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  • Milan, qualcosa si muove: Van Basten è a Milano

    Ufficialmente è sbarcato alla Malpensa per il suo hobby: il golf, ma è impensabile non collegare il suo arrivo con i rumors che da qualche settimana vogliono Van Basten come sostituto di Leonardo sulla panchina del Milan.

    Anche se da qualche tempo non parla di Milan, il presidente Silvio Berlusconi stravede per il suo più grande giocatore di sempre e pare che dopo esser andato vicino a prenderlo nella scorsa stagione voglia coronare il suo sogno dando fiducia ancora una volta al suo istinto.

    Van Basten dovrebbe sostituire Leonardo e l’ufficialità arriverà solo a Champions League matematicamente raggiunta, forse già questa sera. Il Cigno di Utrecht per modo di intender il calcio è vicinissimo alle idee di Berlusconi e per questo alla fine questo matrimonio si farà.

  • Milan, Leonardo: domani ultima panchina? Tassotti – Galli i suoi successori

    Milan, Leonardo: domani ultima panchina? Tassotti – Galli i suoi successori

    E’ giunta ormai al termine l’avventura di Leonardo sulla panchina del Milan; il tecnico brasiliano potrebbe già dare l’addio al termine della gara di domani contro il Genoa e non aspettare fine stagione per ufficializzare un divorzio derivato principalmente dal rapporto incrinato dell’ultimo periodo con il presidente Berlusconi.
    Ma Leonardo lascerà in anticipo solo ad obiettivo raggiunto, cioè conquistare il terzo posto in classifica che da l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League. Al Milan mancano 2 punti per essere sicuri di mantenere la propria posizione ma molto dipenderà dal risultato del big match tra Palermo e Sampdoria. I doriani infatti, distanti 4 punti, devono fare assolutamente risultato al Barbera prima di tutto per rimanere davanti ai siciliani e conservare il quarto posto, poi, se il Milan dovesse incappare in un risultato negativo, accorciare sui rossoneri e puntare in un impensabile terzo posto ad inizio stagione.

    Per il dopo Leonardo è già pronta la coppia Tassotti – Galli che godono del consenso totale del club di via Turati; vinto il ballottaggio con un altro ex idolo milanista rimasto sempre nei cuori di tutti i tifosi rossoneri, Marco Van Basten. La coppia infatti garantirebbe un minore esborso economico rispetto a quanto si dovrebbe sborsare per il “Cigno di Utrecht” seguendo la linea intrapresa già da tempo del club di mantenere i costi ma allo stesso tempo di voler rimanere ai vertici del calcio italiano e quello europeo. Tassotti e Galli potrebbero cominciare la loro era già all’ultima giornata di campionato contro la Juventus.

  • Milan: Van Basten scalza Galli. Il cigno è la prima scelta

    In casa rossonera a tener banco è la questione allenatore e nonostante il lavoro certosino di Galliani e Confalonieri per cercare di dirimere gli attriti tra Leonardo e il presidente Berlusconi si sta cercando una possibile alternativa.

    Nell’ambiente rossonero si spera in un ricongiungimento con il brasiliano che in questa stagione ha ottenuto comunque ottimi risultati con una rosa spesso non all’altezza degli avversari e sopratutto è riuscito a creare un ottimo rapporto all’interno dello spogliatoio.

    Ma se sarà divorzio il nome più accreditato ad oggi non è più quello di Filippo Galli ma di Marco Van Basten. L’olandese è l’ennesima scommessa di Berlusconi sicuro che con il charme e orgoglio può contribuire al ritorno ai vertici dei rossoneri. Van Basten nelle sue esperienze in panchina ha sempre attuato un 4-2-3-1 estremamente offensivo e spettacolare in sintonia con il modo di veder il calcio dal presidente.

  • Anche Berlusconi aveva una sim di Moggi?

    Durante il dibattito su Calciopoli 2 andato in onda nella trasmissione di Canale 5 “Matrix” condotta da Alessio Vinci è divampato un acceso scontro dialettico tra il direttore di TgCom Paolo Liguori e Luciano Moggi. L’oggetto del contendere sono le famose schede svizzere per Liguori la prova lampante della cupola moggiana mentre per Moggi uno strumento per prevenire lo spionaggio industriale durante il calciomercato.

    Il dibattito si accende e Moggi sibilla una frase “strana” in cui tira in ballo i datori di lavoro di Liguori (Mediaset e Berlusconi ndr) facendo intendere che anche Silvio Berlusconi avesse una delle famose schede svizzere. Ricordiamo come Moggi nel Settembre 2005 fece una misteriosa visita al Presidente Berlusconi a Palazzo Grazioli e per i ben informati era per sancire il passaggio del dg bianconero al Milan.

  • Inzaghi scarica Leonardo: “l’importante è che resti Berlusconi”

    Pippo Inzaghi non dispera del possibile addio di Leonardo alla panchina rossonera dimsotrando ancora una volta che pur senza proteste plateali non ha accettato il trattamento riservatogli dal tecnico. SuperPippo si schiera palesemente dalla parte del presidente Berlusconi:

    “Sono questioni che riguardano la società, l’importante è che rimanga il nostro presidente: Silvio Berlusconi ci ha fatto vincere tantissimo, gli dobbiamo tutti qualcosa. Fisicamente sto molto bene, mi piacerebbe chiudere con il calcio all’apice della forma e in una grande come il Milan: ho avuto tante soddisfazioni, sta a me decidere quando smettere, non è ancora il momento. Qui ho avuto più che nel resto della carriera, continuo a ricevere un amore infinito da parte di tutti. Devo ancora battere qualche record, vorrei farlo con questa maglia”.

  • Alla fine resta Leo? Galliani fa il paciere. Si avvicina Otamendi

    Alla fine resta Leo? Galliani fa il paciere. Si avvicina Otamendi

    Giorni frenetici in casa rossonera, la squadra dopo la vittoria sulla Fiorentina ha ripreso a lavorare in vista del match contro il Genoa di domenica prossima che potrebbe servire per ottenere la matematica certezza del terzo posto, importantissimo per evitare l’incresciosa appendice dei preliminari.

    In società invece si cerca di porre rimedio alla crepa tra il presidente Berlusconi e il tecnico Leonardo e continuare insieme nella prossima stagione. L’orgoglio del tecnico brasiliano e l’intransigenza del presidente del consiglio in questi ultimi mesi hanno provocato tantissimi attriti ma da quanto svela il “milanologo” Carlo Pellegatti la rottura non è cosi netta.

    Adriano Galliani e Fedele Confalonieri starebbero lavorando per ricucire lo strappo sicuri che dopo un anno positivo ma di apprendistato Leonardo nel prossimo campionato possa esser l’uomo in più per il Milan. Al momento dunque sembrano defilate le ipotesi Marco Van Basten e Filippo Galli.

    Sul fronte mercato pare giunta alla stretta finale la corte a Nicolas Otamendi, come riportato in tempi non sospetti il Milan ha lavorato ai fianchi il Velez fino ad avere un corsia preferenziale rispetto a Bayern Monaco, Real Madrid e Juventus tutte interessate all’argentino. Giovane e duttile tatticamente è l’uomo giusto per il Milan che verrà, in patria lo paragonano a Samuel in rossonero sognano una coppia di ferro con Thiago Silva.

  • Calciomercato Milan: Van Basten ci pensa e Krasic lancia parole d’amore

    Calciomercato Milan: Van Basten ci pensa e Krasic lancia parole d’amore

    Berlusconi vuole Marco Van Basten. Il presidente sembra aver scelto il Cigno di Utrecht per dar continuità charme e classe al nuovo corso rossonero e a quanto pare anche l’olandese sta pensando.

    I dubbi dell’olandese dipendono sopratutto dalle garanzie di impegno durante la sessione di calciomercato mentre in casa rossonera oltre all’ingaggio fuori budget è l’inesperienza come tecnico a preoccupare lo staff dirigenziale. E’ per questo che Galliani sta lavorando a ipotesi alternative: la più suggestiva è quella che vorrebbe la riconferma di Leonardo, gettonata anche l’ipotesi interna Filippo Galli, è suggestiva invece la candidatura di Allegri.

    Sul fronte mercato non ci sono grossi movimenti ma è interessante la nuova dichiarazione d’amore rilasciata da Milos Krasic ai microfoni del Blic Online: “Sono un tifoso del Milan, per me sarebbe un sogno vestire la maglia rossonera. Mi piacerebbe trasferirmi a Milano assieme ad Edin Dzeko. Per me è un giocatore fenomenale. Me ne sono accorto durante la sfida contro il suo Wolsburg in Champions League. Ad ogni modo, entro il 15 maggio discuterò con la società russa della mia possibile partenza. Per ciò che concerne il nuovo club, ho lasciato fare qualsiasi cosa al mio agente. Ormai non so più cosa pensare. In tanti mi cercano”.

  • Berlusconi vuole Van Basten, tifosi e Galliani con Leonardo

    Berlusconi vuole Van Basten, tifosi e Galliani con Leonardo

    L’addio tra Leonardo e il Milan è ormai consumato. Il tecnico brasiliano con la vittoria sulla Fiorentina ha praticamente blindato il terzo posto ottenendo l’obiettivo stagionale senza dover passare dai preliminari e adesso inizierà a vagliare le ipotesi per il suo futuro.

    Se per Leo pare certo un rientro in Brasile nel Milan è scoppiato il toto allenatori. L’ipotesi più concreta sembra esser quella interna e low cost con Filippo Galli in coppia con Mauro Tassotti, ma secondo le indiscrezioni che arrivano dall’ambiente rossonero è Marco Van Basten in vero obiettivo del presidente.

    Il Cigno di Utrecht è l’idea affascinante del presidente per rilanciare le sorti del suo Milan e ritrovare il feeling con i tifosi che negli ultimi anni va sempre più scemando. La scelta questa volta potrebbe far nascere dissidi interni inaspettati, se la scelte di Ancelotti non è stata condivisa ma avallata da Galliani, l’abbraccio dell’ad a fine della partita contro la Fiorentina fa capire la sua scelta.

    Anche tifosi e giocatori hanno espresso il loro gradimento per Leonardo e questo potrebbe dar vita al primo vero stacco tra staff tecnico e proprietà nella lunga storia rossonera del presidente Berlusconi. Il futuro è nebuloso in casa rossonera.

  • Leonardo replica a Berlusconi: “Siamo incompatibili”

    La parola a Leonardo. Così il tecnico del Milan risponde, con la sua solita eleganza alla vigilia della gara di campionato contro la Fiorentina, alle presunte confidenze fatte dal presidente Berlusconi ad alcuni senatori del suo partito:

    Non so cosa ha detto Berlusconi ma, a prescindere da questo, non posso negare che il nostro rapporto è difficile. Siamo molto diversi, forse siamo incompatibili, ma l’importante sono queste tre partite e ci tengo troppo a finire bene perché ce lo meritiamo. Tutto si può dire, tranne che questa squadra abbia giocato male. Non lo accetto. I ragazzi hanno fatto tutto in momenti difficili e con una dedizione totale. C’è chi ha giocato pur infortunato. Giù il capello davanti ai ragazzi.
    Non ho mai parlato di futuro con nessuno, ne con il Flamengo, cne on la Nazionale brasiliana o il Comitato organizzativo del Mondiale 2014. Nessuno mi ha proposto nulla e io non ci penso. Si, sono testardo e lo sono in tante cose perché credo alle mie cose e ai miei principi
    “.

    Sull’argomento ieri aveva detto la sua anche l’ad rossonero Galliani, rimasto basito dalle dichiarazioni del presidente.
    Comunque vada alla fine Leonardo farà le valigie e si trasferirà altrove, magari anche con incarichi diversi da quello di allenatore.

  • Mistero Leonardo: Berlusconi lo silura, Galliani incredulo

    Che al Milan, da qualche tempo a questa parte, non abbiano idee molto chiare lo si sapeva già, quello che veniva ignorato però è lo stato confusionario che regna nella dirigenza.
    Come riportavamo solo qualche ora fa, il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi avrebbe confidato ad alcuni senatori l’addio del tecnico Leonardo a fine stagione per vari motivi: gioco poco convincente, risultati non all’altezza, troppa testardaggine e molti errori di formazione.

    Stupito da tali dichiarazioni è l’ad del club di via Turati Adriano Galliani che commenta le parole, arrivate come un fulmine a ciel sereno, del numero uno rossonero in un’intervista a Sky Sport: “Non è possibile che Berlusconi abbia detto che Leonardo non allenerà più il Milan“.