro umore il tecnico dei felsinei, Silvio Pioli, che evidentemente non ha digerito la seconda sconfitta consecutiva, dopo il ko all’esordio contro il Chievo. Un ottimo Diamanti, formato Europei, non è bastato quindi ai padroni di casa, che avranno comunque modo di rifarsi nel proseguo del campionato, potendo anche contare su un Gilardino in più.

    Primo gol L’avvio del Milan convince anche i tifosi più scettici. Buone indicazioni arrivano sopratutto da Montolivo e Boateng, quest’ultimo apparso più in palla rispetto al match di San Siro perso contro la Samp sette giorni fa. A sbloccare la partita del Dall’Ara è comunque un episodio molto dubbio che vede come protagonisti Pazzini da una parte e Cherubin dall’altra. Il Pazzo, dopo aver ingaggiato un duello con il difensore felsineo, lo prende per la maglia, trascinandoselo fin dentro l’area di rigore per poi cadere insieme a lui. L’arbitro Tagliavento si lascia ingannare e concede il penalty in favore del Milan. Lo stesso Pazzini si incarica della battuta che non fallisce, freddando Agliardi sulla sua destra. Per l’ex interista è il primo gol con la maglia rossonera, e non sarà l’ultimo della partita.

    Reazione DiamantiIl buon Milan fin qui visto al Dall’Ara lascia campo e gioco ai padroni di casa. Diamanti suona la sveglia e si prende sulle spalle l’intera squadra, confermandosi leader indiscusso di un Bologna orfano non solo di Ramirez ma anche del capitano Di Vaio. Il trequartista di Prato conferma di avere numeri importanti, gli stessi che hanno convinto Prandelli a convocarlo per gli Europei e ritagliarli un ruolo di primo piano all’interno della Nazionale. Dopo una forte pressione il muro del Milan cade. Grande ingenuità per Nocerino, che stende in area Diamanti e spinge Tagliavento a fischiare il penalty in favore del Bologna. L’ex giocatore di Livorno e West Ham non fallisce. Le due squadre rientrano negli spogliatoi con il punteggio fermo sull’1-1.

    giampaolo pazzini | ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Papera Agliardi La ripresa si apre con la personalità del neo acquisto De Jong, al debutto con la maglia del Milan, entrato poco prima dell’intervallo per sostituire Montolivo, infortunatosi al retto femorale. L’ex Citizen si piazza in mezzo al campo, là dove Mark Van Bommel negli ultimi 12 mesi aveva dettato legge. L’olandese si fa apprezzare per la sua innata dote di leader, qualità importante per il centrocampo rossonero in cerca di un mentore dopo la perdita di Pirlo prima e Van Bommel poi. Sono ancora i padroni di casa però ad andare vicini al vantaggio, grazie ai calci piazzati velenosi del condottiero Diamanti. La difesa rossonera rimane a galla e con il trascorrere dei minuti la verve del Bologna si spegne. Alla mezzora il secondo episodio della gara favorevole per il Milan. Stavolta sono i rossoblu a mangiarsi le mani, dopo che la papera colossale di Agliardi consente a Pazzini di insaccare in porta il gol del raddoppio. Festa e abbracci per l’attaccante 28 enne, che non sazio della doppietta appena acquisita si ripeterà poco dopo.

    Il tris è servito Otto minuti più tardi la squadra di Allegri chiude infatti definitivamente il match segnando il terzo gol della serata. Il protagonista è ancora lui, Pazzini, che di tacco devia in rete la debole conclusione di Nocerino. Prima partita da titolare e subito tripletta per il Pazzo. In tribuna Galliani gongola, fiducioso sulla bontà dello scambio tra Cassano e quest’ultimo con l’Inter. Il tempo e il campo ci diranno se quello di Pazzini è stato un’affare o meno, per adesso Allegri si tiene stretto l’attuale capocannoniere della Serie A e i primi tre punti della stagione.

    Le pagelle di Bologna-Milan
    Agliardi 4: la papera al 74′ minuto della gara è da cartellino rosso. Se aspirava alla maglia da titolare, l’ex portiere del Padova dovrà totalmente ridisegnare le sue ambizioni.
    Diamanti 7: se dall’altra parte non ci fosse stato Pazzini non avremmo avuto dubbi sul miglior giocatore in campo. E’ lui il vero leader del Bologna. Insieme a Gilardino andrà a comporre una coppia molto interessante, sia per i tifosi rossoblu che per gli appassionati del fantacalcio.
    De Jong 6: entra in campo per sostituire l’infortunato Montolivo pochi minuti prima dell’intervallo. Nonostante abbia varcato i cancelli di Milanello da meno di 24 ore riesce a impadronirsi da subito della leadership in mezzo al campo. Poche ore prima Mark Van Bommel aveva applaudito Galliani per l’operazione De Jong, considerato il suo sostituto perfetto per il centrocampo del Milan. Acquistato a 3,5 milioni di euro, l’ex Citizen può diventare il vero colpaccio dell’estate rossonera.
    El Shaarawy 4,5: il ragazzo sente la pressione di chi è sotto esame. Allegri gli concede nuovamente una maglia da titolare, dopo il match di sette giorni fa per la prima di campionato. La prestazione del Faraone però è addirittura peggiore rispetto a quella offerta contro la Samp. Tenendo in conto che difficilmente Pazzini verrà scalzato dal ruolo di numero 9, altrettanto impossibile pare immaginare El Shaarawy ancora titolare fra 2 settimane, quando Bojan (e Robinho, ancora ai box per infortunio) supereranno verosimilmente  il piccolo gioiello di Padova.
    Pazzini 8: tre gol all’esordio da titolare, non capita tutti i giorni, specialmente se giochi nel Milan. Bisognerebbe tirargli le orecchie per il rigore conquistato in pieno stile Inzaghi. Si fa comunque perdonare nel secondo tempo, quando con due di rapina regala i primi tre punti ai rossoneri. All’Inter c’è già chi si sta mangiando le mani per l’ennesimo scambio-pacco con gli odiati cugini.

    Il tabellino di Bologna-Milan
    Bologna (3-5-1-1): Agliardi 4, Carvalho 6, Cherubin 6, Antonsson 6, Motta 5,5, Taider 6, Pazienza 6 (81′ Gabbiadini s.v.), Guarente 6, Morleo 6 (91′ Abero), Diamanti 7, Acquafresca 4,5 (61′ Gilardino 6).  Allenatore: Pioli
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, De Sciglio 6, Bonera 6, Acerbi 6, Antonini 6,5, Montolivo 6 (37′ De Jong 6), Ambrosini 6, Nocerino 5, Boateng 6, El Shaarawy 4,5 (67′ Bojan 6), Pazzini 8 (91′ Niang s.v.). Allenatore: Allegri.

    Gli highlights di Bologna-Milan
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