Tag: silvio berlusconi

  • Milan, il futuro sarà ad oriente?

    Milan, il futuro sarà ad oriente?

    Il futuro del Milan potrebbe diventare sempre più orientale.

    Da mesi ormai si rincorrono voci e rumors su una possibile cessione, quantomeno della maggioranza delle quote del club, da parte di Berlusconi con tutti i possibili acquirenti provenienti dall’estremo oriente.

    Sino a qualche mese fa il potenziale futuro proprietario del Milan sembrava poter essere l’imprenditore thailandese Bee Taechaubol. Mr. Bee, del quale anche su internet si trova poco, avrebbe fatto un’offerta per l’acquisto dei rossoneri che poi però è stata smentita e sembra adesso svanita nel nulla.

    Dopo Mr Bee l’altro nome fatto è stato quel del miliardario cinese Zong Qinghou titolare della Wahaha Group, la più grande azienda di bevande cinese. Lo stesso Zong però ha voluto prontamente smentire il tutto definendo il tutto, tramite il proprio profilo su social network, come “Pura Finzione. Non c’è stato alcun contatto col Milan e non abbiamo intenzione di entrare nel calcio. Nel caso decidessimo di farlo, prenderemmo un club cinese”.

    Silvio Berlusconi e Barbara Berlusconi
    Silvio Berlusconi e Barbara Berlusconi

    In mattinata però è arrivata una notizia tramite l’agenzia Aska News che parlerebbe di una cessione del 75% del Milan ai cinesi. L’agenzia spiega che la news arriverebbe direttamente da alcuni colloqui avuti da Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli incontrando i rappresentanti delle comunità italiane all’estero sottolineando che vanno ancora discussi alcuni dettagli. Sempre Aska News parla di una cessione intorno al miliardo e miliardo e mezzo con la spinta nell’operazione da parte del governo cinese che vorrebbe così cercare di diffondere il calcio in Cina e costruire un movimento calcistico importante che porti ad ottenere risultati con la nazionale in brevi tempi. Una delle richieste di Berlusconi sarebbe quella di mantenere la figlia Barbara come amministratore delegato.

    Tutto chiuso? Tutto fatto? No, perchè nel primo pomeriggio è subito giunta una smentita battuta dall’Ansa che cita fonti vicine a Berlusconi che “precisano che non esiste alcuna trattativa in merito, che l’ipotesi è priva di fondamento, frutto di fantasia e verrà smentita anche in futuro”.

    Dunque tanto rumore per nulla, al momento la società rossonera rimane in mano a Silvio Berlusconi ma siamo certi che nei prossimi giorni arriveranno molte altre news.

  • In Turchia ne sono certi: Mario Balotelli al Galatasaray

    In Turchia ne sono certi: Mario Balotelli al Galatasaray

    Dalla stampa turca arriva una vera e propria bomba di calciomercato proprio a pochi giorni dall’inizio del mondiale di calcio in Brasile: Mario Balotelli avrebbe trovato un accordo per giocare la prossima stagione nelle file del Galatasaray.

    Secondo i Media della Turchia il presidente del Galatasaray Unal Aysal avrebbe promesso al proprio tecnico Roberto Mancini due Top Player di altissimo livello, uno di questi sarebbe proprio il centravanti della nazionale italiana e del Milan.

    Balotelli in Turchia ritroverebbe il tecnico con cui al Manchester City ha avuto qualche screzio ma dal quale è molto stimato.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    Supermario, sempre secondo la stampa turca, stanco delle continue polemiche che ci sono in Italia sul suo conto e invogliato dalla possibilità di disputare la prossima stagione in Champions League, non avrebbe avuto alcun problema ad accettare l’offerta, un triennale da ben 4,5 milioni di euro annui, tant’è che molti hanno voluto vedere un segnale nella nuova immagine di copertina sull’account di Twitter di Balotelli che ritrae un leone, animale simbolo del Galatasaray il cui nome di battaglia è proprio “I Leoni di Istanbul”.

    Negli ultimi giorni, in seguito alla molto probabile promozione di Inzaghi, non ancora non ufficializzato ma prossimo ad essere il nuovo allenatore del Milan, sia l’amministratore delegato Adriano Galliani che il presidente Silvio Berlusconi avevano rilasciato dichiarazioni che vedevano Mario non più incedibile e di fronte a un’offerta seria il Milan avrebbe considerato l’ipotesi di liberarsene. L’offerta del Galatasaray, che però non si sarebbe ancora concretizzata ma che porterebbe ad un eventuale addio di Balotelli dopo i Mondiali, sarebbe sui 20 milioni di euro con 7 milioni di Bonus, una cifra che al giorno d’oggi farebbe molto gola al calcio italiano.

    I tifosi turchi sono già entusiasti tant’è che molti di loro hanno già inviato commenti del tipo “Vieni al Galatasaray”, “Ti aspettiamo” sul profilo di Supermario.

    Non ci sarebbe solo il Galatasaray però sulle tracce di Balotelli, secondo il quotidiano britannico ‘Express’, potrebbe arrivare un offerta da circa 25 milioni di euro anche dall’Arsenal. Senza dimenticare altre due squadre di Premier League, Chelsea e Liverpool, che seguono costantemente il centravanti azzurro.

     

  • Il Milan riparte da Pippo Inzaghi. Berlusconi silura Seedorf

    Il Milan riparte da Pippo Inzaghi. Berlusconi silura Seedorf

    Sembra tutto fatto, manca soltanto l’ufficialità che dovrebbe arrivare nelle prossime ore ma ormai tutto è deciso, Silvio Berlusconi ha scelto Filippo Inzaghi come prossimo allenatore del Milan.

    La decisione è stata presa ieri sera nel vertice di Arcore tra Berlusconi, Galliani e lo stesso Inzaghi, dopo che il presidente avrebbe scartato la pista Unai Emery, che a questo punto non dovrebbe avere problemi a rinnovare e prolungare con il Siviglia, per mantenere la linea del Milan ai milanisti.

    Veniamo quindi al racconto di una giornata intensa per la dirigenza ed il popolo milanista.

    Nel primo pomeriggio, come ci racconta Sportmediaset, c’ è stato un incontro tra i dirigenti del Milan e le persone che curano gli interessi di Pippo Inzaghi, l’incontro è sembrato subito positivo, a togliere di mezzo un rivale dell’ex attaccante rossonero alla corsa per la panchina ci ha pensato un protagonista, lo stesso Emery avrebbe pronunciato ai dirigenti del Siviglia queste parole che non lasciano dubbi:

    Mercoledì firmo il rinnovo del contratto col Siviglia, io mantengo la parola data.

    Filippo Inzaghi
    Filippo Inzaghi

     

    Dunque un rivale in meno per Superpippo, che con il passare delle ore si avvicinava sempre di più a divenire il nuovo tecnico del Milan, tant’è che alle 20.50 in macchina con Adriano Galliani, come svelato da Sky Sport, ci sarebbe stato proprio Filippo Inzaghi.

    Il vertice di Arcore si è concluso intorno alla mezzanotte, dopo tre ore abbondanti, protagonisti Adriano Galliani, Fedele Confalonieri, Pippo Inzaghi e Silvio Berlusconi. La macchina dell’amministratore , con dentro SuperPippo, se n’è andata pochi minuti prima della mezzanotte, dietro all’auto di Fedele Confalonieri. Non c’è stata la tanto attesa fumata bianca, pare però che per l’annuncio sia soltanto questione di ore, non abbiamo l’ufficialità ma ormai è quasi certo che dopo aver guidato la primavera, conquistando la ViareggioCup 2014, Pippo Inzaghi si siederà sulla panchina della prima squadra dei rossoneri.

    Quindi il futuro sarà Inzaghi ma Seedorf? L’allenatore olandese, prima fortemente voluto da Berlusconi che ora però non lo vuole più, ha pagato un approccio non certo semplice con lo spogliatoio e con parte della dirigenza. Una crepa nel rapporto con la società rossonera che si è allargata molto in fretta, ma anche parte del gruppo dei calciatori ha pesato sulla non conferma di Seedorf, il gruppo non avrebbe approvato i metodi di allenamento e alcune scelte di formazione. Al tecnico non è bastata nemmeno l’ultima serie vincente in campionato, compreso il successo nel Derby, ed anche i tifosi si sono dimostrati sempre più fedeli alla figura dell’olandese con i cori dell’ultima partita contro il Sassuolo che hanno testimoniato il tutto, ma non è bastato.

    L’addio è fatto, ma di buonuscita non se ne parla nemmeno, Seedorf costerà alla società rossonera 10 milioni di euro in due anni, anche se Galliani spera che gli ultimi buoni risultati ottenuti dal tecnico gli permettono di trovare un club in cui potersi accasare prima del 2016.

  • Milan, tutti contro Galliani

    Milan, tutti contro Galliani

    Tutti contro Galliani: sembra questo il leit motiv più gettonato in casa Milan. Uno scenario inimmaginabile solo fino a pochi mesi fa ma che, ora, è realtà. Memoria corta, forse. Analisi superficiali, ancor di più. Gerarchie modificate da questioni familiari. Il quadro d’insieme, per linee generali, è proprio questo. Se poi ci si aggiungono le oggettive difficoltà della squadra che ha cambiato tecnico per risollevarsi ma che, invece, è finita sempre più per sprofondare (uscendo anche in malo modo dalla Champions League) la situazione non può che essere nera. Il “tiro al bersaglio” contro Galliani, però, non era atteso anche considerando il suo ruolo e la sua autorevolezza come manager calcistico di successo, uno dei più vincenti degli ultimi vent’anni.

    Milan, tutti contro Galliani | foto da web
    Milan, tutti contro Galliani | foto da web

    La gratitudine, però, non sembra essere un valore del nostro tempo ed ecco che lo stesso presidente Berlusconi – nei giorni scorsi – pur difendendo a spada tratta Clarence Seedorf che rimarrà in panchina anche per la prossima stagione  ha voltato definitivamente le spalle al suo vice rossonero, affermando che i problemi del Milan di oggi sono frutto di cattiva gestione: “un Milan costruito male”. 
    Parole come macigni, pesanti e appuntiti, che non possono che provocare ferite profonde soprattutto se, come in questo caso, vanno a colpire il lavoro svolto da chi ha dovuto fare i conti con il taglio delle risorse ed “inventarsi” le scelte di mercato compiute. Singolare, dunque, che lo stesso Berlusconi critichi il mercato non all’altezza degli investimenti compiuti, facendo leva sul fatto che non sia concepibile che una squadra come il Milan venga eliminato dalla Champions League dall’Atletico Madrid che dispone di un monte ingaggi nettamente inferiore a quello rossonero. A ciò si aggiungono anche le parole dell’ex capitano rossonero Paolo Maldini che con grande amarezza, rabbia e delusione per i risultati del campo, si rivolge, con parole a dir poco aspre, sempre ad Adriano Galliani ed a tutta la società: “Galliani si sente onnipotente e Barbara Berlusconi non è esperta di calcio e calciatori”. Probabilmente nelle parole dell’ex bandiera rossonera potrà anche esserci una punta di risentimento per il fatto di non esser mai stato preso in considerazione in veste dirigenziale nonostante la sua figura di spessore in veste di direttore sportivo avrebbe potuto essere un valido contributo alla causa. Il pensiero di Maldini non sembra, comunque, esser dettato da acredini personali ma, bensì, dal sincero attaccamento alla squadra e dalla sincera frustrazione nel vederla nello stato attuale. Paolo Maldini ritiene che il Milan di oggi non abbia alcuna progettualità nè nuove idee e, indirettamente, il riferimento è nuovamente ed inevitabilmente ad Adriano Galliani, al quale sembra sia rimasta “solo la passione”. 

  • Milan, da Sacchi a Seedorf la caduta di un impero

    Milan, da Sacchi a Seedorf la caduta di un impero

    E’ un dato emblematico ma che deve portare ad un’attenta riflessione. Nel momento in cui il nostro calcio cede gradini che portano all’Olimpo del pallone a favore di altre nazioni, il Milan unica squadra superstite a difendere i nostri colori in Champions League sta attraversando uno dei momenti più difficili dell’era Berlusconi. (altro…)

  • Ariedo Braida: addio al Milan dopo 28 anni

    Ariedo Braida: addio al Milan dopo 28 anni

    Dopo 28 anni di servizio, coronati da grandi successi, un altro dei più fidati collaboratori del Presidente Silvio Berlusconi lascia il club. Ariedo Braida (67) lascia la carica di Direttore Sportivo del Milan. (altro…)

  • Adriano Galliani si dimette dal Milan: “Ho subito un grave danno alla reputazione”

    Adriano Galliani si dimette dal Milan: “Ho subito un grave danno alla reputazione”

    L’addio tra Adriano Galliani e il Milan era solo una questione di tempo, qualcuno ipotizzava già da tempo che per l’ad si trattasse dell’ultima stagione con i rossoneri ma le incomprensioni e i malumori di questo ultimo mese con Barbara Berlusconi non hanno fatto altro che accelerare la fine di una storia che dura ormai da 27 anni. E’ di oggi la notizia delle dimissioni di Adriano Galliani che lo stesso ha annunciato ufficialmente con un comunicato stampa diramato per mezzo dell’Ansa:

    Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l’Ajax. Sono d’accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza, non in questo modo. Ho subito un grave danno alla reputazione, non ci sto più a farmi rosolare a fuoco lento“. Il riferimento di Galliani è chiaramente rivolto alle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione negli ultimi due anni.

    Si è detto che il Milan spende male e non ha una rete di osservatori come Roma e Fiorentina, ma la Roma negli ultimi 5 anni è andata in Champions una volta e la Fiorentina mai. Il Milan ha da due anni il bilancio in pareggio, altre società hanno montagne di debiti. Io sono andato a Madrid quest’estate per prendere Kaká senza un appuntamento e mi hanno aperto gli uffici del Real e quando sono andato nell’agosto 2010 a prendere Ibrahimovic al Barcellona il presidente Rosell è tornato apposta dalle ferie che aveva programmato con la sua famiglia

    Adriano Galliani si dimette da Direttore Sportivo del Milan | © AFP/ Getty Images
    Adriano Galliani si dimette da dirigente del Milan | © AFP/ Getty Images

    Galliani potrebbe quindi dire addio al suo Milan – “che continuerò ad amare a vita“, ndr – nei prossimi giorni. Non è mancato un pensiero verso l’amico e Presidente Silvio Berlusconi – “Il mio affetto per il presidente Berlusconi è immutato e immutabile” – ribadisce Galliani il quale spiega anche di aver comunicato la sua decisione a Bruno Ermolli, persona deputata a questa vicenda per non disturbare il Presidente.

    Per adesso non accetto nulla da nessuno quando si è offesi bisogna avere la forza e l’intelligenza di far passare un po’ di tempo: bisogna essere lucidi per prendere decisioni” – e intanto si tratta con il club per una super liquidazione di 50 milioni di euro.

  • Lady B spacca il Milan, Galliani e Balotelli possono andare via

    Lady B spacca il Milan, Galliani e Balotelli possono andare via

    L’esclusione dall’undici titolare al Camp Nou nella partitissima di Champions League aveva evidenziato le prime crepe nel rapporto Milan-Balotelli. (altro…)

  • Allegri tra la Roma, Berlusconi e tifosi. Quale il suo futuro?

    Allegri tra la Roma, Berlusconi e tifosi. Quale il suo futuro?

    Allegri è ormai ad un passo dalla Roma. A quanto riportato da numerose fonti vicine alla squadra capitolina, il tecnico del Milan sarebbe vicino ad accettare l’offerta proposta dal club giallorosso che, attualmente, ha molte cose da rivoluzionare a partire proprio dalla guida tecnica. (altro…)

  • Berlusconi, Biscardi e l’esonero di Allegri: qual’è la verità?

    Berlusconi, Biscardi e l’esonero di Allegri: qual’è la verità?

    Silvio Berlusconi, Presidente Onorario del Milan, avrebbe consegnato ad Aldo Biscardi, noto giornalista di una delle trasmissioni più popolari della televisione italiana, un messaggio contenente le mosse che la società rossonera avrebbe attuato a distanza di poche ore. (altro…)