Tag: silvia rupil

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: sfiorato il podio nello sci di fondo con la steffetta donne

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: sfiorato il podio nello sci di fondo con la steffetta donne

    Un vero peccato. Le atlete azzurre sono arrivate ad un soffio dal podio nella staffetta 4×5 Km dello sci di fondo dopo essere state sempre tra le posizioni di testa ma che al traguardo sono giunte al quarto posto, non ripetendo il bronzo di 4 anni fa a Torino.

    Il primo tratto affidato ad Arianna Follis non è esaltante ma dopo il cambio con Marianna Longa, l’Italia riesce a risalire e scappare via insieme alla polacca Kowalczyk; la terza azzurra, Silvia Rupil, all’esordio all’Olimpiade, non si fa tradire dall’emozione e tiene il passo della Norvegia che nel frattempo si era portata al comando con la Steira.
    Si arriva all’ultimo cambio: l’Italia schiera l’esperta Sabina Valbusa mentre gli scandinavi la superfavorita Marit Bjorgen che brucia letteralmente l’azzurra volando verso la vittoria finale e conquistando la terza medaglia d’oro di queste Olimpiadi (la quarta complessiva). La Valbusa paga l’età non più giovanissima e crolla venendo ripresa dal terzetto formato da Germania, Svezia e Finlandia. Sul traguardo a conquistare l’argento è la tedesca Nystad mentre la lotta fra la Valbusa, alla sua ultima Olimpiade, e la finlandese Saarinen vede quest’ultima avere la meglio e portare così a casa il bronzo. Per le azzurre rimane l’amaro in bocca per il podio sfuggito di un soffio.

    GUARDA IL MEDAGLIERE OLIMPICO

  • Olimpiadi invernali 2010: Hell beffato nel Super G, la Follis delude nel fondo

    Olimpiadi invernali 2010: Hell beffato nel Super G, la Follis delude nel fondo

    Quarto posto che sa di beffa per Werner Heel nella gara si super G alle Olimpiadi invernali di Vancouver. Su una posta difficilissima che mette a dura prova tutti gli atleti gli azzurri si comportano benissimo ottenendo ottimi risultati ma nessuna medaglia. Anche gli altri italiani in gara hanno ottenuto ottimi risultati con sia Christof Innerhofer 6°, sia Patrick Staudacher 7° vicinissimi al podio e autori di una bella discesa. Peter Fill, invece, ècaduto in prossimità dell’arrivo al termine di una lunga serie di errori.

    L’oro va all’immenso norvegese Aksel Lund Svindal in 1’30″34, davanti agli americani Bode Miller, secondo (1’30″62), e Andrew Weibrecht, terzo (1’30″65). La gara ha vissuto attimi di paura per l’incidente accorso a Patrik Jaerbyn. Lo svedese, ha perso il controllo degli sci dopo un dosso ed ha sbattuto rovinosamente con il casco e la schiena, restando poi immobile ai margini della pista, ma comunque cosciente. E’ quindi stato trasportato in ospedale con una commozione cerebrale.

    Non arriva invece il riscatto dalle donne azzurre nella 15 km di fondo, il ritmo imposto dalle scandinave Marit Bjoergen e Anna Haag è stato mostruoso e le nostre pian pian si sono dovute arrendersi. Dietro la norvegese e la svedese si è piazzata al fotofinish la polacca Kowalczyk. Lontane le azzurre, che solo nella prima parte hanno lottato con le migliori: settima Marianna Longa, nona Arianna Follis, sedicesima Silvia Rupil.