Tag: silvio berlusconi

  • Galliani su Kakà: “Il Milan non può perdere 70 milioni”

    Galliani su Kakà: “Il Milan non può perdere 70 milioni”

    La conferma della cessione di Kakà arriva direttamente dall’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani: “ll Milan non può perdere 70 milioni di euro ogni anno. Anche il cuore deve confrontarsi coi numeri, ma non stiamo smobilitando. Arriverà un grande attaccante, una mezzapunta, visto che il prossimo anno giocheremo col 4-Adriano Galliani3-1-2“. E ancora: “Pato, Pirlo e Seedorf sono incedibili. I tifosi? Spero capiscano – spiega l’ad intervistato dalla “Gazzetta dello Sport” – Ricky al Manchester City non voleva andare, a Madrid invece sì. Il giocatore si è sempre comportato bene con noi, non ha mai chiesto adeguamenti o prolungamenti di contratto. E’ stato qui sei anni vincendo tutto quello che c’era da vincere“.
    Galliani poi accenna alla futura campagna acquisti del Milan: “Non ci stiamo ridimensionando, non arriveranno Amauri o Adebayor, nè giocatori del Real, ma un grande attaccante, uno che giochi nella posizione di Kakà. Il Milan è pronto a ripartire, per tornare a vincere“.
    Infine l’amministratore delegato spiega il problema di fondo della cessione di Kakà: “La radice del problema è economica, l’Italia ha perso competitività e la Serie A deve lottare per non farsi superare dagli altri campionati“.
    Siamo sicuri che senza Kakà e la probabile fuga di Ibrahimovic (anche lui in Spagna) la nostra Serie A diventerebbe più competitiva? Lo sarebbe se si investisse di più nei settori giovanili e se si valorizzassero i propri campioni, quei giocatori che hanno fatto grande il Milan e magari vendendo Ronaldinho (che quest’anno nella seconda parte di stagione è stato un fantasma), cercare di piazzare Dida in Brasile (visto il suo ingaggio faraonico da panchinaro di lusso da 4 milioni), non prendere Mathieu Flamini non per il vantaggio dell’operazione a costo zero ma per l’elevato ingaggio concessogli (il francese prende 4 milioni di euro a stagione e non ha dimostrato di valere tanto al momento), andare con i piedi di piombo su Thiago Silva che percepisce 3 milioni di euro circa senza sapere che impatto avrà il brasiliano con il nostro campionato.
    Tutto questo (e altro) aiuta a tenere i nostri campioni in Italia e non costretti a venderli al miglio offerente in Spagna o in Inghilterra.
    Galliani dovrebbe dimettersi e Berlusconi cedere la proprietà della società, per il bene del Milan che da squadra più forte del mondo sta passando inesorabilmente all’appellativo di “squadretta”.

  • Almeno mantieni una promessa:”Galliani dimettiti”

    Almeno mantieni una promessa:”Galliani dimettiti”

    Adriano GallianiGirovagando sui vari forum e blog dei tifosi rossoneri è possibile il mal contento di essi dopo l’addio del loro giocatore simbolo e futuro capitano Kaka. Il tifoso milanista per definizione era stato abituato dalla dirigenza Berlusconi sin dall’esordio a voler esser il club piu forte al mondo ma allo stesso tempo è capace di capire scelte societarie se queste son fatte per il bene del club. Quello che i tifosi non riescono piu a sopportare sono le continue bugie a cui la dirigenza sta sopponendo tifosi stampa ed appassionati in perfetto stile Moggi. Nell’ultimo mese Berlusconi e Galliani hanno giocato a chi la spara piu grossa, il presidente ha piu riprese confermato e poi messo alla porta Carlo Ancelotti, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha gridato che Leonardo non sarebbe stato mai il tecnico del Milan, per poi annunciarlo domenica sera, l’ultima ai danni del piu importante quotidiano italiano di sport la Gazzetta: ieri raggiunto da un giornalista della rosea aveva smentito la sua presenza a Madrid per vendere Kaka, quando Marca ed As, quotidiani spagnoli, davano la trattativa gia per conclusa con buona pace degli italiani, milanisti, sportivi ed addetti ai lavori. Quello però che chiedono i tifosi è la dimissione dell’amministratore delegato come da lui stesso promesso la scorsa settimana dicendo “il mio futuro è legato a quello di Ancelotti e Kaka quando andranno via loro dal Milan lo farò anche io”. Il ridimensionamento, la crisi possono esser capiti dai tifosi quando c’è chiarezza ma non quando vengono ingannati da una dirigenza senza piu idee.

  • E’ la notte dell’asta tra Real e Chelsea per Kakà [breaking news]

    E’ la notte dell’asta tra Real e Chelsea per Kakà [breaking news]

    Adriano Galliani si trova a Madrid con il padre procuratore di Kakà, Bosco Leite per trattare con Florentino Perez la cessione del fantasista brasiliano al Real Madrid.
    Secondo il quotidiano spagnolo “As“, la trattativa potrebbe già chiudersi in serata; l’offerta iniziale di 65 milioni di Kakàeuro più Robben è stata rivista: è stata abbassata la quota in contanti (50 milioni di euro) più Robben e Sneijder che sono graditissimi al nuovo tecnico rossonero Leonardo, che ha in mente un modulo ultra offensivo per il suo Milan.
    Kakà stamattina aveva tranquillizzato i tifosi rossoneri dichiarando di voler rimanere al Milan. Il suo portavoce Diego Kotscho dice: “Kakà non vuole più parlare perché questa storia non finisce mai. Non si è ancora raggiunto un accordo tra il Real e il Milan. Quando ci saranno delle trattative, Kakà ascolterà gli spagnoli e deciderà se andare lì. L’offerta del Real è grande ma minore rispetto a quella del Manchester City, che ha offerto più di 100 milioni di euro. Sarà difficile“.
    Secondo quanto riporta la “Gazzetta dello Sport” l’amministratore delegato, interpellato telefonicamente dal quotidiano stesso, si troverebbe al mare in Romagna.

    Alle 19:40 il Milan conferma che Galliani si trova a Madrid perchè invitato da Florentino Perez per festeggiare la sua rielezione come presidente del Real Madrid.

    Alle 20:30 il presidente del Milan Silvio Berlusconi interviene sulla vicenda: “Non so se potremo trattenere al Milan Kakà perchè gli offrono talmente tanti soldi…comunque ancora non ho parlato ne con Galliani ne con Leonardo“.
    Nel frattempo la radio spagnola “Cadena Ser” da per conclusa la trattativa, al Milan 65 milioni di euro.

    Alle 20:45Marca” sostiene che Kakà sarà presentato la prossima settimana.

    La telenovela non finisce qui perchè alle 21:00 la trattativa si complica; Ancelotti, nuovo tecnico del Chelsea, piomba sul giocatore brasiliano. Secondo i quotidiani spagnoli però è soltanto una mossa del Milan per prendere tempo.

    Alle 21:45 quando tutto sembrava fatto nell’ordine di 65 milioni di euro piu il passaggio in rossonero di Robben è intervenuto Ancelotti a bloccare tutto. Il Chelsea è disposto ad offrire 80 milioni di euro e forse anche una contropartita tecnica, piu i 12 milioni a salire per il giocatore contro i 9,5 offerti dal Real Madrid. Il sorpasso non c’è ancora stato ma è ovvio che adesso Florentino Perez deve alzare la posta per controbbatere l’impennata dell’offerta ad opera degli inglesi. Quel che ormai sembra certo è che l’ex pallone d’oro lascierà il Milan, l’opera di smobilitamento come preannunciato da qualche giornalista sembra adesso evidente, ed è palese che la società non voglia piu risanare il bilancio mettendo mano al portafoglio.

    Alle 22:30 dal Brasile parla il portavoce del giocatore che conferma l’esito andato a buon fine della trattativa e che si aspetta solo l’annuncio sul sito del Milan per rendere ufficiale il trasferimento. Il Milan incasserebbe 64.5 milioni di euro mentre Kakà percepirà uno stipendio di 9 milioni a stagione per i prossimi 5 anni.

    24:00 Non ci sono piu fughe di notizie, Kaka è del Real Madrid l’annuncio arriverà nei prossimi giorni, l’attacco del Chelsea seppur piu allettante è arrivato troppo tardi

  • Galliani a Madrid per cedere Kakà…o in Romagna al mare?

    Galliani a Madrid per cedere Kakà…o in Romagna al mare?

    Adriano Galliani si trova a Madrid con il padre procuratore di Kakà, Bosco Leite per trattare con Florentino Perez la cessione del fantasista brasiliano al Real Madrid.
    Secondo il quotidiano spagnolo “As“, la trattativa potrebbe già chiudersi in serata; l’offerta iniziale di 65 milioni di Kakàeuro più Robben è stata rivista: è stata abbassata la quota in contanti (50 milioni di euro) più Robben e Sneijder che sono graditissimi al nuovo tecnico rossonero Leonardo, che ha in mente un modulo ultra offensivo per il suo Milan.
    Kakà stamattina aveva tranquillizzato i tifosi rossoneri dichiarando di voler rimanere al Milan. Il suo portavoce Diego Kotscho dice: “Kakà non vuole più parlare perché questa storia non finisce mai. Non si è ancora raggiunto un accordo tra il Real e il Milan. Quando ci saranno delle trattative, Kakà ascolterà gli spagnoli e deciderà se andare lì. L’offerta del Real è grande ma minore rispetto a quella del Manchester City, che ha offerto più di 100 milioni di euro. Sarà difficile“.
    Secondo quanto riporta la “Gazzetta dello Sport” l’amministratore delegato, interpellato telefonicamente dal quotidiano stesso, si troverebbe al mare in Romagna.

    Seguono aggiornamenti

  • Berlusconi chiama Cristiano Ronaldo. Realtà o campagna elettorale?

    Berlusconi chiama Cristiano Ronaldo. Realtà o campagna elettorale?

    Il quotidiano Tuttosport, oggi in edicola, propone uno scoop sensazionale, quello che può esser il nuovo tormentone dell’estate. Come sappiamo l’elezione di Perez alla presidenza del Real Madrid sconvolgerà il mercato e sicuramente durante l’estate ci saranno colpi di scena, in Italia ci stiamo abituando all’idea di poter perdere il brasiliano, che come riportato in un altro articolo, non è piu cosi incedibile come nelle scorse estati.cristiano-ronaldo2 In Inghilterra sia Alex Ferguson è alle prese con lo stesso tormentone solo che il protagonista è Cristiano Ronaldo anche lui nei papapibili di Perez; lo scorso anno Ferguson era riuscito a resistere alle avance milionarie e al volere di CR7. Quest’anno potrebbe esser piu difficile riuscirci, per la delusione di Roma dove il portoghese è stato l’unico a tentar di tenere a galla i Red Evils per poi criticare le scelte di Ferguson. Sembra che in occasione della finale il presidente Berlusconi abbia trovato il modo di sussurrare all’orecchio di Ronaldo “vieni al Milan”. L’operazione è di quelle milionarie, ma il ritorno d’immagine lo sarebbe allo stesso modo, dopo il mezzo flop Ronaldinho, Berlusconi va alla ricerca di un altra stella? Sarà vero o è l’ennesimo proclamo da campagna elettorale?

  • Finale Champions League Roma 2009: la vittoria è del “Pep” Guardiola

    Signori, che classe ed eleganza. Come direbbe il grande Guido Meda tutti in piedi sul divano ad applaudire un numero uno. Il suo nome è Pep Guardiola, tecnico del Barcellona, grandissimo giocatore e capitano dei blaugrana in passato, lo abbiamo apprezzato anche in Italia tra le fila del Brescia di Baggio e Mazzone. Guardiola questa sera è entrato di diritto nella storia per due motivi fondamentali: il primo per aver vinto tutto il possibile alla sua prima stagione in panchina da allenatore ( l’esperienza con il Barcellona B non fa testo) ma il secondo credetemi è ancora piu importante, è in questo che il calcio italiano deve crescere ed imparare: la sua nobiltà d’animo saltò agli occhi quando ai tempi del Brescia, Roberto Baggio tornò dopo l’ennesimo grave infortunio, al momento in cui si alzò la lavagna luminosa ad indicare il dieci del Divin Codino non esitò un attimo a togliersi la fascia per metterla al braccio del vero capitano di quel Brescia. Ancora oggi, prima della partita della storia, esce fuori la sua nobiltà d’animo: al suo ritorno in Italia da protagonista si è ricordato del suo mister Carletto Mazzone, chiamandolo per invitarlo alla finale dell’Olimpico sicuramente ha fatto sussultare il cuore del vulcanico Mazzone, ma seppur metaforicamente ha reso questa Champions un poco anche sua. E per ultimo con la Coppa in mano, invece di gonfiare il petto, ha voluto ringraziare l’Italia e omaggiare la leggenda Paolo Maldini, invitandolo scherzosamente a non smettere per trasfersi ai blaugrana. Italiani, milanisti imparate da lui.

  • Caos Milan: la campagna elettorale vale piu dell’amore e del rispetto di un tuo campione

    Caos Milan: la campagna elettorale vale piu dell’amore e del rispetto di un tuo campione

    Quel gesto folle, di contestazione, nei confronti del capitano e di una leggenda rossonera come Maldini, ha fatto capire a tutto il mondo, finalmente qual è la faccia del nuovo Milan. Personalmente penso che contestare Maldini, nel giorno del suo addio, sia un atto da codardi, fatto  da chi non ha memoria per ricordare i bei momenti passati grazie a Paolo Maldini. Ma se pur si volesse giustificare questa contestazione quello che manca è una presa di posizione della società. Mancano le parole di Berlusconi, Galliani, Braida  ma anche di un gelido comunicato, per testimoniare la vicinanza al più grande giocatore della storia rossonera. Ma anche e sopratutto per prender le distanze, da questo tipo di tifosi! Si può vincere tanto, tutto ,come ha fatto il Milan dell’era Berlusconi, ma nessun trofeo vale quanto la stima e la riconoscenza per chi ha sudato per questa maglia. E’ chiaro adesso cari tifosi rossoneri, la proprietà ha altri interessi, prima il colpo ad effetto Ronaldinho promesso in campagna elettorale, adesso, il silenzio per non perder una buona fetta di elettori in vista delle europee.

    striscione-interisti-maldini

    Intanto, Maldini, dopo essersi preso 48 ore di riflessione, torna a metterci la faccia rilasciando un intervista al Corriere della Sera e Gazzetta. Il capitano confessa di esser ancora deluso, e dopo 25 anni di amore incondizionato in un solo giorno c’è stata la rottura totale. Maldini confessa di aver sbagliato a far quel brutto gesto nei confronti dei tifosi ed aver detto tutte quelle parolacce, ma dice è stato un gesto istintivo a qualcosa di premeditato alla quale io non avrei potuto rispondere; poi passa alla delusione verso la società “che avrebbe anche potuto dissociarsi e invece non l’ha fatto”. Poi chiarisce del presunto litigio con Leonardo: “Hanno scritto che abbiamo litigato, ma è ridicolo. Lui mi ha detto in un orecchio di lasciare perdere e io gli ho risposto che non ci pensavo nemmeno, che un uomo deve essere uomo fino in fondo. Quando ci è stato riferito che secondo alcuni avremmo litigato, ci siamo messi a ridere”. Poi ha un pensiero anche per il suo capitano Baresi, l’uomo che l’ha forgiato per farlo diventare il numero uno:“Franco Baresi mi ripeteva sempre fai tutto in campo, non cercare aiuti esterni. Mi ha insegnato a camminare con la schiena dritta”.
    La schiena dritta e i tanti messaggi di solidarietà ed affetto da parte di tutti dimostrano che Maldini nella sua carriera ha ben seminato, se dopo il messaggio dei tifosi dell’Inter in occasione del derby, il gesto di affetto di Totti e della Roma domenica scorsa, l’incoronamento di Del Piero domenica prossima anche la curva Fiesole tributerà il giusto addio ad un campione come Paolo.

  • Milan: Domenica l’annuncio del nuovo allenatore

    Milan: Domenica l’annuncio del nuovo allenatore

    Ancelotti è sempre più lontano dal Milan. A confermarlo è lo stesso presidente rossonero che intervistato da “Radio Radio“, spiega: “Ancelotti? Uno di famiglia, una persona grandemente seria, ci siederemo intorno a un Carlo Ancelottitavolo a fine campionato per prendere le migliori decisioni per lui e per il Milan”. Berlusconi rinvia tutto alla settimana prossima dopo la partita contro la Fiorentina che decreterà la terza squadra che si qualificherà direttamente, senza passare dai preliminari, in Champions League. Niente Leonardo, quindi, almeno per il momento: “Non abbiamo ancora scelto l’allenatore”.
    L’addio di Carlo Ancelotti è praticamente certo, in pole position sembra esserci la scommessa Leonardo, affiancato da Tassotti e Galli, ma non è da escludere l’affascinante pista Van Basten.
    Domenica prossima sapremo chi siederà sulla panchina rossonera.

  • Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Inter e Milan, nel prossimo mercato, si contenderanno, a suon di euro, il forte attaccante togolese dell’Arsenal Emmanuel Adebayor. Infatti secondo il “Daily Mail”, il tecnico nerazzurro Mourinho avrebbe individuato in lui la spalla giusta per Ibrahimovic o, in alternativa, il suo sostituto ideale se lo svedese dovesse partire per altri lidi a fine stagione.
    Emmanuel AdebayorSempre secondo quanto riporta il tabloid inglese, Adebayor avrebbe superato la concorrenza di Didier Drogba perchè più giovane (25 anni contro i 31 dell’attaccante del Chelsea) e quindi un acquisto in prospettiva futura, nonostante il prezzo alto fissato dai “Gunners” (non verrà ceduto per meno di 30 milioni di euro).
    Il Milan è alla caccia dell’attaccante togolese da oltre un anno; infatti Carlo Ancelotti non ne ha mai fatto mistero e lo vorrebbe con se in squadra a partire dalla prossima stagione, a patto che il presidente rossonero Silvio Berlusconi decidesse di puntare ancora sulla sua gestione tecnica.
    Quindi prepariamoci ad uno dei tanti derby di mercato che ci attendono quest’estate.

  • Van Basten a Milano. Sarà lui l’erede di Ancelotti

    Van Basten a Milano. Sarà lui l’erede di Ancelotti

    Marco Van Basten è a Milano, ufficialmente per un torneo di golf ma la verità è che nella giornata di oggi si incontrerà con i dirigenti milanisti per gettare le basi ad un possibile accordo. Il presidente rossonero Sivio Berlusconi ha già dato via libera all’amministratore delegato Adriano Galliani, e a sostenere questa ipotesi sono le sue dichiarazioni Van Bastenrilasciate ieri alla stampa: “Al termine della stagione ci metteremo seduti intorno a un tavolo e troveremo la soluzione migliore per lui e per il Milan – ha detto Berlusconi – Ma se dovesse andare via punteremo su un giovane emergente. Ormai ce ne sono molti con le spalle larghe pronti per guidare una grande squadra”.
    Adriano Galliani e il presidente stesso hanno un debole per l’olandese che poco tempo fa si è dimesso dalla guida dell’Ajax. Van Basten sarebbe perfetto anche se arriva da un paio di fallimenti con la nazionale “Orange” e poi con la squadra di Amsterdam, anche se qualcuno è convinto che le dimissioni siano conseguenza dell’accordo già trovato con il Milan.
    Berlusconi ha spiegato che se avesse dovuto scegliere un sostituto per Ancelotti avrebbe puntato su un allenatore giovane. Van Basten lo è, ma, a differenza di altri tecnici emergenti fa parte della storia del Milan, per questo è in pole position per guidare la panchina rossonera l’anno prossimo.