Tag: silvio berlusconi

  • Mou “sono triste per l’Inter. Ronaldo al Milan? Missione impossibile”

    Mou “sono triste per l’Inter. Ronaldo al Milan? Missione impossibile”

    Il Real Madrid ha fatto un sol boccone del Tottenham ipotecando le semifinale ma Josè Mourinho intervistato dopo il match confessa di non esser totalmente felice per la debacle dei nerazzurri “Sono triste come tutti gli interisti, sembra una missione impossibile in Germania ma se usciamo dalla Champions, ci sono ancora lo scudetto e la Coppa Italia da giocarsi fino alla fine”

    La partita contro il Tottenham?“Stasera abbiamo giocato bene, riuscendo a non far giocare il Tottenham pressando alti e senza mai farli avvicinare alla nostra area – ha detto a Mediaset Premium – Poi sono rimasti in dieci per l’espulsione di Crouch e a questi livelli non è possibile giocare per tanto tempo in inferiorità numerica. Così nel secondo tempo abbiamo potuto dilagare

    Berlusconi vuole Ronaldo? “Berlusconi vuole Cristiano Ronaldo? Penso che per il Milan sia una missione impossibile, anche se il calcio è un’industria e tutto può succedere. Se va via Cristiano vado via anche io, ma non al Milan”

  • Il mea culpa di Cassano “Ennesima ingenuità. Mazzarri? Un grande”

    Il mea culpa di Cassano “Ennesima ingenuità. Mazzarri? Un grande”

    Dopo la vittoria nella stracittadina il Milan torna oggi a lavorare in vista del match contro la Fiorentina del Franchi in programma domenica sera. A concedersi ai microfoni è Antonio Cassano, nota negativa del derby per la sua ingenua espulsione. Il giudice sportivo gli ha oggi comminato la giusta squalifica e il barese chiede scusa assumendosi tutte le colpe “Il mio è un record mondiale: gol, ammonizione e espulsione in un minuto. Sono però contento di essere entrato nella storia del derby, così ho segnato in cinque derby di cinque città diverse – ha aggiunto ai microfoni di Sportmediaset -. La seconda ammonizione? Mentre stavo cercando di contrastare Cordoba ero convinto di prendere il giallo, ma ero talmente felice per il gol che mi ero dimenticato di essere stato appena ammonito: è un’altra ingenuità che ho commesso e che pagherò. Ne ho commesse tante di ingenuità nella mia carriera e spero di commetterne sempre meno”.

    Il rigraziamento a Berlusconi ed ai tifosi

    Berlusconi diceva che sarei stato decisivo al derby: io posso dire che il presidente è una persona che stimo moltissimo. Ha sempre riservato parole stupende sul Cassano calciatore e anche sul Cassano uomo e per questo lo voglio ringraziare di cuore. Anche con i tifosi ho un rapporto stupendo: quando mi stavo scaldando mi incitavano e appena sono entrato c’è stato un boato. Dal primo giorno si è creato un rapporto meraviglioso con i tifosi e con la curva, che mi ha adottato subito: sarà questione di pelle, ma voglio ringraziare anche loro pubblicamente“.

    Lo scudetto e Mazzarri
    “E’ importante il ritorno di Ibrahimovic, che per noi è fondamentale quanto Pato; ora dobbiamo pensare a fare bottino pieno contro la Fiorentina. Il Napoli? Non me lo aspettavo così in alto, ma ha un allenatore fenomenale che è Mazzarri: in questo momento è la squadra che rappresenta il sud e spero che possa centrare il secondo posto, dietro di noi”

    La Nazionale e la nascita del figlio

    “Prandelli ha grande stima di me: ormai so che nel bene e nel male, anche in Nazionale, si parla di me e quando si parla del male si accentua un po’. Ora tocca a me dimostrare continuità anche in Nazionale. Tra 15-20 giorni diventerò padre: il nome l’abbiamo già deciso e posso dirvi che comincia con la C…”.

  • Berlusconi boccia Balotelli “non ha lo stile Milan”

    Berlusconi boccia Balotelli “non ha lo stile Milan”

    Un euforico Berlusconi è stato intercettato in piena notte all’uscita del ristorante milanese di Clarence Seedorf dove i rossoneri hanno festeggiato la vittoria nella stracittadina. Il presidente sente lo scudetto vicino dopo bella prestazione contro l’Inter anche se non crede alla fuga “lo scudetto è vicino sette partite. Penso che abbiamo la possibilità di fare bene e il derby è stato importante da questo punto di vista”.

    I tifosi rossoneri gli hanno “dedicato” la coreografia ma Berlusconi per Leonardo ha solo buone parole “Gli voglio bene, ha dato tanto al Milan . E’ un professionista e ha sfruttato l’occasione che gli è capitata. Non provo rancore”.

    L’ultima battuta è per Mario Balotelli anche ieri al centro delle cronache questa volta però non per sua volontà “Mi sembra che il suo stile sia lontano da quello del Milan”

  • Il derby Milan – Inter è anche sul mercato

    Il derby Milan – Inter è anche sul mercato

    Mancano soli 2 giorni al “D- Day”, ovvero al giorno decisivo del derby. Ma lo scontro totale tra le due società è già iniziato fuori dai campi di gioco. Infatti anche se i mesi del mercato estivo saranno quelli più caldi, è già partita una guerra fredda tra le due società milanesi per dimostrare di poter agguantare i migliori gioielli del mercato prima dell’altra. Gli sgarbi tra le milanesi sono cominciati quando il Milan prese Ronaldo da sempre l’idolo di tutti i tifosi interisti. La risposta dell’Inter non si fa attendere e nell’estate di Calciopoli arriva l’acquisto di Ibra destinato a finire a Milanello, viene strappato ai rossoneri e diventa protagonista delle vittorie interiste. Poi come se non bastasse si continua con un clima di rapporti tesi quando Vieri accetta il trasferimento al Milan ripudiando i colori nerazzurri. Il colpo più grande arriva però in estate quando Ibra abbandona il Barcellona e torna in Italia sulla sponda rossonera, un colpo che ancora oggi Massimo Moratti fa fatica a digerire. La vendetta è un piatto che va servito freddo: esonerato Benitez, la dirigenza nerazzurra ingaggia come nuovo tecnico Leonardo, ex giocatore e dirigente del Milan per 14 anni, dando così a Galliani un dispiacere difficile da mandar giù. Ma vediamo come si sta evolvendo questa guerra fredda utile a dimostrare chi abbia gli ‘armamenti migliori’.

    Ecco i gioielli sui quali le due società hanno forti interessi in comuni:

    Paul Henrique Ganso (21 anni Trequartista del Santos)

    Il suo destino è ogni giorno più difficile da valutare. Se infatti si parlava di un’Inter leggermente favorita per ingaggiare il ragazzo, viste le continue telefonate di Leonardo, il colpo di scena è arrivato ieri quando la presenza dei procuratori del ragazzo sotto la sede milanista ha fatto pensare che l’ago della bilancia adesso penda a favore del Milan. Il giovane talento brasiliano ha così risposto raggiunto dai microfoni di Sky: “Sento spesso Leonardo ma non l’ho incontrato in Brasile, lui mi dà tanti buoni consigli, si è dimostrato comunque un grande tecnico all’Inter. Ha tante qualità, spero che riuscirà ad imporsi e a vincere tanto, ma parlo anche con Thiago Silva”. Parole che mostrano una diplomazia maggiore del solito, in un momento in cui il famoso sorpasso nel derby c’è già stato, però sul mercato e a favore del Milan più che dell’Inter.

    Domenico Criscito (24 anni Difensore Genoa)

    Il problema maggiore in casa rossonera rimane sempre coprire in maniera adeguata la fascia del terzino sinistro con un giocatore che sia all’altezza della rosa stellare che Berlusconi sogna. Allegri in questi giorni si  sta accontentando di provare Emanuelson e Antonini in quella posizione, ma sicuramente Criscito è il giocatore ideale per ricoprire quel ruolo al Milan. Le due società sono in buoni rapporti (anche per via del prestito di Boateng che verrà riscattato a fine stagione) ma l’Inter nonostante le buone prestazioni di Nagatomo a sinistra, proprio in queste ultime ore, a sentire le parole di Preziosi, sembra aver dato una decisa accelerata alla trattativa. “Se c’e’ un po’ di Genoa in questa Inter? Si, magari in futuro potrebbe essercene di piu” ha precisato il presidente genoano lasciando qualche dubbio su un nuovo arrivo in casa nerazzurra. Kucka o Criscito? È ancora presto per dirlo, ma anche in questo caso il sorpasso nel derby di calciomercato c’è stato!

    Gli sgarbi diplomatici sembrano continuare anche su altri fronti, ma resta da valutare se le trattative siano davvero iniziate o se si tratti di notizie di fantamercato. L’ipotesi di un Pirlo in nerazzurro, potrebbe essere davvero fantascienza, ma bisogna fare attenzione a un ipotetico ritorno di Kakà in Italia. Se il brasiliano decidesse di lasciare il Real, sarebbe una vera e propria guerra di mercato fra le due società milanesi pronte a tutto per tesserarlo. Il derby è già iniziato!

  • Video Milan – Inter 15 anni di sfide: Beautiful Lab Sky

    Video Milan – Inter 15 anni di sfide: Beautiful Lab Sky

    Ormai mancano solo 3 giorni alla sfida scudetto, e sul web e sulla tv satellitare Sky, impazza il video della sfida eterna tra la due milanesi: “Milan Inter 15 anni di  rapporti incestuosi in 5 minuti”.

    Il video in questione rappresenta la quarta puntata di “Beautiful Lab” un esperimento giornalistico ideato da Sky.it per ricostruire e raccontare l’attualità con linguaggio ironico e innovativo. Le spassose sintesi di Beautiful Lab vanno infatti in onda anche su Sky Uno e su Cielo.
    Ideato da Sky.it, è realizzato assieme a Effecinque, un’agenzia giornalistica specializzata in nuovi formati per l’informazione, e Tiwi, una start-up di Reggio Emilia, che produce video innovativi con la tecnica della motion graphics.

    In questi 5 minuti in maniera ironica e veloce viene mostrato il rapporto che c’è stato dal 1995 ad oggi, in vista del prossimo derby, tra i due presidenti Massimo Moratti e Silvio Berlusconi.

    La sigla inconfondibile parte, e il video ci spiega a tappe come “nel 1995 tutto ha inizio quando Massimo Moratti acquista l’Inter. Vuole superare il Milan che, con la coppia Silvio Berlusconi-Adriano Galliani, ha vinto tutto”. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti allora spendeva moltissimo e non raccoglieva niente, tanto che l’Inter era la squadra perfetta per le barzellette più divertenti. La regina del mercato estivo, capace di vincere solo trofei Tim e Birra Moretti, per poi rimanere a mani vuote in Italia e in Europa.

    Nella stagione 1997/98 indimenticabili l’acquisto del Fenomeno Ronaldo arrivato all’Inter, e i primi scambi tra le due società rivali con il trasferimento di Gans dall’Inter in maglia rossonera. Poi arriverà a parti invertite l’approdo del divin codino ex rossonero Roberto Baggio alla corte di Massimo Moratti.

    Il Milan continuerà a vincere in Italia con l’arrivo di Zaccheroni, mentre i nerazzurri con l’arrivo di Bobo Vieri daranno vita alla nuova ‘moda’ accoppiata vincente tra calciatore e velina.

    Con gli anni a seguire saranno celebri gli scambi tra le due società, con Pirlo che diventerà un punto fermo in maglia rossonera dopo non esser stato utile alla causa interista e lo stesso Seedorf che sarà entusiasta di giocare per il Milan dopo la non felice esperienza nerazzurra.

    Senza dimenticare nel 2001 il tragico-comico (dipende da che parte si tifa) evento calcistico del 5 maggio, quando l’Inter perse uno scudetto impossibile all’ultima giornata contro la Lazio (anche allora società gemellata) dove l’immagine più celebre agli occhi di tutti rimarrà quella con le lacrime di Ronaldo in panchina.

    Le vittorie in casa rossonera continuano con la Champions League contro la Juventus (battendo proprio i nerazzurri in semifinale con un doppio pareggio) e con altri trofei da aggiungere in bacheca. Ma nel 2005/2006 Calciopoli ribalterà la classifica assegnando uno scudetto contestatissimo ancora oggi ai nerazzurri, invertendo la tendenza delle vittorie. Tra scudetto dell’onesta e scudetto di cartone la sfida infinita continua, con l’Inter che bissa il campionato e il Milan che torna regina d’Europa per la settima volta. Gli sfottò continuano. Senza dimenticare il ritorno del Fenomeno Ronaldo ma stavolta in maglia rossonera.

    Gran parte del merito degli scudetti interisti di quelli anni va dato a Zlatan Ibrahimovic che abbandona la Juve dichiarando “da bambino ero interista” diventando così l’idolo dei tifosi nerazzurri. Purtroppo per lui con il chiodo fisso di vincere la Champions, l’Inter non è la società adatta per soddisfare la sua richiesta e così abbandona i suoi compagni e bacia la maglia del Barcellona appena arrivato in Spagna. Moratti compra Eto Sneijder e Milito e con Josè Mourinho in panchina vince tutto, nella stagione perfetta del triplete con il Milan a zeru tituli.

    Si arriva all’addio di Josè con l’approdo in panchina dell’Inter di Rafa Benitez, e al rapporto burrascoso tra Leonardo tecnico rossonero e Berlusconi il ‘narciso’.  Strade opposte con lo spagnolo che non entra nel cuore dei tifosi e a metà stagione con un mondiale per Club e una supercoppa italiana lascia la Pinetina proprio per Leonardo. Dall’altra parte Allegri guida i suoi (con Ibrahimovic passato in rossonero dopo le incomprensioni tra lui e Guardiola nel Barcellona)  al primato in classifica, rilanciando il Milan verso un possibile 18esimo scudetto che manca da troppo in casa rossonera.

    Tutti si preparano al derby, tranne Ibra squalificato, la storia continua..

    Milan Inter Sky Beautiful lab

  • Milan, adesso serve l’intervento di Berlusconi

    Milan, adesso serve l’intervento di Berlusconi

    Solo domenica scorsa il Milan aveva la possibilità di chiudere il discorso scudetto portandosi a +7 dall’Inter sfruttando il passo falso dei nerazzurri a Brescia, invece? La truppa di Allegri ha perso l’occasionissima rischiando addirittura di perdere contro l’ormai retrocesso Bari.

    L’inesperienza di Allegri nel gestire il momento delicato ha permesso ai rossoneri di dilapidare un vantaggio importante riuscendo nell’impresa di risvegliare il Palermo e far salvare la panchina a Cosmi. Il Milan di Allegri non può prescindere da Ibra, lo svedese infatti, con tutti i suoi difetti, maschera le lacune di un organico forse troppo sopravvalutato.

    Ricordo a memoria tutte le sfuriate di Berlusconi nei confronti di Zaccheroni, Ancelotti e Leonardo e solo adesso capisco che la sua assenza, adesso, può costare al Milan il titolo. Il Milan berlusconiano si dice non possa prescindere dal bel gioco, dal possesso di palla, dall’esser padrone della partita. Il centrocampo di Allegri non ha le caratteristiche per far questo e senza Ibra per i prossimi due impegni è necessario inventarsi qualcosa.

  • Berlusconi show “resisto altri 50 anni”

    Berlusconi show “resisto altri 50 anni”

    Il Milan pensava di arrivare con una vittoria alla festa dei 25 anni di presidenza Berlusconi. Il pari con il Bari a San Siro non ha però rovinato l’umore del presidente Berlusconi che da showman navigato ha tirato su l’umore dei suoi giocatori parlando a tutto tondo e assolvendo Allegri e Ibra per il risultato.

    Il presidente tranquillizza tutti sulla sua volontà di continuare a scrivere il suo nome al fianco di quello dei successi rossoneri “Davanti a me non ci sono altri 25 anni, ma quasi il doppioCon uno stile di vita adeguato e una alimentazione sana, si possono aggiungere anni di vita e qualità. Da parte mia cerco di non fare emergere la mia età e guardo al futuro con grande ottimismo. Sono stato il Presidente del Consiglio che per più anni ha avuto la responsabilità di condurre il consiglio dei ministri, più di De Gasperi.”

    Inevitabile una battuta su Kaka “Se non si trovasse nel suo club e come ambiente ci fosse la possibilità di un suo ritorno al Milan, noi accoglieremmo Kakà a braccia aperte. E’ un grande, anche come uomo. Mi è dispiaciuto molto per l’addio di Ronaldinho“.

    Scambio di battute con Gattuso e la squalifica “Ma cosa hai fatto?” domanda Berlusconi, “ho perso la testa” – è la risposta di Ringhio – “Noi siamo buoni, ma ogni tanto ce ne fanno di così grosse che perdiamo la testa: a me succede con Bersani” – ha concluso il Cavaliere.

    Elogi anche per Galliani eAllegri “Galliani non è lo zio Fester, Teocoli non l’ho perdonato, per questo motivo dovrà baciarmi le pantofole. Galliani è un grande attore, i suoi salti e le sue smorfie durante le partite le fa per rendere più interessanti gli incontri di calcio, così ci facciamo pagare di più i diritti televisivi. Scherzi a parte, nulla sarebbe stato possibile senza Adriano. Allegri si è integrato bene nello stile Milan, ha un rapporto sportivo con i giocatori ottimo e rappresenta bene il Milan nei contatti con la stampa. Credo che possa pensarsi per lui un futuro nel Milan coronato da tanti successi”.

    LE IMMAGINI DELLA FESTA

  • Berlusconi apre al ritorno di Kaka

    Berlusconi apre al ritorno di Kaka

    Sta per scatenarsi un nuovo tormentone. Kaka vive ormai da separato in casa al Real Madrid e attraverso Bosco Leite, padre procuaratore, sta cercando il canale giusto per rilanciarsi e non perder il treno della Selecao in vista di Brasile 2014.

    Le maggiori indiziate sembrano esser Milan e Chelsea dove Kaka ritroverebbe fiducia e sopratutto valori affettivi importanti per il suo passato di calciatore. La dirigenza rossonera pare disposta ad accogliere il giocatore ma questa volta dovrà esser lui a far il sacrificio riducendosi l’ingaggio e trattando in prima persona la cessione con il Real Madrid.

    Dopo Galliani infatti anche il presidente Berlusconi apre ad un possibile e suggestivo ritorno quel che è chiaro però l’aspetto economico è fondamentale e al momento Florentino Perez non sembra disposto a regalare il cartellino di Kaka.

  • “A vedere il Milan per battere il Sud”, l’ennesima freddura di Berlusconi

    “A vedere il Milan per battere il Sud”, l’ennesima freddura di Berlusconi

    Silvio Berlusconi annuncia (a suo modo) la sua presenza a San Siro per il big match in programma questa sera e che vedrà di scena il suo Milan contro il Napoli. La presenza del presidente conferma l’importanza dello scontro e la considerazione che l’ambiente rossonero ha per gli azzurri di Mazzarri ma dall’altro lato le sue dichiarazioni, che presto saranno smentite o comunque fraintese, lasciano esterefatti tifosi e non.

    Il presidenti del Consiglio ha concluso oggi pomeriggio un incontro all’Unione del Commercio di Milano invintando, Carlo Sangalli, presidente della Confesercenti “Ci vediamo il Milan per battere il Sud”.

    Battuta di cattivo gusto che enfatizza ulteriormente le divergenze del governo e da un peso netto su dove Berlusconi si voglia schierare per continuare a governare. Per non scontetare La Russa, interista doc, ha poi proseguito “Io tifo Inter quando gioca con altre squadre”

  • Pato gol “presidenziale”. Dagospia rivela il flirt con Barbara Berlusconi

    Pato gol “presidenziale”. Dagospia rivela il flirt con Barbara Berlusconi

    Giovani, belli, single e famosi. Alexandre Pato e Barbara Berlusconi hanno tutti gli ingridenti per diventare la coppia più gossippata del 2011. Dagospia oggi svela una presunta tresca amorosa tra i due giovani che da poco tempo hanno interrotto i propri precendenti legami.

    Barbara, figlia di Silvio Berlusconi da qualche tempo è entrata a far parte dell’organigramma societario ufficialmente per seguire da vicino le nuove strategie rossonere cercando di intuire le nuome politiche di marketing, in realtà potrebbe esser l’occasione di star più vicino al Papero che in rossonero vive un momento di alti e bassi e per la prima volta dal suo avvento al Milan viene messo in discussione.

    Barbara domenica era presente al Bentegodi a festeggiare i venticinqueanni di presidenza della sua famiglia e proprio per l’occasione Pato è tornato ad esser devastante e decisivo.