Tag: silvio berlusconi

  • Milan, Allegri è già carico: “Ronaldinho deve fare la differenza”

    Milan, Allegri è già carico: “Ronaldinho deve fare la differenza”

    Primo giorno di scuola al Milan per il neo tecnico rossonero Massimiliano Allegri che ha parlato di Ronaldinho, sulla stessa scia del presidente Berlusconi, che ieri aveva confermato il brasiliano “a vita“, nella sua prima conferenza stampa tenuta a Milanello:

    • Roanldinho è un giocatore di qualità e deve fare la differenza. Certo deve essere supportato dalla squadra, come lui deve mettersi al servizio del gruppo“.

    Spente così sul nascere le voci di una sua cessione ai Los Angeles Galaxy e “perdonate” le sue ultime uscite non proprio professionali, per ultima quella di aver ritardato il rientro in Italia per assistere al concerto di 50 Cent a Rio de Janeiro.
    Il nuovo allenatore poi ha proseguito la sua presentazione dando piena fiducia al gruppo che ha a disposizione:

    • Al momento la rosa dà ampie garanzie: questa squadra ha ancora molto da dare. Abbiamo tutte le caratteristiche e le qualità per fare bene. E’ un gruppo che ha vinto tutto quello che c’era da vincere, ma è rimasto un gruppo ambizioso che ha ancora voglia di fare bene ed è consapevole di avere vinto tanto attraverso le qualità tecniche.
      “Sono contento della rosa che ho a disposizione ma se dovesse partire qualcuno, la società lo rimpiazzerà con un giocatore da Milan
      “.
    • Non voglio fare rivoluzioni, sarebbe presuntuoso da parte mia farle in una squadra che a sei giornate dalla fine del campionato lottava per lo scudetto, Leonardo ha fatto un buon lavoro: ho le mie idee e porterò dei diversivi.
      Quello che voglio, che esigo, è che questa squadra giochi bene a calcio, con buona intensità e che sia convinta dei propri mezzi. Per conquistare risultati importanti ci devono essere diverse componenti, non una sola: servono convinzione, tecnica, agonismo, intensità, tutto insieme, per fare cose importanti. Vincere non è mai facile, ma bisogna partire con un credo e con la convinzione di poter e di dover fare il massimo: questo è il punto di partenza
      “.
  • Milan: Al raduno Berlusconi fischiato ma conferma Ronaldinho, Gattuso va via

    Il raduno del Milan ha visto di nuovo protagonista il Presidente Berlusconi dopo 3 anni di assenza. E come ci si aspettava, non sono mancate alcune rivelazioni molto importanti, date proprio dal Premier in persona:

    • Ronaldinho è indiscutibilmente rossonero, da qui fino a quando smetterà di giocare. E’ il più grande giocatore di tutti i tempi!

    Questo il primo spunto degno di nota che è emerso, forte, dalle parole di Berlusconi che in pratica ha blindato il brasiliano.
    Ma il Presidente ha poi continuato toccando vari temi, primo fra tutti quello sulle punte:

    • Non voglio vedere una punta da sola in avanti, le punte sono 2!

    Ed ovviamente lo sguardo si rivolge subito verso quello del nuovo allenatore Massimiliano Allegri.
    Il Presidente del Consiglio difende anche la rosa a disposizione dell’allenatore:

    • E’ assolutamente adeguata e può competere con tutti. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato. Nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi. Negli ultimi 7 anni l’immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all’anno. E in 25 anni ho investito1 miliardo e 100 mln di euro“.

    Chiaro qui il riferimento ai contestatori che lo hanno pesantemente fischiato al suo arrivo in elicottero.
    Berlusconi ha anche risposto alle voci che lo vedrebbero prossimo alla cessione della società:

    • Sono 25 anni che faccio il Presidente e so che prima o poi bisognerà passare la mano. Se si presentasse un gruppo con una vera passione per questa squadra e fosse disposto a mettere ciò che ho messo io non mi sottrarrei, ma finora nessuno ha fatto un’offerta del genere. Quindi adesso mi vedo “costretto” a continuare con passione, voglia e positività“.

    E sul capitolo mercato aggiunge:

    • Non ho mai fatto follie per i giocatori salvo che per Ronaldinho. Ibrahimovic è un grande campione ma non so fino a che punto starebbe bene nello spogliatoio e nel gruppo del Milan, sono importanti anche le caratteristiche della persona. Gattuso partirà? Sarei felice se restasse, il Milan non si è mai opposto alla volontà determinata di un giocatore di andare via, basta vedere l’esempio di Shevchenko. La stessa cosa sarà con Gattuso, nessuno deve restare qui controvoglia“.

    In effetti nelle ultime ore si è concretizzata una buona offerta dell’Al Ahli, club degli Emirati Arabi che ha già preso il difensore Fabio Cannavaro. Il procuratore di Gattuso, Andrea D’Amico, è infatti volato a Dubai per trattare il trasferimento con la ricca società araba. Le candidature di Olympiakos e Wolfsburg potrebbero quindi passare in secondo piano.

    Berlusconi ha poi blindato anche Thiago Silva:

    • Resta al Milan. Abbiamo resistito alle offerte del Real Madrid per il brasiliano, che consideriamo un difensore di assoluta classe“.

    In ultimo un pensiero sugli obiettivi stagionali:

    • La missione è sempre la stessa: vincere in tutte le competizioni in cui scendiamo in campo attraverso un gioco spettacolare“.

    In bocca al lupo, Massimiliano Allegri…

  • Milan: Berlusconi domani presenzierà al raduno dopo 3 anni

    Ci sarà anche il Presidente Silvio Berlusconi al raduno del Milan, che avverrà oggi, intorno alle ore 15, a Milanello. Erano 3 gli anni che Berlusconi per un motivo o per un altro non poteva essere presente al raduno, ma quest’anno il Premier non mancherà.
    Innanzitutto darà il benvenuto in prima persona ai nuovi acquisti, i difensori Yepes e Sokratis, poi anche al portiere Amelia. Il Cavaliere poi presenzierà anche alla conferenza stampa del neo tecnico Massimiliano Allegri, voluto fortemente come allenatore del Milan in prima persona. Inoltre con un pò di fortuna si potrebbero capire le future strategie di mercato rossonere.

  • Ronaldinho al Flamengo? Qualcosa si smuove

    Fino ad oggi le voci che volevano il Flamengo interessato a Ronaldinho venivano tacciate come prive di fondamento e definite come mere macchinazioni giornalistiche ma è il fratello procuratore del brasiliano a smuovere le acque confermando che qualcosa si muove.

    “Se il Flamengo è interessato parli prima con il Milan, abbiamo uno splendido rapporto con il presidente Berlusconi che adora Ronaldinho” queste le parole di Roberto De Assis ai media carioca che rimarcano l’interesse della presindentessa del club rubronegro Patricia Amorim per Ronaldinho grazie all’aiuto degli sponsor Coca Cola e la compagnia telefonica brasiliana.

    De Assis lancia la pietra, adesso starà alle società far i passi necessari affinchè la trattativa decolli. Il Milan, a quanto pare, potrebbe provare a cedere Ronaldinho per togliersi dal groppone gli 8 milioni netti di ingaggio a stagione ma anche per evitare di perderlo nella prossima stagione a parametro zero.

  • Mancini torna al Milan. Berlusconi non dice niente?

    Secondo la redazione di Sky Sport il brasiliano Amantino Mancini è vicinissimo al ritorno al Milan smentendo di fatto la rottura dei rossoneri con l’Inter e la consapevolezza che dopo la stagione flop il riscatto a quelle cifre era un operazione folle.

    Il laterale torna in prestito al Milan per rimediare almeno parzialmente alla parola data nello scorso mercato invernale rimandando possibili scenari di cessione alla prossima stagione.

    Quel che però mi torna in mente è la sfuriata invernale del presidente Berlusconi che di fatto iniziò ad intaccare il rapporto con Leonardo. Arriveranno adesso le sue parole?

  • Milan: Huntelaar, Flamini e Ronaldinho “i sacrifici” per Ibrahimovic

    L’impossibile di Adriano Galliani potrebbe diventare possibile per il presidente Silvio Berlusconi. Il quotidiano spagnolo Sport si dice convinta della volontà del presidente rossonero di riportar a Milano Zlatan Ibrahimovic.

    Anche in Spagna sembrano conoscere bene lo spirito battagliero di Berlusconi e ne tracciano un profilo orgoglioso e diretto ad ottenere ciò che vuole. Zlatan è un sogno di Berlusconi sin dall’estate di Calciopoli e il coinvolgimento del Milan nello scandalo favorì l’Inter nell’acquisto ma adesso è tutto cambiato.

    Il diktat di Berlusconi a Galliani e Braida pare sia stato vendere per arrivare a Ibra. I nomi? Quello scontato è di Klaas Jan Huntelaar, l’olandese bocciato anche da Allegri interessa tantissimo al Fenerbache che pare sia disposto ad offrire 23 milioni di euro per averlo. Il Cacciatore per il momento è restio ad eccettare ma la bocciatura di Allegri potrebbero convincerlo a cambiar maglia.

    Il secondo ad uscire dovrebbe esser Flamini. Il centrocampista francese ha deluso sia con Ancelotti che con Leonardo in panchina e adesso il suo ingaggio stratosferico è diventato di troppo. Il Marsiglia pare sia interessato a prelevarlo offrendo dieci milioni di euro ai rossoneri che in tal modo otterrebbero una discreta plusvalenza.

    L’ultimo pezzo da vendere è Ronaldinho. I LA Galaxy fanno sul serio garantedogli un triennale da 30 milioni di euro, il Milan ci pensa sia per motivi tattici che di opportunità. Dalla cessione del brasiliano racimolerebbe una decina di milioni di euro, si toglierebbe dalle spalle un ingaggio significativo e non imporrebbe ad Allegri un sol schema di gioco.

  • Berlusconi filosofo per il Milan: “tornera’ grandissimo e vincente”

    Silvio Berlusconi torna a parlare del suo Milan in una intervista concessa al settimanale Oggi e per rassicurare i tifosi prende in prestito una massima del filosofo Giambattista Vico

    “Il filosofo Vico diceva che nella storia ci sono corsi e ricorsi. Penso che valga anche per la storia del calcio. Il Milan tornera’ grandissimo e vincente, e lo fara’ molto presto”


    Il Milan non si vende
    – ribadisce il numero uno rossonero – Intanto bisognerebbe capire se ci sarebbe qualcuno, vero appassionato del Milan, disposto a investire piu’ di quei 50 milioni di euro l’anno che ci mette la mia famiglial Milan e’ la squadra che ha vinto piu’ trofei al mondo, piu’ del mitico Real Madrid di Bernabeu, al quale e’ stato dedicato addirittura uno stadio. E io, grazie al Milan, sono il presidente che ha vinto di piu’ nella storia del calcio. Il secondo e’ proprio Bernabeu che ha vinto meno della meta’ dei miei trofei”

  • Milan: la follia Mancini incastra Galliani. Ma Berlusconi ha altre colpe

    L’ingaggio di Amantino Mancini durante la sessione di mercato invernale fu forse il primo grave motivo di contrasto tra Leonardo e il presidente Berlusconi. Il tecnico brasiliano era convinto del “colpo”, il premier lo aveva da subito bollato come un acquisto flop, inutile e dannoso per le casse rossonere.

    Son passati solo sei mesi e Amantino Mancini oltre ad essersi rivelato un flop dal punto di vista tecnico sarà la zavorra del mercato rossonero. La trattativa con l’Inter prevedeva infatti il riscatto concordato a fine stagione per 3 milioni e 750mila euro e di conseguenza il pagamento dell’intero ingaggio fino al 2014 con un esborso netto di 3 milioni e 800mila euro a stagione, al lordo 7 milioni e 600mila.

    Un operazione disastrosa da 30 milioni di euro complessivi che va a compromettere ulteriormente il bilancio rossonero. Ma se in tempo di “vacche grasse” i rinnovi milionari di Kaladze, Oddo, Jankulovsky e quelli di cuore concessi a Gattuso e Ambrosini passavano inosservati, l’operazione Mancini incastra l’ad Adriano Galliani evidenziando la mancanza di programmazione.

    Ed è qui che iniziano le colpe del presidente Berlusconi, il suo disinteresse per il Milan dettato dalle esigenze politiche ha indebolito il managment rossonero evidenziando lacune strategiche rilevanti. E’ vero, Berlusconi e la sua famiglia stacca un assegno di 50 milioni di euro ma solo per coprire il buco di bilancio.

    Sarà un altro di passione per i tifosi rossoneri con acquisti low cost e a saldo, ma la speranza è che dalla prossima stagioni si rinizi a programmare. Andranno in scadenza infatti, tanti contratti zavorra e sarà l’occasione giusta per ripartire.

  • Berlusconi sbotta a Mattino 5: “io sono il presidente che ha vinto più trofei”

    Silvio Berlusconi dimostra nervosismo e di non reggere la contestazione messa in atto dai tifosi rossoneri. Questa mattina intervenuto nello spazio di Maurizio Belpietro a “Mattino 5” trasmissione condotta dalla Panicucci e da Del Debbio ha risposto piccato ad una sua domanda sulla possibilità di vender il Milan:

    “Non riesco a capire questa domanda. Se qualcuno pensa che la mia famiglia non abbia dato al Milan sufficienti finanziamenti, dico che negli ultimi anni ho speso sempre più di 50 milioni all’anno. Anche troppo, mi sembra… Il presidente poi tira in ballo uno storico presidente del Real Madrid Santiago Bernabeu “ha vinto meno della metà ed ora gli hanno dedicato anche uno stadio. Il Milan è la squadra che ha vinto più trofei nella storia del calcio e io sono il presidente che ha vinto più trofei. E ho sempre dedicato attenzione e molti sacrifici al Milan.”

  • Milan, Berlusconi fa outing: “Io avrei vinto lo scudetto”

    E’ sempre dal mondo politico che arrivano presunte dichiarazione pepate del Presidente del Consiglio nonché presidente del Milan Silvio Berlusconi. Questa volta dalla cena con “i leghisti” arriverebbero confessioni choc da parte di Berlusconi che avvalorando le precedenti dimostra la sua visione diametralmente opposta a quella dei tifosi sull’operato di Leonardo.

    Al tecnico brasiliano rimprovera di aver perso lo scudetto dichiarando “E’ la squadra che amo e perciò sono il primo tifoso – ha detto ai politici leghisti nel corso del vertice – Però io quest’anno, nonostante i tanti infortuni, se avessi fatto l’allenatore avrei vinto lo scudetto con 5-6 punti di distacco…”.